14-atton | attra-compi | compl-disti | distr-garig | garzo-lardo | larga-negoc | negoz-porga | porge-risol | rispe-stanc | stant-vinti | viole-zucch
grassetto = Testo principale
Atto, Scena grigio = Testo di commento
1507 Arg | nuovo poetico furore: ma lo distrasse il pensier del ritratto,
1508 Arg | di suo marito, che l'avea distratto da sue occupazioni megliori.
1509 2, 1 | porco sporco, vil, vita disutile:~ch'altro non hai che quel
1510 5, 17 | e le anella che ho nelle dita. E credo che col vostro
1511 1, 14 | per lui sarò mostrata a dito; ogni poltrone me darrà
1512 5, 18 | se pur un tale può esser ditto cornuto o svergognato, di
1513 5, 11 | BERNARDO - Priegovi, dolce mia diva, si mai fiamma d'amor provaste (
1514 2, 1 | curriculo e discorso di diverse e varie pagine non ve siino
1515 Arg | sciolse, e le mandò per diversi camini a proprie case.~
1516 4, 11 | populari fuggendo e per i diverticoli andando, aspetto il tempo
1517 Dedica2 | questo e quello, con acqua divina, che dal fonte del vostro
1518 2, 6 | ti ho detto io? non ho io divinato?~ POLLULA - Leggete pur
1519 5, 11 | questo pazzacone a vostre divine bellezze: non vi par giusto
1520 5, 11 | impiagato da vostri occhii divini. Io son quello che vi amo,
1521 5, 19 | che gli doni e grazie sien divisi, a fin che l'uno abbi bisogno
1522 3, 1 | delle cose, fanno quella divisione «in verbis, in herbis et
1523 2, 6 | cangiato gran monarca Giove, divum pater atque hominum rex,
1524 4, 16 | zò, zò).~ MAMFURIO - Dixi «calvitium», quasi calvae
1525 Proprol | una grammatica nova, un dizzionario novo, un lexicon, una varia
1526 Proprol | dove non appaia al meno una dizzionetta, un versetto, un concetto
1527 5, 25 | fermo.~ CORCOVIZZO Io do (taf): una...~ MAMFURIO -
1528 2, 1 | desiderio aver copia di vostre doctissime carte. ~ MAMFURIO - Credo,
1529 5, 26 | utriusque, et theologiae doctor, si voluissem: per esser
1530 4, 9 | bocca, ch'ancora non avevo dodieci anni e mezzo): voleva egli
1531 4, 16 | rubbato ad Tiburolo nella Dogana?~ CORCOVIZZO - Perdonatime,
1532 Proprol | imprese di furfanti; oltre, dolci disgusti, piaceri amari,
1533 Proprol | tempo ch'era verde: adesso dolente come l'asino che porta il
1534 Proprol | Mercurio, patriarca di Muse, e dolfino del regno apollinesco (poco
1535 5, 25 | a cavallo, per che tanto dolor suffrir non posso nelle
1536 5, 23 | Le donne quando sono a i dolori del parto, dicono: «Mai
1537 3, 11 | economico (Oeconomia est domestica gubernatio) in questa coriacea
1538 4, 11 | era stato altro che que' domestici presenti. Aliquantolum progressus,
1539 2, 1 | cui imitazione io questo domestico porco vo delineando.~
1540 4, 8 | altri mariti.~ BONIFACIO Dominedio non ha cossì ordinato, perché
1541 4, 16 | casa reggia.~ MAMFURIO - Domini, io sono un maestro di scola:
1542 1, 5 | quindi propriam versus [domum] movo il gresso, per che
1543 4, 11 | deceputo, conciossia cosa che domus ista duplici constat exitu
1544 Arg | nella età di dodici anni; e donando più vivi segnali della sua
1545 1, 2 | che rubbano la vacca e poi donano le corna per l'amor di Dio;
1546 1, 8 | BERNARDO - Che, lo volete donare a qualche vostra signora
1547 Arg | fattura, non fu difficile a donarglielo ad intendere: prese ordine
1548 5, 17 | arte ho ridutto costui a donarmi facultate di parlarti cossì
1549 3, 13 | ingrato, et io da parte mia vi donarò un scudo.~ SANGUINO Son
1550 5, 5 | che l'han qui trovati a donarsi de pugni, le menano strettamente
1551 1, 3 | vostro, poi che m'avete donata occasion di discuoprirvi
1552 4, 6 | avete mostrati et io gli ho donati ad intendere) disse: «È
1553 2, 5 | vai subvertendo le povere donnecciole e svergognando i parentadi?~
1554 Arg | Tra tanto Lucia che non dormeva sopra il fatto suo, (VI
1555 5, 12 | mai.~ BARTOLOMEO - Or dormi, perché sei colcato. Vedi,
1556 5, 18 | promettete: altrimente non dormirrete in vostro letto questa notte.~
1557 1, 11 | have egli aumentate le dose?~ CENCIO - Tanto che
1558 4, 1 | credevo di guadagnar una dote co l'amor di costui, sento
1559 1, 5 | mearum, receptaculo del mio dottrinal seme, ne te moveant modo
1560 Arg | determina de le occasione che dovean prendere, come le persone
1561 Arg | prendere, come le persone si doveano disporre al loco e tempo;
1562 5, 18 | con l'atto de la giustizia dovengono più sollenne e gloriose.
