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Giordano Bruno
Candelaio

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                                                          grassetto = Testo principale
     Atto, Scena                                          grigio = Testo di commento
1 | 14 2 5, 18 | erano disperse, nell'anno 1569 sua Santità ordinò che tutte 3 | 25 4 5, 18 | costui che sii uno degli 400 maggiori, o degli quattro 5 | 42 6 | 45 7 | 46 8 5, 1 | finga andar in còlera... a-a-a... e passar oltre... e-e-e...): 9 5, 1 | BONIFACIO È la verità; ma... a-a-a-a-a-a...~    LUCIA Via dumque.~ 10 4, 16 | Cossì credo io. Domine abbas, volimus comedere fabbas?~     11 5, 18 | bisogno, vi instituirrà la abbatessa, ah! ah!~    SCARAMURÉ - 12 5, 19 | tastoni; e per il più s'abbatte a sciocchi, insensati e 13 Dedica2 | vostro spirto deriva, m'abbeveraste l'intelletto. Però, a tempo 14 Dedica1 | IL LIBRO A GLI ABBEVERATI NEL FONTE CABALLINO~ ~     15 | abbian 16 5, 26 | Sì come i marinaii, bench'abbin l'arbor tronco, persa la 17 Antiprol | la più gran nemica che abbino è la richezza e beni: de 18 5, 19 | basta esservi una volta abboccati insieme, e lei aver appreso 19 4, 2 | et anco per che, negli abbracciari che gli faremo far al buio, 20 5, 23 | SANGUINO - Che fate? abbracciate, baciate vostra moglie.~     21 5, 23 | piedi, messer Bonifacio: abbracciatevi insieme con messer Gioan 22 4, 6 | sopra un coscino che tiene abbracciato con ambe le braccia, e dire ( 23 5, 23 | essere; e con questo vi abbraccio et accetto per amico.~     24 5, 25 | SANGUINO Or su, per abbreviarla; vedi magister a che cosa 25 1, 5 | similitudinario del volgo ignaro, abdicaris a theatro literarum, dandomi 26 3, 11 | eziamdio ego minus oneratus abibo. Ecco, li numero: tre, dui 27 Dedica2 | goda tanto con quel detto «Abiit in regionem longinquam»; 28 1, 11 | or nel mare, or ne gli abissi et antri: il quale enigma 29 4, 11 | batto l'uscio di un altro abitaculo il qual era nella medesma 30 2, 1 | sembra di Pleiade il puteo,~abitator di fango, incola luteo;~ 31 3, 11 | cappa» cuius generis? Ablativi.~    MAMFURIO - Ah! ah! 32 3, 11 | ah! ah! dativus a dando, ablativus ab auferendo: si voi avessivo 33 5, 19 | manca nel necessario, e non abonda in soverchio. Le ostreche 34 5, 18 | grandi e più illustre più ne abondano) che bastarebbono in poco 35 Dedica2 | voi che godete al seno d'Abraamo, e me che senza aspettar 36 4, 9 | anco si fusse in seno di Abramma), ecco lui posto in pensiero, 37 4, 11 | fin che non paia che ex abrupto con la tua presenza vogliamo 38 4, 15 | Poi che costoro sono absentati, voglio rimenarmi un poco 39 1, 11 | farmene essere al tutto absente, avendo solo la mia ricetta 40 2, 1 | MAMFURIO - Neutiquam, absit verbo invidia, dii avertant, 41 2, 1 | MAMFURIO - Sine conditione et absolute denno esser giudicati di 42 2, 1 | l'axungia~dall'anteposto absorpta brodulario,~che ti prepara 43 5, 9 | abito; voglio saper come abusate di mia persona. Tu puoi 44 1, 2 | fermar la notte; però l'Academico di nulla Academia, in quell' 45 2, 1 | gloria maiestatis, come accadde a quella meschina di cui 46 5, 19 | bene. Tutti gli errori che accadeno, son per questa fortuna 47 5, 18 | inconvenienti, che possono accadere in nostre parti...~    SANGUINO - 48 5, 20 | gli altri svariamenti sono accaduti l'uno dopo l'altro, come 49 3, 1 | cosa nisciuna di quelle si accapa o si possede. Però l'oro 50 Arg | lo lascia in speranza d'accapar il tutto.~    Nell'atto 51 1, 10 | BONIFACIO - Fate di sorte ch'io accape il negocio, e sii come si 52 5, 23 | dopo molti errori; altri vi accappano nel primo; altri ancor non 53 3, 12 | avesse per publica platea accelerato il gresso? A miei pari convien 54 1, 3 | questa mi scaldò, questa m'accese in fiamma talmente, che 55 5, 18 | tanto me quanto lui, si accettando una piccola offerta ne farrà 56 Arg | brache calate. Lui arrebbe accettata ogni altra cosa più tosto 57 3, 8 | desperato, accorgendosi che non accettavamo la sua cortesia e devozione, 58 5, 23 | con questo vi abbraccio et accetto per amico.~    BONIFACIO 59 3, 8 | ci alzaimo di tavola, et acciaffaimo ciascuno un spedo di que' 60 5, 1 | esser con voi: tanto sète accommodato bene, che par che non vi 61 3, 9 | che verrò come a caso ad accomodarlo con far che vi doni qualche 62 4, 14 | voi altri: perché lui lo accomodarrò io.~ 63 4, 6 | necessario stravestirvi, con accomodarvi di una biscappa simile a 64 5, 15 | Or parlate a Bonifacio et accomodatelo con noi.~    SCARAMURÉ Farrò 65 4, 14 | Adio.