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Pietro Bembo
Prose della volgar lingua

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3004 2, 17, 3| l'ingegno e le rime erano scarse~in quella etate a pensier 3005 3, 8 | vittovaglia, in vece di Scarsità; e Faccendo molesto alla 3006 3, 8 | somigliantemente dissero: Scarso di vittovaglia, in vece 3007 2, 20 | e per Ferrara passando, scavalcati alle mie case, e da me per 3008 2, 9 | maravigliosamente, in maniera che scegliere non si può, in quale delle 3009 2, 17, 6| comprendeste abastanza; scemando con quelle medesime regole 3010 2, 6 | possono le voci avere, che scemano loro grazia. Perciò che 3011 2, 7 | senza armonia, aggiugnervi o scemar di loro, o mutare e trasporre, 3012 2, 14 | elle sogliono naturalmente scemare. Che sì come le medicine, 3013 1, 1 | senza dubbio di molta fatica scemati ci avrebbe e alleviati, 3014 2, 19 | piacevolezza, puossi trascorrere e scendere al dissoluto; credendo quelle 3015 1, 20 | mescolamento -. Così detto, e scese le scale, e alle porte, 3016 1, 2 | vile e povera e disonorata scherniva, disse: - Io non so per 3017 3, 41 | voluta dormire, o forse scherzar con lui, et egli le raccontava 3018 2, 9 | vaghezza, la dolcezza, gli scherzi, i giuochi, e se altro è 3019 2, 3 | larga corona delle loro schiere facendogli. Della qual cosa 3020 3, 13, 2| Petrarca in questi versi: ~Diti schietti soavi a tempo ignudi~consente 3021 3, 38 | di Torrò; il che tuttavia schifar si deve, sì come duro e 3022 1, 3 | la quale voi parimente e schifate e vituperate sempre, recarvi 3023 1, 4 | che i romani uomini hanno schifato, seguitiamo, e di poca considerazione, 3024 1, 2 | per accidente d'infermità sciancato e debole era della persona: - 3025 3, 8 | e nelle prose altresì, e Scieverare e Discieverare ancora più 3026 3, 75, 1| s'usa Sgannare Sdebitare Scignere, e molti nomi ancora, Smemorato 3027 3, 26 | dicesse, la donna riputata sciocca. Levasi a tutte queste voci 3028 1, 7 | se non sono cotali cose sciocche e di niun prezzo, che oggimai 3029 3, 9 | incominciasse Gli sbanditi Gli sciocchi Gli scherani Gli sgannati 3030 1, 14 | qualunque popolo, ogni modo sciocco, ogni stemperata maniera 3031 3, 45 | Sofferi. Doglia e Toglia e Scioglia, Dolga e Tolga e Sciolga 3032 2, 12 | moltissimi versi lontane, voi sciogliereste di lei ogni armonia da questo 3033 3, 41 | si pon senza termine, può sciogliersi nella voce, che partecipa 3034 3, 4, 1| avenendosi, non istea sospeso, scioglietegli questo picciol dubbio e 3035 3, 45 | Scioglia, Dolga e Tolga e Sciolga si son dette parimente da' 3036 3, 40, 1| occhi, e rompre ogni aspro scoglio,~in vece di Rompere; e il 3037 2, 14 | si mandan fuori Oncia e Sconcia, che sono le altre due compagne 3038 3, 70, 1| mondo errante, e uomini sconoscenti di poca cortesia. Leggesi 3039 3, 77 | facendo baco baco a chi la scontra.~ 3040 3, 72, 1| che vi si fa: ~Né chi lo scorga~v'è se no amor, che mai 3041 2, 13 | comperazione farà, egli scorgerà agevolmente quanto possano 3042 3, 32, 2| Ogni altra volta che la scorgerete di quest'altro modo Letto 3043 3, 75, 2| come sono Spuntare Stendere Scorrere Sportato e Sporto, che disse 3044 1, 10, 3| Approcciare, Inveggiare e Scoscendere, che è rompere, e Bieco 3045 3, 13, 2| guisa, dal verbo un poco scostandogli e aspettandone quello che 3046 2, 21 | dal sentimento d'Avacciare scostandola; con ciò sia cosa che chiunque 3047 3, 75, 1| molti nomi ancora, Smemorato Scostumato Spietato e infiniti altri, 3048 3, 48 | ne la scaccia, e Notando Scotendo ne fa in quella vece. Piglia 3049 2, 19 | come è quella nella quale scrisser questi; e così si vederà 3050 1, 15 | questo: che la nostra lingua, scrittor di prosa che si legga e 3051 1, 17 | stagione, nella quale esso scrivea. Furono pochi anni appresso 3052 1, 2 | altro che latinamente non scriveste. E sopra tutto, messer Carlo, 3053 1, 7 | il volgare, nel quale si scriveva, quantunque italiano fosse, 3054 1, 17 | non scrivano di quello che scriviam noi; e voglio io ripormi 3055 1, 11 | questa: A la man, ond'io scrivo, è fatta amica, nel qual 3056 3, 70, 2| giorno, ched io il vidi a scudo e lanza.