Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Giordano Bruno
Candelaio

IntraText CT - Lettura del testo
corrige.it
intelligenza artificiale ortografica
Il servizio automatico di controllo finale che verifica ogni parola nel contesto
e trova erri in visi bili ai norma li con troll i orto grafi ci

Provalo sui tuoi documenti. Gratis

  • ATTO QUARTO
    • SCENA V
Precedente - Successivo

Clicca qui per attivare i link alle concordanze


SCENA V
Messer Bartolomeo, messer Bonifacio

    BARTOLOMEO - Affréttati, affretta un po' più, messer Bonifacio: poco fa ho veduto passar il tuo core, la tua anima per cqua; ti giuro che adesso veggendola mi son ricordato di tuoi amori: e per ciò considerandola un poco più attentamente, mi ha parsa cossì bella, che mi s'è tanto gonfiata la vena maestra, che non posso più dimorar dentro le brache.
    BONIFACIO - Basta: mi doni la baia, messer Bartolomeo. Io sono inamorato, io sono incatenato: voi fate per li nominativi, et io per li aggetivi; voi co la vostra alchimia, et io co la mia; voi al vostro fuoco, et io al mio.
    BARTOLOMEO - Io al fuoco di Vulcano, e voi a quel di Cupido.
    BONIFACIO Vedremo chi di noi farà meglior riuscita.
    BARTOLOMEO Vulcano è un uomo raggionevole, discreto e da bene; quest'altro è un putto senza raggion, bardascio sfondato: il quale a chi non fa disonore, fa danno; et a chi non fa l'uno, fa l'uno e l'altro.
    BONIFACIO - Beato voi s'arete cossì buona riuscita, come avete buon conseglio.
    BARTOLOMEO - Sfortunato voi si la madre di pazzi non vi aggiuta.
    BONIFACIO Volete dir la sorte. Ve dirrò, messer Bartolomeo: alle buone riuscite ogn'un sa trovar quella raggione che già mai vi fu; ancor ch'io maneggi miei affari con furia di porco salvatico, e mi succedon bene, ogn'un dirà: «Costui ha bel discorso, ha saputo prender il capo del negocio cossì e cossì, et ha ben fatto». Per il contrario, dopo ch'io arrò compassato i miei negocii con quante filosofie giamai abbiano avuto que' barbiferi mascalzon di Grecia e de l'Egitto, si per disgrazia la cosa non accade a proposito, ogn'un mi chiamarà balordo. Si la cosa passa bene, «Chi l'ha fatto, chi l'ha fatto?»: «Il gran consiglio pariggino»; si la va male, «Chi l'ha fatto, chi l'ha fatto?»: «La furia francesa». Oltre, «Per che questo, per che?»: «Per conseglio di Spagna»; «Perché, perché?»: «Per l'alta e lunga spagnola». «Chi ha guadagnato e mantiene tanti bei paesi ne l'Istria, Dalmazia, Grecia, nel Adriatico mare e Gallia Cisalpina? chi orna Italia, l'Europa et il mondo tutto di una tanta Republica a nisciun tempo et a nisciun modo serva?»: «Il maturo conseglio vineziano»; «Chi ha perso Cipri, chi l'ha perso?»: «La coglioneria di que' magnifici, la avarizia di que' messeri Pantaloni». All'ora dumque si fa conto del giudizio, et è lodato, quando la sorte et il successo è buono.
    BARTOLOMEO - Tanto che volete dir a nostro proposito: «Ventura dio, niente senno basta». - Veggio venir Lucia: io ve la lascio. Ho inviato alla botteca di Consalvo il mio garzone per certa polvere, e non vede ora di venire: bisogna ch'io vi vadi.
     [BONIFACIO] - Andate: ch'io ho da raggionar con costei per altri affari, che per quei che voi credete.




Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License