~    LUCIA Andate accomodatevi voi altri: perché lui lo 66 4, 14 | Barra, Corcovizzo sono accomodati da birri.~    GIOAN BERNARDO - 67 4, 12 | voce e le paroli vi sono accomodatissime. Pur farrete bene ad parlargli 68 3, 11 | Per tornare al proposito: accomodato che fu messer Bonifacio, 69 4, 12 | ci colchiamo al letto. M'acconciarrò in atto da chiavare: e tosto 70 Proprol | vischio ch'attacca, chiodo ch'accoppia, orizonte che gionge gli 71 1, 10 | rincontra, e lume con lume si accopula. All'ora si gionge spirto 72 1, 3 | affligge; la signora Orelia m'accora.~    BONIFACIO - Il mal 73 4, 3 | BARTOLOMEO Madonna portanovelle, accordaliuto: per che gli angeli non 74 1, 5 | come va el mondo: voi siete accordati, et io rimagno fuori come 75 5, 18 | e farrò de modo che si accordino insieme; ma bisogna che 76 5, 19 | perché i principi e giodici s'accorgano de gli errori che fanno, 77 1, 10 | farete venire al butto, vi accorgerete di non aver fatto servizio 78 5, 10 | devere.     BONIFACIO - Vi accorgerrete, messer Gioan Bernardo, 79 4, 16 | SANGUINO Olà famegli: non vi accorgete di questo mariolo? non vedete 80 4, 14 | Credete ch'io sii tanto poco accorta?~    GIOAN BERNARDO - Hai 81 5, 23 | hai imparato di farlo più accortamente. ~    GIOAN BERNARDO - Voi 82 5, 24 | lui galant'uomo, saggio, accorto, di valore, d'ogni stima 83 2, 3 | pensano alla vecchiaia che si accosta ratto senza ch'altri la 84 5, 18 | BONIFACIO Et io: si va accostando, laude e gloria a nostra 85 1, 14 | via, ch'io non voglio accostarmi a te, pazzacone.~    SANGUINO - 86 5, 23 | marito traditore, si me ti accostarrai, t'ucciderrò; certissimo 87 1, 14 | infirmità, ma che giamai volse accostarsi ad pazzi. ~    MARTA - E 88 5, 15 | chi ti ha data licenzia di accostarti alla fenestra e parlare?~     89 5, 17 | SCARAMURÉ Messer Bonifacio, accostatevi.~    BONIFACIO - Uh, uh, 90 1, 14 | SANGUINO - pure accòstati a lui, madonna cara: e guàrdati 91 3, 11 | bottega, pian piano se gli accostò senza mantello, sin che 92 Proprol | affamate, scuse volpine, accuse lupine, e giuramenti che 93 3, 8 | oste essendo corso con l'aceto, io dissi: «Non ti vergogni, 94 3, 13 | vesti cangiate si finse Achille, e di Corebo che apparve 95 5, 26 | potenza visiva, acciò l'acie de la pupilla più efficacemente 96 5, 22 | BERNARDO - La cosa non si potrà acomodar giamai dal canto mio; anzi, 97 5, 11 | Scaramuré, il quale fingerrà di acordar questa cosa: con questo, 98 4, 1 | ne' spirti de l'aria e l'acqui, far ch'io possa amar un 99 2, 1 | quale il cibo tu ti pensi acquirere;~gola quadruplicata da l' 100 5, 19 | la mala ventura e faccia acquistar le cose desiderate: come 101 3, 1 | con altro che col baiare acquistars'il pane. Dove? a tavole 102 Proprol | celesti, suspiri infocati, acquosi pensamenti, terestri desiri 103 5, 26 | megliormente voi, meliori hactenus acti fortuna, che di nostri fastidiosi 104 5, 26 | corroborar l'intuito e firmar l'acto della potenza visiva, acciò 105 1, 5 | gimnasio (excerpendoli dall'acumine del mio Marte) ti ho fatti 106 Proprol | eroi. Eccovi presente un'acutezza da far lacrimar gli occhi, 107 4, 11 | voglio dire ne gli erasmiani Adagii, ve n'è uno tra gli altri 108 3, 12 | A miei pari convien quel adagio (si proprie adagium licet 109 3, 12 | quel adagio (si proprie adagium licet dicere) «Festina lente»; 110 Dedica1 | zero e menchia com'il padr'Adamo,~quand'era buono dentro 111 2, 1 | calisimetria, idest cossì bene adaptati, come questi che al presente 112 2, 1 | discorso? Non vi admirate addesso come pria già?~    OTTAVIANO - 113 Proprol | construttori, metodici, additori, scoliatori, traduttori, 114 5, 24 | essere di tutte tre le cotte: addormito è indifferente, desto è 115 4, 9 | persona si pensa, le gracie si adempiscono. Oh, mi pare udirlo.~ 116 2, 1 | altri suoi pari, socii, aderenti, simili e collaterali.~     117 4, 16 | convenit, quadrat, congruit, adest; «viro soli», soli, duntaxat, 118 | adhuc 119 2, 1 | habentium ocellos, puellis adiaphoron.~    OTTAVIANO - Oh maestro 120 4, 11 | toga ad pallium». Questo adimpiendosi in me ipso, mi fa che questo 121 5, 17 | per lo effetto che se è adimpito in lei e non in quella, 122 1, 5 | ah! Come sei, Pollula, adiunto socio a questo bruto?~     123 5, 18 | sordida avarizia di quei che administrano la giustizia) sono perseguitati 124 2, 1 | dat, bis dat. Exordium ab admirantis affectu.~    O porco sporco, 125 2, 1 | questo bel discorso? Non vi admirate addesso come pria già?~     126 2, 1 | echstasim profunda trahit ipsum admiratio. Tacebo igitur, de iis hactenus, 127 3, 11 | essere dalla sua amasia admirato e più istimato.