aband-cangi | canor-dispe | dispi-grand | grava-modes | mogli-pover | prato-scarp | scars-togli | tolga-zenob
grassetto = Testo principale
Parte, Capitolo, Capoverso grigio = Testo di commento
1 3, 68, 2| piena esser dagli abitanti abandonata, fuor solamente da questa
2 1, 7 | se averrà che io vinto e abbattuto ne sia, io seguirò tuttavia,
3 | Abbi
4 | abbiam
5 3, 46 | quasi per lo continuo, e Abbiendo in vece di dire Avendo molto
6 3, 50 | Più dirittamente ne viene Abbo, che disse Dante, e degli
7 3, 76 | andare con le mani chinate, abbracciando e pigliando; e Frugone,
8 3, 19, 1| di piacevolezza pare che abia in sé che il nostro, e per
9 3, 70, 2| cielo, od in terra, od in abisso. Quantunque non solo alla
10 1, 3 | fabricarsi, e nella loro città abitano in vilissime case. - E come, -
11 3, 43 | disse il Petrarca in vece di Abiterebbe, e gli altri. È il vero
12 3, 43 | parlandosi, Amerebbe Vorrebbe e Abitrebbe, che disse il Petrarca in
13 1, 16 | che le cose delle quali abondiamo sono da noi men care avute,
14 3, 74, 1| Infra quello stesso, che per abreviamento Tra e Fra si dissero. Delle
15 3, 78 | de' miei occhi tututto s'accese, e ancora, ~E com'io so,
16 3, 42 | la sera venuta, co' lumi accesi nella camera entrarono e,
17 3, 2 | ieri da me postavi e da voi accettata, voi la mi osserviate, d'
18 1, 15 | non si può, ché degni e accettati scrittori noi, come io dissi,
19 1, 13 | perciò che messer Trifone non accettava le sue ragioni, tutto cruccioso
20 3, 39 | accolo,~in vece di dire Accoglilo, cioè Raccoglilo e Ricevilo;
21 3, 39 | dolcemente, sì che parli, accolo,~in vece di dire Accoglilo,
22 3, 56, 2| accompagni con la Di là, o, accompagnandovisi, a lei si posponga; ma dicesi
23 3, 9 | altre consonanti che alla S, accompagnata come si disse, il Petrarca
24 3, 56, 2| qui, ancora che ella non s'accompagni con la Di là, o, accompagnandovisi,
25 1, 1 | Perciò che tra tutte le cose acconce a commuovere gli umani animi,
26 2, 3 | latina. Di che io per me son acconcio a niuna cosa tacergli, che
27 2, 8 | chiuda con alquante voci, s'acconviene con ogni parte, e meglio
28 3, 8 | usarono gli scrittori d'accorciare nelle rime, un altro fine
29 3, 35 | sillaba, Andaro Passaro Accordaro e Partiro e Sentiro e Assaliro
30 2, 3 | corso delle belle acque accordatasi si lasciava da loro portare,
31 3, 64, 1| menò che niuna persona se n'accorse. E ancora in vece di Nel
32 3, 17 | ragionamento: Essendosi accorta, che costui usava molto
33 2, 7 | troppi lunghi, essi gli accorzano, se sono corti, gli allungano,
34 1, 18 | accostarsi, se non in quanto, accostandovisi, non perde gravità non perde
35 3, 1 | alla perfezion dell'arte s'accostano, che le fatte da indi innanzi.
36 1, 17 | anco le veste e le arme, accostare si debbono e adagiare con
37 1, 18 | dee a quella del popolo accostarsi, se non in quanto, accostandovisi,
38 1, 2 | licenza di voi, al fuoco m'accosterò, non perché io freddo abbia,
39 1, 2 | bene che ancor noi vi ci accostiamo. Accostiamvici - disse Giuliano -
40 1, 2 | ancor noi vi ci accostiamo. Accostiamvici - disse Giuliano - ché questo
41 2, 7 | quale voce con quale voce accozzata, ciò è quale verbo a quale
42 2, 7 | ciò è con quale ordine gli accozzino e congiungano tra loro;
43 3, 4, 2| veggio,~che gioia mi se n'accresca;~e il Boccaccio in uno intero
44 3, 16 | Le quali prose nondimeno, accrescendonelo d'una sillaba negli antichi
45 2, 8 | lo inalzava, il che gli accresceva dignità. Oltra che Rime,
46 1, 1 | si cerca, e principio e accrescimento e perfezione avuta.~
47 3, 45 | detto. Né io in ciò saprei accusare, chi a qualunque s'è l'uno
48 2, 2 | Arezzo, messer Rinaldo d'Acquino, Lapo Gianni, Francesco
49 2, 17, 1| vocali e di consonanti, acquistando alle voci gravità e grandezza.
50 3, 4, 1| poco perdono, se pure non acquistano, le dette voci da questo
51 1, 5 | le hanno tanta autorità acquistata e dignità, quanta ad essi
52 3, 67 | perdi in un motto~lo già acquistato tutto.~Leggesi eziandio
53 1, 17 | accostare si debbono e adagiare con l'uso de' tempi, ne'
54 1, 20 | delle quali dite che ci addimandereste volentieri, pensaste di
55 2, 15 | vendetta; o veramente Che s'addita per cosa mirabile, e somiglianti.
