aband-cangi | canor-dispe | dispi-grand | grava-modes | mogli-pover | prato-scarp | scars-togli | tolga-zenob
grassetto = Testo principale
Parte, Capitolo, Capoverso grigio = Testo di commento
2504 3, 64, 1| vita terrena è quasi un prato,~che 'l serpente tra fiori
2505 3, 6 | Luogora Borgora Gradora Pratora e altri. Né solamente i
2506 2, 14 | che alle penultime sono precedenti, ella porge alle voci leggerezza,
2507 2, 14 | quelle, alle quali essi precedono, se sono nella loro intera
2508 3, 14 | l'altra: Io mi ti do in preda, Ella ti si fe' incontro,
2509 3, 55, 2| levando ogni dì grandissime prede, in vece di dire Levando.
2510 3, 14 | avertire, che quando il terzo predetto si pone finiente in E, si
2511 2, 13 | incomincia così:~Donna mi prega, perch'io voglio dire~d'
2512 3, 79 | partire non gli lasciò, pregandogli a rimanervi. Onde essi,
2513 3, 2 | disiderosamente ci ha richiesti e pregati -. Il che detto e dagli
2514 3, 40, 1| ma disposta per picciol preggio a compiacere a qualunque
2515 1, 4 | noi non solamente la meno pregiata favella e men degna da'
2516 1, 15 | pochi; uno de' quali più in pregio è stato a' suoi tempi, o
2517 3, 22 | ragionamenti del Boccaccio: Anzi mi pregò il castaldo loro, quando
2518 3, 56, 2| Pensa, che tali sono là i prelati, quali tu gli hai qui potuti
2519 3, 76 | la terra carpendo, cioè prendendo, dal Petrarca detta; e Boccone
2520 3, 63 | maravigliasse, in altro non volle prender cagione di doverla mettere
2521 3, 73, 2| avanza,~fosse disciolto, i' prenderei baldanza;~ma, oltre acciò,
2522 2, 4 | scrivere quello che a scrivere prendiamo; e appresso fa di mestiero
2523 1, 4 | ne' nostri componimenti preponendo. Laonde e di molta presonzione
2524 1, 4 | scritture, aremmo a quella preposta, a cui essi tutto il grido
2525 3, 19, 1| che elle siano al verbo o preposte: Gli diede, Lo prese, e
2526 3, 19, 1| Diede allei, e Preselo e Presela; e così le altre che assai
2527 3, 19, 1| vece di dire Diede allei, e Preselo e Presela; e così le altre
2528 3, 22 | pellegrini al Soldano, e presentógliele. Ma perché vi vo io di questo
2529 1, 20 | mio natale dì della vostra presenza onorato, vi chieggo di ciò
2530 1, 4 | preponendo. Laonde e di molta presonzione potremmo essere dannati,
2531 3, 1 | agevolezza allo scrivere ci presterà, eziandio ne ha più bisogno.
2532 | Presto
2533 1, 5 | e degli altri di lontano prevedendo, e con essa molte cose e
2534 1, 19 | oro purissimo, che delle preziose vene del loro fertile e
2535 3, 45 | non Conosca; e ancora, ~Pria che rendi~suo dritto al
2536 3, 4, 1| a mill'anni~ne lo stato primaio non si rinselva.~
2537 2, 7 | i quali tre cose fanno principali; perciò che primieramente
2538 2, 20 | fratello - sopra le quali principalmente si fermano, messer Ercole,
2539 3, 1 | giacciono o sono publicamente e privatamente guardate e tenute care,
2540 2, 1 | fa in diversi modi e alle private persone e alle comunanze
2541 3, 69 | possibile fosse ad averla, procaccerebbe come l'avesse; dove come
2542 1, 7 | sua la parte del compagno procaccia e quella negli agi e nelle
2543 2, 18 | la nostra fatica diletto procacciamo, sottentrando per la continuazione,
2544 1, 3 | lavorati e risplendenti, procacciano di fabricarsi, e nella loro
2545 2, 19 | assentire a ciò che egli legge, procacciata più tosto dal giudicio dello
2546 2, 3 | non fia maraviglia se io procaccierò, quando che sia, di trarmene
2547 1, 11 | Il qual uso tanto innanzi procedette, che ancora in molte di
2548 3, 1 | lodatore avendo avuto delle sue prodezze; quasi dir volesse, che
2549 1, 1 | Giulio, delle mondane cose producitrice e de' suoi doni sopra esse
2550 3, 16 | Poi piacque a lui, che mi produsse in vita; e da' prosatori,
2551 2, 18 | avendo a far loro cento proemi, in modo tutti gli variò,
2552 3, 30 | non da Proferire, ma da Proferere, che è eziandio della lingua,
2553 3, 30 | nella terza; nella quale Profereva, che si legge nelle prose,
2554 3, 43 | che ella una sola guisa di proferimento ha in questa parte, e noi
2555 3, 30 | legge nelle prose, non da Proferire, ma da Proferere, che è
2556 3, 4, 1| alle volte si leggono e proferiscono non intere:~Non era vinto
2557 3, 1 | come si vede giovevole e profittevole grandemente, quanto si dee
2558 1, 8, 1| incominciando, passerò alle mie promesse.~
2559 3, 79 | Ercole, il quale agli altri promettea di volere al tutto far pruova
2560 2, 19 | dinanzi, e, di giovarci promettendo, ci nuocono maggiormente,
2561 3, 22 | gliele mandassi, e io gliele promisi; e altrove: Paganino da
2562 2, 10 | quella medesima e spessezza e prontezza è il C ma più impedito di
2563 1, 7 | con tre contendere così pronti guerrieri e così spediti.
