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Pietro Bembo
Prose della volgar lingua

IntraText - Concordanze

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                                                         grassetto = Testo principale
     Parte, Capitolo, Capoverso                          grigio = Testo di commento
2003 2, 21 | Patre mio e Matre mia; e Mògliema e Mòglieta, e alcuna volta 2004 2, 21 | Matre mia; e Mògliema e Mòglieta, e alcuna volta Figliuòlto, 2005 3, 8 | tranquillo, in vece di dire Molestia e Tranquillità; e, quello 2006 2, 13 | men gli occhi ad ognior molli,~ardendo lei, che come un 2007 3, 78 | quelli che al numerare e al moltiplicare danno opera nel far delle 2008 3, 67 | volta eziandio, invece di Momento, si prenda; che si disse 2009 1, 19 | d'Augusto e dopo quella monda e felice età stati sono 2010 1, 1 | Monsignor messer Giulio, delle mondane cose producitrice e de' 2011 2, 4 | stili, le più pure, le più monde, le più chiare sempre, le 2012 3, 4, 1| Uccellatoio; che com'è vinto~nel montar su, così sarà nel calo~e 2013 2, 3 | remo sovente adoperando montava; quale col corso delle belle 2014 3, 4, 1| intere:~Non era vinto ancora Montemalo~dal nostro Uccellatoio; 2015 2, 21 | solamente s'usano tra que' monti, come dite, che vostre siano, 2016 2, 6 | riserrate; pingui, aride; morbide, ruvide; mutole, strepitanti; 2017 3, 8 | stavano in molte dilizie e morbidezze e tranquillo, in vece di 2018 3, 32, 2| che ha Posto altresì. E se Mordei eziandio Morsi si disse, 2019 1, 7 | Vandali e Alani e Ungheri e Mori e Turchi e altri popoli 2020 1, 2 | ritrovasse, perciò che egli si morì a' trenta del dicembre 2021 3, 30 | nelle prose detta: Avièno Morièno Servièno e Contenièno e 2022 3, 28, 1| rimanenti di tutto 'l verbo da Moro, che toscana voce non è, 2023 3, 38 | Cino Falliraggio Avraggio Morraggio Saraggio altresì, da altre 2024 3, 73, 2| ignudo,~non fossi alato, morresti di freddo,~ciò è se non 2025 3, 32, 2| altresì. E se Mordei eziandio Morsi si disse, è perciò che Morduto 2026 3, 32, 2| è perciò che Morduto e Morso egli medesimamente ha per 2027 3, 35 | Denno e Fenno e Piacquen e Mossen, che disse il Petrarca, 2028 3, 32, 2| meno Risi Offesi Arsi Tolsi Mossi, quandunque volta Riso Offeso 2029 3, 32, 2| volta Riso Offeso Arso Tolto Mosso nelle participanti loro 2030 3, 21 | Capitolo XXI ~      Di tanto mostrandosi pago messer Federigo, così 2031 1, 6 | con volgari non niuno; e mostranvisi a' riguardanti in ogni parte 2032 3, 34 | dalle Vigne, i quali Passao Mostrao Cangiao Toccao Domandao 2033 2, 17, 6| medesimamente dell'altra, e mostrarvi, che sì come la spessezza 2034 3, 40, 1| sembianti, e ne' tuo' dir mostrasti; e ancora, I vostri dipartir 2035 3, 14 | questo chi che ti se l'abbia mostrato, o come tu il sappi, io 2036 3, 19, 1| di dire Lo affreni; ~Né mostrerolti,~se mille volte in su 'l 2037 3, 20 | né meno, nel verso, Fammi Mostrommi Stassi Vedrassi, vi si dice 2038 2, 3 | lasciava da loro portare, poco movendosi; e altri nel mezzo del fiume 2039 3, 65 | ciel la stella,~che nel mover degli occhi porge al core,~ 2040 3, 28, 1| voci ne vengono tre altre: Muoia e Muoii e Muoiano; le rimanenti 2041 3, 28, 1| tre altre: Muoia e Muoii e Muoiano; le rimanenti di tutto ' 2042 3, 28, 1| vengono tre altre: Muoia e Muoii e Muoiano; le rimanenti 2043 3, 28, 1| lascia di queste forme. Muoio due voci ha di questa forma: 2044 3, 39 | dicesi Vien Sostien Pon Muor, in vece di Vieni e Sostieni 2045 3, 25, 1| disse: O ritornavi mai chi muore? Disse il monaco: sì, chi 2046 3, 39 | Vieni e Sostieni e Poni e Muori, il che si fa non solo nel 2047 3, 35 | formare, come vedete. Né vi muova ciò, che Disse nella terza 2048 3, 17 | nel medesimo modo. Né vi muovano que' luoghi, che voi diceste, 2049 2, 3 | dalle romane alle fiorentine Muse passando, quasi cigno divenuto, 2050 3, 17 | volte, niente del sentimento mutandosi, nel quale primieramente 2051 2, 15 | senza levar via alcuna voce, mutar di loro solamente l'ordine, 2052 3, 7 | Sanguigno, e somiglianti. Mutasi alcuna volta della voce 2053 1, 3 | ragioni che voi in tutto mutaste sentenza, che a voi possibile 2054 3, 16 | medesimamente, non si sono mutate altramente. Sono nondimeno 2055 2, 8 | e toltone o aggiuntone o mutatone alcuna voce, più di vaghezza 2056 3, 68, 1| eziandio così: Il seguente, mutatosi il vento, le cocche, ver 2057 1, 13 | certa forma. Ma le romane si mutavano secondo il mutamento de' 2058 2, 15 | dover nostro; o pure se si muterà di loro solamente l'ordine, 2059 2, 15 | voci d'altri