| 14-atton | attra-compi | compl-disti | distr-garig | garzo-lardo | larga-negoc | negoz-porga | porge-risol | rispe-stanc | stant-vinti | viole-zucch 
                                                           grassetto = Testo principale
     Atto, Scena                                          grigio = Testo di commento2507  5, 18    |                   Tu me la prendi troppo larga e lunga; e mi pare che ti
2508  5, 11    |                  vi sii stato liberale e largo, è stato però dall'altro
2509 Arg       |                 panferlich, gli cascò il lasagno dentr'al formaggio, idest
2510  1, 3     |           signora Argenteria, per che mi lasci? o signora Orelia, per che
2511  3, 8     |                  che sen va?~    BARRA - Lascialo col diavolo: seguita il
2512  1, 10    |              negocio con magia naturale, lasciando a maggior opportunità le
2513  4, 11    |                sed sinisteritate quadam, lasciandomi sovr'il dorso un depilato
2514  5, 15    |              dimandaremo a voi grazia di lasciarlo libero: e credo che vi farrà
2515  3, 11    |                 o altra moneta, io ve li lasciarò. Io sparmiarò la fatica
2516  5, 23    |                  e voi messer Bonifacio, lasciarrete quella offerta che avete
2517  5, 17    |                  mani.~    BONIFACIO Gli lasciarrò, oltre, il mantello e le
2518  5, 25    |               calate ben bene a basso: e lasciatelo strigliar ad me; e tu maestro,
2519  5, 13    |               BARTOLOMEO - Io vi priego, lasciatene cossì.~    SCARAMURÉ - O
2520 Proprol   |             intendere, l'intenda. Ma non lascierò per questo di avertirvi
2521  5, 2     |            pulvis del diavolo? Oimè, ahi lasso, o me disfatto, vituperato!
2522  5, 26    |               ego Mamphurius, graecarum, latinarum vulgariumque literarum,
2523 Proprol   |                  epigrammi greci, ebrei, latini, italiani, spagnoli, francesi
2524  1, 10    |               presa la proporzione dalla latitudine dell'unghia maggiore alla
2525  3, 3     |               farrete tornare al medesmo lato tre volte, insieme insieme
2526  1, 5     |               catacumbaro, o delegante e latrinesco, amorbate il cielo, e tutt'
2527  3, 12    |                  volgare: ma, col vostro latrino e trusco, credevamo che
2528  3, 12    |                al ladro»?~    MAMFURIO -«Latro» è sassinator di strada,
2529  5, 23    |                  donate ad altre: il suo latte, il suo liquore, la sua
2530  5, 18    |                 Et io: si va accostando, laude e gloria a nostra Donna
2531  3, 3     |                  pigna, o di oliva, o di lauro, si non possete farlo di
2532  3, 11    |                  di camera, o com'un de' lavoranti a cui appartenga la strena,
2533  2, 5     |                ad attizzar la fornace, a lavorar più dentro; et io lavoravo
2534  5, 2     |                lo dovevate conoscere che lavorava in vostra casa; et ha più
2535  2, 5     |                lavorar più dentro; et io lavoravo co lei a la prima camera....~    
2536  2, 5     |               camera....~    LUCIA - Che lavore, il vostro?~    BARRA -
2537  5, 24    |                 in quale pensate voi che lavori costui?~    ASCANIO Le specie
2538  3, 1     |               che gli vada il mal di san Lazaro, e tutto quello che non
2539  2, 1     |                che gli componesse questa lectera incentiva. Andate, e gli
2540  2, 1     |              dicendi copia; adesso, ipso lectionis progressu, la admirazione
2541  3, 6     |             ignoranza proterva;~di nulla leczion, di nulla fruge,~in cui
2542  3, 7     |             mente.~    MAMFURIO - Questa leczione bisogna saepius reiterarla
2543 Proprol   |                del dio d'amore; nodo che lega, vischio ch'attacca, chiodo
2544 Arg       |               numi) cerca di troncare il legame del scrupolo che Carubina,
2545 Proprol   |              trovarrete a l'animo ceppi, legami, catene, cattività, priggioni,
2546  5, 18    |                SANGUINO - Porta cqua per legar quest'altro uomo da bene.~    
2547 Arg       |                  menare in priggione, le legarono co le mani a dietro; et
2548  5, 25    |                  quel che vi piace, o vi legarremo meglio e vi menarremo.~    
2549  5, 3     |                come vedete.~    SANGUINO Legatele insieme, e menatele priggioni.~    
2550  4, 16    |                 Che vuol dir «asinarca»? Legatelo presto, che si meni priggione.~    
2551  5, 10    |                    BONIFACIO - Di grazia legatemi: fate ancor questo piacere
2552  3, 7     |               sapiens bis non, sed saepe legendo.~    POLLULA - Vostra Excellenzia
2553  2, 6     |                  contiene.~    POLLULA - Legete voi, to'.~    BARRA -«Bonifacius
2554  3, 6     |                  POLLULA - Volete che le legga io?~    MAMFURIO - Minime,
2555  1, 3     |                   però hanno determinata legge del tempo e loco; come gli
2556  5, 18    |             frutto della tua orazione, o leggenda, o cronica (non so che diavolo
2557  2, 2     |               non posso vedermi sazia di leggere la sua carta, e che in poco
2558 Dedica2   |                sullevata dal vento della leggerezza non offendesse gli occhi
2559  2, 6     |                  divinato?~    POLLULA - Leggete pur oltre.~    BARRA - «...
2560  2, 1     |                    OTTAVIANO - Di grazia leggetele presto.~    MAMFURIO - Fiat.
