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Giordano Bruno
Candelaio

IntraText - Concordanze

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                                                          grassetto = Testo principale
     Atto, Scena                                          grigio = Testo di commento
1004 Arg | di lui come consapevole e complice della burla fattagli da 1005 3, 4 | par di scudi per adesso; a complir poi del resto, nel giorno 1006 2, 1 | mi ha richiesto che gli componesse questa lectera incentiva. 1007 4, 12 | piaga, anima del mio core, comportami (ti priego) questo eccesso: 1008 5, 18 | comportato tanto: posso comportar un altro poco.~    SCARAMURÉ - 1009 5, 18 | SANGUINO Or su, ho comportato tanto: posso comportar un 1010 Proprol | starnutare. Eccovi un di compositor di libri bene meriti di 1011 2, 1 | qualche bella vostra di composizione? per che ho gran desiderio 1012 Proprol | cuori, e ragattiera che le compra e vende a peso, misura e 1013 1, 11 | io, non avendo il modo di comprar gli semplici e minerali 1014 5, 10 | è la sua: per che l'have comprata. ~    SANGUINO - Adesso 1015 5, 18 | procedere, perseguitare e comprendere quelli che vanno a donne 1016 1, 6 | dal gran splendore~acciò comprendi per di questa il tenore~ 1017 5, 11 | tessere tutta questa tela: io comprendo adesso molte cose.~    GIOAN 1018 5, 18 | intenzione di ponere in compromisso l'onor di persona vivente. 1019 1, 10 | Gli mesi, giorni et ore computarò ben io più distintamente, 1020 1, 10 | la vostra fisionomia, il computo di vostro nome, di vostri 1021 4, 16 | non è l'uno né l'altro, «comune» quel che è l'uno et altro...~     1022 5, 23 | confesso generalmente, e comunico tutte le feste principali 1023 Dedica2 | avverrà giamai ch'i cieli mi concedano ch'io effettualmente possi 1024 3, 13 | ne vegga, non venghino ad concederne l'entrata; o che quell'uomo 1025 5, 23 | grazia: la vi supplico che mi concediate come il signor nostro Giesu 1026 1, 5 | erudizione tua, non datur, non conceditur mihi cum tuis dulcissimis 1027 5, 11 | mirabile vostre bellezze) han conceduto, giamai nel petto mio scintilla 1028 5, 19 | intendeno. Tal volta quel che si concepe in un momento si retien 1029 2, 1 | OTTAVIANO - Bellissimo e sottil concepto. Ma ditemi, vi priego, avete 1030 Arg | farli grazia. La qual gli fu concessa con questa condizione, che 1031 Proprol | dizzionetta, un versetto, un concetto d'un peregrino carattere 1032 1, 14 | conciare stagni, candelier, conche, caldare?~    MARTA - Che 1033 3, 1 | dalle borse: e gli fanno conchiudere con verità che «in verbis 1034 1, 3 | proferir queste dolce parole: conchiudo più fermamente che di quel 1035 1, 14 | vooo spazzacamin? Chi vòl conciare stagni, candelier, conche, 1036 Proprol | profondo e tenebroso centro; concinitor di gesti de gli eroi. Eccovi 1037 4, 11 | stato da costoro deceputo, conciossia cosa che domus ista duplici 1038 5, 17 | intendere anco il patriarca del concistoro de diavoli: io voglio spendere 1039 Arg | dell'amor di Bonifacio: concludendo che l'inamoramento dell' 1040 5, 18 | e Napoli?~    SCARAMURÉ Concludo, signor, che in queste tre 1041 4, 11 | necessitate consequentiae io conclusi: «Ergo forte sono eziamdio 1042 4, 15 | fornicario. Ergo... sequitur conclusio. Veggo una caterva che appropera: 1043 4, 11 | congregati; mi fu in forma conclusionis detto: «Amico mio, si sono 1044 4, 3 | contrario di cotesta tua, di concordia, pace et unione.~ 1045 3, 4 | pretesto della spesa che concorre nella confezzione del secreto. 1046 3, 8 | nell'ostaria?~    MARCA - Concorsero molti: de quali, altri pigliandosi 1047 5, 23 | può essere fornicario, o concubinario, chiavando sua propria e 1048 5, 23 | CARUBINA Ancora è cqua questo concubinaro di sua moglie. ~    SANGUINO 1049 2, 6 | emisfero appare, come alla mia concupiscibile il tuo exilarante volto, 1050 2, 1 | considerazione.~    MAMFURIO - Sine conditione et absolute denno esser 1051 5, 18 | ignobile, di qualunche grado e condizion ch'ella sii, ch'abbia ardire 1052 5, 22 | cqua? la moglie non l'avete condotta? Avertite che senza lei 1053 5, 17 | moglie, e Lucia stordita a condur lei e voi; e lei con altre 1054 5, 15 | da cqua ad un'ora voglio condure certi priggioni in Vicaria, 1055 5, 18 | mio ufficio è solo di far condurre priggione i mal fattori, 1056 Proprol | volta l'arco di Cupido, conduttrice del stral del dio d'amore; 1057 1, 3 | prendere non poco refrigerio confabulando con quelli che patiscono 1058 4, 15 | una di quelle è rimasta a confabular con quel pictore. La giovane 1059 1, 5 | fusse di tuoi pari referto e confarcito. ~    SANGUINO - Che dite 1060 1, 4 | bisognato molto per fargli confessare ogni cosa senza corda? Ah! 1061 5, 19 | Savolino un vener santo confessò tutti suoi