~Come che ciò si 3057 3, 1 | Urbino, l'uno dipintore e scultore e architetto parimente, 3058 3, 48 | ha in questi verbi Nuoto Scuoto e in altri, ella medesimamente 3059 3, 75, 1| sì come s'usa Sgannare Sdebitare Scignere, e molti nomi ancora, 3060 2, 12 | grandezza; quasi pensiamo, sdegnando la mendicazione delle rime 3061 2, 15 | dissi, quelli versi che noi sdruccioli per questo rispetto chiamiamo, 3062 2, 6 | tarde e ratte, e impedite e sdrucciolose, e quando vecchie oltra 3063 3, 70, 1| Boccaccio: Oisè, dolente , che 'l porco gli era stato 3064 3, 39 | che noi poco fa veramente seconde dicemmo essere di tutti 3065 3, 39 | presente lettera, la quale è secretissima guardiana delle mie doglie; 3066 | sed 3067 3, 31 | Ebbi Bevvi, e quest'altri, Sedetti Temetti Dovetti, che ha 3068 3, 46 | Seggiate; come che Sediate e Sediamo più siano in uso della lingua, 3069 3, 46 | Segga Seggiate; come che Sediate e Sediamo più siano in uso 3070 1, 2 | recatovi da' famigliari le sedie, essi a sedere vi si posero 3071 3, 46 | questa voce, Legga Leggiate, Segga Seggiate; come che Sediate 3072 2, 18 | altra recatavi quasi da' seggi de' re, e tra le nostre 3073 3, 46 | voce, Legga Leggiate, Segga Seggiate; come che Sediate e Sediamo 3074 3, 27 | in quanto Seggo eziandio Seggio s'è detto alcuna volta da' 3075 3, 28, 1| eziandio si legge, come che Seggono più toscanamente sia detta. 3076 3, 56, 1| ascolta, e talora stanza segna e talora movimento, che 3077 1, 17 | diligenza non seguano, e più segnatamente con essa per aventura non 3078 3, 27 | stia; e di Seguo fecero Sego, come fe' il Petrarca. E 3079 1, 8, 1| modo caro; per me adunque segua. - E per me altresì, - disse 3080 2, 8 | volentieri non pigliassi. Dunque seguasi; e acciò che meglio quello 3081 2, 18 | avilire, egli alquante stanze seguentisi, con le rime acconcie a 3082 3, 34 | prose. Dette Cadette Tacette Seguette e altre simili, che posero 3083 3, 50 | che in esse Hae e Vae e Seguie e Cosie si leggono. Quantunque 3084 2, 11 | essi sono, è di mestiero seguirgli nell'altre con quelle leggi 3085 1, 7 | vinto e abbattuto ne sia, io seguirò tuttavia, più tosto per 3086 3, 71 | pogniamo che altro male non ne seguisse, sì ne seguirebbe, che mai 3087 3, 45 | non hanno cotesta regola seguitata. Perciò che non solo negli 3088 1, 3 | natìa vostra è, lodate e seguitate la strana -.~ 3089 1, 4 | romani uomini hanno schifato, seguitiamo, e di poca considerazione, 3090 3, 27 | consonante vi stia; e di Seguo fecero Sego, come fe' il 3091 3, 21 | qual è la mia vita, ella sel vede; dove medesimamente, 3092 3, 66 | mezzo i boschi inospiti e selvaggi. La qual si disse Per lo 3093 3, 7 | che disse Dante: Ma noi sem peregrin come voi sete, 3094 2, 19 | abbia ne' suoi componimenti seminate e sparse le ragionate cose -.~ 3095 3, 23, 1| lino, disse: Nella costui seminazione la terra assai dimagrarsi 3096 3, 27 | Valiamo Leggiamo si dee dire. Semo e Avemo, che disse il Petrarca, 3097 3, 29 | parimente detto: De' mi tu far sempremai morire a questo modo?. Debbe, 3098 1, 6 | que' tali dicono, che nel senato o ne' grandi uomini, impossibile 3099 3, 50 | Essendo, che si dice eziandio Sendo alcuna volta nel verso. 3100 1, 19 | prosato e verseggiato, e Seneca e Tranquillo e Lucano e 3101 1, 11 | ha lungo tempo, e Quanti sensali ha in Firenze, e Quante 3102 3, 57, 2| Perché la Giannetta, ciò sentendo, uscì d'una camera e quivi 3103 1, 5 | che le si convenisse dare, sentendola capevole a tanta riceverne, 3104 1, 11 | figure del parlare, molte sentenze, molti argomenti di canzoni, 3105 3, 33 | quarta maniera, ché non Sentesti e Odesti, anzi Sentisti 3106 3, 30 | dicesi Soleano Leggeano Sentiano, ma Soleamo Leggeamo Sentiamo 3107 3, 30 | altri; sì come Avie Udie Sentie, in vece di Avea Udia Sentia, 3108 3, 3 | nella O finiscono, Pensiere Sentiere Destriere Cavaliere Cinghiare 3109 3, 33 | medesima I raddoppiata, Udìi Sentìi; come che Dante le recasse 3110 3, 35 | Amammo Valemmo Leggemmo Sentimmo, né altramente può aver 3111 3, 27 | perciò che Sentiamo e non Sentimo si dice.~ 3112 3, 34 | primieramente queste, Udìo Sentìo Dipartìo; le quali nondimeno 3113 3, 11 | la costei beltate,~mi fa sentir nel cor troppa gravezza;~ 3114 3, 43 | Amerei Vorrei Leggerei Sentirei; come che alcuna volta Amere' 3115 3, 35 | Passaro Accordaro e Partiro e Sentiro e Assaliro e dell'altre, 3116 3, 35 | quelli della quarta, Udirono Sentirono. Nelle altre due maniere 3117 2, 12 | gravità porge il dimorare a sentirsi che alle rime si risponda 3118 3, 44 | Amessate Volessate Leggessate Sentissate, il che è in uso in quello 3119 3, 35 | Amaste Valeste Legeste Sentiste, e non altramente. La terza 3120 3, 71 | avesse tale; ché, come io sentita l'ho, io ho messo il capo 3121 2, 3 | usciredolci canti si sentivano e sì piacevole armonia, 3122 3, 8 | che Severare in vece di Separare dicevano, e nelle prose 3123 3, 67 | Non mica si sia eziandio separatamente detta, Elli non hanno mica 3124 3, 8 | di Cercato, Cerco; e di Separato, Sevro, sì come quelli che 3125 2, 8 | più tosto che Disface e Separi e Aviene e Dipartì, e Diemme 3126 2, 4 | istimate. Né voglio ancora che separiate quelle parti della volgare 