2561  1, 6     |             costui è doventato poeta. Or leggiamo:~    Ferito m'hai o gentil
2562  5, 23    |                  chiavando sua propria e legitima moglie.~    SCARAMURÉ -
2563  3, 3     |               far il fuoco ad Ascanio di legne di pigna, o di oliva, o
2564  5, 13    |           fazzone di birri al rumore; ne legorno come ne volessero menar
2565  4, 15    |                 vetula senza dubio è una lena. Quel modo di colloquio
2566  2, 1     |            pueruli, di teneri unguicoli, lenium malarum, puberum, adolescentulorum:
2567  4, 15    |                  modo di colloquio habet lenocinii specimen. Io istimo questo
2568  3, 12    |           adagium licet dicere) «Festina lente»; item et illud «Gradatim,
2569  2, 4     |           natando verso l'altra riva, il leon, per tema di cascare, sempre
2570  1, 5     |                quella frase con la quale lepidissime eloquentissimeque facciamo
2571  4, 6     |                 presto persequitaranno i lepri le balene, i diavoli se
2572  5, 11    |               possibile che sia in punto leso il vostro onore, degnandovi
2573  3, 6     |              astimo losco,~absorpto fium leteo, Averno fosco:~tu di tenelli
2574 Arg       |                VII scena viene ad essere letta e considerata da Sanguino
2575  3, 13    |                abbiamo alle lettere et a'letterati.~    MAMFURIO Me vobis comendo:
2576  5, 18    |               per ogni modo me la voglio levar di sopra. ~    SANGUINO
2577  5, 18    |                 si l'è colcato, lo farrò levare e lo farrò venir cqua, e
2578  4, 6     |                  presto. A dio, che vo a levarmi questa soma da le spalli.~    
2579 Dedica2   |                imperadore o pappa che mi levarrà questa candela di mano in
2580 Arg       |                   idest ebbe occasion di levarsela d'avanti per quella volta,
2581  5, 2     |                  ti voglio aggiutar io a levarti la pazzia di capo (zò, zò,
2582  5, 15    |                 venir cqua.~    SANGUINO Lèvati via da quella fenestra in
2583 Arg       |          discorre sopra quel detto «Onus leve», assomigliando l'oro alle
2584  3, 5     |            SCARAMURÉ - Ecco il magister: leviamoci da cqua. ~
2585  5, 22    |                  passate altro che certe levità, non so per che causa che
2586  5, 24    |              disse Carubina, «ch'have un levrier di buona razza»; «Prendilo»,
2587 Proprol   |                  un dizzionario novo, un lexicon, una varia lectio, un approvator
2588  4, 16    |                 BARRA Questa è una bella lezzione, in fé di Cristo. ~    MAMFURIO -
2589  5, 23    |                 costoro si spediscono de lì dentro. ~    ASCANIO - Cossì
2590  4, 14    |            madonna Carubina?~    LUCIA - Liberamus domino. Credete ch'io sii
2591  5, 17    |                 con questa arte mi possi liberare da le mani di costoro.~    
2592  5, 3     |                 scappano, dite che le ho liberati io.~    SANGUINO Strengile
2593 Arg       |                 del capitano e birri, fu liberato per grazia del signor Dio
2594  5, 13    |             CONSALVO S'io avesse le mani libere, ti farrei cridare aggiuto
2595  5, 9     |               per la giunta di una mezza libra. ~    GIOAN BERNARDO - O
2596  5, 15    |              presuntuoso: chi ti ha data licenzia di accostarti alla fenestra
2597           | licet
2598  5, 26    |               casi siete stati gioiosi e lieti spectatori, Valete et Plaudite.~
2599  2, 1     |                et plura: in ipso aetatis limine, ipsis in vitae primordiis,
2600  2, 1     |           papirum propriis elaboratum et lineatum digitis. Ma voglio che pernotiate
2601  2, 1     |                   roseorum labellulorum, lingulae blandulae, mellitae simplicitatis,
2602  3, 1     |          apportano parole, erbe, pietre, lino, lana, seta, frutti, frumento,
2603  2, 5     |                  piè d'ostreca et ova di liompardo.~    BARRA - Ah! ah! ah!
2604  2, 4     |               che non la fece l'asino al lione: ma io non voglio che la
2605  1, 11    |                per che vedeva che «cinis liquatur in vitrum et congelatur
2606  4, 12    |                    CARUBINA - «... Io mi liquefaccio tanto, che ti sorbirrei
2607  4, 7     |               fuoco che quasi si sarebbe liquefatta: penso d'averla troppo scaldata;
2608  2, 1     |              caballino absorpto; né poco liquor mi have infuso la de cerebro
2609  5, 23    |              altre: il suo latte, il suo liquore, la sua manna, la sua sustanza
2610  1, 11    |             alchimisti, che la calcina e lisciva (per la quale intendono
2611  5, 17    |                 que' baroni; ma basta la litania de santi che ho detta all'
2612  5, 2     |                  e mi dimandò s'io avevo litargirio, alume, argento vivo, solfro
2613  1, 3     |          familiare e benefattore; non ha lite in corte; ha tutto il suo
2614  1, 5     |                 aequum», prima dictionis litera diphtongata, ad differentiam
2615  3, 13    |           dedignarrò deporre la mia toga literaria: optimo mihi proposito fine,
2616  1, 5     |                 voglio notarla maioribus literis nel mio propriarum elucubrationum
2617  2, 1     |             vostri versi?~    MAMFURIO - Litterae, syllabae, dictio et oratio,
2618  3, 6     |                  al tutto,~in nullo ludo litterario instructo;~di fave cocchiaron,
2619  5, 26    |               Votaque servati solvent in littore nautae~Glauco, et Panopeae,
2620  4, 16    |               gravi»; il .V.: «Tu quoque littoribus nostris»; il .VI.: «Conticuere
2621  3, 7     |             exercitarvi in que' adverbii locali, motu de loco, ad locum
2622  3, 3     |                si estingua da per lui; e locarrete la figura in luoco secreto,
2623  5, 18    |                 Mi par vedere che costui loda le tre città per esservi
2624 Proprol   |            giuramenti che muion di fame, lodar presenti biasmar assenti,
2625  5, 18    |                onde in certo modo son da lodare quei che permettono i bordelli,
2626  5, 7     |                   Per la grazia di santo Lonardo, che gli voglio offrire
2627  2, 1     |             appropiare, de quibus illud «Longe fac a me».~    POLLULA -
2628 Dedica2   |                 detto «Abiit in regionem longinquam»; per che si avverrà giamai
2629  5, 17    |             SCARAMURÉ Come sapea le cose lontane Apollonio, Merlino e Malaggigi?~    
2630  4, 16    |                  furi, e (ut more vestro loquar) marioli. ~    SANGUINO
2631  5, 18    |                 gloria a nostra Donna di Loreto.~    SCARAMURÉ ... e non
2632  3, 6     |                cogitato disperso, astimo losco,~absorpto fium leteo, Averno
2633 Dedica2   |                le stelle fisse, le vaghe lucciole del firmamento mi han crivellato
2634  2, 6     |                       BARRA -«Bonifacius Luccus D. Vittoriae Blancae S.
