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Giordano Bruno
Candelaio

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                                                          grassetto = Testo principale
     Atto, Scena                                          grigio = Testo di commento
3009 5, 21 | che io e messer Scaramuré negoziamo con Sanguino e quest'altri: 3010 4, 6 | presso, di portar una barba negra posticcia simile alla sua: 3011 1, 5 | candide pagine col calamo di negro attramento intincto exarare! 3012 | nemo 3013 | nempe 3014 4, 11 | caelum, o terras, o maria Neptuni: dopo essermi stati tolti 3015 | neque 3016 Proprol | un scolare da inchiostro nero e bianco; vedrete il paggio 3017 Proprol | prende con pezza bianca e netta di bucata. La vedrete assalita 3018 2, 1 | qualche autore?~    MAMFURIO - Neutiquam, absit verbo invidia, dii 3019 4, 16 | faemineum» il feminile, «neutrum» quel che non è l'uno né 3020 4, 9 | SCENA IX~Marta sola~    Nez couppé n'ha faute de lunettes, 3021 5, 19 | de chi l'ha fatta. Giove niega d'averla fatta: però o fatta 3022 5, 18 | del delinquente; e ben che nientemanco il mondo tutto lo sapesse, 3023 4, 11 | fa che questo giorno sii nigro signandus lupillo. O caelum, 3024 3, 13 | proprium dimictere; tamen, nihilominus, nulla di meno, quia ita 3025 4, 11 | centrum et in medio, prae nimii sudoris densitudine appare 3026 1, 5 | sequare peritos», disse il ninivita Gio. Dispauterio seguito 3027 3, 1 | necessarii che, senza essi, cosa nisciuna di quelle si accapa o si 3028 | Nisi 3029 5, 26 | plaudo. Proinde dico a voi, nobilissimi spectatori (quorum omnium 3030 4, 16 | O diem infaustum atque noctem!~ 3031 3, 6 | industria tenebrosa,~volatile nocturna, a tutti exosa:~per che 3032 Proprol | del stral del dio d'amore; nodo che lega, vischio ch'attacca, 3033 1, 13 | vestirsi. Ogni cosa gli noia, ogni altro tempo gli è 3034 3, 7 | portentoso seculo?~Questo secol noioso in cui mi trovo,~Vòto è 3035 3, 7 | ille a cui non men convien nomenclatura della ribombante fama dalla 3036 4, 5 | incatenato: voi fate per li nominativi, et io per li aggetivi; 3037 1, 3 | l'amare.~    BARTOLOMEO - Nominativo: la signora Argenteria m' 3038 5, 19 | BERNARDO - Costui non è nominato per un de primi e meglior 3039 4, 16 | lui.~    SANGUINO Cennera nomino quotta sunt?~    MAMFURIO 3040 5, 4 | andato priggione; per il nono, sarrà qualch'altra mal' 3041 4, 11 | persuaso con il dire «Venite nosco, ché vi farrem trovare il 3042 | nostris 3043 1, 5 | il gresso, per che voglio notarla maioribus literis nel mio 3044 2, 1 | provocato ad explicandas notas affirmantis vel asserentis. 3045 3, 3 | Sarcha Vittoriae», come sta notato in questa cartolina. Poi 3046 5, 18 | la sua vergogna publica e notoria a gli occhi di tutto il 3047 5, 18 | fronte. Però, sii l'atto notorio quanto si voglia, non si 3048 1, 2 | fa sii giorno la notte, e nott'il giorno.~E la luna da 3049 5, 18 | appare per certa ordinanza novamente fatta sotto grave pena, 3050 Arg | molto persuaso dall'estreme novelle che quella gli disse: cioè 3051 Proprol | consigliera, referendaria, novellera; venditrice, tessitrice, 3052 Proprol | compendiarii, dialetticarii novelli, apparitori con una grammatica 3053 4, 14 | messer Bonifacio l'amor novello della signora Vittoria, 3054 Arg | ricevé da quel, che non era novizio nell'arte sua, una asprissima 3055 3, 7 | velut, veluti, quemadmodum «Nucem» ovidianam meis coram discipulis ( 3056 3, 7 | coram discipulis (quo melius nucleum eius edere possint) enucleavi. « 3057 Dedica1 | bramo,~oimè ch'i' men vo nudo com'un Bia;~e peggio: converrà 3058 2, 1 | carnium, recentis naturae, nullius rugae, lactei halitus, roseorum 3059 4, 7 | tra me stesso dirla. Or numera l'arte maggica tra le scienze 3060 2, 1 | crassizie e rudità gli miei numeri?~    OTTAVIANO - Utique.~     3061 Arg | fiacca il timor d'omini e numi) cerca di troncare il legame 3062 1, 11 | altri metalli: però si dice nuncio di dèi, maschio co maschii, 3063 4, 16 | testis inicus; alterius nuptam, nec rem cupiens alienam.~     3064 Arg | gonfiano la panza e non nutriscono, (IV scena) sopraviene Sanguino, 3065 5, 1 | Cara mia Lucia, io ho... o-o-o... il tremore de l'amore, 3066 5, 1 | errore.~    BONIFACIO ... o-o-o-o-o-o...~    LUCIA Vorrei sapere 3067 3, 6 | lugge;~lusco intellecto et obcecato ingegno,~bacellone di cinque, 3068 1, 5 | eloquentissimeque facciamo le obiurgazioni, le quali voi post hac, 3069 5, 22 | Messer Gioan Bernardo, obligatevi, vi priego, questa povera 3070 Proprol | presente seculo e futuri, obligati per questo a dedicarli statue 3071 5, 22 | Bernardo mio, io mi offero obligato a tutte pretensione et interessi, 3072 3, 13 | monsignore, per amor et obligo ch'abbiamo alle lettere 3073 Proprol | dispetti, ritrosie, rabbie et oblii, piaghe, ferite, omei, folli, 3074 3, 6 | perturbato senso,~tenebra obscura e lusca, Erebo denso,~asello 3075 3, 7 | aedibus, queste urbanità, observanze e cerimonie non bisognano.