2564 2, 15 | vede nel così porgere e pronunciare esse voci, nondimeno è da
2565 2, 20 | potrà, materia umilissima proponendosi, comporre il poema di maniera
2566 2, 5 | quello che noi di scrivere ci proponiamo, isprimere non si possa
2567 3, 13, 1| esso, né segno di caso o proponimento hanno seco alcuno, essi
2568 3, 61 | donna, e altrove: Pur seco propose di voler tentare quantunque
2569 1, 14 | fuori del dubbio che io vi proposi. - Sì sarete sì, - rispose
2570 1, 18 | nelle novelle, secondo le proposte materie, persone di volgo
2571 2, 13 | della canzone, la quale egli proposto s'avea di tessere tutta
2572 1, 19 | lodevolmente avrebbono e prosato e verseggiato, e Seneca
2573 2, 19 | niuno altro così buono o prosatore o rimatore è, messer Ercole,
2574 3, 1 | antichi buoni maestri sieno prossimani, che quale di loro sia dell'
2575 3, 75, 2| che in sentimento di Ben provato Giovan Villani disse. E
2576 1, 7 | loro a queste ragioni altre prove e altri argomenti aggiugnendo,
2577 3, 31 | Providi, che ha nondimeno Provedetti nelle prose, e Parvi, che
2578 1, 10, 3| e più spesso secondo la provenzal forma che la toscana; perciò
2579 3, 31 | Godei Capei Potei e Vidi e Providi, che ha nondimeno Provedetti
2580 1, 1 | partitamente dall'altre generali provincie si favella, ma ancora in
2581 1, 1 | la vostra incomparabile prudenza e bontà le bisogne di santa
2582 2, 10 | che i Latini scrivono per Ps, ella pure per due S medesimamente
2583 3, 11 | altramente non mai: Del pubblico, Della città, Degli abitanti,
2584 3, 1 | qua e là giacciono o sono publicamente e privatamente guardate
2585 1, 13 | questa non solamente alla pugliese e alla marchigiana o pure
2586 3, 45 | in alcun nome, sì come di Pugna, che è la battaglia, la
2587 3, 28, 1| Pugni, Ungi e Ugni, Punge e Pugne, Unge e Ugne similmente;
2588 3, 28, 1| G, che vi sono: Pungi e Pugni, Ungi e Ugni, Punge e Pugne,
2589 3, 45 | battaglia, la quale s'è detta Punga molte volte; perché meno
2590 3, 28, 1| Pungi e Pugni, Ungi e Ugni, Punge e Pugne, Unge e Ugne similmente;
2591 2, 13 | pensier che mi strugge,~com'è pungente e saldo,~così vestisse d'
2592 3, 28, 1| la N alla G, che vi sono: Pungi e Pugni, Ungi e Ugni, Punge
2593 3, 28, 1| Peccare e d'Errare non mai. Pungo Ungo e di questa forma degli
2594 2, 20 | quello che fa il poema, o puollo almen fare, o alto o umile
2595 3, 28, 1| che egli né Ponghi ha né Puoni per seconda sua voce, anzi
2596 3, 19, 1| come si fa ella? O pure puoss'egli dire a qual maniera
2597 3, 12 | incontanente mio fratello - e puovisi errar di leggiere, e dicovi
2598 2, 2 | la latina lingua in tanto purgata dalla ruggine degl'indotti
2599 2, 10 | impedito di quest'altri. Puri e snelli e ispediti poi
2600 2, 3 | coperta infino all'acqua, che purissima e alta, con piacevole lentezza
2601 2, 10 | B e il D. Snellissimi e purissimi il P e il T, e insieme ispeditissimi.
2602 1, 10, 1| talento. È medesimamente Quadrello voce provenzale, e Onta
2603 3, 56, 2| Qua sù, Qua entro, e Di quaentro, e parimente Costà sù, Costà
2604 3, 63 | poeti; e Quale, in vece di Qualmente, ma detta tuttavia più di
2605 3, 40, 1| Che poria questa 'l Ren, qualor più agghiaccia,~arder con
2606 | Quand'
2607 | quant'
2608 2, 17, 1| altre vocali, ma ancora con quantità di vocali e di consonanti,
2609 3, 58 | Sai, che 'n mille trecento quarantotto~i dì sesto d'aprile in l'
2610 3, 16 | l'una nelle sue canzoni. Quellino eziandio disse una volta
2611 3, 12 | eran tutti di fronda di quercia inghirlandati, che disse
2612 1, 5 | mestier faccia che se ne questioni. È dunque bene, messer Ercole,
2613 3, 20 | in penultima; perciò che Quetàimi e Levàimi e Faràine e Hàimi,
2614 3, 20 | ché non si potrebbe dire Quetaìmmi Ricorderaìtti e l'altre,
2615 3, 20 | solo in Dante, il quale e Quetami e Levami disse, ma ancora
2616 3, 57, 2| nelle sue novelle. Sono Quincisù e Quindigiù e Quincentro,
2617 3, 57, 2| novelle. Sono Quincisù e Quindigiù e Quincentro, che tanto
2618 1, 13 | di quei tempi dare alla quinta certa qualità e certa forma.