2635  4, 12    |              insieme ne conosceremo alla luce, con la grazia di santa
2636  1, 10    |               per la virtù di un spirito lucido e sottile, dal calor del
2637  1, 13    |                  sorte che rassomiglia a Luciferre. In fine non è fatica tanto
2638  1, 5     |             Sarmento Salano successor di Lucio Gio. Scoppa ex voluntate
2639  3, 11    |                    MAMFURIO Io non il fo lucri causa, iuxta illud: «Nihil
2640  3, 6     |                  cui Pallad'et ogni Musa lugge;~lusco intellecto et obcecato
2641  3, 6     |                  grosso mandrone,~d'ogni lum privo, d'ignoranza figlio,~
2642 Proprol   |            eructa arcani, exuda chiari e lunatici inchiostri, semina ambrosia
2643  4, 9     |                 Nez couppé n'ha faute de lunettes, solea dir quel buon compagno
2644  3, 8     |                spedo di que' più grandi, lunghi da diece palmi... ~    BARRA -
2645           | lungo
2646  4, 15    |               giovane deve esser qualche lupa, unde derivatur lupanar;
2647  4, 15    |             qualche lupa, unde derivatur lupanar; la vetula senza dubio è
2648  4, 11    |               giorno sii nigro signandus lupillo. O caelum, o terras, o maria
2649 Proprol   |          affamate, scuse volpine, accuse lupine, e giuramenti che muion
2650  2, 1     |          ingluvie e gastrimargia di quel lurcone Sanguino (viva effigie di
2651  3, 6     |                 senso,~tenebra obscura e lusca, Erebo denso,~asello auriculato,
2652  3, 6     |               Pallad'et ogni Musa lugge;~lusco intellecto et obcecato ingegno,~
2653  2, 1     |                abitator di fango, incola luteo;~fauce indefessa, assai
2654 Proprol   |              inabitabili de la terra. La lux perpetua vien a fargli di
2655  2, 1     |             volutabro inabile,~di gola e luxo infirmità incurabile,~ventre
2656  3, 6     |                 di fave cocchiaron, gran maccarone~ch'a l'oglio fusti posto
2657  1, 5     |                  se questo megalocosmo e machina mundiale, o scelesto et
2658  4, 9     |                   e sbozza et imbozza, e macina e cola, e soffia vintiquattro
2659  5, 24    |            Prendilo», rispose la vecchia madonn'Angela; «Ma ehimè» disse, «
2660  1, 5     |             SANGUINO - Dottissimo signor maester, è forza che vi chiediamo
2661 Proprol   |                  baccellieri, granchiate maestre, e sdrucciolate da fiaccars'
2662 Arg       |               mèsse di scudi nel proprio magazzino; ma s'ingannavano le meschine
2663  4, 7     |               dirla. Or và numera l'arte maggica tra le scienze vane.~
2664  1, 3     |         particulare o principalemente il maggio, scalda la schena, et in
2665           | maggiori
2666  1, 10    |            effectuare il tuo negocio con magia naturale, lasciando a maggior
2667 Arg       |              speranza nella vanità de le magiche superstizioni, per venire
2668 Arg       |                 si dovesse governare ne' magichi cerimoni; dona parte del
2669  3, 7     |                      MAMFURIO - Hoc est «magis ter», tre volte maggiore:~    
2670  4, 11    |                il mio pileo, la mia toga magisterial han toltami. Proh deûm atque
2671  1, 2     |              ogni giorno. Lascio che del magistero di questo Scaramuré sento
2672  5, 18    |              Venezia non parlo: dove per magnanimità e liberalità della illustrissima
2673 Dedica2   |                mi s'aggrandisse, e me si magnifica l'intelletto. Però qualumque
2674  4, 5     |                   La coglioneria di que' magnifici, la avarizia di que' messeri
2675  1, 11    |                   et insieme con Alberto Magno chiamo ridicula la sentenza
2676  1, 6     |              come il rognone, misera me, magra in mezzo al sevo. Or pensiamo
2677 Proprol   |               ria, quando porta de polli magri o grassi; advocata, intercessora,
2678  5, 13    |                 Vicaria; quando fummo ad Maiella, ne svoltorno l'altre mani
2679  2, 1     |              vedendo, lei, nella propria maiestade il folgorante Giove.~    
2680  2, 1     |                 quia opprimitur a gloria maiestatis, come accadde a quella meschina
2681  1, 5     |                   per che voglio notarla maioribus literis nel mio propriarum
2682  3, 2     |         inamorato?~    BONIFACIO - Sa il mal-an-che-Dio-li-dia: è per che mi vede conversar
2683  2, 5     |                ti ho.~    BARRA - Hai il mal-an-che-Dio-ti-dia (perdonami si t'offendo):
2684  5, 17    |             lontane Apollonio, Merlino e Malaggigi?~    BONIFACIO Io vi intendo.
2685  3, 3     |        spalmarete bene, la barca correrà malamente. ~    BONIFACIO - Non intendo.~    
2686  2, 1     |                 teneri unguicoli, lenium malarum, puberum, adolescentulorum:
2687  5, 2     |               polvere, con qualche altra maldezzione, che non lo facea conoscere.