peccati: da quali, 1062 1, 6 | son più basso più sorte di confetture; vi è al fondo una pòlicia: 1063 3, 4 | spesa che concorre nella confezzione del secreto. Ecco che, per 1064 4, 1 | oppressi, dilatino i lor confini, conservino i suoi, e si 1065 5, 19 | quest'uomo da bene. Sì che, a confirmazion di quel che voi dite, quantumque 1066 5, 10 | GIOAN BERNARDO E per confirmazione, vedete si quella barba 1067 5, 11 | piaccia a gli dèi che voi la confirmiate) ha permesso ch'io vi sii 1068 5, 23 | e riprometto, affirmo e confirmo; et oltre di ciò io giuro 1069 Arg | avendone molte ricevute, e confondendosi il numero or per una or 1070 4, 11 | argumenti coi quali io dovevo confonder costui, tandem non essendo 1071 4, 11 | la tua presenza vogliamo confonderlo: però aspettate cqui, che 1072 5, 18 | potrete ridere quando le confrontarremo insieme co le barbe.~     1073 5, 17 | uh, uh, misero me, quante confusioni oggi: vedete che frutti 1074 Arg | venendo fuori Bonifacio confusissimo con l'ancor sdegnatissima 1075 1, 11 | cinis liquatur in vitrum et congelatur frigido»: al quale errore 1076 5, 25 | palma feriri, quam quod congerant in veteres flagella nates: 1077 5, 23 | tutte queste specie sono congionte insieme.~    BONIFACIO Io 1078 4, 11 | cui quei potessero esser congregati; mi fu in forma conclusionis 1079 4, 16 | quod convenit, quadrat, congruit, adest; «viro soli», soli, 1080 5, 26 | oculos in me video esse coniectos), sì come io per ritrovarm' 1081 3, 7 | insinuarvelo et (particula coniunctiva in ultima dictione apposita) 1082 Bidello | questo, vel farrò degno d'un connestable, si non mel fate degno d' 1083 5, 4 | padrone, per primo male, conobbe Cencio; per il secondo, 1084 4, 11 | incidere in qualch'un che mi conosca in questo indecentissimo 1085 5, 10 | SANGUINO - Adesso conoscemo che costui è falso: menate 1086 4, 12 | e cossì tutti insieme ne conosceremo alla luce, con la grazia 1087 4, 2 | faremo far al buio, venghi a conoscerla per signora Vittoria in 1088 Proprol | della mariolesca disciplina. Conoscerrete la forma dell'alchimici 1089 Antiprol | silenzio?. L'autore, si voi lo conosceste, dirreste ch'have una fisionomia 1090 5, 11 | temere; non vogliono esser conosciuti più di quel che si fan conoscere.~     1091 4, 16 | E non mi bussate, quia conquerar: cossì si trattano uomini 1092 4, 16 | per certo è qualche lesa conscienzia: prendetelo.~    BARRA Alto: 1093 Proprol | l'altro e l'uno, vengono consecrati all'immortalità, come benefattori 1094 5, 24 | prendere»; «I miei parenti mi consegliano di prenderlo»; rispose: « 1095 5, 24 | benissimo. Quella è stata la sua consegliera: quella è la pastora di 1096 2, 5 | bastarai giamai di farmeti consentire; né con tutte tue forze 1097 5, 18 | privileggii».~    SCARAMURÉ E però consequentemente non si toglie facultà a 1098 4, 11 | platea. All'or de necessitate consequentiae io conclusi: «Ergo forte 1099 5, 19 | bisogno dell'altro, e per consequenza l'uno ami l'altro. A chi 1100 Antiprol | le mantengono sane et in conserva. Tanto che io con servir 1101 4, 1 | dilatino i lor confini, conservino i suoi, e si faccino temere 1102 4, 5 | di tuoi amori: e per ciò considerandola un poco più attentamente, 1103 5, 18 | donne di onore: per che considerano i nostri principi esser 1104 Antiprol | ANTIPROLOGO~~    Messer sì: ben considerato; bene appuntato; bene ordinato. 1105 2, 3 | pensiero de fatti miei. Considero, che, come di vergini, altre 1106 3, 8 | piangendo altri ridendo, questi consigliando quelli sperando, altri facendo 1107 Proprol | ambasciadora, secretaria, consigliera, referendaria, novellera; 1108 1, 1 | casa, satrapo, dottore e consigliero; e dicon poi ch'io son povero 1109 3, 1 | si va considerando dove consista la virtù delle cose, fanno 1110 5, 18 | si castigassero, in che consisterrebbe la misericordia?~    SANGUINO 1111 5, 7 | e non sapeano dove lo si consistesse. ~    CORCOVIZZO Quando 1112 5, 23 | poveruomo; bella forma di consolar un afflitto: tacete tacete 1113 5, 11 | amanti; però desidero ogni consolazion vostra: ma dal canto mio 1114 1, 6 | sempre toccano alla medesima consonanza. Ma voglio partirmi di qua, 1115 5, 11 | gli omini, che dirrete in conspetto de gli angeli e de' santi, 1116 4, 11 | cosa che domus ista duplici constat exitu et ingressu»; e di 1117 Arg | Bonifacio con Lucia che lo constrista tentandolo di pacienza per 1118 Proprol | postillatori, glosatori, construttori, metodici, additori, scoliatori, 1119 5, 23 | tanto di favore, di farne consultar dell'onor vostro, madonna 1120 4, 6 | al core), che la veggio consumar com'una candela ardente.~     1121 4, 6 | io lo bramo e per lui mi consumo, che me lo negarai. Ahi, 1122 5, 18 | oneste, e non venessero ad contaminarle. Di Venezia non parlo: dove 1123 5, 25 | che si farrai errore nel contare, che sarrà bisogno di ricominciare; 1124 5, 25 | lasciate molte, che non ha contate.