2619 3, 10 | eziandio con la particella Ra, ché Raccogliere Raddoppiare
2620 3, 54 | messosi le mani ne' capelli, e rabbuffatigli e stracciatigli tutti, e
2621 3, 39 | ancora nelle prose. Co' e Racco', che da' presenti nostri
2622 3, 39 | uomini, in vece di Cogli e Raccogli, per abbreviamento si dicono,
2623 2, 4 | non fa mestiero che io vi raccoglia, a cui elle vie più conte
2624 3, 40, 1| quelle le quali noi poco fa raccogliemmo, Amare Volere Leggere Udire,
2625 3, 22 | scrittore essempi sopra ciò raccogliendo? Egli ne sono tutte le sue
2626 3, 39 | di dire Accoglilo, cioè Raccoglilo e Ricevilo; e nel Boccaccio,
2627 2, 20 | diportavamo, dopo i primi raccoglimenti fatti tra loro, egli e messer
2628 2, 19 | e con le parti, che ci raccolse messer Carlo, dello sciegliere
2629 2, 3 | traeva, d'intorno al fuoco raccoltisi, preso prima da ciascun
2630 2, 1 | quando elle state sono raccomandate con vaga e leggiadra maniera,
2631 2, 7 | latini sgrossamenti udite, raccontando, datene di ciò a voi stesso
2632 2, 3 | un sogno veduto, che io raccontar vi voglio; o se pure alcuna
2633 2, 22 | pensaste di ramemorarvi, e di raccontarlemi. - Io volentieri ciò farei,
2634 2, 22 | che volete voi, che io vi racconti più oltra? - rispose il
2635 3, 22 | diventa amico di Paganino; raddomandagliele, et egli, dove ella voglia,
2636 3, 20 | la consonante di lei si raddopia, come si dice. Vedesi in
2637 3, 44 | rimane a dirsi, ella si raddopiasse e formassesi così, Amessate
2638 3, 28, 1| nella seconda loro sillaba, raddoppiandonela, l'una e l'altra adietro
2639 3, 46 | dietro, la quale abbia di raddoppiarnele virtù e forza. E perciò
2640 3, 20 | nelle rime ciò non ha luogo. Raddoppiavisi medesimamente la consonante
2641 3, 46 | nel quale ciò aviene, si raddoppino le consonanti che io dico;
2642 3, 51 | e alcuna volta Caluto e radissime volte Calea e Calerà e antichissimamente
2643 3, 12 | leggiere, e dicovi più, che radissimi sono quelli che non vi pecchino
2644 3, 1 | Michele Agnolo fiorentino e Rafaello da Urbino, l'uno dipintore
2645 3, 5 | dire di messer Federigo raffermavano, nel suo ragionar si rimise,
2646 3, 10 | Raccogliere Raddoppiare Rafforzare Rappellare e degli altri
2647 3, 65 | donna Amore,~come nel sol lo raggio, e 'n ciel la stella,~che
2648 3, 75, 2| quali la S, che io dico raggiunta, né quel molto né questo
2649 2, 18 | delle quali poca ora fa vi ragionai, perciò che estimando egli
2650 3, 9 | ieri articoli, del Signorso ragionandoci di cui si disse, Il La Li
2651 1, 8, 1| sentire messer Federigo ragionarci della provenzale favella
2652 1, 19 | fallo alcuno molto meglio ragionarono essi che non ragioniamo
2653 2, 4 | scrive, s'è ragionato ieri e ragionasi oggi tra noi, di questa
2654 1, 18 | giamai fu, che al popolo ragionasse più di quello che fe' Cicerone?
2655 2, 11 | loro boscarecci avenimenti ragionassero quelle genti, nella guisa
2656 1, 14 | rispose il Magnifico - e ragionavisi medesimamente come negli
2657 3, 39 | tuttavia, dell'altro si ragionerà poi.~
2658 1, 19 | Boccaccio e del Petrarca ragioneremo nelle nostre carte, che
2659 1, 12 | sono comprese, favellino e ragionino volgarmente, nondimeno ad
2660 2, 22 | disse il Magnifico - e ragionisi, se ad esso così piace;
2661 3, 70, 1| parole furono assai, e il ramarichìo della donna grande, e poco
2662 3, 1 | figure di marmo e talor di rame, che o sparse per tutta
2663 3, 37 | tutto ciò, che uopo gli fa, ramemorarsi; perciò che quantunque io,
2664 2, 22 | dover sapere, pensaste di ramemorarvi, e di raccontarlemi. - Io
2665 2, 9 | come io malagevolmente mi ramemoro le tralasciate cose, sì
2666 2, 13 | sola a me par donna;~gentil ramo, ove piacque~(con sospir
2667 1, 8, 2| d'Aragona, figliuolo di Ramondo Beringhieri, ma oltre acciò
2668 3, 6 | Dante, che disse Corpora e Ramora, dalla qual voce s'è detto
2669 3, 6 | dalla qual voce s'è detto Ramoruto; ma il Boccaccio ancora,
2670 2, 19 | adoperano, se ancora questa rapitrice degli animi di chi ascolta
2671 3, 10 | Raccogliere Raddoppiare Rafforzare Rappellare e degli altri si leggono.
2672 3, 1 | cere la forma di quelli rapportano, e poscia, quando a fare
2673 2, 18 | tutte le parti, che la ci rappresentano, girsi per noi sempre, senza
2674 3, 23, 1| usato, che si disse alcuna rara volta Cotestui quantunque
2675 2, 3 | cielo ne 'l porterà quel suo rarissimo e felicissimo ingegno. Perché
2676 2, 17, 6| alle voci gravità, così la rarità porge loro piacevolezza;
2677 2, 7 | e giugnendone, gli vanno rassettando in maniera che la nave se
2678 1, 3 | nella loro, a quegli uomini rassomigliandogli, che in alcuna lontana e
2679 2, 20 | sua Comedia giustamente rassomigliare ad un bello e spazioso campo
2680 3, 1 | in quegli essempi, e di rassomigliarli col loro artificio procacciando,
2681 1, 7 | alcuna delle loro grandemente rassomigliarsi la nuova nata lingua non
2682 3, 60, 2| disse alcuna volta eziandio Rattamente e Spacciatamente e In fretta.
