| 14-atton | attra-compi | compl-disti | distr-garig | garzo-lardo | larga-negoc | negoz-porga | porge-risol | rispe-stanc | stant-vinti | viole-zucch 
                                                           grassetto = Testo principale
     Atto, Scena                                          grigio = Testo di commento4509  4, 8     |                denno contentar delle più stantive.~    BONIFACIO E si non,
4510  4, 4     |                 e puttane sono al mondo: starebbono fresche le potte s'aspettassero
4511  3, 1     |                verbis sunt virtutes». Ma starebon ben freschi, si dal canto
4512  3, 9     |               mostrarete di esser birri: staremo alla posta cqui vicino,
4513 Proprol   |                  petar, rizzar, tussir e starnutare. Eccovi un di compositor
4514  2, 5     |                 Lucia, Barra~    LUCIA - Starnuti di cornacchia, piè d'ostreca
4515  5, 6     |              questo frappone di Sanguino starrà occupato per far qualche
4516  5, 23    |                  tu, figlio mio, per che starremo insieme mentre costoro si
4517  4, 8     |                  apicchi al fumo e falle stasonar dentro un camino. Non è
4518 Proprol   |               confuso tratti di marioli, statagemme di barri, imprese di furfanti;
4519  4, 8     |                questa foggia: videlicet, statevi su le staffe, a fin che,
4520  4, 11    |                 usciti per quella». Tunc statim temendo qualch'altro soccorso
4521  5, 18    |               permesse, faurite, han sui statuti, sue leggi, sue imposizioni,
4522           | stava
4523 Proprol   |              fontana, spirto, tramontana stella, et un bel sol ch'a l'alma
4524  5, 19    |                frenar, allentar, alzar e stender vela, onde avviene che quest'
4525 Proprol   |            portate adosso); cqua costoro stenderranno le sue rete: e zara a chi
4526  5, 25    |                  Maria.~    CORCOVIZZO - Stendi ben la mano, ti dico; tienla
4527  2, 1     |            cubiculo,~altro non fai ch'al sterco e fango involverti.~Post
4528  1, 12    |              male avisati, in darno arei stesa la rete in questa terra.
4529           | stesse
4530  2, 6     |            sculpendovi. Però per le onde stigie (giuramento a i celicoli
4531 Dedica2   |             durezza e assottigliatogl'il stile, acciò che la polverosa
4532  1, 11    |              forza del fuoco incinerito, stillò l'oro impolverato per gli
4533  5, 24    |             rispose. Disse Carubina: «Lo stiman tutti pazzo»; «Prendilo,
4534  5, 22    |            riguardo del signor capitano: stimando certo che non me ne sarreste
4535  5, 11    |                 ma sì ben quel che altri stimano e pensano di noi.~    CARUBINA -
4536  4, 6     |                se non credete ch'egli si stimarà beatissimo, quando me si
4537  5, 2     |                 omo, altrimente tutti ti stimaranno pazzo: sarrai la favola
4538  1, 12    |                fuggir dalla mano. Mai mi stimarò possessor di questi scudi,
4539  1, 11    |                 più cauto che voi non vi stimate d'essere. E sa lui che io
4540  3, 1     |                tavole di ricchi, di que' stolti, dico, che per quattro paroli
4541  5, 17    |                 e vostra moglie, e Lucia stordita a condur lei e voi; e lei
4542  5, 23    |                 ucciderrò; certissimo ti stracciarrò co i denti». Non tanto presto
4543 Arg       |               maraviglia si è sbranato e stracciato costui da questi cani marioli.~    
4544 Proprol   |           versetto d'Omero, d'Esiodo, un stracciolin di Plato o Demosthenes greco.
4545  3, 8     |                tu? proponi»; dico io: «A stracquare a pall'e maglio»; disse
4546  3, 12    |                   Latro» è sassinator di strada, in qua vel ad quam latet. «
4547 Proprol   |                  Cupido, conduttrice del stral del dio d'amore; nodo che
4548 Proprol   |                  alla ritretta del core, strali, dardi, saette, fuochi,
4549  5, 13    |                  che voi fuste: che caso strano è questo? dui uomini saggi
4550  5, 18    |              queste per gelosia sogliono strapazzar la vita et onor proprio
4551 Dedica2   |                  mia memoria esser stata strapazzata a forza di piè di porci
4552  5, 5     |                   per certo credo che la strappazzarranno. Olà, olà bel figlio!~    
4553  4, 14    |          Vittoria, e persuadergli che si stravesta cossì, et anco per ridurre
4554  5, 22    |             passano circa il negocio del stravestimento di costui. Io sì per farvi
4555  4, 6     |               viene. È dumque necessario stravestirvi, con accomodarvi di una
4556 Arg       |           capitan Palma con sui compagni stravestiti da birri; e per ordinario
4557  5, 17    |             doveva amare, mi ha fatti di strazii che non si derrebono aver
4558  4, 12    |           morsicarrò su le guance, e gli strengerrò le labbra co' denti, di
4559  4, 12    |               tanto più fortemente sarrà strento e torciuto. Quando saranno
4560 Proprol   |                 e d'assordir co i cridi, strepiti e schiassi il Borea e l'
4561 Arg       |                 XII scena) si lagna e fa strepito, gli occorreno Barra e Marca
4562  5, 12    |               vuoi giocare a mordere, ti strepparò il naso di faccia, o ver
4563  5, 5     |              donarsi de pugni, le menano strettamente legati in Vicaria.~    GIOAN
4564  1, 3     |                 ad me, come io son cossì strettissimamente a lei legato? si può imaginar
4565  5, 25    |               dico; si non vòi provar il stretto della Vicaria, e non hai
4566  4, 9     |          giocavamo a gamba-a-collo, alla strettola, a infilare, a spaccafico,
4567 Proprol   |               conto: quella ch'intrica e strica, fa lieto e gramo, inpiaga
4568  3, 7     |                erudiendi puberi; vel per strictiorem arctioremque aethymologiam:
4569  3, 8     |            Pagatemi pagatemi»; gli altri stridevano: «A' marioli, a i marioli!
