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    Parte, capitolo, capoverso
1 1, 1, 3 | ragionamento; il convoglio era fermo e lo sportello aperto. 2 1, 1, 3 | Egli discese in fretta; era il solo viaggiatore per...~ 3 1, 1, 20 | Era un biglietto di visita profumato 4 1, 1, 22 | Fuori della stazione c'era un calessino scoperto. Il 5 1, 1, 36 | franchi amori; e colui ch'era il più intelligente e il 6 1, 1, 51 | fe' trasalire; la guida s'era fermata a un cancello di 7 1, 1, 52 | Nel vestibolo illuminato c'era un signore vestito di nero 8 1, 1, 54 | aspettarlo in un salotto, dove era preparato da cena per due 9 1, 1, 56 | Era un viso brutto e gaio, ridicolo 10 1, 1, 56 | Insomma l'anima del segretario era tutta , sul viso; la si 11 1, 1, 59 | Il nobile conte era ancor lontano in quella 12 1, 1, 92 | trovò nella stanza che gli era stata assegnata, egli non 13 1, 1, 92 | conte De Maistre. La stanza era grande, alta e quadrata. 14 1, 1, 92 | discese. Stavolta qualche cosa era mutato lungo la via. Quando 15 1, 1, 93 | istante, a parlargli. Ma tutto era buio e silenzioso, non si 16 1, 1, 93 | orologio. Il signor Steinegge era già sicuramente a letto; 17 1, 1, 95 | caso. Per caso? A no, non era possibile.~ 18 1, 1, 102| ossia il doppio fondo v'era e si sentiva; ma tanto fondo 19 1, 1, 103| Era un amico o un nemico, questo 20 1, 1, 104| sincerità. La sua ospitalità era poco cerimoniosa davvero; 21 1, 1, 105| ricordava confusamente, era calata in casa sua nell' 22 1, 1, 105| aveva detto ch'egli, Silla, era rimasto senza impiego, e 23 1, 1, 105| versava in angustie. Perciò s'era fatto avanti, parlava di 24 1, 1, 105| assegnata quella camera era un modo d'entrare in discorso 25 1, 1, 107| mani alle imposte. Il cielo era lucido come il cristallo. 26 1, 1, 108| Föhn, un piccolo FöhnEra la voce di Steinegge che, 27 1, 1, 108| di raccontare a Silla ch'era stato in galera a Costantinopoli 28 1, 1, 108| Allah-al-Allah! Da quel tempo gli era rimasta l'abitudine di svegliarsi 29 1, 1, 108| lo sapesse il conte! Egli era stato avvezzo a fumare sino 30 1, 1, 121| innocue; ma davvero non era una flirtation da ballo 31 1, 1, 121| maschera che mi poteva tentare; era la corrispondenza intima, 32 1, 2, 9 | le aveva raccolte. Non vi era un libro di scienza fisica 33 1, 2, 10 | Era , seduto al tavolo; una 34 1, 2, 47 | Il conte era un cicerone diligentissimo, 35 1, 2, 49 | materialismo sentimentale. Non era uomo da disperdere i quadri 36 1, 2, 51 | spiranti gravità prelatizia, era stato trascinato per isghembo 37 1, 2, 51 | davanzale della finestra c'era un libro aperto, tutto sgualcito 38 1, 2, 58 | Prese il libro ch'era sul davanzale della seconda 39 1, 2, 69 | Anche! L'altro chi era? Era forse la giovane signora 40 1, 2, 69 | Anche! L'altro chi era? Era forse la giovane signora 41 1, 3, 1 | Il sole era tramontato e le cicale non 42 1, 3, 4 | del vecchio gentiluomo v'era un'angoscia di parole che 43 1, 3, 4 | trovavan la via di uscire. Era l'ora che turba il cuore; 44 1, 3, 8 | che vi trovaste sotto Vi era sconosciuto?»~ 45 1, 3, 10 | Non era nella memoria Vostra la 46 1, 3, 12 | qualcuno il cui nome non era pronunciato e che avrebbe 47 1, 3, 18 | Silla era sorpreso di tanta insistenza.