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Giordano Bruno
Candelaio

IntraText - Concordanze

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                                                          grassetto = Testo principale
     Atto, Scena                                          grigio = Testo di commento
2507 5, 18 | Tu me la prendi troppo larga e lunga; e mi pare che ti 2508 5, 11 | vi sii stato liberale e largo, è stato però dall'altro 2509 Arg | panferlich, gli cascò il lasagno dentr'al formaggio, idest 2510 1, 3 | signora Argenteria, per che mi lasci? o signora Orelia, per che 2511 3, 8 | che sen va?~    BARRA - Lascialo col diavolo: seguita il 2512 1, 10 | negocio con magia naturale, lasciando a maggior opportunità le 2513 4, 11 | sed sinisteritate quadam, lasciandomi sovr'il dorso un depilato 2514 5, 15 | dimandaremo a voi grazia di lasciarlo libero: e credo che vi farrà 2515 3, 11 | o altra moneta, io ve li lasciarò. Io sparmiarò la fatica 2516 5, 23 | e voi messer Bonifacio, lasciarrete quella offerta che avete 2517 5, 17 | mani.~    BONIFACIO Gli lasciarrò, oltre, il mantello e le 2518 5, 25 | calate ben bene a basso: e lasciatelo strigliar ad me; e tu maestro, 2519 5, 13 | BARTOLOMEO - Io vi priego, lasciatene cossì.~    SCARAMURÉ - O 2520 Proprol | intendere, l'intenda. Ma non lascierò per questo di avertirvi 2521 5, 2 | pulvis del diavolo? Oimè, ahi lasso, o me disfatto, vituperato! 2522 5, 26 | ego Mamphurius, graecarum, latinarum vulgariumque literarum, 2523 Proprol | epigrammi greci, ebrei, latini, italiani, spagnoli, francesi 2524 1, 10 | presa la proporzione dalla latitudine dell'unghia maggiore alla 2525 3, 3 | farrete tornare al medesmo lato tre volte, insieme insieme 2526 1, 5 | catacumbaro, o delegante e latrinesco, amorbate il cielo, e tutt' 2527 3, 12 | volgare: ma, col vostro latrino e trusco, credevamo che 2528 3, 12 | al ladro»?~    MAMFURIOLatro» è sassinator di strada, 2529 5, 23 | donate ad altre: il suo latte, il suo liquore, la sua 2530 5, 18 | Et io: si va accostando, laude e gloria a nostra Donna 2531 3, 3 | pigna, o di oliva, o di lauro, si non possete farlo di 2532 3, 11 | di camera, o com'un de' lavoranti a cui appartenga la strena, 2533 2, 5 | ad attizzar la fornace, a lavorar più dentro; et io lavoravo 2534 5, 2 | lo dovevate conoscere che lavorava in vostra casa; et ha più 2535 2, 5 | lavorar più dentro; et io lavoravo co lei a la prima camera....~     2536 2, 5 | camera....~    LUCIA - Che lavore, il vostro?~    BARRA - 2537 5, 24 | in quale pensate voi che lavori costui?~    ASCANIO Le specie 2538 3, 1 | che gli vada il mal di san Lazaro, e tutto quello che non 2539 2, 1 | che gli componesse questa lectera incentiva. Andate, e gli 2540 2, 1 | dicendi copia; adesso, ipso lectionis progressu, la admirazione 2541 3, 6 | ignoranza proterva;~di nulla leczion, di nulla fruge,~in cui 2542 3, 7 | mente.~    MAMFURIO - Questa leczione bisogna saepius reiterarla 2543 Proprol | del dio d'amore; nodo che lega, vischio ch'attacca, chiodo 2544 Arg | numi) cerca di troncare il legame del scrupolo che Carubina, 2545 Proprol | trovarrete a l'animo ceppi, legami, catene, cattività, priggioni, 2546 5, 18 | SANGUINO - Porta cqua per legar quest'altro uomo da bene.~     2547 Arg | menare in priggione, le legarono co le mani a dietro; et 2548 5, 25 | quel che vi piace, o vi legarremo meglio e vi menarremo.~     2549 5, 3 | come vedete.~    SANGUINO Legatele insieme, e menatele priggioni.~     2550 4, 16 | Che vuol dir «asinarca»? Legatelo presto, che si meni priggione.~     2551 5, 10 | BONIFACIO - Di grazia legatemi: fate ancor questo piacere 2552 3, 7 | sapiens bis non, sed saepe legendo.~    POLLULA - Vostra Excellenzia 2553 2, 6 | contiene.~    POLLULA - Legete voi, to'.~    BARRA -«Bonifacius 2554 3, 6 | POLLULA - Volete che le legga io?~    MAMFURIO - Minime, 2555 1, 3 | però hanno determinata legge del tempo e loco; come gli 2556 5, 18 | frutto della tua orazione, o leggenda, o cronica (non so che diavolo 2557 2, 2 | non posso vedermi sazia di leggere la sua carta, e che in poco 2558 Dedica2 | sullevata dal vento della leggerezza non offendesse gli occhi 2559 2, 6 | divinato?~    POLLULA - Leggete pur oltre.~    BARRA - «... 2560 2, 1 | OTTAVIANO - Di grazia leggetele presto.~    MAMFURIO - Fiat. 2561 1, 6 | costui è doventato poeta. Or leggiamo:~    Ferito m'hai o gentil 2562 5, 23 | chiavando sua propria e legitima moglie.