~ 3076 1, 5 | verbi quali dalla baila et obstetrice in incunabulis hai susceputi 3077 1, 5 | calatho in brachiis me si fa obvia? È una muliercula, quod 3078 1, 11 | quale errore suttilmente va obviando il prencipe Alberto...~     3079 1, 2 | esser forzata con questa occolta filosofia. Si dice che l' 3080 1, 3 | raggionano; Pollula e Sanguino occolti ascoltano~    BARTOLOMEO - 3081 Arg | materia; et ecco (V scena) gli occorre Bonifacio, e raggionano 3082 Arg | lagna e fa strepito, gli occorreno Barra e Marca e (XIII scena) 3083 2, 5 | dentro le brache per le occorrenze.~    LUCIA - Allumar la 3084 3, 9 | può essere che ci possano occorrere altre belle occasioni.~     3085 2, 1 | varie pagine non ve siino occorsi carmini di calisimetria, 3086 5, 17 | fante e garzoni trovarsi occupata dentro la sala, che non 3087 Arg | l'avea distratto da sue occupazioni megliori. Mostra anco la 3088 5, 15 | Palma.~    CORCOVIZZO - È occuppato: pur aspetta un poco, che 3089 Proprol | mediterranei mari e nell'oceano, et altri luochi inabitabili 3090 2, 1 | degentium, claros habentium ocellos, puellis adiaphoron.~     3091 5, 19 | e non è virtù, ma cosa ociosa e vana. A chi è dato di 3092 Proprol | Eccovi avanti gli occhii: ociosi principii, debili orditure, 3093 1, 5 | cum tuis dulcissimis musis ocium». Poscia quel dir: «con 3094 3, 6 | altri di sextine, altri di octave; mio è il numero perfecto, 3095 2, 1 | suo libro Metamorphoseon octavo, con molti epiteti l'apro 3096 5, 26 | facultade, voglio applicarmi gli oculari al naso. Oh, veggio di molti 3097 2, 5 | farai dumque ad un che t'odia, o vita mia? Eccoti il coltello: 3098 3, 1 | matti et insensati; li quali odiati da Dio, dalla natura e dalla 3099 1, 10 | di affetto di amore, o di odio, o di invidia, o di maninconia, 3100 1, 2 | nulla Academia, in quell'odioso titolo e poema smarrito, 3101 4, 2 | a muro son de vicine che odono tutto quel che si dice llì 3102 1, 6 | pascermi di fumo di rosto et odor di pignata grassa; et io 3103 Proprol | non è caldofreddo, non odora né puzza. In Sanguino, Barra, 3104 4, 4 | mariolo; adesso corre all'odore.~ 3105 3, 3 | sordido, ma onorevole et odorifero.~    BONIFACIO - Farrò cossì 3106 3, 11 | quale come buono economico (Oeconomia est domestica gubernatio) 3107 3, 8 | perdonatime; io non voglio offendervi da dovero: di grazia pagatemi 3108 Dedica2 | vento della leggerezza non offendesse gli occhi di questo e quello, 3109 2, 5 | mal-an-che-Dio-ti-dia (perdonami si t'offendo): s'io te dico che non vuoi 3110 4, 11 | ufficiosi tre altri me si sono offerti e presentati; li quai, non 3111 Dedica2 | in questo sollennissimo offertorio. A voi tocca, a voi si dona; 3112 5, 11 | che siamo stati da lui offesi, e che doni qualche cortesia 3113 4, 1 | si se potrà di bel nuovo offrirsi tale occasione, come si 3114 5, 25 | mal'ora?~    MAMFURIO Vi offro la palma.~    SANGUINO Tocca 3115 Proprol | di mente, poetici furori, offuscamento di sensi, turbazion di fantasia, 3116 3, 6 | di crassa Minerva,~mente offuscata, ignoranza proterva;~di 3117 Arg | mostra la differenza dell'ogetto dell'amor suo. IV scena. 3118 Proprol | faretrato, cieco e ignudo». L'oggetto poi del core, un cuor mio, 3119 1, 11 | il stagno valerà più caro oggimai, che l'oro.~    CENCIO - 3120 5, 25 | una...~    MAMFURIO - Oimmè, Iesus, of!~    CORCOVIZZO 3121 Proprol | questi che mastica dottrina, olface opinioni, sputa sentenze, 3122 3, 3 | di legne di pigna, o di oliva, o di lauro, si non possete 3123 5, 18 | non è come in certi paesi oltramontani dove (o sii per la freddezza 3124 Dedica2 | potrà chiarir alquanto certe Ombre dell'idee le quali in vero 3125 Proprol | et oblii, piaghe, ferite, omei, folli, tenaglie, incudini 3126 Proprol | proposito un versetto d'Omero, d'Esiodo, un stracciolin 3127 3, 13 | cortesia di questi galant'ommi, che per me non ve dimando 3128 Proprol | priora delle Repentite per l'ommissione di peccati che non fece 3129 | omnem 3130 | Omni 3131 2, 4 | il fiume. A proposito, «Omnio rero vecissitudo este»: 3132 | omnium 3133 3, 3 | Celantes dabitis fapesmo frises omorum». Il che tutto avendo fatto 3134 3, 11 | quod eziamdio ego minus oneratus abibo. Ecco, li numero: 3135 Arg | moglie dimostra quanto fusse onesta matrona nel raggionar che 3136 3, 3 | Vuol dire che bisogna onger ben bene la mano: non sapete?