~    BARRA Perdonategli 1125 4, 11 | non v'era che certe minime contemnendae iuvenculae; a cui dicendo 1126 Proprol | può intendere: che certo contemplando quest'azzioni e discorsi 1127 Proprol | Barra, Marca e Corcovizzo contemplarrete in parte la destrezza della 1128 4, 7 | mia che non ho possuto contener le lacrime. Si messer Scaramuré ( 1129 4, 8 | giovane, e più vecchi si denno contentar delle più stantive.~     1130 5, 10 | SANGUINO - Voi vi dovereste contentare che lasciamo vostra persona. 1131 5, 18 | BONIFACIO - Io spero che si contentarranno. Andate, vi priego, messer 1132 Arg | impetrorno da lui che si contentasse di farli grazia. La qual 1133 3, 12 | BARRA Io credo che si contenterà.~    MAMFURIO O ingiusti 1134 4, 9 | Francia bisognano più di otto conti d'oro»; il prencipe di Conca 1135 3, 11 | servire, costui con una bella continenza, or guardando i travi della 1136 1, 3 | per la consuetudine et uso continuo tra me e lei, quella prima 1137 Proprol | del necromanto. Per questi contorni, non so per qual'occasioni, 1138 5, 18 | barba posticia, et ancora contrafà con la biscappa che gli 1139 5, 18 | Bernardo pittore, il quale lui contrafacea con una barba posticia, 1140 5, 23 | Bernardo, che di essermi contrafatto a lui, per non esser conosciuto, 1141 5, 18 | et ingiuria; per che non contrapesa il castigo che si a colui 1142 1, 3 | spirti ne l'inverno son contratti per il freddo; ne l'estade 1143 5, 23 | per il quale possa e debba contristarsi messer Gioan Bernardo, che 1144 2, 4 | messer Bonifacio rimase contristato di certo tratto ch'io gli 1145 5, 22 | Scaramuré, oltre dalle lacrime e contrizzione di questo povero peccatore, 1146 1, 5 | di subire il porcile del contubernio vostro, vel haram colloquii 1147 2, 4 | insieme in peregrinaggio convennero che al passar de fiumi si 1148 1, 11 | donato, secondo le nostre convenzioni.~    GIOAN BERNARDO - Or 1149 Dedica1 | nudo com'un Bia;~e peggio: converrà fors'a me gramo~    monstrar 1150 3, 2 | mal-an-che-Dio-li-dia: è per che mi vede conversar con voi. Or al fatto nostro: 1151 1, 10 | significa certa mutazione e conversione nell'età di 46 anni nella 1152 5, 18 | esservi bordelli et esserno copiose di puttane: questo paradosso 1153 3, 13 | vostro mantello, e voi vi coprirete di sua toga: che per esser 1154 5, 18 | eccessi, ma anco si forza di coprirli: onde in certo modo son 1155 2, 1 | che ti prepara il sozzo coquinario~per canal emissario:~per 1156 2, 1 | Quel «nequaquam» est mihi cordi, e mi sodisfa.~    OTTAVIANO - 1157 3, 13 | cangiate si finse Achille, e di Corebo che apparve in abito di 1158 4, 1 | de quibus, si non farran corere gli de quibus, saran come 1159 5, 18 | amor de Dio, per tutti li cori de li angeli, per la intemerata 1160 3, 11 | domestica gubernatio) in questa coriacea e vellutacea giornea riserbo. ~     1161 4, 11 | inpiceato, vel coriceato, vel coriaceo, seu di cuoio), con il mio 1162 4, 11 | incerato, vel inpiceato, vel coriceato, vel coriaceo, seu di cuoio), 1163 Dedica2 | bel paranimfo, il mio bon corifeo? A chi inviarrò quel che 1164 2, 5 | LUCIA - Starnuti di cornacchia, piè d'ostreca et ova di 1165 Arg | a caccia, cercava le sue corne: et all'or che pensò gioir 1166 1, 2 | cangia in sinistro il destro corno,~e del mar l'onde ingonfia 1167 Proprol | damigelle di Pallade un cornucopia di vocaboli gli han scarcato 1168 2, 1 | OTTAVIANO - ... patriarca del coro apolinesco...~    MAMFURIO - 1169 5, 26 | veggio di molti spectatori la corona.     ASCANIO Non vi par 1170 5, 25 | spalmate con questo ferro di correggia che vedi, o ver a brache 1171 1, 10 | scintillar per gli occhi, correndo e penetrando al spirto interno 1172 3, 8 | di sorte che per un pezzo correndomi a presso, mi arrivorno e 1173 3, 3 | spalmarete bene, la barca correrà malamente. ~    BONIFACIO - 1174 4, 12 | più solenne terze strida, correrete voi di casa con i lumi: 1175 3, 8 | nisciun fu tanto pazzo che ne corresse a dietro, per che l'oscurità 1176 2, 1 | OTTAVIANO - Avetele corretti?~    MAMFURIO - Minime gentium: 1177 3, 12 | MARCA Dite, per che non correvate appresso lui?~    MAMFURIO 1178 5, 26 | MAMFURIO Quo melius videam, per corroborar l'intuito e firmar l'acto 1179 5, 18 | cui l'esistimazione non è corrotta), per téma di non essere 1180 5, 13 | costui: siamo venuti a pugni. Corsero certi marioli in fazzone 1181 4, 6 | presto un bresciano uomo cortese, più presto Satanasso dirrà 1182 5, 18 | perseguitati que' che vanno a cortiggiane. Cqua, come in Napoli, Roma 1183 5, 18 | sì ben far qualche buona cortisia a questi mei famegli, al 1184 3, 13 | mi raccomando alle vostre cortisie.~    MARCA Non dubitate, 1185 3, 1 | prima che dichino queste tre cosaccie, non dicono «i metalli»? 