1563 1, 6 | mia. Per mia fé, costui è doventato poeta. Or leggiamo:~
1564 5, 3 | la giustizia farrà il suo dovere.~ BARRA Caminate via
1565 5, 10 | fatto.~ SANGUINO - Voi vi dovereste contentare che lasciamo
1566 1, 10 | non mi sarete grato, mi doverete essere.~ BONIFACIO -
1567 Arg | quali si tratta come si dovesse governare ne' magichi cerimoni;
1568 Arg | lei per discorrere come si dovessero governar col fatto suo.~
1569 5, 17 | quella, in causa che mi doveva amare, mi ha fatti di strazii
1570 5, 2 | che devevo far io? Voi lo dovevate conoscere che lavorava in
1571 4, 8 | MARTA Questo niente manco doviamo dir noi femine di voi altri
1572 5, 25 | la mano, ti dico; tienla dritta cossì (taf): e tre...~
1573 1, 3 | gli animi, anch'essi si drizzano alla contemplazione: per
1574 4, 8 | insegnatemi di grazia qualche droga o pozione, per che mi mantegna
1575 2, 1 | Nequaquam.~ MAMFURIO - Duae negationes affirmant: volete
1576 3, 11 | quel povero messere senza dubbito alcuno si lasciò prendere
1577 5, 22 | e venuto come di posta, dubitando che non si fusse scoperta
1578 5, 18 | SCARAMURÉ Vostra Signoria non dubiti.~ BONIFACIO O santo Leonardo
1579 3, 11 | otto cianfroni, fan sei ducati; cinque aurei di Francia.
1580 3, 8 | diavolo, sète voi marchesi o duchi? Sète voi persone di aver
1581 2, 1 | valent erigi, flecti, atque duci partem; primae vocis, apti
1582 Dedica2 | crivellato sopra, il decano de dudici segni m'ha balestrato in
1583 5, 26 | plausus per me factus est~iam dudum miserabilis,~et natibus
1584 1, 5 | conceditur mihi cum tuis dulcissimis musis ocium». Poscia quel
1585 | dum
1586 4, 16 | adest; «viro soli», soli, duntaxat, tantummodo, solummodo viro,
1587 5, 7 | Non». A' coglioni: «Vi duolen forse questi?»; «Non». Il
1588 4, 11 | conciossia cosa che domus ista duplici constat exitu et ingressu»;
1589 Dedica2 | attrite le glebe della sua durezza e assottigliatogl'il stile,
1590 5, 17 | ne prometterrò, si sarrà duro a volerne, di vantaggio.~
1591 3, 5 | troppo: e lui con mezza duzena di scudi, se la vuole attaccare
1592 5, 1 | a-a-a... e passar oltre... e-e-e...): voi dirrete che mi
1593 5, 1 | BONIFACIO - Niente... e-e-e-e... Averstisci, Lucia, che
1594 5, 1 | che mi facea morire... e-e-e-e-e... ~ LUCIA Voi suo bene,
1595 5, 1 | alcuno vi udisse parlare ... e-e-e-e-e-e... sarrà bene che vi senta
1596 5, 1 | esser gionto al mio bene... e-e-e-e-e-e-e-e-e...~ LUCIA Oh sì sì, io
1597 3, 13 | andiamo.~ MAMFURIO - Eamus dextro Hercule.~ SANGUINI,
1598 3, 8 | del Cerriglio, dopo che ebbemo benissimo mangiato, sin
1599 Proprol | autentico, con epigrammi greci, ebrei, latini, italiani, spagnoli,
1600 3, 11 | Oh lodato sia Dio, signor eccellente maestro: ho imparato da
1601 3, 3 | siamo cqui con il signor eccellentissimo e dottissimo il signor Scaramuré. ~
1602 Dedica1 | grassa broda~col musso, l'eccellenza vostra m'oda,~si fed'e caritad'
1603 | eccetto
1604 4, 16 | MAMFURIO - Non sum homo ecclesiasticus.~ SANGUINO Vedete che
1605 | eccola
1606 5, 18 | BONIFACIO Signor mio, eccome cqua tutto in anima e corpo
1607 4, 11 | deûm atque hominum fidem, èccome delapso a patella ad prunas.
1608 5, 7 | noi arrivati in Vicaria, eccone spediti. Per la grazia di
1609 3, 7 | degna.~ GIOAN BERNARDO - Eccovela: pe, «pecorone»; dan, «da
1610 2, 1 | di me.~ MAMFURIO - In echstasim profunda trahit ipsum admiratio.