~    SCARAMURÉ - 2563 3, 3 | far il fuoco ad Ascanio di legne di pigna, o di oliva, o 2564 5, 13 | fazzone di birri al rumore; ne legorno come ne volessero menar 2565 4, 15 | vetula senza dubio è una lena. Quel modo di colloquio 2566 2, 1 | pueruli, di teneri unguicoli, lenium malarum, puberum, adolescentulorum: 2567 4, 15 | modo di colloquio habet lenocinii specimen. Io istimo questo 2568 3, 12 | adagium licet dicere) «Festina lente»; item et illud «Gradatim, 2569 2, 4 | natando verso l'altra riva, il leon, per tema di cascare, sempre 2570 1, 5 | quella frase con la quale lepidissime eloquentissimeque facciamo 2571 4, 6 | presto persequitaranno i lepri le balene, i diavoli se 2572 5, 11 | possibile che sia in punto leso il vostro onore, degnandovi 2573 3, 6 | astimo losco,~absorpto fium leteo, Averno fosco:~tu di tenelli 2574 Arg | VII scena viene ad essere letta e considerata da Sanguino 2575 3, 13 | abbiamo alle lettere et a'letterati.~    MAMFURIO Me vobis comendo: 2576 5, 18 | per ogni modo me la voglio levar di sopra. ~    SANGUINO 2577 5, 18 | si l'è colcato, lo farrò levare e lo farrò venir cqua, e 2578 4, 6 | presto. A dio, che vo a levarmi questa soma da le spalli.~     2579 Dedica2 | imperadore o pappa che mi levarrà questa candela di mano in 2580 Arg | idest ebbe occasion di levarsela d'avanti per quella volta, 2581 5, 2 | ti voglio aggiutar io a levarti la pazzia di capo (, , 2582 5, 15 | venir cqua.~    SANGUINO Lèvati via da quella fenestra in 2583 Arg | discorre sopra quel detto «Onus leve», assomigliando l'oro alle 2584 3, 5 | SCARAMURÉ - Ecco il magister: leviamoci da cqua. ~ 2585 5, 22 | passate altro che certe levità, non so per che causa che 2586 5, 24 | disse Carubina, «ch'have un levrier di buona razza»; «Prendilo», 2587 Proprol | un dizzionario novo, un lexicon, una varia lectio, un approvator 2588 4, 16 | BARRA Questa è una bella lezzione, in di Cristo. ~    MAMFURIO - 2589 5, 23 | costoro si spediscono de dentro. ~    ASCANIO - Cossì 2590 4, 14 | madonna Carubina?~    LUCIA - Liberamus domino. Credete ch'io sii 2591 5, 17 | con questa arte mi possi liberare da le mani di costoro.~     2592 5, 3 | scappano, dite che le ho liberati io.~    SANGUINO Strengile 2593 Arg | del capitano e birri, fu liberato per grazia del signor Dio 2594 5, 13 | CONSALVO S'io avesse le mani libere, ti farrei cridare aggiuto 2595 5, 9 | per la giunta di una mezza libra. ~    GIOAN BERNARDO - O 2596 5, 15 | presuntuoso: chi ti ha data licenzia di accostarti alla fenestra 2597 | licet 2598 5, 26 | casi siete stati gioiosi e lieti spectatori, Valete et Plaudite.~ 2599 2, 1 | et plura: in ipso aetatis limine, ipsis in vitae primordiis, 2600 2, 1 | papirum propriis elaboratum et lineatum digitis. Ma voglio che pernotiate 2601 2, 1 | roseorum labellulorum, lingulae blandulae, mellitae simplicitatis, 2602 3, 1 | apportano parole, erbe, pietre, lino, lana, seta, frutti, frumento, 2603 2, 5 | piè d'ostreca et ova di liompardo.~    BARRA - Ah! ah! ah! 2604 2, 4 | che non la fece l'asino al lione: ma io non voglio che la 2605 1, 11 | per che vedeva che «cinis liquatur in vitrum et congelatur 2606 4, 12 | CARUBINA - «... Io mi liquefaccio tanto, che ti sorbirrei 2607 4, 7 | fuoco che quasi si sarebbe liquefatta: penso d'averla troppo scaldata; 2608 2, 1 | caballino absorpto; né poco liquor mi have infuso la de cerebro 2609 5, 23 | altre: il suo latte, il suo liquore, la sua manna, la sua sustanza 2610 1, 11 | alchimisti, che la calcina e lisciva (per la quale intendono 2611 5, 17 | que' baroni; ma basta la litania de santi che ho detta all' 2612 5, 2 | e mi dimandò s'io avevo litargirio, alume, argento vivo, solfro 2613 1, 3 | familiare e benefattore; non ha lite in corte; ha tutto il suo 2614 1, 5 | aequum», prima dictionis litera diphtongata, ad differentiam 2615 3, 13 | dedignarrò deporre la mia toga literaria: optimo mihi proposito fine, 2616 1, 5 | voglio notarla maioribus literis nel mio propriarum elucubrationum 2617 2, 1 | vostri versi?~    MAMFURIO - Litterae, syllabae, dictio et oratio, 2618 3, 6 | al tutto,~in nullo ludo litterario instructo;~di fave cocchiaron, 2619 5, 26 | Votaque servati solvent in littore nautae~Glauco, et Panopeae, 2620 4, 16 | gravi»; il .V.: «Tu quoque littoribus nostris»; il .VI.: «Conticuere 2621 3, 7 | exercitarvi in que' adverbii locali, motu de loco, ad locum 2622 3, 3 | si estingua da per lui; e locarrete la figura in luoco secreto, 2623 5, 18 | Mi par vedere che costui loda le tre città per esservi 2624 Proprol | giuramenti che muion di fame, lodar presenti biasmar assenti, 2625 5, 18 | onde in certo modo son da lodare quei che permettono i bordelli, 2626 5, 7 | Per la grazia di santo Lonardo, che gli voglio offrire 2627 2, 1 | appropiare, de quibus illud «Longe fac a me».~    POLLULA - 2628 Dedica2 | detto «Abiit in regionem longinquam»; per che si avverrà giamai 2629 5, 17 | SCARAMURÉ Come sapea le cose lontane Apollonio, Merlino e Malaggigi?