~ 48 1, 3, 20 | un giorno in cui vi si era punito severamente per avere 49 1, 3, 28 | sera di un giorno in cui vi era stato in casa Vostra un 50 1, 3, 35 | in via Molino delle Armi. Era una casa molto diversa da 51 1, 3, 43 | alla stampa del libro, non era punto, come ella Vi disse 52 1, 3, 63 | tranquillo. Vostro padre non era più a Milano quando vi siete 53 1, 3, 63 | quando vi siete tornato Voi. Era nel paese straniero dove 54 1, 3, 84 | tolse di proferir parola. V'era scritto di pugno di sua 55 1, 3, 100| Era detto tutto.~ 56 1, 3, 110| con le mie mani. Il male era che non guadagnavo abbastanza. 57 1, 3, 110| Es war ein Traum. Sapete? Era un sogno. Mia moglie ammalò 58 1, 3, 110| non aveva potuto togliermi era stato confiscato dal governo. 59 1, 3, 113| filosofico il segretario tacque. Era notte oscura. La stradicciuola 60 1, 3, 122| Era dolce a contemplare, nello 61 1, 3, 145| l'effetto dello strumento era inesprimibile, pieno di 62 1, 3, 145| di immaginazioni mondane. Era forse un vecchio strumento 63 1, 3, 145| e languori appassionati, era portata da un accompagnamento 64 1, 3, 149| In biblioteca non c'era più lume.~ 65 1, 4, 6 | sbattuto. Intesi dire allora ch'era studiosissimo di economia 66 1, 5, 1 | Ell'era figlia unica di una sorella 67 1, 5, 5 | vedevano neppure. Ma il conte era il parente più prossimo 68 1, 5, 5 | che abitava. Ella non vi era andata mai; aveva però inteso 69 1, 5, 5 | agli splendori della vita, era disposta ad aspettarne con 70 1, 5, 27 | dopo una gran festa, le era balenata una tetra visione 71 1, 5, 27 | solitudini montane. Non s'era curata di quei fantasmi. 72 1, 5, 34 | Non c'era più che la vecchia in camera: 73 1, 5, 47 | signora qui! No che non era il diavolo il papà del padrone; 74 1, 5, 47 | il papà del padrone; però era forse un poco suo parente. 75 1, 5, 47 | del padrone, la prima ch'era una genovese, giovane un 76 1, 5, 47 | bel pezzo più di lui. C'era un vecchio qui a R... che 77 1, 5, 47 | averla veduta e diceva che era così bella che somigliava 78 1, 5, 47 | volte tanti anni quanti vi era stata la moglie. Ancora 79 1, 5, 49 | Una camera da letto ch'era poi quella della Sua nonna; 80 1, 5, 56 | di pianti e di lamenti. Era Fanny che singhiozzava disperatamente 81 1, 5, 60 | Il solo libro italiano era una Monografia storica della 82 1, 5, 60 | Francia contessa di Vertu. C'era pure un Dante, ma nella 83 1, 5, 61 | della dignità umana, ch'era un grandissimo asino. Marina 84 1, 5, 63 | Steinegge, con Marina, era ossequioso e freddo. L'aveva 85 1, 5, 63 | Marina il pover'uomo si era creduto in dovere di fare 86 1, 5, 63 | cavallereschi della sua gioventù. Era stato un ardito ufficiale, 87 1, 5, 64 | avrebbe potuto vederli. Egli era un fiero dispregiatore d' 88 1, 5, 64 | che Voltaire, per esempio, era uno smisurato buffone; che 89 1, 5, 64 | Thiers con la sua strategia era un ridicolo retore Formione 90 1, 5, 66 | non ne seguiva alcuna ed era curiosa di penetrarne le 91 1, 5, 66 | male i suoi desideri: non era forte in filosofia religiosa, 92 1, 5, 66 | parte attiva dell'impostura era tutta presa dagli uomini.