56 3, 44 | usato. Andassen Temprassen Addolcissen Fossin Avessin, che nel
57 3, 10 | verbi si dà, Accogliere Addoppiare Afforzare Appellare, si
58 3, 16 | più che ragione alcuna che addurre vi si possa -.~
59 1, 8, 2| Francia, o pure Spagniuoli più adentro, tra' quali fu uno il Re
60 2, 3 | a guisa di remo sovente adoperando montava; quale col corso
61 2, 19 | minuta parte, lo scrittore adoperare il giudicio, e sentire,
62 2, 15 | avrebbe compiutamente quello adoperato, che si cercava. E se vorremmo
63 1, 15 | noi, le quali cose quanto adornano, non bisogna che venga in
64 2, 13 | ricoverse~con l'angelico seno;~aer sacro sereno,~ov'Amor co'
65 1, 10, 2| ancora semplicemente per affannare, la qual voce et esso usò
66 3, 68, 1| del secondo caso, Fuor d'affanni, Fuor di tempo, alle volte
67 3, 71 | contraria di cui è Sì, che afferma; come che ella eziandio,
68 3, 70, 2| parlandosi sta seco; sì come affermano che diede il Petrarca, quando
69 1, 7 | messer Federigo, e gli altri affermavano che egli dicea bene, ciascun
70 2, 18 | mescolamento dell'altre, cercando e affettando. Perciò che là dove al lettore
71 2, 18 | parendo troppo cercata e affettata e generarsene la sazietà,
72 3, 10 | dà, Accogliere Addoppiare Afforzare Appellare, si giugne la
73 2, 21 | questo s'avanza, che egli s'affretta e si sollecita più volte.
74 3, 66 | rincontro e Per iscontro, e Affronte, contraria di cui è Di dietro.
75 1, 6 | genti del nostro secolo e ad agevolar loro lo asseguimento delle
76 2, 3 | quanto appartiene a me, ne lo agevolerò volentieri, se saperò come
77 3, 40, 1| questa 'l Ren, qualor più agghiaccia,~arder con gli occhi, e
78 3, 50 | risguardo; dalla quale si formò Aggia e Aggiate, che il medesimo
79 3, 50 | dalla quale si formò Aggia e Aggiate, che il medesimo poeta nelle
80 3, 50 | parimente. Non è così rifiutata Aggio, che ne viene men dirittamente,
81 3, 18 | Elli, dico che sì come, aggiugnendovi due lettere, la fecero gli
82 2, 19 | empiono il bene scrivere, aggiugnerne ancora dell'altre acconcie
83 3, 75, 1| dovesse alcuna vocale, egli s'aggiugneva la S e diceva Sguardo, per
84 3, 27 | da vedere che sempre vi s'aggiunga la I, quando ella da sé
85 3, 33 | differenza di quelle che v'aggiungono la I o veramente la U, come
86 1, 11 | Oltra che alla voce Nudo s'aggiunse non solamente la I, ma la
87 3, 31 | acciò una sillaba di più v'aggiunsero. Dissi Bevvi, perciò che
88 3, 28, 1| parimente e l'una e l'altra. Aggiunsonvene allo 'ncontro un'altra i
89 1, 20 | sia cosa che il men buono aggiunto al migliore non lo può miglior
90 2, 8 | parimente graziosa; e toltone o aggiuntone o mutatone alcuna voce,
91 2, 3 | e di grido avanzi o pure agguagli quella di costor due che
92 2, 7 | guise di voci comporre e agguagliare fa mestiero il più delle
93 1, 7 | procaccia e quella negli agi e nelle piume disidera di
94 1, 11 | carni, che, facendo loro agio, io facessi cosa che potesse
95 3, 1 | Giulio, i vostri Michele Agnolo fiorentino e Rafaello da
96 3, 73, 2| stava, disse:~E tanto gli agradisce il vostro regno,~che mai
97 3, 60, 1| Pensato o somigliante cosa: Aguzzato lo 'ngegno, gli venne prestamente
98 | ai
99 3, 70, 2| compita,~se 'l tempo non m'aita~od amor non mi reca altra
100 3, 22 | la sua vita, quanto può, aiutare; e ancora: Deh, se vi cal
101 3, 2 | voi la mi osserviate, d'aiutarmi dove io mancassi; affine
102 2, 22 | Carlo e messer Federigo, m'aiutate; ché io non voglio dire
103 3, 5 | sono alcune altre voci, Ala Arma Loda Froda, perciò
104 2, 2 | famoso ancora egli, e Iacopo Alaghieri, figliuol di Dante, molto,
105 1, 7 | Borgognoni e Tedeschi e Vandali e Alani e Ungheri e Mori e Turchi
106 3, 73, 2| tutto ignudo,~non fossi alato, morresti di freddo,~ciò
107 1, 10, 1| quando vuol dire stare e albergare, e Gioire sono provenzali,
108 3, 61 | io perciò altro che bene albergassi. Et è Oggimai e Oramai,
109 3, 19, 1| cor m'avinse, e proprio albergo felse, che disse il Petrarca;
110 1, 5 | si faticavano di portare alberi alla selva. Che dove dite,
111 3, 1 | il vostro Leon Battista Alberti, e tanti altri pellegrini
112 1, 8, 2| marchesi Malespini, nomato Alberto. Fu adunque la provenzale
113 3, 22 | un suo carico navicò in Alessandria, e portò certi falconi pellegrini
114 3, 1 | Perché ragionevolmente Alessandro il Magno, quando alla sepoltura
115 1, 8, 2| tra' quali fu uno il Re Alfonso d'Aragona, figliuolo di
116 3, 23, 2| sopra 'l ciel gli avea dat'ali,~dove non si potrebbe dir
117 2, 16 | sillabe in queste voci, Alitano, Germinano, Terminano, Considerano,
118 2, 16 | lunga, come sarebbe a dire Alìtano e Termìnano; il che fare
119 1, 13 | fiumi al mare vi corrono e allaganvi d'ogni parte, sono senza
120 3, 13, 2| verso del Petrarca, che voi allegato ci avete, Ferir me di saetta,
121 2, 8 | verso della canzone, che ci allegò Giuliano: Voi ch'in rime
122 1, 8, 2| tranquilla pace godendo e allegra vita menando, come fanno
123 1, 10, 2| Beninanza e Malenanza e Allegranza e Dilettanza e Piacenza