~     2630 4, 16 | furi, e (ut more vestro loquar) marioli. ~    SANGUINO 2631 5, 18 | gloria a nostra Donna di Loreto.~    SCARAMURÉ ... e non 2632 3, 6 | cogitato disperso, astimo losco,~absorpto fium leteo, Averno 2633 Dedica2 | le stelle fisse, le vaghe lucciole del firmamento mi han crivellato 2634 2, 6 | BARRA -«Bonifacius Luccus D. Vittoriae Blancae S. 2635 4, 12 | insieme ne conosceremo alla luce, con la grazia di santa 2636 1, 10 | per la virtù di un spirito lucido e sottile, dal calor del 2637 1, 13 | sorte che rassomiglia a Luciferre. In fine non è fatica tanto 2638 1, 5 | Sarmento Salano successor di Lucio Gio. Scoppa ex voluntate 2639 3, 11 | MAMFURIO Io non il fo lucri causa, iuxta illud: «Nihil 2640 3, 6 | cui Pallad'et ogni Musa lugge;~lusco intellecto et obcecato 2641 3, 6 | grosso mandrone,~d'ogni lum privo, d'ignoranza figlio,~ 2642 Proprol | eructa arcani, exuda chiari e lunatici inchiostri, semina ambrosia 2643 4, 9 | Nez couppé n'ha faute de lunettes, solea dir quel buon compagno 2644 3, 8 | spedo di que' più grandi, lunghi da diece palmi... ~    BARRA - 2645 | lungo 2646 4, 15 | giovane deve esser qualche lupa, unde derivatur lupanar; 2647 4, 15 | qualche lupa, unde derivatur lupanar; la vetula senza dubio è 2648 4, 11 | giorno sii nigro signandus lupillo. O caelum, o terras, o maria 2649 Proprol | affamate, scuse volpine, accuse lupine, e giuramenti che muion 2650 2, 1 | ingluvie e gastrimargia di quel lurcone Sanguino (viva effigie di 2651 3, 6 | senso,~tenebra obscura e lusca, Erebo denso,~asello auriculato, 2652 3, 6 | Pallad'et ogni Musa lugge;~lusco intellecto et obcecato ingegno,~ 2653 2, 1 | abitator di fango, incola luteo;~fauce indefessa, assai 2654 Proprol | inabitabili de la terra. La lux perpetua vien a fargli di 2655 2, 1 | volutabro inabile,~di gola e luxo infirmità incurabile,~ventre 2656 3, 6 | di fave cocchiaron, gran maccarone~ch'a l'oglio fusti posto 2657 1, 5 | se questo megalocosmo e machina mundiale, o scelesto et 2658 4, 9 | e sbozza et imbozza, e macina e cola, e soffia vintiquattro 2659 5, 24 | Prendilo», rispose la vecchia madonn'Angela; «Ma ehimè» disse, « 2660 1, 5 | SANGUINO - Dottissimo signor maester, è forza che vi chiediamo 2661 Proprol | baccellieri, granchiate maestre, e sdrucciolate da fiaccars' 2662 Arg | mèsse di scudi nel proprio magazzino; ma s'ingannavano le meschine 2663 4, 7 | dirla. Or numera l'arte maggica tra le scienze vane.~ 2664 1, 3 | particulare o principalemente il maggio, scalda la schena, et in 2665 | maggiori 2666 1, 10 | effectuare il tuo negocio con magia naturale, lasciando a maggior 2667 Arg | speranza nella vanità de le magiche superstizioni, per venire 2668 Arg | si dovesse governare ne' magichi cerimoni; dona parte del 2669 3, 7 | MAMFURIO - Hoc est «magis ter», tre volte maggiore:~     2670 4, 11 | il mio pileo, la mia toga magisterial han toltami. Proh deûm atque 2671 1, 2 | ogni giorno. Lascio che del magistero di questo Scaramuré sento 2672 5, 18 | Venezia non parlo: dove per magnanimità e liberalità della illustrissima 2673 Dedica2 | mi s'aggrandisse, e me si magnifica l'intelletto. Però qualumque 2674 4, 5 | La coglioneria di que' magnifici, la avarizia di que' messeri 2675 1, 11 | et insieme con Alberto Magno chiamo ridicula la sentenza 2676 1, 6 | come il rognone, misera me, magra in mezzo al sevo. Or pensiamo 2677 Proprol | ria, quando porta de polli magri o grassi; advocata, intercessora, 2678 5, 13 | Vicaria; quando fummo ad Maiella, ne svoltorno l'altre mani 2679 2, 1 | vedendo, lei, nella propria maiestade il folgorante Giove.~     2680 2, 1 | quia opprimitur a gloria maiestatis, come accadde a quella meschina 2681 1, 5 | per che voglio notarla maioribus literis nel mio propriarum 2682 3, 2 | inamorato?~    BONIFACIO - Sa il mal-an-che-Dio-li-dia: è per che mi vede conversar 2683 2, 5 | ti ho.~    BARRA - Hai il mal-an-che-Dio-ti-dia (perdonami si t'offendo): 2684 5, 17 | lontane Apollonio, Merlino e Malaggigi?~    BONIFACIO Io vi intendo. 2685 3, 3 | spalmarete bene, la barca correrà malamente. ~    BONIFACIO - Non intendo.~     2686 2, 1 | teneri unguicoli, lenium malarum, puberum, adolescentulorum: 2687 5, 2 | polvere, con qualche altra maldezzione, che non lo facea conoscere. 2688 1, 6 | questa notte (non la voglio maldire) son stata a far la guarda 2689 1, 13 | tutto il giorno (non voglio maldirlo): poi mi viene avanti con 2690 5, 1 | terra, si non volete la maldizzion de Dio; ah! ah! ah! mi fate 2691 4, 16 | artium magister. Non sum malfactore, non fur, non mechus, non 2692 3, 12 | non sarebbe tanta copia di malfattori. Forse che non l'ha tutti 2693 5, 25 | inteso?