~ 93 1, 5, 67 | uguaglianza politica. Non era irreligiosa di natura; pensava 94 1, 5, 68 | il suo piano quand'egli era in biblioteca. Però gli 95 1, 5, 69 | parte, l'animo suo. Ella non era nata ipocrita e fu mille 96 1, 5, 69 | mai portati i piedi; ch'era un'altra scomunicata come 97 1, 5, 70 | Quando era giunta a chetare i nervi 98 1, 5, 71 | Curioso ragazzo, quel Rico. Era il primo de' primi alla 99 1, 5, 71 | altare maggiore. Ai padroni era devoto ciecamente. Diceva 100 1, 5, 71 | lavorasse o mangiasse, gli era uno scoppiettìo continuo 101 1, 5, 71 | scioglimento preferito dal poeta era questo: l'infelice prigioniera 102 1, 5, 72 | malizia e d'ingenuità. Ella era da quasi un anno al Palazzo 103 1, 5, 72 | ogni lieve distrazione le era cara, persin quelle che 104 1, 5, 74 | spandeva poi rapidamente. Gli era un rimescolio, uno schiamazzo 105 1, 5, 74 | Un branco di monelli s'era precipitato per l'uscio 106 1, 5, 74 | furibonda mandata. Il Rico, ch'era presso col suo zufolo 107 1, 5, 74 | di polke e di galopp e s'era attavolata a bere presso. 108 1, 5, 75 | e sorrideva di continuo. Era il povero mediconzolo di 109 1, 5, 89 | Benché vecchio e brutto, egli era di temperamento amoroso; 110 1, 5, 89 | galanterie campagnuole, era pur capace di fiamme donchisciottesche. 111 1, 5, 95 | Quanto era dolce la sera e come scivolava 112 1, 5, 95 | piccola Saetta! Il Rico era in lena; la sottile prora 113 1, 5, 95 | sonore. Certo la banda s'era fermata in piazza a far 114 1, 5, 98 | che son maridada~Perché s'era la bella biondin.~ 115 1, 5, 99 | Passeggiando per Milan~L'era un giorno ch'el pioveva,~ 116 1, 5, 104| stesso pensiero che il suono era diverso dal consueto. Ma 117 1, 5, 105| Le era accaduto parecchie altre 118 1, 5, 105| aveva parlato. Suo padre s'era stretto nelle spalle: che 119 1, 5, 106| allucinazioni. Stavolta non era così. Pensando e ripensando, 120 1, 5, 106| mai sul lago a quell'ora; era dunque un'allucinazione.~ 121 1, 5, 107| al Palazzo, il conte si era già ritirato. Ella passeggiò 122 1, 5, 108| proseguire. Quel foco interno era più forte di lei, la opprimeva, 123 1, 5, 109| finché lo vide e lo raccolse. Era uno degli anellini buttati 124 1, 5, 109| altro. Sulla ribalta non c'era, nell'interno dello stipo 125 1, 5, 109| interno dello stipo non c'era, sul pavimento neppure. 126 1, 5, 111| guanto, a un bottone solo, era piccolo, stretto, allungato; 127 1, 5, 112| pazza della leggenda? Forse era lei. Quel guanto, quei capelli 128 1, 5, 117| TANTO, TANTO (questa parola era ripetuta dieci volte in 129 1, 5, 125| Questo stipo era di mia madre; nessuno ne 130 1, 5, 144| di nervoso. La fisonomia era marmorea; non v'erano scritte 131 1, 5, 146| Era Fanny che aveva un passo 132 1, 5, 152| Trasalì; lo stipo era stato chiuso in furia e 133 1, 5, 152| in furia e lo specchietto era andato in pezzi secondo 134 1, 5, 153| Prese il guanto. Come n'era fredda la pelle! Metteva 135 1, 5, 153| neppure il guanto andava bene: era troppo piccolo.~ 136 1, 5, 154| il sangue stesso, forse, era quasi fermo. La sua forte 137 1, 5, 154| crittogama di acque stagnanti, si era squarciato e disperso nell' 138 1, 5, 155| suggerita nel manoscritto era stata di sgomento. L'avea 139 1, 5, 158| Quella donna non era sana di mente. Lo diceva 140 1, 5, 158| visioni di Cecilia? No, era una ipotesi antica come 141 1, 5, 158| ne aveva vissuto: l'idea era diventata, a questo modo, 142 1, 5, 159| Lo scritto era dunque un frutto del delirio. 