2688  1, 6     |              questa notte (non la voglio maldire) son stata a far la guarda
2689  1, 13    |              tutto il giorno (non voglio maldirlo): poi mi viene avanti con
2690  5, 1     |                  terra, si non volete la maldizzion de Dio; ah! ah! ah! mi fate
2691  4, 16    |                 artium magister. Non sum malfactore, non fur, non mechus, non
2692  3, 12    |               non sarebbe tanta copia di malfattori. Forse che non l'ha tutti
2693  5, 25    |                 inteso?~    MAMFURIO Nil mali vobis imprecor: io non vi
2694  5, 17    |                  quella puttana, ecco la malignità di quella ruffianaccia di
2695  5, 25    |            MAMFURIO - «Duobus propositis malis minus est tolerandum: sicut
2696  3, 8     |                cetrangoli, e porta della malvasìa di Candia». All'ora il tavernaio
2697  3, 5     |               Scaramuré~    LUCIA - Dove malviaggio è andato costui? Mi castroneggia
2698  3, 3     |                   li pungerà la sinistra mammella: guarda di profondare troppo
2699 Proprol   |               petto di diamante, e cruda man ch'ha chiavi del mio cuore,
2700  5, 23    |               costui: per mia fé non gli manc'altro che la gonna, per
2701  3, 1     |                manca il danaio, non solo mancano pietre, erbe e parole, ma
2702  4, 6     |               core è il suo: bisogna non mancar questa sera, atteso che
2703  3, 9     |                     BARRA Facende non ci mancaranno.~    SCARAMURÉ Quanto al
2704  5, 18    |             altro pretesto che non potrà mancare. Vostra moglie son certo
2705  5, 10    |                  GIOAN BERNARDO - Io non mancarrò, signore Palma: sa vostra
2706  1, 11    |           compìto tutto il negocio a non mancarvi nulla. ~    CENCIO - Che
2707  5, 9     |            venesse la Vergine... poco ha mancato ch'io non dicesse qualche
2708  5, 9     |                      BONIFACIO Questo ci mancava per la giunta di una mezza
2709  5, 1     |                 bene, che par che non vi manchi il nome di Gioan Bernardo.~    
2710  3, 13    |               diè per ragazzo al capitan Mancino.~    MAMFURIO - Veniamus
2711  3, 8     |                tavernaio del bisogno, lo mandaimo ad procacciare altrove per
2712  5, 15    |                  conclusione ne vogliamo mandare il pedante de po' avergli
2713  5, 2     |                  Christi: della quale mi mandarrete secondo la quantità che
2714  5, 17    |                 Ora pro nobis», io li ho mandate tante biasteme a tutti (
2715  5, 15    |               esso lui. Farrò che lui mi mandi a pregar messer Gioan Bernardo
2716 Arg       |             Scaramuré e le sciolse, e le mandò per diversi camini a proprie
2717  3, 6     |                bestia irrazional, grosso mandrone,~d'ogni lum privo, d'ignoranza
2718  2, 2     |                 l'imperadore, come potrò maneggiar costui. Rimanete sana.~    
2719  5, 14    |            moneta: e con tutto ciò si sa maneggiare di tal sorte, che in certo
2720  4, 16    |            gialli?~    CORCOVIZZO Pò san Manganello che l'è vero.~    MARCA -
2721  1, 3     |              BONIFACIO - Del cancaro che mange Bartolomeo, Aurelia et Argentina. ~    
2722  4, 4     |                chi sel vuol mangiar, sel mangia; il qual però, s'ha quelle,
2723 Bidello   |                 mi dirranno: «Cancaro vi mangie il naso: dove mai vedeste
2724  5, 26    |               miserabilis,~et natibus et manibus~et aureorum sonitu. Amen.~    
2725  2, 4     |                  dove manca la pelle: di maniera ch'il leone sentì maggior
2726  5, 19    |              contrario, si fa più bella, manifesta e chiara, e si confirma
2727  5, 18    |                 quando il caso a molti è manifesto. La consuetudine dumque
2728  1, 10    |                 odio, o di invidia, o di maninconia, o altro simile geno di
2729 Proprol   |         pensamenti, astrazzioni, colere, maninconie, invidie, querele, e men
2730  4, 8     |              droga o pozione, per che mi mantegna dritto sul destriero.~    
2731  4, 12    |           signora; caminate come sapete; mantenetevi il viso coperto con il manto.
2732 Antiprol  |                  questo sicuro porto del Mantracchio? far partita dal Molo del
2733  3, 7     |            Publio Virgilio Marone, poeta mantuano, nel suo libro della Georgica
2734  5, 17    |               intrichi.~    BONIFACIO Mi maraveglio; ma un dubio mi resta: per
2735  4, 14    |                  a quel ch'è ridutta: vi maravigliareste assai.~    GIOAN BERNARDO -
2736 Arg       |           Ottaviano, che prima monstrava maravigliarsi di sui bei discorsi; appresso
2737  5, 17    |                tutti stanno estremamente maravigliate. Lucia se ricorda di avere
2738  5, 2     |                  la decima parte, mi son maravigliato, e ti ho mandato ad dire,
2739  4, 6     |                 quel che voi dite, ma mi maravigliavo: che influenza nova del
2740  1, 2     |                 Scaramuré sento dir cose maravigliose a fatto. Ecco: vedo un di
2741  5, 17    |               vinticinque scudi a fargli marcare il volto.~    SCARAMURÉ
2742  3, 8     |               nome del diavolo, sète voi marchesi o duchi? Sète voi persone
2743 Dedica2   |               presente, non passe al suo marcio dispetto, eccovi la candela
2744  1, 5     |              bene est, ego quidem valeo: marcitulliana eleganza in quasi tutte
2745 Proprol   |                  par veder tante perle e margarite in campo d'oro) un discorso
2746 Proprol   |                 colossi ne' mediterranei mari e nell'oceano, et altri
2747  5, 26    |                 quae sequitur: Sì come i marinaii, bench'abbin l'arbor tronco,
2748  5, 15    |                  arte costoro: l'arte di mariolare have li suoi termini e regole
2749  5, 6     |                 occupato per far qualche mariolaria con questi altri cappeggianti;
2750  2, 1     |           destramente presi, per non dir mariolati, a qualche autore?~    MAMFURIO -
2751 Arg       |              sentinella, mentre Sanguino mariolava e Bonifacio prendev'i suoi
2752 Proprol   |                 parte la destrezza della mariolesca disciplina. Conoscerrete
2753 Arg       |            avendola impetrata, con certe mariolesche circostanze (XVI scena),
2754  2, 1     |                 MAMFURIO - Tranquillitas maris, serenitas aeris.~    OTTAVIANO - ...