3127 3, 1 | Alessandro il Magno, quando alla sepoltura d'Achille pervenne, fortunato 3128 1, 6 | antichi edifici e nelle sepolture, sì come se ne vedono molte 3129 3, 31 | naturalmente, Caddi Tenni Seppi Ebbi Bevvi, e quest'altri, 3130 2, 2 | Forese Donati, Gianni Alfani, Ser Brunetto, Notaio Jacomo 3131 3, 28, 1| verso lasciandolane che serbandola a sé, il qual verso nondimeno 3132 1, 6 | infiniti sassi sono in Roma, serbati dal tempo infino a questo 3133 3, 28, 1| Dunque tôi tu ricordanza dal sere? Levarono altresì della 3134 2, 13 | angelico seno;~aer sacro sereno,~ov'Amor co' begli occhi 3135 3, 55, 2| disse: E fatto il detto sermone, venne innanzi il Vescovo, 3136 3, 64, 1| è quasi un prato,~che 'l serpente tra fiori e l'erba giace.~ 3137 1, 7 | suo non fu, quanto ella di servaggio liberandosi ha potuto intendere 3138 3, 14 | medesimamente ciò fare, e servasi la regola già detta, eziandio 3139 3, 30 | prose detta: Avièno Morièno Servièno e Contenièno e Ponièno e, 3140 3, 57, 1| dove tu a lei facci un gran servigio, il che è tuttavia molto 3141 1, 7 | a favellare cominciò con servile voce; la quale, di stagione 3142 1, 7 | Federigo, a più che mai servilmente ragionare non si ritorni; 3143 3, 38 | volta così: Ancideraggio Serviraggio, in vece di dire Anciderò 3144 3, 38 | vece di dire Anciderò e Servirò, che posero messer Onesto 3145 3, 31 | donna è quello leale e fedel servo, del quale io poco avanti 3146 1, 11 | contar non erro, oggi ha sett'anni,~che sospirando vo 3147 1, 7 | quali una volta frall'altre settanta anni continui ci dimorarono. 3148 1, 14 | tersa o rozza o piacevole o severa, o altre parti ha a queste 3149 3, 8 | Sevro, sì come quelli che Severare in vece di Separare dicevano, 3150 2, 19 | e ripiene di dignità le severe, e per magnifiche le pompose. 3151 1, 10, 3| Pure usò Gaio e Lassato e Sevrare e Gramare e Oprire, che 3152 2, 8 | Sface molte volte usò, e Sevri alcuna fiata e Adiviene 3153 3, 8 | Cercato, Cerco; e di Separato, Sevro, sì come quelli che Severare 3154 3, 62 | queste si forma il nome Sezzaio. Et è Alla fine, che medesimamente 3155 2, 8 | più tosto che Contra. E Sface molte volte usò, e Sevri 3156 3, 65 | venne dianzi di subito uno sfinimento ch'io mi credetti ch'e' 3157 3, 75, 1| usasse a dire; sì come s'usa Sgannare Sdebitare Scignere, e molti 3158 3, 9 | sciocchi Gli scherani Gli sgannati Gli sventurati. Nelle quali 3159 3, 8 | Ingombrato che io dissi e Sgombrato che si dice, essi alle volte 3160 3, 8 | alle volte dissero Ingombro Sgombro; e in vece di Macerato, 3161 3, 68, 1| onde ne viene il verbo Sgozzare, che è Tagliare il gozzo, 3162 2, 7 | eravate fanciullo, ne' latini sgrossamenti udite, raccontando, datene 3163 2, 21 | credete, messer Ercole, che sian due, ella altro che una 3164 | siate 3165 2, 3 | facendosi, più certa e più sicura sperienza se ne piglierebbe, 3166 3, 15 | similmente: Me ne rendo sicuro, Te ne do licenzia, Vi se 3167 3, 50 | parimente voci Fie e Fieno, Sie e Sieno, in vece delle già 3168 3, 28, 1| Suoli, Tengo Tieni, Seggo Siedi, Posso Puoi, e altri; come 3169 3, 27 | altresì alcuna fiata. Vedo Siedo, non sono voci della Toscana. 3170 3, 28, 1| questo verbo Siede, nel quale Siedono eziandio si legge, come 3171 | siete 3172 3, 72, 3| rimane~vittoriosa e fera,~e signoreggia la virtù che vole,~vaga 3173 2, 1 | arti della cavalleria e del signoreggiare fatto aveano, di vincernegli 3174 3, 49 | conoscendo il fine della sua signoria esser venuto, in piè levatasi, 3175 2, 21 | e la U, in questa guisa: Signòrso, Signorto, in luogo di Signor 3176 3, 45 | Guardando bene che tu veduto non sii e Acciò che tu di questa 3177 3, 7 | loro ultima sillaba, Destro Silvestro Ferrigno Sanguigno, e somiglianti. 3178 1, 18 | senza compagnia è stato. Simigliantemente avenne di Demostene tra' 3179 3, 78 | quanto Avanti o quanto Da o simile cosa, sì come la fe' valere 3180 1, 6 | parte, Giuliano, del vostro singolare e venerando e non mai a 3181 3, 26 | Laonde fatto chiamare il siniscalco, e domandato qual gridasse, 3182 1, 20 | pento d'avervi dato questo sinistro: e chi sa, se io ne ho a 3183 1, 12 | sé diverso e differente sito ciascuna, così le favelle, 3184 3, 65 | Qual è quel toro, che si slaccia in quella~c'ha ricevuto 3185 1, 10, 2| come è Landa e Miraglio e Smagare che è trarre di sentimento 3186 1, 10, 2| perch'io dolendo tutto smago.~ 3187 3, 65 | core,~sì ch'ogni spirto si smarrisce in quella;~e Dante:~Qual 3188 3, 68, 1| misura,~tant'è l'anima mia smarrita omai.