1186 5, 12 | cadere.~    CONSALVO Oimè, la coscia.~    BARTOLOMEO Vorrei che 1187 4, 6 | col viso in giù sopra un coscino che tiene abbracciato con 1188 2, 1 | negociorum huius mundialis seu cosmicae architecturae rudimentis, 1189 5, 10 | Par che apertamente non costa delitto dal canto suo: la 1190 3, 8 | Questa fu certo qualche costellazione che puose in esaltazione 1191 5, 22 | al meno sin tanto che non costi che lui non abbia fatto 1192 | costì 1193 4, 8 | matricolata maestra. Son costretto a lasciarvi per alcun necessario 1194 Arg | Bernardo, il quale (come è costume di que' che ardentemente 1195 4, 12 | lui arrà cacciato il suo cotale, farrò bene che venghi all' 1196 5, 12 | BARTOLOMEO - Cornuto coteconaccio, fuuuh!~    CONSALVO Oimè, 1197 3, 6 | Platone. Ma chi è cotesto vel cotello properante vèr noi?~     1198 3, 7 | quelli angeli de la faccia cotta.~    MAMFURIO - Menateli 1199 5, 24 | ad essere di tutte tre le cotte: addormito è indifferente, 1200 3, 8 | per fusticelli, cocozzate, cotugnate et altre bagattelle da passar 1201 4, 9 | SCENA IX~Marta sola~    Nez couppé n'ha faute de lunettes, 1202 3, 6 | Pamphile:~    Uomo di rude e di crassa Minerva,~mente offuscata, 1203 5, 15 | O amico, o parente, o creato, o paesano, vieni domani 1204 5, 23 | presto poi ch'è uscita quella creatura, per non dar vacuo in natura, 1205 5, 21 | quella della signora Vittoria credendo che vi fussi; poi ho inviata 1206 5, 17 | SCARAMURÉ Oh, non vi credeno per all'ora che gli sarrete 1207 2, 6 | far del dotto: e lei non crederà che sii cosa sua. Oltre 1208 4, 6 | ah! ah! ah! questo non crederò io, ah! ah! ah! ah!~     1209 4, 12 | amore...».~    LUCIA - Il crederrà per la virtù e forza de 1210 4, 6 | piangere. Non è ch'io non credesse quel che voi dite, ma mi 1211 2, 1 | veder di mia erudizione: credetemi che non ho poco io del fonte 1212 3, 12 | vostro latrino e trusco, credevamo che parlassivo con esso 1213 1, 11 | A dio, adio: assai è che crediate gli articoli di fede.~ 1214 4, 11 | gionti ad di certe (ut facile crediderim) meretricule il domicilio, 1215 3, 7 | mentire, et nihil temere credideris».~    GIOAN BERNARDO - Hoc 1216 3, 5 | fin che io rimanghi col credito con questo babuino: e facciamo 1217 4, 6 | Voi sapete che dove troppo cresce il desio, suol altretanto 1218 Arg | per accomodarsi come san Cresconio. XII scena: ecco Carubina 1219 5, 2 | CONSALVO] - Si non vuoi tacere, crida tanto che ti schiattino 1220 5, 13 | di altra sorte, che non cridaste un'altra volta. Non ti vòi 1221 4, 12 | Cor mio, vita mia, non cridate, che sarremo uditi; perdonami, 1222 3, 8 | moglie. Bel sentire: l'oste cridava «Pagatemi pagatemi»; gli 1223 Proprol | polo, e d'assordir co i cridi, strepiti e schiassi il 1224 5, 22 | accomodare; veggiamo si l'è tanto criminale. Poi che voi siate cqua, 1225 4, 3 | che dite a lei non resulti criminalmente in mia persona? Andiamone, 1226 3, 13 | animadvertere contra questo criminoso abominando.~    BARRA - 1227 5, 17 | BONIFACIO Chi, san Cristoforo? uh, uh, uh...~    SCARAMURÉ 1228 Dedica2 | lucciole del firmamento mi han crivellato sopra, il decano de dudici 1229 Antiprol | impeciato; che par che co crocchi, rampini et arpagini, sii 1230 5, 18 | orazione, o leggenda, o cronica (non so che diavolo la sii): 1231 1, 5 | in infaustam nefastamque crucem, sinistroque Hercule: si 1232 1, 3 | Oimè ch'io son troppo crudamente preso da suoi sguardi. Ma 1233 5, 11 | più caro che la vita dalla crudel fortuna rimagno defraudato. 1234 4, 6 | LUCIA Dumque non lo credete, crudelaccio, senza pietà, uh, uh, uh, 1235 4, 6 | piangete?~    LUCIA Piango la crudeltà vostra, e la infelicità 1236 3, 12 | di marsupii et incisor di crumene! Tenetelo, tenetelo, che 1237 2, 5 | disonesto, ricercatore, cubiculario: dirò al padre mio spirituale, 1238 5, 12 | mordi, an? Giuro per san Cuccufato, che si tu vuoi giocare 1239 1, 11 | probatissimo al fondo della vitrea cucurbita, risaldata luto sapientiae...      1240 | cuius 1241 2, 5 | che s'ell'avesse avuto al cul la briglia, arebbe fatto 1242 4, 1 | non far differenza tra il culto divino e quello di mortali. 1243 Proprol | voglia che scalda, desir che cuoce, carità ch'accende, amor 1244 Dedica2 | influsso celeste, in questi più cuocenti giorni, et ore più lambiccanti, 1245 4, 11 | coriceato, vel coriaceo, seu di cuoio), con il mio pileo, la mia 1246 2, 1 | mai sazia, fuoco e vulva cupida;~orificio protenso, nare 1247 1, 3 | so qual sii questo umor cupidinesco), gli è montato su la testa». 1248 4, 16 | alterius nuptam, nec rem cupiens alienam.