143 1, 5, 165| Delirio! Ma dove era una traccia di vaniloquio 144 1, 5, 166| istanti! Quante volte non le era balenata la ricordanza di 145 1, 5, 166| esser lei Cecilia, perché c'era del sangue d'Ormengo nelle 146 1, 5, 169| una storia lunga lunga ch'era ascoltata con religioso 147 1, 5, 169| cortile non si moveva fronda. Era forse la storia della donna 148 1, 5, 170| presenza del conte Cesare era il più terribile cimento 149 1, 5, 170| lei, e che la ragazza n'era impazzita. Il chiarissimo 150 1, 5, 172| Marina comparve in loggia. Era pallida, aveva gli occhi 151 1, 5, 172| espressione di quella fisonomia era mutata. Tutte le linee apparivano 152 1, 5, 172| fuoco triste che non gli si era mai veduto. Quel velo di 153 1, 5, 172| dissimulazione, in cui Marina si era venuta avvolgendo, scomparve. 154 1, 5, 173| questo suo risveglio di pietà era assai bizzarro, perché alla 155 1, 5, 173| Andava in chiesa quando non c'era nessuno, talvolta di mattina, 156 1, 5, 177| francesi, un libro italiano. Era un racconto stampato dalla 157 1, 5, 177| trattenuta da lei per noncuranza, era la trentesima spacciata 158 1, 5, 182| vincerlo? Se il destino era stato vinto, poteva dirsi 159 1, 5, 190| lettere prima di spedirle. Ell'era, sovra tutto, una donna 160 1, 6, 33 | aveva volsuto venire perché era stata chiamata dalla sua 161 1, 6, 54 | ritirò il pezzo e disse ch'era ottuso per il gran caldo, 162 1, 6, 54 | ottuso per il gran caldo, ch'era partito di casa alle undici 163 1, 6, 66 | Era irrequieto, girava pel salotto, 164 1, 6, 66 | Guardò giù nel cortile dove era stato visto dal conte a 165 1, 6, 69 | bianchi, che la campagna era male condotta, senza energia, 166 1, 6, 69 | e che l'azione militare era subordinata a una azione 167 1, 6, 69 | parecchie Potenze. Infatti la era una partita come quelle 168 1, 6, 70 | due piedi. Come mai non c'era nessuno? Si accostò allo 169 1, 6, 70 | scacchiere. La partita non era terminata: tutt'altro; dopo 170 1, 6, 71 | privilegi della nascita. Era una fosca nube che sorgeva 171 1, 6, 71 | ma dall'Università in poi era stato nutrito d'idee opposte 172 1, 6, 72 | vinto per mancanza di studi? Era un pericolo grave. D'altra 173 1, 6, 73 | pungente quanto più la persona era delicata e graziosa, con 174 1, 6, 73 | fino dai primi giorni si era regolato con lei secondo 175 1, 6, 75 | Silla si voltò in fretta. Era ben lei, donna Marina, seduta 176 1, 6, 77 | Ell'era dunque venuta leggera come 177 1, 6, 77 | come una fata, o Silla si era ben lasciato affondare nei 178 1, 6, 91 | Silla si sentì vile. Era forse la sottile fragranza 179 1, 6, 101| intenta al giuoco. Silla non era così tranquillo, pensava 180 1, 6, 119| godeva di sentirla irritata; era una vittoria. ~ 181 1, 7, 1 | Chi la pregava di scendere era il comm. Finotti, deputato 182 1, 7, 1 | il resto tutto cenere. C'era pure il comm. Vezza, letterato, 183 1, 7, 1 | non a quella , che non era letterata né ipocrita e 184 1, 7, 1 | da soldatino di gomma. C'era il prof. cav. ing. Ferrieri: 185 1, 7, 1 | la bella veneziana. Ella era troppo del secolo XVI e 186 1, 7, 1 | convertita in agente meccanico. C'era l'avvocatino Bianchi, giovinotto 187 1, 7, 2 | quegli ospiti al Palazzo era stato il solitario fiumicello 188 1, 7, 3 | un fondo comunale. Egli era un ingegnere di molta fama; 189 1, 7, 5 | Marina pure era taciturna.