~ 3189 3, 32, 2| come è Smarruto, in vece di Smarrito, che disse Bonagiunta e 3190 3, 32, 2| quarta maniera; sì come è Smarruto, in vece di Smarrito, che 3191 3, 75, 1| Scignere, e molti nomi ancora, Smemorato Scostumato Spietato e infiniti 3192 3, 75, 2| Smorto, la qual voce da Smorire si forma, che è Impallidire, 3193 3, 75, 2| Pende e Spende, Morto e Smorto, la qual voce da Smorire 3194 2, 8 | perciò che è voce leggiera e snella, posta tra queste due, Ascoltate 3195 2, 10 | impedito di quest'altri. Puri e snelli e ispediti poi sono il B 3196 2, 10 | ispediti poi sono il B e il D. Snellissimi e purissimi il P e il T, 3197 2, 3 | volo, in mezzo il fiume soavemente si ripose, e, ripostovisi, 3198 2, 3 | aere in disusata maniera soavissimi concenti e dolcezze -. Allora 3199 2, 9 | ristringo la grazia, la soavità, la vaghezza, la dolcezza, 3200 2, 10 | due luoghi la S semplice sodisfa; ma ancora tutte quelle 3201 2, 9 | vorrei, se a messer Ercole sodisfare altramente non si potesse. 3202 3, 56, 1| il Magnifico, disposto a sodisfargli, seguitò e disse: - Sono 3203 2, 9 | questo da voi chiedente, non sodisfate; non voglio dire poco amorevole, 3204 3, 38 | mio fratello e gli altri sodisfatti di questa risposta, Giuliano, 3205 3, 45 | di questa regola che ha Sofferi. Doglia e Toglia e Scioglia, 3206 3, 38 | Salirò e Menerò e Penerò e Sofferirò, e degli altri; e ciò è 3207 3, 38 | Sarrò e Merrò e Perrò e Sofferrò in vece di Dolerò Coglierò 3208 3, 20 | Boccaccio, che disse: Farane un soffione alla tua servente, e altrove, 3209 3, 39 | altresì che ha Soffera e Soffra, che talora s'è detta nel 3210 3, 55, 2| ricchezza, in camminando, in soggiornando. Quantunque non contenti 3211 3, 68, 1| Sostenuto Sospinto e Sormontare Soggiornare, quasi giorno sopra giorno 3212 1, 10, 1| provenzali Guiderdone e Arnese e Soggiorno e Orgoglio e Arringo e Guisa 3213 3, 28, 1| Doglio Duoli, Voglio Vuoli, Soglio Suoli, Tengo Tieni, Seggo 3214 3, 30 | Soleano Leggeano Sentiano, ma Soleamo Leggeamo Sentiamo non giamai. 3215 3, 30 | medesima V, et èssi detto Potei Solei Volgei, in vece di Potevi 3216 3, 78 | la Tutti Santi, ciò è la solennità di tutti i Santi; voce usata 3217 3, 30 | Volgei, in vece di Potevi Solevi Volgevi; il che non è stato 3218 1, 10, 3| Oltra che il dire, Avìa, Solìa, Credìa, che egli usò alle 3219 1, 3 | che in alcuna lontana e solinga contrada palagi grandissimi 3220 2, 17, 2| sparse~cercai per poggi solitari et ermi,~ 3221 2, 13 | Amor dove or dorme;~men solitarie l'orme~fôran de' miei piè 3222 2, 3 | bianchissimi cigni s'andassero sollazzando; e quale compagnia di loro, 3223 2, 21 | che egli s'affretta e si sollecita più volte. Ma, tornando 3224 3, 77 | borsa, voce d'invito e da sollecitare altrui a fare alcuna cosa, 3225 1, 7 | primieramente da Narsete sollecitati, sì come potete nelle istorie 3226 1, 6 | scuole fondando e ingegni sollevando, s'è molt'anni con molta 3227 2, 8 | questi modi del disporre, le somiglianze recate dal verso, non è 3228 3, 17 | Tebaldo, che alcuno intanto il somigliasse, che fosse creduto lui, 3229 3, 68, 1| voci, sì come sono Sotterra Sommettere Sopposto, e Soppidiano e 3230 3, 63 | cominciòdolcemente, sonando, a cantare questo suono, 3231 2, 4 | si ragiona, gravi, alte, sonanti, apparenti, luminose; se 3232 3, 73, 1| cercassi di sapere chi fosse il sonatore.~ 3233 2, 6 | ella voce più rotonda e più sonora per le due consonanti che 3234 3, 68, 1| Sopposto, e Soppidiano e Soppanno, che disse il Boccaccio, 3235 3, 68, 1| Sotterra Sommettere Sopposto, e Soppidiano e Soppanno, che disse il 3236 3, 68, 1| sono Sotterra Sommettere Sopposto, e Soppidiano e Soppanno, 3237 3, 1 | libri ripiena che oggimai vi soprabondano, ma nella nostra volgare, 3238 3, 3 | famiglie, o per altro accidente sopraposti, che altro. Quantunque a 3239 1, 12 | io, da nuovo pensamento soprapreso, non ho udito. Vaglia a 3240 1, 1 | altri animali grandemente soprastanno, esso agli altri uomini 3241 1, 1 | agli altri uomini essere soprastante, e spezialmente di quella 3242 2, 20 | ristorare la fatica del camino sopratenutivi, un giorno tra gli altri 3243 1, 6 | udito dire a degli altri, e sopratutto ad uno, che noi tutti amiamo 3244 3, 42 | parte di questa, che ci sopravene, donar, Giuliano, al vostro 3245 2, 2 | pure con esso lui, ma allui sopravissero, messer Cino, vago e gentil 3246 3, 23, 1| fu da' piè di Caton già sopressa;~e nel Boccaccio, che disse: 3247 3, 68, 1| Sovrempiere Sorviziato Sorbondato, che dissero gli antichi 3248 3, 36 | parecchi anni, a guisa quasi di sorda e di mutola, era convenuta 3249 1, 8, 2| Mantova un altro, che fu Sordello; e la Toscana un altro, 3250 3, 68, 1| gli antichi rimatori, e Sorgozzone, che disse il Boccaccio 3251 3, 68, 1| Soscritto Sostenuto Sospinto e Sormontare Soggiornare, quasi giorno 3252 3, 68, 