2683 2, 6 | strepitanti; e tarde e ratte, e impedite e sdrucciolose,
2684 3, 50 | troppa licenza nondimeno si rattenne il medesimo Petrarca, il
2685 3, 2 | medesimamente a casa mio fratello raunati gli tre, de' quali negli
2686 3, 40, 2| uomini onorati avea, il fe' ravedere, in luogo di dire Di che
2687 3, 1 | cose fanno per somiglianza ravicinare le loro nuove; perciò che
2688 2, 20 | composizione si dirà esser rea e sazievole; e un altro
2689 3, 63 | suono, che quanti nella real sala n'erano, parevano uomini
2690 3, 71 | virtù al reggimento del reame; e il Boccaccio che disse:
2691 2, 19 | essere, senza essa. Perché, recando le molte parole in una,
2692 1, 10, 1| fe' Uo', in vece di Uopo, recandola in voce d'una sillaba, sì
2693 1, 1 | io posso, in iscrittura recandovi, nel quale per aventura
2694 2, 18 | nelle prose truovano luogo, recar si può particolare testimonianza,
2695 2, 9 | Carlo avrebbe ancora potuto recarci? - Egli le vi dirà, - rispose
2696 2, 18 | sillabe, si dee vedere di recarne alcuno, che all'ultima e
2697 3, 16 | chiaro, che non facea bisogno recarvene testimonianza. Anzi, se
2698 2, 18 | tra le popolari un'altra recatavi quasi da' seggi de' re,
2699 3, 22 | usanza solo dal Boccaccio recati, non è tuttavia per questo
2700 1, 2 | altresì, e avvicinativisi, e recatovi da' famigliari le sedie,
2701 3, 21 | questi: Bastavasi ne' secoli recenti, e Ma ella s'è beata, e
2702 3, 19, 1| te la recherò e Tu la mi recherai e Io gli vi donerò volentieri
2703 3, 19, 1| Vedetevel voi, e Io te la recherò e Tu la mi recherai e Io
2704 3, 48 | l'essempio da Dante mi si rechi, che disse: Latrando lui
2705 1, 11 | tutti e tre voi gravi ora recitandolevi. Per le quali cose, quello
2706 2, 8 | tutte queste voci dette e recitate così, Voi ch'ascoltate in
2707 3, 6 | ieri messer Federigo ci recitò, Di vaga fera le vestigia
2708 3, 51 | istoria di Giovan Villani, e Redì, in vece di Tornò, in più
2709 3, 51 | Boccaccio nelle sue terze rime, Redire alcuna volta dissero; ma
2710 3, 51 | Crescenzo altresì, e oltre acciò Rediro, in vece di Tornarono nell'
2711 2, 18 | fa non solamente le non ree cose, o pure le buone, ma
2712 3, 15 | che da altri accenti si reggano, come io dissi, diate le
2713 3, 8 | maschio, dandole nondimeno a reggere a voci di femina; sì come
2714 3, 71 | disponea le sue virtù al reggimento del reame; e il Boccaccio
2715 3, 7 | piè soli star possono e reggonsi da sé senza altro. Di quelli
2716 1, 17 | vede chiaramente in ogni regione e in ogni popolo avenire,
2717 1, 1 | che a quelli che ad altre regioni e ad altre genti passar
2718 3, 6 | il Lume, il Fiume, e i Regni, i Segni, i Tormenti, i
2719 3, 24 | qualità, la quale, come che regolarmente si muti e ne' generi e ne'
2720 3, 17 | costui usava molto con un religioso, il quale quantunque fosse
2721 3, 1 | le sue molte e riverende reliquie, infino a questo dì a noi
2722 3, 35 | disse: Fer vela e Dier de' remi in acqua e andar via, e
2723 2, 3 | palme de' piedi a guisa di remo sovente adoperando montava;
2724 3, 40, 1| versi:~Che poria questa 'l Ren, qualor più agghiaccia,~
2725 3, 23, 1| crede; e in Dante, che di rena parlando, disse: ~Non d'
2726 3, 45 | dove Rendi, in vece di Renda, medesimamente e' disse;
2727 3, 32, 1| si ragiona, questo fine Rendei Perdei Compiei. Dissi Compiuto,
2728 2, 3 | strana e dolce melodia rendendo. A questo uccello molto
2729 2, 17, 1| Perché volendo il Boccaccio render grave, quanto si potea il
2730 2, 17, 1| Casso dicendosi, non si renderà. E così delle altre parti
2731 2, 14 | compié di tal consiglio rendere; e quello dell'altra, d'
2732 2, 3 | uccello molto onore parea che rendessero tutti gli altri, allegrezza
2733 2, 12 | questo canto, non che voi la rendeste migliore. A servare ora
2734 3, 67 | Alcuna cosa: Né alcuna altra rendita era, che di niente gli rispondesse,
2735 3, 15 | finire similmente: Me ne rendo sicuro, Te ne do licenzia,
2736 3, 32, 1| ogni volta che così uscire Renduto Perduto Compiuto ne la troverete,
2737 3, 60, 2| Apparecchiamento. È, oltre a queste, Repente solamente del verso. Sono
2738 3, 56, 1| massimamente picciola parte a dire restando, se alle già dette si risguarderà -.
2739 3, 49 | solo di così fatto onore restava ad onorare, nel qual luogo
2740 2, 17, 6| Lei, e così dell'altre. Resterebbemi ora, messer Ercole, detto
2741 1, 10, 2| sanguinoso corso del suo lago~resti, perch'io dolendo tutto
2742 3, 54 | detta voce del passato, Restituito Messo e somiglianti, la
2743 2, 9 | cominciò: - Io pure nella mia rete altro preso non arò che
2744 3, 40, 1| sieno da alcuna di loro rette e formate. Le quali tutte,
2745 3, 33 | fostù nodrita in piume al rezzo; ma ancora nelle prose:
2746 3, 10 | Raccogliere quanto sarebbe Riaccogliere, e così l'altre.~
2747 3, 55, 2| colui, che appresso sé sente ricchezza, in camminando, in soggiornando.