~     3137 1, 5 | servizio di vostra Maestà, onorabilissimo signor mio.~    MAMFURIO - 3138 4, 1 | quel che vive. Adoramo et onoramo questi altri dèi che pisciano 3139 Dedica2 | MORGANA B.~SUA SIGNORA SEMPRE ONORANDA~ ~    Et io a chi dedicarrò 3140 5, 10 | torto, perché son persona onorata: io son Gioan Bernardo pittore, 3141 5, 18 | instanzia. Quanto alle parte onorate, la giustizia verrebbe a 3142 5, 11 | noi facciamo, che ne rendi onorati o disonorati, ma sì ben 3143 5, 19 | me l'ha tolto. Questa fa onorato chi non merita, buon 3144 3, 3 | che non sii sordido, ma onorevole et odorifero.~    BONIFACIO - 3145 3, 11 | Non ho bisogno di cotesti onori e castella» disse messer 3146 4, 1 | sculture e le imagini, et onoriamo il nome divino scritto, 3147 Arg | Sanguino e Scaramuré, et onta la mano del capitano e birri, 3148 Arg | discorre sopra quel detto «Onus leve», assomigliando l'oro 3149 5, 2 | mio ordinario, per certa opera che debbo fare. Tenete ancora 3150 1, 11 | si contiene et il modo di operare e le cose che vi concorreno. 3151 1, 3 | libero alle sue proprie operazioni.~    BONIFACIO - Lasciamo 3152 4, 11 | palliolo, proque capitis operculo un capiziolo vetusto (che 3153 1, 10 | sinistra.~    SCARAMURÉ - Arduo opere nanciscenda. Verso mezzogiorno 3154 2, 1 | Lubentissime. Eruditis non sunt operienda arcana: ecco, io explico 3155 5, 19 | tornando al proposito, è opinion comone, che le cose son 3156 Proprol | mastica dottrina, olface opinioni, sputa sentenze, minge autoritadi, 3157 1, 10 | mezogiorno.~    SCARAMURÉ - Oportet advocare spetentrionales. - 3158 1, 10 | naturale, lasciando a maggior opportunità le superstizioni d'arte 3159 1, 5 | ethimologiam «mollis Hercules», opposita iuxta se posita: sexo molle, 3160 4, 1 | inalzino i degni, defendano gli oppressi, dilatino i lor confini, 3161 2, 1 | MAMFURIO - Silebo igitur, quia opprimitur a gloria maiestatis, come 3162 5, 19 | che un certo censore dell'opre di Giove che si chiama Momo ( 3163 1, 11 | fornace, la prima volta che si oprò in mia presenza per la dechiarazion 3164 1, 5 | repperiaris, bonae, melioris, optimaeque indolis adolescentule: quomodo 3165 3, 13 | presente. ~    MAMFURIO Optime. «Urget praesentia Turni». ~     3166 2, 1 | nequaquam: non sono elli optimi?     OTTAVIANO - Nequaquam.~     3167 3, 13 | deporre la mia toga literaria: optimo mihi proposito fine, di 3168 2, 1 | MAMFURIO - Minime gentium: non opus erat.~    OTTAVIANO - Avetene 3169 3, 6 | la precipua parte dell'oratore essere la pronunciazione. 3170 3, 6 | disse il prencipe di greci oratori Demostene, la precipua parte 3171 Arg | ad veder effetto di sue orazioni: per essere l'alchimia tutta 3172 1, 2 | il giorno.~E la luna da l'orbe proprio svelle~e gli cangia 3173 Proprol | specie di tela, ch'ha l'ordimento e tessitura insieme; chi 3174 2, 1 | avete speso molto tempo in ordinar questi versi?~    MAMFURIO - 3175 3, 5 | raggionaremo con lei et ordinaremo qualche bella matassa, a 3176 1, 6 | versi son più grandi che gli ordinarii; l'altra, che son fatti 3177 Antiprol | sera? Quella bagassa che è ordinata per rapresentar Vittoria 3178 5, 18 | maggiori, o degli quattro Ordini minori; e per un bisogno, 3179 5, 18 | nell'anno 1569 sua Santità ordinò che tutte si riducessero 3180 Arg | comincia a prender il capo per ordir qualche tela verso di Bonifacio. 3181 Proprol | ociosi principii, debili orditure, vani pensieri, frivole 3182 3, 8 | fermiamoci cqua.~    MARCA - Ordumque iersera all'osteria del 3183 5, 12 | naso di faccia, o ver un'orecchia di testa.~ 3184 3, 7 | d'ogni valor, pien d'ogni orgoglio.~Ma properiamo verso il 3185 1, 8 | orefice.~    BONIFACIO - Come orifice? come candelaio?~    GIOAN 3186 2, 1 | sazia, fuoco e vulva cupida;~orificio protenso, nare putida;~nemico 3187 Proprol | attacca, chiodo ch'accoppia, orizonte che gionge gli emisferi. 3188 Arg | negocii, Scaramuré ch'avea l'orloggio nel stomaco e nel cervello, [( 3189 4, 5 | e Gallia Cisalpina? chi orna Italia, l'Europa et il mondo 3190 4, 12 | gli piantarrò de baci di orso, lo morsicarrò su le guance, 3191 3, 3 | volte: «Sine quo nihil»; oscitarete tre volte co gli occhii 3192 3, 8 | corresse a dietro, per che l'oscurità della notte fauriva più 3193 4, 16 | Menatemi in casa del mio ospite, presso gli Vergini, che 3194 Arg | altra, trovorno un altro osso da rodere e gruppo da scardare: 3195 Dedica2 | amore, con qualche proprio ostaggio e material presente, non 3196 3, 8 | poi quel che seguitò nell'ostaria?~    MARCA - Concorsero 3197 3, 8 | BARRA Far burla ad osti, è far sacrificio ad nostro 3198 4, 16 | chierica? porta la forma de l'ostia in testa?