1611 3, 11 | pecunia: la quale come buono economico (Oeconomia est domestica
1612 5, 26 | Ascanio~ MAMFURIO - Ecquis erit modus?~ ASCANIO -
1613 3, 7 | quo melius nucleum eius edere possint) enucleavi. «Pedante»
1614 3, 1 | prima che si publichi l'editto a cambiar i tre che mi trovo;
1615 3, 6 | indisciplinato,~in cecità educato,~privo di proprio Marte,
1616 2, 1 | addam, muti pisces, tantum effatus, vox faucibus haesit.~
1617 1, 10 | non bisogna altro; voglio effectuare il tuo negocio con magia
1618 Proprol | ne' propri; femine virile, effeminati maschii; «tante voci di
1619 Dedica2 | cieli mi concedano ch'io effettualmente possi dire «Surgam et ibo»,
1620 Proprol | emisferi. Il che tutto viene a effettuare mediantibus finte bazzane,
1621 Arg | gli era stato descritto efficace mago. II scena. Avendo inviato
1622 5, 26 | l'acie de la pupilla più efficacemente per la linea visuale emittendo
1623 5, 26 | voi.~ MAMFURIO Hilari efficiam animo, forma quae sequitur:
1624 2, 1 | quel lurcone Sanguino (viva effigie di Filoxeno, qui collum
1625 4, 5 | mascalzon di Grecia e de l'Egitto, si per disgrazia la cosa
1626 5, 26 | regius, nec gregius, sed egregius (quod est per aethimologiam «
1627 3, 6 | Pollula, ut eo redeat unde egressa est oratio, ti stupirrai,
1628 | eius
1629 2, 1 | explico papirum propriis elaboratum et lineatum digitis. Ma
1630 3, 11 | di quelli, e liberar la elargienda pecunia: la quale come buono
1631 1, 5 | deinceps (si li celicoli vi elargiranno quel ch'hanno a noi concesso),
1632 4, 16 | ho detto che mi è stato elargito in vece della mia toga da
1633 1, 5 | debuisses dicere, vel elegantius (infinitivo antecedente
1634 5, 25 | essaudito.~ CORCOVIZZO Elegetevi presto quel che vi piace,
1635 Arg | priggione; però delle tre elegge le diece spalmate; ma quando
1636 1, 11 | materia di metalli esserno gli elementi tutti; et insieme con Alberto
1637 5, 25 | Vicaria, e non hai moneta, fà elezione d'una de le altre due: o
1638 4, 9 | feci dir la messa di sant'Elia contra la siccità; questa
1639 Antiprol | tamburini delle Muse puttane d'Elicona a ficcarmen'una pagliusca
1640 2, 1 | piante che mai producesse l'eliconio monte, irrigate ancor dal
1641 5, 25 | propositis bonis melius est eligendum», dicit Peripateticorum
1642 2, 1 | Come nequaquam: non sono elli optimi? OTTAVIANO -
1643 3, 8 | lavezzi di bronzo in testa per elmetto over celata...~ BARRA -
1644 2, 1 | cacocephaton, idest prava elocuzione, non farò io: per che factae
1645 1, 5 | con la quale lepidissime eloquentissimeque facciamo le obiurgazioni,
1646 2, 1 | maestro gentile, attillato, eloquentissimo, galantissimo architriclino
1647 2, 1 | Mamfurio, amenissimo fiume di eloquenza, serenissimo mare di dottrina,...~
1648 2, 1 | che vi ha indiluviato di eloquenzia...~ MAMFURIO - Cogor
1649 1, 5 | literis nel mio propriarum elucubrationum libro. Nulla dies sine linea.~
1650 1, 4 | certo loco: «Chi pecca et emenda, salvo este».~ POLLULA -
1651 Proprol | orizonte che gionge gli emisferi. Il che tutto viene a effettuare
1652 2, 6 | bello in questo superno emisfero appare, come alla mia concupiscibile
1653 2, 1 | sozzo coquinario~per canal emissario:~per pinguefarti più, vase
1654 5, 26 | efficacemente per la linea visuale emittendo il radio a l'obiecto visibile,
1655 Proprol | di quel lazio antiquo, un emulator demostenico; un che ti suscita
1656 Dedica1 | epigramma,~un sonett', un encomio, un inno, un'oda~che mi
1657 4, 16 | capita, tutta quanta la Eneide. Il primo libro secondo
1658 3, 6 | proferendoli con quella energia che requireno, verrete a
1659 2, 1 | simulatione et fuco: hanno enormità, crassizie e rudità gli
1660 Antiprol | abisso; da molti canti gli entra l'acqua dentro, non è punto
1661 5, 23 | per non esser conosciuto, entrando e sortendo dalla stanza
1662 Arg | signora Vittoria e Lucia entrate in speranza di premer vino
1663 5, 23 | vuoleno per ogni modo che v'entri l'altra. Ecco cqua il pentimento
1664 4, 11 | dicendomi «È ben che noi prima entriamo ad prevenirlo, a fin che
1665 5, 18 | abbiate compassion di me e non entriate in còlera; e ricordatevi
1666 | entro
1667 3, 8 | si portava valentemente, entrò in non so che suspizione... ~
1668 3, 7 | ultima dictione apposita) enuclearvelo; sicut, ut, velut, veluti,
1669 3, 7 | nucleum eius edere possint) enucleavi. «Pedante» vuol dire quasi «
1670 2, 1 | farò io: per che factae enumerationis clausulae non est adponenda
1671 | eo
1672 4, 16 | distinguunt sexum, dicas epicena. SANGUINO Dimmi, si
1673 4, 16 | questi sète voi? sète forse epiceno?~ MAMFURIO Quae non distinguunt
1674 4, 16 | femina.~ MAMFURIO ... «epicenum», quel che non distingue
1675 Arg | con tutte sottigliezze d'epicuraica filosofia (Amor fiacca il
1676 Dedica1 | Piango, chiedo, mendico un epigramma,~un sonett', un encomio,
1677 Proprol | approvato autentico, con epigrammi greci, ebrei, latini, italiani,
1678 5, 20 | Bernardo solo~ Scrisse un epitafio, sopra la sepoltura di Giacopon
1679 Proprol | un pubercola sinonimico, epitetico, appositorio, suppositorio:
1680 4, 1 | miserabile e svergognatissimo epiteto, che fa parer brutti i belli,
1681 2, 1 | OTTAVIANO - Utique, sane, certe, equidem, utique, utique. ~ MAMFURIO -
1682 Arg | era la caggione che quella er'amica, come si dice, di
1683 Proprol | discorsi umani col senso d'Eraclito o di Democrito, arrete occasion
1684 | eran
1685 4, 11 | allucinato), voglio dire ne gli erasmiani Adagii, ve n'è uno tra gli
