14-atton | attra-compi | compl-disti | distr-garig | garzo-lardo | larga-negoc | negoz-porga | porge-risol | rispe-stanc | stant-vinti | viole-zucch
grassetto = Testo principale
Atto, Scena grigio = Testo di commento
4509 4, 8 | denno contentar delle più stantive.~ BONIFACIO E si non,
4510 4, 4 | e puttane sono al mondo: starebbono fresche le potte s'aspettassero
4511 3, 1 | verbis sunt virtutes». Ma starebon ben freschi, si dal canto
4512 3, 9 | mostrarete di esser birri: staremo alla posta cqui vicino,
4513 Proprol | petar, rizzar, tussir e starnutare. Eccovi un di compositor
4514 2, 5 | Lucia, Barra~ LUCIA - Starnuti di cornacchia, piè d'ostreca
4515 5, 6 | questo frappone di Sanguino starrà occupato per far qualche
4516 5, 23 | tu, figlio mio, per che starremo insieme mentre costoro si
4517 4, 8 | apicchi al fumo e falle stasonar dentro un camino. Non è
4518 Proprol | confuso tratti di marioli, statagemme di barri, imprese di furfanti;
4519 4, 8 | questa foggia: videlicet, statevi su le staffe, a fin che,
4520 4, 11 | usciti per quella». Tunc statim temendo qualch'altro soccorso
4521 5, 18 | permesse, faurite, han sui statuti, sue leggi, sue imposizioni,
4522 | stava
4523 Proprol | fontana, spirto, tramontana stella, et un bel sol ch'a l'alma
4524 5, 19 | frenar, allentar, alzar e stender vela, onde avviene che quest'
4525 Proprol | portate adosso); cqua costoro stenderranno le sue rete: e zara a chi
4526 5, 25 | Maria.~ CORCOVIZZO - Stendi ben la mano, ti dico; tienla
4527 2, 1 | cubiculo,~altro non fai ch'al sterco e fango involverti.~Post
4528 1, 12 | male avisati, in darno arei stesa la rete in questa terra.
4529 | stesse
4530 2, 6 | sculpendovi. Però per le onde stigie (giuramento a i celicoli
4531 Dedica2 | durezza e assottigliatogl'il stile, acciò che la polverosa
4532 1, 11 | forza del fuoco incinerito, stillò l'oro impolverato per gli
4533 5, 24 | rispose. Disse Carubina: «Lo stiman tutti pazzo»; «Prendilo,
4534 5, 22 | riguardo del signor capitano: stimando certo che non me ne sarreste
4535 5, 11 | ma sì ben quel che altri stimano e pensano di noi.~ CARUBINA -
4536 4, 6 | se non credete ch'egli si stimarà beatissimo, quando me si
4537 5, 2 | omo, altrimente tutti ti stimaranno pazzo: sarrai la favola
4538 1, 12 | fuggir dalla mano. Mai mi stimarò possessor di questi scudi,
4539 1, 11 | più cauto che voi non vi stimate d'essere. E sa lui che io
4540 3, 1 | tavole di ricchi, di que' stolti, dico, che per quattro paroli
4541 5, 17 | e vostra moglie, e Lucia stordita a condur lei e voi; e lei
4542 5, 23 | ucciderrò; certissimo ti stracciarrò co i denti». Non tanto presto
4543 Arg | maraviglia si è sbranato e stracciato costui da questi cani marioli.~
4544 Proprol | versetto d'Omero, d'Esiodo, un stracciolin di Plato o Demosthenes greco.
4545 3, 8 | tu? proponi»; dico io: «A stracquare a pall'e maglio»; disse
4546 3, 12 | Latro» è sassinator di strada, in qua vel ad quam latet. «
4547 Proprol | Cupido, conduttrice del stral del dio d'amore; nodo che
4548 Proprol | alla ritretta del core, strali, dardi, saette, fuochi,
4549 5, 13 | che voi fuste: che caso strano è questo? dui uomini saggi
4550 5, 18 | queste per gelosia sogliono strapazzar la vita et onor proprio
4551 Dedica2 | mia memoria esser stata strapazzata a forza di piè di porci
4552 5, 5 | per certo credo che la strappazzarranno. Olà, olà bel figlio!~
4553 4, 14 | Vittoria, e persuadergli che si stravesta cossì, et anco per ridurre
4554 5, 22 | passano circa il negocio del stravestimento di costui. Io sì per farvi
4555 4, 6 | viene. È dumque necessario stravestirvi, con accomodarvi di una
4556 Arg | capitan Palma con sui compagni stravestiti da birri; e per ordinario
4557 5, 17 | doveva amare, mi ha fatti di strazii che non si derrebono aver
4558 4, 12 | morsicarrò su le guance, e gli strengerrò le labbra co' denti, di
4559 4, 12 | tanto più fortemente sarrà strento e torciuto. Quando saranno
4560 Proprol | e d'assordir co i cridi, strepiti e schiassi il Borea e l'
4561 Arg | XII scena) si lagna e fa strepito, gli occorreno Barra e Marca
4562 5, 12 | vuoi giocare a mordere, ti strepparò il naso di faccia, o ver
4563 5, 5 | donarsi de pugni, le menano strettamente legati in Vicaria.~ GIOAN
4564 1, 3 | ad me, come io son cossì strettissimamente a lei legato? si può imaginar
4565 5, 25 | dico; si non vòi provar il stretto della Vicaria, e non hai
4566 4, 9 | giocavamo a gamba-a-collo, alla strettola, a infilare, a spaccafico,
4567 Proprol | conto: quella ch'intrica e strica, fa lieto e gramo, inpiaga
4568 3, 7 | erudiendi puberi; vel per strictiorem arctioremque aethymologiam:
4569 3, 8 | Pagatemi pagatemi»; gli altri stridevano: «A' marioli, a i marioli!