~    MAMFURIO - 3199 3, 8 | dumque temendo il sdegno ostile, idest de l'oste, fuggivimo 3200 3, 8 | dissi al tavernaio: «Messer osto, vorrei giocare»; «A qual 3201 2, 5 | Starnuti di cornacchia, piè d'ostreca et ova di liompardo.~     3202 5, 19 | abonda in soverchio. Le ostreche non han piedi: per che in 3203 1, 4 | d'India, asino di Terra d'Otranto, menchione d'Avella, pecora 3204 Antiprol | ritroso come un vecchio d'ottant'anni, fantastico com'un 3205 3, 4 | Catenelle, la quale sarà l'ottava del giorno del Giudizio.~ 3206 5, 4 | fermi da bastaggio; per l'ottavo, è andato priggione; per 3207 2, 5 | cornacchia, piè d'ostreca et ova di liompardo.~    BARRA - 3208 3, 7 | veluti, quemadmodum «Nucem» ovidianam meis coram discipulis (quo 3209 2, 6 | D. Vittoriae Blancae S. P. D. Quando il rutilante Febo 3210 5, 26 | possum plaudere,~tentatus pacientia:~nam plausus per me factus 3211 Arg | constrista tentandolo di pacienza per la borsa: or mentre 3212 5, 19 | oggi fa l'anno: vadde in pacio et non amplio peccare». ~     3213 3, 8 | in esaltazione i lavezzi, padelle e le caldaie.~    MARCA - 3214 Dedica1 | il zero e menchia com'il padr'Adamo,~quand'era buono dentro 3215 2, 4 | racomando cossì come i buoni padri raccomandano i lor putti 3216 5, 9 | altra puttana vacca di sua padrona. S'hanno voluto giocar di 3217 5, 15 | o parente, o creato, o paesano, vieni domani in Vicaria.~     3218 Dedica2 | parte, la qual in questo paese ove mi trovo potrà chiarir 3219 5, 7 | disse quell'altro, «cappello paga tutto». ~    SANGUINO E 3220 3, 8 | Vuoi far benedisse, «pagami; e si non vuoi andar con 3221 5, 18 | bastarebbono in poco anni, pagando un poco di gabella, ad far 3222 3, 8 | conclusione comincio io a pagarlo co le calcagne, ideste a 3223 5, 7 | e mezzo di fune, voglio pagarmi: e per che cqua non è lume, 3224 Dedica2 | porci qualche decembre me la pagarranno. E che non goda tanto con 3225 Proprol | nero e bianco; vedrete il paggio di Bonifacio Ascanio: un 3226 5, 2 | disfatto, vituperato! Tu me la pagherrai.~    CONSALVO Meglio farrai 3227 Antiprol | d'Elicona a ficcarmen'una pagliusca dentro la memoria. Or 3228 Arg | spalmate, staffilate, e pagò quanti scudi gli erano rimasti 3229 5, 22 | mi avete fatto montar la pagura da le calcagne? Come mi 3230 4, 11 | ché veggio appropiar un paio di muliercule.~ 3231 2, 3 | stesse bene: atteso che non paiono buone a lui simili giostre; 3232 3, 6 | di nulla fruge,~in cui Pallad'et ogni Musa lugge;~lusco 3233 4, 11 | sovr'il dorso un depilato palliolo, proque capitis operculo 3234 4, 11 | il qual dice: «A toga ad pallium». Questo adimpiendosi in 3235 3, 8 | grandi, lunghi da diece palmi... ~    BARRA - Buon principio, 3236 3, 6 | pronunciazione. Or odi; arrige aures, Pamphile:~    Uomo di rude e di crassa 3237 Arg | come avesse in bocca il panferlich, gli cascò il lasagno dentr' 3238 5, 13 | e ne hanno scuciti gli panni di sopra con un rasoio. 3239 5, 26 | littore nautae~Glauco, et Panopeae, et Inoo Melicertae;~parimente 3240 4, 5 | avarizia di que' messeri Pantaloni». All'ora dumque si fa conto 3241 Arg | venticelli che gonfiano la panza e non nutriscono, (IV scena) 3242 2, 1 | arcana: ecco, io explico papirum propriis elaboratum et lineatum 3243 Dedica2 | cardinale, re, imperadore o pappa che mi levarrà questa candela 3244 Arg | avergli fatte capir alcune pappolate, lo lascia in speranza d' 3245 1, 9 | cose preciose: pur queste parabole qualche l'intenderemo. - 3246 5, 18 | copiose di puttane: questo paradosso non è de gli ultimi.~     3247 5, 18 | morir di sete; mi viene il parasisimo. ~    SCARAMURÉ Finalmente, 3248 2, 1 | Metamorphosi fa menzione: a cui le Parche avare troncorno il filo, 3249 2, 5 | donnecciole e svergognando i parentadi?~    BARRA - Tu hai il diavolo 3250 5, 24 | Io lo conosco di buon parentado»; «Prendilo», disse la vecchia; « 3251 5, 15 | SANGUINO - O amico, o parente, o creato, o paesano, vieni 3252 4, 1 | svergognatissimo epiteto, che fa parer brutti i belli, ignobili 3253 4, 6 | forse bella come vi solea parere; non so si in voi potrà 3254 5, 1 | il sangue dolce. Oggi mi parete più bello che mai: io non 3255 4, 5 | fatto?»: «Il gran consiglio pariggino»; si la va male, «Chi l' 3256 5, 19 | tutto necessarii questi che parlan liberamente: prima, perché 3257 5, 19 | occhii si vedeno, lingue si parlano, cuori s'intendeno. Tal 3258 4, 12 | per il camino, lui non vi parlarà, per che non è onesto per 3259 2, 4 | che vengono: retiriamoci e parlaremo a bell'aggio.~    SIGNORA 3260 5, 15 | priggioni in Vicaria, e mi parlarrai per il camino.