1686 | erat
1687 Dedica2 | il lardo, dove ho persa l'erba: si non sott'un mantello,
1688 1, 5 | inconstante, al contrario di Ercole. O bella etimologia: è di
1689 4, 12 | farrebbe perdere la forza ad Erculesso: oltre che è certo, che
1690 3, 6 | tenebra obscura e lusca, Erebo denso,~asello auriculato,
1691 4, 9 | scudi di vantaggio per la eredità di Pucciolo (che gli sii
1692 3, 7 | adversus, cis, citra, contra, erga, infra, in retro, ante,
1693 | eri
1694 2, 1 | in virga in omnem valent erigi, flecti, atque duci partem;
1695 Proprol | concinitor di gesti de gli eroi. Eccovi presente un'acutezza
1696 Dedica2 | han soffiato i sette lumi erranti? A chi s'è voltato, dico
1697 Proprol | sentenze, minge autoritadi, eructa arcani, exuda chiari e lunatici
1698 3, 11 | Mecenate, di cui li pueruli ego erudio, idest extra ruditatem facio,
1699 1, 5 | Pollula, appositorie fructus eruditionum mearum, receptaculo del
1700 2, 1 | MAMFURIO - Lubentissime. Eruditis non sunt operienda arcana:
1701 4, 16 | MAMFURIO Venghi dumque qualche erudito, e disputarrò con esso lui.~
1702 5, 26 | gionto al porto di miei erumnosi e calamitosi successi, post
1703 3, 11 | ruditatem facio, vel e ruditate eruo. M'ha egli imposto ch'io
1704 3, 8 | costellazione che puose in esaltazione i lavezzi, padelle e le
1705 4, 10 | nova. Temo di esser stata esaudita mal per me: io non ho core
1706 5, 8 | SCENA VIII~Esce Gioan Bernardo~ GIOAN
1707 5, 18 | onestamente) ivi le puttane sono esempte da ogni aggravio; e son
1708 5, 19 | secondo le occasioni et esigenze di venti che soffiano, o
1709 Proprol | proposito un versetto d'Omero, d'Esiodo, un stracciolin di Plato
1710 3, 3 | arrete d'incenso alcunamente esorcizato o incantato, co la destra
1711 4, 9 | lo dico, io lo so, io l'esperimento. Ero più contenta, quando
1712 Arg | mostra quanto lei fusse più esperta nell'arte del giostrare
1713 5, 18 | Signoria ascolta, spero che mi essaudirrà.~ SANGUINO Io non mi
1714 5, 25 | che da noi non sarrete essaudito.~ CORCOVIZZO Elegetevi
1715 5, 18 | tuo fallo, e farti essere essempio a gli altri; et acciò ne
1716 | essendogli
1717 5, 11 | necessario ch'io muoia, essendomi voi crudele.~ CARUBINA -
1718 | essendovi
1719 | essersi
1720 | esset
1721 3, 11 | senza mantello, sin che con essolui si fece dentro la bottega.
1722 4, 12 | sempre basso sotto voce, con essortarlo al simile, fingendo téma
1723 1, 3 | contratti per il freddo; ne l'estade per il caldo son dispersi;
1724 2, 3 | che quel che raccolsemo l'estate. Or facciamo di modo che
1725 3, 3 | lasciate ch'il fuoco si estingua da per lui; e locarrete
1726 1, 3 | quella prima fiamma essendo estinta, il cuor mio è rimasto facile
1727 5, 19 | più poche; grandissimo et estra ogni ordinario, tanto ch'
1728 Arg | esser molto persuaso dall'estreme novelle che quella gli disse:
1729 1, 3 | Gionto che fui a questa etade nella quale cominciavo ad
1730 3, 1 | la vita temporale; e la eterna ancora, sapendosene servire,
1731 Dedica2 | eterno, e può perseverare eternamente uno, simile e medesmo. -
1732 Proprol | catene, cattività, priggioni, eterne ancor pene, martìri e morte;
1733 Dedica2 | non può mutarsi, un solo è eterno, e può perseverare eternamente
1734 Bidello | privileggiata particularità? Un eteroclito babbuino, un natural coglione,
1735 1, 5 | muliercula, quod est per ethimologiam «mollis Hercules», opposita
1736 1, 5 | quel dir: «con voi», vel ethruscius «vosco», nec bene dicitur
1737 1, 5 | contrario di Ercole. O bella etimologia: è di mio proprio Marte
1738 3, 12 | voi dite, non è latino né etrusco: e però non lo proferiscono
1739 4, 11 | quandoquidem adesso, per de gli eunti e redeunti la frequenza,
1740 4, 5 | Cisalpina? chi orna Italia, l'Europa et il mondo tutto di una
1741 4, 6 | ne dubita? avete detto l'evangelio.~ LUCIA ... All'ora quell'
1742 5, 18 | angelo.~ BONIFACIO Come un evangelista: non si può dir meglio;
1743 3, 12 | Casus est eorum quae eveniunt in, minori parte, et praeter
1744 3, 7 | amavit~Iuppiter, aut ardens evexit in aethera virtus.~ GIOAN
1745 Arg | raggion dell'ordine et evidenza dell'artificiosa testura,
1746 1, 5 | negro attramento intincto exarare! buttati dico in cassum,
1747 2, 1 | son per dimostrarvi cqui exarati. ~ OTTAVIANO - Che è
1748 1, 5 | subiunctivum) dicere debuisses: «Excellentia tua, erudizione tua, non
1749 3, 7 | legendo.~ POLLULA - Vostra Excellenzia vada avanti, ch'io vi seguirrò
1750 1, 5 | almo minervale gimnasio (excerpendoli dall'acumine del mio Marte)
1751 3, 7 | poscia che voglio oltre exercitarvi in que' adverbii locali,
1752 2, 1 | Voi dumque burlate, e dite exercitationis gratia? ~ OTTAVIANO -
1753 2, 1 | ch'al pascolo;~e privo d'exercizio,~per inopia e penuria~di
1754 3, 7 | MAMFURIO - Il vino exilara et il pane confirma:~Bacchus
1755 2, 6 | mia concupiscibile il tuo exilarante volto, tra tutte l'altre
1756 3, 7 | invocazione: dove imita Exiodo, attico poeta e vate.~
1757 4, 11 | domus ista duplici constat exitu et ingressu»; e di bel nuovo
1758 2, 1 | Filoxeno, qui collum gruis exoptabat) con altri suoi pari, socii,
1759 2, 1 | Qui cito dat, bis dat. Exordium ab admirantis affectu.~
1760 3, 6 | volatile nocturna, a tutti exosa:~per che non vait'a ascondere,~
1761 4, 11 | questo indecentissimo abito. Expedit che in istum angulum mi
1762 2, 1 | fusse stato provocato ad explicandas notas affirmantis vel asserentis.