accenti si muteranno, e dove esso dice: O molto 2060 1, 20 | potrebbe bene avenire che io muterei sentenza, udendo le vostre 2061 3, 36 | guisa quasi di sorda e di mutola, era convenuta vivere, per 2062 2, 6 | aride; morbide, ruvide; mutole, strepitanti; e tarde e 2063 1, 13 | francese o la melanese o la napoletana da sé sola, o alcun'altra, 2064 1, 12 | ciò sia cosa che tale è in Napoli la latina lingua, quale 2065 1, 7 | questi primieramente da Narsete sollecitati, sì come potete 2066 2, 18 | che, non che sazietà ne nasca, ma egli non è in tutte 2067 3, 21 | al Re di Francia per una nascenza, che avuta avea nel petto, 2068 2, 13 | tempo de la prima etade,~che nascer vide et ancor quasi in erba~ 2069 1, 7 | formasse in processo di tempo e nascessene una nuova, la quale alcuno 2070 1, 16 | ancora che, perciò che voi ci nascete e crescete, a voi pare di 2071 1, 3 | nella latina essi tutti nascevano e quella insieme col latte 2072 1, 7 | piante che naturalmente vi nascono, che quelle che vi sono 2073 1, 2 | aventura quel il giorno del natal suo, che a' dieci di 2074 1, 20 | con isconcio di voi il mio natale della vostra presenza 2075 1, 19 | Guinicelli e di Farinata e dei nati a quegli anni ragionare. 2076 3, 22 | medesimo Boccaccio, che disse: Natural ragione è di ciascuno che 2077 3, 64, 2| potrebbe per molte ragioni naturali dimostrare. Sono Benché 2078 2, 16 | che non era una sillaba naturalissimamente brieve mutare in lunga, 2079 3, 27 | natìa, ma come straniera già naturata, v'abbia luogo. Quando poscia 2080 2, 7 | rassettando in maniera che la nave se ne compone giusta e bella, 2081 2, 7 | sogliono i maestri delle navi, che vedute potete avere 2082 3, 22 | catalano con un suo carico navicò in Alessandria, e portò 2083 3, 57, 2| Boccaccio: La donna lo 'ncominciò a pregare per l'amor di 2084 3, 57, 2| prima persona, così: 'nd'io. Sono Indi e Quindi, 2085 3, 57, 2| in vece di ove, e 'nde in vece di Laonde dissero; 2086 3, 66 | movimento e Indietro e Allo 'ndietro e Al di dietro, che movimento 2087 3, 18 | che ella è ora voce molto necessaria a ben voler ragionare toscanamente. 2088 2, 20 | molti, e ciascuno per sé necessariissimo a doverne essere il componente 2089 3, 70, 2| Petrarca, il qual disse:~Ned ella a me per tutto 'l suo 2090 3, 67 | tutto. Leggesi Niente, che Neente anticamente si disse, e 2091 3, 39 | maravigliarti, né perder parole in negarlo. Nel tempo poi, che a venire 2092 2, 16 | Boccaccio: E se egli questo negasse, sicuramente gli dite, che 2093 | negl' 2094 | nei 2095 1, 1 | vostro, che è ora Duca di Nemorso, e da messer Federico Fregoso, 2096 1, 7 | stagione in stagione a' nepoti di que' primi passando, 2097 3, 12 | scienza del maestro Gherardo Nerbonese, che disse il Boccaccio, 2098 3, 3 | propriamente si chiamano, Neri Geri Rinieri e simili. Perciò 2099 3, 77 | aver veduto, con suo mantel nero in capo, e secondo che ella 2100 3, 25, 2| feminilemente si dice, così Cheunque neutrale sentimento ha in quella 2101 2, 17, 3| etate a pensier novi e 'nfermi.~ 2102 3, 9 | fuori la detta vocale, Lo 'nganno Lo 'nvito La 'ngiuria La ' 2103 3, 60, 1| somigliante cosa: Aguzzato lo 'ngegno, gli venne prestamente avanti 2104 3, 9 | Lo 'nganno Lo 'nvito La 'ngiuria La 'nvidia, ora oltre acciò 2105 2, 7 | allungano, e così o gli 'ngrossano o gli ristringono, o in 2106 3, 44 | o in altra rivasoavi nidi.~La qual cosa nel vero è 2107 3, 61 | quello stesso; le quali non niegano, se non si loro la particella 2108 3, 72, 2| stessa o d'altra voce che pur nieghi, è alle volte che, posta 2109 3, 3 | quello che serve a meno, nientedimanco hanno gli scrittori alcuna 2110 3, 63 | Almeno, e ancora Nondimeno Nientedimeno Nulladimeno, che son tutte 2111 3, 1 | noi dalla ingiuria delle nimiche nazioni e del tempo, non 2112 3, 66 | genti a passare l'oste de' nimici per lo mezzo. Ma questa 2113 3, 1 | e del tempo, non leggier nimico, lasciate, più che per li 2114 2, 2 | ascoltatore delle sue canzoni, e Nino sanese e degli altri, de' 2115 3, 16 | Dunque se esso Adamo fu nobile, tutti siamo nobili, e se 2116 3, 16 | Adamo fu nobile, tutti siamo nobili, e se lui fu vile, tutti 2117 3, 32, 2| Conosciuto, e Nocqui, che ha Nociuto, e Misi, che ha Messo per 2118 2, 14 | i tempi, ne' quali elle nocive essere si ritroverebbono, 2119 3, 32, 2| Conobbi, che ha Conosciuto, e Nocqui, che ha Nociuto, e Misi, 2120 3, 33 | e altrove, Già non fostù nodrita in piume al rezzo; ma ancora 2121 3, 67 | sua mercé mi dice, ch'io~nolle tema mostrare~quella ferita, 2122 2, 19 | convenevolezza che più ci