~    SCARAMURÉ - 3261 5, 17 | costui a donarmi facultate di parlarti cossì come ti parlo in secreto, 3262 3, 12 | e trusco, credevamo che parlassivo con esso lui più che con 3263 1, 5 | Cosmo celesto e de Urbano? parlatemi che io v'intenda, che vi 3264 5, 7 | tu che gli dicesti? non parlavi?~     [CORCOVIZZO] - «Noi» 3265 5, 22 | venuto sin cqua s'io non vi parlavo in quel modo; ancora ho 3266 Bidello | BIDELLO~~    Prima ch'i' parle, bisogna ch'i' m'iscuse. 3267 2, 1 | monte, irrigate ancor dal parnasio fonte, temprate dal biondo 3268 Antiprol | o dui rimieri, sarrò tra parpaglioni e pipistregli: sia, voga; 3269 4, 6 | conoscerete più, non vi parrà forse bella come vi solea 3270 3, 13 | voi più corto di persona, parrete un altro. E per meglio compartire, 3271 4, 16 | di maschii proprie et ut pars, et è di femine ut portio, 3272 4, 5 | più attentamente, mi ha parsa cossì bella, che mi s'è 3273 2, 5 | forza gli andò a dietrovia. Parsemi veder la mula d'Alciono, 3274 4, 13 | Pasca». Tutto oggi non mi ha parso un'ora per il pensiero ch' 3275 5, 18 | donargli libertà che si parta. ~    SANGUINO Io me imaginavo 3276 2, 1 | erigi, flecti, atque duci partem; primae vocis, apti al soprano, 3277 Arg | Bartolomeo, sdegnate si parteno. IV scena: rimane Bartolomeo 3278 2, 1 | syllabae, dictio et oratio, partes propinquae et remotae.~     3279 3, 1 | dui de la terra, dove è la participazione, possessione e fruizione 3280 3, 7 | farvelo, insinuarvelo et (particula coniunctiva in ultima dictione 3281 1, 5 | quia, namque, quandoquidem (particulae causae redditivae) ho voluto 3282 5, 18 | che si voglia di alcuni particulari messeri arcinfanfali clarissimi, 3283 Bidello | con qualche privileggiata particularità? Un eteroclito babbuino, 3284 2, 1 | OTTAVIANO - Di tutte queste particule affirmative, quale vi piace 3285 5, 17 | che non s'arrebbe possuto partire insino a certo termine. 3286 1, 6 | medesima consonanza. Ma voglio partirmi di qua, per trovar più comodo 3287 5, 13 | ne levorno le borse e si partirno; poi ricordatosi meglio, 3288 5, 25 | per ogni modo tu non ti partirrai da noi senza penitenza di 3289 5, 13 | rasoio. Dopo' siamo noi partiti, et abbiamo discorso sin 3290 Arg | meno o più biasimato. E partitosi il signor Ottaviano, porge 3291 1, 3 | amor di Carubina. Questa mi parve tra tutte l'altre belle 3292 4, 13 | faccia debito per pagare a Pasca». Tutto oggi non mi ha parso 3293 1, 6 | far la guarda in piedi e pascermi di fumo di rosto et odor 3294 Antiprol | ricevute mille spellicciate, pasciuto di cipolla. Al sangue, non 3295 2, 1 | obiecto non guardi ch'al pascolo;~e privo d'exercizio,~per 3296 5, 18 | prendo còlera e fantasia per passa-tempo; abbiate dumque buone raggioni 3297 5, 15 | gli altri propositi che passamo con messer Bonifacio et 3298 4, 2 | tanto aspectarti: vedi che passarà la comodità, che questa 3299 2, 5 | vecchissime, che in questo viaggio passaremo qualche fiume». Poi riprendo 3300 1, 11 | vi si è risoluto a tutta passata: e come vi ho detto, fa 3301 Proprol | barrarie in Cencio. E per un passatempo vi si farrà presente Consalvo 3302 3, 11 | travi della bottega, or chi passava, chi andava, chi veneva, 3303 4, 9 | queste et altre devozioni passavamo la notte e parte del giorno. 3304 Arg | più remoto. Tra tanto che passavano questi negocii, Scaramuré 3305 3, 11 | marrocchino di Spagna, buoni a passeggiar per la città: il che avendo 3306 1, 10 | o altro simile geno di passibili qualità. L'esser fascinato 3307 5, 25 | of... per amor della passion del nostro signor Iesus: 3308 1, 3 | come partecipe di medesma passione e forse peggior, vi compatisco. 3309 2, 4 | professione di pazienza) passò al meglio che poté senza 3310 2, 4 | volte per l'arena calda: e passoron oltre. Otto giorni dopo, 3311 Arg | scena. Sanguino padre e pastor di marioli, et un scolare 3312 5, 24 | consegliera: quella è la pastora di tutte belle figlie di 3313 4, 11 | fidem, èccome delapso a patella ad prunas. Mi han persuaso 3314 4, 8 | BONIFACIO Quelle che si lasciano patire.~    MARTA - Non voglio 3315 5, 12 | patisco.~    CONSALVO E patirrai.~    BARTOLOMEO - Cornuto 3316 5, 18 | che è maggior l'offesa che patisce da la giustizia, che del 3317 5, 12 | quanto per te ho patito, e patisco.~    CONSALVO E patirrai.~     3318 1, 3 | confabulando con quelli che patiscono del medesmo male: si pur 3319 5, 12 | poltrone, quanto per te ho patito, e patisco.~    CONSALVO 3320 3, 13 | videtur, ad imitazion di Patroclo che co le vesti cangiate 3321 3, 7 | tre volte maggiore:~    Pauci, quos aequus amavit~Iuppiter, 3322 3, 6 | MAMFURIO - Adesdum, paucis te volo, domine Scaramuree. ~     3323 3, 12 | item et illud «Gradatim, paulatim, pedetentim».~    BARRA 3324 5, 18 | gentil omo del seggio di San Paulo. ~    SCARAMURÉ ... sii 3325 5, 1 | tremate per freddo o per paura? che cosa avete?