2755  3, 7     |            arista,~disse Publio Virgilio Marone, poeta mantuano, nel suo
2756  5, 26    |             porto, plaudere; et iuxta la maroniana sentenza:~Votaque servati
2757  5, 5     |             BERNARDO - Dubito che questi marranchini co le lor frascherie sarranno
2758  3, 11    |                  un par di stivaletti di marrocchino di Spagna, buoni a passeggiar
2759  3, 12    |        surreptore, al fure, amputator di marsupii et incisor di crumene! Tenetelo,
2760  4, 13    |                 trovino a tempo: bisogna martellare a misura, quando son più
2761 Proprol   |              folli, tenaglie, incudini e martelli; «l'archiero faretrato,
2762 Arg       |             fonder metalli; e che questo martello di Cupido co l'incudine
2763  4, 8     |               Come il cervello di vostro Martino (volsi dir marito), quando
2764 Proprol   |            priggioni, eterne ancor pene, martìri e morte; alla ritretta del
2765  4, 5     |             abbiano avuto que' barbiferi mascalzon di Grecia e de l'Egitto,
2766  5, 13    |        impossibile, perché veggo che son mascalzoni in camiso. Olà imbreachi!
2767  5, 22    |            madonna Carubina porti la sua maschera. ~    SANGUINO Voi siete
2768 Arg       |                co le vesti di Vittoria a mascherar Carubina. VII scena: rimane
2769  4, 16    |                  del geno che conviene a maschi.~    SANGUINO - (Zò, zò,
2770  4, 16    |                uno et altro...~    BARRA Mascolo e femina.~    MAMFURIO ... «
2771  4, 16    |             labellis: a quai si declara «masculeum» idest masculino, «faemineum»
2772 Proprol   |                 muoiono di freddo; berte masculine, baie illuminate, lusinghe
2773 Proprol   |            prosopopeia e maestà d'un omo masculini generis. Un che vi porta
2774  1, 13    |       impiastrarò di stelle fatte di oro massiccio». Poi non so che si borbottasse
2775  1, 10    |                esser fascinato deve star massimamente cauto e far buona guardia
2776  3, 5     |                   LUCIA - Voi dite bene; massime che non è bene di raggionar
2777  5, 18    |                 per li quali si ripara a massimi inconvenienti, che possono
2778 Proprol   |                 vedrete un di questi che mastica dottrina, olface opinioni,
2779 Arg       |                  per la borsa: or mentre masticava come avesse in bocca il
2780 Dedica2   |               qualche proprio ostaggio e material presente, non passe al suo
2781  1, 11    |           secreti dove vuole «metallorum materiam esse cinerem infusum», per
2782  4, 8     |               san Fregonio voi siete una matricolata maestra. Son costretto a
2783 Arg       |             dimostra quanto fusse onesta matrona nel raggionar che fa con
2784  4, 5     |                nisciun modo serva?»: «Il maturo conseglio vineziano»; «Chi
2785  4, 16    |                 che voi dite, compieta o matutino? ~    MARCA Settenzalmo,
2786 Proprol   |                 Austro, et il mar Indo e Mauro. Quanto campeggia bene (
2787  2, 1     |               verum, certe, proculdubio, maxime, cui dubium?, utique, quidni?,
2788           | mea
2789  2, 1     |             lingua aethrusca vel tuscia, meaeque inhaeret menti: eleganza
2790  1, 5     |          appositorie fructus eruditionum mearum, receptaculo del mio dottrinal
2791  3, 12    |             involati? Or che dirà il mio Mecena? Io gli risponderò con l'
2792  3, 11    |            MAMFURIO Hoc non latet il mio Mecenate, di cui li pueruli ego erudio,
2793  4, 16    |                 malfactore, non fur, non mechus, non testis inicus; alterius
2794  3, 1     |          ripascere d'altro che di quelle medesme, chi mi pasce di parole.
2795 Proprol   |                 tutto viene a effettuare mediantibus finte bazzane, grosse panzanate,
2796 Proprol   |             mantello, rimedio, speranza, mediatrice, via e porta: quella che
2797  5, 26    |         professor; nec non philosophiae, medicinae, et iuris utriusque, et
2798  1, 3     |                 la primavera sono in una mediocre e quieta tempratura: onde
2799 Proprol   |           dedicarli statue e colossi ne' mediterranei mari e nell'oceano, et altri
2800  3, 7     |                  lecito, alia meliore in medium prolata, idest quando arrete
2801  2, 1     |              quidni?, mehercle, aedepol, mediusfidius et caetera.~    OTTAVIANO -
2802  1, 5     |                 MAMFURIO - Sì, se questo megalocosmo e machina mundiale, o scelesto
2803  4, 12    |                Vittoria, si non alquanto megliore.~    CARUBINA Voi farrete
2804 Arg       |             distratto da sue occupazioni megliori. Mostra anco la diligenza
2805  5, 26    |                 et animo plaudo; cossì e megliormente voi, meliori hactenus acti
2806           | mei
2807  3, 7     |            quemadmodum «Nucem» ovidianam meis coram discipulis (quo melius
2808  1, 3     |                 colerico, o sanguigno, o melancolico (non so qual sii questo
2809  1, 3     |         fermamente che di quel tossicoso mèle abbi il stomaco ripieno.~    
2810  5, 26    |             Glauco, et Panopeae, et Inoo Melicertae;~parimente ego Mamphurius,
2811  3, 7     |                vi è a dirlo lecito, alia meliore in medium prolata, idest
2812  5, 26    |                cossì e megliormente voi, meliori hactenus acti fortuna, che
2813  1, 5     |                 Bene repperiaris, bonae, melioris, optimaeque indolis adolescentule:
2814  2, 1     |        labellulorum, lingulae blandulae, mellitae simplicitatis, in flore,
2815  1, 4     |                 vuol dire «Domino lampia mem periens»?      POLLULA - «
2816  4, 16    |          chiamisi, dichisi il virile, il membro virile.~    BARRA Questa
2817  3, 7     |                 saepius reiterarla et in memoriam revocarla; lectio repetita
2818  5, 5     |           trovati a donarsi de pugni, le menano strettamente legati in Vicaria.~    
2819 Arg       |                  sotto specie di volerle menare in priggione, le legarono
2820  4, 16    |                questa stanza, che poi lo menaremo in Vicaria: vuol mostrarsi
2821  4, 16    |                  qualche povera anima da menarla in purgatorio; per certo
2822  4, 16    |                  prendemo le persone per menarle in casa sua, noi; (zò, zò)
2823  4, 12    |                  e poi cercarrò lui e lo menarrò in casa. Governatevi bene.