4570 5, 25 | bene a basso: e lasciatelo strigliar ad me; e tu maestro, conta
4571 5, 20 | manca adesso ch'appuntar la stringa et assestar la bracchetta
4572 3, 11 | preggio della materia e della structura de gli indumenti di quelli,
4573 2, 4 | tenerlo su, gli cacciò il suo strumento (o come vogliam dire, il
4574 5, 22 | studiato e, come mi par, studiate di faurire et aggiutare
4575 3, 6 | unde egressa est oratio, ti stupirrai, uhi!~ POLLULA - Volete
4576 5, 17 | Vittoria è estremamente stupita, come voi vestito da messer
4577 Proprol | occhi, gricciar i capelli, stuppefar i denti; petar, rizzar,
4578 Proprol | generis. Un che vi porta certi suavioli da far sdegnar un stomaco
4579 3, 12 | latet. «Fur» qui furtim et subdole come costui mi ha fatto:
4580 Arg | e cavar oglio da questo subere: e sperano col seminar speranze
4581 2, 5 | costei ne vuole: al sangue de suberi di pianelle vecchissime,
4582 3, 11 | il cui celeste periodo subest Mercurio; il qual è detto
4583 1, 5 | si dedignano le Muse di subire il porcile del contubernio
4584 1, 5 | infinitivo antecedente subiunctivum) dicere debuisses: «Excellentia
4585 3, 13 | deponendo talvolta la più sublime forma, non mi dedignarrò
4586 5, 18 | prattica, con speranza di subornare la giustizia: mi maraviglio
4587 3, 12 | costui mi ha fatto: qui et «subreptor» dicitur a subtus rapiendo,
4588 1, 5 | differentiam della quadrupede substantia animata sensitiva, quae
4589 3, 12 | et «subreptor» dicitur a subtus rapiendo, vel quasi rependo,
4590 2, 5 | gaglioffo, dumque tu vai subvertendo le povere donnecciole e
4591 5, 19 | busto et il corpo tutto succede. Per l'avenire tra me e
4592 1, 4 | detto? però non gli ne potrà succeder male, per che dice la Scrittura
4593 4, 5 | di porco salvatico, e mi succedon bene, ogn'un dirà: «Costui
4594 5, 26 | miei erumnosi e calamitosi successi, post hac vota soluturus,
4595 1, 5 | Sidecino Sarmento Salano successor di Lucio Gio. Scoppa ex
4596 2, 1 | irrosorum denticulorum, succiplenularum carnium, recentis naturae,
4597 1, 11 | della polvere delle potte sudate al viaggio di Piedigrotta.~
4598 Antiprol | quattro giorni che vi ho sudato sopra e dì e notte: che
4599 4, 11 | et in medio, prae nimii sudoris densitudine appare incerato,
4600 4, 8 | di coglioni; ad quantom suffrica, mesceta et fiat potum;
4601 1, 13 | il fuoco dell'inferno per suffriggere e rostire l'anime dannate.
4602 5, 25 | cavallo, per che tanto dolor suffrir non posso nelle mani.~
4603 5, 23 | ne portano la pena; altri suffriscono senza peccato; altri la
4604 2, 4 | fu necessario ch'il leone suffrisse et indurasse sin che fusse
4605 Arg | la cognizion distinta de suggetti, raggion dell'ordine et
4606 | sul
4607 Dedica2 | che la polverosa nebbia sullevata dal vento della leggerezza
4608 2, 1 | che il sulmonense Ovidio («Sulmo mihi patria est»), nel suo
4609 2, 1 | voglio che pernotiate che il sulmonense Ovidio («Sulmo mihi patria
4610 1, 10 | vitale, e distanza dalla summità dell'annulare a quel termine
4611 1, 6 | l'altra, che son fatti a suon di campana e canto asinino,
4612 2, 5 | pure, quando è toccato, suona.~ LUCIA - Or dumque che
4613 2, 5 | LUCIA - Or dumque che suono facesti tu?~ BARRA -
4614 1, 10 | spirto a spirto; et il lume superiore inculcando l'inferiore,
4615 5, 18 | ingiustizia, ma gli miei superiori. Sai bene che il mio ufficio
4616 Dedica2 | al vostro candeliero: in superlativo dotta, saggia, bella e generosa
4617 2, 6 | non sì bello in questo superno emisfero appare, come alla
4618 5, 18 | farci tanto di favore, la supplicamo che ne ascolta una parola.~
4619 4, 1 | drizzando la intenzione e supplice devozione alle lor imagini
4620 1, 2 | Bonifacio solo~ L'arte supplisce al difetto della natura,
4621 5, 18 | concludi presto, ch'io ti supportarrò un altro poco. ~ BONIFACIO
4622 5, 26 | fine del mio esser tragico supposito, si non co le mani, giornea
4623 Proprol | epitetico, appositorio, suppositorio: bidello di Minerva, amostante
4624 Dedica2 | effettualmente possi dire «Surgam et ibo», cotesto vitello
4625 1, 5 | susceputi vel (ut melius dicam) suscepti. Dimmi, sciocco, quando
4626 1, 5 | obstetrice in incunabulis hai susceputi vel (ut melius dicam) suscepti.
4627 Proprol | emulator demostenico; un che ti suscita Tullio dal più profondo
4628 4, 6 | medesma, gli fa per il simile suspettar mutazion dal canto vostro.