1763 2, 1 | operienda arcana: ecco, io explico papirum propriis elaboratum
1764 3, 7 | insegnarvelo, declararvelo, exporvelo, propalarvelo, palam farvelo,
1765 Proprol | autoritadi, eructa arcani, exuda chiari e lunatici inchiostri,
1766 4, 16 | fabbas?~ BARRA Et si fabba non habbemo, quit comederemo?~
1767 4, 16 | abbas, volimus comedere fabbas?~ BARRA Et si fabba non
1768 2, 1 | de quibus illud «Longe fac a me».~ POLLULA - Salve,
1769 4, 1 | conservino i suoi, e si faccino temere dall'aversarie forze:
1770 4, 8 | non son buone a quello, fàccisen presente al povero diavolo,
1771 2, 5 | non intendeva di quella facenda. ~ BARRA - Tu, Lucia,
1772 | facendola
1773 4, 6 | spedito ch'arrò questa facendòla, ritornar presto subbito
1774 2, 5 | idest ripiglio il sermone, facendomegli udire in questa foggia: «
1775 5, 22 | nome di vostra Signoria facendomi aver questo disaggio di
1776 5, 8 | vendeva i beneficii più presto facendone buon mercato che credenza:
1777 1, 13 | Poco fa, per veder che cosa facess'egli, ho posto l'occhio
1778 | facessimo
1779 3, 13 | a questo gentil omo, mai facestivo meglior e più degna opra:
1780 Proprol | moglie di Bartolomeo, et il facetissimo signor Ottaviano. Considerate
1781 3, 8 | mirella?»; «Questo è gioco da fachini, bifolchi e guardaporci». «
1782 2, 1 | De iis hactenus, missa faciamus haec. Or ora voglio gire
1783 2, 1 | diceretur «alii», differentia faciente «aliud») eruditi?~ POLLULA -
1784 4, 2 | provedere a questo è la più facil cosa del mondo: io gli dirò
1785 5, 17 | per che l'altre cose poi facilissimamente potranno accomodarsi.~
1786 1, 3 | con qual tiro e con quanta facilità questo scelerato me si ha
1787 3, 11 | erudio, idest extra ruditatem facio, vel e ruditate eruo. M'
1788 Arg | Lucia, iuxta illud: «Et iam facta vetus, fit rofiana Venus».
1789 2, 1 | elocuzione, non farò io: per che factae enumerationis clausulae
1790 5, 26 | pacientia:~nam plausus per me factus est~iam dudum miserabilis,~
1791 5, 26 | cellula de la fantastica facultade, voglio applicarmi gli oculari
1792 5, 17 | ridutto costui a donarmi facultate di parlarti cossì come ti
1793 4, 16 | masculeum» idest masculino, «faemineum» il feminile, «neutrum»
1794 5, 20 | in questa foggia:~ Chi falla in appuntar primo bottone,~
1795 4, 8 | và le apicchi al fumo e falle stasonar dentro un camino.
1796 Arg | al men tanta moneta, che fallendo col tempo l'arte sua, non
1797 5, 25 | noi senza penitenza di tui falli.~ MAMFURIO - «Duobus
1798 4, 9 | angosce, travagli, tema di fallire, suspicion d'esser rubbato,
1799 Proprol | determinazion folle, fede fallite, zoppe speranze, e caritadi
1800 1, 8 | bisognasse far come la matre di fameglia ch'andava cercando lo intellecto
1801 5, 18 | l'ho detto a questi miei famigli? Però io ti ho data questa
1802 1, 5 | eleganza in quasi tutte le sue familiari missorie servata.~ POLLULA -
1803 2, 3 | men grave sentimento, come fanciulli. Né per l'una né per l'altra
1804 1, 4 | Ah! ah! ah! quell'altro fanfalucco vedi con qual proloquio
1805 4, 11 | cui dicendo che di altro fantasma avevo ingonbrato il cerebro,
1806 5, 26 | collocarla nella cellula de la fantastica facultade, voglio applicarmi
1807 5, 17 | lei e voi; e lei con altre fante e garzoni trovarsi occupata
1808 3, 3 | daraphti. Celantes dabitis fapesmo frises omorum». Il che tutto
1809 4, 6 | le balene, i diavoli se farann'il segno de la santa croce,
1810 3, 8 | sai?»; «Questo gioco mi farebbe rinegar Cristo». All'ora
1811 3, 3 | profondare troppo dentro, per che fareste morir la paziente.~ BONIFACIO -
1812 Proprol | e martelli; «l'archiero faretrato, cieco e ignudo». L'oggetto
1813 2, 2 | panzanate voi possete, per fargl'intendere ch'io li porto
1814 | farle
1815 2, 1 | OTTAVIANO - Piacciavi di farmeli udire.~ MAMFURIO - Lubentissime.