4570  5, 25    |               bene a basso: e lasciatelo strigliar ad me; e tu maestro, conta
4571  5, 20    |              manca adesso ch'appuntar la stringa et assestar la bracchetta
4572  3, 11    |            preggio della materia e della structura de gli indumenti di quelli,
4573  2, 4     |            tenerlo su, gli cacciò il suo strumento (o come vogliam dire, il
4574  5, 22    |                 studiato e, come mi par, studiate di faurire et aggiutare
4575  3, 6     |              unde egressa est oratio, ti stupirrai, uhi!~    POLLULA - Volete
4576  5, 17    |                  Vittoria è estremamente stupita, come voi vestito da messer
4577 Proprol   |               occhi, gricciar i capelli, stuppefar i denti; petar, rizzar,
4578 Proprol   |           generis. Un che vi porta certi suavioli da far sdegnar un stomaco
4579  3, 12    |               latet. «Fur» qui furtim et subdole come costui mi ha fatto:
4580 Arg       |                  e cavar oglio da questo subere: e sperano col seminar speranze
4581  2, 5     |            costei ne vuole: al sangue de suberi di pianelle vecchissime,
4582  3, 11    |                   il cui celeste periodo subest Mercurio; il qual è detto
4583  1, 5     |                  si dedignano le Muse di subire il porcile del contubernio
4584  1, 5     |                   infinitivo antecedente subiunctivum) dicere debuisses: «Excellentia
4585  3, 13    |                deponendo talvolta la più sublime forma, non mi dedignarrò
4586  5, 18    |                prattica, con speranza di subornare la giustizia: mi maraviglio
4587  3, 12    |              costui mi ha fatto: qui et «subreptor» dicitur a subtus rapiendo,
4588  1, 5     |            differentiam della quadrupede substantia animata sensitiva, quae
4589  3, 12    |                 et «subreptor» dicitur a subtus rapiendo, vel quasi rependo,
4590  2, 5     |                 gaglioffo, dumque tu vai subvertendo le povere donnecciole e
4591  5, 19    |                  busto et il corpo tutto succede. Per l'avenire tra me e
4592  1, 4     |             detto? però non gli ne potrà succeder male, per che dice la Scrittura
4593  4, 5     |                 di porco salvatico, e mi succedon bene, ogn'un dirà: «Costui
4594  5, 26    |               miei erumnosi e calamitosi successi, post hac vota soluturus,
4595  1, 5     |                 Sidecino Sarmento Salano successor di Lucio Gio. Scoppa ex
4596  2, 1     |                  irrosorum denticulorum, succiplenularum carnium, recentis naturae,
4597  1, 11    |                della polvere delle potte sudate al viaggio di Piedigrotta.~    
4598 Antiprol  |                 quattro giorni che vi ho sudato sopra e dì e notte: che
4599  4, 11    |                  et in medio, prae nimii sudoris densitudine appare incerato,
4600  4, 8     |                  di coglioni; ad quantom suffrica, mesceta et fiat potum;
4601  1, 13    |                il fuoco dell'inferno per suffriggere e rostire l'anime dannate.
4602  5, 25    |             cavallo, per che tanto dolor suffrir non posso nelle mani.~    
4603  5, 23    |                ne portano la pena; altri suffriscono senza peccato; altri la
4604  2, 4     |                fu necessario ch'il leone suffrisse et indurasse sin che fusse
4605 Arg       |                 la cognizion distinta de suggetti, raggion dell'ordine et
4606           | sul
4607 Dedica2   |                  che la polverosa nebbia sullevata dal vento della leggerezza
4608  2, 1     |               che il sulmonense Ovidio («Sulmo mihi patria est»), nel suo
4609  2, 1     |             voglio che pernotiate che il sulmonense Ovidio («Sulmo mihi patria
4610  1, 10    |                 vitale, e distanza dalla summità dell'annulare a quel termine
4611  1, 6     |                 l'altra, che son fatti a suon di campana e canto asinino,
4612  2, 5     |                  pure, quando è toccato, suona.~    LUCIA - Or dumque che
4613  2, 5     |                    LUCIA - Or dumque che suono facesti tu?~    BARRA -
4614  1, 10    |              spirto a spirto; et il lume superiore inculcando l'inferiore,
4615  5, 18    |                 ingiustizia, ma gli miei superiori. Sai bene che il mio ufficio
4616 Dedica2   |                 al vostro candeliero: in superlativo dotta, saggia, bella e generosa
4617  2, 6     |                   non sì bello in questo superno emisfero appare, come alla
4618  5, 18    |                farci tanto di favore, la supplicamo che ne ascolta una parola.~    
4619  4, 1     |                drizzando la intenzione e supplice devozione alle lor imagini
4620  1, 2     |                Bonifacio solo~    L'arte supplisce al difetto della natura,
4621  5, 18    |                concludi presto, ch'io ti supportarrò un altro poco. ~    BONIFACIO
4622  5, 26    |               fine del mio esser tragico supposito, si non co le mani, giornea
4623 Proprol   |                  epitetico, appositorio, suppositorio: bidello di Minerva, amostante
4624 Dedica2   |               effettualmente possi dire «Surgam et ibo», cotesto vitello
4625  1, 5     |          susceputi vel (ut melius dicam) suscepti. Dimmi, sciocco, quando
4626  1, 5     |            obstetrice in incunabulis hai susceputi vel (ut melius dicam) suscepti.
4627 Proprol   |          emulator demostenico; un che ti suscita Tullio dal più profondo
4628  4, 6     |            medesma, gli fa per il simile suspettar mutazion dal canto vostro.