2748 1, 11 | come che oggi ve n'abbia di ricchi uomini, ve n'ebbe già uno,
2749 1, 1 | conosciuto quello che esso ricerca? Senza che non solo il poter
2750 1, 16 | abbiate con diligenza cerchi e ricerchi i vostri auttori, pure poi,
2751 3, 26 | per tornar a l'antico suo ricetto;~e nel Boccaccio ancora:
2752 2, 3 | che purissimo gli ferìa, ricevendo, si diportavano; da' quali
2753 1, 5 | quando sono di qualità che ricever possano, quando che sia,
2754 1, 1 | coloro da cui esso la dee ricevere, in guisa che sia da lor
2755 1, 5 | sentendola capevole a tanta riceverne, quanta ella dapoi ha per
2756 3, 44 | schifo poeta una volta la si ricevesse tra le sue rime. Nella prima
2757 3, 39 | Accoglilo, cioè Raccoglilo e Ricevilo; e nel Boccaccio, che disse
2758 2, 20 | sono state dalla Toscana ricevute, ora le vecchie del tutto
2759 3, 25, 1| queste tre voci, quando richiedendo si dicono, hanno semplice
2760 3, 37 | tra esso e gli altri è, richiedendomene mi ricordate, e io la vi
2761 2, 15 | verso necessariamente si richiegga che nella quarta o nella
2762 3, 10 | viene, che quando si dice Ricogliere, la C non si raddoppia,
2763 3, 45 | somigliante: E tu non par che mi riconoschi e Guardando bene che tu
2764 1, 1 | numero, d'un ragionamento ricordandomi da Giuliano de' Medici,
2765 3, 28, 1| nelle novelle: Dunque tôi tu ricordanza dal sere? Levarono altresì
2766 2, 9 | sicuramente non so se io me ne ricordassi ora, cercandone, - rispose
2767 2, 21 | dalle antiche toscane prose ricordata molto spesso o, dalle quali
2768 2, 16 | sono tali, quali voi avete ricordato.~
2769 3, 20 | potrebbe dire Quetaìmmi Ricorderaìtti e l'altre, ché bisognerebbe
2770 2, 9 | udiste dir cosa che non la vi ricordiate (e in ciò ben si pare, che
2771 2, 20 | Paolo ancora, che io non mi ricordo; se non in quanto il Cosmico
2772 2, 13 | che la gonna~leggiadra ricoverse~con l'angelico seno;~aer
2773 3, 2 | si rimanesse se essi il ricusassero, che perché lo stimassero
2774 2, 19 | voci graziose essere, che ridicule sono, e le imbellettate
2775 3, 64, 2| tutto fossono pochi, si ridussono ov'è oggi la città di Pistoia,
2776 3, 51 | formino. Escono Riedi e Riede, da' poeti solamente dette,
2777 3, 51 | dire che si formino. Escono Riedi e Riede, da' poeti solamente
2778 2, 17, 1| eziandio, con le consonanti riempiendo e rinforzando le sillabe:
2779 2, 18 | che in tanti finimenti e rientramenti di ragionari, tra dieci
2780 3, 56, 1| Magnifico, così a ragionare rientrando, disse: - Resterebbe, oltra
2781 2, 8 | non in ogni guisa posta riesce parimente graziosa; e toltone
2782 1, 3 | che quella schernendo e rifiutando che natìa vostra è, lodate
2783 1, 18 | dal volgo; anzi essi lo rifiutano e scacciano dai loro componimenti,
2784 2, 10 | essere di così schifo e rifiutato nel nostro idioma, come
2785 2, 22 | che a questo fine porti, rifuggiamo. Vengasi domani ancor qui,
2786 3, 32, 1| passato tempo partecipa, riguardando, ogni volta che così uscire
2787 1, 6 | niuno; e mostranvisi a' riguardanti in ogni parte e in ogni
2788 3, 54 | avere, la cominciarono a riguardare, e in quest'altro: E così
2789 1, 16 | così propriamente né così riguardevolmente scrivete nella vostra medesima
2790 3, 43 | chi conosce morte, od ha riguardo~della beltà? ch'ancor non
2791 3, 20 | si vede, che perciò che Riguardò è voce compiuta, si disse
2792 2, 18 | più si legge di loro e si rilegge, tanto altri più di leggerle
2793 2, 18 | altri più di leggerle e di rileggerle divien vago; e come sono
2794 2, 14 | caduto vi fosse, non se ne rileva altramente. E intanto sono
2795 3, 42 | quello che a fare avesse e rimandatolne, e già ciascuno tacendosi,
2796 2, 22 | Per questo non dee egli rimanere, disse mio fratello, a queste
2797 3, 72, 2| erede, né essi senza signore rimanessero. Et è alcune altre volte,
2798 1, 20 | me non voglio già io che rimanga, che non vi sia ogni occasion
2799 3, 20 | della lingua che elleno vi rimangano sole e semplici, non altramente
2800 2, 10 | tutte quelle lettere che rimangono oltre a queste, tra le quali
2801 3, 77 | Dio tanto a dire è quanto Rimanti con Dio. È oltre acciò Baco,
2802 2, 11 | versi o nella maniera del rimargli, ma ciascuno, sì come ad
2803 2, 18 | ora con una maniera di rimarle, ora con altra, e versi
2804 3, 21 | fa, ché si disse: Io mi rimarrò giudeo, come io mi sono,
2805 3, 35 | toscanamente, e Uccisono e Rimasono e per aventura in questa
2806 3, 67 | Quantunque Gianni Alfani, rimator molto antico, a quel modo
2807 2, 19 | così buono o prosatore o rimatore è, messer Ercole, come sono
2808 1, 2 | tramontana, il cui fiato si sente rimbombare tuttavia. - A che rispostogli
2809 2, 13 | ove piacque~(con sospir mi rimembra)~a lei di far al bel fianco
2810 1, 10, 1| cosa che Poggiare, Obliare, Rimembrare, Assembrare, Badare, Donneare,
2811 3, 57, 2| beni e in ogni suo onore rimesso avea, laonde egli era in
