Parte, capitolo, capoverso
1 1, 3, 129| vogliamo. Siamo qui al caffè della valle a prendere il
2 2, 1, 125| se le dovevano portare il caffè, se desiderava questo, se
3 2, 2, 1 | fedele Catte, versandole il caffè in una tazza larghissima,
4 2, 2, 1 | aria e il filo arcuato del caffè cadente. ~
5 2, 2, 36 | venuto giù lui a prendere il caffè da portare alla sua tedeschetta.
6 2, 3, 25 | chiesa con essi, dimenticò il caffè che l'aspettava, per far
7 2, 3, 27 | di entrar a prendere il caffè. Steinegge accettò subito;
8 2, 3, 45 | portando via il vassoio del caffè. ~
9 2, 4, 9 | süra Catte?» «Come questo caffè, vecia.»~
10 2, 5, 102| dolce «commendatore» col caffè mattutino della serva, come
11 2, 5, 102| mattutino della serva, come al caffè vespertino della dama e
12 2, 6, 188| Torino da un garzone di caffè e potevano procacciargli
13 3, 1, 60 | poltrone goloso e prendo il caffè a letto. Io Vi assicuro,
14 3, 1, 60 | assicuro, non sono goloso del caffè; sono goloso di veder entrare
15 3, 1, 60 | dodici anni. Ella mi porta il caffè, mi pulisce gli abiti e
16 3, 1, 133| via. Arrivarono davanti al caffè dei giardini mentre molte
17 3, 1, 170| sulla spianata bianca del caffè dei giardini, a cui Steinegge
18 3, 1, 170| signore che venivano dal caffè. Silla salutò. Una di quelle,
19 3, 1, 175| Sedettero fuori del caffè. I fanali non v'erano ancora
20 3, 2, 16 | lungamente in un piccolo caffè tetro, dove due vecchi giuocavano
21 4, 2, 1 | suoi amici di colà, del caffè e pannera in gelo, dell'
22 4, 3, 21 | sapeva che riscaldare il caffè e si propose, modestamente,
23 4, 3, 49 | don Innocenzo «aspetti il caffè. Mi pare che si potrebbe
24 4, 3, 50 | Edith volle portar lei il caffè. Steinegge e don Innocenzo
25 4, 3, 65 | contendeva a Edith il vassoio del caffè.~
26 4, 3, 72 | domandò a don Innocenzo se il caffè gli piaceva dolce o amaro. ~
27 4, 3, 75 | Don Innocenzo, intento al caffè e alla discussione, non
28 4, 3, 158| fuoco, stava riscaldando un caffè; non si mosse né a salutare
29 4, 3, 165| prezzi dello zucchero e del caffè, sul modo di «metter là»
|