4629 Proprol   |                 fiamme, ardori, gelosie, suspetti, dispetti, ritrosie, rabbie
4630  4, 9     |               travagli, tema di fallire, suspicion d'esser rubbato, ansia di
4631  1, 3     |               certi furfanti che ridono: suspico ch'arrano udito questo diavol
4632  4, 6     |              onore bisogna riparare alla suspizion delle persone del mondo,
4633  5, 19    |               tutto quel che basta a lor sustentamento; per che d'acqua sola, e
4634  2, 2     |                 umore, più che al troppo suttile, fastidioso, colerico e
4635  1, 6     |                 belli propositi, a punto suttili come lui: io per me di rima
4636  1, 11    |                frigido»: al quale errore suttilmente va obviando il prencipe
4637  3, 11    |             aurei di Francia. Ne bisogna suttrarre alquanto.~
4638  5, 20    |                  Da cqua tutti gli altri svariamenti sono accaduti l'uno dopo
4639  1, 2     |                la luna da l'orbe proprio svelle~e gli cangia in sinistro
4640  1, 2     |                 sole, despiccar la luna, sveller le stelle, toglier il giorno
4641  2, 5     |                  le povere donnecciole e svergognando i parentadi?~    BARRA -
4642  5, 13    |         Alziamoci, porco: sarremo peggio svergognati si sarremo trovati cossì.~    
4643  2, 4     |           scrollò un poco il dorso, e si svoltò la schena tre o quattro
4644  5, 13    |              quando fummo ad Maiella, ne svoltorno l'altre mani a dietro in
4645  2, 1     |                     MAMFURIO - Litterae, syllabae, dictio et oratio, partes
4646  5, 23    |              scritto «Honore meom nemini tabbo»): che si sotto questo abito
4647  1, 14    |     spazza-camino, o ver ripezza-stagni, tacconeggia-padelle o risalda-frissore. Si non
4648  2, 1     |                  trahit ipsum admiratio. Tacebo igitur, de iis hactenus,
4649  5, 2     |                   CONSALVO Meglio farrai tacendo, pover omo, altrimente tutti
4650  3, 11    |               per tanti poltroni marioli tagliaborse.~    MAMFURIO Gran miseria
4651 Arg       |               aveano tolte le vestimenta talari e pileo prezioso: facendolo
4652  5, 19    |                 mare), si mantengono. Le talpe ancora non hann'occhii;
4653 Antiprol  |                 bastan tutti trombetti e tamburini delle Muse puttane d'Elicona
4654  1, 11    |             materia di metalli tutti. Né tampoco posso approvar la sentenza
4655  4, 11    |                 dovevo confonder costui, tandem non essendo ver'un che mi
4656  5, 20    |                 la sepoltura di Giacopon Tansillo, il Fastidito; che sonava
4657  5, 11    |               punto alcuno, che si scemi tantillo del vostro onore. Io liberamente
4658           | tantum
4659  4, 16    |              viro soli», soli, duntaxat, tantummodo, solummodo viro, vel fertur
4660  5, 19    |             BERNARDO Certissimo, che non tardarrò troppo ad esser con messer
4661  1, 6     |           Vittoria: qua son de gravioli, targhe di zuccaro, mustaccioli
4662  3, 8     |               volemo giocare? cqua ho de tarocchi»; risposi: «A questo maldetto
4663  5, 19    |               tastato, quanto ch'abbia a tastare un de dignissimi che son
4664  5, 19    |                 ordinario, tanto ch'abbi tastato, quanto ch'abbia a tastare
4665  5, 19    |                  intra le mani, camina a tastoni; e per il più s'abbatte
4666 Dedica1   |                  per farmene gir lieto a tata e mamma.~    Ehimè ch'in
4667  3, 8     |               nostro onore ci alzaimo di tavola, et acciaffaimo ciascuno
4668  1, 5     |           indolis adolescentule: quomodo tecum agitur? ut vales?~    POLLULA -
4669  3, 7     |           POLLULA - Io le so tutti, e li tegno ne la mente.~    MAMFURIO -
4670  3, 7     |                  Ceres, vestro si munere tellus~chaoniam pingui glandem
4671  5, 18    |               maraviglio assai della tua temerità, uomo di pochissima conscienza,
4672 Proprol   |            Vedrete ancora (a fin che non temiate diluvio universale) l'arco
4673  5, 19    |               adulatori; secondo, perché temino di far una cosa più ch'un'
4674  5, 26    |                  le sarte, e smarrito il temone per la turbida tempesta,
4675  1, 3     |              schena, et in climi caldi e temperati generano: e non in freddi,
4676  5, 26    |                 il temone per la turbida tempesta, soglion nulla di meno,
4677  3, 1     |               istessa. Questo dà la vita temporale; e la eterna ancora, sapendosene
4678  4, 13    |                  un ferro. A fé di santa Temporina che mi par lui costui.~
4679  1, 3     |             fuoco fusse stato di meglior tempra, non t'arrebbe fatto esca,
4680  3, 1     |                  quattrino in borsa: per temprar il tossico dell'invidia
4681  2, 1     |                ancor dal parnasio fonte, temprate dal biondo Apolline e dalle
4682  1, 3     |           cessata quella fiamma che l'ha temprato in esca, facilmente fui
4683  1, 3     |                 in una mediocre e quieta tempratura: onde l'animo è più atto
4684  5, 11    |               vedere; non vogliono esser temuti più di quel che si fan temere;
4685 Proprol   |             piaghe, ferite, omei, folli, tenaglie, incudini e martelli; «l'
4686  5, 26    |              neque enim et ego risu ilia tendo.~    ASCANIO Or dumque fate
4687  3, 6     |                inepto, perturbato senso,~tenebra obscura e lusca, Erebo denso,~
4688  3, 6     |               tronco discorso, industria tenebrosa,~volatile nocturna, a tutti
4689 Proprol   |                Tullio dal più profondo e tenebroso centro; concinitor di gesti
4690  3, 6     |               leteo, Averno fosco:~tu di tenelli unguicoli e incunabili~l'