1| giorno menare, nelle prose; e Sorprendere Sorvenire, Sovrempiere Sorviziato 3253 1, 13 | Allora mio fratello, sorridendo: - Egli si par bene disse - 3254 3, 20 | divenga più piena: Dàlle Sortille e somiglianti. Né solamente 3255 3, 68, 1| nelle prose; e Sorprendere Sorvenire, Sovrempiere Sorviziato 3256 3, 68, 1| Sorprendere Sorvenire, Sovrempiere Sorviziato Sorbondato, che dissero 3257 3, 68, 1| che disse il Boccaccio, Soscritto Sostenuto Sospinto e Sormontare 3258 3, 63 | sì tutti stavano taciti e sospesi ad ascoltare; e il re per 3259 3, 4, 1| simili avenendosi, non istea sospeso, scioglietegli questo picciol 3260 3, 68, 1| Boccaccio, Soscritto Sostenuto Sospinto e Sormontare Soggiornare, 3261 3, 6 | il Segno, il Tormento, il Sospiro, il Bene, il Male, il Lume, 3262 3, 70, 2| i' mi vanto~ched e' ne sospirrà di pietà alquanto,~e nel 3263 2, 22 | nuovo acquisto, non fate sosta così tosto nel raccontarci 3264 2, 10 | egli, senza la U che 'l sostenga, non può aver luogo. La 3265 3, 43 | Disiderrei parimente, in vece di Sostenirei e Dilibererei e Disidererei, 3266 1, 5 | passando, quasi come se noi dal sostentamento della nostra madre ci ritraessimo 3267 3, 68, 1| il Boccaccio, Soscritto Sostenuto Sospinto e Sormontare Soggiornare, 3268 3, 43 | necessariamente vi sta, Sosterrei e Dilibererei e Disiderrei 3269 3, 68, 1| ponente vegnendo, fer vela. E Sot e Sor, in vece di Sotto 3270 3, 11 | continuo; e gittasi o pure sottentra nella vocale che dinanzi 3271 2, 18 | fatica diletto procacciamo, sottentrando per la continuazione, or 3272 3, 68, 1| altre voci, sì come sono Sotterra Sommettere Sopposto, e Soppidiano 3273 3, 7 | L, e dicesi Debil vista, Sottil fiamma, nel numero del meno; 3274 2, 18 | porne alcuna di basse e sottili; e appresso molte rime tra 3275 2, 8 | chi vi pensa e considera sottilmente. E cade questo nel secondo 3276 2, 8 | rime o delle sillabe non sottogiace e può vagare e spaziare 3277 3, 40, 1| volere io le mie poche forze sottoporre a gravissimi pesi, m'è di 3278 1, 11 | leggere, senza che io, a cui sovenire di ciascuno essempio non 3279 3, 37 | abbia, nondimeno egli non mi soveniva testé di ragionarvi di cotesto 3280 2, 6 | nutriva il core. Ultimamente sovenutogli di quella voce, Onde, essendo 3281 1, 8, 1| non so come non così ora soverchi mi paiono, come già far 3282 1, 12 | molti non bisognevole e soverchia riputata. Ma voi di che 3283 3, 54 | sapere quello che tuttavia mi sovien ragionando della detta voce 3284 3, 24 | esso lei e Con esso loro e Sovr'esso noi e Con esso le mani 3285 3, 68, 1| e Sorprendere Sorvenire, Sovrempiere Sorviziato Sorbondato, che 3286 3, 20 | Voi, che si dice Vi: Favvi Sovvi Puovvi Dievvi, e somiglianti; 3287 3, 60, 2| volta eziandio Rattamente e Spacciatamente e In fretta. Et è Immantenente 3288 3, 77 | bollor levava,~e altrove:~La spada di qua su non taglia in 3289 1, 11 | vocale dinanzi da sé ha, Spagna le più volte e non Ispagna 3290 1, 13 | Roma è in usanza; non la spagniuola o la francese o la melanese 3291 1, 13 | cardinali vi sono, quale spagniuolo, quale francese, quale tedesco, 3292 3, 6 | delle braccia con tutta la spalla; e non disse l'una delle 3293 3, 65 | l vento fugge, et ella spare in quella;~ma ancora nelle 3294 2, 3 | nuovi canti mandar fuori, e spargere per l'aere in disusata maniera 3295 3, 22 | della guerra di Troia la si spargessero. Il qual Guido Giudice, 3296 1, 11 | medesima è poco meno che sparita e dileguatasi della contrada. 3297 2, 19 | gravità abbiano generata e sparsa per gli loro componimenti, 3298 3, 44 | riposti~de' be' vestigi sparsi~ancor tra fiori e l'erba;~ 3299 3, 32, 2| quali Sparto, in vece di Sparso, che alcuna volta si legge, 3300 3, 32, 2| come s'è detto; nelle quali Sparto, in vece di Sparso, che 3301 3, 75, 2| Paventare è aver paura e Spaventare è farla; la qual poi nelle 3302 2, 20 | trovatici, che lentamente spaziando e di cose dilettevoli ragionando 3303 2, 8 | sottogiace e può vagare e spaziare a suo modo, molto meno d' 3304 2, 17, 1| moltitudine delle consonanti et è spaziosissima, et entra, oltre acciò, 3305 1, 12 | essere, né saperei come spedirmene, senza far perdita da qualche 3306 3, 49 | Nella qual cosa vie più spedita si vede essere la nostra, 3307 1, 19 | legittimo giudice voglio speditamente darne sentenza. Egli si 3308 1, 7 | pronti guerrieri e così spediti. Pure perciò che più d'onore 3309 2, 3 | che dalla fama fare si può spedito argomento della bontà. Ché 3310 3, 57, 2| germoglia, come gran di spelta~Le quali due particelle 3311 1, 3 | tempo alcuno e opera vi spenda e consumi, del latinamente 3312 3, 75, 2| sentimento hanno Pende e Spende, Morto e Smorto, la qual 3313 1, 20 | non potea questo meglio spendere che io me l'abbia speso. 