124 2, 3 | rendessero tutti gli altri, allegrezza della sua venuta dimostrando
125 3, 10 | dell'altre; e Affrettare e Allettare e simili. Ma queste, che
126 1, 1 | fatica scemati ci avrebbe e alleviati, che ci soprastà. Con ciò
127 2, 18 | ne nasce a poco a poco e allignavisi il fastidio, effetto contrario
128 3, 25, 1| meglio si poté, per la villa allogata tutta la sua famiglia, chi
129 3, 78 | Fuori; o ponsi in segno di allontanamento, e in questo sentimento
130 2, 3 | d'Arno, ombrosa per molti allori e tutta d'erbe e di fiori
131 3, 12 | pietra, La corona dello alloro, Le colonne del porfido,
132 2, 7 | accorzano, se sono corti, gli allungano, e così o gli 'ngrossano
133 3, 69 | altrove: Ma com più me n'allungo, e più m'appresso.~
134 1, 10, 3| la toscana; perciò che e Alma disse più sovente che Anima,
135 | almen
136 2, 12 | volta prese si sono per noi, alteramente perseverando lo incominciato
137 1, 1 | stesse favelle così diverse alterando si vanno e mutando di giorno
138 3, 43 | avenuto alcuna fiata, ella due alterazioni v'ha seco recate. L'una
139 2, 13 | sovente è fero,~et è sì altero, che si chiama Amore.~Il
140 3, 7 | la I in quello del più, Alti Lievi; e quelle della femina
141 3, 26 | Tali quanto Coloro, e gli Altretali quanto Quegli altri. Et
142 | altrettanta
143 | Altrettante
144 | altrettanti
145 | altrimenti
146 3, 63 | ancora in forma di nome, Altrotale, e Altrotali nel numero
147 3, 63 | forma di nome, Altrotale, e Altrotali nel numero del più. Et è
148 2, 10 | nel dire, Zafiro, Zenobio, Alzato, Inzelosito e simili, ella
149 3, 35 | la M nell'ultima sillaba, Amammo Valemmo Leggemmo Sentimmo,
150 3, 27 | da sé non vi sta. Ché non Amamo Valemo Leggemo, ma Amiamo
151 3, 68, 1| verso: Che m'ha sor tutti amanti meritato; e lo 'mperador
152 1, 17 | Bellore e Fallore e Lucore e Amanza e Saccente e Coralmente,
153 3, 7 | consonante, Pensier Primier e Amar e Dur, che una volta disse
154 3, 13, 1| così, Diedemi, Dìsseti, Amarmi, Onorarti. Il che si fa
155 3, 35 | in questa guisa termina, Amarono Portarono, la A nell'avanti
156 3, 44 | si muta nella E, e dicesi Amasse Volesse e così gli altri.
157 3, 44 | è proprio della lingua, Amassero; con la N l'altro, Amassono,
158 3, 44 | numero del più, così si dice, Amassimo Volessimo e l'altre. La
159 3, 44 | Amassero; con la N l'altro, Amassono, il che non pare che sia
160 3, 33 | giamai in questa voce: Ama Amasti, Tiene Tenesti, Duole Dolesti,
161 3, 30 | numero del più, che è questa, Amavate Valevate Leggevate Udivate;
162 3, 30 | la seconda voce questa, Amavi Valevi Leggevi Sentivi;
163 2, 11 | rime solamente, talora in amenda di ciò, non bastando loro
164 3, 38 | Udirò, e la terza altresì, Amerà Dolerà e l'altre. Era di
165 3, 39 | medesime, delle quali dicemmo, Amerai Amerete, le quali questo
166 3, 43 | Sentirei; come che alcuna volta Amere' in vece d'Amerei s'è detto,
167 3, 43 | toscanamente parlandosi, Amerebbe Vorrebbe e Abitrebbe, che
168 3, 43 | generale l'uno e questo è Amerebbono Vorrebbono, particolare
169 3, 43 | numero del più la lettera M, Ameremmo Vorremmo e l'altre, del
170 3, 43 | appresso così fornisce, Amereste Vorreste. Nelle quali voci
171 3, 39 | delle quali dicemmo, Amerai Amerete, le quali questo modo di
172 3, 43 | Vorrebbono, particolare l'altro, Ameriano Vorriano, e solo del verso.
173 3, 64, 1| famigliare stato da messer Amerigo mandato, che avendole il
174 3, 44 | raddopiasse e formassesi così, Amessate Volessate Leggessate Sentissate,
175 3, 46 | la I nel mezzo, e dicesi Amiate ne' verbi della prima maniera,
176 1, 11 | ond'io scrivo, è fatta amica, nel qual luogo egli pose
177 3, 11 | Alle lor donne, Co' loro amici. Quantunque non solamente
178 3, 73, 1| lui se non d'uno essere ammaestrato, che con gli orecchi levati
179 3, 49 | nostra, che tante forme non ammette, alle quali appresso più
180 1, 18 | e gli scienziati uomini ammettendo. Né questo solamente fanno
181 3, 55, 2| vecchio l'ha tutto perduto in amministrando e dando il suo umore in
182 2, 9 | sodisfate; non voglio dire poco amorevole, che non volete meco essere
183 2, 17, 2| fu consumato, e 'n fiamma amorosa arse,~di vaga fera le vestigia
184 2, 17, 2| Mentre che 'l cor dagli amorosi vermi~fu consumato, e 'n
185 2, 2 | gentil poeta e sopra tutto amoroso e dolce, ma nel vero di
186 2, 20 | egli di meno alta e di meno ampia materia posto si fosse a
187 2, 10 | Ombra e Sopra, e con più ampio cerchio. Quantunque ancor
188 3, 75, 1| dolce sguardo di costei m'ancide; ogni altra volta che vera
189 3, 38 | tempo alcuna volta così: Ancideraggio Serviraggio, in vece di
190 1, 10, 3| Anima, e Fora che Saria, e Ancidere che Uccidere, e Augello
191 3, 38 | Serviraggio, in vece di dire Anciderò e Servirò, che posero messer
192 3, 50 | formandosi, così ne vanno, Andava Andai Anderò e più toscanamente
193 3, 35 | intera l'ultima sillaba, Andaro Passaro Accordaro e Partiro
194 3, 56, 2| altra Vi si disse, Venirci Andarvi e Tu ci verrai Io v'andrò.