~ 190 1, 7, 6 | Italia; secondo lui l'uso n'era divulgatissimo in Sassonia. 191 1, 7, 17 | puritano, inaspettata, curiosa, era felice.~ 192 1, 7, 43 | commendatore Finotti osservò Silla. Era pallido e guardava Marina 193 1, 7, 59 | nome l'Alpe del diavolo ch'era più meglio.» ~ 194 1, 7, 74 | municipale che fino allora era stato zitto.~ 195 1, 7, 77 | Ecco, questa matta era la prima moglie del povero 196 1, 7, 82 | scopo. Allora no. Allora vi era qualche gentiluomo capace 197 1, 7, 85 | la pena; ma la colpa? Chi era questa donna? Chi ci può 198 1, 7, 100| Lei» proseguì «era figlia di un consigliere 199 1, 8, 2 | Era notte fatta. Da un gran 200 1, 8, 4 | occhi a terra. Steinegge era inquieto, guardava Silla, 201 1, 8, 27 | faceva dire a Silla ch'egli era con gli ospiti e lo pregava 202 1, 8, 29 | signor Silla tremava tutto, era più bianco di un foglio 203 1, 8, 29 | disse che il signor Silla si era ritirato in camera e che 204 1, 8, 29 | tenuto compagnia un pezzo, n'era uscito tutto stravolto. 205 1, 8, 35 | parlò, perché donna Marina era presente e il conte non 206 1, 8, 35 | posta, ma tacque. Marina era gaia. Nel riso argentino 207 1, 8, 37 | ronzio della sua penna rapida era interrotto da slanci veementi 208 1, 8, 59 | sempre più forte. Non gli era più possibile veder la finestra 209 1, 8, 60 | stupire se la sbagliò. Non era facile, per verità, fra 210 1, 8, 60 | Pensò che al postutto non era sicuro di rinvenire la chiave 211 1, 8, 60 | infatti. Il muro di cinta era diroccato per metà e dal 212 1, 8, 67 | Silla lo sapeva. Ma chi era venuto con Saetta?~ 213 1, 8, 68 | prora, ormai silenziosa, era per uscire dalla cala e 214 1, 8, 68 | deposto il remo di cui s'era fatta puntello, stava assettandosi 215 1, 8, 71 | Non era possibile lasciarla partire 216 1, 8, 86 | del timone. Ormai il cielo era tutto nero, non ci si vedeva 217 1, 8, 86 | sassosa, sui muricciuoli. era il pericolo. Saetta, spinta 218 1, 8, 86 | gli occhi fisi nei suoi. Era già buio quando egli ne 219 1, 8, 86 | petto piegati a lui. Non era possibile! Fece uno sforzo, 220 1, 8, 88 | Anche nella voce di lei v'era una commozione, un'elettricità 221 1, 8, 96 | faceva meno scuro e il vento era caduto affatto, ma le onde 222 1, 8, 102| presso la scaletta. Ed era così buio! Saetta strisciò 223 1, 8, 105| braccia stese avanti. Non era un sogno, non c'era inganno, 224 1, 8, 105| Non era un sogno, non c'era inganno, non c'era dubbio 225 1, 8, 105| non c'era inganno, non c'era dubbio possibile; Silla 226 2, 1, 5 | Nessuno era disceso dal treno di Milano. 227 2, 1, 5 | con Steinegge perché gli era venuto incontro e con Marina 228 2, 1, 5 | e con Marina perché non era venuta. Durante le sue diatribe 229 2, 1, 5 | ancora scambiato parola. Egli era stato in procinto di partire 230 2, 1, 5 | Silla. Di questo arrivo s'era occupato moltissimo. Aveva 231 2, 1, 6 | emicrania; agli altri disse che era una luna tremenda, che non 232 2, 1, 43 | palme delle mani di cui s'era coperta il viso, la contessa 233 2, 1, 46 | proprio detto alla mamma ch'era un abusare...» 