2812 3, 5 | raffermavano, nel suo ragionar si rimise, così dicendo: Nelle voci
2813 1, 3 | dannare questo stesso e rimproverargliele, a' quali egli brievemente
2814 2, 5 | dirsi, egli la mutava e rimutava, infino attanto che dire
2815 2, 11 | il loro componimento si rinchiude; e queste si crede che fossero
2816 3, 20 | tacque. Di che il Magnifico rincominciò in questa maniera: Egli
2817 3, 66 | incontra, ma quello che vale Di rincontro e Per iscontro, e Affronte,
2818 3, 49 | cagion dell'accento, che rinforza la sillaba; il che non aviene
2819 2, 17, 1| consonanti riempiendo e rinforzando le sillabe: Compassione
2820 1, 20 | della vostra molta cortesia ringraziandovi, che avete con isconcio
2821 3, 3 | propriamente si chiamano, Neri Geri Rinieri e simili. Perciò che quelli
2822 3, 4, 1| lo stato primaio non si rinselva.~
2823 1, 10, 1| antichi Toscani detta, e Riparare, quando vuol dire stare
2824 2, 12 | quattro essere soleano, si ripeteva nell'ultimo di quelli che
2825 2, 12 | che convenevole tempo alla ripetizione delle rime si dia. Che se
2826 2, 13 | perciò che quello così spesso ripigliamento di rime genera strepito
2827 3, 16 | Ora il nostro ragionamento ripigliando, dico che sono degli altri,
2828 2, 8 | variazione della E trapostavi la riponeva, mutò il numero del meno
2829 2, 9 | tra loro, sotto la gravità ripongo l'onestà, la dignità, la
2830 1, 17 | scriviam noi; e voglio io ripormi tra gli altri, da' quali
2831 2, 15 | principio tutto grave e riposato. Che se egli avesse preso
2832 2, 3 | mezzo il fiume soavemente si ripose, e, ripostovisi, a cantare
2833 3, 13, 1| nel quale la sua salute riposta sia, Vommene in guisa d'
2834 3, 44 | e altrove,~Così avestù riposti~de' be' vestigi sparsi~ancor
2835 2, 3 | soavemente si ripose, e, ripostovisi, a cantare incominciò ancora
2836 3, 78 | vicini cominciarono tututti a riprender Tofano, e a dare la colpa
2837 2, 2 | splendore e vaghezza ha ripresa, non pare che ragionevolmente
2838 3, 6 | latino, le Dita, le Letta, le Risa, e simili; come che elle
2839 3, 38 | tuttavia pigliandolesi, e Risapraggio e Diraggio, che pose il
2840 3, 66 | con ciò sia cosa che non riscontro, ma entramento dimostra:
2841 1, 12 | Il quale, poco appresso riscossosi, ad essi rivolto disse:
2842 2, 6 | il convenevole, o dense e riserrate; pingui, aride; morbide,
2843 3, 57, 2| ella è ancora quincentro, e risguarda i luoghi de' suoi diletti.
2844 3, 56, 1| Federigo, nel Magnifico risguardando che si tacea - e messer
2845 2, 7 | perciò che primieramente risguardano quale legno, o quale ferro,
2846 2, 15 | adunque, messer Ercole, questi risguardi non solo a grazia, ma ancora
2847 3, 32, 2| dire. E così né più né meno Risi Offesi Arsi Tolsi Mossi,
2848 3, 32, 2| Mossi, quandunque volta Riso Offeso Arso Tolto Mosso
2849 1, 19 | nondimeno s'è de' suoi dubbi risoluto a bastanza -.~
2850 2, 18 | dilicate, e tra le molte risonanti una cheta, o allo 'ncontro.
2851 2, 3 | quel fiume buon tempo fatte risonare delle sue voci, e ora ad
2852 3, 20 | questa voce; ma egli mi risorge da un'altra parte di lei
2853 3, 31 | Diliberaimi, e cotali altre senza risparmio si dicono toscanamente.
2854 1, 3 | marmi e ad oro lavorati e risplendenti, procacciano di fabricarsi,
2855 2, 12 | sentirsi che alle rime si risponda primieramente per li sei
2856 2, 4 | quelle medesime voci meglio rispondano che in altra maniera. Con
2857 1, 13 | gli scrittori, esso gli rispondea, che sì come i Greci quattro
2858 2, 18 | lontane, una vicina meglio risponderà, che altre di quella medesima
2859 3, 67 | rendita era, che di niente gli rispondesse, dove di niente disse il
2860 3, 55, 2| avere Papa romano, per tema risposono in gridando che sì, e in
2861 1, 2 | rimbombare tuttavia. - A che rispostogli da Giuliano che così era;
2862 2, 20 | e da me per alcun dì a ristorare la fatica del camino sopratenutivi,
2863 2, 13 | lo scrittore sotto così ristretta regola di rime, non può
2864 3, 57, 2| state alle volte da' poeti ristrette ad essere solamente di due
2865 3, 8 | i Lucchesi furono molti ristretti e afflitti; e il Boccaccio,
2866 2, 10 | cerchio, molto più che nella O ristretto, dilungate si genera, il
2867 3, 18 | dissero primieramente Ei, ristrignendola ad essere solamente d'una
2868 2, 9 | somiglianti; sotto la piacevolezza ristringo la grazia, la soavità, la
2869 3, 56, 2| Qui e Ivi, eziandio si ristrinsero, ché l'una Ci e l'altra
2870 2, 18 | non si può dire quanto risvegli alcuna volta e sodisfaccia
2871 2, 19 | del verso. Oltra che se ne ritarderebbe e intiepidirebbe il calore
2872 2, 7 | si farà lo apprendere e ritenere la volgare, se io giamai
2873 1, 7 | e dell'una e dell'altra ritenesse, che questa volgare è, che
2874 3, 55, 2| Ma voi tuttavia non vi ritenete per questo -.~
2875 3, 6 | articolo delle voci del maschio ritengono in amendue i numeri, sì
2876 2, 10 | sporgono e in cerchio, il che ritondo e sonoro ne 'l fa uscire.