~    CORCOVIZZO - 128 2, 1 | invidia: da principio vi admiravate della nostra dicendi copia; 129 2, 1 | lectionis progressu, la admirazione è metamorfita in invidia?~     130 1, 5 | sensitiva, quae dipthongum non admittit in principio.~    SANGUINO - 131 2, 1 | ipso aetatis vere, ut qui adnupturiant, ne in apiis quidem...~     132 1, 5 | melioris, optimaeque indolis adolescentule: quomodo tecum agitur? ut 133 2, 1 | lenium malarum, puberum, adolescentulorum: eorum qui adhuc in virga 134 3, 8 | che non siino state ancor adoperate?»; lui rispose de non. « 135 4, 1 | intenzione a quel che vive. Adoramo et onoramo questi altri 136 1, 1 | benedetta coda de l'asino ch'adorano a Castello i Genoesi: 137 5, 18 | ch'io non voglio essere adorato: non son io re di Spagna, 138 4, 1 | divino e quello di mortali. Adoriamo le sculture e le imagini, 139 Proprol | qualche cosa che portate adosso); cqua costoro stenderranno 140 2, 1 | enumerationis clausulae non est adponenda unitas.~    OTTAVIANO - 141 5, 8 | non so se fusse stato papa Adriano), che vendeva i beneficii 142 4, 5 | Istria, Dalmazia, Grecia, nel Adriatico mare e Gallia Cisalpina? 143 5, 19 | di poltroni e vilissimi adulatori; secondo, perché temino 144 5, 18 | Lasciamo da canto queste adulazioni: non sono io che fo misericordia 145 3, 7 | oltre exercitarvi in que' adverbii locali, motu de loco, ad 146 3, 7 | per locum: «ad, apud ante, adversum vel adversus, cis, citra, 147 | adversus 148 1, 10 | L'esser fascinato d'amore adviene quando con frequentissimo 149 1, 10 | SCARAMURÉ - Oportet advocare spetentrionales. - Basta 150 2, 1 | utique, quidni?, mehercle, aedepol, mediusfidius et caetera.~     151 3, 7 | quando siamo in privatis aedibus, queste urbanità, observanze 152 1, 5 | heredis. Dicas igitur «non aequum», prima dictionis litera 153 3, 7 | maggiore:~    Pauci, quos aequus amavit~Iuppiter, aut ardens 154 Proprol | pensamenti, terestri desiri e aerei fottimenti: co riverenza 155 2, 1 | Tranquillitas maris, serenitas aeris.~    OTTAVIANO - ... avete 156 3, 7 | Iuppiter, aut ardens evexit in aethera virtus.~    GIOAN BERNARDO - 157 5, 26 | sed egregius (quod est per aethimologiam «e grege assumptus») professor; 158 2, 1 | cale, eleganza in lingua aethrusca vel tuscia, meaeque inhaeret 159 3, 7 | strictiorem arctioremque aethymologiam: pe, «perfectos»; dan, « 160 4, 3 | gli angeli non sono cossì affabili come diavoli, lo mondo vien 161 Proprol | baie illuminate, lusinghe affamate, scuse volpine, accuse lupine, 162 2, 1 | OTTAVIANO - Sietevi affatigato in farli?~    MAMFURIO - 163 4, 1 | costui, sento dir che cerca d'affatturarmi con l'avermisi formata in 164 1, 10 | SCARAMURÉ - Signum affecti animi.~    BONIFACIO - Si 165 2, 1 | Exordium ab admirantis affectu.~    O porco sporco, vil, 166 1, 11 | materia di tutti metalli afferma esser questa insieme col 167 2, 5 | Mamfurio che le due negazione affermano, e molto più le tre come 168 2, 4 | cascar ne l'acqua, co i denti afferrò la cervice del leone: e 169 1, 10 | Comandatemi; che vi sono affezzionatissimo, et ho gran speranza nella 170 2, 1 | MAMFURIO - Duae negationes affirmant: volete dir dumque che son 171 2, 1 | provocato ad explicandas notas affirmantis vel asserentis. Non hanno 172 2, 1 | Di tutte queste particule affirmative, quale vi piace più de l' 173 5, 23 | Lo prometto e riprometto, affirmo e confirmo; et oltre di 174 1, 3 | la signora Argenteria m'affligge; la signora Orelia m'accora.~     175 4, 6 | LUCIA ... All'ora quell'afflitt'alma (come dismenticata 176 5, 11 | defraudato. Vita di questa alma afflitta, non sarrà possibile che 177 4, 5 | BARTOLOMEO - Affréttati, affretta un po' più, messer Bonifacio: 178 Arg | volendo arrivare, Consalvo con affrettar troppo il passo fe' cascar 179 5, 13 | donna in questo loco. Volsi affrettarmi per chiamarli o giongerli; 180 4, 5 | Bonifacio~    BARTOLOMEO - Affréttati, affretta un po' più, messer 181 4, 10 | marioli: è bene ch'io m'affretti.~ 182 5, 17 | e che par ch'io vi abbia affrontato, e che si questa cosa va 183 4, 8 | MARTA Adio. Si vedete quell'affumato di mio marito, ditegli ch' 184 4, 5 | nominativi, et io per li aggetivi; voi co la vostra alchimia, 185 4, 1 | freddo; e tutto il mondo agghiacciato per lui. Certo quel dir « 186 4, 4 | peso et ogni cosa che ne s'aggionge, ne aggrava; ma se ne trova 187 5, 13 | che più disastri non me si aggiongerranno.~ 188 4, 5 | la madre di pazzi non vi aggiuta. ~    BONIFACIO Volete dir 189 5, 22 | studiate di faurire et aggiutare con mio pregiudizio questa 190 5, 18 | ubligato si in questo fatto mi aggiutarrà dandone comodità per un 191 5, 23 | visitate l'un l'altro, aggiutate l'un l'altro.