4691  2, 6     |                   Non è cosa ch'io possa tener ascosta a voi. È una epistola
4692  4, 8     |                   a gatto vecchio sorece tenerello.~    MARTA Questo, come
4693  2, 1     |                 moderator di pueruli, di teneri unguicoli, lenium malarum,
4694  5, 11    |                Gioan Bernardo, io ho ben tenero il core: facilmente credo
4695  5, 2     |              certa opera che debbo fare. Tenete ancora a presso di voi questa
4696  5, 11    |               sappiate che questi che lo tengono non sono birri, ma certi
4697  4, 3     |               burlo con Lucia che più mi tenta, si più mi vede fastidito. ~    
4698 Arg       |                  Lucia che lo constrista tentandolo di pacienza per la borsa:
4699  5, 18    |                Dio, che io avesse voluto tentar questo con pregiudicio della
4700  5, 26    |               Quam male possum plaudere,~tentatus pacientia:~nam plausus per
4701  3, 1     |                  vide cui». Ma in questa teorica non vi è guadagno. - Ho
4702  3, 7     |                MAMFURIO - Hoc est «magis ter», tre volte maggiore:~    
4703 Proprol   |            infocati, acquosi pensamenti, terestri desiri e aerei fottimenti:
4704  3, 7     |                 in retro, ante, coram, a tergo, intus et extra».~    POLLULA -
4705 Arg       |                  o più o meno intende il termino «candelaio», ma non molto
4706  1, 2     |                 ingonfia e fissa quelle.~Terr', acqua, fuoco et aria despiuma,~
4707  4, 11    |           signandus lupillo. O caelum, o terras, o maria Neptuni: dopo essermi
4708  2, 4     |                fussemo in piazza, non mi terrebono le catene di santo Leonardo
4709  2, 1     |              nemico al cielo, speculator terreo,~mano e piè infermo, bocca
4710  4, 12    |               saranno queste più solenne terze strida, correrete voi di
4711  5, 18    |                 gabella, ad far un altro tesoro in Venezia forse come l'
4712  5, 11    |              scaltrito, che avete saputo tessere tutta questa tela: io comprendo
4713 Proprol   |                   novellera; venditrice, tessitrice, fattrice, negociante e
4714 Proprol   |                tela, ch'ha l'ordimento e tessitura insieme; chi la può capir,
4715  3, 13    |               MAMFURIO - Vos fidelissimi testes.~    SANGUINO Non bisogna
4716  4, 12    |            gloria, voglio apprendergli i testicoli e la verga con due mani,
4717  5, 22    |                 vostra, siamo cqua tanti testimonii per farli cascare sopra
4718  4, 16    |                 non fur, non mechus, non testis inicus; alterius nuptam,
4719  5, 25    |                 Altitonantem, vos sidera testor.~    SANGUINO Intendi quel
4720 Arg       |                evidenza dell'artificiosa testura, rapportiamo prima da per
4721 Dedica1   |                  CABALLINO~ ~    Voi che tettate di muse da mamma,~e che
4722  4, 8     |                troppo, e lui dovea esser tettato e tettava; e però non è
4723  4, 8     |                lui dovea esser tettato e tettava; e però non è maraviglia,
4724  1, 5     |                volgo ignaro, abdicaris a theatro literarum, dandomi responso
4725  5, 26    |                   et iuris utriusque, et theologiae doctor, si voluissem: per
4726  3, 7     |            perfectos»; dan, «dans»; te, «thesauros». Or che dite de le ambedue?~    
4727  3, 3     |                 direte tre volte: «Aurum thus»; e cossì verrete ad incensare
4728  4, 6     |             volto ch'io tanto adoro, che tien le chiavi di questo afflitto
4729  5, 25    |             Stendi ben la mano, ti dico; tienla dritta cossì (taf): e tre...~    
4730  5, 25    |        Corcovizzo, spuntagli le brache e tienle calate ben bene a basso:
4731  5, 25    |                  su le spalli; tu Marca, tienlo fermo per i piedi che non
4732  1, 7     |                 è più alpestre che d'una tigre, son certo che non farai
4733  3, 7     |                  a Zeusi, Apelle, Fidia, Timagora e Polignoto.~    GIOAN BERNARDO -
4734  3, 8     |                 vedde molto più forti, e timidi più del dovero, in loco
4735 Arg       |                filosofia (Amor fiacca il timor d'omini e numi) cerca di
4736  1, 11    |               che in questa prima posata tirarà cinquecento scudi come cinquanta
4737  1, 4     |               qual proloquio l'ha saputo tirare a farsi dire che è inamorato,
4738  3, 13    |             conosciuto, son certo che lo tirarò a raggionar meco per ogni
4739  5, 17    |             Vittoria: tua moglie è stata tirata; Vittoria è stata inamorata.
4740 Antiprol  |            arpagini, sii stato per forza tirato dal profondo abisso; da
4741  1, 3     |                   Guarda guarda con qual tiro e con quanta facilità questo
4742 Arg       |                 cascar Bartolomeo che si tirò lui appresso; e rimasero
4743  4, 16    |          interrogazione di principianti, tirumculi, isagogici, et primis attingentium
4744  1, 2     |                Academia, in quell'odioso titolo e poema smarrito, disse:~    
4745  2, 1     |                   ingordissima arpia, di Tizio vulture,~terra mai sazia,
4746  1, 5     |                SANGUINO - Et con spiritu to.~    MAMFURIO - Ah! ah! ah!
4747  1, 11    |                 solo non ha voluto ch'io tocasse cosa alcuna; ma anco mi
4748  4, 11    |              certe scale asceso in alto, toccai del primo cubiculo porta:
4749  5, 22    |          Sanguino, [Barra]~    SCARAMURÉ Toccamo la porta (tò, tò, tò).~    
4750 Arg       |                  et essendono prossimi a toccarsi co le mani, (X scena) sopravien
4751  4, 12    |                 a muro e muro. Quanto al toccarvi de la faccia, voi l'avete
4752  4, 16    |              priggione.~    CORCOVIZZO - Toccatemi la mano, messer pecora-smarrita.
