Atto, Scena

 1  1, 1 | consigliero; e dicon poi ch'io son povero gentil omo. Io ti dico in
 2  2, 4 |          pelle di sorte che a quel povero animale gli penetrorno in
 3  2, 5 |          Lucia, che dovea far quel povero don Nicola che molti giorni
 4  3, 6 |         privo, d'ignoranza figlio,~povero d'argumento e di consiglio.~
 5  3, 11|           avendosi da calzar, quel povero messere senza dubbito alcuno
 6  3, 12|       battere il mio padrone, a me povero innocente»; però l'abbiam
 7  4, 1 |            si voglia, si sarà egli povero o ver (che tutto viene ad
 8  4, 1 |           per lui. Certo quel dir «povero, over avaro», è un miserabile
 9  4, 8 |       quello, fàccisen presente al povero diavolo, per ch'il mondo
10  4, 9 |   proposito che quanto lui era più povero ch'il re di Francia, tanto
11  5, 13|             BARTOLOMEO - Adio. - O povero Bartolomeo, quando sarrò
12  5, 18|            la confusione di questo povero gentil uomo; ma sì ben si
13  5, 18|    impacciarmi.~    BONIFACIO Oimè povero me.~    SCARAMURÉ - Signormo,
14  5, 18|            burli di me e di questo povero omo ch'aspetta il frutto
15  5, 18|          le barbe.~    BONIFACIO O povero me: eh, per amor de Dio
16  5, 18|     compassione ancor io di questo povero messer Bonifacio.~    BONIFACIO
17  5, 22|           e contrizzione di questo povero peccatore, vi ho aspettato;
18  5, 25|       giusto che sii restituito al povero padrone. Andiamone noi tutti: