14-atton | attra-compi | compl-disti | distr-garig | garzo-lardo | larga-negoc | negoz-porga | porge-risol | rispe-stanc | stant-vinti | viole-zucch
grassetto = Testo principale
Atto, Scena grigio = Testo di commento
3009 5, 21 | che io e messer Scaramuré negoziamo con Sanguino e quest'altri:
3010 4, 6 | presso, di portar una barba negra posticcia simile alla sua:
3011 1, 5 | candide pagine col calamo di negro attramento intincto exarare!
3012 | nemo
3013 | nempe
3014 4, 11 | caelum, o terras, o maria Neptuni: dopo essermi stati tolti
3015 | neque
3016 Proprol | un scolare da inchiostro nero e bianco; vedrete il paggio
3017 Proprol | prende con pezza bianca e netta di bucata. La vedrete assalita
3018 2, 1 | qualche autore?~ MAMFURIO - Neutiquam, absit verbo invidia, dii
3019 4, 16 | faemineum» il feminile, «neutrum» quel che non è l'uno né
3020 4, 9 | SCENA IX~Marta sola~ Nez couppé n'ha faute de lunettes,
3021 5, 19 | de chi l'ha fatta. Giove niega d'averla fatta: però o fatta
3022 5, 18 | del delinquente; e ben che nientemanco il mondo tutto lo sapesse,
3023 4, 11 | fa che questo giorno sii nigro signandus lupillo. O caelum,
3024 3, 13 | proprium dimictere; tamen, nihilominus, nulla di meno, quia ita
3025 4, 11 | centrum et in medio, prae nimii sudoris densitudine appare
3026 1, 5 | sequare peritos», disse il ninivita Gio. Dispauterio seguito
3027 3, 1 | necessarii che, senza essi, cosa nisciuna di quelle si accapa o si
3028 | Nisi
3029 5, 26 | plaudo. Proinde dico a voi, nobilissimi spectatori (quorum omnium
3030 4, 16 | O diem infaustum atque noctem!~
3031 3, 6 | industria tenebrosa,~volatile nocturna, a tutti exosa:~per che
3032 Proprol | del stral del dio d'amore; nodo che lega, vischio ch'attacca,
3033 1, 13 | vestirsi. Ogni cosa gli dà noia, ogni altro tempo gli è
3034 3, 7 | portentoso seculo?~Questo secol noioso in cui mi trovo,~Vòto è
3035 3, 7 | ille a cui non men convien nomenclatura della ribombante fama dalla
3036 4, 5 | incatenato: voi fate per li nominativi, et io per li aggetivi;
3037 1, 3 | l'amare.~ BARTOLOMEO - Nominativo: la signora Argenteria m'
3038 5, 19 | BERNARDO - Costui non è nominato per un de primi e meglior
3039 4, 16 | lui.~ SANGUINO Cennera nomino quotta sunt?~ MAMFURIO
3040 5, 4 | andato priggione; per il nono, sarrà qualch'altra mal'
3041 4, 11 | persuaso con il dire «Venite nosco, ché vi farrem trovare il
3042 | nostris
3043 1, 5 | il gresso, per che voglio notarla maioribus literis nel mio
3044 2, 1 | provocato ad explicandas notas affirmantis vel asserentis.
3045 3, 3 | Sarcha Vittoriae», come sta notato in questa cartolina. Poi
3046 5, 18 | la sua vergogna publica e notoria a gli occhi di tutto il
3047 5, 18 | fronte. Però, sii l'atto notorio quanto si voglia, non si
3048 1, 2 | fa sii giorno la notte, e nott'il giorno.~E la luna da
3049 5, 18 | appare per certa ordinanza novamente fatta sotto grave pena,
3050 Arg | molto persuaso dall'estreme novelle che quella gli disse: cioè
3051 Proprol | consigliera, referendaria, novellera; venditrice, tessitrice,
3052 Proprol | compendiarii, dialetticarii novelli, apparitori con una grammatica
3053 4, 14 | messer Bonifacio l'amor novello della signora Vittoria,
3054 Arg | ricevé da quel, che non era novizio nell'arte sua, una asprissima
3055 3, 7 | velut, veluti, quemadmodum «Nucem» ovidianam meis coram discipulis (
3056 3, 7 | coram discipulis (quo melius nucleum eius edere possint) enucleavi. «
3057 Dedica1 | bramo,~oimè ch'i' men vo nudo com'un Bia;~e peggio: converrà
3058 2, 1 | carnium, recentis naturae, nullius rugae, lactei halitus, roseorum
3059 4, 7 | tra me stesso dirla. Or và numera l'arte maggica tra le scienze
3060 2, 1 | crassizie e rudità gli miei numeri?~ OTTAVIANO - Utique.~
3061 Arg | fiacca il timor d'omini e numi) cerca di troncare il legame
3062 1, 11 | altri metalli: però si dice nuncio di dèi, maschio co maschii,
3063 4, 16 | testis inicus; alterius nuptam, nec rem cupiens alienam.~
3064 Arg | gonfiano la panza e non nutriscono, (IV scena) sopraviene Sanguino,
3065 5, 1 | Cara mia Lucia, io ho... o-o-o... il tremore de l'amore,
3066 5, 1 | errore.~ BONIFACIO ... o-o-o-o-o-o...~ LUCIA Vorrei sapere
3067 3, 6 | lugge;~lusco intellecto et obcecato ingegno,~bacellone di cinque,
3068 1, 5 | eloquentissimeque facciamo le obiurgazioni, le quali voi post hac,
3069 5, 22 | Messer Gioan Bernardo, obligatevi, vi priego, questa povera
3070 Proprol | presente seculo e futuri, obligati per questo a dedicarli statue
3071 5, 22 | Bernardo mio, io mi offero obligato a tutte pretensione et interessi,
3072 3, 13 | monsignore, per amor et obligo ch'abbiamo alle lettere
3073 Proprol | dispetti, ritrosie, rabbie et oblii, piaghe, ferite, omei, folli,
3074 3, 6 | perturbato senso,~tenebra obscura e lusca, Erebo denso,~asello
3075 3, 7 | aedibus, queste urbanità, observanze e cerimonie non bisognano.~
3076 1, 5 | verbi quali dalla baila et obstetrice in incunabulis hai susceputi
3077 1, 5 | calatho in brachiis me si fa obvia? È una muliercula, quod
3078 1, 11 | quale errore suttilmente va obviando il prencipe Alberto...~