4753  2, 5     |                  tamburro pure, quando è toccato, suona.~    LUCIA - Or dumque
4754  5, 7     |                 il dolore. Il medico gli toccava il petto e diceva: «Vi duol
4755  1, 5     |             unius, nec urbane inverso di togati e gimnasiarchi.~    SANGUINO -
4756  3, 12    |           moderator di ludo literario, e togato, avesse per publica platea
4757  1, 2     |                 luna, sveller le stelle, toglier il giorno e far fermar la
4758  2, 3     |                  né per che gli avesse a togliere l'intelletto: per che nisciuno
4759  5, 7     |                  quell'altro, quando gli toglieste la sua, che disse? ~    
4760  5, 23    |                   Voi siete un ladro che togliete quel che è di vostra moglie,
4761  5, 25    |               propositis malis minus est tolerandum: sicut duobus propositis
4762 Arg       |                  che fe' di modo che gli tols'i scudi de mano. Or mentre
4763  4, 11    |                 mia toga magisterial han toltami. Proh deûm atque hominum
4764  4, 12    |            voglio premere tanto forte, e torcergli come torcesse drappi bagnati
4765  4, 12    |                  forte, e torcergli come torcesse drappi bagnati di bucata.
4766  4, 12    |               fortemente sarrà strento e torciuto. Quando saranno queste più
4767  4, 12    |                 povera bestia, prima che tormentarla: fate che scarghe al meno
4768  4, 7     |               come la povera donna viene tormentata dall'amore: per mia fé che
4769  5, 19    |                  Tanto che, figliol mio, tornando al proposito, è opinion
4770  3, 1     |                   interim il mio garzone tornarà da prendere il pulvis Christi.~
4771  5, 26    |                che voi siete: altrimente tornarrà gente in scena mal per voi.~    
4772  3, 1     |                non vagliano più di vinti tornesi: io voglio andar prima che
4773  2, 3     |                  sta bene come sta. - Or torniamo a proposito, Porzia: conviene
4774  3, 1     |                 in borsa: per temprar il tossico dell'invidia ch'hanno verso
4775  1, 3     |               più fermamente che di quel tossicoso mèle abbi il stomaco ripieno.~    
4776  2, 1     |                    Credo, signor, che in toto vitae curriculo e discorso
4777           | totum
4778 Proprol   |               manco di peso, sciocchezze traboccanti, intoppi baccellieri, granchiate
4779  5, 22    |            calcagne? Come mi fate questi tradimenti? è questa l'amicizia? è
4780  5, 9     |               Furfantone, in questo modo tradisci tua donna, la quale conosco
4781  3, 8     |                   a i marioli! ah, ladri traditori!». Con tutto ciò nisciun
4782 Proprol   |          metodici, additori, scoliatori, traduttori, interpreti, compendiarii,
4783  5, 26    |          ritrovarm'al fine del mio esser tragico supposito, si non co le
4784  2, 1     |                    In echstasim profunda trahit ipsum admiratio. Tacebo
4785 Arg       |                 di Bonifacio comincia ad tramar qualche bella impresa, e
4786 Proprol   |                  bel sol ch'a l'alma mai tramonta; et a l'incontro ancora,
4787 Proprol   |               speranza, fontana, spirto, tramontana stella, et un bel sol ch'
4788  2, 4     |                che al passar de fiumi si tranassero a vicenna: com'è dire, che
4789  1, 3     |               alla contemplazione per la tranquillità della disposizion del corpo,
4790  2, 1     |              dottrina,...~    MAMFURIO - Tranquillitas maris, serenitas aeris.~    
4791  4, 10    |                  da ruina. Giesu auto et transi per medio milloro mibatte. -
4792  5, 22    |                che fate, non vi lasciate trasportar dalla còlera.~    GIOAN
4793  4, 6     |                  persa la memoria de sui trattamenti insin al giorno d'oggi?
4794  5, 11    |                  per li quali lo farremo trattare come a noi piace. Ora dimorarrà
4795  4, 9     |              posto in pensiero, angosce, travagli, tema di fallire, suspicion
4796  5, 1     |                sii questo tremore: cossì trema quando uno si trova con
4797  3, 8     |                voci. Poi ti giuro per la tremenda piaga di san Rocco, che
4798 Proprol   |                lacrime, sbadacchiamenti, tremori, sogni, rizzamenti, «e un
4799  1, 13    |                  ad uno il quale è stato trent'anni a far carboni alla montagna
4800  4, 9     |            quattro-spinte, quattrobotte, trepertosa, et un buchetto. Con queste
4801  5, 4     |                  l'altro; e come uno «ex tribu et millia signati», per
4802  1, 11    |                  questi metalli Mercurio Trimegisto chiamò il cielo padre, e
4803  5, 24    |                  indifferenti, altri son tristi, altri son buoni, costui
4804 Antiprol  |              notte: che non bastan tutti trombetti e tamburini delle Muse puttane
4805 Arg       |                 d'omini e numi) cerca di troncare il legame del scrupolo che
4806  2, 1     |          menzione: a cui le Parche avare troncorno il filo, vedendo, lei, nella
4807  3, 8     |                 ebbi mangiato non avendo tropo buona fantasia di pagare,
4808 Bidello   |              moral menchione, una bestia tropologica, un asino anagogico come
4809  4, 9     |             quell'altro; e va e viene, e trotta e discorre, e sbozza et
4810  1, 12    |             balice che ha nelle mani, la trovarà piena di sassi, e che vale
4811  3, 13    |                tutti insieme, per che lo trovaremo: io so certissimo il loco
4812  4, 12    |                verso la nostra porta che trovarete aperta. Tra tanto io darrò
4813  5, 19    |              dato di posserla cercare, e trovarla, non è degno che stia ad
4814  5, 3     |               mattina per tempo venghi a trovarmi in Vicaria.~    MOCHIONE -
4815  5, 22    |               vostro: tutte volte che si trovarrà errore che di notte sii
4816  5, 10    |                 ore quattordici, doviate trovarvi avante il giodice ordinario
4817  4, 1     |               Bonifacio che, come non si trovassero uomini al mondo, pensa d'
4818  5, 17    |                  come a quell'ora si son trovate tutte le porte aperte per
4819 Arg       |                pulvis Christi che non si trovava altrimente che facendolo
4820  5, 19    |                Cossì farrò. Credo che vi trovvarremo cqua?~    GIOAN BERNARDO
4821  5, 24    |                 me si presenta Bonifacio Trucco, il quale ha di che e di
4822 Arg       |                medesmo si mostra a fatto truffatore. Viene Marta sua moglie