195 3, 44 | è per niente così usato. Andassen Temprassen Addolcissen Fossin
196 2, 3 | che bianchissimi cigni s'andassero sollazzando; e quale compagnia
197 3, 50 | formandosi, così ne vanno, Andava Andai Anderò e più toscanamente
198 3, 31 | cuore di darti quello che tu andavi cercando, e dietelo; e altrove:
199 3, 50 | così ne vanno, Andava Andai Anderò e più toscanamente Andrò
200 3, 1 | maggiori cose facesse, non andrebbe così lodato per la successione
201 3, 50 | più toscanamente Andrò e Andrei. Gire e Gìa e Gìo e Girei
202 2, 11 | tutti si tengono, quasi anella pendenti l'uno dall'altro,
203 2, 13 | leggiadra ricoverse~con l'angelico seno;~aer sacro sereno,~
204 3, 25, 2| ragionamento: A qualunque animale alberga in terra; o se non
205 2, 3 | cieli o forse delle nostre anime, la quale alle volte per
206 3, 8 | che dissero: Nel detto anno in Firenze ebbe grandissimo
207 | Ante
208 3, 51 | radissime volte Calea e Calerà e antichissimamente Carrebbe, in vece di Calerebbe. ~
209 3, 43 | accento, che sopra la I dell'antipenultima sempre suole giacere, gittato
210 2, 17, 1| Fior', frond', erb', ombr', antr', ond', aure soavi.~
211 2, 18 | Fior', frondi, erbe, ombre, antri, onde, aure soavi. Con ciò
212 3, 63 | n'erano, parevano uomini aombrati: sì tutti stavano taciti
213 3, 1 | cosa che e Mirone e Fidia e Apelle e Vitruvio, o pure il vostro
214 3, 34 | e il verbo Aprire, che Apersi e Aperse ha, e il verbo
215 2, 10 | cui medesimamente la O più aperta e più spaziosa se n'esce,
216 2, 2 | componesse, nondimeno assai apertamente si conosce che egli solamente
217 1, 13 | pure della toscana così apieno. Ma egli nulla di ciò gli
218 1, 18 | contadini, invitandogli ad apparar le cose di che egli ragiona
219 3, 56, 1| conoscere, e messer Ercole da sé apparare le si potrà senza altro. -
220 2, 22 | l'ha e intendela, che ad appararla: il che a me convien fare,
221 1, 7 | quali si vede che hanno apparate e tolte molte cose gli antichi
222 3, 60, 2| Appresto, che è Apparecchiare e Apparecchiamento. È, oltre a queste, Repente
223 3, 60, 2| sentimento, vale quanto Pronto e Apparecchiato, et è nome e non mai altro,
224 2, 8 | sillabe, è voce molto alta e apparente, dove Rime, per li contrari
225 2, 4 | ragiona, gravi, alte, sonanti, apparenti, luminose; se di bassa e
226 2, 4 | si scrive, e la forma o apparenza, che a quella materia si
227 2, 17, 3| amor, di lei, che sì dura m'apparse;~ma l'ingegno e le rime
228 3, 10 | Accogliere Addoppiare Afforzare Appellare, si giugne la R, e fansene
229 2, 3 | quella maniera che è migliore appigliarsi, o antica e de' passati
230 2, 1 | ancora maraviglioso diletto apportano alle umane menti, vaghe
231 1, 1 | lungo studio nuove lingue apprendessero. Anzi sì come la voce è
232 1, 16 | la lingua apprendendo, l'apprendono vaga e gentile. Così ne
233 2, 22 | la vostra lingua, a chi appresa l'ha e intendela, che ad
234 1, 16 | solamente, e non altronde, hanno appreso. Né dico già io ciò, perché
235 1, 18 | altri si mette a scrivere, appressare e avicinare i componimenti,
236 3, 60, 2| altro, dal quale si forma Apprestare e Appresto, che è Apparecchiare
237 3, 60, 2| quale si forma Apprestare e Appresto, che è Apparecchiare e Apparecchiamento.
238 1, 10, 3| Marca e Vengiare, Giuggiare, Approcciare, Inveggiare e Scoscendere,
239 3, 57, 2| che piacer gli dovesse d'aprirle, perciò che ella non veniva
240 1, 10, 1| disse: Più non t'è uo' ch'aprirmi 'l tu' talento. È medesimamente
241 3, 78 | l'anima mia~tututta gli apro, e ciò che 'l cuor desia;~
242 1, 8, 2| quali fu uno il Re Alfonso d'Aragona, figliuolo di Ramondo Beringhieri,
243 3, 12 | ora di mangiare et Essendo arche grandi di marmo et Essi
244 3, 1 | guardate e tenute care, e gli archi e le terme e i teatri e
245 3, 1 | o scarpello o pennello o archipenzolo le opere, che si vedessero.
