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Giordano Bruno
Candelaio

IntraText - Concordanze

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                                                          grassetto = Testo principale
     Atto, Scena                                          grigio = Testo di commento
4509 4, 8 | denno contentar delle più stantive.~    BONIFACIO E si non, 4510 4, 4 | e puttane sono al mondo: starebbono fresche le potte s'aspettassero 4511 3, 1 | verbis sunt virtutes». Ma starebon ben freschi, si dal canto 4512 3, 9 | mostrarete di esser birri: staremo alla posta cqui vicino, 4513 Proprol | petar, rizzar, tussir e starnutare. Eccovi un di compositor 4514 2, 5 | Lucia, Barra~    LUCIA - Starnuti di cornacchia, piè d'ostreca 4515 5, 6 | questo frappone di Sanguino starrà occupato per far qualche 4516 5, 23 | tu, figlio mio, per che starremo insieme mentre costoro si 4517 4, 8 | apicchi al fumo e falle stasonar dentro un camino. Non è 4518 Proprol | confuso tratti di marioli, statagemme di barri, imprese di furfanti; 4519 4, 8 | questa foggia: videlicet, statevi su le staffe, a fin che, 4520 4, 11 | usciti per quella». Tunc statim temendo qualch'altro soccorso 4521 5, 18 | permesse, faurite, han sui statuti, sue leggi, sue imposizioni, 4522 | stava 4523 Proprol | fontana, spirto, tramontana stella, et un bel sol ch'a l'alma 4524 5, 19 | frenar, allentar, alzar e stender vela, onde avviene che quest' 4525 Proprol | portate adosso); cqua costoro stenderranno le sue rete: e zara a chi 4526 5, 25 | Maria.~    CORCOVIZZO - Stendi ben la mano, ti dico; tienla 4527 2, 1 | cubiculo,~altro non fai ch'al sterco e fango involverti.~Post 4528 1, 12 | male avisati, in darno arei stesa la rete in questa terra. 4529 | stesse 4530 2, 6 | sculpendovi. Però per le onde stigie (giuramento a i celicoli 4531 Dedica2 | durezza e assottigliatogl'il stile, acciò che la polverosa 4532 1, 11 | forza del fuoco incinerito, stillò l'oro impolverato per gli 4533 5, 24 | rispose. Disse Carubina: «Lo stiman tutti pazzo»; «Prendilo, 4534 5, 22 | riguardo del signor capitano: stimando certo che non me ne sarreste 4535 5, 11 | ma sì ben quel che altri stimano e pensano di noi.~    CARUBINA - 4536 4, 6 | se non credete ch'egli si stimarà beatissimo, quando me si 4537 5, 2 | omo, altrimente tutti ti stimaranno pazzo: sarrai la favola 4538 1, 12 | fuggir dalla mano. Mai mi stimarò possessor di questi scudi, 4539 1, 11 | più cauto che voi non vi stimate d'essere. E sa lui che io 4540 3, 1 | tavole di ricchi, di que' stolti, dico, che per quattro paroli 4541 5, 17 | e vostra moglie, e Lucia stordita a condur lei e voi; e lei 4542 5, 23 | ucciderrò; certissimo ti stracciarrò co i denti». Non tanto presto 4543 Arg | maraviglia si è sbranato e stracciato costui da questi cani marioli.~     4544 Proprol | versetto d'Omero, d'Esiodo, un stracciolin di Plato o Demosthenes greco. 4545 3, 8 | tu? proponi»; dico io: «A stracquare a pall'e maglio»; disse 4546 3, 12 | Latro» è sassinator di strada, in qua vel ad quam latet. « 4547 Proprol | Cupido, conduttrice del stral del dio d'amore; nodo che 4548 Proprol | alla ritretta del core, strali, dardi, saette, fuochi, 4549 5, 13 | che voi fuste: che caso strano è questo? dui uomini saggi 4550 5, 18 | queste per gelosia sogliono strapazzar la vita et onor proprio 4551 Dedica2 | mia memoria esser stata strapazzata a forza di piè di porci 4552 5, 5 | per certo credo che la strappazzarranno. Olà, olà bel figlio!~     4553 4, 14 | Vittoria, e persuadergli che si stravesta cossì, et anco per ridurre 4554 5, 22 | passano circa il negocio del stravestimento di costui. Io sì per farvi 4555 4, 6 | viene. È dumque necessario stravestirvi, con accomodarvi di una 4556 Arg | capitan Palma con sui compagni stravestiti da birri; e per ordinario 4557 5, 17 | doveva amare, mi ha fatti di strazii che non si derrebono aver 4558 4, 12 | morsicarrò su le guance, e gli strengerrò le labbra co' denti, di 4559 4, 12 | tanto più fortemente sarrà strento e torciuto. Quando saranno 4560 Proprol | e d'assordir co i cridi, strepiti e schiassi il Borea e l' 4561 Arg | XII scena) si lagna e fa strepito, gli occorreno Barra e Marca 4562 5, 12 | vuoi giocare a mordere, ti strepparò il naso di faccia, o ver 4563 5, 5 | donarsi de pugni, le menano strettamente legati in Vicaria.