~    MAMFURIO Nil mali vobis imprecor: io non vi 2694 5, 17 | quella puttana, ecco la malignità di quella ruffianaccia di 2695 5, 25 | MAMFURIO - «Duobus propositis malis minus est tolerandum: sicut 2696 3, 8 | cetrangoli, e porta della malvasìa di Candia». All'ora il tavernaio 2697 3, 5 | Scaramuré~    LUCIA - Dove malviaggio è andato costui? Mi castroneggia 2698 3, 3 | li pungerà la sinistra mammella: guarda di profondare troppo 2699 Proprol | petto di diamante, e cruda man ch'ha chiavi del mio cuore, 2700 5, 23 | costui: per mia non gli manc'altro che la gonna, per 2701 3, 1 | manca il danaio, non solo mancano pietre, erbe e parole, ma 2702 4, 6 | core è il suo: bisogna non mancar questa sera, atteso che 2703 3, 9 | BARRA Facende non ci mancaranno.~    SCARAMURÉ Quanto al 2704 5, 18 | altro pretesto che non potrà mancare. Vostra moglie son certo 2705 5, 10 | GIOAN BERNARDO - Io non mancarrò, signore Palma: sa vostra 2706 1, 11 | compìto tutto il negocio a non mancarvi nulla. ~    CENCIO - Che 2707 5, 9 | venesse la Vergine... poco ha mancato ch'io non dicesse qualche 2708 5, 9 | BONIFACIO Questo ci mancava per la giunta di una mezza 2709 5, 1 | bene, che par che non vi manchi il nome di Gioan Bernardo.~     2710 3, 13 | diè per ragazzo al capitan Mancino.~    MAMFURIO - Veniamus 2711 3, 8 | tavernaio del bisogno, lo mandaimo ad procacciare altrove per 2712 5, 15 | conclusione ne vogliamo mandare il pedante de po' avergli 2713 5, 2 | Christi: della quale mi mandarrete secondo la quantità che 2714 5, 17 | Ora pro nobis», io li ho mandate tante biasteme a tutti ( 2715 5, 15 | esso lui. Farrò che lui mi mandi a pregar messer Gioan Bernardo 2716 Arg | Scaramuré e le sciolse, e le mandò per diversi camini a proprie 2717 3, 6 | bestia irrazional, grosso mandrone,~d'ogni lum privo, d'ignoranza 2718 2, 2 | l'imperadore, come potrò maneggiar costui. Rimanete sana.~     2719 5, 14 | moneta: e con tutto ciò si sa maneggiare di tal sorte, che in certo 2720 4, 16 | gialli?~    CORCOVIZZOsan Manganello che l'è vero.~    MARCA - 2721 1, 3 | BONIFACIO - Del cancaro che mange Bartolomeo, Aurelia et Argentina. ~     2722 4, 4 | chi sel vuol mangiar, sel mangia; il qual però, s'ha quelle, 2723 Bidello | mi dirranno: «Cancaro vi mangie il naso: dove mai vedeste 2724 5, 26 | miserabilis,~et natibus et manibus~et aureorum sonitu. Amen.~     2725 2, 4 | dove manca la pelle: di maniera ch'il leone sentì maggior 2726 5, 19 | contrario, si fa più bella, manifesta e chiara, e si confirma 2727 5, 18 | quando il caso a molti è manifesto. La consuetudine dumque 2728 1, 10 | odio, o di invidia, o di maninconia, o altro simile geno di 2729 Proprol | pensamenti, astrazzioni, colere, maninconie, invidie, querele, e men 2730 4, 8 | droga o pozione, per che mi mantegna dritto sul destriero.~     2731 4, 12 | signora; caminate come sapete; mantenetevi il viso coperto con il manto. 2732 Antiprol | questo sicuro porto del Mantracchio? far partita dal Molo del 2733 3, 7 | Publio Virgilio Marone, poeta mantuano, nel suo libro della Georgica 2734 5, 17 | intrichi.~    BONIFACIO Mi maraveglio; ma un dubio mi resta: per 2735 4, 14 | a quel ch'è ridutta: vi maravigliareste assai.~    GIOAN BERNARDO - 2736 Arg | Ottaviano, che prima monstrava maravigliarsi di sui bei discorsi; appresso 2737 5, 17 | tutti stanno estremamente maravigliate. Lucia se ricorda di avere 2738 5, 2 | la decima parte, mi son maravigliato, e ti ho mandato ad dire, 2739 4, 6 | quel che voi dite, ma mi maravigliavo: che influenza nova del 2740 1, 2 | Scaramuré sento dir cose maravigliose a fatto. Ecco: vedo un di 2741 5, 17 | vinticinque scudi a fargli marcare il volto.~    SCARAMURÉ 2742 3, 8 | nome del diavolo, sète voi marchesi o duchi? Sète voi persone 2743 Dedica2 | presente, non passe al suo marcio dispetto, eccovi la candela 2744 1, 5 | bene est, ego quidem valeo: marcitulliana eleganza in quasi tutte 2745 Proprol | par veder tante perle e margarite in campo d'oro) un discorso 2746 Proprol | colossi ne' mediterranei mari e nell'oceano, et altri 2747 5, 26 | quae sequitur: Sì come i marinaii, bench'abbin l'arbor tronco, 2748 5, 15 | arte costoro: l'arte di mariolare have li suoi termini e regole 2749 5, 6 | occupato per far qualche mariolaria con questi altri cappeggianti; 2750 2, 1 | destramente presi, per non dir mariolati, a qualche autore?~    MAMFURIO - 2751 Arg | sentinella, mentre Sanguino mariolava e Bonifacio prendev'i suoi 2752 Proprol | parte la destrezza della mariolesca disciplina. Conoscerrete 2753 Arg | avendola impetrata, con certe mariolesche circostanze (XVI scena), 2754 2, 1 | MAMFURIO - Tranquillitas maris, serenitas aeris.~    OTTAVIANO - ... 