1816 2, 5 | paroli non bastarai giamai di farmeti consentire; né con tutte
1817 5, 18 | clarissimi, che per un bezzo si farrebbono castrare, per parlar onestamente)
1818 4, 11 | dire «Venite nosco, ché vi farrem trovare il fure»: sono con
1819 3, 7 | exporvelo, propalarvelo, palam farvelo, insinuarvelo et (particula
1820 3, 11 | lasciò prendere la cappa, fasciata di veluto et inbottonata
1821 2, 5 | spirituale, che tu mi hai fascinata; ma tu con tutte le tue
1822 5, 15 | di costoro, è una troppo fastidiosa tragedia.~ SANGUINO In
1823 5, 26 | acti fortuna, che di nostri fastidiosi et importuni casi siete
1824 5, 22 | disaggio di venir sin cqua e fastidir tante persone.~ BONIFACIO
1825 Arg | signora Vittoria vien fuori fastidita per molto aspettare; discorre
1826 4, 12 | è onesto per le strade: fategli una profonda riverenza,
1827 5, 9 | che sono io.~ CARUBINA Fatelo per amor mio, messer Gioan
1828 4, 12 | quando sarrete un po' oltre, fatevi cascar un focoso suspiro,
1829 Arg | consapevole e complice della burla fattagli da Cencio; e cossì dalle
1830 5, 11 | il quale, benché di tante fattezze e grazie vi sii stato liberale
1831 Proprol | venditrice, tessitrice, fattrice, negociante e guida; mercantessa
1832 Arg | erano passate della magica fattura, non fu difficile a donarglielo
1833 2, 1 | non hai che quel gruito fatuo~col quale il cibo tu ti
1834 2, 1 | di fango, incola luteo;~fauce indefessa, assai vorante
1835 2, 1 | pisces, tantum effatus, vox faucibus haesit.~ OTTAVIANO -
1836 4, 6 | esser questa che mi voglia faurir tanto, che quella mia signora
1837 5, 18 | tutta Italia, son permesse, faurite, han sui statuti, sue leggi,
1838 3, 8 | che l'oscurità della notte fauriva più noi che altro. Noi dumque
1839 1, 5 | MAMFURIO - Itene dumque co i fausti volatili. - Ma chi è questa
1840 2, 1 | praeceptor.~ MAMFURIO - Faustum iter dicitur «vale».~
1841 4, 9 | sola~ Nez couppé n'ha faute de lunettes, solea dir quel
1842 3, 6 | litterario instructo;~di fave cocchiaron, gran maccarone~
1843 5, 2 | stimaranno pazzo: sarrai la favola de tutto Napoli; sino a'
1844 3, 13 | il quale vi potrà far di favori assai...~ MAMFURIO -
1845 1, 8 | avete fatta alcuna buona fazzione oggi?~ BONIFACIO - Che
1846 5, 13 | Corsero certi marioli in fazzone di birri al rumore; ne legorno
1847 Proprol | universale». Quindi procedeno febbre quartane, cancheri spirituali,
1848 1, 11 | Perrotino?~ CENCIO - E che fec'egli?~ GIOAN BERNARDO -
1849 3, 1 | dice il saggio, «Si bene feceris, vide cui». Ma in questa
1850 Dedica1 | eccellenza vostra m'oda,~si fed'e caritad'il cuor v'infiamma.~
1851 3, 3 | detta, dirrete pian piano: «Felapthon disamis festino barocco
1852 4, 6 | ditegli che questo è il più felice giorno ch'io abbia veduto
1853 4, 16 | masculino, «faemineum» il feminile, «neutrum» quel che non
1854 1, 10 | imaginazion gardando vengono a ferir la cosa guardata, toccano
1855 5, 25 | Minus pudendum erit palma feriri, quam quod congerant in
1856 Proprol | rabbie et oblii, piaghe, ferite, omei, folli, tenaglie,
1857 1, 6 | poeta. Or leggiamo:~ Ferito m'hai o gentil signora il
1858 1, 3 | dolce parole: conchiudo più fermamente che di quel tossicoso mèle
1859 1, 2 | toglier il giorno e far fermar la notte; però l'Academico
1860 5, 18 | determinata, la quale di notte si fermava a chiave; il che fece non
1861 3, 8 | proposito incominciato; fermiamoci cqua.~ MARCA - Ordumque
1862 Arg | e ricovrare il furto, li ferno cangiar le vesti e lo menorno
1863 4, 8 | è questa la ricetta che ferono i medici al patriarca Davitte,
1864 2, 1 | piè infermo, bocca e dente ferreo;~l'anima ti fu data sol
1865 4, 16 | tantummodo, solummodo viro, vel fertur a viro; «esto» idest sit,
1866 5, 11 | vi sono, vi priego per il fervente amore, che sempre vi ho
1867 5, 23 | generalmente, e comunico tutte le feste principali dell'anno. La
1868 3, 12 | proprie adagium licet dicere) «Festina lente»; item et illud «Gradatim,
1869 3, 3 | piano: «Felapthon disamis festino barocco daraphti. Celantes
1870 Arg | epicuraica filosofia (Amor fiacca il timor d'omini e numi)
1871 Proprol | maestre, e sdrucciolate da fiaccars'il collo; oltre, il voler
1872 Proprol | dardi, saette, fuochi, fiamme, ardori, gelosie, suspetti,
1873 2, 5 | ripigliando due volte il fiato, disse più di quindeci volte «
1874 Antiprol | Muse puttane d'Elicona a ficcarmen'una pagliusca dentro la
1875 Dedica2 | al vostro cabinetto, o la ficcarrete al vostro candeliero: in
1876 1, 13 | Ecco costui per essergli ficcato nel cervello la speranza
1877 4, 11 | sono con essi loro bona fide andato, sin quando gionti
1878 3, 13 | maestro.~ MAMFURIO - Vos fidelissimi testes.~ SANGUINO Non
1879 4, 11 | Proh deûm atque hominum fidem, èccome delapso a patella
1880 3, 7 | tromba, che a Zeusi, Apelle, Fidia, Timagora e Polignoto.~
1881 5, 24 | la pastora di tutte belle figlie di Napoli. Chi vuol agnusdei;
1882 5, 19 | GIOAN BERNARDO - Tanto che, figliol mio, tornando al proposito,
1883 3, 3 | per lui; e locarrete la figura in luoco secreto, e che
1884 Arg | dovenne a fatto cornuto: figurato veramente per Atteone, il
1885 1, 3 | BONIFACIO - Lasciamo queste filastroccole, venemo a proposizio. All'
1886 1, 13 | speranza di far la pietra filosofale, è dovenuto a tale che il
1887 4, 8 | filosofo, bisogna che voi siate filosofessa; però non è maraviglia se
1888 4, 5 | miei negocii con quante filosofie giamai abbiano avuto que'
1889 4, 8 | madonna Marta. Vostro marito è filosofo, bisogna che voi siate filosofessa;
1890 2, 1 | Sanguino (viva effigie di Filoxeno, qui collum gruis exoptabat)
1891 2, 4 | quell'altre; e se non sète fina come posso esser io, sète
1892 | Finalmente
1893 5, 1 | che io bisogna che mi finga andar in còlera... a-a-a...