3079 1, 2 | esser forzata con questa occolta filosofia. Si dice che l'
3080 1, 3 | raggionano; Pollula e Sanguino occolti ascoltano~ BARTOLOMEO -
3081 Arg | materia; et ecco (V scena) gli occorre Bonifacio, e raggionano
3082 Arg | lagna e fa strepito, gli occorreno Barra e Marca e (XIII scena)
3083 2, 5 | dentro le brache per le occorrenze.~ LUCIA - Allumar la
3084 3, 9 | può essere che ci possano occorrere altre belle occasioni.~
3085 2, 1 | varie pagine non ve siino occorsi carmini di calisimetria,
3086 5, 17 | fante e garzoni trovarsi occupata dentro la sala, che non
3087 Arg | l'avea distratto da sue occupazioni megliori. Mostra anco la
3088 5, 15 | Palma.~ CORCOVIZZO - È occuppato: pur aspetta un poco, che
3089 Proprol | mediterranei mari e nell'oceano, et altri luochi inabitabili
3090 2, 1 | degentium, claros habentium ocellos, puellis adiaphoron.~
3091 5, 19 | e non è virtù, ma cosa ociosa e vana. A chi è dato di
3092 Proprol | Eccovi avanti gli occhii: ociosi principii, debili orditure,
3093 1, 5 | cum tuis dulcissimis musis ocium». Poscia quel dir: «con
3094 3, 6 | altri di sextine, altri di octave; mio è il numero perfecto,
3095 2, 1 | suo libro Metamorphoseon octavo, con molti epiteti l'apro
3096 5, 26 | facultade, voglio applicarmi gli oculari al naso. Oh, veggio di molti
3097 2, 5 | farai dumque ad un che t'odia, o vita mia? Eccoti il coltello:
3098 3, 1 | matti et insensati; li quali odiati da Dio, dalla natura e dalla
3099 1, 10 | di affetto di amore, o di odio, o di invidia, o di maninconia,
3100 1, 2 | nulla Academia, in quell'odioso titolo e poema smarrito,
3101 4, 2 | a muro son de vicine che odono tutto quel che si dice llì
3102 1, 6 | pascermi di fumo di rosto et odor di pignata grassa; et io
3103 Proprol | non è caldo né freddo, non odora né puzza. In Sanguino, Barra,
3104 4, 4 | mariolo; adesso corre all'odore.~
3105 3, 3 | sordido, ma onorevole et odorifero.~ BONIFACIO - Farrò cossì
3106 3, 11 | quale come buono economico (Oeconomia est domestica gubernatio)
3107 3, 8 | perdonatime; io non voglio offendervi da dovero: di grazia pagatemi
3108 Dedica2 | vento della leggerezza non offendesse gli occhi di questo e quello,
3109 2, 5 | mal-an-che-Dio-ti-dia (perdonami si t'offendo): s'io te dico che non vuoi
3110 4, 11 | ufficiosi tre altri me si sono offerti e presentati; li quai, non
3111 Dedica2 | in questo sollennissimo offertorio. A voi tocca, a voi si dona;
3112 5, 11 | che siamo stati da lui offesi, e che doni qualche cortesia
3113 4, 1 | si se potrà di bel nuovo offrirsi tale occasione, come si
3114 5, 25 | mal'ora?~ MAMFURIO Vi offro la palma.~ SANGUINO Tocca
3115 Proprol | di mente, poetici furori, offuscamento di sensi, turbazion di fantasia,
3116 3, 6 | di crassa Minerva,~mente offuscata, ignoranza proterva;~di
3117 Arg | mostra la differenza dell'ogetto dell'amor suo. IV scena.
3118 Proprol | faretrato, cieco e ignudo». L'oggetto poi del core, un cuor mio,
3119 1, 11 | il stagno valerà più caro oggimai, che l'oro.~ CENCIO -
3120 5, 25 | una...~ MAMFURIO - Oimmè, Iesus, of!~ CORCOVIZZO
3121 Proprol | questi che mastica dottrina, olface opinioni, sputa sentenze,
3122 3, 3 | di legne di pigna, o di oliva, o di lauro, si non possete
3123 5, 18 | non è come in certi paesi oltramontani dove (o sii per la freddezza
3124 Dedica2 | potrà chiarir alquanto certe Ombre dell'idee le quali in vero
3125 Proprol | et oblii, piaghe, ferite, omei, folli, tenaglie, incudini
3126 Proprol | proposito un versetto d'Omero, d'Esiodo, un stracciolin
3127 3, 13 | cortesia di questi galant'ommi, che per me non ve dimando
3128 Proprol | priora delle Repentite per l'ommissione di peccati che non fece
3129 | omnem
3130 | Omni
3131 2, 4 | il fiume. A proposito, «Omnio rero vecissitudo este»:
3132 | omnium
3133 3, 3 | Celantes dabitis fapesmo frises omorum». Il che tutto avendo fatto
3134 3, 11 | quod eziamdio ego minus oneratus abibo. Ecco, li numero:
3135 Arg | moglie dimostra quanto fusse onesta matrona nel raggionar che
3136 3, 3 | Vuol dire che bisogna onger ben bene la mano: non sapete?~
3137 1, 5 | servizio di vostra Maestà, onorabilissimo signor mio.~ MAMFURIO -
3138 4, 1 | quel che vive. Adoramo et onoramo questi altri dèi che pisciano
3139 Dedica2 | MORGANA B.~SUA SIGNORA SEMPRE ONORANDA~ ~ Et io a chi dedicarrò
3140 5, 10 | torto, perché son persona onorata: io son Gioan Bernardo pittore,
3141 5, 18 | instanzia. Quanto alle parte onorate, la giustizia verrebbe a
3142 5, 11 | noi facciamo, che ne rendi onorati o disonorati, ma sì ben
3143 5, 19 | me l'ha tolto. Questa fa onorato chi non merita, dà buon
3144 3, 3 | che non sii sordido, ma onorevole et odorifero.~ BONIFACIO -
3145 3, 11 | Non ho bisogno di cotesti onori e castella» disse messer
3146 4, 1 | sculture e le imagini, et onoriamo il nome divino scritto,
3147 Arg | Sanguino e Scaramuré, et onta la mano del capitano e birri,
3148 Arg | discorre sopra quel detto «Onus leve», assomigliando l'oro
3149 5, 2 | mio ordinario, per certa opera che debbo fare. Tenete ancora
3150 1, 11 | si contiene et il modo di operare e le cose che vi concorreno.