2755 3, 7 | arista,~disse Publio Virgilio Marone, poeta mantuano, nel suo 2756 5, 26 | porto, plaudere; et iuxta la maroniana sentenza:~Votaque servati 2757 5, 5 | BERNARDO - Dubito che questi marranchini co le lor frascherie sarranno 2758 3, 11 | un par di stivaletti di marrocchino di Spagna, buoni a passeggiar 2759 3, 12 | surreptore, al fure, amputator di marsupii et incisor di crumene! Tenetelo, 2760 4, 13 | trovino a tempo: bisogna martellare a misura, quando son più 2761 Proprol | folli, tenaglie, incudini e martelli; «l'archiero faretrato, 2762 Arg | fonder metalli; e che questo martello di Cupido co l'incudine 2763 4, 8 | Come il cervello di vostro Martino (volsi dir marito), quando 2764 Proprol | priggioni, eterne ancor pene, martìri e morte; alla ritretta del 2765 4, 5 | abbiano avuto que' barbiferi mascalzon di Grecia e de l'Egitto, 2766 5, 13 | impossibile, perché veggo che son mascalzoni in camiso. Olà imbreachi! 2767 5, 22 | madonna Carubina porti la sua maschera. ~    SANGUINO Voi siete 2768 Arg | co le vesti di Vittoria a mascherar Carubina. VII scena: rimane 2769 4, 16 | del geno che conviene a maschi.~    SANGUINO - (, , 2770 4, 16 | uno et altro...~    BARRA Mascolo e femina.~    MAMFURIO ... « 2771 4, 16 | labellis: a quai si declara «masculeum» idest masculino, «faemineum» 2772 Proprol | muoiono di freddo; berte masculine, baie illuminate, lusinghe 2773 Proprol | prosopopeia e maestà d'un omo masculini generis. Un che vi porta 2774 1, 13 | impiastrarò di stelle fatte di oro massiccio». Poi non so che si borbottasse 2775 1, 10 | esser fascinato deve star massimamente cauto e far buona guardia 2776 3, 5 | LUCIA - Voi dite bene; massime che non è bene di raggionar 2777 5, 18 | per li quali si ripara a massimi inconvenienti, che possono 2778 Proprol | vedrete un di questi che mastica dottrina, olface opinioni, 2779 Arg | per la borsa: or mentre masticava come avesse in bocca il 2780 Dedica2 | qualche proprio ostaggio e material presente, non passe al suo 2781 1, 11 | secreti dove vuole «metallorum materiam esse cinerem infusum», per 2782 4, 8 | san Fregonio voi siete una matricolata maestra. Son costretto a 2783 Arg | dimostra quanto fusse onesta matrona nel raggionar che fa con 2784 4, 5 | nisciun modo serva?»: «Il maturo conseglio vineziano»; «Chi 2785 4, 16 | che voi dite, compieta o matutino? ~    MARCA Settenzalmo, 2786 Proprol | Austro, et il mar Indo e Mauro. Quanto campeggia bene ( 2787 2, 1 | verum, certe, proculdubio, maxime, cui dubium?, utique, quidni?, 2788 | mea 2789 2, 1 | lingua aethrusca vel tuscia, meaeque inhaeret menti: eleganza 2790 1, 5 | appositorie fructus eruditionum mearum, receptaculo del mio dottrinal 2791 3, 12 | involati? Or che dirà il mio Mecena? Io gli risponderò con l' 2792 3, 11 | MAMFURIO Hoc non latet il mio Mecenate, di cui li pueruli ego erudio, 2793 4, 16 | malfactore, non fur, non mechus, non testis inicus; alterius 2794 3, 1 | ripascere d'altro che di quelle medesme, chi mi pasce di parole. 2795 Proprol | tutto viene a effettuare mediantibus finte bazzane, grosse panzanate, 2796 Proprol | mantello, rimedio, speranza, mediatrice, via e porta: quella che 2797 5, 26 | professor; nec non philosophiae, medicinae, et iuris utriusque, et 2798 1, 3 | la primavera sono in una mediocre e quieta tempratura: onde 2799 Proprol | dedicarli statue e colossi ne' mediterranei mari e nell'oceano, et altri 2800 3, 7 | lecito, alia meliore in medium prolata, idest quando arrete 2801 2, 1 | quidni?, mehercle, aedepol, mediusfidius et caetera.~    OTTAVIANO - 2802 1, 5 | MAMFURIO - Sì, se questo megalocosmo e machina mundiale, o scelesto 2803 4, 12 | Vittoria, si non alquanto megliore.~    CARUBINA Voi farrete 2804 Arg | distratto da sue occupazioni megliori. Mostra anco la diligenza 2805 5, 26 | et animo plaudo; cossì e megliormente voi, meliori hactenus acti 2806 | mei 2807 3, 7 | quemadmodum «Nucem» ovidianam meis coram discipulis (quo melius 2808 1, 3 | colerico, o sanguigno, o melancolico (non so qual sii questo 2809 1, 3 | fermamente che di quel tossicoso mèle abbi il stomaco ripieno.~     2810 5, 26 | Glauco, et Panopeae, et Inoo Melicertae;~parimente ego Mamphurius, 2811 3, 7 | vi è a dirlo lecito, alia meliore in medium prolata, idest 2812 5, 26 | cossì e megliormente voi, meliori hactenus acti fortuna, che 2813 1, 5 | Bene repperiaris, bonae, melioris, optimaeque indolis adolescentule: 2814 2, 1 | labellulorum, lingulae blandulae, mellitae simplicitatis, in flore, 2815 1, 4 | vuol dire «Domino lampia mem periens»?     POLLULA - « 2816 4, 16 | chiamisi, dichisi il virile, il membro virile.~    BARRA Questa 2817 3, 7 | saepius reiterarla et in memoriam revocarla; lectio repetita 2818 5, 5 | trovati a donarsi de pugni, le menano strettamente legati in Vicaria.