~    GIOAN 4564 1, 3 | ad me, come io son cossì strettissimamente a lei legato? si può imaginar 4565 5, 25 | dico; si non vòi provar il stretto della Vicaria, e non hai 4566 4, 9 | giocavamo a gamba-a-collo, alla strettola, a infilare, a spaccafico, 4567 Proprol | conto: quella ch'intrica e strica, fa lieto e gramo, inpiaga 4568 3, 7 | erudiendi puberi; vel per strictiorem arctioremque aethymologiam: 4569 3, 8 | Pagatemi pagatemi»; gli altri stridevano: «A' marioli, a i marioli! 4570 5, 25 | bene a basso: e lasciatelo strigliar ad me; e tu maestro, conta 4571 5, 20 | manca adesso ch'appuntar la stringa et assestar la bracchetta 4572 3, 11 | preggio della materia e della structura de gli indumenti di quelli, 4573 2, 4 | tenerlo su, gli cacciò il suo strumento (o come vogliam dire, il 4574 5, 22 | studiato e, come mi par, studiate di faurire et aggiutare 4575 3, 6 | unde egressa est oratio, ti stupirrai, uhi!~    POLLULA - Volete 4576 5, 17 | Vittoria è estremamente stupita, come voi vestito da messer 4577 Proprol | occhi, gricciar i capelli, stuppefar i denti; petar, rizzar, 4578 Proprol | generis. Un che vi porta certi suavioli da far sdegnar un stomaco 4579 3, 12 | latet. «Fur» qui furtim et subdole come costui mi ha fatto: 4580 Arg | e cavar oglio da questo subere: e sperano col seminar speranze 4581 2, 5 | costei ne vuole: al sangue de suberi di pianelle vecchissime, 4582 3, 11 | il cui celeste periodo subest Mercurio; il qual è detto 4583 1, 5 | si dedignano le Muse di subire il porcile del contubernio 4584 1, 5 | infinitivo antecedente subiunctivum) dicere debuisses: «Excellentia 4585 3, 13 | deponendo talvolta la più sublime forma, non mi dedignarrò 4586 5, 18 | prattica, con speranza di subornare la giustizia: mi maraviglio 4587 3, 12 | costui mi ha fatto: qui et «subreptor» dicitur a subtus rapiendo, 4588 1, 5 | differentiam della quadrupede substantia animata sensitiva, quae 4589 3, 12 | et «subreptor» dicitur a subtus rapiendo, vel quasi rependo, 4590 2, 5 | gaglioffo, dumque tu vai subvertendo le povere donnecciole e 4591 5, 19 | busto et il corpo tutto succede. Per l'avenire tra me e 4592 1, 4 | detto? però non gli ne potrà succeder male, per che dice la Scrittura 4593 4, 5 | di porco salvatico, e mi succedon bene, ogn'un dirà: «Costui 4594 5, 26 | miei erumnosi e calamitosi successi, post hac vota soluturus, 4595 1, 5 | Sidecino Sarmento Salano successor di Lucio Gio. Scoppa ex 4596 2, 1 | irrosorum denticulorum, succiplenularum carnium, recentis naturae, 4597 1, 11 | della polvere delle potte sudate al viaggio di Piedigrotta.~     4598 Antiprol | quattro giorni che vi ho sudato sopra e e notte: che 4599 4, 11 | et in medio, prae nimii sudoris densitudine appare incerato, 4600 4, 8 | di coglioni; ad quantom suffrica, mesceta et fiat potum; 4601 1, 13 | il fuoco dell'inferno per suffriggere e rostire l'anime dannate. 4602 5, 25 | cavallo, per che tanto dolor suffrir non posso nelle mani.~     4603 5, 23 | ne portano la pena; altri suffriscono senza peccato; altri la 4604 2, 4 | fu necessario ch'il leone suffrisse et indurasse sin che fusse 4605 Arg | la cognizion distinta de suggetti, raggion dell'ordine et 4606 | sul 4607 Dedica2 | che la polverosa nebbia sullevata dal vento della leggerezza 4608 2, 1 | che il sulmonense OvidioSulmo mihi patria est»), nel suo 4609 2, 1 | voglio che pernotiate che il sulmonense Ovidio («Sulmo mihi patria 4610 1, 10 | vitale, e distanza dalla summità dell'annulare a quel termine 4611 1, 6 | l'altra, che son fatti a suon di campana e canto asinino, 4612 2, 5 | pure, quando è toccato, suona.~    LUCIA - Or dumque che 4613 2, 5 | LUCIA - Or dumque che suono facesti tu?~    BARRA - 4614 1, 10 | spirto a spirto; et il lume superiore inculcando l'inferiore, 4615 5, 18 | ingiustizia, ma gli miei superiori. Sai bene che il mio ufficio 4616 Dedica2 | al vostro candeliero: in superlativo dotta, saggia, bella e generosa 4617 2, 6 | non sì bello in questo superno emisfero appare, come alla 4618 5, 18 | farci tanto di favore, la supplicamo che ne ascolta una parola.~     4619 4, 1 | drizzando la intenzione e supplice devozione alle lor imagini 4620 1, 2 | Bonifacio solo~    L'arte supplisce al difetto della natura, 4621 5, 18 | concludi presto, ch'io ti supportarrò un altro poco. ~    BONIFACIO 4622 5, 26 | fine del mio esser tragico supposito, si non co le mani, giornea 4623 Proprol | epitetico, appositorio, suppositorio: bidello di Minerva, amostante 4624 Dedica2 | effettualmente possi dire «Surgam et ibo», cotesto vitello 4625 1, 5 | susceputi vel (ut melius dicam) suscepti. Dimmi, sciocco, quando 4626 1, 5 | obstetrice in incunabulis hai susceputi vel (ut melius dicam) suscepti. 4627 Proprol | emulator demostenico; un che ti suscita Tullio dal più profondo 4628 4, 6 | medesma, gli fa per il simile suspettar mutazion dal canto vostro. 