2824  5, 7     |               perdoniamo, e non vogliamo menarvi in priggione: et acciò non
2825  5, 21    |               Lucia che vi cercasse e vi menasse cqua.~    GIOAN BERNARDO -
2826  5, 17    |                  quell'abito, et essersi menata in quella stanza.~    BONIFACIO -
2827  3, 7     |             faccia cotta.~    MAMFURIO - Menateli pur, come socii vostri,
2828  4, 16    |                 il mariolo.~    MAMFURIO Menatemi in casa del mio ospite,
2829 Arg       |               mani a dietro; et avendole menati a parte più remota, gionsero
2830 Dedica1   |               alla signora mia~il zero e menchia com'il padr'Adamo,~quand'
2831 Dedica1   |            infiamma.~    Piango, chiedo, mendico un epigramma,~un sonett',
2832  4, 16    |                  Legatelo presto, che si meni priggione.~    CORCOVIZZO -
2833  2, 1     |                 tuscia, meaeque inhaeret menti: eleganza di più profondo
2834  3, 7     |               Disse Catone seniore: «Nil mentire, et nihil temere credideris».~    
2835  2, 1     |             Ovidio nella Metamorphosi fa menzione: a cui le Parche avare troncorno
2836  5, 23    |                per che è scritto «Honore meom nemini tabbo»): che si sotto
2837 Proprol   |            fattrice, negociante e guida; mercantessa di cuori, e ragattiera che
2838  4, 11    |             certe (ut facile crediderim) meretricule il domicilio, dove entrati
2839  5, 19    |                Questa fa onorato chi non merita, dà buon campo a chi nol
2840 Proprol   |                 compositor di libri bene meriti di republica, postillatori,
2841  3, 8     |                batterlo bene consiste il merito di cavar un'anima di purgatorio.
2842  5, 17    |                  cose lontane Apollonio, Merlino e Malaggigi?~    BONIFACIO
2843  4, 8     |           coglioni; ad quantom suffrica, mesceta et fiat potum; e poi vi
2844  5, 2     |               pulvis del diavolo era oro meschiato e posto in polvere, con
2845 Arg       |           magazzino; ma s'ingannavano le meschine pensando che l'amor gli
2846  5, 3     |            andiamo.~    BARTOLOMEO - Oh, meschino me: e questo di più. Mochione,
2847  5, 2     |                questo vostro negocio? Un mese fa, venne questo vostro
2848  1, 14    |                 come le salciche, e come mesesca di botracone in Puglia?~    
2849 Arg       |              orto di Bonifacio, di tirar mèsse di scudi nel proprio magazzino;
2850  5, 9     |                    GIOAN BERNARDO - O là messer-de-la-negra-barba, dimmi chi di noi dui è
2851  2, 3     |          salutano da lontano. Però fa di mestiero di ben risolversi a tempo.
2852  1, 11    |                  De' secreti dove vuole «metallorum materiam esse cinerem infusum»,
2853  2, 1     |              progressu, la admirazione è metamorfita in invidia?~    OTTAVIANO -
2854  2, 1     |              patria est»), nel suo libro Metamorphoseon octavo, con molti epiteti
2855  2, 1     |             meschina di cui Ovidio nella Metamorphosi fa menzione: a cui le Parche
2856 Proprol   |                 glosatori, construttori, metodici, additori, scoliatori, traduttori,
2857  2, 1     |                 col di vostro ingegno il metro?~    OTTAVIANO - Certo,
2858  3, 3     |                 in questa cartolina. Poi mettendovi al contrario sito del fuoco
2859  1, 10    |            questi?~    BONIFACIO - Verso mezogiorno.~    SCARAMURÉ - Oportet
2860  1, 10    |                 opere nanciscenda. Verso mezzogiorno o settentrione, oriente
2861  4, 10    |                 transi per medio milloro mibatte. - Costui che mi vien dietro
2862 Proprol   |            avvampa, e avidità ch'al ciel mica e sfavilla. Vedrete ancora (
2863  5, 24    |                 oglio dello grasso della midolla de le canne dell'ossa del
2864           | mila
2865  5, 17    |            Giudicio aspetti più di diece milia anni, prima che venga.~    
2866  5, 4     |                  e come uno «ex tribu et millia signati», per certo filo
2867  4, 10    |                 auto et transi per medio milloro mibatte. - Costui che mi
2868  1, 3     |                  suo bisogno, non se gli minaccia male, ogni cosa gli va bene;
2869 Arg       |                  e dottrina de quello de minerabilibus; e con questo, ricordato
2870  1, 11    |                di comprar gli semplici e minerali che si richiedono a tal
2871  1, 5     |           dictati, li quali nel mio almo minervale gimnasio (excerpendoli dall'
2872 Proprol   |                opinioni, sputa sentenze, minge autoritadi, eructa arcani,
2873  5, 23    |                  al signor capitano come ministro della giustizia, ad me avanti
2874  3, 3     |                mezza ora, che son trenta minuti di Ariete.~    BONIFACIO -
2875  5, 11    |                sciocco (che non stima le mirabile vostre bellezze) han conceduto,
2876  4, 6     |                canto vostro. Chi vede un miracolo, facilmente ne crede un
2877  4, 9     |            Gioachimo et Anna, la quale è miracolosissima ad riunir il marito co la
2878  1, 14    |               credi, guardagli il viso e miragli le mani. Che diavolo fa
2879  3, 8     |                  giocare?». Dissi: «A la mirella?»; «Questo è gioco da fachini,
2880  2, 6     |                  increspi, nemo scilicet miretur, nemini dubium sit...». -
2881  3, 3     |                nectere vincula: Caphure, Mirion, Sarcha Vittoriae», come
2882  4, 1     |                povero, over avaro», è un miserabile e svergognatissimo epiteto,
2883  5, 26    |                  me factus est~iam dudum miserabilis,~et natibus et manibus~et
2884  2, 4     |        penetrorno in sin all'ossa. Et il miserello (come quel che fa professione
2885  5, 18    |                  quale ne promette tante misericordie quante noi ne facciamo ad
2886  4, 16    |              capretti.~    MAMFURIO O me miserum: verba nihil prosunt. O
2887  2, 1     |              MAMFURIO - De iis hactenus, missa faciamus haec. Or ora voglio
2888  1, 5     |             quasi tutte le sue familiari missorie servata.~    POLLULA - Comandate
2889  4, 12    |                  Vi giuro per i quindici misterii del rosario (che ho finiti
2890  1, 12    |                  montarvi su; non mi fia mistiero d'andar a prendere altre
2891  3, 11    |                ex humanitate et officio; mitto quod eziamdio ego minus
2892  5, 12    |                 che non possi alzarti né mo' né mai.~    BARTOLOMEO -
2893  1, 5     |             iuxta se posita: sexo molle, mobile, fragile et inconstante,
2894  3, 12    |                      MAMFURIO O ingiusti moderatori di giustizia, si voi facessivo