246 1, 1 | fu da Giulio papa secondo arcivescovo di Salerno creato, e da
247 3, 6 | nel verso; sì come sono Arcora Ortora Luogora Borgora Gradora
248 3, 12 | fuoco da cielo, che tutte v'arda e Recatosi suo sacco in
249 3, 40, 1| qualor più agghiaccia,~arder con gli occhi, e rompre
250 3, 52 | nondimeno tutte una sola, Ardisca, o pur due, perciò che la
251 3, 52 | terza parimente del più, Ardiscano. Quantunque i poeti hanno
252 3, 52 | del più, Ardisco Ardischi Ardisce Ardiscono, e nelle tre del
253 3, 52 | Ardisco Ardischi Ardisce Ardiscono, e nelle tre del numero
254 1, 11 | il che, quantunque paia arditamente e licenziosamente detto,
255 1, 4 | scrivere, al quale noi più arditi e meno consigliati passiamo,
256 3, 55, 1| Petrarca in quest'altro:~E se l'ardor fallace~durò molt'anni in
257 3, 9 | adietro la vocal sua, L'ardore L'errore, sì come quello
258 1, 14 | raccontato ci avete. Ma egli l'arebbe per aventura potuto strignere
259 1, 14 | strignere con più forte nodo, e arebbel fatto: se non l'avesse,
260 2, 21 | della sua Comedia che io non arei voluto, sì come sono Fantin
261 1, 4 | scacciata dalle loro scritture, aremmo a quella preposta, a cui
262 1, 18 | guisa rispose: - Debole e arenoso fondamento avete alle vostre
263 3, 54 | morto, si partirono gli Aretini, e altrove, Avuto lui Milano
264 2, 3 | grande molto, che per l'aria da mano manca veniva, chinando
265 2, 6 | dense e riserrate; pingui, aride; morbide, ruvide; mutole,
266 1, 18 | altra maniera di scrivere, d'Aristofane e di Terenzio tra loro e
267 3, 5 | sono alcune altre voci, Ala Arma Loda Froda, perciò che e
268 3, 13, 2| s'aspetta ad udire: A voi armata non mostrar pur l'arco.
269 2, 17, 5| di rime armato, ond'oggi mi disarmo,~con
270 3, 7 | Boccaccio, che disse: Con le tue armi e co' crude' roncigli e
271 1, 10, 1| provenzali Guiderdone e Arnese e Soggiorno e Orgoglio e
272 2, 9 | mia rete altro preso non arò che me stesso. E bene mi
273 2, 3 | per me piglio in luogo d'arra, e parmi già vedere messer
274 3, 13, 2| Per arricchir me, e non Arricchirmi -.~
275 1, 10, 1| e povera, iscaltrirono e arricchirono dell'altrui. Con ciò sia
276 1, 10, 1| e Soggiorno e Orgoglio e Arringo e Guisa e Uopo Come Uopo? -
277 3, 73, 2| vivo de' dubbiosi scogli,~e arrive il mio exilio ad un bel
278 3, 21 | non poco di grazia vi s'arroge, così dicendo. E questo
279 2, 17, 2| consumato, e 'n fiamma amorosa arse,~di vaga fera le vestigia
280 3, 32, 2| più né meno Risi Offesi Arsi Tolsi Mossi, quandunque
281 3, 32, 2| quandunque volta Riso Offeso Arso Tolto Mosso nelle participanti
282 3, 70, 1| temenza~non temprasse l'arsura che m'incende,~beato venir
283 2, 14 | esso un colpo per la man d'Artù. Temperata giacitura, e
284 3, 70, 1| in elezion le pone degli ascoltanti, come qui, che io in dubbio
285 2, 22 | Strozza, che attentamente ascoltato l'avea, disse: - Deh, se
286 2, 2 | mantovano, che ebbe Dante ascoltatore delle sue canzoni, e Nino
287 1, 6 | tutta l'Europa e di tutta l'Asia cercando e investigando
288 3, 64, 1| fare i fatti tuoi con l'asino e con la cavalla? ciò è
289 1, 14 | Pietro suo fratello i suoi Asolani libri più tosto in lingua
290 2, 13 | sono oltre acciò duri e asperi, sì perché, ponendosi lo
291 3, 13, 2| verbo un poco scostandogli e aspettandone quello che segue, sì come
292 1, 7 | con la reale maestà dell'aspetto, eziandio la gravità delle
293 3, 72, 1| Ma romper no l'imagine aspra e cruda; o ancora quando
294 2, 19 | ci nuocono maggiormente, assalendoci sproveduti. Né è la persuasione,
295 3, 71 | fante di Rinaldo, veggendolo assalire, sì come cattivo, niuna
296 3, 35 | Accordaro e Partiro e Sentiro e Assaliro e dell'altre, che Giovan
297 3, 8 | veggendosi molti meno, che gli assalitori, cominciarono a fuggire;
298 3, 10 | dice, e Ciò, Acciò, e Sé, Assé, e questo ultimo più si
299 3, 73, 2| vi fosse più durato all'assedio, era stancato, in vece di
300 2, 12 | che sia giudice, che io assegnare alcuna ferma regola vi ci
301 1, 6 | secolo e ad agevolar loro lo asseguimento delle greche lettere, maestri
302 1, 10, 1| Poggiare, Obliare, Rimembrare, Assembrare, Badare, Donneare, dagli
303 2, 19 | dimorando, commuove altrui ad assentire a ciò che egli legge, procacciata
304 2, 1 | poscia da' Fenici, dagli Assirii, da' Caldei e da altre nazioni
305 3, 54 | voce del passato si pone assolutamente con alcun nome, al nome
306 1, 14 | molti Greci, quantunque Ateniesi non fossero, pure più volentieri
307 1, 17 | quali egli pose mano più attempato, che nelle altre; il che
308 3, 62 | Aspettare, e alcuna volta Avere attenzione e Por mente. Et è Per tempo,
309 1, 14 | loro componimenti in lingua attica distendeano che in altra,
310 3, 49 | del verbo, in quanto con attiva forma si ragiona di lui.