3151 1, 3 | libero alle sue proprie operazioni.~ BONIFACIO - Lasciamo
3152 4, 11 | palliolo, proque capitis operculo un capiziolo vetusto (che
3153 1, 10 | sinistra.~ SCARAMURÉ - Arduo opere nanciscenda. Verso mezzogiorno
3154 2, 1 | Lubentissime. Eruditis non sunt operienda arcana: ecco, io explico
3155 5, 19 | tornando al proposito, è opinion comone, che le cose son
3156 Proprol | mastica dottrina, olface opinioni, sputa sentenze, minge autoritadi,
3157 1, 10 | mezogiorno.~ SCARAMURÉ - Oportet advocare spetentrionales. -
3158 1, 10 | naturale, lasciando a maggior opportunità le superstizioni d'arte
3159 1, 5 | ethimologiam «mollis Hercules», opposita iuxta se posita: sexo molle,
3160 4, 1 | inalzino i degni, defendano gli oppressi, dilatino i lor confini,
3161 2, 1 | MAMFURIO - Silebo igitur, quia opprimitur a gloria maiestatis, come
3162 5, 19 | che un certo censore dell'opre di Giove che si chiama Momo (
3163 1, 11 | fornace, la prima volta che si oprò in mia presenza per la dechiarazion
3164 1, 5 | repperiaris, bonae, melioris, optimaeque indolis adolescentule: quomodo
3165 3, 13 | presente. ~ MAMFURIO Optime. «Urget praesentia Turni». ~
3166 2, 1 | nequaquam: non sono elli optimi? OTTAVIANO - Nequaquam.~
3167 3, 13 | deporre la mia toga literaria: optimo mihi proposito fine, di
3168 2, 1 | MAMFURIO - Minime gentium: non opus erat.~ OTTAVIANO - Avetene
3169 3, 6 | la precipua parte dell'oratore essere la pronunciazione.