2895 Proprol   |                 et occhii in atto di una modesta altiera circumspeczione.
2896  3, 11    |                  da voi belli consegli e modi di vivere. Fatemi di grazia
2897  2, 6     |               sue cifre; e questo grosso modorro che potrà donar ad intendere
2898  5, 26    |                   MAMFURIO - Ecquis erit modus?~    ASCANIO - O là mastro
2899  1, 10    |                  veggio venir l'uomo più molesto a me, ch'abbia possuto produre
2900  1, 5     |           opposita iuxta se posita: sexo molle, mobile, fragile et inconstante,
2901  1, 3     |                  dal petto, co gli occhi molli. «Diavolo» dicevo io, «a
2902  1, 5     |               quod est per ethimologiam «mollis Hercules», opposita iuxta
2903 Antiprol  |             Mantracchio? far partita dal Molo del silenzio?. L'autore,
2904  5, 19    |                quel che si concepe in un momento si retien per sempre. A
2905  5, 19    |              opre di Giove che si chiama Momo (per che son per tutto necessarii
2906  4, 16    |               che costui non sia qualche monaco stravestito. ~    CORCOVIZZO -
2907  2, 6     |                varie forme cangiato gran monarca Giove, divum pater atque
2908  4, 1     |                si può dir più che reggi, monarchi et imperadori? questi pure,
2909  5, 18    |                secondo le leggi civili e monicipali, ma ancora sono instituiti
2910  3, 13    |          soccorrere al negocio di questo monsignore, per amor et obligo ch'abbiamo
2911 Arg       |               atto secondo, II scena, si monstrano la signora Vittoria e Lucia
2912 Dedica1   |             converrà fors'a me gramo~    monstrar scuopert'alla signora mia~
2913  1, 13    |            trent'anni a far carboni alla montagna di Scarvaita, che sta da
2914  1, 12    |               alla posta, et or ora vo a montarvi su; non mi fia mistiero
2915  1, 3     |                 umor cupidinesco), gli è montato su la testa». Adesso ti
2916 Bidello   |                  un natural coglione, un moral menchione, una bestia tropologica,
2917  4, 12    |                 voi l'avete cossì verde, morbida e piena come la signora
2918  5, 12    |                 che si tu vuoi giocare a mordere, ti strepparò il naso di
2919  5, 15    |             possevano alzar da terra, si mordevano, arrabiavano, si davano
2920  5, 12    |             fuuuh!~    CONSALVO Oimè, mi mordi, an? Giuro per san Cuccufato,
2921  2, 1     |                         MAMFURIO - Cogor morem gerere.~    OTTAVIANO - ...
2922 Arg       |               quella sera: ch'altrimente moreva; il che per le cose che
2923  2, 5     |                tua mano, che certo certo morirò contento».~    LUCIA - Ah!
2924  3, 3     |                  si liquefaccia, per che morrebbe la paziente)...~    BONIFACIO -
2925  4, 8     |               certo Padre santo, il qual morse dicendo «Mene, mene: non
2926  4, 14    |                 mi farrò scappare questo morsello di bocca. Hai parlato del
2927  4, 12    |            piantarrò de baci di orso, lo morsicarrò su le guance, e gli strengerrò
2928  4, 6     |                  BONIFACIO - Quando sarà morta la faremo sepelire, disse
2929  4, 1     |                 culto divino e quello di mortali. Adoriamo le sculture e
2930  3, 8     |                  sonava a gloria e chi a mortoro. Di sorte che, chi volesse
2931  1, 2     |                 forse quella che non han mossa le paroli di Bonifacio,
2932  3, 13    |                 che cangiate vestimenta, mostrandovi di robba corta. Voi altro,
2933  3, 10    |             venir a qualche dissegno, il mostrar di essere birri di notte:
2934  3, 9     |               voi insieme con Corcovizzo mostrarete di esser birri: staremo
2935  4, 16    |                menaremo in Vicaria: vuol mostrarsi dottore, e ci fa intendere
2936  4, 6     |                d'amore che voi gli avete mostrati et io gli ho donati ad intendere)
2937  3, 2     |                  morire.~    LUCIA - Che motteggiamenti son questi vostri? sa egli
2938  1, 9     |               chi da cqua chi da llà, mi motteggiano: ecco costui non so che
2939  2, 4     |                meglio che poté senza far motto. Se non che gionti a salvamento
2940  3, 7     |                 in que' adverbii locali, motu de loco, ad locum et per
2941  1, 5     |                mio dottrinal seme, ne te moveant modo a nobis dicta, perché,
2942  5, 25    |                 i piedi che non si possa movere; tu Corcovizzo, spuntagli
2943  1, 5     |                  propriam versus [domum] movo il gresso, per che voglio
2944  4, 3     |            lingua che la tua, che ti sii mozza, lingua da risse e da discordia.~    
2945 Dedica2   |                quest'ora a gli asini son mozze l'orecchie, et i porci qualche
2946  1, 2     |                  dietro, fissar il mare, muggire i monti, intonar l'abisso,
2947 Proprol   |                 lupine, e giuramenti che muion di fame, lodar presenti
2948  2, 5     |              dietrovia. Parsemi veder la mula d'Alciono, che s'ell'avesse
2949  1, 5     |           brachiis me si fa obvia? È una muliercula, quod est per ethimologiam «
2950  1, 3     |                al mondo talmente che con mulieribus non sum coinquinato. Gionto
2951  5, 23    |                  e donar a gli occhii de mundani la imagine di nostro Signore,
2952  1, 5     |             questo megalocosmo e machina mundiale, o scelesto et inurbano,
2953  2, 1     |                in ipsis negociorum huius mundialis seu cosmicae architecturae
2954  3, 7     |                 et alma Ceres, vestro si munere tellus~chaoniam pingui glandem
2955  5, 11    |                  sì ben necessario ch'io muoia, essendomi voi crudele.~    
2956 Proprol   |                piggione, singulti che si muoiono di freddo; berte masculine,
2957  5, 19    |              quantumque costui ha mosse, muove e moverrà (come è stato
2958  2, 5     |              caro don Nicola, non potrai muovere un sassolino, s'io non voglio».