4629 Proprol | fiamme, ardori, gelosie, suspetti, dispetti, ritrosie, rabbie
4630 4, 9 | travagli, tema di fallire, suspicion d'esser rubbato, ansia di
4631 1, 3 | certi furfanti che ridono: suspico ch'arrano udito questo diavol
4632 4, 6 | onore bisogna riparare alla suspizion delle persone del mondo,
4633 5, 19 | tutto quel che basta a lor sustentamento; per che d'acqua sola, e
4634 2, 2 | umore, più che al troppo suttile, fastidioso, colerico e
4635 1, 6 | belli propositi, a punto suttili come lui: io per me di rima
4636 1, 11 | frigido»: al quale errore suttilmente va obviando il prencipe
4637 3, 11 | aurei di Francia. Ne bisogna suttrarre alquanto.~
4638 5, 20 | Da cqua tutti gli altri svariamenti sono accaduti l'uno dopo
4639 1, 2 | la luna da l'orbe proprio svelle~e gli cangia in sinistro
4640 1, 2 | sole, despiccar la luna, sveller le stelle, toglier il giorno
4641 2, 5 | le povere donnecciole e svergognando i parentadi?~ BARRA -
4642 5, 13 | Alziamoci, porco: sarremo peggio svergognati si sarremo trovati cossì.~
4643 2, 4 | scrollò un poco il dorso, e si svoltò la schena tre o quattro
4644 5, 13 | quando fummo ad Maiella, ne svoltorno l'altre mani a dietro in
4645 2, 1 | MAMFURIO - Litterae, syllabae, dictio et oratio, partes
4646 5, 23 | scritto «Honore meom nemini tabbo»): che si sotto questo abito
4647 1, 14 | spazza-camino, o ver ripezza-stagni, tacconeggia-padelle o risalda-frissore. Si non
4648 2, 1 | trahit ipsum admiratio. Tacebo igitur, de iis hactenus,
4649 5, 2 | CONSALVO Meglio farrai tacendo, pover omo, altrimente tutti
4650 3, 11 | per tanti poltroni marioli tagliaborse.~ MAMFURIO Gran miseria
4651 Arg | aveano tolte le vestimenta talari e pileo prezioso: facendolo
4652 5, 19 | mare), si mantengono. Le talpe ancora non hann'occhii;
4653 Antiprol | bastan tutti trombetti e tamburini delle Muse puttane d'Elicona
4654 1, 11 | materia di metalli tutti. Né tampoco posso approvar la sentenza
4655 4, 11 | dovevo confonder costui, tandem non essendo ver'un che mi
4656 5, 20 | la sepoltura di Giacopon Tansillo, il Fastidito; che sonava
4657 5, 11 | punto alcuno, che si scemi tantillo del vostro onore. Io liberamente
4658 | tantum
4659 4, 16 | viro soli», soli, duntaxat, tantummodo, solummodo viro, vel fertur
4660 5, 19 | BERNARDO Certissimo, che non tardarrò troppo ad esser con messer
4661 1, 6 | Vittoria: qua son de gravioli, targhe di zuccaro, mustaccioli
4662 3, 8 | volemo giocare? cqua ho de tarocchi»; risposi: «A questo maldetto
4663 5, 19 | tastato, quanto ch'abbia a tastare un de dignissimi che son
4664 5, 19 | ordinario, tanto ch'abbi tastato, quanto ch'abbia a tastare
4665 5, 19 | intra le mani, camina a tastoni; e per il più s'abbatte
4666 Dedica1 | per farmene gir lieto a tata e mamma.~ Ehimè ch'in
4667 3, 8 | nostro onore ci alzaimo di tavola, et acciaffaimo ciascuno
4668 1, 5 | indolis adolescentule: quomodo tecum agitur? ut vales?~ POLLULA -
4669 3, 7 | POLLULA - Io le so tutti, e li tegno ne la mente.~ MAMFURIO -
4670 3, 7 | Ceres, vestro si munere tellus~chaoniam pingui glandem
4671 5, 18 | maraviglio assai della tua temerità, uomo di pochissima conscienza,
4672 Proprol | Vedrete ancora (a fin che non temiate diluvio universale) l'arco
4673 5, 19 | adulatori; secondo, perché temino di far una cosa più ch'un'
4674 5, 26 | le sarte, e smarrito il temone per la turbida tempesta,
4675 1, 3 | schena, et in climi caldi e temperati generano: e non in freddi,
4676 5, 26 | il temone per la turbida tempesta, soglion nulla di meno,
4677 3, 1 | istessa. Questo dà la vita temporale; e la eterna ancora, sapendosene
4678 4, 13 | un ferro. A fé di santa Temporina che mi par lui costui.~
4679 1, 3 | fuoco fusse stato di meglior tempra, non t'arrebbe fatto esca,
4680 3, 1 | quattrino in borsa: per temprar il tossico dell'invidia
4681 2, 1 | ancor dal parnasio fonte, temprate dal biondo Apolline e dalle
4682 1, 3 | cessata quella fiamma che l'ha temprato in esca, facilmente fui
4683 1, 3 | in una mediocre e quieta tempratura: onde l'animo è più atto
4684 5, 11 | vedere; non vogliono esser temuti più di quel che si fan temere;
4685 Proprol | piaghe, ferite, omei, folli, tenaglie, incudini e martelli; «l'
4686 5, 26 | neque enim et ego risu ilia tendo.~ ASCANIO Or dumque fate
4687 3, 6 | inepto, perturbato senso,~tenebra obscura e lusca, Erebo denso,~
4688 3, 6 | tronco discorso, industria tenebrosa,~volatile nocturna, a tutti
4689 Proprol | Tullio dal più profondo e tenebroso centro; concinitor di gesti
4690 3, 6 | leteo, Averno fosco:~tu di tenelli unguicoli e incunabili~l'