1894 5, 17 | uscirgli da le mani; che fingano che sète fuggito o qualch'
1895 Arg | fece costui a fin che col fingere di quella potesse graffar
1896 5, 11 | messer Scaramuré, il quale fingerrà di acordar questa cosa:
1897 5, 11 | e tra tanto che questi fingono altri negocii, prima che
1898 1, 3 | BONIFACIO - Fate ch'io finisca il mio discorso; e poi dite
1899 1, 7 | versi dal primo a l'ultimo finiscono con desinenzia della medesma
1900 5, 22 | credo che la cosa non sarrà finita tra me e lui.~ SCARAMURÉ -
1901 Proprol | a effettuare mediantibus finte bazzane, grosse panzanate,
1902 Dedica2 | fisse, le vaghe lucciole del firmamento mi han crivellato sopra,
1903 5, 26 | per corroborar l'intuito e firmar l'acto della potenza visiva,
1904 1, 2 | del mar l'onde ingonfia e fissa quelle.~Terr', acqua, fuoco
1905 1, 2 | ritornar gli fiumi a dietro, fissar il mare, muggire i monti,
1906 Dedica2 | piovere nel cervello le stelle fisse, le vaghe lucciole del firmamento
1907 3, 6 | astimo losco,~absorpto fium leteo, Averno fosco:~tu
1908 5, 25 | quod congerant in veteres flagella nates: id enim puerile est.~
1909 2, 1 | virga in omnem valent erigi, flecti, atque duci partem; primae
1910 1, 3 | inamorato, dumque qualch'umore flemmatico, o colerico, o sanguigno,
1911 2, 1 | mellitae simplicitatis, in flore, non in semine degentium,
1912 4, 14 | barba lunga e bianca. Marca, Floro, Barra, Corcovizzo sono
1913 4, 12 | oltre, fatevi cascar un focoso suspiro, e prendete il camino
1914 2, 1 | Credete ch'io non sarei minus foeliciter risoluto, quando fusse stato
1915 Proprol | e non lasciar passar un foglio di carta dove non appaia
1916 2, 1 | nella propria maiestade il folgorante Giove.~ OTTAVIANO - Di
1917 4, 6 | casa vostra. Io li dissi: «Folla che voi siete; voi gli farete
1918 Proprol | piaceri amari, determinazion folle, fede fallite, zoppe speranze,
1919 Proprol | oblii, piaghe, ferite, omei, folli, tenaglie, incudini e martelli; «
1920 5, 4 | che concorreno a quella follia; ha, per il quarto, perso
1921 Arg | fiamma d'amor facesse colar e fonder metalli; e che questo martello
1922 Proprol | poggio, riposo, speranza, fontana, spirto, tramontana stella,
1923 1, 6 | farrei assai di proposito fore~però ho voluto essere della
1924 Arg | cascò il lasagno dentr'al formaggio, idest ebbe occasion di
1925 Arg | ch'i marioli cominciorno a formar dissegno sopra il fatto
1926 3, 7 | MAMFURIO - Cossì si fa in foro et in platea: quando siamo
1927 Dedica1 | Bia;~e peggio: converrà fors'a me gramo~ monstrar
1928 4, 6 | d'oggi? Siete ben cieca e forsennata, se non credete ch'egli
1929 2, 5 | vuol dansare a tre piè; e forsi che io gli piantarò un'altra
1930 1, 10 | signo masculino; et hoc fortasse in Geminibus vigesimo septimo
1931 4, 12 | bene: per che tanto più fortemente sarrà strento e torciuto.
1932 1, 1 | presto.~ ASCANIO - Mi forzarrò di far presto e bene. Meglio
1933 1, 2 | spasmare Bonifacio, potrà esser forzata con questa occolta filosofia.