piaccia di nomare questa virtù, mentre d'essere 2123 1, 8, 2| de' marchesi Malespini, nomato Alberto. Fu adunque la provenzale 2124 2, 11 | nella Vita nuova sonetto nominasse; perciò che egli più volte 2125 2, 11 | quella opera e altrove, nomò sonetti quelli che ora così 2126 | Nonché 2127 1, 7 | che a noi rimaso sia, se none il grido; ché poeti antichi, 2128 2, 2 | Gianni Alfani, Ser Brunetto, Notaio Jacomo da Lentino, Mazzeo 2129 3, 48 | medesimamente ne la scaccia, e Notando Scotendo ne fa in quella 2130 2, 6 | veniva componendo, avesse notate, quale intera, quale tronca, 2131 2, 12 | canzone Qual più diversa e nova si vegga una sola rima più 2132 3, 3 | e questo, che io Genere novellamente chiamo, e somiglianti. Il 2133 3, 23, 1| disse: Lei d'una testa morta novellando. Perché meno è da maravigliarsi, 2134 2, 17, 3| in quella etate a pensier novi e 'nfermi.~ 2135 2, 22 | stanco, e più tosto gli 'nteri giorni sarebbono a tale 2136 3, 63 | Qual sogliono i campion far nudi e unti,~avisando lor presa 2137 1, 11 | somiglianti. Oltra che alla voce Nudo s'aggiunse non solamente 2138 | Nulladimeno 2139 | Nullo 2140 3, 7 | quelle ancora con le quali si numera, i Due, che Duo si disse 2141 3, 78 | popolo, tra quelli che al numerare e al moltiplicare danno 2142 1, 13 | di Roma tante che non si numererebbono di leggiere, delle quali 2143 3, 48 | come ha in questi verbi Nuoto Scuoto e in altri, ella 2144 3, 64, 1| vece di Nel quale assai nuovamente il pose una volta il Petrarca:~ 2145 3, 52 | e Pero e Pere e Pera e Nutre e Langue e per aventura 2146 3, 55, 2| e dando il suo umore in nutrimento, e in Giovan Villani, che 2147 3, 52 | tutti ugualmente, Ardisco Nutrisco Impallidisco e degli altri; 2148 3, 9 | Lo 'nvito La 'ngiuria La 'nvidia, ora oltre acciò ne mandan 2149 3, 9 | detta vocale, Lo 'nganno Lo 'nvito La 'ngiuria La 'nvidia, 2150 1, 10, 1| ciò sia cosa che Poggiare, Obliare, Rimembrare, Assembrare, 2151 1, 7 | dirittamente in quistion mette per obliqua via. - Così non fosse egli 2152 1, 20 | rimanga, che non vi sia ogni occasion data, messer Ercole, della 2153 1, 7 | entrare nella Italia e ad occuparla, e secondo che essi vi dimorarono 2154 1, 7 | care cose vi passarono e occuparonla e furonne per più di dugento 2155 1, 20 | altri posso io bene avere occupati e disagiati soverchio, il 2156 3, 48 | condizionalmente, Odo Odi Ode Odono Oda Odano, non ha luogo. È tuttavia 2157 3, 33 | maniera, ché non Sentesti e Odesti, anzi Sentisti e Udisti 2158 3, 48 | dicono condizionalmente, Odo Odi Ode Odono Oda Odano, non 2159 3, 17 | lei,~già per antica usanza odia e disprezza.~Con ciò sia 2160 3, 73, 1| non se alquanti c'hanno in odio il sole. Come che la Se 2161 3, 33 | poco avanti al giorno e Odistù in quella cosa niuna della 2162 3, 48 | condizionalmente, Odo Odi Ode Odono Oda Odano, non ha luogo. 2163 3, 23, 1| terra assai dimagrarsi e offendersi si crede; e in Dante, che 2164 3, 31 | verso ha, e Offersi, che da Offerere si genera.~ 2165 3, 31 | medesimamente nel verso ha, e Offersi, che da Offerere si genera.~ 2166 3, 32, 2| così né più né meno Risi Offesi Arsi Tolsi Mossi, quandunque 2167 2, 13 | colli,~men gli occhi ad ognior molli,~ardendo lei, che 2168 | ognuno 2169 1, 17 | e materiale, e molto più oliva di contado che di città. 2170 1, 10, 3| Forsennato e Tracotanza e Oltracotanza, che è trascuraggine, e 2171 1, 8, 1| tramessa la lezione delle oltramontane cose, onde pochissima parte 2172 1, 11 | hanno; i quali, se sono oltramontani o poco o nulla scrivono 2173 2, 17, 1| giamai: Fior', frond', erb', ombr', antr', ond', aure soavi.~ 2174 2, 3 | bellissima riva d'Arno, ombrosa per molti allori e tutta 2175 2, 14 | o come si mandan fuori Oncia e Sconcia, che sono le altre 2176 3, 61 | Boccaccio nelle sue prose. Ondunque, oltre a queste, medesimamente 2177 3, 25, 1| quale:~Se chi tra bella e onesta~qual fu più lasciò in dubbio;~ 2178 2, 19 | pigliando quelle voci per oneste che sono rozze, e per grandi 2179 3, 14 | se mi si conciede il dire Onorarme, perché non debbo io poter 2180 3, 14 | debbo io poter dire eziandio Onorarte? Nondimeno l'opera sta, 2181 3, 13, 1| Diedemi, Dìsseti, Amarmi, Onorarti. Il che si fa eziandio, 2182 1, 4 | più degna dell'altra e più onorata, egli non si convenga vie 2183 1, 2 | e ciascuno degli altri onoratamente parlandone, e in questo 2184 1, 2 | il valevano, egli amava e onorava sopra gli altri. Era per 2185 1, 6 | tutti amiamo grandemente e onoriamo e il quale di buonissimo 2186 1, 10, 1| Quadrello voce provenzale, e Onta e Prode e Talento e Tenzona 