~    BONIFACIO 3326 4, 9 | dare? Quando fu la rotta di Pavia, udivi dire «Al re di Francia 3327 1, 4 | Scrittura in un certo loco: «Chi pecca et emenda, salvo este».~     3328 5, 19 | vadde in pacio et non amplio peccare». ~    GIOAN BERNARDO Ah! 3329 5, 22 | contrizzione di questo povero peccatore, vi ho aspettato; ma non 3330 5, 18 | ricordatevi che tutti siamo peccatori et avemo bisogno della misericordia 3331 4, 16 | Toccatemi la mano, messer pecora-smarrita. Venete, che vi vogliamo 3332 4, 1 | sera, di far che questa pecoraccia raccoglia i frutti degni 3333 2, 2 | SIGNORA VITTORIA - La gran pecoragine che io scorgo in lui mi 3334 3, 7 | BERNARDO - Eccovela: pe, «pecorone»; dan, «da nulla»; te, « 3335 3, 11 | l'inguine o ver sotto il pectine, poscia cossì si fa in terra 3336 3, 11 | e liberar la elargienda pecunia: la quale come buono economico ( 3337 3, 1 | dell'invidia ch'hanno verso pecuniosi, biasmano l'oro, argento 3338 Arg | alchimia di Bartolomeo e la pedantaria di Mamfurio. Però per la 3339 3, 7 | Pedante» vuol dire quasi «pede ante»: utpote quia have 3340 2, 1 | literario - Ego quoque hinc pedem referam, perché veggio due 3341 3, 12 | illud «Gradatim, paulatim, pedetentim».~    BARRA Avete raggione, 3342 1, 3 | medesma passione e forse peggior, vi compatisco. Molti sono 3343 4, 6 | medesmo passo me ne vo a Pellegrino mascheraro: e mi farò accomodare 3344 5, 19 | del sole (la cui virtute penetra in sino al profondo del 3345 1, 10 | per gli occhi, correndo e penetrando al spirto interno che sta 3346 2, 4 | quel povero animale gli penetrorno in sin all'ossa. Et il miserello ( 3347 5, 23 | comporta, vedendoti mosso a penitenzia, di non perdonarti, e farti 3348 Arg | scena) ritorna Lucia che pensava che Bonifacio l'aspettasse: 3349 1, 1 | BONIFACIO - Lodato sii Idio: pensavo d'aver un servitore solamente, 3350 1, 3 | giorni che ti ho visto andar pensoso et astratto, attonito, smarrito ( 3351 5, 23 | entri l'altra. Ecco cqua il pentimento di donna quando figlia, 3352 Arg | stanza.~    Nell'atto quinto, penultima scena, gli vien proposto 3353 2, 1 | d'exercizio,~per inopia e penuria~di meglior letto e di meglior 3354 4, 8 | MARTA È per che puose troppo pepe al cardo.~    BONIFACIO 3355 1, 3 | ancora. Veggo ben che sète percosso, vi veggio cangiato di colore, 3356 4, 11 | nuovo ritornato dentro, percunctatus sum, si ivi dentro fusse 3357 2, 3 | l'amor di fuori; quella percuote da vicino, e questi salutano 3358 5, 15 | SANGUINO Or su, non si perda tempo. Io lo farrò venire 3359 2, 3 | Chi tempo aspetta, tempo perde. S'io aspetto il tempo, 3360 2, 2 | mi fa argumentare che non perderemo per averlo per amante; e 3361 5, 19 | che di terra, e non posson perderla. A chi non have arte, non 3362 3, 6 | Inmaturo pensier, fantasia perdita,~intender vacillant', attenzion 3363 Arg | scena), dopo aver chiesa perdonanza in ginocchioni a Gioan Bernardo 3364 3, 12 | MARCA Signor sì, bisogna perdonar qualche volta a' servitori, 3365 5, 23 | mosso a penitenzia, di non perdonarti, e farti quella rimessione 3366 5, 23 | SCARAMURÉ Io vi priego che gli perdonate; e lui vi priega ancora, 3367 5, 25 | non ha contate.~    BARRA Perdonategli di grazia signor capitano, 3368 5, 9 | oltre.~    GIOAN BERNARDO - Perdonatemi, madonna, che è impossibile 3369 5, 7 | dissi, «per questa volta vi perdoniamo, e non vogliamo menarvi 3370 5, 23 | perdonare come i Giudei perdonorno a Barrabam. ~    SANGUINO 3371 Proprol | versetto, un concetto d'un peregrino carattere et idioma. Oimè 3372 3, 6 | octave; mio è il numero perfecto, idest, videlicet, scilicet, 3373 3, 7 | arctioremque aethymologiam: pe, «perfectos»; dan, «dans»; te, «thesauros». 3374 3, 3 | si questa cosa verrà a perfeczione.~    SCARAMURÉ - Pazienza. 3375 5, 13 | cascar ancora me; e per perfidia non si vuole alzare.~     3376 5, 13 | in questo modo? state e perfidiate in questa foggia? siete 3377 3, 12 | secundo «Physicorum», vel «Periacroaseos»: «Casus est eorum quae 3378 1, 4 | dire «Domino lampia mem periens»?     POLLULA - «Signore, 3379 5, 7 | costoro è come quel di Cola Perillo, che si sentea male e non 3380 3, 6 | punto secondo la raggione de periodi, e non proferendoli con 3381 3, 11 | campano clima, il cui celeste periodo subest Mercurio; il qual 3382 3, 12 | autorità del prencipe di Peripatetici Aristotele, secundo «Physicorum», 3383 5, 25 | melius est eligendum», dicit Peripateticorum princeps.