4691 2, 6 | Non è cosa ch'io possa tener ascosta a voi. È una epistola
4692 4, 8 | a gatto vecchio sorece tenerello.~ MARTA Questo, come
4693 2, 1 | moderator di pueruli, di teneri unguicoli, lenium malarum,
4694 5, 11 | Gioan Bernardo, io ho ben tenero il core: facilmente credo
4695 5, 2 | certa opera che debbo fare. Tenete ancora a presso di voi questa
4696 5, 11 | sappiate che questi che lo tengono non sono birri, ma certi
4697 4, 3 | burlo con Lucia che più mi tenta, si più mi vede fastidito. ~
4698 Arg | Lucia che lo constrista tentandolo di pacienza per la borsa:
4699 5, 18 | Dio, che io avesse voluto tentar questo con pregiudicio della
4700 5, 26 | Quam male possum plaudere,~tentatus pacientia:~nam plausus per
4701 3, 1 | vide cui». Ma in questa teorica non vi è guadagno. - Ho
4702 3, 7 | MAMFURIO - Hoc est «magis ter», tre volte maggiore:~
4703 Proprol | infocati, acquosi pensamenti, terestri desiri e aerei fottimenti:
4704 3, 7 | in retro, ante, coram, a tergo, intus et extra».~ POLLULA -
4705 Arg | o più o meno intende il termino «candelaio», ma non molto
4706 1, 2 | ingonfia e fissa quelle.~Terr', acqua, fuoco et aria despiuma,~
4707 4, 11 | signandus lupillo. O caelum, o terras, o maria Neptuni: dopo essermi
4708 2, 4 | fussemo in piazza, non mi terrebono le catene di santo Leonardo
4709 2, 1 | nemico al cielo, speculator terreo,~mano e piè infermo, bocca
4710 4, 12 | saranno queste più solenne terze strida, correrete voi di
4711 5, 18 | gabella, ad far un altro tesoro in Venezia forse come l'
4712 5, 11 | scaltrito, che avete saputo tessere tutta questa tela: io comprendo
4713 Proprol | novellera; venditrice, tessitrice, fattrice, negociante e
4714 Proprol | tela, ch'ha l'ordimento e tessitura insieme; chi la può capir,
4715 3, 13 | MAMFURIO - Vos fidelissimi testes.~ SANGUINO Non bisogna
4716 4, 12 | gloria, voglio apprendergli i testicoli e la verga con due mani,
4717 5, 22 | vostra, siamo cqua tanti testimonii per farli cascare sopra
4718 4, 16 | non fur, non mechus, non testis inicus; alterius nuptam,
4719 5, 25 | Altitonantem, vos sidera testor.~ SANGUINO Intendi quel
4720 Arg | evidenza dell'artificiosa testura, rapportiamo prima da per
4721 Dedica1 | CABALLINO~ ~ Voi che tettate di muse da mamma,~e che
4722 4, 8 | troppo, e lui dovea esser tettato e tettava; e però non è
4723 4, 8 | lui dovea esser tettato e tettava; e però non è maraviglia,
4724 1, 5 | volgo ignaro, abdicaris a theatro literarum, dandomi responso
4725 5, 26 | et iuris utriusque, et theologiae doctor, si voluissem: per
4726 3, 7 | perfectos»; dan, «dans»; te, «thesauros». Or che dite de le ambedue?~
4727 3, 3 | direte tre volte: «Aurum thus»; e cossì verrete ad incensare
4728 4, 6 | volto ch'io tanto adoro, che tien le chiavi di questo afflitto
4729 5, 25 | Stendi ben la mano, ti dico; tienla dritta cossì (taf): e tre...~
4730 5, 25 | Corcovizzo, spuntagli le brache e tienle calate ben bene a basso:
4731 5, 25 | su le spalli; tu Marca, tienlo fermo per i piedi che non
4732 1, 7 | è più alpestre che d'una tigre, son certo che non farai
4733 3, 7 | a Zeusi, Apelle, Fidia, Timagora e Polignoto.~ GIOAN BERNARDO -
4734 3, 8 | vedde molto più forti, e timidi più del dovero, in loco
4735 Arg | filosofia (Amor fiacca il timor d'omini e numi) cerca di
4736 1, 11 | che in questa prima posata tirarà cinquecento scudi come cinquanta
4737 1, 4 | qual proloquio l'ha saputo tirare a farsi dire che è inamorato,
4738 3, 13 | conosciuto, son certo che lo tirarò a raggionar meco per ogni
4739 5, 17 | Vittoria: tua moglie è stata tirata; Vittoria è stata inamorata.
4740 Antiprol | arpagini, sii stato per forza tirato dal profondo abisso; da
4741 1, 3 | Guarda guarda con qual tiro e con quanta facilità questo
4742 Arg | cascar Bartolomeo che si tirò lui appresso; e rimasero
4743 4, 16 | interrogazione di principianti, tirumculi, isagogici, et primis attingentium
4744 1, 2 | Academia, in quell'odioso titolo e poema smarrito, disse:~
4745 2, 1 | ingordissima arpia, di Tizio vulture,~terra mai sazia,
4746 1, 5 | SANGUINO - Et con spiritu to.~ MAMFURIO - Ah! ah! ah!
4747 1, 11 | solo non ha voluto ch'io tocasse cosa alcuna; ma anco mi
4748 4, 11 | certe scale asceso in alto, toccai del primo cubiculo porta:
4749 5, 22 | Sanguino, [Barra]~ SCARAMURÉ Toccamo la porta (tò, tò, tò).~
4750 Arg | et essendono prossimi a toccarsi co le mani, (X scena) sopravien
4751 4, 12 | a muro e muro. Quanto al toccarvi de la faccia, voi l'avete
4752 4, 16 | priggione.~ CORCOVIZZO - Toccatemi la mano, messer pecora-smarrita.