4823  3, 12    |                 ma, col vostro latrino e trusco, credevamo che parlassivo
4824  2, 4     |                  o come vogliam dire, il tu-m'intendi), per parlar onestamente,
4825           | tui
4826           | tuis
4827 Proprol   |           demostenico; un che ti suscita Tullio dal più profondo e tenebroso
4828           | Tunc
4829  2, 4     |                  in volto severo e grave tuono: «Pazienza, fratel mio:
4830           | tuos
4831 Proprol   |                   offuscamento di sensi, turbazion di fantasia, smarito peregrinaggio
4832  5, 26    |                smarrito il temone per la turbida tempesta, soglion nulla
4833  3, 7     |                 che nefando, abominando. turbulento e portentoso seculo?~Questo
4834  5, 18    |                 io re di Spagna, né gran Turco.~    BONIFACIO ... io vi
4835  3, 13    |                Optime. «Urget praesentia Turni». ~    SANGUINO - Però,
4836  2, 1     |                  in lingua aethrusca vel tuscia, meaeque inhaeret menti:
4837 Proprol   |                  i denti; petar, rizzar, tussir e starnutare. Eccovi un
4838 Antiprol  |                 voglio dir de chi, lui e tuti quest'altri filosofi, poeti
4839  5, 18    |                fonte e specchio al mondo tuto, non solamente son permesse
4840  5, 10    |              scudi.~    CARUBINA - Sarrò ubedientissima, secondo il mio devere.      
4841  5, 23    |                 vo per farvi servizio et ubedirvi.~    GIOAN BERNARDO - Seguitemi,
4842 Proprol   |             inchina il secula seculorum; ubligata la fama di farne sentir
4843  5, 18    |                 mia vi sarrà in perpetuo ubligatissima.~    SCARAMURÉ - Io mi confido
4844  5, 2     |           Aggiuto! aggiuto! aggiuto! che uccide mio padron co' pugni.~    
4845  2, 5     |                 mia? Eccoti il coltello: uccidemi con tua mano, che certo
4846  3, 8     |                        MARCA -«Tu ci vòi uccidere, traditore», dissi io; e
4847  2, 5     |             avesse un pugnale, adesso ti ucciderei, che non vi è testimonio
4848  2, 3     |              fugga. Mal potrà prendere l'ucel che vola, chi non sa mantener
4849  4, 6     |                 beatissimo, quando me si udirà dire che voi desiderate
4850 Arg       |               mente il proverbio che gli udirrete dire nel principio della
4851  5, 1     |              cossì: per che si alcuno vi udisse parlare ... e-e-e-e-e-e...
4852  5, 15    |                    SCARAMURÉ - Di grazia uditemi, per che è necessario ch'
4853  5, 25    |                     MAMFURIO Oi oi oimè, uf of of... of... per amor
4854  4, 11    |               pretesto di volermi essere ufficiosi tre altri me si sono offerti
4855  3, 6     |                est oratio, ti stupirrai, uhi!~    POLLULA - Volete che
4856  4, 11    |             avevo ingonbrato il cerebro, ulterius progressus mi ritrovo fuor
4857  1, 2     |               dubitare: ma circa quel ch'ultimamente dice quanto all'affetto
4858  5, 18    |            questo paradosso non è de gli ultimi.~    SCARAMURÉ - La priego
4859  1, 2     |               aria despiuma,~et al voler uman fa cangiar piuma.~Di tutto
4860  2, 2     |                  di quei che l'han tropp'umido: però è necessario che dii
4861  5, 18    |               Certo se il Senato volesse umiliarsi un poco a far come gli altri,
4862  5, 11    |                 cosa: con questo, che si umilii a noi, che siamo stati da
4863  3, 11    |            cinque; sette e quattro fanno undeci, cinque e quattro son nove,
4864  5, 23    |               barba. Vedete che precioso unguento va spargendo costui: per
4865  4, 1     |                cera. E potrebbe giamai l'unita forza fatta del profondo
4866  2, 1     |              clausulae non est adponenda unitas.~    OTTAVIANO - Di tutte
4867  1, 5     |                  dicitur latine respectu unius, nec urbane inverso di togati
4868  3, 1     |                cose? dove è il lume dell'universo? Togli questi dui de la
4869  4, 16    |          quidquid, quidlibet, quodcumque universum; «quod convenit, quadrat,
4870  5, 9     |              GIOAN BERNARDO - Olà messer uomo-da-bene...~    BONIFACIO Questo
4871  4, 13    |                  di far schiudere queste uova in questa sera. Ogni cosa
4872  1, 5     |               latine respectu unius, nec urbane inverso di togati e gimnasiarchi.~    
4873  1, 5     |                  che mi dà epiteti molto urbani et appropriati.~    POLLULA -
4874  3, 7     |                 privatis aedibus, queste urbanità, observanze e cerimonie
4875  1, 5     |                voi di Cosmo celesto e de Urbano? parlatemi che io v'intenda,
4876  3, 13    |               andiamo.~    MAMFURIO Nisi urgente necessitate, nefas esset
4877  3, 13    |                        MAMFURIO Optime. «Urget praesentia Turni». ~    
4878  1, 9     |               guazzarsi le mani dentro l'urina dove tal volta pone in infusione
4879  3, 12    |                volta a' servitori, e non usar sempre de rigore.~    MAMFURIO
4880  1, 11    |                  per le cautele che have usate meco messer Bartolomeo,
4881  3, 12    |              diavolo de linguaggio avete usato.~    MAMFURIO - Questo vocabulo
4882  4, 11    |         Aliquantolum progressus, batto l'uscio di un altro abitaculo il
4883  5, 17    |                qualche cosa a costoro et uscirgli da le mani; che fingano
4884  5, 2     |                lui verrà per quelle, non uscirrà da mia casa come si pensa.~    
4885  5, 6     |             tanto Bonifacio co la moglie uscirranno di casa de la signora: et
4886  5, 23    |            dentro questa stanza, per che uscirrete per quell'altra porta; e
4887  3, 9     |                 piacere alla signora, et utile a noi.~    BARRA E ci prenderemo
4888  5, 23    |                vostro onore; né manco in utilità vostra, messer Gioan Bernardo.~    
4889           | utinam
4890  5, 26    |        philosophiae, medicinae, et iuris utriusque, et theologiae doctor, si
4891  4, 16    |                    At regina gravi»; il .V.: «Tu quoque littoribus nostris»;
4892  3, 6     |               fantasia perdita,~intender vacillant', attenzion sperdita;~illiterato
4893  5, 19    |            assoluzione d'oggi fa l'anno: vadde in pacio et non amplio peccare». ~    
4894 Proprol   |                  ben conveniente che sen vadino con quella sua prosopopeia,
4895 Dedica2   |             cervello le stelle fisse, le vaghe lucciole del firmamento
4896  5, 6     |              solo non potrò far cosa che vaglia. Oh, che mal viaggio facciano!