311 | attraverso
312 1, 10, 3| Ancidere che Uccidere, e Augello che Uccello, e più volentieri
313 2, 22 | da questa voce, che buono augurio mi dà e in speranza mi mette
314 1, 19 | secolo di Giulio Cesare e d'Augusto e dopo quella monda e felice
315 2, 19 | più oltra entrando nell'austerità dello stile; il che nasce,
316 1, 14 | pentirsi. Il Calmeta quale auttore ci recherà per dimostrarci
317 1, 18 | alcun secolo dona grido e auttorità, ma sono pochissimi uomini
318 3, 60, 1| che dir dovesse. Ante e Avante e Davante, che alcuna volta
319 2, 17, 4| Che se col tempo fosse ito avanzando,~come già in altri, infino
320 2, 21 | mortale~fosse da sé, per avanzar sua impresa~una saetta di
321 2, 21 | ad uopo gli veniva, disse Avanzare, fuggendo la bassezza del
322 3, 79 | di tenerli seco a cena, e aveala già fatta apparecchiare,
323 3, 42 | nostri parlari tirato, non m'avedea che il dì lasciati ci avesse,
324 3, 15 | prosatori: Noi ci siamo aveduti che ella ogni dì tiene la
325 3, 64, 1| sentimento:~Non perch'io non m'aveggia,~quanto mia laude è ingiuriosa
326 3, 64, 2| Avegnadioché dagli antichi, e Avegnaché ancora, e ultimamente Avegna
327 3, 64, 2| quello sentimento medesimo Avegnadioché dagli antichi, e Avegnaché
328 3, 56, 2| detto Colà un poco dopo l'avemaria e Colà di dicembre e somiglianti.
329 3, 54 | il Papa, in vece di dire Avendogliele il Papa conceduto. Né oltre
330 | Avendola
331 | avendole
332 | avendomi
333 | Avendosi
334 | avendovi
335 2, 20 | di grano, che sia tutto d'avene e di logli e d'erbe sterili
336 3, 4, 1| ad altri a questi simili avenendosi, non istea sospeso, scioglietegli
337 3, 76 | ballate: E che vuol se n'avenga. Vale ancora molto spesso
338 2, 3 | a venir sono, prima che avengano, sì come avenute usi agli
339 2, 11 | e altri loro boscarecci avenimenti ragionassero quelle genti,
340 2, 5 | mi si lascia credere che avenir possa, tante vie e tanti
341 | avente
342 | aventi
343 3, 2 | veggo, Giuliano, che voi più aventurato sete oggi, di quello che
344 2, 3 | prima che avengano, sì come avenute usi agli uomini far vedere,
345 3, 69 | certo, se possibile fosse ad averla, procaccerebbe come l'avesse;
346 | avermi
347 | averne
348 1, 7 | contrapormi, che di vergogna se averrà che io vinto e abbattuto
349 2, 17, 1| consonanti discorrendo e avertendo. Dissi in che modo il numero
350 2, 18 | sazietà, della quale ci avertì dianzi messer Carlo che
351 3, 21 | messer Ercole, di questo avertirvi, che usanza della mia lingua
352 3, 18 | acciò, che io d'una cosa v'avertisca; e ciò è, che questa voce
353 3, 44 | di Facessi, e l'ultima, Aves in vece di Avessi e Fos
354 | avessimo
355 3, 44 | Temprassen Addolcissen Fossin Avessin, che nel Petrarca si leggono,
356 3, 44 | state gela;~e altrove,~Così avestù riposti~de' be' vestigi
357 3, 26 | intorno ad essa lodandone, n'avevan ragionato. È ancora che
358 1, 10, 3| giamai. Oltra che il dire, Avìa, Solìa, Credìa, che egli
359 2, 10 | ella più a queste parti s'avicina della primiera che non fanno
360 1, 18 | a scrivere, appressare e avicinare i componimenti, con ciò
361 3, 39 | Dimandal tu, che più te li avicini,~e dolcemente, sì che parli,
362 1, 12 | fatte sopra le dette cose, s'avidero che messer Ercole, tacendo
363 2, 18 | la quale con disio e con avidità di leggere ancora più oltra
364 3, 30 | e degli altri; sì come Avie Udie Sentie, in vece di
365 3, 30 | toscanamente nelle prose detta: Avièno Morièno Servièno e Contenièno
366 2, 18 | molti versi rotti, potesse avilire, egli alquante stanze seguentisi,
367 2, 13 | che la piacevolezza non avilisca. Dissi ultimo termine; perciò
368 3, 19, 1| disse Dante; e Che 'l cor m'avinse, e proprio albergo felse,
369 3, 57, 2| ella non veniva laonde s'avisava, e alcun'altra volta in
370 3, 7 | s'è detto, può, come io aviso, essere a bastanza detto
371 3, 38 | messer Cino Falliraggio Avraggio Morraggio Saraggio altresì,
372 | avrei
373 2, 13 | forse tal m'arde e fugge,~ch'avria parte del caldo,~e desteriasi
374 3, 43 | Avriéno Sariéno in vece di Avriano Sariano, e Guarderiéno e
375 3, 43 | sta; et èssi così detto Avriéno Sariéno in vece di Avriano
376 | avrò
377 1, 2 | messer Federigo altresì, e avvicinativisi, e recatovi da' famigliari
378 3, 62 | dice più toscanamente A bada, cioè A lunghezza e a perdimento
379 3, 2 | mi poteste, non che voi badaste ad apprendere ciò che io
380 2, 3 | piacevole lentezza correndo, la bagnava. E per tutto il fiume, quanto
381 3, 70, 2| consigliato, ched egli andasse a' bagni di Siena, e guarrebbe senza