1934 5, 26 | Donate dico il plaudite; e forzatevi di farlo ancora voi, e fate
1935 1, 1 | ritrova adesso adesso; e fòrzati di menarlo cqua. Và fà,
1936 4, 12 | denti, di sorte che sii forzato ad farvi udir le strida
1937 3, 6 | absorpto fium leteo, Averno fosco:~tu di tenelli unguicoli
1938 Proprol | terestri desiri e aerei fottimenti: co riverenza de le caste
1939 1, 5 | posita: sexo molle, mobile, fragile et inconstante, al contrario
1940 Proprol | latini, italiani, spagnoli, francesi posti in fronte libri. Onde
1941 5, 6 | Burla burlando, questo frappone di Sanguino starrà occupato
1942 5, 5 | questi marranchini co le lor frascherie sarranno attenti a far qualch'
1943 Antiprol | io voglio andar a farmi frate, e chi vuol far il prologo
1944 2, 4 | grave tuono: «Pazienza, fratel mio: vedi ch'io non ho altr'
1945 1, 6 | smenticato di padre madre fratelli e sore.~O bella conclusione,
1946 4, 8 | Volete dir ch'io son cosa da frati, ser coglione?~ BONIFACIO
1947 5, 18 | oltramontani dove (o sii per la freddezza di quelli, o sii per gran
1948 1, 3 | temperati generano: e non in freddi, come nel settimo clima
1949 4, 6 | medesmo volto, nell'amor freddissima; adesso si voi verrete la
1950 4, 8 | BONIFACIO - Per san Fregonio voi siete una matricolata
1951 5, 19 | che soffiano, o più o meno frenar, allentar, alzar e stender
1952 4, 12 | è caggione, questo mi fa freneticare».~ LUCIA Per santa Pollonia
1953 4, 3 | montar il senapo: il molto frequentar e prossimarti al fuoco t'
1954 1, 10 | amore adviene quando con frequentissimo o ver (benché istantaneo)
1955 4, 11 | gli eunti e redeunti la frequenza, temo (con di mia reputazione
1956 4, 4 | sono al mondo: starebbono fresche le potte s'aspettassero
1957 3, 1 | virtutes». Ma starebon ben freschi, si dal canto mio aspectassero
1958 1, 11 | in vitrum et congelatur frigido»: al quale errore suttilmente
1959 3, 3 | Celantes dabitis fapesmo frises omorum». Il che tutto avendo
1960 Proprol | orditure, vani pensieri, frivole speranze, scoppiamenti di
1961 1, 5 | Pollula? Pollula, appositorie fructus eruditionum mearum, receptaculo
1962 3, 6 | nulla leczion, di nulla fruge,~in cui Pallad'et ogni Musa
1963 Arg | cornuto, e quando si pensò di fruirsi di quella, dovenne a fatto
1964 3, 1 | participazione, possessione e fruizione di quelle? Però quanto arebbe
1965 3, 1 | lino, lana, seta, frutti, frumento, vino, oglio; et ogni cosa
1966 5, 18 | in uno, sotto pena della frusta: e li destinò una contrada
1967 Proprol | ch'appressa, il far che frutta; «e diligenza madre de gli
1968 2, 5 | che batteremo tanto il fucile, che allumaremo questa candela,
1969 2, 1 | igitur sine simulatione et fuco: hanno enormità, crassizie
1970 4, 11 | sentenza) le vie populari fuggendo e per i diverticoli andando,
1971 4, 16 | sappiamo che tu sei nostro fuggitivo; che questo mantello è stato
1972 4, 16 | mi verberate: perché io fuggiva di esser veduto in questo
1973 3, 8 | ostile, idest de l'oste, fuggivimo ad una stanza apresso li
1974 Antiprol | squartate e dissipate, le fuggono come centomila diavoli,
1975 4, 10 | Alleluia, alleluia, ogni male fuia. Per san Cosmo e Giuliano,
1976 Proprol | Ganimede e poi un brindes al fulgorante Giove. Vedrete un pubercola
1977 1, 13 | presso que' carboni vivi a fumegarse tutto il giorno (non voglio
1978 3, 3 | cossì verrete ad incensare e fumigare la presente imagine, la
1979 | fummo
1980 5, 18 | abbiamo la Piazetta, il Fundaco del Cetrangolo, il Borgo
1981 5, 7 | tempo et un passo e mezzo di fune, voglio pagarmi: e per che
1982 Arg | speranza di ritrovar il furbo e ricovrare il furto, li
1983 5, 9 | negare?~ GIOAN BERNARDO - Furfantone, in questo modo tradisci
1984 5, 13 | còlera fa l'uomo pazzo e furioso. Or su, non voglio saper
1985 Arg | venuti a' pugni, (III scena) furno sopragionti da Sanguino
1986 Arg | discoperto il suo nuovo poetico furore: ma lo distrasse il pensier
1987 Proprol | alienazion di mente, poetici furori, offuscamento di sensi,
1988 3, 12 | ad quam latet. «Fur» qui furtim et subdole come costui mi
1989 2, 4 | senzeverata. O ben mio, si non fussemo in piazza, non mi terrebono
1990 3, 8 | rugginenti. Noi ben che fussimo sei con sei spedi più grandi
1991 3, 8 | procacciare altrove per fusticelli, cocozzate, cotugnate et
1992 1, 10 | in comuni. Ditemi: quando fustivo punto dall'amor di colei
1993 Proprol | benefattori del presente seculo e futuri, obligati per questo a dedicarli
1994 5, 12 | Cornuto coteconaccio, fuuuh!~ CONSALVO Oimè, mi mordi,
1995 2, 3 | mantener quello ch'ha in gabbia. Ben che costui abbia poco
1996 4, 3 | trovarai costui che l'angelo Gabriello. ~ BARTOLOMEO Madonna
1997 2, 5 | monstrava tanto ritrosa e tanto gagliarda, che fece? come ve ha resistito?~
1998 1, 11 | imaginarmi una sì fatta gaglioffaria. Ingannar io? fars'ingannar
1999 Dedica2 | vi indrizzai Gli pensier gai; apresso, Il tronco d'acqua
2000 4, 5 | Grecia, nel Adriatico mare e Gallia Cisalpina? chi orna Italia,
2001 Proprol | un stomaco di porco o di gallina: un instaurator di quel
2002 4, 9 | oggi. All'ora giocavamo a gamba-a-collo, alla strettola, a infilare,
2003 3, 11 | messer Bonifacio curvo su le gambe a farsi ben servire, costui
2004 Proprol | da farne la credenza a Ganimede e poi un brindes al fulgorante
2005 1, 10 | che con forte imaginazion gardando vengono a ferir la cosa
2006 2, 4 | né ponte, gionti al fiume Garigliano, I'asino si tolse il leone
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