~    SANGUINO Che 1249 5, 11 | Or, mia vita, più dovete curare di non farmi morire, che 1250 5, 19 | per sempre. A don Paulino curato di Santa Primma, che è in 1251 Proprol | intelletto; fede sfrenate, cure insensate, studi incerti, 1252 5, 11 | compagni; non perché loro si curino di questo, ma per far la 1253 5, 18 | SANGUINO - Oh, io non mi curo di questo quanto a me: bisognarà 1254 2, 1 | signor, che in toto vitae curriculo e discorso di diverse e 1255 3, 11 | sua, e messer Bonifacio curvo su le gambe a farsi ben 1256 | da' 1257 3, 3 | barocco daraphti. Celantes dabitis fapesmo frises omorum». 1258 | dai 1259 4, 3 | la rabbia ti predomina, dài dentro a l'ingiurie senz' 1260 4, 5 | tanti bei paesi ne l'Istria, Dalmazia, Grecia, nel Adriatico mare 1261 Arg | onor e gloria della sua dama; nella qual festa (VIII 1262 Arg | e perseguire altre due dame, è più a proposito. Et è 1263 Proprol | giudizio in testa, le nove damigelle di Pallade un cornucopia 1264 4, 11 | essermi stati tolti di mano i danaii da un vilissimo fure, sotto 1265 3, 11 | Ah! ah! ah! dativus a dando, ablativus ab auferendo: 1266 1, 5 | abdicaris a theatro literarum, dandomi responso composto di verbi 1267 5, 18 | questo fatto mi aggiutarrà dandone comodità per un poco di 1268 1, 13 | suffriggere e rostire l'anime dannate. La faccia di mio marito 1269 3, 7 | pe, «perfectos»; dan, «dans»; te, «thesauros». Or che 1270 2, 5 | me stesso, «costei vuol dansare a tre piè; e forsi che io 1271 Dedica2 | e come fussero diavoli danteschi, fan rimaner gli asini lungi 1272 3, 13 | rompersi la testa: o ne darà gli scudi o lo daremo in 1273 3, 3 | disamis festino barocco daraphti. Celantes dabitis fapesmo 1274 5, 17 | compartirseli con colui che pensò di darmela, con quel che mi portò la 1275 3, 5 | per non aver occasione di darne a lei.~    LUCIA - Come 1276 2, 1 | incentiva. Andate, e gli la darrete secretamente da mia parte 1277 4, 14 | fatto saggiamente; voglio darti per beveraggio un bacio: ' 1278 2, 2 | cacciar e rimettere nel petto: dategli quante panzanate voi possete, 1279 3, 5 | incenso: de danari ne ha dati ad me per non aver occasione 1280 1, 3 | Argentina. ~    BARTOLOMEO - Dativo: alla signora Argenteria 1281 3, 11 | MAMFURIO - Ah! ah! ah! dativus a dando, ablativus ab auferendo: 1282 1, 5 | tua, erudizione tua, non datur, non conceditur mihi cum 1283 5, 15 | mordevano, arrabiavano, si davano del becco cornuto...~     1284 4, 8 | ferono i medici al patriarca Davitte, e poco fa ad un certo Padre 1285 1, 4 | inamorato, e chi è la sua dea, et il mal an che Dio li 1286 3, 13 | superi, o celicoli diique deaeque omnes!~    MARCA Noi siamo 1287 4, 11 | intervallo di tempo aspetato deambulando, pensando a gli argumenti 1288 4, 15 | poco per questo piccolo deambulario. Ho veduto due muliercule 1289 5, 19 | BERNARDO Ah! ah! ah! che debbero dir gli altri dèi all'ora?~     1290 5, 9 | però non so che cosa io gli debbia perdonare.~    BONIFACIO 1291 Proprol | occhii: ociosi principii, debili orditure, vani pensieri, 1292 3, 8 | compagni finse non so che debilità; e l'oste essendo corso 1293 3, 6 | consiglio.~Vedeste simili decade giamai? Altri fan di quattrini, 1294 Dedica2 | han crivellato sopra, il decano de dudici segni m'ha balestrato 1295 Dedica2 | orecchie, et i porci qualche decembre me la pagarranno. E che 1296 3, 12 | specimine di uomo da bene, mi ha decepto. Oimè, i scudi.~    BARRA - 1297 4, 11 | eziamdio stato da costoro deceputo, conciossia cosa che domus 1298 1, 11 | oprò in mia presenza per la dechiarazion della prattica della ricetta; 1299 1, 11 | me non volea altro che la dechiarazione, con dirgli « in questo 1300 3, 7 | voglio dirvelo, insegnarvelo, declararvelo, exporvelo, propalarvelo, 1301 Proprol | futuri, obligati per questo a dedicarli statue e colossi ne' mediterranei 1302 Dedica2 | ONORANDA~ ~    Et io a chi dedicarrò il mio Candelaio? A chi, 1303 1, 5 | sinistroque Hercule: si dedignano le Muse di subire il porcile 1304 3, 13 | più sublime forma, non mi dedignarrò deporre la mia toga literaria: 1305 4, 1 | virtuosi, inalzino i degni, defendano gli oppressi, dilatino i 1306 3, 8 | armati reculando, ne andavamo defendendo e retirandoci per le scale 1307 4, 12 | caso non gli serveranno per defendersi.~    LUCIA Ih! ih! ih! ah! 1308 4, 16 | MARCA Settenzalmo, o officio defontoro?~    SANGUINO - Che ufficio 1309 5, 11 | dalla crudel fortuna rimagno defraudato. Vita di questa alma afflitta, 1310 2, 1 | in flore, non in semine degentium, claros habentium ocellos, 1311 5, 11 | punto leso il vostro onore, degnandovi di darmi vita: ma sì ben 1312 5, 18 | aspettare. Or poi che si è degnata di farci tanto di favore, 1313 | Dei 1314 1, 5 | le quali voi post hac, deinceps (si li celicoli vi elargiranno 1315 4, 11 | atque hominum fidem, èccome delapso a patella ad prunas. Mi 1316 1, 5 | grammuffo, o catacumbaro, o delegante e latrinesco, amorbate il 1317 2, 1 | questo domestico porco vo delineando.