4753 2, 5 | tamburro pure, quando è toccato, suona.~ LUCIA - Or dumque
4754 5, 7 | il dolore. Il medico gli toccava il petto e diceva: «Vi duol
4755 1, 5 | unius, nec urbane inverso di togati e gimnasiarchi.~ SANGUINO -
4756 3, 12 | moderator di ludo literario, e togato, avesse per publica platea
4757 1, 2 | luna, sveller le stelle, toglier il giorno e far fermar la
4758 2, 3 | né per che gli avesse a togliere l'intelletto: per che nisciuno
4759 5, 7 | quell'altro, quando gli toglieste la sua, che disse? ~
4760 5, 23 | Voi siete un ladro che togliete quel che è di vostra moglie,
4761 5, 25 | propositis malis minus est tolerandum: sicut duobus propositis
4762 Arg | che fe' di modo che gli tols'i scudi de mano. Or mentre
4763 4, 11 | mia toga magisterial han toltami. Proh deûm atque hominum
4764 4, 12 | voglio premere tanto forte, e torcergli come torcesse drappi bagnati
4765 4, 12 | forte, e torcergli come torcesse drappi bagnati di bucata.
4766 4, 12 | fortemente sarrà strento e torciuto. Quando saranno queste più
4767 4, 12 | povera bestia, prima che tormentarla: fate che scarghe al meno
4768 4, 7 | come la povera donna viene tormentata dall'amore: per mia fé che
4769 5, 19 | Tanto che, figliol mio, tornando al proposito, è opinion
4770 3, 1 | interim il mio garzone tornarà da prendere il pulvis Christi.~
4771 5, 26 | che voi siete: altrimente tornarrà gente in scena mal per voi.~
4772 3, 1 | non vagliano più di vinti tornesi: io voglio andar prima che
4773 2, 3 | sta bene come sta. - Or torniamo a proposito, Porzia: conviene
4774 3, 1 | in borsa: per temprar il tossico dell'invidia ch'hanno verso
4775 1, 3 | più fermamente che di quel tossicoso mèle abbi il stomaco ripieno.~
4776 2, 1 | Credo, signor, che in toto vitae curriculo e discorso
4777 | totum
4778 Proprol | manco di peso, sciocchezze traboccanti, intoppi baccellieri, granchiate
4779 5, 22 | calcagne? Come mi fate questi tradimenti? è questa l'amicizia? è
4780 5, 9 | Furfantone, in questo modo tradisci tua donna, la quale conosco
4781 3, 8 | a i marioli! ah, ladri traditori!». Con tutto ciò nisciun
4782 Proprol | metodici, additori, scoliatori, traduttori, interpreti, compendiarii,
4783 5, 26 | ritrovarm'al fine del mio esser tragico supposito, si non co le
4784 2, 1 | In echstasim profunda trahit ipsum admiratio. Tacebo
4785 Arg | di Bonifacio comincia ad tramar qualche bella impresa, e
4786 Proprol | bel sol ch'a l'alma mai tramonta; et a l'incontro ancora,
4787 Proprol | speranza, fontana, spirto, tramontana stella, et un bel sol ch'
4788 2, 4 | che al passar de fiumi si tranassero a vicenna: com'è dire, che
4789 1, 3 | alla contemplazione per la tranquillità della disposizion del corpo,
4790 2, 1 | dottrina,...~ MAMFURIO - Tranquillitas maris, serenitas aeris.~
4791 4, 10 | da ruina. Giesu auto et transi per medio milloro mibatte. -
4792 5, 22 | che fate, non vi lasciate trasportar dalla còlera.~ GIOAN
4793 4, 6 | persa la memoria de sui trattamenti insin al giorno d'oggi?
4794 5, 11 | per li quali lo farremo trattare come a noi piace. Ora dimorarrà
4795 4, 9 | posto in pensiero, angosce, travagli, tema di fallire, suspicion
4796 5, 1 | sii questo tremore: cossì trema quando uno si trova con
4797 3, 8 | voci. Poi ti giuro per la tremenda piaga di san Rocco, che
4798 Proprol | lacrime, sbadacchiamenti, tremori, sogni, rizzamenti, «e un
4799 1, 13 | ad uno il quale è stato trent'anni a far carboni alla montagna
4800 4, 9 | quattro-spinte, quattrobotte, trepertosa, et un buchetto. Con queste
4801 5, 4 | l'altro; e come uno «ex tribu et millia signati», per
4802 1, 11 | questi metalli Mercurio Trimegisto chiamò il cielo padre, e
4803 5, 24 | indifferenti, altri son tristi, altri son buoni, costui
4804 Antiprol | notte: che non bastan tutti trombetti e tamburini delle Muse puttane
4805 Arg | d'omini e numi) cerca di troncare il legame del scrupolo che
4806 2, 1 | menzione: a cui le Parche avare troncorno il filo, vedendo, lei, nella
4807 3, 8 | ebbi mangiato non avendo tropo buona fantasia di pagare,
4808 Bidello | moral menchione, una bestia tropologica, un asino anagogico come
4809 4, 9 | quell'altro; e va e viene, e trotta e discorre, e sbozza et
4810 1, 12 | balice che ha nelle mani, la trovarà piena di sassi, e che vale
4811 3, 13 | tutti insieme, per che lo trovaremo: io so certissimo il loco
4812 4, 12 | verso la nostra porta che trovarete aperta. Tra tanto io darrò
4813 5, 19 | dato di posserla cercare, e trovarla, non è degno che stia ad
4814 5, 3 | mattina per tempo venghi a trovarmi in Vicaria.~ MOCHIONE -
4815 5, 22 | vostro: tutte volte che si trovarrà errore che di notte sii
4816 5, 10 | ore quattordici, doviate trovarvi avante il giodice ordinario
4817 4, 1 | Bonifacio che, come non si trovassero uomini al mondo, pensa d'
4818 5, 17 | come a quell'ora si son trovate tutte le porte aperte per
4819 Arg | pulvis Christi che non si trovava altrimente che facendolo
4820 5, 19 | Cossì farrò. Credo che vi trovvarremo cqua?~ GIOAN BERNARDO
4821 5, 24 | me si presenta Bonifacio Trucco, il quale ha di che e di
4822 Arg | medesmo si mostra a fatto truffatore. Viene Marta sua moglie