4897  1, 11    |                 a basso.~    CENCIO - Oh vagliame Dio: mai arei possuto imaginarmi
4898  3, 1     |                  carlini di vint'uno non vagliano più di vinti tornesi: io
4899  3, 6     |                 tutti exosa:~per che non vait'a ascondere,~o della terra
4900  4, 1     |                  non corre sculpito, non val nulla. Or che dumque sarà
4901  2, 1     |                  adhuc in virga in omnem valent erigi, flecti, atque duci
4902  3, 8     |                 come quel che si portava valentemente, entrò in non so che suspizione... ~    
4903  1, 5     |               vales bene est, ego quidem valeo: marcitulliana eleganza
4904  1, 11    |               che l'argento et il stagno valerà più caro oggimai, che l'
4905  5, 26    |              gioiosi e lieti spectatori, Valete et Plaudite.~
4906  3, 11    |                 due braccia, o come buon valetto di camera, o com'un de'
4907  5, 24    |                uomo, saggio, accorto, di valore, d'ogni stima degno?~    
4908 Dedica1   |                 e mamma.~    Ehimè ch'in van d'andar vestito bramo,~oimè
4909  4, 7     |              arte maggica tra le scienze vane.~
4910 Proprol   |              principii, debili orditure, vani pensieri, frivole speranze,
4911 Arg       |               pone la sua speranza nella vanità de le magiche superstizioni,
4912  4, 16    |                 che dicono quei versi di Varo, comincia: «Arma virumque
4913           | varrà
4914  2, 1     |          emissario:~per pinguefarti più, vase d'ingluvie,~in cotesto porcil
4915  3, 7     |             imita Exiodo, attico poeta e vate.~    GIOAN BERNARDO - Sapete,
4916  2, 5     |               voglia.~    BARRA - Questa vecchiazza barba-di-cocchiara, richiesta
4917  4, 8     |             Questo, come intendete per i vecchii, perché non intendete per
4918  2, 5     |             sangue de suberi di pianelle vecchissime, che in questo viaggio passaremo
4919  4, 16    |               che mi è stato elargito in vece della mia toga da alcuni
4920  5, 24    |               disse Carubina; respose la vechia: «Figlia, non lo prendere»; «
4921  2, 4     |                 A proposito, «Omnio rero vecissitudo este»: e nisciuno è tanto
4922  1, 12    |                moglie: non voglio che mi veda cossì imbottato. ~
4923  3, 8     |             MARCA Il tavernaio quando ci vedde molto più forti, e timidi
4924  5, 23    |                 il core non mi comporta, vedendoti mosso a penitenzia, di non
4925  5, 17    |            termine. Vostra moglie ancora vederete che è rimasta attonita:
4926  2, 2     |                  ditegli ch'io non posso vedermi sazia di leggere la sua
4927  4, 12    |                altro che sarrà appresso, vederremo.~    LUCIA Tutto è bene
4928  4, 14    |            consegli. Si venisse ora e ne vedesse messer Bonifacio, guastarebbe
4929  1, 11    |                cinerem infusum», per che vedeva che «cinis liquatur in vitrum
4930  5, 2     |                  lo facea conoscere. Ben vedevo io che gravava più ch'altra
4931  3, 1     |               natura e dalla fortuna, si vedono morir di fame, lagnarsi
4932 Proprol   |               pur voi che non vi faccian vedovi di qualche cosa che portate
4933  5, 5     |                     GIOAN BERNARDO Avete vedute alcune persone cqua?~    
4934  1, 3     |                   come credo ch'altri mi veggano), scoppiar profondi suspir
4935  4, 5     |                cqua; ti giuro che adesso veggendola mi son ricordato di tuoi
4936  3, 11    |         Bonifacio veneva ad calzarsi. Or veggendolo spuntar da Nilo verso la
4937  4, 9     |             grazia; benché ne veggo mala vegilia: ché in loco di lasciar
4938 Arg       |                viene a tempo per che non vegliava meno sopra il proprio negocio,
4939 Proprol   |               che non poche volte vada e vegna; vedrete Pollula col suo
4940  3, 13    |           recuperati.~    MAMFURIO - Dii velint, faxint ista superi, o utinam!~    
4941  3, 11    |         gubernatio) in questa coriacea e vellutacea giornea riserbo. ~    CORCOVIZZO
4942           | velut
4943  3, 7     |          enuclearvelo; sicut, ut, velut, veluti, quemadmodum «Nucem» ovidianam
4944  3, 11    |           prendere la cappa, fasciata di veluto et inbottonata d'oro, da
4945 Proprol   |               ragattiera che le compra e vende a peso, misura e conto:
4946  1, 11    |               fin di non aver bisogno di vendere il secreto.~    CENCIO -
4947  1, 11    |                si tu sapessi far oro non venderesti la ricetta da far oro, ma
4948  5, 8     |                 stato papa Adriano), che vendeva i beneficii più presto facendone
4949 Proprol   |                 referendaria, novellera; venditrice, tessitrice, fattrice, negociante
4950  5, 21    |                 Io le ho rancontrati che veneano.~    SCARAMURÉ Ecco cqua,
4951  2, 4     |                 asino, che qualche volta venendogli a proposito, non si serva
4952  5, 19    |                 Nola, Sipion Savolino un vener santo confessò tutti suoi