3170 3, 6 | disse il prencipe di greci oratori Demostene, la precipua parte
3171 Arg | ad veder effetto di sue orazioni: per essere l'alchimia tutta
3172 1, 2 | il giorno.~E la luna da l'orbe proprio svelle~e gli cangia
3173 Proprol | specie di tela, ch'ha l'ordimento e tessitura insieme; chi
3174 2, 1 | avete speso molto tempo in ordinar questi versi?~ MAMFURIO -
3175 3, 5 | raggionaremo con lei et ordinaremo qualche bella matassa, a
3176 1, 6 | versi son più grandi che gli ordinarii; l'altra, che son fatti
3177 Antiprol | sera? Quella bagassa che è ordinata per rapresentar Vittoria
3178 5, 18 | maggiori, o degli quattro Ordini minori; e per un bisogno,
3179 5, 18 | nell'anno 1569 sua Santità ordinò che tutte si riducessero
3180 Arg | comincia a prender il capo per ordir qualche tela verso di Bonifacio.
3181 Proprol | ociosi principii, debili orditure, vani pensieri, frivole
3182 3, 8 | fermiamoci cqua.~ MARCA - Ordumque iersera all'osteria del
3183 5, 12 | naso di faccia, o ver un'orecchia di testa.~
3184 3, 7 | d'ogni valor, pien d'ogni orgoglio.~Ma properiamo verso il
3185 1, 8 | orefice.~ BONIFACIO - Come orifice? come candelaio?~ GIOAN
3186 2, 1 | sazia, fuoco e vulva cupida;~orificio protenso, nare putida;~nemico
3187 Proprol | attacca, chiodo ch'accoppia, orizonte che gionge gli emisferi.
3188 Arg | negocii, Scaramuré ch'avea l'orloggio nel stomaco e nel cervello, [(
3189 4, 5 | e Gallia Cisalpina? chi orna Italia, l'Europa et il mondo
3190 4, 12 | gli piantarrò de baci di orso, lo morsicarrò su le guance,
3191 3, 3 | volte: «Sine quo nihil»; oscitarete tre volte co gli occhii
3192 3, 8 | corresse a dietro, per che l'oscurità della notte fauriva più
3193 4, 16 | Menatemi in casa del mio ospite, presso gli Vergini, che
3194 Arg | altra, trovorno un altro osso da rodere e gruppo da scardare:
3195 Dedica2 | amore, con qualche proprio ostaggio e material presente, non
3196 3, 8 | poi quel che seguitò nell'ostaria?~ MARCA - Concorsero
3197 3, 8 | BARRA Far burla ad osti, è far sacrificio ad nostro
3198 4, 16 | chierica? porta la forma de l'ostia in testa?~ MAMFURIO -
3199 3, 8 | dumque temendo il sdegno ostile, idest de l'oste, fuggivimo
3200 3, 8 | dissi al tavernaio: «Messer osto, vorrei giocare»; «A qual
3201 2, 5 | Starnuti di cornacchia, piè d'ostreca et ova di liompardo.~
3202 5, 19 | abonda in soverchio. Le ostreche non han piedi: per che in
3203 1, 4 | d'India, asino di Terra d'Otranto, menchione d'Avella, pecora
3204 Antiprol | ritroso come un vecchio d'ottant'anni, fantastico com'un
3205 3, 4 | Catenelle, la quale sarà l'ottava del giorno del Giudizio.~
3206 5, 4 | fermi da bastaggio; per l'ottavo, è andato priggione; per
3207 2, 5 | cornacchia, piè d'ostreca et ova di liompardo.~ BARRA -
3208 3, 7 | veluti, quemadmodum «Nucem» ovidianam meis coram discipulis (quo
3209 2, 6 | D. Vittoriae Blancae S. P. D. Quando il rutilante Febo
3210 5, 26 | possum plaudere,~tentatus pacientia:~nam plausus per me factus
3211 Arg | constrista tentandolo di pacienza per la borsa: or mentre
3212 5, 19 | oggi fa l'anno: vadde in pacio et non amplio peccare». ~
3213 3, 8 | in esaltazione i lavezzi, padelle e le caldaie.~ MARCA -
3214 Dedica1 | il zero e menchia com'il padr'Adamo,~quand'era buono dentro
3215 2, 4 | racomando cossì come i buoni padri raccomandano i lor putti
3216 5, 9 | altra puttana vacca di sua padrona. S'hanno voluto giocar di
3217 5, 15 | o parente, o creato, o paesano, vieni domani in Vicaria.~
3218 Dedica2 | parte, la qual in questo paese ove mi trovo potrà chiarir
3219 5, 7 | disse quell'altro, «cappello paga tutto». ~ SANGUINO E
3220 3, 8 | Vuoi far bene?» disse, «pagami; e si non vuoi andar con
3221 5, 18 | bastarebbono in poco anni, pagando un poco di gabella, ad far
3222 3, 8 | conclusione comincio io a pagarlo co le calcagne, ideste a
3223 5, 7 | e mezzo di fune, voglio pagarmi: e per che cqua non è lume,
3224 Dedica2 | porci qualche decembre me la pagarranno. E che non goda tanto con
3225 Proprol | nero e bianco; vedrete il paggio di Bonifacio Ascanio: un
3226 5, 2 | disfatto, vituperato! Tu me la pagherrai.~ CONSALVO Meglio farrai
3227 Antiprol | d'Elicona a ficcarmen'una pagliusca dentro la memoria. Or và
3228 Arg | spalmate, staffilate, e pagò quanti scudi gli erano rimasti
3229 5, 22 | mi avete fatto montar la pagura da le calcagne? Come mi
3230 4, 11 | ché veggio appropiar un paio di muliercule.~
3231 2, 3 | stesse bene: atteso che non paiono buone a lui simili giostre;
3232 3, 6 | di nulla fruge,~in cui Pallad'et ogni Musa lugge;~lusco
3233 4, 11 | sovr'il dorso un depilato palliolo, proque capitis operculo
3234 4, 11 | il qual dice: «A toga ad pallium». Questo adimpiendosi in
3235 3, 8 | grandi, lunghi da diece palmi... ~ BARRA - Buon principio,
3236 3, 6 | pronunciazione. Or odi; arrige aures, Pamphile:~ Uomo di rude e di crassa
3237 Arg | come avesse in bocca il panferlich, gli cascò il lasagno dentr'
3238 5, 13 | e ne hanno scuciti gli panni di sopra con un rasoio.
3239 5, 26 | littore nautae~Glauco, et Panopeae, et Inoo Melicertae;~parimente
3240 4, 5 | avarizia di que' messeri Pantaloni». All'ora dumque si fa conto
3241 Arg | venticelli che gonfiano la panza e non nutriscono, (IV scena)
3242 2, 1 | arcana: ecco, io explico papirum propriis elaboratum et lineatum
3243 Dedica2 | cardinale, re, imperadore o pappa che mi levarrà questa candela
3244 Arg | avergli fatte capir alcune pappolate, lo lascia in speranza d'
3245 1, 9 | cose preciose: pur queste parabole qualche dì l'intenderemo. -
3246 5, 18 | copiose di puttane: questo paradosso non è de gli ultimi.~
3247 5, 18 | morir di sete; mi viene il parasisimo. ~ SCARAMURÉ Finalmente,
3248 2, 1 | Metamorphosi fa menzione: a cui le Parche avare troncorno il filo,
3249 2, 5 | donnecciole e svergognando i parentadi?~ BARRA - Tu hai il diavolo
3250 5, 24 | Io lo conosco di buon parentado»; «Prendilo», disse la vecchia; «
3251 5, 15 | SANGUINO - O amico, o parente, o creato, o paesano, vieni
3252 4, 1 | svergognatissimo epiteto, che fa parer brutti i belli, ignobili
3253 4, 6 | forse bella come vi solea parere; non so si in voi potrà
3254 5, 1 | il sangue dolce. Oggi mi parete più bello che mai: io non
3255 4, 5 | fatto?»: «Il gran consiglio pariggino»; si la va male, «Chi l'
3256 5, 19 | tutto necessarii questi che parlan liberamente: prima, perché
3257 5, 19 | occhii si vedeno, lingue si parlano, cuori s'intendeno. Tal
3258 4, 12 | per il camino, lui non vi parlarà, per che non è onesto per
3259 2, 4 | che vengono: retiriamoci e parlaremo a bell'aggio.~ SIGNORA
3260 5, 15 | priggioni in Vicaria, e mi parlarrai per il camino.~ SCARAMURÉ -
3261 5, 17 | costui a donarmi facultate di parlarti cossì come ti parlo in secreto,
3262 3, 12 | e trusco, credevamo che parlassivo con esso lui più che con
3263 1, 5 | Cosmo celesto e de Urbano? parlatemi che io v'intenda, che vi
3264 5, 7 | tu che gli dicesti? non parlavi?~ [CORCOVIZZO] - «Noi»