4823 3, 12 | ma, col vostro latrino e trusco, credevamo che parlassivo
4824 2, 4 | o come vogliam dire, il tu-m'intendi), per parlar onestamente,
4825 | tui
4826 | tuis
4827 Proprol | demostenico; un che ti suscita Tullio dal più profondo e tenebroso
4828 | Tunc
4829 2, 4 | in volto severo e grave tuono: «Pazienza, fratel mio:
4830 | tuos
4831 Proprol | offuscamento di sensi, turbazion di fantasia, smarito peregrinaggio
4832 5, 26 | smarrito il temone per la turbida tempesta, soglion nulla
4833 3, 7 | che nefando, abominando. turbulento e portentoso seculo?~Questo
4834 5, 18 | io re di Spagna, né gran Turco.~ BONIFACIO ... io vi
4835 3, 13 | Optime. «Urget praesentia Turni». ~ SANGUINO - Però,
4836 2, 1 | in lingua aethrusca vel tuscia, meaeque inhaeret menti:
4837 Proprol | i denti; petar, rizzar, tussir e starnutare. Eccovi un
4838 Antiprol | voglio dir de chi, lui e tuti quest'altri filosofi, poeti
4839 5, 18 | fonte e specchio al mondo tuto, non solamente son permesse
4840 5, 10 | scudi.~ CARUBINA - Sarrò ubedientissima, secondo il mio devere.
4841 5, 23 | vo per farvi servizio et ubedirvi.~ GIOAN BERNARDO - Seguitemi,
4842 Proprol | inchina il secula seculorum; ubligata la fama di farne sentir
4843 5, 18 | mia vi sarrà in perpetuo ubligatissima.~ SCARAMURÉ - Io mi confido
4844 5, 2 | Aggiuto! aggiuto! aggiuto! che uccide mio padron co' pugni.~
4845 2, 5 | mia? Eccoti il coltello: uccidemi con tua mano, che certo
4846 3, 8 | MARCA -«Tu ci vòi uccidere, traditore», dissi io; e
4847 2, 5 | avesse un pugnale, adesso ti ucciderei, che non vi è testimonio
4848 2, 3 | fugga. Mal potrà prendere l'ucel che vola, chi non sa mantener
4849 4, 6 | beatissimo, quando me si udirà dire che voi desiderate
4850 Arg | mente il proverbio che gli udirrete dire nel principio della
4851 5, 1 | cossì: per che si alcuno vi udisse parlare ... e-e-e-e-e-e...
4852 5, 15 | SCARAMURÉ - Di grazia uditemi, per che è necessario ch'
4853 5, 25 | MAMFURIO Oi oi oimè, uf of of... of... per amor
4854 4, 11 | pretesto di volermi essere ufficiosi tre altri me si sono offerti
4855 3, 6 | est oratio, ti stupirrai, uhi!~ POLLULA - Volete che
4856 4, 11 | avevo ingonbrato il cerebro, ulterius progressus mi ritrovo fuor
4857 1, 2 | dubitare: ma circa quel ch'ultimamente dice quanto all'affetto
4858 5, 18 | questo paradosso non è de gli ultimi.~ SCARAMURÉ - La priego
4859 1, 2 | aria despiuma,~et al voler uman fa cangiar piuma.~Di tutto
4860 2, 2 | di quei che l'han tropp'umido: però è necessario che dii
4861 5, 18 | Certo se il Senato volesse umiliarsi un poco a far come gli altri,
4862 5, 11 | cosa: con questo, che si umilii a noi, che siamo stati da
4863 3, 11 | cinque; sette e quattro fanno undeci, cinque e quattro son nove,
4864 5, 23 | barba. Vedete che precioso unguento va spargendo costui: per
4865 4, 1 | cera. E potrebbe giamai l'unita forza fatta del profondo
4866 2, 1 | clausulae non est adponenda unitas.~ OTTAVIANO - Di tutte
4867 1, 5 | dicitur latine respectu unius, nec urbane inverso di togati
4868 3, 1 | cose? dove è il lume dell'universo? Togli questi dui de la
4869 4, 16 | quidquid, quidlibet, quodcumque universum; «quod convenit, quadrat,
4870 5, 9 | GIOAN BERNARDO - Olà messer uomo-da-bene...~ BONIFACIO Questo
4871 4, 13 | di far schiudere queste uova in questa sera. Ogni cosa
4872 1, 5 | latine respectu unius, nec urbane inverso di togati e gimnasiarchi.~
4873 1, 5 | che mi dà epiteti molto urbani et appropriati.~ POLLULA -
4874 3, 7 | privatis aedibus, queste urbanità, observanze e cerimonie
4875 1, 5 | voi di Cosmo celesto e de Urbano? parlatemi che io v'intenda,
4876 3, 13 | andiamo.~ MAMFURIO Nisi urgente necessitate, nefas esset
4877 3, 13 | MAMFURIO Optime. «Urget praesentia Turni». ~
4878 1, 9 | guazzarsi le mani dentro l'urina dove tal volta pone in infusione
4879 3, 12 | volta a' servitori, e non usar sempre de rigore.~ MAMFURIO
4880 1, 11 | per le cautele che have usate meco messer Bartolomeo,
4881 3, 12 | diavolo de linguaggio avete usato.~ MAMFURIO - Questo vocabulo
4882 4, 11 | Aliquantolum progressus, batto l'uscio di un altro abitaculo il
4883 5, 17 | qualche cosa a costoro et uscirgli da le mani; che fingano
4884 5, 2 | lui verrà per quelle, non uscirrà da mia casa come si pensa.~
4885 5, 6 | tanto Bonifacio co la moglie uscirranno di casa de la signora: et
4886 5, 23 | dentro questa stanza, per che uscirrete per quell'altra porta; e
4887 3, 9 | piacere alla signora, et utile a noi.~ BARRA E ci prenderemo
4888 5, 23 | vostro onore; né manco in utilità vostra, messer Gioan Bernardo.~
4889 | utinam
4890 5, 26 | philosophiae, medicinae, et iuris utriusque, et theologiae doctor, si
4891 4, 16 | At regina gravi»; il .V.: «Tu quoque littoribus nostris»;
4892 3, 6 | fantasia perdita,~intender vacillant', attenzion sperdita;~illiterato
4893 5, 19 | assoluzione d'oggi fa l'anno: vadde in pacio et non amplio peccare». ~
4894 Proprol | ben conveniente che sen vadino con quella sua prosopopeia,
4895 Dedica2 | cervello le stelle fisse, le vaghe lucciole del firmamento
4896 5, 6 | solo non potrò far cosa che vaglia. Oh, che mal viaggio facciano!