~    arlate che 3384 1, 5 | bonos, scribendo sequare peritos», disse il ninivita Gio. 3385 Proprol | bene (mi par veder tante perle e margarite in campo d'oro) 3386 5, 11 | che voi la confirmiate) ha permesso ch'io vi sii cossì a presso 3387 5, 18 | modo son da lodare quei che permettono i bordelli, per li quali 3388 5, 18 | Palma, non abbia giamai permettuto Dio, che io avesse voluto 3389 2, 1 | lineatum digitis. Ma voglio che pernotiate che il sulmonense Ovidio3390 Arg | mente; e (IX scena) rimane perplesso su l'enigma: per che o più 3391 1, 11 | come l'attaccò il Gigio al Perrotino?~    CENCIO - E che fec' 3392 2, 1 | esser giudicati di profonda perscrutazion degni questi frutti raccolti 3393 Arg | dell'oro e de l'argento, e perseguire altre due dame, è più a 3394 5, 18 | si astiene di procedere, perseguitare e comprendere quelli che 3395 5, 18 | administrano la giustizia) sono perseguitati que' che vanno a cortiggiane. 3396 4, 6 | BONIFACIO Più presto persequitaranno i lepri le balene, i diavoli 3397 5, 18 | a corteggiane, e non son persequitate dalla giustizia...~    SANGUINO 3398 5, 19 | apprendere pe' capelli; e la perseveranza ritenirla. In tutti negocii 3399 Dedica2 | un solo è eterno, e può perseverare eternamente uno, simile 3400 1, 5 | ti sciscita, tu etiam dum persistendo nel commercio bestiis similitudinario 3401 Proprol | di buono. - Mi par udir i personaggi; a dio.~ 3402 5, 18 | vituperio che viene a fare ad un personaggio, facendo la sua vergogna 3403 4, 6 | signora, che con questo si persuaderà che voi amate ancora il 3404 Arg | scena), viene (XVII scena) a persuadere a Bonifacio che l'incanto 3405 4, 14 | della signora Vittoria, e persuadergli che si stravesta cossì, 3406 5, 17 | grazia vedete si possete persuadermi questo.~    SCARAMURÉ - 3407 5, 2 | BARTOLOMEO Con questa persuasione pensi di farmi tacere?~     [ 3408 5, 18 | vuol tanto faurire) e mie persuasioni, che la cosa non passarrà 3409 5, 19 | ogni altro sofista, falso persuasore e ruffiano de l'Altitonante: 3410 3, 6 | pondere?~    Giudizio inepto, perturbato senso,~tenebra obscura e 3411 1, 13 | Non sta cossì volentieri pesce in acqua, come lui presso 3412 3, 3 | circa l'ultimo grado di Pesci. Fate che non scorra mezza 3413 Proprol | capelli, stuppefar i denti; petar, rizzar, tussir e starnutare. 3414 5, 11 | amor provaste (la quale in petti più nobili, generosi et 3415 5, 17 | sabbato a sera, quando si pettinava.~    SCARAMURÉ - Or ecco 3416 Proprol | è una che sel prende con pezza bianca e netta di bucata. 3417 Dedica1 | dentro sua badia.~    Una pezzentaria~di braghe mentre chiedo, 3418 5, 26 | assumptus») professor; nec non philosophiae, medicinae, et iuris utriusque, 3419 3, 12 | Peripatetici Aristotele, secundo «Physicorum», vel «Periacroaseos»: « 3420 2, 1 | collaterali.~    OTTAVIANO - Piacciavi di farmeli udire.~    MAMFURIO - 3421 2, 1 | detto che queste diczioni vi piaceno?~    MAMFURIO - Voi dumque 3422 2, 1 | Ditemi, signor Ottaviano, piacenvi gli nostri versi? ~    OTTAVIANO - 3423 2, 3 | amano sol per fine di quel piacer che passa, e non pensano 3424 Proprol | oltre, dolci disgusti, piaceri amari, determinazion folle, 3425 5, 21 | purgatorio.~    CARUBINA Piacess'a Dio che da senno vi fusse 3426 1, 13 | non solamente lieve, ma piacevole. Ecco costui per essergli 3427 1, 11 | fornace.~    CENCIO - Mi ha piaciuto far cossì: quando io sarò 3428 Arg | che di vencere; però gli piacque di andar a disputar in luoco 3429 2, 5 | al sangue de suberi di pianelle vecchissime, che in questo 3430 3, 1 | per che, togli questi dui pianeti dal cielo, dove è la generazione 3431 3, 8 | altri attristandosi, altri piangendo altri ridendo, questi consigliando 3432 3, 3 | cinque aguglie che gli devi piantar in cinque parti della persona. 3433 2, 5 | piè; e forsi che io gli piantarò un'altra gamba tra le due, 3434 4, 12 | d'amore: e con questo gli piantarrò de baci di orso, lo morsicarrò 3435 2, 4 | santo Leonardo ch'io non ti piantasse un bacio a quelle labbra 3436 5, 2 | dubito che lui e tu mi avete piantato il porro dietro.~    CONSALVO 3437 2, 4 | cascare, sempre più e più gli piantava l'unghie ne la pelle di 3438 2, 1 | frutti raccolti dalle meglior piante che mai producesse l'eliconio 3439 Proprol | lacrime a comandamento, pianti a piggione, singulti che 3440 5, 24 | dell'ossa del corpo di san Piantorio; chi vuol attaccar un voto 3441 3, 4 | scudi da le mani di questa piattola: sempre si deve da simil 3442 5, 23 | a lui e le quattrocento piattole che deve aver nel bosco 3443 5, 18 | cqui in Napoli abbiamo la Piazetta, il Fundaco del Cetrangolo, 3444 5, 18 | quanto lui, si accettando una piccola offerta ne farrà grazia 3445 1, 13 | e de più grandi e de più piccoli e di mezzani. E che salta, 3446 4, 15 | rimenarmi un poco per questo piccolo deambulario. Ho veduto due 3447 3, 7 | trovo,~Vòto è d'ogni valor, pien d'ogni orgoglio.