382 3, 73, 2| disciolto, i' prenderei baldanza;~ma, oltre acciò, si legge
383 3, 57, 2| disse:~Ma là dove fortuna la balestra,~quivi germoglia, come gran
384 2, 12 | così perché si cantavano a ballo, nelle quali, perciò che
385 1, 7 | con la romana, che con le barbare avere non si vede, è perciò
386 3, 2 | ne ragionavamo nella mia barchetta, che più agevolmente oggi,
387 1, 20 | tre, in una delle nostre barchette saliti, si dipartirono.~
388 1, 8, 2| le ne diè uno, che messer Bartolomeo Giorgio ebbe nome, gentile
389 2, 4 | apparenti, luminose; se di bassa e volgare, lievi, piane,
390 2, 21 | disse Avanzare, fuggendo la bassezza del vocabolo, come io stimo,
391 2, 20 | molto spesso a scrivere le bassissime e le vilissime cose; e quanto
392 1, 19 | io m'aveggo che il dì è basso; se Giuliano più oltra non
393 2, 14 | verso si sta, ciò è che bastano e servono per due sillabe:
394 1, 10, 2| quanto appena, e Bozzo, che è bastardo e non legittimo, e Gaggio,
395 1, 5 | dignità, quanta ad essi è bastato per divenire famosi e illustri,
396 3, 21 | dolore io sento, dove assai bastava che si fosse detto, Dio
397 3, 21 | versi disse come in questi: Bastavasi ne' secoli recenti, e Ma
398 2, 15 | una sillaba si pon sopra, bastevole essempio danno, sì come
399 3, 1 | che tutte le altre opere bastevoli, diligentemente cercando,
400 3, 26 | giunte a tale,~che costei batte l'ale,~per tornar a l'antico
401 3, 1 | Vitruvio, o pure il vostro Leon Battista Alberti, e tanti altri pellegrini
402 3, 44 | Così avestù riposti~de' be' vestigi sparsi~ancor tra
403 3, 21 | disse: Beata s'è che può beare altrui, e altrove Né so
404 3, 70, 1| l'arsura che m'incende,~beato venir men.~Mandasi tuttavia
405 3, 34 | questa voce, perciò che e Bebbe e Bevve si legge nelle buone
406 1, 3 | latte dalle nutrici loro beeano e in essa dimoravano tutti
407 3, 25, 1| che anche gli uomini sanno beffare, chi crede loro, come essi,
408 3, 25, 1| da cui elli credono, sono beffati; o pure Quello che: Fa che
409 3, 17 | che domane si dica delle beffe, le quali o per amore o
410 3, 7 | intera sillaba in queste, Belli e Quelli, vi si lascia,
411 2, 3 | io vedea, era già stato bellissimo giovane, del Po figliuolo,
412 1, 17 | dissero assai sovente, e Bellore e Fallore e Lucore e Amanza
413 3, 43 | morte, od ha riguardo~della beltà? ch'ancor non men' guardrei~
414 3, 11 | tuo valor, per la costei beltate,~mi fa sentir nel cor troppa
415 1, 10, 2| e Pietanza e Pesanza e Beninanza e Malenanza e Allegranza
416 3, 34 | dagli antichi s'è detto. Beo ancora egli due fini pare
417 3, 31 | Bevvi, perciò che quantunque Bere toscanamente si dica, egli
418 1, 8, 2| Aragona, figliuolo di Ramondo Beringhieri, ma oltre acciò eziandio
419 3, 34 | nondimeno Bevve da questa voce Beve, che tuttavia toscana non
420 3, 31 | toscanamente si dica, egli pure da Bevere n'uscì, la qual voce e qui
421 3, 6 | nelle sue novelle e Latora e Biadora e Tempora disse.~
422 2, 3 | potea stendere, mi parea che bianchissimi cigni s'andassero sollazzando;
423 3, 26 | chi d'altra tirando, chi biasimando una cosa, chi un'altra intorno
424 1, 4 | peso, disonorata fatica e biasimevole procacciando -.~
425 3, 16 | disse dal Petrarca: ~Morte biasmate, anzi laudate lui,~che lega
426 1, 10, 3| Scoscendere, che è rompere, e Bieco e Croio e Forsennato e Tracotanza
427 3, 12 | non mai; e così ancora, Bionde come fila d'oro, e In caso
428 1, 5 | inchiostri si trovarono, bisognerà dire che male ha fatto qualunque
429 1, 12 | componimenti, da molti non bisognevole e soverchia riputata. Ma
430 3, 69 | ebbero udito questo, non bisognò più avanti. È oltre acciò
431 1, 17 | voci altresì; perciò che e Blasmo e Placere e Meo e Deo dissero
432 1, 17 | morti più che a' vivi. Le bocche acconcie a parlare ha la
433 3, 76 | prendendo, dal Petrarca detta; e Boccone e Rovescione, che sono l'
434 3, 77 | vedea in essa~mai che le bolle, che 'l bollor levava,~e
435 3, 77 | mai che le bolle, che 'l bollor levava,~e altrove:~La spada
436 2, 2 | Guido Ghisilieri e Fabrizio bolognesi e Gallo pisano e Gotto mantovano,
437 3, 32, 2| vece di Smarrito, che disse Bonagiunta e messer Cino nelle loro
438 1, 8, 2| Lanfranco Cicala e messer Bonifazio Calvo e, quello che dolcissimo
439 1, 8, 2| o Fiamingo o Guascone o Borgognone o altramente di quelle nazioni
440 1, 7 | sia cosa che e Francesi e Borgognoni e Tedeschi e Vandali e Alani
441 3, 6 | sono Arcora Ortora Luogora Borgora Gradora Pratora e altri.