~    GIOAN 192 Dedica2 | questa filosofia l'animo mi s'aggrandisse, e me si magnifica l'intelletto. 193 4, 4 | cosa che ne s'aggionge, ne aggrava; ma se ne trova una tale 194 5, 18 | puttane sono esempte da ogni aggravio; e son manco soggette a 195 3, 12 | potrete castigar a bell'agio in casa.~    MARCA Signor 196 5, 18 | santo Leonardo glorioso, agiutami.~    SANGUINO Andiamo, ritorniamo 197 5, 18 | compassion de lui, ma non agiutarlo.~    SCARAMURÉ Signor capitano, 198 3, 11 | grazia un altro favore d'agiutarmi, ch'io non abbia pensiero 199 5, 8 | la giustizia, che Dio vi agiutarrà. ~    SANGUINO Come quella 200 4, 8 | molti secreti: vorrei che m'agiutassi ad farmi vittorioso. Io 201 5, 18 | me: eh, per amor de Dio agiutatemi.~    SANGUINO - Or quel 202 3, 12 | olà, cqua cqua, aggiuto, agiuto! Tenetelo, tenetelo! A l' 203 5, 24 | figlie di Napoli. Chi vuol agnusdei; chi vuol granelli benedetti; 204 5, 5 | MOCHIONE - Il capitanio di agozzini, con tre zaffi che han menato 205 5, 24 | di que' riggidi, amari, agresti»; «Son certa che non è di 206 3, 3 | nome; ecco cqui le cinque aguglie che gli devi piantar in 207 Proprol | tutti amar nisciuno: «t'aguza l'apetito, e poi digiuni». ~     208 1, 11 | bosco di Cancello venendo da Airola...~    GIOAN BERNARDO - 209 Proprol | Conoscerrete la forma dell'alchimici barrarie in Cencio. E per 210 Arg | Vittoria dovea far al suo alchimico inamorato; e prende il camin 211 5, 2 | ho mandato ad dire, che l'alchimista Cencio non me ne diè più.~     212 1, 11 | attribuita a Democrito da gli alchimisti, che la calcina e lisciva ( 213 2, 5 | Parsemi veder la mula d'Alciono, che s'ell'avesse avuto 214 1, 11 | mantelli e le barette. Ch'alfine non conviene ch'egli vada 215 | alia 216 4, 16 | nuptam, nec rem cupiens alienam.~    SANGUINO Che ore son 217 Proprol | corde, falsi presuppositi, alienazion di mente, poetici furori, 218 5, 3 | imponere cose, che sono aliene da uomini da bene come sono 219 | alii 220 | aliud 221 5, 15 | Bonifacio~    CORCOVIZZO Chi è allà, chi è?~    SCARAMURÉ Sono 222 1, 11 | di sorte ch'al fine con allegrezza grande ha ritrovato l'oro 223 5, 19 | soffiano, o più o meno frenar, allentar, alzar e stender vela, onde 224 5, 19 | molti figli a chi non può allevarli, buon appetito a chi non 225 Arg | Lucia: fa intendere i belli allisciamenti e vezzi che questa sofistica 226 5, 2 | voi: e poi non so dove sii alloggiato in sino ad questo tempo. 227 4, 16 | Venete, che vi vogliamo donar allogiamento questa sera: dimorarrete 228 4, 11 | Erasmi adagiani (io sono allucinato), voglio dire ne gli erasmiani 229 2, 5 | occorrenze.~    LUCIA - Allumar la possa il fuoco di santo 230 2, 5 | batteremo tanto il fucile, che allumaremo questa candela, che sempre 231 1, 5 | dictati, li quali nel mio almo minervale gimnasio (excerpendoli 232 1, 5 | seguito dal mio preceptore Aloisio Antonio Sidecino Sarmento 233 1, 7 | si l'animo tuo non è più alpestre che d'una tigre, son certo 234 5, 25 | giornea (toff) che vi sarran alquanti scudi.~    SANGUINO Bisogna 235 4, 5 | Perché, perché?»: «Per l'alta e lunga spagnola». «Chi 236 5, 11 | mio core tanto profonda et altamente impiagato da vostri occhii 237 4, 8 | il mondo non le vuole. Ad altare scarrupato non s'accende 238 4, 1 | saran come statue vecchie d'altari sparati, a' quali non è 239 4, 16 | mechus, non testis inicus; alterius nuptam, nec rem cupiens 240 Dedica2 | sua Serenità? no. A sua Altezza, Signoria illustrissima 241 Proprol | occhii in atto di una modesta altiera circumspeczione. Voi vedrete 242 5, 19 | persuasore e ruffiano de l'Altitonante: essendo bene secondo le 243 5, 25 | mehercle, per Iovem, per Altitonantem, vos sidera testor.~     244 Arg | primo, V scena, comincia ad altitonare; e viene ad esser conosciuto 245 | altrove 246 5, 2 | dimandò s'io avevo litargirio, alume, argento vivo, solfro rosso, 247 3, 8 | insieme per nostro onore ci alzaimo di tavola, et acciaffaimo 248 5, 12 | Alziamoci, che non possi alzarti né mo' né mai.~    BARTOLOMEO - 249 5, 23 | io giuro con ambe le mani alzate al cielo, ch'io non ho comesso 250 5, 22 | Signoria mi dimandava, mi son alzato di letto, e venuto come 251 4, 2 | qual per il camino portarà amantato secondo la vostra consuetudine: 252 4, 10 | corto è questo.