4629 Proprol | fiamme, ardori, gelosie, suspetti, dispetti, ritrosie, rabbie 4630 4, 9 | travagli, tema di fallire, suspicion d'esser rubbato, ansia di 4631 1, 3 | certi furfanti che ridono: suspico ch'arrano udito questo diavol 4632 4, 6 | onore bisogna riparare alla suspizion delle persone del mondo, 4633 5, 19 | tutto quel che basta a lor sustentamento; per che d'acqua sola, e 4634 2, 2 | umore, più che al troppo suttile, fastidioso, colerico e 4635 1, 6 | belli propositi, a punto suttili come lui: io per me di rima 4636 1, 11 | frigido»: al quale errore suttilmente va obviando il prencipe 4637 3, 11 | aurei di Francia. Ne bisogna suttrarre alquanto.~ 4638 5, 20 | Da cqua tutti gli altri svariamenti sono accaduti l'uno dopo 4639 1, 2 | la luna da l'orbe proprio svelle~e gli cangia in sinistro 4640 1, 2 | sole, despiccar la luna, sveller le stelle, toglier il giorno 4641 2, 5 | le povere donnecciole e svergognando i parentadi?~    BARRA - 4642 5, 13 | Alziamoci, porco: sarremo peggio svergognati si sarremo trovati cossì.~     4643 2, 4 | scrollò un poco il dorso, e si svoltò la schena tre o quattro 4644 5, 13 | quando fummo ad Maiella, ne svoltorno l'altre mani a dietro in 4645 2, 1 | MAMFURIO - Litterae, syllabae, dictio et oratio, partes 4646 5, 23 | scritto «Honore meom nemini tabbo»): che si sotto questo abito 4647 1, 14 | spazza-camino, o ver ripezza-stagni, tacconeggia-padelle o risalda-frissore. Si non 4648 2, 1 | trahit ipsum admiratio. Tacebo igitur, de iis hactenus, 4649 5, 2 | CONSALVO Meglio farrai tacendo, pover omo, altrimente tutti 4650 3, 11 | per tanti poltroni marioli tagliaborse.~    MAMFURIO Gran miseria 4651 Arg | aveano tolte le vestimenta talari e pileo prezioso: facendolo 4652 5, 19 | mare), si mantengono. Le talpe ancora non hann'occhii; 4653 Antiprol | bastan tutti trombetti e tamburini delle Muse puttane d'Elicona 4654 1, 11 | materia di metalli tutti. Né tampoco posso approvar la sentenza 4655 4, 11 | dovevo confonder costui, tandem non essendo ver'un che mi 4656 5, 20 | la sepoltura di Giacopon Tansillo, il Fastidito; che sonava 4657 5, 11 | punto alcuno, che si scemi tantillo del vostro onore. Io liberamente 4658 | tantum 4659 4, 16 | viro soli», soli, duntaxat, tantummodo, solummodo viro, vel fertur 4660 5, 19 | BERNARDO Certissimo, che non tardarrò troppo ad esser con messer 4661 1, 6 | Vittoria: qua son de gravioli, targhe di zuccaro, mustaccioli 4662 3, 8 | volemo giocare? cqua ho de tarocchi»; risposi: «A questo maldetto 4663 5, 19 | tastato, quanto ch'abbia a tastare un de dignissimi che son 4664 5, 19 | ordinario, tanto ch'abbi tastato, quanto ch'abbia a tastare 4665 5, 19 | intra le mani, camina a tastoni; e per il più s'abbatte 4666 Dedica1 | per farmene gir lieto a tata e mamma.~    Ehimè ch'in 4667 3, 8 | nostro onore ci alzaimo di tavola, et acciaffaimo ciascuno 4668 1, 5 | indolis adolescentule: quomodo tecum agitur? ut vales?~    POLLULA - 4669 3, 7 | POLLULA - Io le so tutti, e li tegno ne la mente.~    MAMFURIO - 4670 3, 7 | Ceres, vestro si munere tellus~chaoniam pingui glandem 4671 5, 18 | maraviglio assai della tua temerità, uomo di pochissima conscienza, 4672 Proprol | Vedrete ancora (a fin che non temiate diluvio universale) l'arco 4673 5, 19 | adulatori; secondo, perché temino di far una cosa più ch'un' 4674 5, 26 | le sarte, e smarrito il temone per la turbida tempesta, 4675 1, 3 | schena, et in climi caldi e temperati generano: e non in freddi, 4676 5, 26 | il temone per la turbida tempesta, soglion nulla di meno, 4677 3, 1 | istessa. Questo la vita temporale; e la eterna ancora, sapendosene 4678 4, 13 | un ferro. A di santa Temporina che mi par lui costui.~ 4679 1, 3 | fuoco fusse stato di meglior tempra, non t'arrebbe fatto esca, 4680 3, 1 | quattrino in borsa: per temprar il tossico dell'invidia 4681 2, 1 | ancor dal parnasio fonte, temprate dal biondo Apolline e dalle 4682 1, 3 | cessata quella fiamma che l'ha temprato in esca, facilmente fui 4683 1, 3 | in una mediocre e quieta tempratura: onde l'animo è più atto 4684 5, 11 | vedere; non vogliono esser temuti più di quel che si fan temere; 4685 Proprol | piaghe, ferite, omei, folli, tenaglie, incudini e martelli; «l' 4686 5, 26 | neque enim et ego risu ilia tendo.~    ASCANIO Or dumque fate 4687 3, 6 | inepto, perturbato senso,~tenebra obscura e lusca, Erebo denso,~ 4688 3, 6 | tronco discorso, industria tenebrosa,~volatile nocturna, a tutti 4689 Proprol | Tullio dal più profondo e tenebroso centro; concinitor di gesti 4690 3, 6 | leteo, Averno fosco:~tu di tenelli unguicoli e incunabili~l' 4691 2, 6 | Non è cosa ch'io possa tener ascosta a voi. È una epistola 4692 4, 8 | a gatto vecchio sorece tenerello.