3314 3, 32, 2| Finto, parimente Piansi Spensi Finsi nella detta voce saperete 3315 2, 8 | più, e fecene Fra le vane speranze; e fece bene, che quantunque 3316 1, 5 | volgarmente scriverà, potrà sperare di meritar buona parte di 3317 1, 3 | palagi grandissimi di molta spesa, a marmi e ad oro lavorati 3318 1, 20 | spendere che io me l'abbia speso. Voi, messer Ercole, e questi 3319 3, 62 | Sì come di Spesso fecero Spess'ore comunemente quasi tutti 3320 2, 14 | sillabe: Quanto posso mi spetro, e sol mi sto. E se in Dante 3321 2, 19 | quanto più elleno sotto spezie di virtù ci si parano dinanzi, 3322 3, 75, 1| ancora, Smemorato Scostumato Spietato e infiniti altri, ne' quali 3323 3, 75, 2| medesimamente fece di Pinto e Spinto, per quelle rade volte che 3324 3, 3 | altre, e il Boccaccio che Spirante turbo disse. Oltra che s' 3325 3, 30 | Petrarca, Come veniéno i miei spirti mancando e ancora, Ma scampar 3326 3, 65 | porge al core,~sì ch'ogni spirto si smarrisce in quella;~ 3327 2, 2 | ella oggimai l'antico suo splendore e vaghezza ha ripresa, non 3328 1, 7 | governo invitandole, ce ne spogliamo volontariamente a poco a 3329 2, 5 | acconciamente, più tosto che, sponendolo, macchiarne l'altra scrittura; 3330 2, 22 | voci, ma ditecene ancora, e sponetecene dell'altre; che io non vi 3331 3, 12 | vi possa error prendere, sponetegliele in ogni modo -. Al quale 3332 1, 15 | bastevolmente voci che le spongono, niente meno che si dia 3333 2, 2 | agevolezza sia lor data, io a spor loro verrò, in questo secondo 3334 2, 10 | labbra alquanto in fuori si sporgono e in cerchio, il che ritondo 3335 3, 75, 2| Spuntare Stendere Scorrere Sportato e Sporto, che disse il Boccaccio 3336 3, 75, 2| Stendere Scorrere Sportato e Sporto, che disse il Boccaccio 3337 3, 26 | gran meraviglia, e poi si sprezza; e l'altra appo il Boccaccio: 3338 2, 2 | fiorentina scrisse, non è da sprezzare; e molto meno Pietro Crescenzo 3339 2, 18 | buone alcuna fiata e le sprezzate venire in grado. Per la 3340 3, 70, 1| ingegno, e 'l mio lodar non sprezze.~Ma leggesi oltre acciò 3341 3, 75, 2| che disse il Boccaccio e Sprovato, che in sentimento di Ben 3342 1, 8, 1| da poter recare così ora sprovedutamente in pruova di ciò che io 3343 2, 19 | maggiormente, assalendoci sproveduti. Né è la persuasione, meno 3344 3, 75, 2| nondimeno alquanto; sì come sono Spuntare Stendere Scorrere Sportato 3345 3, 50 | rima, Tue Piue Sue Giue Dae Stae Udie Uscie, e alla terza 3346 3, 18 | non furon mai fiumi, né stagni. Il che non è che alle volte 3347 3, 73, 2| durato all'assedio, era stancato, in vece di dire: E se poco 3348 | stando 3349 3, 23, 1| tre voci e non con altre: Stanotte, Stamane, Stasera. Perciò 3350 2, 7 | o attraverso o chinato o stante o torto o diritto o come 3351 | staremmo 3352 2, 20 | Magnifico, veggendo ognuno starsi cheto, disse: - Se a queste 3353 3, 23, 1| altre: Stanotte, Stamane, Stasera. Perciò che quando si dice, 3354 2, 17, 1| propria e domestichissima, e stavvi ora per via di mescolamento, 3355 3, 46 | questi due verbi Stia e Dia, Stea e Dea s'è detto quasi per 3356 3, 46 | Stiano e Diano medesimamente Steano e Deano per loro si disse; 3357 3, 65 | lo raggio, e 'n ciel la stella,~che nel mover degli occhi 3358 1, 14 | ogni modo sciocco, ogni stemperata maniera di dire ne' loro 3359 2, 11 | Regolate sono quelle che si stendono in terzetti, così detti 3360 2, 20 | avene e di logli e d'erbe sterili e dannose mescolato, o ad 3361 2, 8 | entrano parimente negli stesi parlari, e per aventura 3362 | Stesti 3363 | Stettero 3364 | Stetti 3365 3, 33 | sillaba di tre lettere cotali STI; fuori che queste due , 3366 | stiate 3367 2, 17, 5| ond'oggi mi disarmo,~con stil canuto avrei fatto, parlando,~ 3368 3, 45 | marito la colga, Coloro stimano che noi non gli udiamo e 3369 3, 2 | ricusassero, che perché lo stimassero a niun bisogno, esso così 3370 2, 3 | di disiderare, non che io stimi che mi si convenga. E il 3371 3, 76 | pigliando; e Frugone, frugando e stimolando; e Cavalcione, che è lo 3372 | sto 3373 3, 75, 1| si giugne, anzi al verbo Stornare, che quello stesso varrebbe 3374 3, 54 | tutti, e appresso nel petto stracciandosi i vestimenti, cominciò a 3375 3, 54 | capelli, e rabbuffatigli e stracciatigli tutti, e appresso nel petto 3376 3, 2 | essi da principio tutta la strada per la quale a camminare 3377 3, 37 | diverse cose, per certe strade gli trasviò, e a casa del 3378 3, 60, 1| me si para dinanzi Allo Stradico andò davanti, e Innanzi 3379 3, 7 | ultima v'hanno la N, Van Stran Pien Buon, i quali tutti 3380 1, 13 | essa membri della corte, di