442 3, 77 | medesime prose: Fa, truova la borsa, voce d'invito e da sollecitare
443 2, 11 | pastorali amori e altri loro boscarecci avenimenti ragionassero
444 3, 66 | entramento dimostra: Per mezzo i boschi inospiti e selvaggi. La
445 1, 10, 2| che vale quanto appena, e Bozzo, che è bastardo e non legittimo,
446 3, 12 | delle volte: Gittatogli il braccio in collo, Le mise la mano
447 3, 76 | percuotere in che che sia; e Brancolone, che è l'andare con le mani
448 | breve
449 1, 1 | parte e solo per ispazio brevissimo si riceve; il qual parlare
450 1, 9 | lingua, e sopra tutti Giraldo Brunello, e imitarono, con più diligenza
451 3, 65 | Parte che il lume teneva a Bruno, che la battaglia de' topi
452 2, 20 | rozze, ora le immonde e brutte, ora le durissime usando,
453 3, 60, 1| Avendo un grembiule di bucato innanzi sempre e Co' torchi
454 3, 76 | aviene quando altri è nel buio, detta dal tentare che si
455 3, 3 | finiscono, Elisei Cavalcanti Buondelmonti, sono tolti dal numero del
456 2, 18 | pure le buone, ma ancora le buonissime verso di sé e dilettevolissime
457 2, 19 | un'altra volta, che essi buonissimi scrittori sono sopra tutti
458 | Ca
459 3, 71 | diletti massimamente in caccia, sì non disponea le sue
460 3, 3 | in qualunque delle vocali cada il numero del meno nelle
461 2, 8 | verso, non è che essi non cadano eziandio nella prosa, perciò
462 3, 31 | consonanti v'hanno naturalmente, Caddi Tenni Seppi Ebbi Bevvi,
463 2, 8 | lungamente stava chinato e cadente, dove, dicendo Voi ch'ascoltate,
464 2, 12 | da un solo, affine che si cadesse nel medesimo suono, avere
465 3, 34 | volte nelle prose. Dette Cadette Tacette Seguette e altre
466 1, 8, 2| leggono nella latina, già caduta del suo stato e perduta.
467 1, 10, 1| dissero Cherere e Cherire, e Caendo molto anticamente, e Chesta.
468 1, 18 | e nondimeno per quelle cagioni medesime da esso intese.
469 3, 22 | aiutare; e ancora: Deh, se vi cal di me, fate che noi ce ne
470 2, 1 | Fenici, dagli Assirii, da' Caldei e da altre nazioni sopra
471 3, 51 | Caluto e radissime volte Calea e Calerà e antichissimamente
472 3, 12 | corpo, Essendo allui il calendario caduto da cintola; e qui
473 1, 10, 1| non cale, o ancora a non calente: della qual cosa sono nelle
474 3, 51 | radissime volte Calea e Calerà e antichissimamente Carrebbe,
475 3, 51 | antichissimamente Carrebbe, in vece di Calerebbe. ~
476 3, 51 | ha, se non Calse Caglia Calesse Calere e alcuna volta Caluto
477 3, 66 | nome et èssi detto Ritroso calle e Ritrosa via, come sarebbe
478 3, 4, 1| montar su, così sarà nel calo~e ancora,~Lasciala tal,
479 2, 19 | ritarderebbe e intiepidirebbe il calore del componente, il quale
480 3, 51 | gran fatto non ha, se non Calse Caglia Calesse Calere e
481 3, 51 | Calesse Calere e alcuna volta Caluto e radissime volte Calea
482 1, 8, 2| Cicala e messer Bonifazio Calvo e, quello che dolcissimo
483 3, 60, 1| che io gli pareva tutto cambiato, e altrove: Tu non sentivi
484 3, 56, 1| dimostri, per lo quale egli a caminare ha, non v'essendo stato
485 3, 49 | essere lodato. Vassi Stassi Caminasi Leggesi e simili, sono appresso
486 3, 55, 2| appresso sé sente ricchezza, in camminando, in soggiornando. Quantunque
487 3, 2 | la strada per la quale a camminare hanno, che per adietro non
488 2, 13 | fôran de' miei piè lassi~per campagne e per colli,~men gli occhi
489 3, 64, 2| particella Che: Giovan Villani: I campati di morte della battaglia,
490 1, 7 | buona parte de' nostri dolci campi donando, e alla compagnia
491 3, 63 | di rado:~Qual sogliono i campion far nudi e unti,~avisando
492 2, 20 | essendo egli e messer Paolo Canale, da Roma ritornando e per
493 2, 3 | quel concento pasceva, un candidissimo cigno e grande molto, che
494 3, 23, 2| Quando e' si dice: Quel cane, Quell'uomo, e Questo fanciullo,
495 1, 17 | molto cangiando, sì come si cangia il vestire, il guerreggiare,
496 1, 17 | si vanno o poco o molto cangiando, sì come si cangia il vestire,
497 2, 15 | di regolato in dissoluto cangiandosi; come sarebbe, se alcun
498 3, 34 | i quali Passao Mostrao Cangiao Toccao Domandao dissero
499 3, 11 | consonante, senza in altra cangiarla. Il che medesimamente in
500 1, 17 | quello che trovò Dante, cangiarono in parte altresì i loro
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