2187 3, 16 | massimamente nel sesto caso, operandolo la licenza de' poeti più 2188 3, 61 | in ogni modo alle volte opererà, che se Quanto semplicemente 2189 2, 10 | chell'altre, e nel dire Opra, in cui medesimamente la 2190 1, 10, 3| Lassato e Sevrare e Gramare e Oprire, che è aprire, voce famigliarissima 2191 3, 61 | albergassi. Et è Oggimai e Oramai, voci solamente delle prose, 2192 1, 18 | vostra ancora, i quali, orando come si fa dinanzi alle 2193 2, 19 | raccogliere che dell'arte dell'orare si scrivono, che sono, come 2194 1, 18 | scritture; sì come sono stati oratori e compositori di comedie 2195 3, 13, 1| sia, Vommene in guisa d'orbo senza luce, Io ci tornerò, 2196 3, 39 | queste. Ora queste due voci ordinanti e commandanti, come io dico, 2197 2, 16 | uomini che molto men male era ordinare, che in queste voci che 2198 2, 15 | meglio stiano a questa guisa ordinate, che a quella, ella tuttavolta 2199 1, 15 | nelle scritture si legge ordinatissima, con ciò sia cosa che ella, 2200 2, 12 | e quando per alcun più, ordinatissimamente la legge e la natura della 2201 3, 32, 2| Escono nondimeno di quest'ordini Dissi, che ha Detto, e Strinsi, 2202 2, 12 | convenevolezza di tempo, l'orecchio più tosto, di ciascun che 2203 1, 10, 1| Guiderdone e Arnese e Soggiorno e Orgoglio e Arringo e Guisa e Uopo 2204 3, 21 | nondimeno, quanto poi all'ornamento e alla vaghezza del parlare, 2205 3, 38 | si deve, sì come duro e orrido e spiacevole fine.~ 2206 3, 18 | cervo, né damma; e ancora, Orso, e' non furon mai fiumi, 2207 2, 10 | sì come si vede nel dire Orto e Popolo, nelle quali la 2208 3, 6 | verso; sì come sono Arcora Ortora Luogora Borgora Gradora 2209 3, 69 | qual come alquanto fu fatto oscuro, se ne andò, e, Come 2210 1, 16 | il più delle volte con l'ossa dure disagiosamente appariamo. 2211 2, 16 | osserviamo altresì, come osservano i Greci e Latini, il non 2212 3, 48 | cerchiamo. E se il Petrarca, che osservantissimo fu di tutte, non solamente 2213 2, 12 | Né dirò io che egli non l'osservasse in tutte le altre, perciò 2214 2, 16 | comunemente. Noi comunemente osserviamo altresì, come osservano 2215 3, 2 | voi accettata, voi la mi osserviate, d'aiutarmi dove io mancassi; 2216 2, 11 | altresì quelle, che noi Ottava rima chiamiamo per questo, 2217 1, 2 | Italia e in Firenze di Carlo ottavo Re di Francia di pochi anni 2218 1, 1 | ottien quello che non s'otterrebbe altramente? Perciò che tra 2219 1, 1 | ancora da molti uomini, ottien quello che non s'otterrebbe 2220 3, 42 | di Giuliano s'impedisca: ottimamente fate -. E così detto, e 2221 3, 17 | estimò costui dovere essere ottimo mezzano tra lei e 'l suo 2222 3, 11 | l'una vocale, che vi sta oziosamente. Oltra che alcuna volta 2223 1, 1 | mio fratello a me, che in Padova a quelli mi trovai essere, 2224 3, 7 | roncigli e ancora, Ne' padri e ne' figliuo', in vece 2225 1, 7 | quelle che vi sono di lontan paese portate. Senza che i Barbari, 2226 2, 16 | alle volte che state siano paghe d'un solo accento; sì come 2227 3, 12 | cuoio, Nella casa della paglia, e Con la scienza del maestro 2228 3, 54 | che dorme, dormendo tutte paian verissime, e desto lui, 2229 2, 18 | quali avertimenti, come che paiano avuti sopra leggiere e minute 2230 3, 14 | dimostrano, Vi Ci: Le acque mi ti paion dolci, Queste ombre ti ci 2231 3, 14 | essere a bisogno la state e Paionmivi dolci et Essertici a bisogno 2232 3, 28, 1| morto. La qual voce non da Pajo, che toscana è, ma da Paro, 2233 1, 3 | lontana e solinga contrada palagi grandissimi di molta spesa, 2234 1, 18 | quali elle son poste, le fa palesi. Usano eziandio molti modi 2235 2, 3 | molti, incontro al fiume le palme de' piedi a guisa di remo 2236 2, 20 | state sì di foglie e di pampini e di viticci ripiena, che 2237 3, 49 | corona, quella in capo mise a Panfilo, il quale solo di così fatto 2238 3, 22 | meniamo una colà su di queste papere; e medesimamente: In tanto 2239 3, 60, 1| Davanti la casa A me si para dinanzi Allo Stradico andò 2240 2, 16 | fecero in quel verso del Paradiso: Devoto quanto posso a te 2241 1, 13 | di mio fratello - e bene paragonata; ma che rispose messer Trifone 2242 | parecchi 2243 3, 56, 1| io così, come elle mi si pareranno dinanzi, alcuna cosa vi 2244 3, 78 | che disse il Boccaccio: E parevagli Tratto tratto che Scannadio 2245 3, 63 | nella real sala n'erano, parevano uomini aombrati: sì tutti 2246 3, 7 | Lievi; levandone la voce Pari, che così in ciascun genere 2247 3, 56, 2| dice: Di qui alle porte di Parigi, Villa assai vicina di qui; 2248 3, 66 | Contro e Contra, che si disse parimenti Incontro e Incontra; ma 2249 3, 72, 2| detto: Onde quant'io di lei parlaiscrissi; e ancora, Se 2250 1, 2 | degli altri onoratamente parlandone, e in questo tra sé convenendo, 2251 3, 45 | Capitolo XLV ~      Parlasi condizionalmente eziandio 2252 1, 18 | voci con le quali il volgo parlava, nondimeno egli si vede 2253 1, 14 | di Roma a modo niuno? - Parlavisi - rispose il Magnifico - 2254 1, 1 | noi e gli altri Italiani parliamo, e quanto è malagevole lo 2255 3, 6 | qual regola si vede che parlò il Boccaccio, quando e' 2256 3, 28, 1| Pajo, che toscana è, ma da Paro, che è straniera, si forma. 