strane nazioni bene spesso, e molto 3381 2, 16 | portàndosenela il lupo, senza fallo strangolata l'avrebbe. Ma ciò aviene 3382 1, 12 | disponessi, sicuramente a molto strano partito mi crederei essere, 3383 3, 20 | che disiderato hai, e hami straziata quanto t'è piaciuto; e ciò 3384 2, 5 | E non vidi giamai menare stregghia~a ragazzo aspettato da signorso;~ 3385 2, 18 | passar dall'uno all'altro stremo senza mezzo. I quali avertimenti, 3386 2, 6 | morbide, ruvide; mutole, strepitanti; e tarde e ratte, e impedite 3387 2, 16 | altra, e l'una per l'altra strettezza e regola altresì. A' Greci 3388 3, 32, 2| Detto, e Strinsi, che ha Stretto, e Conobbi, che ha Conosciuto, 3389 2, 19 | le insiepide dolci, e le stridevoli soavi. Le quali pecche tutte, 3390 2, 5 | ché nessuna necessità lo strignea più a scriverle che a non 3391 1, 14 | arebbe per aventura potuto strignere con più forte nodo, e arebbel 3392 1, 10, 3| non è chi tanto o quanto stringa; e usollo più d'una volta. 3393 2, 9 | dire il rimanente, et esso stringendone lui, e il Magnifico parimente, 3394 3, 32, 2| ordini Dissi, che ha Detto, e Strinsi, che ha Stretto, e Conobbi, 3395 3, 1 | ancor noi, i quali agli studi delle lettere donati ci 3396 1, 1 | pensato di poter giovare agli studiosi di questa lingua, i quali 3397 1, 7 | sopra quel secolo, al quale successe quello di Dante, non si 3398 1, 7 | continui ci dimorarono. Successero a' Goti i Longobardi; e 3399 1, 1 | che vostro zio fu, per succession preso, di cui molti vaghi 3400 3, 1 | andrebbe così lodato per la successione degli uomini, come già vedeva 3401 3, 49 | virtù, e degli altri miei sudditi farà sì, che io, come gli 3402 3, 64, 2| potenza essere ogni cosa suggetta; e ancora, in vece di dire 3403 | sulla 3404 3, 28, 1| anticamente Vuogli, sì come anco Suogli; le quali due voci, più 3405 3, 74, 1| particella pare che vaglia quanto suol valere la Sì, due volte 3406 3, 70, 1| è segno d'alcun disio, e suolsi con la particella Se il 3407 3, 28, 1| ancora della quarta, Duolmi Suolti Vuolsi Vuolvi e Tiemmi e 3408 2, 7 | altra guisa posto, meglio suona; a questo modo medesimo 3409 2, 2 | ciascun di loro vinto e superato fu dal Boccaccio, e questi 3410 3, 76 | Inferno, in vece di dire Supinamente: Supin giaceva in terra 3411 3, 76 | cadere o stare rovescio e supino; e Tentone, che è l'andare 3412 2, 16 | Devoto quanto posso a te supplìco; e come fecero nella voce 3413 2, 2 | molti rimatori incontanente sursero, non solamente della vostra 3414 3, 20 | aere più fresco, e Porrovvi suso alcun letticello, e Hacci 3415 1, 13 | della sua nuova lingua, poco sustanzievoli nel vero e a quelle somiglianti 3416 3, 50 | passato Fui e Sono stato e Suto, che vale quanto Stato; 3417 3, 9 | scherani Gli sgannati Gli sventurati. Nelle quali voci, medesimamente 3418 2, 15 | mio ufficio, noi diremo: O sventuratissimo cuore, ciascun dover nostro; 3419 1, 2 | come voi scrivete, o io voi svolgere da cotesta credenza potessi 3420 3, 46 | così Abbia Debbia Faccia Taccia, Abbiamo Debbiamo Facciamo 3421 3, 46 | Abbiamo Debbiamo Facciamo Tacciamo e dell'altre. Il quale uso 3422 3, 46 | Avemo s'è detto, e in Taccio Tacciono, Piaccio Piacciono; e ancora 3423 3, 54 | nella novella di Ghino di Tacco, assai leggiadramente, Concedutogliele 3424 3, 2 | forte ha soffiato, ora si tace e niuno strepito fa, quasi 3425 2, 7 | parte per niun rispetto tacendoci -.~ 3426 2, 3 | son acconcio a niuna cosa tacergli, che io sappia, della quale 3427 3, 17 | ragionarvi, non voglio quello tacerne, il che si vede che s'usa 3428 3, 34 | nelle prose. Dette Cadette Tacette Seguette e altre simili, 3429 1, 18 | Capitolo XVIII ~      Tacevati, dette queste parole, il 3430 3, 59 | grado non ti fu, che io tacitamente e di nascoso con Guiscardo 3431 3, 63 | aombrati: sì tutti stavano taciti e sospesi ad ascoltare; 3432 2, 5 | tutto quelle comperazioni taciute, che a scriverle nella maniera 3433 3, 73, 2| si lasciò alcuna volta e tacquesi dagli antichi, in un cotal 3434 3, 31 | apresso termina, Giacqui Tacqui. In quelli che v'hanno la 3435 3, 77 | La spada di qua su non taglia in fretta,~né tardo, mai 3436 3, 68, 1| il verbo Sgozzare, che è Tagliare il gozzo, e Ingozzare, e 3437 3, 21 | so se voi vi conosceste Talano; e sopra tutte nella Si, 3438 3, 63 | altri. È Tale, in vece di Talmente detta alle volte da' poeti; 3439 3, 68, 1| disse:~Uomo son for misura,~tant'è l'anima mia smarrita omai.