~    MARTA Questo, come 4693 2, 1 | moderator di pueruli, di teneri unguicoli, lenium malarum, 4694 5, 11 | Gioan Bernardo, io ho ben tenero il core: facilmente credo 4695 5, 2 | certa opera che debbo fare. Tenete ancora a presso di voi questa 4696 5, 11 | sappiate che questi che lo tengono non sono birri, ma certi 4697 4, 3 | burlo con Lucia che più mi tenta, si più mi vede fastidito. ~     4698 Arg | Lucia che lo constrista tentandolo di pacienza per la borsa: 4699 5, 18 | Dio, che io avesse voluto tentar questo con pregiudicio della 4700 5, 26 | Quam male possum plaudere,~tentatus pacientia:~nam plausus per 4701 3, 1 | vide cui». Ma in questa teorica non vi è guadagno. - Ho 4702 3, 7 | MAMFURIO - Hoc est «magis ter», tre volte maggiore:~     4703 Proprol | infocati, acquosi pensamenti, terestri desiri e aerei fottimenti: 4704 3, 7 | in retro, ante, coram, a tergo, intus et extra».~    POLLULA - 4705 Arg | o più o meno intende il termino «candelaio», ma non molto 4706 1, 2 | ingonfia e fissa quelle.~Terr', acqua, fuoco et aria despiuma,~ 4707 4, 11 | signandus lupillo. O caelum, o terras, o maria Neptuni: dopo essermi 4708 2, 4 | fussemo in piazza, non mi terrebono le catene di santo Leonardo 4709 2, 1 | nemico al cielo, speculator terreo,~mano e piè infermo, bocca 4710 4, 12 | saranno queste più solenne terze strida, correrete voi di 4711 5, 18 | gabella, ad far un altro tesoro in Venezia forse come l' 4712 5, 11 | scaltrito, che avete saputo tessere tutta questa tela: io comprendo 4713 Proprol | novellera; venditrice, tessitrice, fattrice, negociante e 4714 Proprol | tela, ch'ha l'ordimento e tessitura insieme; chi la può capir, 4715 3, 13 | MAMFURIO - Vos fidelissimi testes.~    SANGUINO Non bisogna 4716 4, 12 | gloria, voglio apprendergli i testicoli e la verga con due mani, 4717 5, 22 | vostra, siamo cqua tanti testimonii per farli cascare sopra 4718 4, 16 | non fur, non mechus, non testis inicus; alterius nuptam, 4719 5, 25 | Altitonantem, vos sidera testor.~    SANGUINO Intendi quel 4720 Arg | evidenza dell'artificiosa testura, rapportiamo prima da per 4721 Dedica1 | CABALLINO~ ~    Voi che tettate di muse da mamma,~e che 4722 4, 8 | troppo, e lui dovea esser tettato e tettava; e però non è 4723 4, 8 | lui dovea esser tettato e tettava; e però non è maraviglia, 4724 1, 5 | volgo ignaro, abdicaris a theatro literarum, dandomi responso 4725 5, 26 | et iuris utriusque, et theologiae doctor, si voluissem: per 4726 3, 7 | perfectos»; dan, «dans»; te, «thesauros». Or che dite de le ambedue?~     4727 3, 3 | direte tre volte: «Aurum thus»; e cossì verrete ad incensare 4728 4, 6 | volto ch'io tanto adoro, che tien le chiavi di questo afflitto 4729 5, 25 | Stendi ben la mano, ti dico; tienla dritta cossì (taf): e tre...~     4730 5, 25 | Corcovizzo, spuntagli le brache e tienle calate ben bene a basso: 4731 5, 25 | su le spalli; tu Marca, tienlo fermo per i piedi che non 4732 1, 7 | è più alpestre che d'una tigre, son certo che non farai 4733 3, 7 | a Zeusi, Apelle, Fidia, Timagora e Polignoto.~    GIOAN BERNARDO - 4734 3, 8 | vedde molto più forti, e timidi più del dovero, in loco 4735 Arg | filosofia (Amor fiacca il timor d'omini e numi) cerca di 4736 1, 11 | che in questa prima posata tirarà cinquecento scudi come cinquanta 4737 1, 4 | qual proloquio l'ha saputo tirare a farsi dire che è inamorato, 4738 3, 13 | conosciuto, son certo che lo tirarò a raggionar meco per ogni 4739 5, 17 | Vittoria: tua moglie è stata tirata; Vittoria è stata inamorata. 4740 Antiprol | arpagini, sii stato per forza tirato dal profondo abisso; da 4741 1, 3 | Guarda guarda con qual tiro e con quanta facilità questo 4742 Arg | cascar Bartolomeo che si tirò lui appresso; e rimasero 4743 4, 16 | interrogazione di principianti, tirumculi, isagogici, et primis attingentium 4744 1, 2 | Academia, in quell'odioso titolo e poema smarrito, disse:~     4745 2, 1 | ingordissima arpia, di Tizio vulture,~terra mai sazia, 4746 1, 5 | SANGUINO - Et con spiritu to.~    MAMFURIO - Ah! ah! ah! 4747 1, 11 | solo non ha voluto ch'io tocasse cosa alcuna; ma anco mi 4748 4, 11 | certe scale asceso in alto, toccai del primo cubiculo porta: 4749 5, 22 | Sanguino, [Barra]~    SCARAMURÉ Toccamo la porta (, , ).~     4750 Arg | et essendono prossimi a toccarsi co le mani, (X scena) sopravien 4751 4, 12 | a muro e muro. Quanto al toccarvi de la faccia, voi l'avete 4752 4, 16 | priggione.~    CORCOVIZZO - Toccatemi la mano, messer pecora-smarrita. 