234 2, 1, 50 | Non era dunque una seconda cameriera 235 2, 1, 53 | Era capitano, signore. Capitano 236 2, 1, 62 | quella ignota signorina era discesa con loro dal treno, 237 2, 1, 62 | soletta (e alla stazione non c'era mezzo asino da farsi trascinar 238 2, 1, 64 | conte Cesare. Sua Eccellenza era un giovanotto sui trent' 239 2, 1, 64 | Aveva emigrato nel 1860 ed era venuto in Torino per educarsi 240 2, 1, 64 | di piazza Castello. Gli era venuta l'idea di entrare 241 2, 1, 64 | Veneto, un collegio, dove era grande proprietario, lo 242 2, 1, 66 | che la cena per i signori era pronta. La contessa Fosca 243 2, 1, 66 | continuando a parlare con lei. S'era fatto un braccio aereo; 244 2, 1, 67 | curiose, diffidenti. Si era tratta accanto la sua borsa 245 2, 1, 77 | che la povera signorina era estenuata. Diventò pallida 246 2, 1, 86 | qualche dubbio angoscioso n'era ben rimasto in lei; ella 247 2, 1, 87 | figlia a braccio del padre. Era la curiosa Fanny, che stava 248 2, 1, 97 | di trovar che il vero non era più vero. Finalmente Giovanna 249 2, 1, 104| suo padre nella memoria era venuta lentamente trasformandosi 250 2, 1, 104| trasformandosi col tempo, s'era elevata e abbellita; proprio 251 2, 1, 104| uomo. Anche per Edith v'era adesso qualche cosa di straniero 252 2, 1, 105| nonno, morto da pochi mesi, era stato assai buono per lei, 253 2, 1, 105| dissimulando, scusando, per quanto era possibile, gli odii tenaci 254 2, 1, 105| nessuno della famiglia si era mai curato di combattere. 255 2, 1, 105| Steinegge non la interruppe mai; era ansioso di udire l'ultima 256 2, 1, 109| Steinegge osservò allora ch'era forse suo dovere scendere 257 2, 1, 109| pianerottolo del primo piano era spenta e che nessuna voce 258 2, 1, 110| Ella era ritta davanti alla finestra 259 2, 1, 111| Steinegge si fermò; gli si era stretto il respiro. Sentiva 260 2, 1, 111| neppur lui, che sentisse. Era un freddo, un'ombra fra 261 2, 1, 116| Era una notte senza luna, quieta. 262 2, 1, 116| il lago. Tutto il resto era un'ombra che cingeva da 263 2, 1, 118| fianchi selvosi dei monti. V'era l'indomani una sagra in 264 2, 1, 124| Era sempre tenera quella cara 265 2, 1, 125| Era sempre tenera quella voce, 266 2, 2, 23 | Sua Eccellenza era inquieta.~ 267 2, 2, 36 | alla sua tedeschetta. C'era abbasso anche il signor 268 2, 2, 41 | Non era colpa della contessa Fosca 269 2, 2, 43 | parola assai facile; non era sfornito d'ingegno, se ne 270 2, 2, 45 | furono fortunatissimi. Egli era una speranza bianca e rosea 271 2, 2, 46 | pezzi grossi di Torino. Nepo era ambizioso, cominciava a 272 2, 2, 46 | d'Ormengo e i Salvador v'era stata alleanza fin dal 1613, 273 2, 2, 46 | La vedeva sempre, quand'era a Milano, all'ultima messa 274 2, 2, 47 | scritto così artificioso. V'era espresso il desiderio di 275 2, 2, 47 | i legami del sangue. Non era egli, dopo tante disgrazie, 276 2, 2, 48 | Marina, un gran riserbo era della più stretta convenienza. 277 2, 2, 51 | rimase imperterrito. Disse ch'era ormai interamente sicuro 278 2, 3, 5 | fatto a sua nuora. Nepo era alla tortura; si portava 279 2, 3, 7 | Edith non abbassò il viso. Era pallidissima, guardava davanti 280 2, 3, 8 | abbracciandosi le ginocchia. Egli era proprio uscito di chiesa 281 2, 3, 15 | Dio, la sua scarsa fede si era tanto accresciuta ch'egli 282 2, 3, 15 | linguaggio della natura, non era mai stato sentimentale! 