~    MARTA Amara me: voglio tornar in casa 253 1, 13 | ogni altro tempo gli è amaro: e solo il suo paradiso 254 5, 23 | doveri: da oggi avanti vi amarrò per tutti doveri e tutti 255 4, 6 | m'accorgo che voi mai la amastivo; e che in tutto Napoli non 256 4, 6 | senza l'amor della mia tanto amata e desiderata signora. Or 257 1, 10 | cuore: e cossì commuoveno amatorio incendio. Però chi non vuol 258 4, 6 | sin al giorno d'oggi la vi amava certo... uh uh uh... da 259 3, 7 | Pauci, quos aequus amavit~Iuppiter, aut ardens evexit 260 Proprol | vino; ma che? un'angela, un'ambasciadora, secretaria, consigliera, 261 | ambedue 262 1, 2 | far che questa traditora m'ame, o che al meno mi remiri 263 2, 1 | OTTAVIANO - Misser Mamfurio, amenissimo fiume di eloquenza, serenissimo 264 5, 19 | e per consequenza l'uno ami l'altro. A chi è concesso 265 Arg | la caggione che quella er'amica, come si dice, di fiori 266 5, 22 | questi tradimenti? è questa l'amicizia? è questo il zelo ch'avete 267 1, 5 | delegante e latrinesco, amorbate il cielo, e tutt'il mondo 268 1, 2 | mi remiri con un simulato amorevole sguardo d'occhio, chi sa? 269 Arg | superstizioni, per venire a gli amorosi effetti; e per questo manda 270 4, 1 | amar un che non è soggetto amoroso? Si fusse il dio d'amore 271 Proprol | suppositorio: bidello di Minerva, amostante di Pallade, tromba di Mercurio, 272 5, 19 | anno: vadde in pacio et non amplio peccare». ~    GIOAN BERNARDO 273 3, 12 | al surreptore, al fure, amputator di marsupii et incisor di 274 Bidello | bestia tropologica, un asino anagogico come questo, vel farrò degno 275 4, 9 | bisogna a questa ora di andarlo cercando. Pure quando men 276 5, 19 | voltorno la schena, e se n'andaron via; et un de disputanti 277 5, 11 | che menarlo in Vicaria, andarrà un certo messer Scaramuré, 278 3, 13 | MARCA Ben si vede che mai andaste a scola.~    SANGUINO - 279 Arg | essere l'alchimia tutta andata in chiasso per un certo 280 3, 8 | bene armati reculando, ne andavamo defendendo e retirandoci 281 Arg | Bernardo e Carubina che andavano oltre: i quali volendo arrivare, 282 3, 9 | SANGUINO A punto voi io andavo cercando: siamo pe far di 283 5, 24 | Gianni, la manna di sant'Andrea, l'oglio dello grasso della 284 3, 13 | che apparve in abito di Androgeo, e del gran Giove (poetarum 285 5, 16 | parlate a costui in questo angolo, remoti.~    SCARAMURÉ - 286 4, 9 | ecco lui posto in pensiero, angosce, travagli, tema di fallire, 287 5, 21 | poco cqua dietro questo angulo.~    CARUBINA Voi pensate 288 4, 11 | abito. Expedit che in istum angulum mi retiri in questo mentre, 289 3, 13 | mihi proposito fine, di animadvertere contra questo criminoso 290 1, 5 | della quadrupede substantia animata sensitiva, quae dipthongum 291 4, 9 | quella di san Gioachimo et Anna, la quale è miracolosissima 292 3, 13 | certissimo il loco dove va ad annidarsi costui; di averlo in mano 293 Dedica2 | ogni cosa si muta, nulla s'annihila; è un solo che non può mutarsi, 294 1, 10 | distanza dalla summità dell'annulare a quel termine del centro 295 4, 9 | suspicion d'esser rubbato, ansia di non essere ingannato 296 1, 5 | vel elegantius (infinitivo antecedente subiunctivum) dicere debuisses: « 297 2, 1 | quadruplicata da l'axungia~dall'anteposto absorpta brodulario,~che 298 1, 8 | BERNARDO - ... lasciate l'arte antica.~    BONIFACIO - Come? non 299 Antiprol | ANTIPROLOGO~~    Messer sì: ben considerato; 300 Proprol | instaurator di quel lazio antiquo, un emulator demostenico; 301 1, 11 | mare, or ne gli abissi et antri: il quale enigma ti ho detto 302 3, 7 | dalla tromba, che a Zeusi, Apelle, Fidia, Timagora e Polignoto.~     303 1, 4 | dire «Domine, labia mea aperies».~    SANGUINO - Che vuol 304 4, 12 | nostra porta che trovarete aperta. Tra tanto io darrò una 305 5, 10 | SANGUINO - Par che apertamente non costa delitto dal canto 306 5, 17 | son trovate tutte le porte aperte per voi e vostra moglie, 307 1, 10 | mandato fuor de gli occhi aperti, che con forte imaginazion 308 Proprol | amar nisciuno: «t'aguza l'apetito, e poi digiuni». ~    Vedrete 309 4, 10 | risolvermi, si me debbo venir ad apiccar o non. Andiamo, Mochione, 310 4, 8 | BONIFACIO E si non, le apicchi al fumo e falle stasonar 311 2, 1 | qui adnupturiant, ne in apiis quidem...~    OTTAVIANO - 312 2, 1 | patriarca del coro apolinesco...~    MAMFURIO - Melius 313 2, 1 | fonte, temprate dal biondo Apolline e dalle sacrate Muse coltivato. 314 2, 1 | MAMFURIO - Melius diceretur «apollineo».~    OTTAVIANO - ... tromba 315 Proprol | Muse, e dolfino del regno apollinesco (poco mancò ch'io non dicesse « 316 5, 17 | Come sapea le cose lontane Apollonio, Merlino e Malaggigi?