2257 3, 77 | Boccaccio nelle sue novelle, è parola del popolo, né vale per 2258 2, 3 | sicuramente egli non pur cigno ci parrà che sia, ma ancora fenice, 2259 3, 11 | altrove: Poco prezzo mi parrebbe la mia vita a dover dare, 2260 3, 31 | nelle prose, e Parvi, che Parsi medesimamente nel verso 2261 3, 48 | Amando Tenendo Leggendo Partendo, le quali dalla terza voce 2262 1, 5 | dallei nelle nostre memorie partendoci e ad altre lingue passando, 2263 3, 58 | la quale alcuna volta si partì, e fecesene In quel torno, 2264 3, 32, 2| Offeso Arso Tolto Mosso nelle participanti loro voci saranno, come 2265 3, 26 | comparazione fanno, ma quando fanno partigione; l'una delle quali si dice 2266 3, 53 | rimarrà dolente se tu ti partirai, dove rimarrà dolente vale 2267 3, 35 | Andaro Passaro Accordaro e Partiro e Sentiro e Assaliro e dell' 2268 3, 54 | Incontanente, lui morto, si partirono gli Aretini, e altrove, 2269 1, 10, 3| luogo e dell'altro non s'è partita; usò Ligio, che in tutti 2270 2, 4 | voci poscia, così divise e partite, altre parti hanno e altre 2271 1, 12 | sicuramente a molto strano partito mi crederei essere, né saperei 2272 3, 44 | porta, forse perciò che è paruta voce troppo languida il 2273 2, 21 | scabbiosi, oltre che elle parute m'erano alquanto essere 2274 2, 3 | vista e di quel concento pasceva, un candidissimo cigno e 2275 1, 8, 1| che io a queste contrade passai, ho del tutto tramessa la 2276 3, 34 | Piero dalle Vigne, i quali Passao Mostrao Cangiao Toccao Domandao 2277 3, 35 | l'ultima sillaba, Andaro Passaro Accordaro e Partiro e Sentiro 2278 1, 7 | le loro più care cose vi passarono e occuparonla e furonne 2279 1, 13 | il parlare della Francia passerebbe a Roma insieme con quelle 2280 1, 8, 1| brievemente incominciando, passerò alle mie promesse.~ 2281 3, 60, 1| davanti Avanti che otto giorni passino; egli nondimeno non è regolatamente 2282 3, 54 | dovete sapere, che general passione è di ciascun che vive, il 2283 3, 27 | Capitolo XXVII ~      Ma passisi a dire del verbo, nel quale 2284 3, 49 | loro il sentimento della passiva forma: La Reina conoscendo 2285 3, 49 | discorrendo, si forma il passivo di questa lingua; volgendosi, 2286 2, 20 | Teocrito, il quale, di materia pastorale e bassissima scrivendo, 2287 2, 11 | più che in altro modo, pastorali amori e altri loro boscarecci 2288 1, 13 | a poco, se il cristiano pastore, che a quello d'oggi venisse 2289 1, 8, 2| maravigliarsene, perciò che non patendo quelle genti molti discorrimenti 2290 3, 52 | Pate in vece di Patisco e Patisce, e Pero e Pere e Pera e 2291 3, 52 | e Pato e Pate in vece di Patisco e Patisce, e Pero e Pere 2292 3, 52 | dissero in vece di Ferisce, e Pato e Pate in vece di Patisco 2293 2, 21 | in luogo di Fratel mio; e Pàtremo e Màtrema, in luogo di Patre 2294 3, 57, 1| vece di condizione e di patto: Madonna Francesca dice 2295 3, 74, 1| pezza stette tra pietoso e pauroso. Ponsi nondimeno con più 2296 3, 12 | dicea fra mio cor: perché paventi? più tosto che Fra 'l mio 2297 3, 75, 2| abbia di che formarsi, ché Pavento per Paura, sì come Spavento, 2298 3, 61 | quantunque disiderava della pazienza della sua donna, e altrove: 2299 1, 6 | lingua e della scrittura peccanti, sì come il volgo alle volte, 2300 3, 6 | le Membra, le Fata, le Peccata, e quella che una volta 2301 3, 6 | Letti, i Diti, i Vestigi, i Peccati, è ciò più tosto da altre 2302 2, 19 | stridevoli soavi. Le quali pecche tutte, e le altre che aggiugnere 2303 2, 16 | voluto l'usanza che non si pecchi ancora no 'l dicendo, pigliando 2304 3, 12 | radissimi sono quelli che non vi pecchino a questi tempi. Perciò che 2305 1, 17 | prima dura corteccia del pedal suo. Laonde Dante, e nella 2306 3, 60, 1| qui testeso uno, che ha pegno il mio farsetto. Sono Tosto, 2307 | Pel 2308 2, 4 | potrebbe agevolmente più penare a far questa scielta, che 2309 3, 30 | del meno, di quelle che pendentemente si dicono, Amava Valeva 2310 1, 11 | mai non mi pento~de le mie pene,~dove Onde può altrettanto, 2311 3, 38 | Venirò Salirò e Menerò e Penerò e Sofferirò, e degli altri; 2312 3, 1 | loro creta o scarpello o pennello o archipenzolo le opere, 2313 1, 12 | so che, che io, da nuovo pensamento soprapreso, non ho udito. 