3265 5, 22 | venuto sin cqua s'io non vi parlavo in quel modo; ancora ho
3266 Bidello | BIDELLO~~ Prima ch'i' parle, bisogna ch'i' m'iscuse.
3267 2, 1 | monte, irrigate ancor dal parnasio fonte, temprate dal biondo
3268 Antiprol | o dui rimieri, sarrò tra parpaglioni e pipistregli: sia, voga;
3269 4, 6 | conoscerete più, non vi parrà forse bella come vi solea
3270 3, 13 | voi più corto di persona, parrete un altro. E per meglio compartire,
3271 4, 16 | di maschii proprie et ut pars, et è di femine ut portio,
3272 4, 5 | più attentamente, mi ha parsa cossì bella, che mi s'è
3273 2, 5 | forza gli andò a dietrovia. Parsemi veder la mula d'Alciono,
3274 4, 13 | Pasca». Tutto oggi non mi ha parso un'ora per il pensiero ch'
3275 5, 18 | donargli libertà che si parta. ~ SANGUINO Io me imaginavo
3276 2, 1 | erigi, flecti, atque duci partem; primae vocis, apti al soprano,
3277 Arg | Bartolomeo, sdegnate si parteno. IV scena: rimane Bartolomeo
3278 2, 1 | syllabae, dictio et oratio, partes propinquae et remotae.~
3279 3, 1 | dui de la terra, dove è la participazione, possessione e fruizione
3280 3, 7 | farvelo, insinuarvelo et (particula coniunctiva in ultima dictione
3281 1, 5 | quia, namque, quandoquidem (particulae causae redditivae) ho voluto
3282 5, 18 | che si voglia di alcuni particulari messeri arcinfanfali clarissimi,
3283 Bidello | con qualche privileggiata particularità? Un eteroclito babbuino,
3284 2, 1 | OTTAVIANO - Di tutte queste particule affirmative, quale vi piace
3285 5, 17 | che non s'arrebbe possuto partire insino a certo termine.
3286 1, 6 | medesima consonanza. Ma voglio partirmi di qua, per trovar più comodo
3287 5, 13 | ne levorno le borse e si partirno; poi ricordatosi meglio,
3288 5, 25 | per ogni modo tu non ti partirrai da noi senza penitenza di
3289 5, 13 | rasoio. Dopo' siamo noi partiti, et abbiamo discorso sin
3290 Arg | meno o più biasimato. E partitosi il signor Ottaviano, porge
3291 1, 3 | amor di Carubina. Questa mi parve tra tutte l'altre belle
3292 4, 13 | faccia debito per pagare a Pasca». Tutto oggi non mi ha parso
3293 1, 6 | far la guarda in piedi e pascermi di fumo di rosto et odor
3294 Antiprol | ricevute mille spellicciate, pasciuto di cipolla. Al sangue, non
3295 2, 1 | obiecto non guardi ch'al pascolo;~e privo d'exercizio,~per
3296 5, 18 | prendo còlera e fantasia per passa-tempo; abbiate dumque buone raggioni
3297 5, 15 | gli altri propositi che passamo con messer Bonifacio et
3298 4, 2 | tanto aspectarti: vedi che passarà la comodità, che questa
3299 2, 5 | vecchissime, che in questo viaggio passaremo qualche fiume». Poi riprendo
3300 1, 11 | vi si è risoluto a tutta passata: e come vi ho detto, fa
3301 Proprol | barrarie in Cencio. E per un passatempo vi si farrà presente Consalvo
3302 3, 11 | travi della bottega, or chi passava, chi andava, chi veneva,
3303 4, 9 | queste et altre devozioni passavamo la notte e parte del giorno.
3304 Arg | più remoto. Tra tanto che passavano questi negocii, Scaramuré
3305 3, 11 | marrocchino di Spagna, buoni a passeggiar per la città: il che avendo
3306 1, 10 | o altro simile geno di passibili qualità. L'esser fascinato
3307 5, 25 | of... per amor della passion del nostro signor Iesus:
3308 1, 3 | come partecipe di medesma passione e forse peggior, vi compatisco.
3309 2, 4 | professione di pazienza) passò al meglio che poté senza
3310 2, 4 | volte per l'arena calda: e passoron oltre. Otto giorni dopo,
3311 Arg | scena. Sanguino padre e pastor di marioli, et un scolare
3312 5, 24 | consegliera: quella è la pastora di tutte belle figlie di
3313 4, 11 | fidem, èccome delapso a patella ad prunas. Mi han persuaso
3314 4, 8 | BONIFACIO Quelle che si lasciano patire.~ MARTA - Non voglio
3315 5, 12 | patisco.~ CONSALVO E patirrai.~ BARTOLOMEO - Cornuto
3316 5, 18 | che è maggior l'offesa che patisce da la giustizia, che del
3317 5, 12 | quanto per te ho patito, e patisco.~ CONSALVO E patirrai.~
3318 1, 3 | confabulando con quelli che patiscono del medesmo male: si pur
3319 5, 12 | poltrone, quanto per te ho patito, e patisco.~ CONSALVO
3320 3, 13 | videtur, ad imitazion di Patroclo che co le vesti cangiate
3321 3, 7 | tre volte maggiore:~ Pauci, quos aequus amavit~Iuppiter,
3322 3, 6 | MAMFURIO - Adesdum, paucis te volo, domine Scaramuree. ~
3323 3, 12 | item et illud «Gradatim, paulatim, pedetentim».~ BARRA
3324 5, 18 | gentil omo del seggio di San Paulo. ~ SCARAMURÉ ... sii
3325 5, 1 | tremate per freddo o per paura? che cosa avete?~ BONIFACIO
3326 4, 9 | dare? Quando fu la rotta di Pavia, udivi dire «Al re di Francia
3327 1, 4 | Scrittura in un certo loco: «Chi pecca et emenda, salvo este».~
3328 5, 19 | vadde in pacio et non amplio peccare». ~ GIOAN BERNARDO Ah!