4753 2, 5 | tamburro pure, quando è toccato, suona.~    LUCIA - Or dumque 4754 5, 7 | il dolore. Il medico gli toccava il petto e diceva: «Vi duol 4755 1, 5 | unius, nec urbane inverso di togati e gimnasiarchi.~    SANGUINO - 4756 3, 12 | moderator di ludo literario, e togato, avesse per publica platea 4757 1, 2 | luna, sveller le stelle, toglier il giorno e far fermar la 4758 2, 3 | né per che gli avesse a togliere l'intelletto: per che nisciuno 4759 5, 7 | quell'altro, quando gli toglieste la sua, che disse? ~     4760 5, 23 | Voi siete un ladro che togliete quel che è di vostra moglie, 4761 5, 25 | propositis malis minus est tolerandum: sicut duobus propositis 4762 Arg | che fe' di modo che gli tols'i scudi de mano. Or mentre 4763 4, 11 | mia toga magisterial han toltami. Proh deûm atque hominum 4764 4, 12 | voglio premere tanto forte, e torcergli come torcesse drappi bagnati 4765 4, 12 | forte, e torcergli come torcesse drappi bagnati di bucata. 4766 4, 12 | fortemente sarrà strento e torciuto. Quando saranno queste più 4767 4, 12 | povera bestia, prima che tormentarla: fate che scarghe al meno 4768 4, 7 | come la povera donna viene tormentata dall'amore: per mia che 4769 5, 19 | Tanto che, figliol mio, tornando al proposito, è opinion 4770 3, 1 | interim il mio garzone tornarà da prendere il pulvis Christi.~ 4771 5, 26 | che voi siete: altrimente tornarrà gente in scena mal per voi.~     4772 3, 1 | non vagliano più di vinti tornesi: io voglio andar prima che 4773 2, 3 | sta bene come sta. - Or torniamo a proposito, Porzia: conviene 4774 3, 1 | in borsa: per temprar il tossico dell'invidia ch'hanno verso 4775 1, 3 | più fermamente che di quel tossicoso mèle abbi il stomaco ripieno.~     4776 2, 1 | Credo, signor, che in toto vitae curriculo e discorso 4777 | totum 4778 Proprol | manco di peso, sciocchezze traboccanti, intoppi baccellieri, granchiate 4779 5, 22 | calcagne? Come mi fate questi tradimenti? è questa l'amicizia? è 4780 5, 9 | Furfantone, in questo modo tradisci tua donna, la quale conosco 4781 3, 8 | a i marioli! ah, ladri traditori!». Con tutto ciò nisciun 4782 Proprol | metodici, additori, scoliatori, traduttori, interpreti, compendiarii, 4783 5, 26 | ritrovarm'al fine del mio esser tragico supposito, si non co le 4784 2, 1 | In echstasim profunda trahit ipsum admiratio. Tacebo 4785 Arg | di Bonifacio comincia ad tramar qualche bella impresa, e 4786 Proprol | bel sol ch'a l'alma mai tramonta; et a l'incontro ancora, 4787 Proprol | speranza, fontana, spirto, tramontana stella, et un bel sol ch' 4788 2, 4 | che al passar de fiumi si tranassero a vicenna: com'è dire, che 4789 1, 3 | alla contemplazione per la tranquillità della disposizion del corpo, 4790 2, 1 | dottrina,...~    MAMFURIO - Tranquillitas maris, serenitas aeris.~     4791 4, 10 | da ruina. Giesu auto et transi per medio milloro mibatte. - 4792 5, 22 | che fate, non vi lasciate trasportar dalla còlera.~    GIOAN 4793 4, 6 | persa la memoria de sui trattamenti insin al giorno d'oggi? 4794 5, 11 | per li quali lo farremo trattare come a noi piace. Ora dimorarrà 4795 4, 9 | posto in pensiero, angosce, travagli, tema di fallire, suspicion 4796 5, 1 | sii questo tremore: cossì trema quando uno si trova con 4797 3, 8 | voci. Poi ti giuro per la tremenda piaga di san Rocco, che 4798 Proprol | lacrime, sbadacchiamenti, tremori, sogni, rizzamenti, «e un 4799 1, 13 | ad uno il quale è stato trent'anni a far carboni alla montagna 4800 4, 9 | quattro-spinte, quattrobotte, trepertosa, et un buchetto. Con queste 4801 5, 4 | l'altro; e come uno «ex tribu et millia signati», per 4802 1, 11 | questi metalli Mercurio Trimegisto chiamò il cielo padre, e 4803 5, 24 | indifferenti, altri son tristi, altri son buoni, costui 4804 Antiprol | notte: che non bastan tutti trombetti e tamburini delle Muse puttane 4805 Arg | d'omini e numi) cerca di troncare il legame del scrupolo che 4806 2, 1 | menzione: a cui le Parche avare troncorno il filo, vedendo, lei, nella 4807 3, 8 | ebbi mangiato non avendo tropo buona fantasia di pagare, 4808 Bidello | moral menchione, una bestia tropologica, un asino anagogico come 4809 4, 9 | quell'altro; e va e viene, e trotta e discorre, e sbozza et 4810 1, 12 | balice che ha nelle mani, la trovarà piena di sassi, e che vale 4811 3, 13 | tutti insieme, per che lo trovaremo: io so certissimo il loco 4812 4, 12 | verso la nostra porta che trovarete aperta. Tra tanto io darrò 4813 5, 19 | dato di posserla cercare, e trovarla, non è degno che stia ad 4814 5, 3 | mattina per tempo venghi a trovarmi in Vicaria.