~ 3440 3, 60, 2| in loro si disse ancora Tantosto. Presto, che alcuni moderni 3441 1, 20 | volentieri se l'ora non fosse tarda, come messer Federigo dice 3442 3, 77 | non taglia in fretta,~né tardo, mai ch'al parer di colui,~ 3443 3, 1 | gli archi e le terme e i teatri e gli altri diversi edificii, 3444 3, 17 | altrove: Maravigliossi forte Tebaldo, che alcuno intanto il somigliasse, 3445 1, 7 | Francesi e Borgognoni e Tedeschi e Vandali e Alani e Ungheri 3446 3, 27 | Debbo si dice, e Vegno e Tegno, nelle quali Vengo e Tengo 3447 3, 45 | come se' rozza;~credo che tel conoschi,~dove Conoschi 3448 3, 45 | che io mi doglia, Ella non teme che 'l marito la colga, 3449 3, 77 | di colui,~che desiando o temendo l'aspetta;~perciò che queste 3450 3, 70, 1| mandar fuori:~O se questa temenza~non temprasse l'arsura che 3451 2, 18 | affine che non fosse troppa, temperò con un'altra stanza, tutta 3452 3, 6 | novelle e Latora e Biadora e Tempora disse.~ 3453 3, 70, 1| O se questa temenza~non temprasse l'arsura che m'incende,~ 3454 3, 44 | niente così usato. Andassen Temprassen Addolcissen Fossin Avessin, 3455 3, 7 | voce allor di sì mirabil tempre. Et è poi, che si lascia 3456 2, 9 | il quale non sete meno di tenace memoria, che siate di capevole 3457 1, 20 | a questa nuova in tutto tenendosi, delle quali disputato avete, 3458 1, 16 | quello del popolaresco uso tenendovi, senza passar più avanti, 3459 1, 6 | compiutamente apprendere e tenere e posseder tutta si possa 3460 3, 65 | levomi per pigliarla, e per tenerla,~e 'l vento fugge, et ella 3461 3, 79 | fratello, che pensato avea di tenerli seco a cena, e aveala già 3462 3, 46 | parve che sodisfatto si tenesse mio fratello. Perché il 3463 3, 33 | voce: Ama Amasti, Tiene Tenesti, Duole Dolesti, Legge Leggesti. 3464 3, 65 | altrove: Parte che il lume teneva a Bruno, che la battaglia 3465 3, 13, 1| che disse il Petrarca, e Tengasel bene a mente, e Facciasegli 3466 3, 28, 1| Tengo e simili, non Dogli Tenghi, ma Duoli Tieni si dice. 3467 1, 7 | che essi vi dimorarono e tenner piè, così ella crescesse 3468 3, 74, 1| paura; e altrove: Li Romani tennero consiglio qual era meglio 3469 3, 31 | hanno naturalmente, Caddi Tenni Seppi Ebbi Bevvi, e quest' 3470 1, 5 | tempi, io stimo che voi ci tentiate; ché non posso credere che 3471 3, 76 | stare rovescio e supino; e Tentone, che è l'andare con le mani 3472 3, 1 | privatamente guardate e tenute care, e gli archi e le terme 3473 1, 10, 1| Onta e Prode e Talento e Tenzona e Gaio e Isnello e Guari 3474 2, 20 | riputato quello del ciciliano Teocrito, il quale, di materia pastorale 3475 3, 1 | tenute care, e gli archi e le terme e i teatri e gli altri diversi 3476 2, 16 | sarebbe a dire Alìtano e Termìnano; il che fare bisognerebbe. 3477 1, 13 | tutte formare e comporne una terminata e regolata non si potea 3478 3, 5 | maniera che dire si può terminatamente così, che tutte quelle voci 3479 3, 64, 1| il Petrarca:~Questa vita terrena è quasi un prato,~che 'l 3480 3, 59 | eziandio per rime nel suo Tesoretto; il quale nel vero tale 3481 2, 13 | egli proposto s'avea di tessere tutta di proverbi, sì come 3482 2, 18 | tutta di rime piacevoli tessuta allo 'ncontro. Nel rimanente 3483 1, 5 | primieramente sono state tessute le scritture, sia nel mondo 3484 2, 18 | quale esso era più che mezzo tessuto, poteva la gravità venire 3485 3, 23, 1| Boccaccio, che disse: Lei d'una testa morta novellando. Perché 3486 2, 3 | padre cangiata forma, e nel Tevere a volo passando, avea le 3487 3, 28, 1| Duolmi Suolti Vuolsi Vuolvi e Tiemmi e Viemmi e somiglianti. 3488 3, 28, 1| Vien' in vece di Vieni e Tien' in vece di Tieni e Sostien' 3489 3, 36 | passato il fine, che si tira dietro la persona che fa, 3490 3, 26 | d'una parte e chi d'altra tirando, chi biasimando una cosa, 3491 3, 60, 1| quello che io, quando tu mi tiravi testeso i capelli, e ancora: 3492 3, 57, 2| costinci, se non l'arco tiro. La qual voce si potrebbe 3493 3, 20 | questi versi:~Come al nome di Tisbe aperse il ciglio~Piramo 3494 1, 6 | ogni parte e in ogni via titoli di vilissime persone, in 3495 2, 5 | e forse ancora non mai tocca dagli scrittori. Non fece 3496 2, 12 | forma, che dove le stanze si toccano nella fine dell'una e incominciamento 3497 3, 34 | quali Passao Mostrao Cangiao Toccao Domandao dissero ne' loro 3498 3, 78 | come se egli con mano si toccasse, o al tempo o al luogo che 3499 3, 78 | cominciarono tututti a riprender Tofano, e a dare la colpa allui. 3500 3, 46 | Voglia Vogliate, Toglia Togliate; dico in que' verbi, ne' 3501 1, 11 | Provenzali, come io dico, togliendolo, i quali non solamente Ha 3502 3, 66 | altramente A ritroso, dal latino togliendosi, dalla quale s'è formato 3503 2, 5 | lasciamo stare che non togliesse a dire di ciò che dire non 3504 3, 29 | come in Saglio e Doglio e Toglio ché Sagliono Dogliono Togliono


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