3329 5, 22 | contrizzione di questo povero peccatore, vi ho aspettato; ma non
3330 5, 18 | ricordatevi che tutti siamo peccatori et avemo bisogno della misericordia
3331 4, 16 | Toccatemi la mano, messer pecora-smarrita. Venete, che vi vogliamo
3332 4, 1 | sera, di far che questa pecoraccia raccoglia i frutti degni
3333 2, 2 | SIGNORA VITTORIA - La gran pecoragine che io scorgo in lui mi
3334 3, 7 | BERNARDO - Eccovela: pe, «pecorone»; dan, «da nulla»; te, «
3335 3, 11 | l'inguine o ver sotto il pectine, poscia cossì si fa in terra
3336 3, 11 | e liberar la elargienda pecunia: la quale come buono economico (
3337 3, 1 | dell'invidia ch'hanno verso pecuniosi, biasmano l'oro, argento
3338 Arg | alchimia di Bartolomeo e la pedantaria di Mamfurio. Però per la
3339 3, 7 | Pedante» vuol dire quasi «pede ante»: utpote quia have
3340 2, 1 | literario - Ego quoque hinc pedem referam, perché veggio due
3341 3, 12 | illud «Gradatim, paulatim, pedetentim».~ BARRA Avete raggione,
3342 1, 3 | medesma passione e forse peggior, vi compatisco. Molti sono
3343 4, 6 | medesmo passo me ne vo a Pellegrino mascheraro: e mi farò accomodare
3344 5, 19 | del sole (la cui virtute penetra in sino al profondo del
3345 1, 10 | per gli occhi, correndo e penetrando al spirto interno che sta
3346 2, 4 | quel povero animale gli penetrorno in sin all'ossa. Et il miserello (
3347 5, 23 | comporta, vedendoti mosso a penitenzia, di non perdonarti, e farti
3348 Arg | scena) ritorna Lucia che pensava che Bonifacio l'aspettasse:
3349 1, 1 | BONIFACIO - Lodato sii Idio: pensavo d'aver un servitore solamente,
3350 1, 3 | giorni che ti ho visto andar pensoso et astratto, attonito, smarrito (
3351 5, 23 | entri l'altra. Ecco cqua il pentimento di donna quando figlia,
3352 Arg | stanza.~ Nell'atto quinto, penultima scena, gli vien proposto
3353 2, 1 | d'exercizio,~per inopia e penuria~di meglior letto e di meglior
3354 4, 8 | MARTA È per che puose troppo pepe al cardo.~ BONIFACIO
3355 1, 3 | ancora. Veggo ben che sète percosso, vi veggio cangiato di colore,
3356 4, 11 | nuovo ritornato dentro, percunctatus sum, si ivi dentro fusse
3357 2, 3 | l'amor di fuori; quella percuote da vicino, e questi salutano
3358 5, 15 | SANGUINO Or su, non si perda tempo. Io lo farrò venire
3359 2, 3 | Chi tempo aspetta, tempo perde. S'io aspetto il tempo,
3360 2, 2 | mi fa argumentare che non perderemo per averlo per amante; e
3361 5, 19 | che di terra, e non posson perderla. A chi non have arte, non
3362 3, 6 | Inmaturo pensier, fantasia perdita,~intender vacillant', attenzion
3363 Arg | scena), dopo aver chiesa perdonanza in ginocchioni a Gioan Bernardo
3364 3, 12 | MARCA Signor sì, bisogna perdonar qualche volta a' servitori,
3365 5, 23 | mosso a penitenzia, di non perdonarti, e farti quella rimessione
3366 5, 23 | SCARAMURÉ Io vi priego che gli perdonate; e lui vi priega ancora,
3367 5, 25 | non ha contate.~ BARRA Perdonategli di grazia signor capitano,
3368 5, 9 | oltre.~ GIOAN BERNARDO - Perdonatemi, madonna, che è impossibile
3369 5, 7 | dissi, «per questa volta vi perdoniamo, e non vogliamo menarvi
3370 5, 23 | perdonare come i Giudei perdonorno a Barrabam. ~ SANGUINO
3371 Proprol | versetto, un concetto d'un peregrino carattere et idioma. Oimè
3372 3, 6 | octave; mio è il numero perfecto, idest, videlicet, scilicet,
3373 3, 7 | arctioremque aethymologiam: pe, «perfectos»; dan, «dans»; te, «thesauros».
3374 3, 3 | si questa cosa verrà a perfeczione.~ SCARAMURÉ - Pazienza.
3375 5, 13 | cascar ancora me; e per perfidia non si vuole alzare.~
3376 5, 13 | in questo modo? state e perfidiate in questa foggia? siete
3377 3, 12 | secundo «Physicorum», vel «Periacroaseos»: «Casus est eorum quae
3378 1, 4 | dire «Domino lampia mem periens»? POLLULA - «Signore,
3379 5, 7 | costoro è come quel di Cola Perillo, che si sentea male e non
3380 3, 6 | punto secondo la raggione de periodi, e non proferendoli con
3381 3, 11 | campano clima, il cui celeste periodo subest Mercurio; il qual
3382 3, 12 | autorità del prencipe di Peripatetici Aristotele, secundo «Physicorum»,
3383 5, 25 | melius est eligendum», dicit Peripateticorum princeps.~ arlate che
3384 1, 5 | bonos, scribendo sequare peritos», disse il ninivita Gio.