2314 1, 1 | lo scrivere che parlare pensatamente, il qual parlare, come s' 2315 1, 12 | riputata. Ma voi di che pensavate così fissamente? - Io pensava, - 2316 3, 3 | parlandosi nella O finiscono, Pensiere Sentiere Destriere Cavaliere 2317 3, 21 | io avessi avuto pure un pensieruzzo di fare qualunque s'è l' 2318 1, 12 | che, quando io latinamente penso di scrivere, non m'aviene. 2319 3, 34 | che di leggiadria. E se Penté e Converté nel medesimo 2320 3, 34 | terza maniera, si formano, e Pentei e Convertei hanno, o almeno 2321 3, 34 | leggono, è perciò che elle da Pentere e da Convertere, verbi della 2322 3, 32, 2| ma dal Petrarca ancora; e Pentuta, che disse il Boccaccio 2323 3, 43 | gittato sopra la E, che penultimamente vi sta; et èssi così detto 2324 3, 68, 1| nelle novelle, il che è percossa di mano che sopra il gozzo 2325 3, 76 | tentare che si fa, per non percuotere in che che sia; e Brancolone, 2326 1, 11 | provenzale è ita mancando e perdendo di secolo in secolo in tanto, 2327 3, 34 | e Poteo e per aventura Perdeo. Né Feo qui si prende come 2328 3, 37 | che non l'ha voluto Amor perdere, Ebbe teso si dice. E finalmente, 2329 3, 67 | sai tanto fare,~che non perdi in un motto~lo già acquistato 2330 3, 62 | bada, cioè A lunghezza e a perdimento di tempo: dalla qual voce 2331 1, 11 | cosa che potesse essere perdizione dell'anima mia; e altrove: 2332 1, 8, 2| già caduta del suo stato e perduta. Il che se mi si conciede, 2333 3, 52 | Patisco e Patisce, e Pero e Pere e Pera e Nutre e Langue 2334 3, 7 | ancora Peregrin in vece di Peregrini, che disse Dante: Ma noi 2335 1, 1 | di quella maniera che più perfetta si vede che è e più gentile? 2336 2, 20 | poema, egli men sommo e meno perfetto è stato nella poesia. Con 2337 3, 1 | quelle antiche più alla perfezion dell'arte s'accostano, che 2338 1, 1 | principio e accrescimento e perfezione avuta.~ 2339 3, 62 | disse dagli antichi Alla perfine e alcuna volta Alla finita. ~ 2340 3, 52 | di Patisco e Patisce, e Pero e Pere e Pera e Nutre e 2341 2, 18 | e figura del dire usare perpetuamente si conviene e in ogni canto; 2342 3, 38 | Porrò Verrò Sarrò e Merrò e Perrò e Sofferrò in vece di Dolerò 2343 2, 12 | sono per noi, alteramente perseverando lo incominciato lavoro menare 2344 2, 19 | forza e quella virtù che persuade; ma elle sono poco meno 2345 2, 20 | io mi credo che così sia, persuadendomi che errare non si possa, 2346 2, 21 | disse lo Strozza - mi persuado, messer Carlo, che così 2347 2, 3 | me ne sento per le vostre persuasioni esser nato, che non fia 2348 2, 21 | spezialmente in quel di Perugia, dove le levano tuttavia 2349 1, 15 | che a nostro conoscimento pervengono, di gran lunga primiera. 2350 2, 1 | con molta utilità d'altrui pervenire. L'una è il fare le belle 2351 2, 20 | di Dante e del Petrarca pervennero; nel quale ragionamento 2352 1, 20 | canto dell'acqua erano, pervenuti, mio fratello si rimase, 2353 1, 10, 2| a' toscani, e Pietanza e Pesanza e Beninanza e Malenanza 2354 3, 40, 1| sottoporre a gravissimi pesi, m'è di questa infermità 2355 3, 2 | convien di cose sì poco per sé piacenti, che se romor niuno si sentisse, 2356 1, 10, 2| Allegranza e Dilettanza e Piacenza e Valenza e Fallenza e molte 2357 1, 13 | accenti avere in bocca non piaceva, che spagniuoli. Così quinci 2358 2, 10 | queste, molle e dilicata e piacevolissima è la L, e di tutte le sue 2359 1, 8, 2| degli altri di quella lingua piacevolissimo, Folchetto, quantunque egli 2360 3, 20 | hami straziata quanto t'è piaciuto; e ciò si vede in molti 2361 3, 35 | dell'altre. Denno e Fenno e Piacquen e Mossen, che disse il Petrarca, 2362 3, 65 | diceva, la misera donna piagneva continuo; e altrove: Parte 2363 3, 78 | bene, che è delle prose, e Pian piano, che pose il Petrarca 2364 2, 4 | bassa e volgare, lievi, piane, dimesse, popolari, chete; 2365 2, 17, 5| parlando,~romper le pietre, e pianger di dolcezza.