~     2819 Arg | sotto specie di volerle menare in priggione, le legarono 2820 4, 16 | questa stanza, che poi lo menaremo in Vicaria: vuol mostrarsi 2821 4, 16 | qualche povera anima da menarla in purgatorio; per certo 2822 4, 16 | prendemo le persone per menarle in casa sua, noi; (, ) 2823 4, 12 | e poi cercarrò lui e lo menarrò in casa. Governatevi bene. 2824 5, 7 | perdoniamo, e non vogliamo menarvi in priggione: et acciò non 2825 5, 21 | Lucia che vi cercasse e vi menasse cqua.~    GIOAN BERNARDO - 2826 5, 17 | quell'abito, et essersi menata in quella stanza.~    BONIFACIO - 2827 3, 7 | faccia cotta.~    MAMFURIO - Menateli pur, come socii vostri, 2828 4, 16 | il mariolo.~    MAMFURIO Menatemi in casa del mio ospite, 2829 Arg | mani a dietro; et avendole menati a parte più remota, gionsero 2830 Dedica1 | alla signora mia~il zero e menchia com'il padr'Adamo,~quand' 2831 Dedica1 | infiamma.~    Piango, chiedo, mendico un epigramma,~un sonett', 2832 4, 16 | Legatelo presto, che si meni priggione.~    CORCOVIZZO - 2833 2, 1 | tuscia, meaeque inhaeret menti: eleganza di più profondo 2834 3, 7 | Disse Catone seniore: «Nil mentire, et nihil temere credideris».~     2835 2, 1 | Ovidio nella Metamorphosi fa menzione: a cui le Parche avare troncorno 2836 5, 23 | per che è scritto «Honore meom nemini tabbo»): che si sotto 2837 Proprol | fattrice, negociante e guida; mercantessa di cuori, e ragattiera che 2838 4, 11 | certe (ut facile crediderim) meretricule il domicilio, dove entrati 2839 5, 19 | Questa fa onorato chi non merita, buon campo a chi nol 2840 Proprol | compositor di libri bene meriti di republica, postillatori, 2841 3, 8 | batterlo bene consiste il merito di cavar un'anima di purgatorio. 2842 5, 17 | cose lontane Apollonio, Merlino e Malaggigi?~    BONIFACIO 2843 4, 8 | coglioni; ad quantom suffrica, mesceta et fiat potum; e poi vi 2844 5, 2 | pulvis del diavolo era oro meschiato e posto in polvere, con 2845 Arg | magazzino; ma s'ingannavano le meschine pensando che l'amor gli 2846 5, 3 | andiamo.~    BARTOLOMEO - Oh, meschino me: e questo di più. Mochione, 2847 5, 2 | questo vostro negocio? Un mese fa, venne questo vostro 2848 1, 14 | come le salciche, e come mesesca di botracone in Puglia?~     2849 Arg | orto di Bonifacio, di tirar mèsse di scudi nel proprio magazzino; 2850 5, 9 | GIOAN BERNARDO - O messer-de-la-negra-barba, dimmi chi di noi dui è 2851 2, 3 | salutano da lontano. Però fa di mestiero di ben risolversi a tempo. 2852 1, 11 | De' secreti dove vuole «metallorum materiam esse cinerem infusum», 2853 2, 1 | progressu, la admirazione è metamorfita in invidia?~    OTTAVIANO - 2854 2, 1 | patria est»), nel suo libro Metamorphoseon octavo, con molti epiteti 2855 2, 1 | meschina di cui Ovidio nella Metamorphosi fa menzione: a cui le Parche 2856 Proprol | glosatori, construttori, metodici, additori, scoliatori, traduttori, 2857 2, 1 | col di vostro ingegno il metro?~    OTTAVIANO - Certo, 2858 3, 3 | in questa cartolina. Poi mettendovi al contrario sito del fuoco 2859 1, 10 | questi?~    BONIFACIO - Verso mezogiorno.~    SCARAMURÉ - Oportet 2860 1, 10 | opere nanciscenda. Verso mezzogiorno o settentrione, oriente 2861 4, 10 | transi per medio milloro mibatte. - Costui che mi vien dietro 2862 Proprol | avvampa, e avidità ch'al ciel mica e sfavilla. Vedrete ancora ( 2863 5, 24 | oglio dello grasso della midolla de le canne dell'ossa del 2864 | mila 2865 5, 17 | Giudicio aspetti più di diece milia anni, prima che venga.~     2866 5, 4 | e come uno «ex tribu et millia signati», per certo filo 2867 4, 10 | auto et transi per medio milloro mibatte. - Costui che mi 2868 1, 3 | suo bisogno, non se gli minaccia male, ogni cosa gli va bene; 2869 Arg | e dottrina de quello de minerabilibus; e con questo, ricordato 2870 1, 11 | di comprar gli semplici e minerali che si richiedono a tal 2871 1, 5 | dictati, li quali nel mio almo minervale gimnasio (excerpendoli dall' 2872 Proprol | opinioni, sputa sentenze, minge autoritadi, eructa arcani, 2873 5, 23 | al signor capitano come ministro della giustizia, ad me avanti 2874 3, 3 | mezza ora, che son trenta minuti di Ariete.~    BONIFACIO - 2875 5, 11 | sciocco (che non stima le mirabile vostre bellezze) han conceduto, 2876 4, 6 | canto vostro. Chi vede un miracolo, facilmente ne crede un 2877 4, 9 | Gioachimo et Anna, la quale è miracolosissima ad riunir il marito co la 2878 1, 14 | credi, guardagli il viso e miragli le mani. Che diavolo fa 2879 3, 8 | giocare?». Dissi: «A la mirella?»; «Questo è gioco da fachini, 2880 2, 6 | increspi, nemo scilicet miretur, nemini dubium sit...». - 2881 3, 3 | nectere vincula: Caphure, Mirion, Sarcha Vittoriae», come 2882 4, 1 | povero, over avaro», è un miserabile e svergognatissimo epiteto, 2883 5, 26 | me factus est~iam dudum miserabilis,~et natibus et manibus~et 2884 2, 4 | penetrorno in sin all'ossa. Et il miserello (come quel che fa professione 2885 5, 18 | quale ne promette tante misericordie quante noi ne facciamo ad 2886 4, 16 | capretti.