3385 Proprol | bene (mi par veder tante perle e margarite in campo d'oro)
3386 5, 11 | che voi la confirmiate) ha permesso ch'io vi sii cossì a presso
3387 5, 18 | modo son da lodare quei che permettono i bordelli, per li quali
3388 5, 18 | Palma, non abbia giamai permettuto Dio, che io avesse voluto
3389 2, 1 | lineatum digitis. Ma voglio che pernotiate che il sulmonense Ovidio («
3390 Arg | mente; e (IX scena) rimane perplesso su l'enigma: per che o più
3391 1, 11 | come l'attaccò il Gigio al Perrotino?~ CENCIO - E che fec'
3392 2, 1 | esser giudicati di profonda perscrutazion degni questi frutti raccolti
3393 Arg | dell'oro e de l'argento, e perseguire altre due dame, è più a
3394 5, 18 | si astiene di procedere, perseguitare e comprendere quelli che
3395 5, 18 | administrano la giustizia) sono perseguitati que' che vanno a cortiggiane.
3396 4, 6 | BONIFACIO Più presto persequitaranno i lepri le balene, i diavoli
3397 5, 18 | a corteggiane, e non son persequitate dalla giustizia...~ SANGUINO
3398 5, 19 | apprendere pe' capelli; e la perseveranza ritenirla. In tutti negocii
3399 Dedica2 | un solo è eterno, e può perseverare eternamente uno, simile
3400 1, 5 | ti sciscita, tu etiam dum persistendo nel commercio bestiis similitudinario
3401 Proprol | di buono. - Mi par udir i personaggi; a dio.~
3402 5, 18 | vituperio che viene a fare ad un personaggio, facendo la sua vergogna
3403 4, 6 | signora, che con questo si persuaderà che voi amate ancora il
3404 Arg | scena), viene (XVII scena) a persuadere a Bonifacio che l'incanto
3405 4, 14 | della signora Vittoria, e persuadergli che si stravesta cossì,
3406 5, 17 | grazia vedete si possete persuadermi questo.~ SCARAMURÉ -
3407 5, 2 | BARTOLOMEO Con questa persuasione pensi di farmi tacere?~ [
3408 5, 18 | vuol tanto faurire) e mie persuasioni, che la cosa non passarrà
3409 5, 19 | ogni altro sofista, falso persuasore e ruffiano de l'Altitonante:
3410 3, 6 | pondere?~ Giudizio inepto, perturbato senso,~tenebra obscura e
3411 1, 13 | Non sta cossì volentieri pesce in acqua, come lui presso
3412 3, 3 | circa l'ultimo grado di Pesci. Fate che non scorra mezza
3413 Proprol | capelli, stuppefar i denti; petar, rizzar, tussir e starnutare.
3414 5, 11 | amor provaste (la quale in petti più nobili, generosi et
3415 5, 17 | sabbato a sera, quando si pettinava.~ SCARAMURÉ - Or ecco
3416 Proprol | è una che sel prende con pezza bianca e netta di bucata.
3417 Dedica1 | dentro sua badia.~ Una pezzentaria~di braghe mentre chiedo,
3418 5, 26 | assumptus») professor; nec non philosophiae, medicinae, et iuris utriusque,
3419 3, 12 | Peripatetici Aristotele, secundo «Physicorum», vel «Periacroaseos»: «
3420 2, 1 | collaterali.~ OTTAVIANO - Piacciavi di farmeli udire.~ MAMFURIO -
3421 2, 1 | detto che queste diczioni vi piaceno?~ MAMFURIO - Voi dumque
3422 2, 1 | Ditemi, signor Ottaviano, piacenvi gli nostri versi? ~ OTTAVIANO -
3423 2, 3 | amano sol per fine di quel piacer che passa, e non pensano
3424 Proprol | oltre, dolci disgusti, piaceri amari, determinazion folle,
3425 5, 21 | purgatorio.~ CARUBINA Piacess'a Dio che da senno vi fusse
3426 1, 13 | non solamente lieve, ma piacevole. Ecco costui per essergli
3427 1, 11 | fornace.~ CENCIO - Mi ha piaciuto far cossì: quando io sarò
3428 Arg | che di vencere; però gli piacque di andar a disputar in luoco
3429 2, 5 | al sangue de suberi di pianelle vecchissime, che in questo
3430 3, 1 | per che, togli questi dui pianeti dal cielo, dove è la generazione
3431 3, 8 | altri attristandosi, altri piangendo altri ridendo, questi consigliando
3432 3, 3 | cinque aguglie che gli devi piantar in cinque parti della persona.
3433 2, 5 | piè; e forsi che io gli piantarò un'altra gamba tra le due,
3434 4, 12 | d'amore: e con questo gli piantarrò de baci di orso, lo morsicarrò
3435 2, 4 | santo Leonardo ch'io non ti piantasse un bacio a quelle labbra
3436 5, 2 | dubito che lui e tu mi avete piantato il porro dietro.~ CONSALVO
3437 2, 4 | cascare, sempre più e più gli piantava l'unghie ne la pelle di
3438 2, 1 | frutti raccolti dalle meglior piante che mai producesse l'eliconio
3439 Proprol | lacrime a comandamento, pianti a piggione, singulti che
3440 5, 24 | dell'ossa del corpo di san Piantorio; chi vuol attaccar un voto
3441 3, 4 | scudi da le mani di questa piattola: sempre si deve da simil
3442 5, 23 | a lui e le quattrocento piattole che deve aver nel bosco
3443 5, 18 | cqui in Napoli abbiamo la Piazetta, il Fundaco del Cetrangolo,
3444 5, 18 | quanto lui, si accettando una piccola offerta ne farrà grazia
3445 1, 13 | e de più grandi e de più piccoli e di mezzani. E che salta,
3446 4, 15 | rimenarmi un poco per questo piccolo deambulario. Ho veduto due
3447 3, 7 | trovo,~Vòto è d'ogni valor, pien d'ogni orgoglio.~Ma properiamo
3448 1, 13 | che questi presto saranno pieni di doppioni». - Oh, ecco
3449 5, 24 | benedetti; chi vuol acqua di san Pietro Martire, la somenza di san
3450 2, 3 | quelli abbian bisogno di noi. Piglia la caccia mentre ti siegue,
3451 3, 8 | Concorsero molti: de quali, altri pigliandosi spasso altri attristandosi,
3452 2, 5 | s'io te dico che non vuoi pigliar si non a mala parte quel
3453 5, 25 | vobis.~ SANGUINO Or su pigliate quel che vi dona, e quel
3454 3, 3 | fuoco ad Ascanio di legne di pigna, o di oliva, o di lauro,
3455 1, 6 | fumo di rosto et odor di pignata grassa; et io sono come
3456 3, 7 | intendo altro che quel «pignato» ch'avete detto al fine.