~     317 5, 11 | che cerco da voi: ma per appagar l'intenso ardore che mi 318 Proprol | foglio di carta dove non appaia al meno una dizzionetta, 319 5, 23 | commesso altro delitto, che vi apparechiate ad farne tutte reparazione; 320 5, 18 | scalfato contra di questo: et è apparechiato doman mattina di far gli 321 Arg | venne a trattar con molte apparenti difficultà (XXI e XXII scena); 322 5, 19 | intellecto, si non che in apparenza.~    GIOAN BERNARDO - Voi 323 5, 9 | e sotto questo abito et apparenzia vai commettendo di ribalderie? 324 4, 10 | Donna di Monte, santa Maria Appareta, advocata nostra di Scafata! 325 Proprol | dialetticarii novelli, apparitori con una grammatica nova, 326 3, 11 | com'un de' lavoranti a cui appartenga la strena, mentre mastro 327 5, 18 | quale, circa le cose che appartengono alla giustiza, è conosciuta 328 3, 13 | Achille, e di Corebo che apparve in abito di Androgeo, e 329 1, 10 | speranza della mia vita appassionata.~    SCARAMURÉ - Signum 330 5, 26 | chi per nome mio proprio m'appella?~    ASCANIO Non ti curar 331 1, 14 | fa egli? Tenetelo forse appeso al fumo come le salciche, 332 5, 2 | appiccarrò, dopo aver fatto appiccar te, barro traditore.~     333 5, 23 | Bonifacio: tenetevi a me et appigliatevi alla mia cappa, e guardate 334 1, 11 | non far cossì, colà, or applica questo, or togli quello»; 335 5, 26 | fantastica facultade, voglio applicarmi gli oculari al naso. Oh, 336 4, 16 | portio, et attributive vel applicative.~    SANGUINO - Presto, 337 4, 4 | tanto più vola, e più s'appliglia ad alto. Messer Bonifacio 338 5, 25 | ma cascarrò in derisione appo miei scolastici e di altri 339 5, 25 | MARCA - È vero; ma apporta certe cause verisimile.~     340 3, 1 | ogni cosa: questi, questi apportano parole, erbe, pietre, lino, 341 3, 7 | prolata, idest quando arrete apportatane un'altra vie più degna.~     342 1, 11 | aver giudicio, e di aver apportato un grandissimo argomento: 343 3, 7 | coniunctiva in ultima dictione apposita) enuclearvelo; sicut, ut, 344 1, 5 | scelesto, o Pollula? Pollula, appositorie fructus eruditionum mearum, 345 Proprol | pubercola sinonimico, epitetico, appositorio, suppositorio: bidello di 346 2, 1 | MAMFURIO - O bella apposizione.~    OTTAVIANO - ... patriarca 347 4, 12 | introibi re gloria, voglio apprendergli i testicoli e la verga con 348 3, 6 | imbibito,~senza veder, di nulla apprensione,~bestia irrazional, grosso 349 5, 19 | abboccati insieme, e lei aver appreso il vostro, e voi il suo 350 Proprol | che spinge, il saper ch'appressa, il far che frutta; «e diligenza 351 4, 15 | conclusio. Veggo una caterva che appropera: voglio iterum retirarmi.~ 352 4, 11 | questo mentre, ché veggio appropiar un paio di muliercule.~ 353 2, 1 | perché veggio due femine appropiare, de quibus illud «Longe 354 1, 5 | epiteti molto urbani et appropriati.~    POLLULA - Sed a principio 355 4, 7 | me dice, io credo di aver approssimata la imagine tanto presso 356 1, 11 | tutti. Né tampoco posso approvar la sentenza di Gilgile, 357 5, 11 | queste paroli io non so come approvarle, né come riprovarle: pur 358 Proprol | approvator d'autori, un approvato autentico, con epigrammi 359 Proprol | lexicon, una varia lectio, un approvator d'autori, un approvato autentico, 360 5, 20 | Giacopone.~Il primo bottone che appuntò messer Bonifacio fuor della 361 1, 3 | esca, facilmente fui questo aprile da un'altra fiamma acceso...~     362 1, 4 | POLLULA - «Signore, aprime la bocca, a fin ch'io possa 363 1, 12 | bagaglie: quando l'oste aprirà la balice che ha nelle mani, 364 2, 1 | octavo, con molti epiteti l'apro calidonio descrisse: alla 365 2, 1 | duci partem; primae vocis, apti al soprano, irrosorum denticulorum, 366 4, 4 | me tanto, sicuramente l'aragne vi potran far la tela. - 367 5, 26 | marinaii, bench'abbin l'arbor tronco, persa la vela, rotte 368 5, 19 | onde avviene che quest'arbore di nave non ha scotta? Il 369 2, 1 | Eruditis non sunt operienda arcana: ecco, io explico papirum 370 Proprol | minge autoritadi, eructa arcani, exuda chiari e lunatici 371 Proprol | incudini e martelli; «l'archiero faretrato, cieco e ignudo». 372 2, 1 | huius mundialis seu cosmicae architecturae rudimentis, ex ipso vestibulo, 373 2, 1 | eloquentissimo, galantissimo architriclino e pincerna delle Muse...~     374 2, 6 | nemini dubium sit, si l'arcifero puerulo con quell'arco medesmo, 375 5, 18 | alcuni particulari messeri arcinfanfali clarissimi, che per un bezzo 376 4, 8 | galoppando galoppando, l'arcione de la sella non vi rompa 377 3, 7 | puberi; vel per strictiorem arctioremque aethymologiam: pe, «perfectos»; 378 3, 7 | aequus amavit~Iuppiter, aut ardens evexit in aethera virtus.~     379 4, 6 | consumar com'una candela ardente.