2877 1, 2 | veniva; né ad esso doveva ritornar più, se non in quanto infermo
2878 3, 66 | se essi secondo la favola ritornassero alle lor fonti; da cui si
2879 2, 3 | Capitolo III ~ Perciò che ritornati gli tre, desinato che essi
2880 3, 25, 1| qual medesimamente disse: O ritornavi mai chi muore? Disse il
2881 3, 47 | dicessero, ci ritornano o ci ritornerebbono in su la condizione, di
2882 1, 7 | servilmente ragionare non si ritorni; al che fare, se il cielo
2883 2, 12 | traponevano in un verso. Ritorno a dirvi che più grave suono
2884 1, 10, 1| s'i' non avessi viste le ritorte.~
2885 1, 19 | tuo scriver bene onde si ritra' egli, e da cui si cerca?
2886 1, 5 | sostentamento della nostra madre ci ritraessimo per nutrire una donna lontana,
2887 1, 15 | rispose egli - né mi ritrarrò io, messer Ercole, di confessare
2888 3, 28, 1| più che le altre, fanno ritratto pure dalla primiera. Di
2889 3, 66 | a dire Ritrosa donna, e Ritrosìa il vizio.~
2890 1, 2 | giovane era, e messer Ercole, ritrovandovisi per loro bisogne altresì,
2891 1, 2 | infermo e con poca vita il ritrovasse, perciò che egli si morì
2892 1, 20 | voi piacesse, insieme ci ritrovassimo medesimamente domani a questo
2893 2, 11 | che fossero da' Ciciliani ritrovate, come che essi non usassero
2894 2, 11 | poté per aventura essere il ritrovator Dante, che ne scrisse il
2895 1, 9 | quali mostra che fosse il ritrovatore Arnaldo Daniello, che una
2896 1, 5 | quella grazia che a' primi ritrovatori si dà delle belle e laudevoli
2897 2, 14 | quali elle nocive essere si ritroverebbono, se si pigliassero, che
2898 3, 78 | Scannadio si dovesse levar ritto, e quivi scannar lui. E
2899 3, 75, 1| diceva continuo:~Fa ch'io riveggia il bel guardo, ch'un sole~
2900 3, 1 | quale per le sue molte e riverende reliquie, infino a questo
2901 1, 5 | greca lingua più degni e riverendi scrittori avea e in maggior
2902 1, 15 | che ella fosse. Perciò che rivolgendo ogni cosa, con qual voce
2903 2, 3 | persuaso, abbia in brieve a rivolgere alla volgar lingua il suo
2904 2, 9 | disse - a messer Ercole rivolgermi e dirgli che voi fuggivate
2905 3, 68, 2| casa, e quella trovò di roba piena esser dagli abitanti
2906 3, 67 | Cavelle, voce ora del tutto romagnuola, che Covelle si dice. Quantunque
2907 1, 5 | invitandogli allo scrivere romanamente e a fare abondevole e ricca
2908 3, 55, 2| turbasse, credendosi avere Papa romano, per tema risposono in gridando
2909 3, 8 | subitamente fu ogni cosa di romore e di pianto ripieno, e altrove,
2910 3, 40, 1| arder con gli occhi, e rompre ogni aspro scoglio,~in vece
2911 3, 7 | le tue armi e co' crude' roncigli e ancora, Ne' padri e ne'
2912 3, 56, 2| che le donne qua chiamano rose. Dicesi eziandio In qua
2913 3, 76 | l'altra il cadere o stare rovescio e supino; e Tentone, che
2914 3, 76 | Petrarca detta; e Boccone e Rovescione, che sono l'una il cadere
2915 3, 59 | quelli non fecero, o pure più rozzamente, Luna e Persona, Cagione
2916 1, 17 | parlare negli antichi tempi rozzo e grosso e materiale, e
2917 3, 22 | altrove: Paganino da Monaco ruba la moglie a M. Ricciardo
2918 1, 9 | quale uso infino da Pietro Ruggiero incominciò; o come sono
2919 2, 2 | lingua in tanto purgata dalla ruggine degl'indotti secoli per
2920 3, 74, 1| altresì: Entrato in tra le ruine. Quantunque la Fra sia stata
2921 2, 6 | pingui, aride; morbide, ruvide; mutole, strepitanti; e
2922 3, 34 | e di quella, che più di ruvidezza in sé ha che di leggiadria.
2923 | S.