~    MOCHIONE - 4815 5, 22 | vostro: tutte volte che si trovarrà errore che di notte sii 4816 5, 10 | ore quattordici, doviate trovarvi avante il giodice ordinario 4817 4, 1 | Bonifacio che, come non si trovassero uomini al mondo, pensa d' 4818 5, 17 | come a quell'ora si son trovate tutte le porte aperte per 4819 Arg | pulvis Christi che non si trovava altrimente che facendolo 4820 5, 19 | Cossì farrò. Credo che vi trovvarremo cqua?~    GIOAN BERNARDO 4821 5, 24 | me si presenta Bonifacio Trucco, il quale ha di che e di 4822 Arg | medesmo si mostra a fatto truffatore. Viene Marta sua moglie 4823 3, 12 | ma, col vostro latrino e trusco, credevamo che parlassivo 4824 2, 4 | o come vogliam dire, il tu-m'intendi), per parlar onestamente, 4825 | tui 4826 | tuis 4827 Proprol | demostenico; un che ti suscita Tullio dal più profondo e tenebroso 4828 | Tunc 4829 2, 4 | in volto severo e grave tuono: «Pazienza, fratel mio: 4830 | tuos 4831 Proprol | offuscamento di sensi, turbazion di fantasia, smarito peregrinaggio 4832 5, 26 | smarrito il temone per la turbida tempesta, soglion nulla 4833 3, 7 | che nefando, abominando. turbulento e portentoso seculo?~Questo 4834 5, 18 | io re di Spagna, né gran Turco.~    BONIFACIO ... io vi 4835 3, 13 | Optime. «Urget praesentia Turni». ~    SANGUINO - Però, 4836 2, 1 | in lingua aethrusca vel tuscia, meaeque inhaeret menti: 4837 Proprol | i denti; petar, rizzar, tussir e starnutare. Eccovi un 4838 Antiprol | voglio dir de chi, lui e tuti quest'altri filosofi, poeti 4839 5, 18 | fonte e specchio al mondo tuto, non solamente son permesse 4840 5, 10 | scudi.~    CARUBINA - Sarrò ubedientissima, secondo il mio devere.      4841 5, 23 | vo per farvi servizio et ubedirvi.~    GIOAN BERNARDO - Seguitemi, 4842 Proprol | inchina il secula seculorum; ubligata la fama di farne sentir 4843 5, 18 | mia vi sarrà in perpetuo ubligatissima.~    SCARAMURÉ - Io mi confido 4844 5, 2 | Aggiuto! aggiuto! aggiuto! che uccide mio padron co' pugni.~     4845 2, 5 | mia? Eccoti il coltello: uccidemi con tua mano, che certo 4846 3, 8 | MARCA -«Tu ci vòi uccidere, traditore», dissi io; e 4847 2, 5 | avesse un pugnale, adesso ti ucciderei, che non vi è testimonio 4848 2, 3 | fugga. Mal potrà prendere l'ucel che vola, chi non sa mantener 4849 4, 6 | beatissimo, quando me si udirà dire che voi desiderate 4850 Arg | mente il proverbio che gli udirrete dire nel principio della 4851 5, 1 | cossì: per che si alcuno vi udisse parlare ... e-e-e-e-e-e... 4852 5, 15 | SCARAMURÉ - Di grazia uditemi, per che è necessario ch' 4853 5, 25 | MAMFURIO Oi oi oimè, uf of of... of... per amor 4854 4, 11 | pretesto di volermi essere ufficiosi tre altri me si sono offerti 4855 3, 6 | est oratio, ti stupirrai, uhi!~    POLLULA - Volete che 4856 4, 11 | avevo ingonbrato il cerebro, ulterius progressus mi ritrovo fuor 4857 1, 2 | dubitare: ma circa quel ch'ultimamente dice quanto all'affetto 4858 5, 18 | questo paradosso non è de gli ultimi.~    SCARAMURÉ - La priego 4859 1, 2 | aria despiuma,~et al voler uman fa cangiar piuma.~Di tutto 4860 2, 2 | di quei che l'han tropp'umido: però è necessario che dii 4861 5, 18 | Certo se il Senato volesse umiliarsi un poco a far come gli altri, 4862 5, 11 | cosa: con questo, che si umilii a noi, che siamo stati da 4863 3, 11 | cinque; sette e quattro fanno undeci, cinque e quattro son nove, 4864 5, 23 | barba. Vedete che precioso unguento va spargendo costui: per 4865 4, 1 | cera. E potrebbe giamai l'unita forza fatta del profondo 4866 2, 1 | clausulae non est adponenda unitas.~    OTTAVIANO - Di tutte 4867 1, 5 | dicitur latine respectu unius, nec urbane inverso di togati 4868 3, 1 | cose? dove è il lume dell'universo? Togli questi dui de la 4869 4, 16 | quidquid, quidlibet, quodcumque universum; «quod convenit, quadrat, 4870 5, 9 | GIOAN BERNARDO - Olà messer uomo-da-bene...~    BONIFACIO Questo 4871 4, 13 | di far schiudere queste uova in questa sera. Ogni cosa 4872 1, 5 | latine respectu unius, nec urbane inverso di togati e gimnasiarchi.~     4873 1, 5 | che mi epiteti molto urbani et appropriati.~    POLLULA - 4874 3, 7 | privatis aedibus, queste urbanità, observanze e cerimonie 4875 1, 5 | voi di Cosmo celesto e de Urbano? parlatemi che io v'intenda, 4876 3, 13 | andiamo.~    MAMFURIO Nisi urgente necessitate, nefas esset 4877 3, 13 | MAMFURIO Optime. «Urget praesentia Turni». ~     4878 1, 9 | guazzarsi le mani dentro l'urina dove tal volta pone in infusione 4879 3, 12 | volta a' servitori, e non usar sempre de rigore.