~    BONIFACIO - Adesso 380 Arg | come è costume di que' che ardentemente amano) con tutte sottigliezze 381 5, 18 | condizion ch'ella sii, ch'abbia ardire di ingiuriarle e dirgli 382 5, 9 | mentito, traditore: ancora ardisci in mia presenza negare?~     383 4, 7 | qualche pazzia ch'io non ardisco tra me stesso dirla. Or 384 Dedica2 | la lingua, desperatamente ardo e sfavillo, intermezza un 385 Proprol | saette, fuochi, fiamme, ardori, gelosie, suspetti, dispetti, 386 1, 10 | sinistra.~    SCARAMURÉ - Arduo opere nanciscenda. Verso 387 2, 4 | tre o quattro volte per l'arena calda: e passoron oltre. 388 1, 11 | che cerchi dalle borse, l'aresti con tua meglior riputazione 389 3, 11 | studiato, e non fussivo idiota, arestivo un bell'ingenio: credo che 390 4, 5 | BONIFACIO - Beato voi s'arete cossì buona riuscita, come 391 3, 12 | miei aurei solari con gli argentei! ~    BARRA Che cosa, che 392 1, 3 | mange Bartolomeo, Aurelia et Argentina. ~    BARTOLOMEO - Dativo: 393 1, 11 | apportato un grandissimo argomento: per le cautele che have 394 2, 2 | la bestialità sua mi fa argumentare che non perderemo per averlo 395 3, 3 | che son trenta minuti di Ariete.~    BONIFACIO - Adio dumque. 396 1, 7 | intiero, discorri tutto l'Ariosto, non trovarai un simile. 397 3, 7 | chaoniam pingui glandem mutavit arista,~disse Publio Virgilio Marone, 398 3, 12 | prencipe di Peripatetici Aristotele, secundo «Physicorum», vel « 399 5, 25 | Peripateticorum princeps.~    arlate che siate inteso, per che 400 4, 16 | versi di Varo, comincia: «Arma virumque cano»; il .II.: « 401 3, 8 | MARCA - E cossì bene armati reculando, ne andavamo defendendo 402 Proprol | vedrete assalita da un amante armato di voglia che scalda, desir 403 3, 1 | che si tira a presso un armento cossì grande? Mentre comunmente 404 5, 2 | rosso, verde rame, sale armoniaco et altre cose ordinarie; 405 Arg | fatto tutto questo, posto in arnese come don Paulino, nella 406 1, 10 | distintamente, quando col compasso arò presa la proporzione dalla 407 Antiprol | che co crocchi, rampini et arpagini, sii stato per forza tirato 408 1, 4 | menchione d'Avella, pecora d'Arpaia: forse che ci ha bisognato 409 2, 1 | vorante gutture;~ingordissima arpia, di Tizio vulture,~terra 410 5, 15 | da terra, si mordevano, arrabiavano, si davano del becco cornuto...~     411 5, 25 | vedi, o ver a brache calate arrai un cavallo de cinquanta 412 1, 3 | furfanti che ridono: suspico ch'arrano udito questo diavol de dialogo 413 5, 11 | scintilla d'altro amore arrebe avuto luoco, come anche 414 3, 6 | pronunciazione. Or odi; arrige aures, Pamphile:~    Uomo 415 Arg | andavano oltre: i quali volendo arrivare, Consalvo con affrettar 416 5, 7 | sentenza è data: ecco noi arrivati in Vicaria, eccone spediti. 417 5, 12 | mal'ora, becco cornuto: arriviamo queste gente che ne sciolgano.~     418 3, 8 | correndomi a presso, mi arrivorno e giunsero, co le voci. 419 1, 13 | con quelli occhi rossi et arsi di sorte che rassomiglia 420 1, 3 | profondamente saettato, e tanto arso da suoi lumi, e talmente 421 1, 11 | assai è che crediate gli articoli di fede.~ 422 Arg | Bartolomeo che con certo mezzo artificio gli fa vomitare il suo secreto; 423 Arg | dell'ordine et evidenza dell'artificiosa testura, rapportiamo prima 424 3, 11 | porto i danari cqui sotto l'ascella, vedete.~    MAMFURIO Et 425 3, 11 | credo che avevate Minerva in ascendente.~    CORCOVIZZO Per tornare 426 4, 11 | chiamasse, per certe scale asceso in alto, toccai del primo 427 1, 3 | Pollula e Sanguino occolti ascoltano~    BARTOLOMEO - Crudo amore, 428 5, 21 | madonna: perché potremo ascoltar quel che si dice, e scegliere 429 3, 13 | che quell'uomo fugga, o si asconda ad altra parte: ma non essendo 430 4, 16 | dubio costui che fugge e si asconde è qualche povera anima da 431 2, 6 | è cosa ch'io possa tener ascosta a voi. È una epistola amatoria, 432 3, 6 | obscura e lusca, Erebo denso,~asello auriculato, indocto al tutto,~ 433 4, 16 | il .III.: «Postquam res Asiae»; il .IV.: «At regina gravi»; 434 4, 16 | SANGUINO Che vuol dir «asinarca»? Legatelo presto, che si 435 1, 6 | suon di campana e canto asinino, li quali sempre toccano 436 4, 2 | resister dentro col tanto aspectarti: vedi che passarà la comodità, 437 3, 1 | freschi, si dal canto mio aspectassero effetto de le lor ciancie: 438 4, 11 | grand'intervallo di tempo aspetato deambulando, pensando a 439 Arg | III scena, va Bartolomeo aspettando il servitore ch'avea inviato 440 Dedica2 | quei che son nel giorno, aspettano la notte. Tutto quel ch' 441 2, 3 | aspetto il tempo, il tempo non aspettarà me. Bisogna che ci serviamo 442 1, 8 | cervello la sera in darno l'aspettarebbe a cena; e poi bisognasse 443 3, 9 | che daremo una volta e vi aspettaremo, in casa della signora Vittoria.