~    MAMFURIO O me miserum: verba nihil prosunt. O 2887 2, 1 | MAMFURIO - De iis hactenus, missa faciamus haec. Or ora voglio 2888 1, 5 | quasi tutte le sue familiari missorie servata.~    POLLULA - Comandate 2889 4, 12 | Vi giuro per i quindici misterii del rosario (che ho finiti 2890 1, 12 | montarvi su; non mi fia mistiero d'andar a prendere altre 2891 3, 11 | ex humanitate et officio; mitto quod eziamdio ego minus 2892 5, 12 | che non possi alzarti né mo' né mai.~    BARTOLOMEO - 2893 1, 5 | iuxta se posita: sexo molle, mobile, fragile et inconstante, 2894 3, 12 | MAMFURIO O ingiusti moderatori di giustizia, si voi facessivo 2895 Proprol | et occhii in atto di una modesta altiera circumspeczione. 2896 3, 11 | da voi belli consegli e modi di vivere. Fatemi di grazia 2897 2, 6 | sue cifre; e questo grosso modorro che potrà donar ad intendere 2898 5, 26 | MAMFURIO - Ecquis erit modus?~    ASCANIO - O mastro 2899 1, 10 | veggio venir l'uomo più molesto a me, ch'abbia possuto produre 2900 1, 5 | opposita iuxta se posita: sexo molle, mobile, fragile et inconstante, 2901 1, 3 | dal petto, co gli occhi molli. «Diavolo» dicevo io, «a 2902 1, 5 | quod est per ethimologiam «mollis Hercules», opposita iuxta 2903 Antiprol | Mantracchio? far partita dal Molo del silenzio?. L'autore, 2904 5, 19 | quel che si concepe in un momento si retien per sempre. A 2905 5, 19 | opre di Giove che si chiama Momo (per che son per tutto necessarii 2906 4, 16 | che costui non sia qualche monaco stravestito. ~    CORCOVIZZO - 2907 2, 6 | varie forme cangiato gran monarca Giove, divum pater atque 2908 4, 1 | si può dir più che reggi, monarchi et imperadori? questi pure, 2909 5, 18 | secondo le leggi civili e monicipali, ma ancora sono instituiti 2910 3, 13 | soccorrere al negocio di questo monsignore, per amor et obligo ch'abbiamo 2911 Arg | atto secondo, II scena, si monstrano la signora Vittoria e Lucia 2912 Dedica1 | converrà fors'a me gramo~    monstrar scuopert'alla signora mia~ 2913 1, 13 | trent'anni a far carboni alla montagna di Scarvaita, che sta da 2914 1, 12 | alla posta, et or ora vo a montarvi su; non mi fia mistiero 2915 1, 3 | umor cupidinesco), gli è montato su la testa». Adesso ti 2916 Bidello | un natural coglione, un moral menchione, una bestia tropologica, 2917 4, 12 | voi l'avete cossì verde, morbida e piena come la signora 2918 5, 12 | che si tu vuoi giocare a mordere, ti strepparò il naso di 2919 5, 15 | possevano alzar da terra, si mordevano, arrabiavano, si davano 2920 5, 12 | fuuuh!~    CONSALVO Oimè, mi mordi, an? Giuro per san Cuccufato, 2921 2, 1 | MAMFURIO - Cogor morem gerere.~    OTTAVIANO - ... 2922 Arg | quella sera: ch'altrimente moreva; il che per le cose che 2923 2, 5 | tua mano, che certo certo morirò contento».~    LUCIA - Ah! 2924 3, 3 | si liquefaccia, per che morrebbe la paziente)...~    BONIFACIO - 2925 4, 8 | certo Padre santo, il qual morse dicendo «Mene, mene: non 2926 4, 14 | mi farrò scappare questo morsello di bocca. Hai parlato del 2927 4, 12 | piantarrò de baci di orso, lo morsicarrò su le guance, e gli strengerrò 2928 4, 6 | BONIFACIO - Quando sarà morta la faremo sepelire, disse 2929 4, 1 | culto divino e quello di mortali. Adoriamo le sculture e 2930 3, 8 | sonava a gloria e chi a mortoro. Di sorte che, chi volesse 2931 1, 2 | forse quella che non han mossa le paroli di Bonifacio, 2932 3, 13 | che cangiate vestimenta, mostrandovi di robba corta. Voi altro, 2933 3, 10 | venir a qualche dissegno, il mostrar di essere birri di notte: 2934 3, 9 | voi insieme con Corcovizzo mostrarete di esser birri: staremo 2935 4, 16 | menaremo in Vicaria: vuol mostrarsi dottore, e ci fa intendere 2936 4, 6 | d'amore che voi gli avete mostrati et io gli ho donati ad intendere) 2937 3, 2 | morire.~    LUCIA - Che motteggiamenti son questi vostri? sa egli 2938 1, 9 | chi da cqua chi da llà, mi motteggiano: ecco costui non so che 2939 2, 4 | meglio che poté senza far motto. Se non che gionti a salvamento 2940 3, 7 | in que' adverbii locali, motu de loco, ad locum et per 2941 1, 5 | mio dottrinal seme, ne te moveant modo a nobis dicta, perché, 2942 5, 25 | i piedi che non si possa movere; tu Corcovizzo, spuntagli 2943 1, 5 | propriam versus [domum] movo il gresso, per che voglio 2944 4, 3 | lingua che la tua, che ti sii mozza, lingua da risse e da discordia.