~    OTTAVIANO - Di grazia 1318 5, 18 | da la giustizia, che del delinquente; e ben che nientemanco il 1319 | dello 1320 2, 5 | BARRA - È da temer più di deluvio d'acqua, che di fuoco.~     1321 3, 6 | prencipe di greci oratori Demostene, la precipua parte dell' 1322 Proprol | lazio antiquo, un emulator demostenico; un che ti suscita Tullio 1323 Proprol | un stracciolin di Plato o Demosthenes greco. Quanto ben dimostrano 1324 3, 6 | nempe, utpote, ut puta, denario: authore Pythagora, atque 1325 4, 11 | medio, prae nimii sudoris densitudine appare incerato, vel inpiceato, 1326 3, 6 | tenebra obscura e lusca, Erebo denso,~asello auriculato, indocto 1327 2, 1 | mano e piè infermo, bocca e dente ferreo;~l'anima ti fu data 1328 2, 1 | apti al soprano, irrosorum denticulorum, succiplenularum carnium, 1329 Arg | panferlich, gli cascò il lasagno dentr'al formaggio, idest ebbe 1330 5, 23 | dell'anno. La mia arte è di depengere, e donar a gli occhii de 1331 4, 11 | lasciandomi sovr'il dorso un depilato palliolo, proque capitis 1332 2, 3 | Vittoria sola~    L'amore si depinge giovane e putto per due 1333 3, 13 | in tante forme cangiato, deponendo talvolta la più sublime 1334 3, 13 | forma, non mi dedignarrò deporre la mia toga literaria: optimo 1335 Arg | lo presero priggione e lo depositorno nella prossima stanza.~     1336 1, 5 | mio proprio Marte or ora deprompta. Or dumque quindi propriam 1337 3, 8 | come sta fatto il mondo, derebbe desiderare d'esservi stato 1338 5, 25 | Verum; ma cascarrò in derisione appo miei scolastici e di 1339 Dedica2 | fonte del vostro spirto deriva, m'abbeveraste l'intelletto. 1340 4, 15 | esser qualche lupa, unde derivatur lupanar; la vetula senza 1341 5, 17 | fatti di strazii che non si derrebono aver fatti ad un cane?~     1342 5, 15 | fastidioso. Aspettate che descenderrò.~    SCARAMURÉ Ah! ah! ah! 1343 1, 5 | inverso de vostri erudiendi descepoli, imitar potrete.~    POLLULA - 1344 2, 1 | epiteti l'apro calidonio descrisse: alla cui imitazione io 1345 Arg | Scaramuré che gli era stato descritto efficace mago. II scena. 1346 Proprol | men sperar quel che più si desia. Qui trovarrete a l'animo 1347 3, 1 | ogni cosa sopra la terra desiderabile, da questi si cava: questi 1348 3, 8 | fatto il mondo, derebbe desiderare d'esservi stato presente.~     1349 Arg | quale è pur da pensare che desiderasse più d'esser vinta, che di 1350 4, 12 | dirgli: «O ben mio mio tanto desiderato, o speranza di quest'anima 1351 2, 1 | composizione? per che ho gran desiderio aver copia di vostre doctissime 1352 5, 11 | lusinghe d'amanti; però desidero ogni consolazion vostra: 1353 1, 10 | centro della mano, ove è designato il spacio di Marte; ma basta 1354 1, 7 | a l'ultimo finiscono con desinenzia della medesma voce: leggi 1355 4, 6 | che dove troppo cresce il desio, suol altretanto indebolirsi 1356 Proprol | armato di voglia che scalda, desir che cuoce, carità ch'accende, 1357 Bidello | Volete ch'io vel dimostri? desirate vederlo? Eccolo. Fate piazza; 1358 Proprol | acquosi pensamenti, terestri desiri e aerei fottimenti: co riverenza 1359 2, 4 | ch'io credevo che si fusse desmenticato, me l'ha fatta peggio che 1360 4, 6 | uh, uh uh uh uh, oimè, desolata me: che rimedio potrò porgerti, 1361 4, 10 | BARTOLOMEO O misero, sfortunato e desolato me...~    MARTA Ahi lassa, 1362 Dedica2 | rifrigerarmi la lingua, desperatamente ardo e sfavillo, intermezza 1363 3, 8 | la porta. All'ora l'oste desperato, accorgendosi che non accettavamo 1364 1, 2 | abisso, proibir il sole, despiccar la luna, sveller le stelle, 1365 1, 2 | Terr', acqua, fuoco et aria despiuma,~et al voler uman fa cangiar 1366 | desso 1367 5, 18 | pena della frusta: e li destinò una contrada determinata, 1368 5, 17 | causato questa confusione, più destintamente l'intenderete quando sarremo 1369 2, 1 | vel asserentis. Non hanno destituita la mia memoria: sic, ita, 1370 5, 24 | addormito è indifferente, desto è tristo, morto è buono.~     1371 4, 8 | che mi mantegna dritto sul destriero.~    MARTA Recipe acqua 1372 Arg | sopra l'altrui; cqua si determina de le occasione che dovean 1373 Proprol | disgusti, piaceri amari, determinazion folle, fede fallite, zoppe 1374 Arg | scena) rimane Lucia con determinazione d'andar a trovar Gioan Bernardo: 1375 2, 2 | VITTORIA - Andate. Fate come vi dettarà la prudenza vostra, Lucia 1376 4, 11 | magisterial han toltami. Proh deûm atque hominum fidem, èccome 1377 5, 10 | ubedientissima, secondo il mio devere.     BONIFACIO - Vi accorgerrete, 1378 5, 2 | dice.~    CONSALVO - Or che devevo far io? Voi lo dovevate 1379 5, 22 | il mondo è re e papa alla devozion di costui solamente in questa 1380 4, 9 | buchetto. Con queste et altre devozioni passavamo la notte e parte 1381 4, 11 | presentati; li quai, non inquam dexteritate, sed sinisteritate quadam, 1382 3, 13 | andiamo.