~     444 5, 19 | non è degno che stia ad aspettarla. Vogliono i dèi, che la 445 5, 18 | Andiamo, ritorniamo dentro, ch'aspettarremo un poco llà.~ 446 5, 8 | BERNARDO - Andate, che io le aspettarrò cqua al passo.~ 447 4, 4 | starebbono fresche le potte s'aspettassero la nostra rendita, idest 448 5, 7 | per che cqua non è lume, aspettatemi ch'io venghi a ritornarvi 449 5, 22 | povero peccatore, vi ho aspettato; ma non vi ho mandato a 450 3, 5 | castroneggia un castrone: aspettavo da lui una certa risoluzione.~     451 5, 17 | ch'il giorno del Giudicio aspetti più di diece milia anni, 452 Arg | pensando a Carubina: et aspettò un gran pezzo facendo la 453 Arg | novizio nell'arte sua, una asprissima risoluzione la quale da 454 1, 3 | amore, per il più suole assalir colui ch'ha poco da pensare 455 Proprol | netta di bucata. La vedrete assalita da un amante armato di voglia 456 5, 2 | amor de Dio, ch'io sono assasinato: aggiuto aggiuto!~ 457 5, 3 | nelle facultà; adesso mi assassina ne la persona, come vedete.~     458 4, 9 | essere ingannato da questo, assassinato da quell'altro; e va e viene, 459 Proprol | lodar presenti biasmar assenti, servir tutti amar nisciuno: « 460 4, 8 | amico alle spalli et in assenzia, come in presenzia? Avete 461 2, 1 | explicandas notas affirmantis vel asserentis. Non hanno destituita la 462 5, 20 | ch'appuntar la stringa et assestar la bracchetta col gippone: 463 3, 11 | mastro Luca era occupato ad assestare l'opra sua, e messer Bonifacio 464 5, 10 | io risponderrò, e vi dono assicuranza per questa madonna, la quale 465 1, 11 | CENCIO - ... e cossì, assicuratissimo, mi ha pagato seicento scudi 466 1, 13 | la porta, e l'ho veduto assiso sopra la sedia a modo di 467 5, 19 | senza troppo difficultà fu assoluto. Questo bastò per una volta: 468 Arg | quel detto «Onus leve», assomigliando l'oro alle piume. VIII scena: 469 Proprol | l'uno e l'altro polo, e d'assordir co i cridi, strepiti e schiassi 470 Dedica2 | glebe della sua durezza e assottigliatogl'il stile, acciò che la polverosa 471 1, 5 | nequam»: quantumque sii assumpto nelle sacre pagine, non 472 5, 26 | per aethimologiam «e grege assumptus») professor; nec non philosophiae, 473 5, 18 | delle povere potte», si astengono di farlo. Oltre che, alle 474 3, 6 | infusione;~cogitato disperso, astimo losco,~absorpto fium leteo, 475 1, 3 | ho visto andar pensoso et astratto, attonito, smarrito (come 476 Proprol | fuoco d'amore»; pensamenti, astrazzioni, colere, maninconie, invidie, 477 | At 478 5, 4 | come una cereggia tira l'atra: cossì sogliono far il più 479 4, 11 | entrati mi fecero rimaner nell'atrio inferior dicendomi «È ben 480 1, 11 | da dovero): non l'hai tu attacata a costui come l'attaccò 481 5, 24 | san Piantorio; chi vuol attaccar un voto per aver buona ventura: 482 5, 18 | riputazione abbia in petto, et attaccarglile nella fronte. Però, sii 483 2, 4 | altr'unghia che questa d'attaccarmi». E cossì fu necessario 484 Dedica2 | a voi si dona; e voi o l'attaccarrete al vostro cabinetto, o la 485 1, 8 | per che potrebbe rimaner attaccata con qualch'una di quelle, 486 1, 13 | son le bozzole che sono attaccate in ordinanza ne' fornelli 487 1, 11 | attacata a costui come l'attaccò il Gigio al Perrotino?~     488 Dedica2 | tanto viva e si governe, et attenda a farsi più grasso che non 489 Arg | Bartolomeo: cioè che mentre lui attendeva ad una alchimia, la moglie 490 4, 5 | considerandola un poco più attentamente, mi ha parsa cossì bella, 491 5, 5 | lor frascherie sarranno attenti a far qualch'altro negocio; 492 3, 6 | perdita,~intender vacillant', attenzion sperdita;~illiterato et 493 Arg | figurato veramente per Atteone, il quale andando a caccia, 494 3, 7 | invocazione: dove imita Exiodo, attico poeta e vate.~    GIOAN 495 2, 1 | OTTAVIANO - Oh maestro gentile, attillato, eloquentissimo, galantissimo 496 4, 11 | potrà quod ad restitutionem attinet»; or avendo io per un grand' 497 4, 16 | tirumculi, isagogici, et primis attingentium labellis: a quai si declara « 498 5, 17 | eran sui, è stata solamente attirata in quella stanza; ma non 499 4, 12 | farrò bene che venghi all'attollite porta; ma prima che gionga 500 5, 17 | ancora vederete che è rimasta attonita: che non sa la raggione 501 3, 1 | certe ciglia irsute, occhi attoniti et atto di maraviglia, si 502 1, 3 | andar pensoso et astratto, attonito, smarrito (come credo ch'


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