Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Giordano Bruno
Candelaio

IntraText CT - Lettura del testo
corrige.it
intelligenza artificiale ortografica
Il servizio automatico di controllo finale che verifica ogni parola nel contesto
e trova erri in visi bili ai norma li con troll i orto grafi ci

Provalo sui tuoi documenti. Gratis

  • ATTO V
    • SCENA IX
Precedente - Successivo

Clicca qui per attivare i link alle concordanze


SCENA IX
Messer Bonifacio, Carubina, messer Gioan Bernardo

    BONIFACIO Tutto questo male l'ha fatto questa ruffiana strega di Lucia, e quest'altra puttana vacca di sua padrona. S'hanno voluto giocar di fatti miei: mai mai più voglio credere a femine: si venesse la Vergine... poco ha mancato ch'io non dicesse qualche biastema.
    CARUBINA Togli via queste iscusazioni, scelerato, che io ti conosco, e le conosco. Chi è costui che cossì dritto dritto se ne viene verso noi?
    BONIFACIO - Questa è qualch'altra diavolo di matassa: credo che questa ruffianaccia me ne abbia fatte più di quattro insieme.
    GIOAN BERNARDO - O io sono io, o costui è io.
    BONIFACIO - Questo è un altro diavolo più grande e più grosso: non te l'ho detto?
    GIOAN BERNARDO - Olà messer uomo-da-bene...
    BONIFACIO Questo ci mancava per la giunta di una mezza libra.
    GIOAN BERNARDO - O là messer-de-la-negra-barba, dimmi chi di noi dui è io: io o tu? Non rispondi?
    BONIFACIO Voi sète voi, et io sono io.
    GIOAN BERNARDO - Come «io sono io»? Non hai tu, ladro, rubbata la mia persona, e sotto questo abito et apparenzia vai commettendo di ribalderie? come sei cqua tu? che fai con la signora Vittoria?
    CARUBINA - Io son sua moglie, messer Gioan Bernardo, che son venuta cossì, per grazia che mi ha fatta una signora per farmi convencere questo ribaldo.
    GIOAN BERNARDO - Dumque voi sète madonna Carubina, voi? e costui come è fatto Gioan Bernardo?
    CARUBINA Io non so: dicalo lui che sa parlare et have l'età.
    BONIFACIO Et io ho mutato abito, per conoscere mia moglie.
    CARUBINA Tu hai mentito, traditore: ancora ardisci in mia presenza negare?
    GIOAN BERNARDO - Furfantone, in questo modo tradisci tua donna, la quale conosco onoratissima?
    BONIFACIO Di grazia, messer Gioan Bernardo, non venemo a termini de ingiurie: lasciami che io faccia i miei negocii con mia moglie.
    GIOAN BERNARDO - Come, ribaldo, pensi tu scappar dalle mie mani cossì? Voglio veder conto e raggione di questo abito; voglio saper come abusate di mia persona. Tu puoi aver fatte in questa foggia mille ribaldarie, le quali sarranno attribuite ad me, si non starrò in cervello.
    BONIFACIO Io vi priego, perdonatime; perché non ho fatto altro fallo... che con mia moglie: il quale non è cognito ad altro che alla signora Vittoria, e quei di sua casa, che hanno conosciuto che sono io.
    CARUBINA Fatelo per amor mio, messer Gioan Bernardo: non fate che questo passe oltre.
    GIOAN BERNARDO - Perdonatemi, madonna, che è impossibile che io faccia passar questa cosa cossì di leggiero. Io non so che cosa abbia egli fatto: però non so che cosa io gli debbia perdonare.
    BONIFACIO Andiamo, andiamo, Carubina.
    GIOAN BERNARDO Ferma, ferma, barro: che tu non, non mi scapparrai.
    BONIFACIO - Lasciami, ti priego, si non vogliamo venire a i denti et a le mani.
    CARUBINA - Misser Gioan Bernardo mio, ti priego per l'onor mio.
    GIOAN BERNARDO Signora, sarrà intiero l'onor vostro, per che non può esser male quel che voi avete fatto: ma io voglio veder del torto che costui ha fatto a voi et ad me.
    BONIFACIO Tu non m'impedirrai.
    GIOAN BERNARDO - Tu non mi scapparrai.




Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License