4897 1, 11 | a basso.~ CENCIO - Oh vagliame Dio: mai arei possuto imaginarmi
4898 3, 1 | carlini di vint'uno non vagliano più di vinti tornesi: io
4899 3, 6 | tutti exosa:~per che non vait'a ascondere,~o della terra
4900 4, 1 | non corre sculpito, non val nulla. Or che dumque sarà
4901 2, 1 | adhuc in virga in omnem valent erigi, flecti, atque duci
4902 3, 8 | come quel che si portava valentemente, entrò in non so che suspizione... ~
4903 1, 5 | vales bene est, ego quidem valeo: marcitulliana eleganza
4904 1, 11 | che l'argento et il stagno valerà più caro oggimai, che l'
4905 5, 26 | gioiosi e lieti spectatori, Valete et Plaudite.~
4906 3, 11 | due braccia, o come buon valetto di camera, o com'un de'
4907 5, 24 | uomo, saggio, accorto, di valore, d'ogni stima degno?~
4908 Dedica1 | e mamma.~ Ehimè ch'in van d'andar vestito bramo,~oimè
4909 4, 7 | arte maggica tra le scienze vane.~
4910 Proprol | principii, debili orditure, vani pensieri, frivole speranze,
4911 Arg | pone la sua speranza nella vanità de le magiche superstizioni,
4912 4, 16 | che dicono quei versi di Varo, comincia: «Arma virumque
4913 | varrà
4914 2, 1 | emissario:~per pinguefarti più, vase d'ingluvie,~in cotesto porcil
4915 3, 7 | imita Exiodo, attico poeta e vate.~ GIOAN BERNARDO - Sapete,
4916 2, 5 | voglia.~ BARRA - Questa vecchiazza barba-di-cocchiara, richiesta
4917 4, 8 | Questo, come intendete per i vecchii, perché non intendete per
4918 2, 5 | sangue de suberi di pianelle vecchissime, che in questo viaggio passaremo
4919 4, 16 | che mi è stato elargito in vece della mia toga da alcuni
4920 5, 24 | disse Carubina; respose la vechia: «Figlia, non lo prendere»; «
4921 2, 4 | A proposito, «Omnio rero vecissitudo este»: e nisciuno è tanto
4922 1, 12 | moglie: non voglio che mi veda cossì imbottato. ~
4923 3, 8 | MARCA Il tavernaio quando ci vedde molto più forti, e timidi
4924 5, 23 | il core non mi comporta, vedendoti mosso a penitenzia, di non
4925 5, 17 | termine. Vostra moglie ancora vederete che è rimasta attonita:
4926 2, 2 | ditegli ch'io non posso vedermi sazia di leggere la sua
4927 4, 12 | altro che sarrà appresso, vederremo.~ LUCIA Tutto è bene
4928 4, 14 | consegli. Si venisse ora e ne vedesse messer Bonifacio, guastarebbe
4929 1, 11 | cinerem infusum», per che vedeva che «cinis liquatur in vitrum
4930 5, 2 | lo facea conoscere. Ben vedevo io che gravava più ch'altra
4931 3, 1 | natura e dalla fortuna, si vedono morir di fame, lagnarsi
4932 Proprol | pur voi che non vi faccian vedovi di qualche cosa che portate
4933 5, 5 | GIOAN BERNARDO Avete vedute alcune persone cqua?~
4934 1, 3 | come credo ch'altri mi veggano), scoppiar profondi suspir
4935 4, 5 | cqua; ti giuro che adesso veggendola mi son ricordato di tuoi
4936 3, 11 | Bonifacio veneva ad calzarsi. Or veggendolo spuntar da Nilo verso la
4937 4, 9 | grazia; benché ne veggo mala vegilia: ché in loco di lasciar
4938 Arg | viene a tempo per che non vegliava meno sopra il proprio negocio,
4939 Proprol | che non poche volte vada e vegna; vedrete Pollula col suo
4940 3, 13 | recuperati.~ MAMFURIO - Dii velint, faxint ista superi, o utinam!~
4941 3, 11 | gubernatio) in questa coriacea e vellutacea giornea riserbo. ~ CORCOVIZZO
4942 | velut
4943 3, 7 | enuclearvelo; sicut, ut, velut, veluti, quemadmodum «Nucem» ovidianam
4944 3, 11 | prendere la cappa, fasciata di veluto et inbottonata d'oro, da
4945 Proprol | ragattiera che le compra e vende a peso, misura e conto:
4946 1, 11 | fin di non aver bisogno di vendere il secreto.~ CENCIO -
4947 1, 11 | si tu sapessi far oro non venderesti la ricetta da far oro, ma
4948 5, 8 | stato papa Adriano), che vendeva i beneficii più presto facendone
4949 Proprol | referendaria, novellera; venditrice, tessitrice, fattrice, negociante
4950 5, 21 | Io le ho rancontrati che veneano.~ SCARAMURÉ Ecco cqua,
4951 2, 4 | asino, che qualche volta venendogli a proposito, non si serva
4952 5, 19 | Nola, Sipion Savolino un vener santo confessò tutti suoi