~ 2366 3, 78 | che è delle prose, e Pian piano, che pose il Petrarca nelle 2367 1, 7 | terra meglio mettono le piante che naturalmente vi nascono, 2368 1, 7 | bene tra sé sono di ciò in piato due nazioni: la Ciciliana 2369 1, 18 | pregiato, che molti dicitori di piazza e di volgo per aventura 2370 1, 18 | dirittamente, e a quella parte si piega con le sue voci, a cui ella 2371 1, 18 | uomini, che io dico, sente piegare. E i dotti non giudicano 2372 3, 45 | questa: Io voglio che tu ti pieghi, Tu cerchi che io mi doglia, 2373 2, 4 | meno all'uno e all'altro pieghino di questi due termini, che 2374 2, 10 | può; ma giugne solamente pienezza e quasi polpa alla lettera, 2375 2, 16 | e come fecero nella voce Piéta, quasi da tutti i buoni 2376 1, 10, 2| imitazione altresì a' toscani, e Pietanza e Pesanza e Beninanza e 2377 2, 21 | sua impresa~una saetta di pietate ha presa.~La qual voce usò 2378 3, 74, 1| me, Gran pezza stette tra pietoso e pauroso. Ponsi nondimeno 2379 3, 7 | disse il Petrarca, Miglior Piggior; o in quelli che per consonante 2380 3, 60, 1| no, che voi ci stiate a pigione. La quale Anzi si dice parimente 2381 2, 15 | sopra le prose, dalle quali pigliandogli, quando vi fia mestiero, 2382 3, 38 | da altre lingue tuttavia pigliandolesi, e Risapraggio e Diraggio, 2383 2, 3 | scrittori, pure da' loro scritti pigliarne il giudicio e darne sentenza, 2384 3, 11 | che egli sia gran senno a pigliarsi del bene, quando Domeneddio 2385 2, 14 | si ritroverebbono, se si pigliassero, che gli altri; così queste 2386 2, 8 | io questa volentieri non pigliassi. Dunque seguasi; e acciò 2387 2, 8 | VIII ~      Poca fatica piglierei per voi, - rispose mio fratello 2388 3, 34 | prima maniera, Amò Levò Pigliò Lasciò. Nella E finiscono 2389 2, 6 | convenevole, o dense e riserrate; pingui, aride; morbide, ruvide; 2390 3, 75, 2| ciò medesimamente fece di Pinto e Spinto, per quelle rade 2391 1, 19 | fiorito secolo si traeva, col piombo della rozza età di coloro 2392 3, 34 | raddoppiandovisi la V, sì come da Piove, Piovve in questa medesima 2393 3, 34 | la V, sì come da Piove, Piovve in questa medesima guisa 2394 3, 20 | di Tisbe aperse il ciglio~Piramo in su la morte, e riguardolla.~ 2395 2, 2 | Fabrizio bolognesi e Gallo pisano e Gotto mantovano, che ebbe 2396 3, 50 | cagione della rima, Tue Piue Sue Giue Dae Stae Udie Uscie, 2397 1, 17 | altresì; perciò che e Blasmo e Placere e Meo e Deo dissero assai 2398 1, 14 | solo che per cagion di Plauto, di Terenzio, di Virgilio, 2399 2, 3 | bellissimo giovane, del Po figliuolo, e quegli altri 2400 | pochissima 2401 | pochissime 2402 3, 60, 1| si disse più toscanamente Pocostante. È la Dinanzi, che io dissi, 2403 3, 3 | nome d'ufficio, che si dice Podestà, diede il Boccaccio l'articolo 2404 1, 8, 2| si truova che scrissero e poetarono provenzalmente; e tra questi, 2405 3, 78 | medesimo, le quali si son dette poeticamente e provenzalmente, perciò 2406 2, 17, 2| vestigia sparse~cercai per poggi solitari et ermi,~ 2407 1, 10, 1| altrui. Con ciò sia cosa che Poggiare, Obliare, Rimembrare, Assembrare, 2408 3, 71 | mio marito ti sentisse, pogniamo che altro male non ne seguisse, 2409 3, 39 | Petrarca: To' di me quel che tu pòi: in vece di Togli. È,oltre 2410 2, 21 | e Ca, in vece di Casa, e Polo, e somiglianti. Ma questa 2411 2, 10 | solamente pienezza e quasi polpa alla lettera, a cui ella 2412 3, 70, 2| diede il Petrarca, dicendo: Pomm'in cielo, od in terra, od 2413 2, 19 | severe, e per magnifiche le pompose. E, d'altra parte, cercando 2414 2, 14 | l'una leggiera e l'altra ponderosa, che qual volta elle tengono 2415 3, 3 | e il Petrarca che disse Pondo e altre, e il Boccaccio 2416 3, 77 | Dante più volte, sempre ponendoia con la Che:~Io vedea lei; 2417 2, 19 | medesimamente considerate, ponendole, potremo sicuramente conoscere 2418 2, 13 | duri e asperi, sì perché, ponendosi lo scrittore sotto così 2419 3, 38 | vece di Dolerò Coglierò Ponerò Venirò Salirò e Menerò e 2420 2, 13 | sono di più chell'altre. Ponete ora mente quanta vaghezza, 2421 1, 10, 1| che sia, dire che egli lo poneva in non calere, o veramente 2422 1, 11 | Ha in vece d'è e di sono ponevano, anzi ancora Avea in vece 2423 3, 60, 1| che Dinanzi e Davanti si pongano con la voce, che da loro 2424 3, 28, 1| regole, perciò che egli né Ponghi ha né Puoni per seconda 2425 3, 58 | che vale questo stesso, e pongonsi oltre acciò una per altra. 2426 3, 30 | Servièno e Contenièno e Ponièno e, quel che disse il Petrarca, 2427 3, 29 | Salendo e Salente non sono. Ponno; che in vece di Possono 2428 1, 13 | Spagne a servire il loro pontefice a Roma i loro popoli mandati 2429 3, 64, 3| Firenze non avea che due ponti; e il Boccaccio: Il quale 2430 3, 78 | da' nostri uomini si dice Popoco; avegna che la voce Tututto 2431 2, 8 | ben veggi'or, sì come al popol tutto~favola fui gran tempo.