4953  5, 9     |              voglio credere a femine: si venesse la Vergine... poco ha mancato
4954  2, 4     |                  queste parole da vento: vengamo al fatto nostro. - Era un
4955  3, 13    |               qualche rima ne vegga, non venghino ad concederne l'entrata;
4956           | vengon
4957  3, 13    |                  Mancino.~    MAMFURIO - Veniamus ad rem: mi ha egli rubbati
4958  3, 7     |              Pollula~    MAMFURIO - Bene veniat ille a cui non men convien
4959  4, 9     |                  di lasciar la fornace e venirme in camera, oggi è uscito
4960           | venisse
4961 Arg       |                  dumque si pasce di que' venticelli che gonfiano la panza e
4962  1, 3     |          bellissima mogliera, giovane di venticinque anni, più bella della quale
4963 Arg       |                 questi dui con dui altri venturieri sotto la bandiera di Sanguino,
4964  3, 6     |           cotesto vel cotello properante vèr noi?~    POLLULA - Gioan
4965  4, 16    |                   MAMFURIO O me miserum: verba nihil prosunt. O diem infaustum
4966  4, 16    |                    MAMFURIO Queso non mi verberate: perché io fuggiva di esser
4967  1, 5     |             dandomi responso composto di verbi quali dalla baila et obstetrice
4968  2, 1     |              MAMFURIO - Neutiquam, absit verbo invidia, dii avertant, ne
4969  2, 1     |               vestibulo, in ipso aetatis vere, ut qui adnupturiant, ne
4970  5, 25    |               che farrò io? erano in rei veritate sette.~    SANGUINO Dovevi
4971  5, 18    |              parte onorate, la giustizia verrebbe a farli grandissimo torto
4972           | verremo
4973           | veruno
4974  5, 17    |                 in letto di Vittoria, in veste di Vittoria; Vittoria solamente
4975  2, 1     |        architecturae rudimentis, ex ipso vestibulo, in ipso aetatis vere, ut
4976  5, 10    |                 e ti provarrò per questo vestimento che porti, che tu sei un
4977  3, 9     |              spasso almeno. Io mi voglio vestire da capitan Palma; voi insieme
4978  5, 17    |                quel ch'ha fatto circa il vestirse di quell'abito, et essersi
4979  1, 13    |             hanno qualche abito nuovo da vestirsi. Ogni cosa gli dà noia,
4980  5, 17    |              Bernardo, con vostra moglie vestita di sue vesti, e con lei
4981  1, 5     |              vostro, vel haram colloquii vestri. - Che giudicio fai tu di
4982  5, 25    |                   quam quod congerant in veteres flagella nates: id enim
4983  1, 13    |                fornelli con que' nasi di vetro da cqua; e da llà tanti
4984 Arg       |               iuxta illud: «Et iam facta vetus, fit rofiana Venus». Mentre
4985  4, 11    |            capitis operculo un capiziolo vetusto (che versus centrum et in
4986 Arg       |                  i belli allisciamenti e vezzi che questa sofistica Vittoria
4987  4, 8     |              bella: ma che? sii buona la vianda quanto si voglia, l'appetito
4988  2, 4     |                 de fiumi si tranassero a vicenna: com'è dire, che una volta
4989  4, 2     |                  gli altri di casa e da' vicini. Chi è che viene?~    LUCIA
4990  3, 1     |                saggio, «Si bene feceris, vide cui». Ma in questa teorica
4991  5, 26    |                      MAMFURIO Quo melius videam, per corroborar l'intuito
4992  1, 5     |                POLLULA - Sed a principio videbatur tibi homo nequam.      MAMFURIO -
4993  5, 26    |            omnium ora atque oculos in me video esse coniectos), sì come
4994  5, 10    |                 andiamo, non più dimora; videte che non fugga; depositatelo
4995  3, 13    |                  nulla di meno, quia ita videtur, ad imitazion di Patroclo
4996  1, 10    |                hoc fortasse in Geminibus vigesimo septimo gradu: che significa
4997  2, 1     |             affectu.~    O porco sporco, vil, vita disutile:~ch'altro
4998  5, 18    |               qual semper suol essere di vilissima condizione) non si vergogna
4999  5, 19    |            conoscono mercé di poltroni e vilissimi adulatori; secondo, perché
5000  4, 11    |             tolti di mano i danaii da un vilissimo fure, sotto pretesto di
5001  5, 19    |                Santa Primma, che è in un villaggio presso Nola, Sipion Savolino
5002  5, 18    |        ingiuriarle e dirgli improperii e villanie: il che mai si fe' per altra
5003  3, 3     |               Zalarath Zhalaphar nectere vincula: Caphure, Mirion, Sarcha
5004  4, 5     |                      Il maturo conseglio vineziano»; «Chi ha perso Cipri, chi
5005  3, 1     |                 Regno che gli carlini di vint'uno non vagliano più di
5006 Arg       |                  desiderasse più d'esser vinta, che di vencere; però gli
5007  5, 17    |              diavoli: io voglio spendere vinticinque scudi a fargli marcare il
5008  4, 9     |                  macina e cola, e soffia vintiquattro ore del giorno. Tra tanto
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