3457 2, 1 | galantissimo architriclino e pincerna delle Muse...~ MAMFURIO -
3458 2, 1 | per canal emissario:~per pinguefarti più, vase d'ingluvie,~in
3459 3, 7 | si munere tellus~chaoniam pingui glandem mutavit arista,~
3460 5, 23 | quella rimessione che ogni pio e buon cristiano è ubligato
3461 1, 11 | a Saturno appartiene il piombo, a Giove il stagno, a Marte
3462 Dedica2 | caniculari, mi han fatto piovere nel cervello le stelle fisse,
3463 4, 9 | mesi sono, che non me ci ha piovuto. Ieri feci dir la messa
3464 Antiprol | sarrò tra parpaglioni e pipistregli: sia, voga; voga, sia».
3465 5, 17 | proposito di far qualche pippata per le bambine? ~ BONIFACIO -
3466 2, 1 | hactenus, nil addam, muti pisces, tantum effatus, vox faucibus
3467 4, 1 | onoramo questi altri dèi che pisciano e cacano, drizzando la intenzione
3468 Proprol | quelli soli a quai Saturno ha pisciato il giudizio in testa, le
3469 2, 6 | altro batti-porta che questa pìstola, non ce l'attacca questa
3470 4, 11 | absentato, e (iuxta del pitagorico simbolo la sentenza) le
3471 1, 2 | al voler uman fa cangiar piuma.~Di tutto si potrebbe dubitare:
3472 3, 7 | revocarla; lectio repetita placebit: ~Gutta cavat lapidem non
3473 Proprol | Esiodo, un stracciolin di Plato o Demosthenes greco. Quanto
3474 3, 6 | authore Pythagora, atque Platone. Ma chi è cotesto vel cotello
3475 5, 26 | tentatus pacientia:~nam plausus per me factus est~iam dudum
3476 2, 1 | incurabile,~ventre che sembra di Pleiade il puteo,~abitator di fango,
3477 1, 3 | peccati; et ecco che piange e plora, il cervello par che gli
3478 2, 1 | MAMFURIO - Addam et plura: in ipso aetatis limine,
3479 4, 16 | son gialli?~ CORCOVIZZO Pò san Manganello che l'è vero.~
3480 | pochissimi
3481 3, 2 | BARTOLOMEO - Adio, adio, messer pocopensiero: ho assai meglio da far,
3482 Arg | de far poco conto di suoi poemi: per conoscere come si portava
3483 3, 13 | Androgeo, e del gran Giove (poetarum testimonio) per suoi dissegni
3484 Antiprol | tuti quest'altri filosofi, poeti e pedanti, la più gran nemica
3485 Proprol | presuppositi, alienazion di mente, poetici furori, offuscamento di
3486 4, 6 | voi verrete la trovarrete poggiata sopra il letto, col viso
3487 Proprol | piaga e morte, dio, nume, poggio, riposo, speranza, fontana,
3488 1, 6 | confetture; vi è al fondo una pòlicia: e son versi in fede mia.
3489 3, 7 | Apelle, Fidia, Timagora e Polignoto.~ GIOAN BERNARDO - Di
3490 Proprol | mancò ch'io non dicesse «polledresco»).~ Vedrete ancor in
3491 Proprol | nova o ria, quando porta de polli magri o grassi; advocata,
3492 4, 12 | freneticare».~ LUCIA Per santa Pollonia ch'avete di bei tiri; dirrà
3493 4, 10 | oglio et il sonno. Dimmi, poltroncello, t'ha egli detto cossì a
3494 Dedica2 | assottigliatogl'il stile, acciò che la polverosa nebbia sullevata dal vento
3495 3, 6 | della terra madre inutil pondere?~ Giudizio inepto, perturbato
3496 1, 11 | tolse dalla saccoccia, e ponendo mani ad dui altri carboni
3497 Arg | scena) Sanguino: i quali ponendolo in speranza di ritrovar
3498 5, 7 | messer Bartolomeo me si sentì poner mano alla borsa, disse: «
3499 5, 22 | confondere lei e me: per ponerci in pena della vita. Non
3500 1, 11 | GIOAN BERNARDO - Dovevi ponerti in pegno e securtà, e dire: «
3501 5, 25 | quattro scudi.~ SANGUINO Ponetelo abasso dumque: vedete che
3502 2, 4 | lor serviggio né scafa né ponte, gionti al fiume Garigliano,
3503 Dedica1 | un'oda~che mi sii post'in poppa over in proda,~per farmene
3504 4, 11 | simbolo la sentenza) le vie populari fuggendo e per i diverticoli
3505 2, 1 | vase d'ingluvie,~in cotesto porcil t'intromettesti~u' ad altro
3506 1, 5 | dedignano le Muse di subire il porcile del contubernio vostro,
3507 2, 1 | proposito di altro, gli porcini epiteti, posthac in suo
3508 4, 12 | Poi farrò di modo che mi porga la lingua: e quella voglio
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