~    MAMFURIO - Eamus dextro Hercule.~    SANGUINI, MARCA - 1383 Proprol | interpreti, compendiarii, dialetticarii novelli, apparitori con 1384 1, 3 | arrano udito questo diavol de dialogo anch'essi. Amor et ira non 1385 5, 8 | Con sicurtà che non si diano di pugni mentre sarran dui.~     1386 1, 3 | suspico ch'arrano udito questo diavol de dialogo anch'essi. Amor 1387 Arg | Bernardo; quindi nacquero molti dibatti di paroli, et essendono 1388 5, 9 | CARUBINA Io non so: dicalo lui che sa parlare et have 1389 1, 5 | susceputi vel (ut melius dicam) suscepti. Dimmi, sciocco, 1390 4, 16 | viro; «esto» idest sit, vel dicatur, vel habeatur «virile»: 1391 2, 1 | admiravate della nostra dicendi copia; adesso, ipso lectionis 1392 3, 1 | per me! Per che, prima che dichino queste tre cosaccie, non 1393 4, 16 | hoc este, ideste chiamisi, dichisi il virile, il membro virile.~     1394 5, 25 | bonis melius est eligendum», dicit Peripateticorum princeps.~     1395 1, 5 | te moveant modo a nobis dicta, perché, quia, namque, quandoquidem ( 1396 1, 5 | buttati in darno i miei dictati, li quali nel mio almo minervale 1397 3, 7 | particula coniunctiva in ultima dictione apposita) enuclearvelo; 1398 1, 5 | igitur «non aequum», prima dictionis litera diphtongata, ad differentiam 1399 3, 6 | Scaramuree. ~    SCARAMURÉ - Dictum puta: a rivederci un'altra 1400 2, 1 | mi avete detto che queste diczioni vi piaceno?~    MAMFURIO - 1401 4, 9 | con spenderne tal volta diecemilia il giorno. Pensa dumque 1402 4, 16 | verba nihil prosunt. O diem infaustum atque noctem!~ 1403 1, 5 | elucubrationum libro. Nulla dies sine linea.~ 1404 2, 5 | tutta la forza gli andò a dietrovia. Parsemi veder la mula d' 1405 2, 1 | melius diceretur «alii», differentia faciente «aliud») eruditi?~     1406 1, 5 | dictionis litera diphtongata, ad differentiam della quadrupede substantia 1407 5, 21 | vuole, non è cosa che sii dificile.~    SCARAMURÉ Io per non 1408 2, 1 | propriis elaboratum et lineatum digitis. Ma voglio che pernotiate 1409 Proprol | t'aguza l'apetito, e poi digiuni». ~    Vedrete ancor la 1410 5, 3 | Mochione, a Marta, e digli che doman mattina per tempo 1411 5, 19 | ch'abbia a tastare un de dignissimi che son pochissimi. Dumque 1412 3, 6 | che requireno, verrete a digradirli dalla sua maestà e grandezza: 1413 Arg | fa una lamentevole e pia digressione circa quel studio di suo 1414 3, 13 | MAMFURIO O superi, o celicoli diique deaeque omnes!~    MARCA 1415 4, 1 | defendano gli oppressi, dilatino i lor confini, conservino 1416 Proprol | ancora (a fin che non temiate diluvio universale) l'arco d'amore 1417 5, 17 | che quei capelli ch'io vi dimandai per porgli alla testa dell' 1418 3, 8 | che non sapevamo che più dimandare, un di nostri compagni finse 1419 5, 15 | et a lei; e tutti insieme dimandaremo a voi grazia di lasciarlo 1420 5, 2 | la quantità che vi sarrà dimandata; abbiate ancora a presso 1421 3, 8 | far del conto: questo che dimandate non è cosa da osteria»; « 1422 2, 1 | sodisfa.~    OTTAVIANO - Or dimandatemi voi adesso.~    MAMFURIO - 1423 5, 17 | et ha possuto dirmela: ho dimandato capelli di vostra moglie 1424 5, 22 | Scaramuré che vostra Signoria mi dimandava, mi son alzato di letto, 1425 5, 2 | questo vostro Cencio, e mi dimandò s'io avevo litargirio, alume, 1426 5, 23 | come a Barrabam o come a Dimas.~    SANGUINO Cossì, cossì 1427 3, 13 | nefas esset habitum proprium dimictere; tamen, nihilominus, nulla 1428 5, 25 | quanto quel che volete, dimittam vobis.~    SANGUINO Or su 1429 1, 12 | di dentro; credo che non dimorarà troppo a veder il conto 1430 1, 4 | POLLULA - Or ecco il mastro: dimoraremo cqua tutt'oggi, in nome 1431 5, 11 | trattare come a noi piace. Ora dimorarrà llà; e tra tanto che questi 1432 4, 16 | allogiamento questa sera: dimorarrete in casa reggia.~    MAMFURIO - 1433 2, 5 | Bonifacio, che son pur troppo dimorata a sentir le tue ciancie.~     1434 5, 2 | ha più de quindeci giorni dimorato con voi: e poi non so dove 1435 Proprol | Demosthenes greco. Quanto ben dimostrano che essi son quelli soli 1436 2, 1 | che al presente io son per dimostrarvi cqui exarati. ~    OTTAVIANO - 1437 Bidello | Candelaio. Volete ch'io vel dimostri? desirate vederlo? Eccolo. 1438 1, 5 | prima dictionis litera diphtongata, ad differentiam della quadrupede 1439 1, 5 | animata sensitiva, quae dipthongum non admittit in principio.~     1440 4, 7 | non ardisco tra me stesso dirla. Or numera l'arte maggica 1441 5, 17 | chi la sa, et ha possuto dirmela: ho dimandato capelli di 1442 1, 1 | faccia alla fenestra, e gli dirrai come ti ho detto. Intendi 1443 Bidello | maggior parte al meno mi dirranno: «Cancaro vi mangie il naso: 1444 Antiprol | autore, si voi lo conosceste, dirreste ch'have una fisionomia smarrita: 1445 2, 6 | Andiamo avanti, che voglio dirti un poco a lungo; e questo 1446 3, 5 | da lui?