~ 2432 1, 18 | favella composte de' suoi popolani, che elle così vaghe, così 2433 1, 16 | scrittori, a quello del popolaresco uso tenendovi, senza passar 2434 3, 70, 1| Oisè, dolente sè, che 'l porco gli era stato imbolato. 2435 3, 12 | dello alloro, Le colonne del porfido, e d'altra parte: Ad ora 2436 2, 13 | che non che più dolcezza porgano i versi, che le rime hanno 2437 2, 15 | essere si vede nel così porgere e pronunciare esse voci, 2438 3, 75, 2| volte che gli avenne di porle nelle sue canzoni, e d'altre. 2439 3, 14 | alcuna volta per alcuno, il porlo eziandio in quella maniera. 2440 2, 18 | piene e d'alte lettere, è da porne alcuna di basse e sottili; 2441 1, 14 | provenzale, i miei due Toschi vi porrei dinanzi, il Boccaccio e 2442 3, 38 | questo tempo, Dorrò Corrò Porrò Verrò Sarrò e Merrò e Perrò 2443 3, 20 | acciò, l'aere più fresco, e Porrovvi suso alcun letticello, e 2444 3, 31 | sempre termina così, Amai Portai; fuori solamente queste, 2445 1, 14 | dire ne' loro ragionamenti portando, e in essi affermando che 2446 1, 10, 2| primo che in Toscana la si portasse, e sì come è Landa e Miraglio 2447 3, 27 | hanno più di malagevolezza portata, che mestier non fa a doverlovi 2448 1, 7 | vi sono di lontan paese portate. Senza che i Barbari, che 2449 3, 2 | l'altr'ieri non fece, ci portava oltre per queste liquide 2450 2, 3 | maniera per lo cielo ne 'l porterà quel suo rarissimo e felicissimo 2451 3, 38 | quella vece, e dicesi Amerò Porterò. Il che si serba nelle altre 2452 3, 43 | men' guardrei~io, che ne porto ne lo core un dardo.~in 2453 3, 22 | navicò in Alessandria, e portò certi falconi pellegrini 2454 3, 11 | Il manco piede~giovinetto pos'io nel costui regno.~Il 2455 3, 3 | prosatori dato avanti allui; e posegli oltre acciò l'accento sopra 2456 3, 16 | detto, più che per altro. Posela eziandio Dante nel primo 2457 2, 13 | mezzo d'alcun suo verso. Posene alle volte una; e questa 2458 2, 15 | s'è l'una di queste due positure non gli ha, quello non è 2459 3, 56, 2| accompagnandovisi, a lei si posponga; ma dicesi Di qua: Per quelli 2460 3, 28, 1| che essi o prepongono o pospongono la N alla G, che vi sono: 2461 3, 28, 1| quali quelle, che l'hanno posposta, sono più toscane. E a questa 2462 3, 19, 1| agevoli a saper sono, o posposte che elle siano al verbo 2463 | posse 2464 1, 6 | compiutamente apprendere e tenere e posseder tutta si possa senza quella, 2465 1, 3 | greca, così noi due favelle possediamo altresì, l'una propria e 2466 1, 13 | Pietro venissero a mano di posseditore diverso di nazione dal passato. 2467 1, 7 | per più di dugento anni posseditori. Presi adunque e costumi 2468 1, 7 | più da quelle nazioni che posseduta l'hanno più lungamente, 2469 2, 21 | voci congiugnere questi possessivi Mio, Tuo, Suo, in modo che 2470 | possiamo 2471 3, 2 | la condizione ieri da me postavi e da voi accettata, voi 2472 3, 2 | intorno al fuoco a seder postisi, disse messer Federigo al 2473 2, 13 | tempo; i quali proverbi, postivi in moltitudine e così a 2474 3, 67 | i più antichi dissero Al postutto, forse volendo dire Al possibile 2475 2, 20 | mescolato, o ad alcuna non potata vite al suo tempo, la quale 2476 3, 64, 2| comprender si può, alla sua potenza essere ogni cosa suggetta; 2477 3, 34 | da' toscani poeti detto, e Poteo e per aventura Perdeo. Né 2478 3, 38 | Poterò, e Potrai in vece di Poterai e le rimanenti a queste, 2479 1, 1 | ma oltre acciò ancora il poterlo acconciamente e con bello 2480 3, 38 | come che Potrò in vece di Poterò, e Potrai in vece di Poterai 2481 | poteste 2482 | potevano 2483 | potevate 2484 | Potevi 2485 3, 30 | e ancora, Ma scampar non potiémmi alepiume in vece di 2486 3, 30 | né piume in vece di dire Potiènomi, e degli altri; sì come 2487 | Potrai 2488 1, 18 | intendere ciò che egli scrive. Potrassi egli per questo dire che 2489 3, 43 | Sare' in vece di Sarei, e Potre' in vece di Potrei, e dell' 2490 3, 73, 2| che mai da voi partir non potrebb'ello,~non fosse da la morte 2491 2, 19 | Capitolo XIX ~      Potrebbesi a queste tre parti, messer 2492 | potremmo 2493 | potresti 2494 3, 44 | guisa di questi parlari: Sì potrestù avere covelle, non che nulla. 2495 | potrete 2496 3, 43 | disse il Petrarca in vece di Potria, è ancora maggiormente dalla 2497 | potuta 2498 | potute 2499 | potuti 2500 2, 14 | di vocali o sono ignude e povere molto, o di quelle di loro, 2501 3, 45 | altramente dette queste voci:~O poverella mia, come se' rozza;~credo 2502 2, 10 | insieme ispeditissimi. Di povero e morto suono, sopra gli 2503 1, 15 | mezzanamente discostato. La qual povertà e mancamento di scrittori,


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