~    MAMFURIO 4880 1, 11 | per le cautele che have usate meco messer Bartolomeo, 4881 3, 12 | diavolo de linguaggio avete usato.~    MAMFURIO - Questo vocabulo 4882 4, 11 | Aliquantolum progressus, batto l'uscio di un altro abitaculo il 4883 5, 17 | qualche cosa a costoro et uscirgli da le mani; che fingano 4884 5, 2 | lui verrà per quelle, non uscirrà da mia casa come si pensa.~     4885 5, 6 | tanto Bonifacio co la moglie uscirranno di casa de la signora: et 4886 5, 23 | dentro questa stanza, per che uscirrete per quell'altra porta; e 4887 3, 9 | piacere alla signora, et utile a noi.~    BARRA E ci prenderemo 4888 5, 23 | vostro onore; né manco in utilità vostra, messer Gioan Bernardo.~     4889 | utinam 4890 5, 26 | philosophiae, medicinae, et iuris utriusque, et theologiae doctor, si 4891 4, 16 | At regina gravi»; il .V.: «Tu quoque littoribus nostris»; 4892 3, 6 | fantasia perdita,~intender vacillant', attenzion sperdita;~illiterato 4893 5, 19 | assoluzione d'oggi fa l'anno: vadde in pacio et non amplio peccare». ~     4894 Proprol | ben conveniente che sen vadino con quella sua prosopopeia, 4895 Dedica2 | cervello le stelle fisse, le vaghe lucciole del firmamento 4896 5, 6 | solo non potrò far cosa che vaglia. Oh, che mal viaggio facciano! 4897 1, 11 | a basso.~    CENCIO - Oh vagliame Dio: mai arei possuto imaginarmi 4898 3, 1 | carlini di vint'uno non vagliano più di vinti tornesi: io 4899 3, 6 | tutti exosa:~per che non vait'a ascondere,~o della terra 4900 4, 1 | non corre sculpito, non val nulla. Or che dumque sarà 4901 2, 1 | adhuc in virga in omnem valent erigi, flecti, atque duci 4902 3, 8 | come quel che si portava valentemente, entrò in non so che suspizione... ~     4903 1, 5 | vales bene est, ego quidem valeo: marcitulliana eleganza 4904 1, 11 | che l'argento et il stagno valerà più caro oggimai, che l' 4905 5, 26 | gioiosi e lieti spectatori, Valete et Plaudite.~ 4906 3, 11 | due braccia, o come buon valetto di camera, o com'un de' 4907 5, 24 | uomo, saggio, accorto, di valore, d'ogni stima degno?~     4908 Dedica1 | e mamma.~    Ehimè ch'in van d'andar vestito bramo,~oimè 4909 4, 7 | arte maggica tra le scienze vane.~ 4910 Proprol | principii, debili orditure, vani pensieri, frivole speranze, 4911 Arg | pone la sua speranza nella vanità de le magiche superstizioni, 4912 4, 16 | che dicono quei versi di Varo, comincia: «Arma virumque 4913 | varrà 4914 2, 1 | emissario:~per pinguefarti più, vase d'ingluvie,~in cotesto porcil 4915 3, 7 | imita Exiodo, attico poeta e vate.~    GIOAN BERNARDO - Sapete, 4916 2, 5 | voglia.~    BARRA - Questa vecchiazza barba-di-cocchiara, richiesta 4917 4, 8 | Questo, come intendete per i vecchii, perché non intendete per 4918 2, 5 | sangue de suberi di pianelle vecchissime, che in questo viaggio passaremo 4919 4, 16 | che mi è stato elargito in vece della mia toga da alcuni 4920 5, 24 | disse Carubina; respose la vechia: «Figlia, non lo prendere»; « 4921 2, 4 | A proposito, «Omnio rero vecissitudo este»: e nisciuno è tanto 4922 1, 12 | moglie: non voglio che mi veda cossì imbottato. ~ 4923 3, 8 | MARCA Il tavernaio quando ci vedde molto più forti, e timidi 4924 5, 23 | il core non mi comporta, vedendoti mosso a penitenzia, di non 4925 5, 17 | termine. Vostra moglie ancora vederete che è rimasta attonita: 4926 2, 2 | ditegli ch'io non posso vedermi sazia di leggere la sua 4927 4, 12 | altro che sarrà appresso, vederremo.~    LUCIA Tutto è bene 4928 4, 14 | consegli. Si venisse ora e ne vedesse messer Bonifacio, guastarebbe 4929 1, 11 | cinerem infusum», per che vedeva che «cinis liquatur in vitrum 4930 5, 2 | lo facea conoscere. Ben vedevo io che gravava più ch'altra 4931 3, 1 | natura e dalla fortuna, si vedono morir di fame, lagnarsi 4932 Proprol | pur voi che non vi faccian vedovi di qualche cosa che portate 4933 5, 5 | GIOAN BERNARDO Avete vedute alcune persone cqua?~     4934 1, 3 | come credo ch'altri mi veggano), scoppiar profondi suspir 4935 4, 5 | cqua; ti giuro che adesso veggendola mi son ricordato di tuoi 4936 3, 11 | Bonifacio veneva ad calzarsi. Or veggendolo spuntar da Nilo verso la 4937 4, 9 | grazia; benché ne veggo mala vegilia: ché in loco di lasciar 4938 Arg | viene a tempo per che non vegliava meno sopra il proprio negocio, 4939 Proprol | che non poche volte vada e vegna; vedrete Pollula col suo 4940 3, 13 | recuperati.~    MAMFURIO - Dii velint, faxint ista superi, o utinam!~     4941 3, 11 | gubernatio) in questa coriacea e vellutacea giornea riserbo. ~    CORCOVIZZO 4942 | velut 4943 3, 7 | enuclearvelo; sicut, ut, velut, veluti, quemadmodum «Nucem» ovidianam 4944 3, 11 | prendere la cappa, fasciata di veluto et inbottonata d'oro, da 4945 Proprol | ragattiera che le compra e vende a peso, misura e conto: 4946 1, 11 | fin di non aver bisogno di vendere il secreto.