~    LUCIA - Per dirvela come ad amico, la signora 1447 3, 7 | MAMFURIO - Lubentissime voglio dirvelo, insegnarvelo, declararvelo, 1448 5, 15 | possibile venete qui: che voglio dirvi cose d'importanza, che non 1449 3, 3 | dirrete pian piano: «Felapthon disamis festino barocco daraphti. 1450 5, 13 | che sarrò libero: che più disastri non me si aggiongerranno.~ 1451 5, 19 | dèi, che la sollicitudine discaccie la mala ventura e faccia 1452 Arg | messer Bonifacio il quale, disciolto da Bartolomeo, vien ad esser 1453 1, 5 | MAMFURIO - Questo mi par molto disciplinabile, e non cossì inmorigerato 1454 3, 7 | Nucem» ovidianam meis coram discipulis (quo melius nucleum eius 1455 4, 3 | mozza, lingua da risse e da discordia.~    BARTOLOMEO - Al contrario 1456 Arg | uditi questi raggionamenti, discorreno sopra quel fatto; e Sanguino 1457 Arg | e si retira con lei per discorrere come si dovessero governar 1458 1, 7 | Petrarca tutto intiero, discorri tutto l'Ariosto, non trovarai 1459 Arg | Bernardo (scena VII), col qual discorse sin tanto che gli cascò 1460 2, 3 | insieme insieme facendo discostar gli amici. Mentre quella 1461 5, 16 | Cossì fo.~    SANGUINO Discostatevi un poco, fate che possa 1462 3, 10 | Egli è desso; presto, discostiamoci un po' da cqui, che Corcovizzo 1463 5, 18 | vostra Signoria che è persona discreta, credo che basti d'aver 1464 4, 5 | è un uomo raggionevole, discreto e da bene; quest'altro è 1465 3, 1 | pure si deve far con gran discrezzione; e non senza saper il conto 1466 Arg | Cencio nella XI scena si discuopre barro secondo il giudizio 1467 1, 3 | avete donata occasion di discuoprirvi il mio; penso che voi ancora 1468 4, 3 | prossimarti al fuoco t'ha diseccato, tanto che facilmente la 1469 5, 10 | ma lo ho fatto per certo disegno per cose che passano tra 1470 5, 2 | diavolo? Oimè, ahi lasso, o me disfatto, vituperato! Tu me la pagherrai.~     1471 4, 6 | quell'afflitt'alma (come dismenticata di tanti segni d'amore che 1472 5, 1 | LUCIA Vi giuro ch'io mi dismentico di esser con voi: tanto 1473 Antiprol | battello di questo barconaccio dismesso, scasciato, rotto, mal impeciato; 1474 2, 5 | BARRA - «Gaglioffo, disonesto, ricercatore, cubiculario: 1475 5, 18 | pregiudicio della giustizia, e disonor di vostra Signoria: la quale, 1476 5, 11 | che ne rendi onorati o disonorati, ma sì ben quel che altri 1477 5, 2 | Questo di più, an? O cornuto disonorato (, ).~    CONSALVO Gusta 1478 1, 3 | volete saper l'ordine, o disordine, di miei amori, ascoltatemi 1479 4, 16 | putti?~    MAMFURIO Nella dispauteriana grammatica, è quel verso: « 1480 1, 5 | disse il ninivita Gio. Dispauterio seguito dal mio preceptore 1481 5, 18 | Carmino. In Roma, perché erano disperse, nell'anno 1569 sua Santità 1482 1, 3 | l'estade per il caldo son dispersi; la primavera sono in una 1483 3, 6 | posto a infusione;~cogitato disperso, astimo losco,~absorpto 1484 Proprol | ardori, gelosie, suspetti, dispetti, ritrosie, rabbie et oblii, 1485 2, 1 | io vi dicesse cosa che vi dispiace? A dio.~    MAMFURIO - Vade, 1486 4, 6 | voi siete; voi gli farete dispiacere: che dirà sua moglie? che 1487 5, 15 | d'importanza, che non vi dispiacerrà saperle.~    SANGUINO - 1488 Arg | mandava, e ne fa notomia, e si dispone a prenderne la decima, e 1489 Arg | come le persone si doveano disporre al loco e tempo; e poi Lucia 1490 1, 3 | per la tranquillità della disposizion del corpo, che lo lascia 1491 1, 5 | Dimmi, sciocco, quando vuoi dispuerascere?~    SANGUINO - Mastro, 1492 5, 19 | di Giove, in quel tempo disputando con Mercurio (il quale è 1493 5, 19 | n'andaron via; et un de disputanti disse: «Vadano in bordello»; 1494 Arg | però gli piacque di andar a disputar in luoco più remoto. Tra 1495 5, 18 | ho altro da fare che di disputare.~    SCARAMURÉ - Tacete 1496 4, 16 | dumque qualche erudito, e disputarrò con esso lui.~    SANGUINO 1497 5, 11 | GIOAN BERNARDO - Lasciamo le dispute, speranza dell'anima mia. 1498 3, 13 | poetarum testimonio) per suoi dissegni in tante forme cangiato, 1499 5, 18 | non solamente comporta e dissimula tali eccessi, ma anco si 1500 5, 18 | giudicio considera che questo dissimular che fa la giustizia, impedisce 1501 Antiprol | dovero sbranate, squartate e dissipate, le fuggono come centomila 1502 1, 10 | maggiore alla linea vitale, e distanza dalla summità dell'annulare 1503 5, 18 | gabella, ma acciò si potessero distinguere dalle donne oneste, e non 1504 4, 16 | epiceno?~    MAMFURIO Quae non distinguunt sexum, dicas epicena.      1505 Arg | Mamfurio. Però per la cognizion distinta de suggetti, raggion dell' 1506 1, 10 | ore computarò ben io più distintamente, quando col compasso arò


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