2959  3, 6     |             fruge,~in cui Pallad'et ogni Musa lugge;~lusco intellecto
2960  1, 5     |                mihi cum tuis dulcissimis musis ocium». Poscia quel dir: «
2961 Dedica1   |                  su lor grassa broda~col musso, l'eccellenza vostra m'oda,~
2962  5, 24    |                 Secondo il conseglio del mustaccio della barba di quella vecchia
2963  1, 6     |             gravioli, targhe di zuccaro, mustaccioli di San Bastiano; vi son
2964 Dedica2   |                 e tutto dà; ogni cosa si muta, nulla s'annihila; è un
2965 Dedica2   |          annihila; è un solo che non può mutarsi, un solo è eterno, e può
2966  5, 9     |                       BONIFACIO Et io ho mutato abito, per conoscere mia
2967  3, 7     |                  chaoniam pingui glandem mutavit arista,~disse Publio Virgilio
2968  4, 6     |                  per il simile suspettar mutazion dal canto vostro. Chi vede
2969  2, 1     |                 iis hactenus, nil addam, muti pisces, tantum effatus,
2970 Arg       |               con Gioan Bernardo; quindi nacquero molti dibatti di paroli,
2971  1, 10    |                 io non mi ricordo quando nacqui: ma per quello che da altri
2972           | nam
2973  3, 8     |                 camina prendi dell'acqua namfa, di fiori di cetrangoli,
2974           | namque
2975  1, 10    |                  SCARAMURÉ - Arduo opere nanciscenda. Verso mezzogiorno o settentrione,
2976  2, 1     |               cupida;~orificio protenso, nare putida;~nemico al cielo,
2977  4, 2     |                Io gli ho tutta la verità narrata, et oltre di gran punti
2978 Proprol   |                 si per ordine vi fussero narrati: questa è una specie di
2979  1, 13    |          ordinanza ne' fornelli con que' nasi di vetro da cqua; e da llà
2980  2, 1     |                have infuso la de cerebro nata Iovis: dico la casta Minerva,
2981  2, 4     |                 il leone sopra: il quale natando verso l'altra riva, il leon,
2982 Dedica1   |                  di muse da mamma,~e che natate su lor grassa broda~col
2983  5, 25    |            congerant in veteres flagella nates: id enim puerile est.~    
2984  5, 26    |                iam dudum miserabilis,~et natibus et manibus~et aureorum sonitu.
2985 Arg       |                cinquanta staffilate alle natiche»; de quali avendone molte
2986  1, 5     |              apud omnes (etiam barbaras) nationes idioma lazio, ti sciscita,
2987  1, 10    |                  la signora della vostra natività fu Venus retrograda in signo
2988  2, 1     |        succiplenularum carnium, recentis naturae, nullius rugae, lactei halitus,
2989 Bidello   |                  eteroclito babbuino, un natural coglione, un moral menchione,
2990  5, 26    |               servati solvent in littore nautae~Glauco, et Panopeae, et
2991  5, 19    |              avviene che quest'arbore di nave non ha scotta? Il dirrò
2992 Dedica2   |                   acciò che la polverosa nebbia sullevata dal vento della
2993  5, 19    |                  non solo conveniente ma necessaria: per che ogni virtute è
2994  3, 2     |                   La povera signora, per necessità nella quale si trova, have
2995 Proprol   |           pittore e Scaramuré che fa del necromanto. Per questi contorni, non
2996  3, 3     |             dicendo: «Zalarath Zhalaphar nectere vincula: Caphure, Mirion,
2997  3, 7     |             Pollula che dite? vedete che nefando, abominando. turbulento
2998  3, 13    |                Nisi urgente necessitate, nefas esset habitum proprium dimictere;
2999  1, 5     |                   Vade ergo in infaustam nefastamque crucem, sinistroque Hercule:
3000  4, 6     |                lui mi consumo, che me lo negarai. Ahi, cuor mio impiagato».~    
3001  5, 9     |                  ardisci in mia presenza negare?~    GIOAN BERNARDO - Furfantone,
3002  4, 6     |                  egli voluta, me gli hai negata; son certa, adesso che io
3003  2, 1     |           Nequaquam.~    MAMFURIO - Duae negationes affirmant: volete dir dumque
3004  2, 1     |            idioma.~    OTTAVIANO - Delle negative, qual vi piace più?~    
3005  5, 14    |             mentre messer Gioan Bernardo negocia lui da un canto, io voglio
3006 Proprol   |        venditrice, tessitrice, fattrice, negociante e guida; mercantessa di
3007 Arg       |                 di Sanguino, trattano di negociare alcuni fatti con stravestirsi
3008  2, 1     |               vitae primordiis, in ipsis negociorum huius mundialis seu cosmicae
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