~    CENCIO - 4947 1, 11 | si tu sapessi far oro non venderesti la ricetta da far oro, ma 4948 5, 8 | stato papa Adriano), che vendeva i beneficii più presto facendone 4949 Proprol | referendaria, novellera; venditrice, tessitrice, fattrice, negociante 4950 5, 21 | Io le ho rancontrati che veneano.~    SCARAMURÉ Ecco cqua, 4951 2, 4 | asino, che qualche volta venendogli a proposito, non si serva 4952 5, 19 | Nola, Sipion Savolino un vener santo confessò tutti suoi 4953 5, 9 | voglio credere a femine: si venesse la Vergine... poco ha mancato 4954 2, 4 | queste parole da vento: vengamo al fatto nostro. - Era un 4955 3, 13 | qualche rima ne vegga, non venghino ad concederne l'entrata; 4956 | vengon 4957 3, 13 | Mancino.~    MAMFURIO - Veniamus ad rem: mi ha egli rubbati 4958 3, 7 | Pollula~    MAMFURIO - Bene veniat ille a cui non men convien 4959 4, 9 | di lasciar la fornace e venirme in camera, oggi è uscito 4960 | venisse 4961 Arg | dumque si pasce di que' venticelli che gonfiano la panza e 4962 1, 3 | bellissima mogliera, giovane di venticinque anni, più bella della quale 4963 Arg | questi dui con dui altri venturieri sotto la bandiera di Sanguino, 4964 3, 6 | cotesto vel cotello properante vèr noi?~    POLLULA - Gioan 4965 4, 16 | MAMFURIO O me miserum: verba nihil prosunt. O diem infaustum 4966 4, 16 | MAMFURIO Queso non mi verberate: perché io fuggiva di esser 4967 1, 5 | dandomi responso composto di verbi quali dalla baila et obstetrice 4968 2, 1 | MAMFURIO - Neutiquam, absit verbo invidia, dii avertant, ne 4969 2, 1 | vestibulo, in ipso aetatis vere, ut qui adnupturiant, ne 4970 5, 25 | che farrò io? erano in rei veritate sette.~    SANGUINO Dovevi 4971 5, 18 | parte onorate, la giustizia verrebbe a farli grandissimo torto 4972 | verremo 4973 | veruno 4974 5, 17 | in letto di Vittoria, in veste di Vittoria; Vittoria solamente 4975 2, 1 | architecturae rudimentis, ex ipso vestibulo, in ipso aetatis vere, ut 4976 5, 10 | e ti provarrò per questo vestimento che porti, che tu sei un 4977 3, 9 | spasso almeno. Io mi voglio vestire da capitan Palma; voi insieme 4978 5, 17 | quel ch'ha fatto circa il vestirse di quell'abito, et essersi 4979 1, 13 | hanno qualche abito nuovo da vestirsi. Ogni cosa gli noia, 4980 5, 17 | Bernardo, con vostra moglie vestita di sue vesti, e con lei 4981 1, 5 | vostro, vel haram colloquii vestri. - Che giudicio fai tu di 4982 5, 25 | quam quod congerant in veteres flagella nates: id enim 4983 1, 13 | fornelli con que' nasi di vetro da cqua; e da llà tanti 4984 Arg | iuxta illud: «Et iam facta vetus, fit rofiana Venus». Mentre 4985 4, 11 | capitis operculo un capiziolo vetusto (che versus centrum et in 4986 Arg | i belli allisciamenti e vezzi che questa sofistica Vittoria 4987 4, 8 | bella: ma che? sii buona la vianda quanto si voglia, l'appetito 4988 2, 4 | de fiumi si tranassero a vicenna: com'è dire, che una volta 4989 4, 2 | gli altri di casa e da' vicini. Chi è che viene?~    LUCIA 4990 3, 1 | saggio, «Si bene feceris, vide cui». Ma in questa teorica 4991 5, 26 | MAMFURIO Quo melius videam, per corroborar l'intuito 4992 1, 5 | POLLULA - Sed a principio videbatur tibi homo nequam.     MAMFURIO - 4993 5, 26 | omnium ora atque oculos in me video esse coniectos), sì come 4994 5, 10 | andiamo, non più dimora; videte che non fugga; depositatelo 4995 3, 13 | nulla di meno, quia ita videtur, ad imitazion di Patroclo 4996 1, 10 | hoc fortasse in Geminibus vigesimo septimo gradu: che significa 4997 2, 1 | affectu.~    O porco sporco, vil, vita disutile:~ch'altro 4998 5, 18 | qual semper suol essere di vilissima condizione) non si vergogna 4999 5, 19 | conoscono mercé di poltroni e vilissimi adulatori; secondo, perché 5000 4, 11 | tolti di mano i danaii da un vilissimo fure, sotto pretesto di 5001 5, 19 | Santa Primma, che è in un villaggio presso Nola, Sipion Savolino 5002 5, 18 | ingiuriarle e dirgli improperii e villanie: il che mai si fe' per altra 5003 3, 3 | Zalarath Zhalaphar nectere vincula: Caphure, Mirion, Sarcha 5004 4, 5 | Il maturo conseglio vineziano»; «Chi ha perso Cipri, chi 5005 3, 1 | Regno che gli carlini di vint'uno non vagliano più di 5006 Arg | desiderasse più d'esser vinta, che di vencere; però gli 5007 5, 17 | diavoli: io voglio spendere vinticinque scudi a fargli marcare il 5008 4, 9 | macina e cola, e soffia vintiquattro ore del giorno. Tra tanto


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