2924 1, 17 | Fallore e Lucore e Amanza e Saccente e Coralmente, senza risguardo
2925 2, 13 | con l'angelico seno;~aer sacro sereno,~ov'Amor co' begli
2926 3, 5 | così da altre lingue, Dido Saffo e simili. E se, in questa
2927 1, 20 | miglior pane per mescolarvi la saggina. Perché io per me non saprei
2928 3, 29 | toscanamente detto. Quantunque Sagliendo tuttavia il sole più alto
2929 3, 29 | tuttavia il sole più alto e Sagliente su per le scale, che disse
2930 3, 29 | due maniere, sì come in Saglio e Doglio e Toglio ché Sagliono
2931 3, 29 | Saglio e Doglio e Toglio ché Sagliono Dogliono Togliono e Salgono
2932 3, 63 | suono, che quanti nella real sala n'erano, parevano uomini
2933 2, 13 | strugge,~com'è pungente e saldo,~così vestisse d'un color
2934 3, 29 | toscane voci sieno, che Salendo e Salente non sono. Ponno;
2935 3, 29 | voci sieno, che Salendo e Salente non sono. Ponno; che in
2936 1, 1 | papa secondo arcivescovo di Salerno creato, e da messer Ercole
2937 3, 29 | toscanamente, perciò che e Salgo e Dolgo e Tolgo nelle prime
2938 3, 29 | Sagliono Dogliono Togliono e Salgono Dolgono Tolgono s'è detto;
2939 3, 43 | disse Dante:~Chi volesse~salir di notte, fôra egli impedito~
2940 3, 43 | che non potesse~in vece di Saliria. Il che parimente in ciascuna
2941 3, 38 | Dolerò Coglierò Ponerò Venirò Salirò e Menerò e Penerò e Sofferirò,
2942 1, 20 | una delle nostre barchette saliti, si dipartirono.~
2943 3, 14 | come io dico, Consolarti, Salutarti, e non altramente. Il che
2944 3, 17 | quali o per amore o per salvamento di loro, le donne hanno
2945 3, 50 | come voce non così rozza e salvatica, e per questo detta dal
2946 | Salvo
2947 3, 31 | disse: I' die' in guardia a san Pietro, e altrove,~Ch'i'
2948 2, 2 | delle sue canzoni, e Nino sanese e degli altri, de' quali
2949 3, 7 | Destro Silvestro Ferrigno Sanguigno, e somiglianti. Mutasi alcuna
2950 1, 10, 2| non sa far cotanto,~che 'l sanguinoso corso del suo lago~resti,
2951 3, 8 | Santà e Infertà in vece di Sanità e Infermità dicendo. Lasso
2952 1, 1 | prudenza e bontà le bisogne di santa Chiesa trattando, vi pigliate
2953 3, 8 | voci che da sé si reggono, Santà e Infertà in vece di Sanità
2954 3, 17 | nondimeno, perciò che di santissima vita era, quasi da tutti
2955 3, 68, 2| Il quale in ogni cosa era santissimo, fuori che nell'opera delle
2956 3, 7 | si lascia in questa voce, Santo, maschilemente detta, e
2957 1, 20 | avesser molte avute, essi non sapeano che cosa si potesse per
2958 3, 46 | questa voce, che ora si dice Sapendo, disser gli antichi Sappiendo
2959 3, 32, 2| Spensi Finsi nella detta voce saperete di dover dire. E così né
2960 1, 16 | crescete, a voi pare di saperlo abastanza, per la qual cosa
2961 2, 11 | lui non si truova chi le sapesse. Sono regolate altresì quelle,
2962 2, 22 | di così fare, quantunque sapessero che allui di loro aiuto
2963 3, 73, 1| instrumento, quantunque io sapessi lui se non d'uno essere
2964 3, 40, 2| spezialmente la donna, che sapeva a cui farlosi, in vece di
2965 2, 3 | festa quegli altri, che sapevano tutti quanto egli era canoro
2966 3, 46 | vi si raddoppia; ché non Sapia, sì come Sape, la qual tuttavia
2967 3, 38 | detto più tosto perché il sappiate, che l'usiate. Et è ancora
2968 3, 64, 3| pur ch'io volessi,~non vi sapre' io dir ben quel ch'i' sono.~
2969 3, 64, 3| egli no 'l potrebbe, né saprebbe ridire; e Dante:~E però,
2970 3, 51 | verbo più sono ad usanza Saprò e Saprei, che Saperò e Saperei
2971 1, 17 | essi l'avessero e potuto e saputo fare, così né più né meno
2972 3, 38 | Falliraggio Avraggio Morraggio Saraggio altresì, da altre lingue
2973 3, 43 | vece d'Amerei s'è detto, e Sare' in vece di Sarei, e Potre'
2974 1, 2 | come dite. Ben vorrei e sarebbemi caro, che o voi aveste me
2975 | saremmo
2976 | saremo
2977 | sarete
2978 3, 43 | Sariéno in vece di Avriano Sariano, e Guarderiéno e Gitteriéno
2979 3, 50 | che si disse spesse volte Sarie nelle prose; delle quali
2980 3, 43 | èssi così detto Avriéno Sariéno in vece di Avriano Sariano,
2981 3, 43 | impedito~d'altrui, o non sarria, che non potesse~in vece
2982 3, 38 | Dorrò Corrò Porrò Verrò Sarrò e Merrò e Perrò e Sofferrò
2983 3, 13, 1| sempre, Darmelo, Fartelo e Sassel chi n'è cagion, che disse
2984 1, 6 | ciascuno di noi sa, infiniti sassi sono in Roma, serbati dal
2985 3, 18 | che egli erano dell'altre savie, come ella fosse, e il Petrarca,
2986 2, 1 | comune giudicio di ciascun savio, della vita degli uomini
2987 3, 40, 2| festa non si potevano veder sazi, e spezialmente la donna,
2988 2, 14 | ponga e usisi, non per ciò sazia, quando tuttavolta altri
2989 2, 20 | composizione si dirà esser rea e sazievole; e un altro potrà, materia
2990 2, 14 | agevolmente fastidiscono e sazievoli sono molto, e il più delle
2991 2, 18 | fuggimento è da vedere che non sazii, e nell'usare varietà non
2992 3, 9 | vocale incominciasse Gli sbanditi Gli sciocchi Gli scherani
2993 2, 5 | traevan giù l'unghie la scabbia,~come coltel di scardova
2994 3, 48 | ella medesimamente ne la scaccia, e Notando Scotendo ne fa
2995 1, 18 | anzi essi lo rifiutano e scacciano dai loro componimenti, solamente
2996 1, 4 | rifiutata e del tutto per vile scacciata dalle loro scritture, aremmo
2997 3, 9 | loro, e in vece delle due scacciate ne pigliano una di fuori,
2998 2, 5 | come coltel di scardova le scaglie.~Come che molte altre cose
2999 3, 30 | spirti mancando e ancora, Ma scampar non potiémmi ale né piume
3000 3, 78 | parevagli Tratto tratto che Scannadio si dovesse levar ritto,
3001 3, 78 | dovesse levar ritto, e quivi scannar lui. E altre voci sono,
3002 2, 5 | scabbia,~come coltel di scardova le scaglie.~Come che molte
3003 3, 1 | leggessero, della loro creta o scarpello o pennello o archipenzolo
|