~Ma properiamo 3448 1, 13 | che questi presto saranno pieni di doppioni». - Oh, ecco 3449 5, 24 | benedetti; chi vuol acqua di san Pietro Martire, la somenza di san 3450 2, 3 | quelli abbian bisogno di noi. Piglia la caccia mentre ti siegue, 3451 3, 8 | Concorsero molti: de quali, altri pigliandosi spasso altri attristandosi, 3452 2, 5 | s'io te dico che non vuoi pigliar si non a mala parte quel 3453 5, 25 | vobis.~    SANGUINO Or su pigliate quel che vi dona, e quel 3454 3, 3 | fuoco ad Ascanio di legne di pigna, o di oliva, o di lauro, 3455 1, 6 | fumo di rosto et odor di pignata grassa; et io sono come 3456 3, 7 | intendo altro che quel «pignato» ch'avete detto al fine. 3457 2, 1 | galantissimo architriclino e pincerna delle Muse...~    MAMFURIO - 3458 2, 1 | per canal emissario:~per pinguefarti più, vase d'ingluvie,~in 3459 3, 7 | si munere tellus~chaoniam pingui glandem mutavit arista,~ 3460 5, 23 | quella rimessione che ogni pio e buon cristiano è ubligato 3461 1, 11 | a Saturno appartiene il piombo, a Giove il stagno, a Marte 3462 Dedica2 | caniculari, mi han fatto piovere nel cervello le stelle fisse, 3463 4, 9 | mesi sono, che non me ci ha piovuto. Ieri feci dir la messa 3464 Antiprol | sarrò tra parpaglioni e pipistregli: sia, voga; voga, sia». 3465 5, 17 | proposito di far qualche pippata per le bambine? ~    BONIFACIO - 3466 2, 1 | hactenus, nil addam, muti pisces, tantum effatus, vox faucibus 3467 4, 1 | onoramo questi altri dèi che pisciano e cacano, drizzando la intenzione 3468 Proprol | quelli soli a quai Saturno ha pisciato il giudizio in testa, le 3469 2, 6 | altro batti-porta che questa pìstola, non ce l'attacca questa 3470 4, 11 | absentato, e (iuxta del pitagorico simbolo la sentenza) le 3471 1, 2 | al voler uman fa cangiar piuma.~Di tutto si potrebbe dubitare: 3472 3, 7 | revocarla; lectio repetita placebit: ~Gutta cavat lapidem non 3473 Proprol | Esiodo, un stracciolin di Plato o Demosthenes greco. Quanto 3474 3, 6 | authore Pythagora, atque Platone. Ma chi è cotesto vel cotello 3475 5, 26 | tentatus pacientia:~nam plausus per me factus est~iam dudum 3476 2, 1 | incurabile,~ventre che sembra di Pleiade il puteo,~abitator di fango, 3477 1, 3 | peccati; et ecco che piange e plora, il cervello par che gli 3478 2, 1 | MAMFURIO - Addam et plura: in ipso aetatis limine, 3479 4, 16 | son gialli?~    CORCOVIZZO san Manganello che l'è vero.~     3480 | pochissimi 3481 3, 2 | BARTOLOMEO - Adio, adio, messer pocopensiero: ho assai meglio da far, 3482 Arg | de far poco conto di suoi poemi: per conoscere come si portava 3483 3, 13 | Androgeo, e del gran Giove (poetarum testimonio) per suoi dissegni 3484 Antiprol | tuti quest'altri filosofi, poeti e pedanti, la più gran nemica 3485 Proprol | presuppositi, alienazion di mente, poetici furori, offuscamento di 3486 4, 6 | voi verrete la trovarrete poggiata sopra il letto, col viso 3487 Proprol | piaga e morte, dio, nume, poggio, riposo, speranza, fontana, 3488 1, 6 | confetture; vi è al fondo una pòlicia: e son versi in fede mia. 3489 3, 7 | Apelle, Fidia, Timagora e Polignoto.~    GIOAN BERNARDO - Di 3490 Proprol | mancò ch'io non dicesse «polledresco»).~    Vedrete ancor in 3491 Proprol | nova o ria, quando porta de polli magri o grassi; advocata, 3492 4, 12 | freneticare».~    LUCIA Per santa Pollonia ch'avete di bei tiri; dirrà 3493 4, 10 | oglio et il sonno. Dimmi, poltroncello, t'ha egli detto cossì a 3494 Dedica2 | assottigliatogl'il stile, acciò che la polverosa nebbia sullevata dal vento 3495 3, 6 | della terra madre inutil pondere?~    Giudizio inepto, perturbato 3496 1, 11 | tolse dalla saccoccia, e ponendo mani ad dui altri carboni 3497 Arg | scena) Sanguino: i quali ponendolo in speranza di ritrovar 3498 5, 7 | messer Bartolomeo me si sentì poner mano alla borsa, disse: « 3499 5, 22 | confondere lei e me: per ponerci in pena della vita. Non 3500 1, 11 | GIOAN BERNARDO - Dovevi ponerti in pegno e securtà, e dire: « 3501 5, 25 | quattro scudi.~    SANGUINO Ponetelo abasso dumque: vedete che 3502 2, 4 | lor serviggio né scafa né ponte, gionti al fiume Garigliano, 3503 Dedica1 | un'oda~che mi sii post'in poppa over in proda,~per farmene 3504 4, 11 | simbolo la sentenza) le vie populari fuggendo e per i diverticoli 3505 2, 1 | vase d'ingluvie,~in cotesto porcil t'intromettesti~u' ad altro 3506 1, 5 | dedignano le Muse di subire il porcile del contubernio vostro, 3507 2, 1 | proposito di altro, gli porcini epiteti, posthac in suo 3508 4, 12 | Poi farrò di modo che mi porga la lingua: e quella voglio


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