SCENA [XII]
Mamfurio, Barra, Marca
MAMFURIO
- Olà, olà, cqua cqua, aggiuto, agiuto! Tenetelo, tenetelo! A l'involatore, al
surreptore, al surreptore, al fure, amputator di marsupii et incisor di
crumene! Tenetelo, tenetelo, che ne porta via gli miei aurei solari con gli
argentei!
BARRA Che cosa, che cosa v'ha egli fatto?
MAMFURIO Per che lo avete lasciato andare?
BARRA Diceva il poverello: «Mi vuol battere il mio
padrone, a me povero innocente»; però l'abbiam lasciato: acciò che vi facciate
passar la còlera prima, per che poi lo potrete castigar a bell'agio in casa.
MARCA Signor sì, bisogna perdonar qualche volta a'
servitori, e non usar sempre de rigore.
MAMFURIO Oh, che non è punto mio servo né familiare: ma
un ladro che mi ha rubbati diece scudi di mano.
BARRA - Può far l'Intemerata... E voi perché non
cridavate «il mariolo, al mariolo»? che non so che diavolo de linguaggio avete
usato.
MAMFURIO - Questo vocabulo che voi dite, non è latino
né etrusco: e però non lo proferiscono di miei pari.
BARRA Per che non cridavate «al ladro»?
MAMFURIO -«Latro» è sassinator di strada, in
qua vel ad quam latet. «Fur» qui furtim et subdole come costui mi ha fatto:
qui et «subreptor» dicitur a subtus rapiendo, vel quasi rependo, per che
sotto specimine di uomo da bene, mi ha decepto. Oimè, i scudi.
BARRA - Or vedete che avete avanzate co le vostre
lettere, a non voler parlar per volgare: ma, col vostro latrino e trusco,
credevamo che parlassivo con esso lui più che con noi.
MAMFURIO O fure, degna pastura d'avoltori.
MARCA Dite, per che non correvate appresso lui?
MAMFURIO Volete voi ch'un grave moderator di ludo
literario, e togato, avesse per publica platea accelerato il gresso? A miei
pari convien quel adagio (si proprie adagium licet dicere) «Festina
lente»; item et illud «Gradatim, paulatim, pedetentim».
BARRA Avete raggione, signor dottore, d'aver sempre
risguardo al vostro onore, et alla maestà del vostro andare.
MAMFURIO - O fure le cui ossa vorei vedere sovra una
ruota attrite! Oimè, forse che non me gli ha tutti involati? Or che dirà il mio
Mecena? Io gli risponderò con l'autorità del prencipe di Peripatetici
Aristotele, secundo «Physicorum», vel «Periacroaseos»: «Casus est eorum quae
eveniunt in, minori parte, et praeter intentionem».
BARRA Io credo che si contenterà.
MAMFURIO O ingiusti moderatori di giustizia, si voi
facessivo il vostro debito, non sarebbe tanta copia di malfattori. Forse che
non l'ha tutti presi? Oh, sceleratissimo.
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