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Pietro Bembo Prose della volgar lingua IntraText CT - Lettura del testo |
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Poca fatica piglierei per
voi, - rispose mio fratello e di poco, messer Ercole, vi potreste valer di me,
se io questa volentieri non pigliassi. Dunque seguasi; e acciò che meglio
quello che io dico vi si faccia chiaro, ragioniamo per atto d'essempio così.
Potea il Petrarca dire in questo modo il primo verso della canzone, che ci
allegò Giuliano: Voi ch'in rime ascoltate. Ma considerando egli che
questa voce Ascoltate, per la moltitudine delle consonanti che vi sono e
ancora per la qualità delle vocali e numero delle sillabe, è voce molto alta e
apparente, dove Rime, per li contrari rispetti, è voce dimessa e poco
dimostrantesi, vide che se egli diceva Voi ch'in rime, il verso troppo
lungamente stava chinato e cadente, dove, dicendo Voi ch'ascoltate, egli
subitamente lo inalzava, il che gli accresceva dignità. Oltra che Rime,
perciò che è voce leggiera e snella, posta tra queste due, Ascoltate e Sparse,
che sono amendue piene e gravi, è quasi dell'una e dell'altra temperamento. E
aviene ancora che in tutte queste voci dette e recitate così, Voi
ch'ascoltate in rime sparse, et esse più ordinatamente ne vanno, e fanno
oltre acciò le vocali più dolce varietà e più soave che in quel modo. Perché
meglio fu il dire, come egli fe', che se egli avesse detto altramente. Il che
potrà essere avertimento dell'ordine, prima delle tre parti che io dissi.
Poteva eziandio il Petrarca, quell'altro verso della medesima canzone dire
così: Fra la vana speranza e 'l van dolore. Ma perciò che la
continuazione della vocale A toglieva grazia, e la variazione della E
trapostavi la riponeva, mutò il numero del meno in quello del più, e fecene Fra
le vane speranze; e fece bene, che quantunque il mutamento sia poco, non è
perciò poca la differenza della vaghezza, chi vi pensa e considera sottilmente.
E cade questo nel secondo modo del disporre detto di sopra. Perciò che nel
terzo, che è togliendo alle voci alcuna loro parte, o aggiugnendo o pure
tramutando come che sia, cade quest'altro: Quand'era in parte altr'uom da
quel ch'i sono; e quest'altro:
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