~     2945 Dedica2 | quest'ora a gli asini son mozze l'orecchie, et i porci qualche 2946 1, 2 | dietro, fissar il mare, muggire i monti, intonar l'abisso, 2947 Proprol | lupine, e giuramenti che muion di fame, lodar presenti 2948 2, 5 | dietrovia. Parsemi veder la mula d'Alciono, che s'ell'avesse 2949 1, 5 | brachiis me si fa obvia? È una muliercula, quod est per ethimologiam « 2950 1, 3 | al mondo talmente che con mulieribus non sum coinquinato. Gionto 2951 5, 23 | e donar a gli occhii de mundani la imagine di nostro Signore, 2952 1, 5 | questo megalocosmo e machina mundiale, o scelesto et inurbano, 2953 2, 1 | in ipsis negociorum huius mundialis seu cosmicae architecturae 2954 3, 7 | et alma Ceres, vestro si munere tellus~chaoniam pingui glandem 2955 5, 11 | sì ben necessario ch'io muoia, essendomi voi crudele.~     2956 Proprol | piggione, singulti che si muoiono di freddo; berte masculine, 2957 5, 19 | quantumque costui ha mosse, muove e moverrà (come è stato 2958 2, 5 | caro don Nicola, non potrai muovere un sassolino, s'io non voglio». 2959 3, 6 | fruge,~in cui Pallad'et ogni Musa lugge;~lusco intellecto 2960 1, 5 | mihi cum tuis dulcissimis musis ocium». Poscia quel dir: « 2961 Dedica1 | su lor grassa broda~col musso, l'eccellenza vostra m'oda,~ 2962 5, 24 | Secondo il conseglio del mustaccio della barba di quella vecchia 2963 1, 6 | gravioli, targhe di zuccaro, mustaccioli di San Bastiano; vi son 2964 Dedica2 | e tutto ; ogni cosa si muta, nulla s'annihila; è un 2965 Dedica2 | annihila; è un solo che non può mutarsi, un solo è eterno, e può 2966 5, 9 | BONIFACIO Et io ho mutato abito, per conoscere mia 2967 3, 7 | chaoniam pingui glandem mutavit arista,~disse Publio Virgilio 2968 4, 6 | per il simile suspettar mutazion dal canto vostro. Chi vede 2969 2, 1 | iis hactenus, nil addam, muti pisces, tantum effatus, 2970 Arg | con Gioan Bernardo; quindi nacquero molti dibatti di paroli, 2971 1, 10 | io non mi ricordo quando nacqui: ma per quello che da altri 2972 | nam 2973 3, 8 | camina prendi dell'acqua namfa, di fiori di cetrangoli, 2974 | namque 2975 1, 10 | SCARAMURÉ - Arduo opere nanciscenda. Verso mezzogiorno o settentrione, 2976 2, 1 | cupida;~orificio protenso, nare putida;~nemico al cielo, 2977 4, 2 | Io gli ho tutta la verità narrata, et oltre di gran punti 2978 Proprol | si per ordine vi fussero narrati: questa è una specie di 2979 1, 13 | ordinanza ne' fornelli con que' nasi di vetro da cqua; e da llà 2980 2, 1 | have infuso la de cerebro nata Iovis: dico la casta Minerva, 2981 2, 4 | il leone sopra: il quale natando verso l'altra riva, il leon, 2982 Dedica1 | di muse da mamma,~e che natate su lor grassa broda~col 2983 5, 25 | congerant in veteres flagella nates: id enim puerile est.~     2984 5, 26 | iam dudum miserabilis,~et natibus et manibus~et aureorum sonitu. 2985 Arg | cinquanta staffilate alle natiche»; de quali avendone molte 2986 1, 5 | apud omnes (etiam barbaras) nationes idioma lazio, ti sciscita, 2987 1, 10 | la signora della vostra natività fu Venus retrograda in signo 2988 2, 1 | succiplenularum carnium, recentis naturae, nullius rugae, lactei halitus, 2989 Bidello | eteroclito babbuino, un natural coglione, un moral menchione, 2990 5, 26 | servati solvent in littore nautae~Glauco, et Panopeae, et 2991 5, 19 | avviene che quest'arbore di nave non ha scotta? Il dirrò 2992 Dedica2 | acciò che la polverosa nebbia sullevata dal vento della 2993 5, 19 | non solo conveniente ma necessaria: per che ogni virtute è 2994 3, 2 | La povera signora, per necessità nella quale si trova, have 2995 Proprol | pittore e Scaramuré che fa del necromanto. Per questi contorni, non 2996 3, 3 | dicendo: «Zalarath Zhalaphar nectere vincula: Caphure, Mirion, 2997 3, 7 | Pollula che dite? vedete che nefando, abominando. turbulento 2998 3, 13 | Nisi urgente necessitate, nefas esset habitum proprium dimictere; 2999 1, 5 | Vade ergo in infaustam nefastamque crucem, sinistroque Hercule: 3000 4, 6 | lui mi consumo, che me lo negarai. Ahi, cuor mio impiagato».~     3001 5, 9 | ardisci in mia presenza negare?~    GIOAN BERNARDO - Furfantone, 3002 4, 6 | egli voluta, me gli hai negata; son certa, adesso che io 3003 2, 1 | Nequaquam.~    MAMFURIO - Duae negationes affirmant: volete dir dumque 3004 2, 1 | idioma.~    OTTAVIANO - Delle negative, qual vi piace più?~     3005 5, 14 | mentre messer Gioan Bernardo negocia lui da un canto, io voglio 3006 Proprol | venditrice, tessitrice, fattrice, negociante e guida; mercantessa di 3007 Arg | di Sanguino, trattano di negociare alcuni fatti con stravestirsi 3008 2, 1 | vitae primordiis, in ipsis negociorum huius mundialis seu cosmicae


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