4953 5, 9 | voglio credere a femine: si venesse la Vergine... poco ha mancato
4954 2, 4 | queste parole da vento: vengamo al fatto nostro. - Era un
4955 3, 13 | qualche rima ne vegga, non venghino ad concederne l'entrata;
4956 | vengon
4957 3, 13 | Mancino.~ MAMFURIO - Veniamus ad rem: mi ha egli rubbati
4958 3, 7 | Pollula~ MAMFURIO - Bene veniat ille a cui non men convien
4959 4, 9 | di lasciar la fornace e venirme in camera, oggi è uscito
4960 | venisse
4961 Arg | dumque si pasce di que' venticelli che gonfiano la panza e
4962 1, 3 | bellissima mogliera, giovane di venticinque anni, più bella della quale
4963 Arg | questi dui con dui altri venturieri sotto la bandiera di Sanguino,
4964 3, 6 | cotesto vel cotello properante vèr noi?~ POLLULA - Gioan
4965 4, 16 | MAMFURIO O me miserum: verba nihil prosunt. O diem infaustum
4966 4, 16 | MAMFURIO Queso non mi verberate: perché io fuggiva di esser
4967 1, 5 | dandomi responso composto di verbi quali dalla baila et obstetrice
4968 2, 1 | MAMFURIO - Neutiquam, absit verbo invidia, dii avertant, ne
4969 2, 1 | vestibulo, in ipso aetatis vere, ut qui adnupturiant, ne
4970 5, 25 | che farrò io? erano in rei veritate sette.~ SANGUINO Dovevi
4971 5, 18 | parte onorate, la giustizia verrebbe a farli grandissimo torto
4972 | verremo
4973 | veruno
4974 5, 17 | in letto di Vittoria, in veste di Vittoria; Vittoria solamente
4975 2, 1 | architecturae rudimentis, ex ipso vestibulo, in ipso aetatis vere, ut
4976 5, 10 | e ti provarrò per questo vestimento che porti, che tu sei un
4977 3, 9 | spasso almeno. Io mi voglio vestire da capitan Palma; voi insieme
4978 5, 17 | quel ch'ha fatto circa il vestirse di quell'abito, et essersi
4979 1, 13 | hanno qualche abito nuovo da vestirsi. Ogni cosa gli dà noia,
4980 5, 17 | Bernardo, con vostra moglie vestita di sue vesti, e con lei
4981 1, 5 | vostro, vel haram colloquii vestri. - Che giudicio fai tu di
4982 5, 25 | quam quod congerant in veteres flagella nates: id enim
4983 1, 13 | fornelli con que' nasi di vetro da cqua; e da llà tanti
4984 Arg | iuxta illud: «Et iam facta vetus, fit rofiana Venus». Mentre
4985 4, 11 | capitis operculo un capiziolo vetusto (che versus centrum et in
4986 Arg | i belli allisciamenti e vezzi che questa sofistica Vittoria
4987 4, 8 | bella: ma che? sii buona la vianda quanto si voglia, l'appetito
4988 2, 4 | de fiumi si tranassero a vicenna: com'è dire, che una volta
4989 4, 2 | gli altri di casa e da' vicini. Chi è che viene?~ LUCIA
4990 3, 1 | saggio, «Si bene feceris, vide cui». Ma in questa teorica
4991 5, 26 | MAMFURIO Quo melius videam, per corroborar l'intuito
4992 1, 5 | POLLULA - Sed a principio videbatur tibi homo nequam. MAMFURIO -
4993 5, 26 | omnium ora atque oculos in me video esse coniectos), sì come
4994 5, 10 | andiamo, non più dimora; videte che non fugga; depositatelo
4995 3, 13 | nulla di meno, quia ita videtur, ad imitazion di Patroclo
4996 1, 10 | hoc fortasse in Geminibus vigesimo septimo gradu: che significa
4997 2, 1 | affectu.~ O porco sporco, vil, vita disutile:~ch'altro
4998 5, 18 | qual semper suol essere di vilissima condizione) non si vergogna
4999 5, 19 | conoscono mercé di poltroni e vilissimi adulatori; secondo, perché
5000 4, 11 | tolti di mano i danaii da un vilissimo fure, sotto pretesto di
5001 5, 19 | Santa Primma, che è in un villaggio presso Nola, Sipion Savolino
5002 5, 18 | ingiuriarle e dirgli improperii e villanie: il che mai si fe' per altra
5003 3, 3 | Zalarath Zhalaphar nectere vincula: Caphure, Mirion, Sarcha
5004 4, 5 | Il maturo conseglio vineziano»; «Chi ha perso Cipri, chi
5005 3, 1 | Regno che gli carlini di vint'uno non vagliano più di
5006 Arg | desiderasse più d'esser vinta, che di vencere; però gli
5007 5, 17 | diavoli: io voglio spendere vinticinque scudi a fargli marcare il
5008 4, 9 | macina e cola, e soffia vintiquattro ore del giorno. Tra tanto
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