283 2, 3, 17 | sorridente; gli disse che s'era accorta di lui senza vederlo, 284 2, 3, 17 | di giungere al banco dov'era stata Edith, incontrò il 285 2, 3, 21 | udire Luino e Caravaggio era rimasto a bocca aperta.~ 286 2, 3, 24 | Il Caravaggio del coro era un Martirio di S. Lorenzo, 287 2, 3, 24 | Il Luino della sagrestia era una bionda testa della Vergine, 288 2, 3, 24 | con la sua voce quieta, ch'era straniera e che sentiva 289 2, 3, 24 | che veramente il quadro era stato suo, un ricordo di 290 2, 3, 24 | ricordo di famiglia; che gli era parso ispirato da Dio e 291 2, 3, 24 | paramenti più ricchi. Tutto era distribuito col massimo 292 2, 3, 25 | organo nuovo, don Innocenzo era rimasto per due minuti fermo 293 2, 3, 25 | Steinegge anche l'organo. Edith era così affabile, suo padre 294 2, 3, 25 | suonata di Beethoven che gli era parsa piena di voci sovrumane. 295 2, 3, 27 | Intanto la piccola comitiva era giunta al cancelletto di 296 2, 3, 27 | La sua segreta amarezza era di non aver trovato alcun 297 2, 3, 30 | Rappresentava il Vesuvio e v'era scritto sotto Scene d'Italia. 298 2, 3, 30 | scritto sotto Scene d'Italia. Era come una piccola macchia 299 2, 3, 34 | il sentimento artistico era retaggio di pochi, ma soggiunse 300 2, 3, 36 | prima giunta Edith non gli era piaciuta moltissimo; gli 301 2, 3, 36 | il primo giudizio. Adesso era ammirato di quella sua parola 302 2, 3, 66 | Splendeva il sole, nessuno s'era accorto di minacce. Pure 303 2, 3, 76 | tacete, avete ragione». Egli era contento della nuova amicizia 304 2, 3, 86 | Steinegge non se n'era accorto. Aperse a grande 305 2, 3, 89 | dimora a Milano, dove c'era una numerosa colonia tedesca, 306 2, 3, 89 | non sapeva che suo padre era un antico dispregiatore 307 2, 3, 94 | di questo suo padre non s'era ancora ben persuaso; ch' 308 2, 4, 1 | Era corsa una settimana dall' 309 2, 4, 1 | come in paradiso; Cesare si era sbottonato, gli altri si 310 2, 4, 1 | respirava. Adesso non c'era pericolo che la contessa 311 2, 4, 1 | e soliloqui, la sua voce era sempre in aria. In questo 312 2, 4, 1 | addietro, probabilmente quando era andata al ridotto da dogaressa 313 2, 4, 1 | volta Nepo, profumato come era, pareva un boccone di crema 314 2, 4, 1 | Assae più che una corona~si era sciolto,~Benché re de tutti 315 2, 4, 2 | sprizzava da tutti i pori, era il cavaliere ufficiale di 316 2, 4, 2 | accordargli tanta confidenza si era fatto spiegar che non era 317 2, 4, 2 | era fatto spiegar che non era austriacoamava gli austriaci; 318 2, 4, 2 | che Steinegge, se Edith era vicina, fremeva. ~ 319 2, 4, 3 | stabilirsi a Milano; ed era questo un piacere comune. 320 2, 4, 3 | suo contegno con Marina era freddo quanto glielo consentiva 321 2, 4, 3 | modo. E il conte Cesare era affettuoso con lei, aveva 322 2, 4, 3 | geometrici. L'umore di Marina era dei più mutabili. Da lunghe 323 2, 4, 3 | può dire, d'aria; e non era mai stata così bella. Sotto 324 2, 4, 3 | esuberante. Insomma ella era come un nodo di ombra, di 325 2, 4, 4 | gite sul lago o sui monti. Era la contessa Fosca che metteva 326 2, 4, 4 | chiamava Momolo. Catte era già pratica d'ogni buco 327 2, 4, 4 | poteva venire a capo e non era infrequente il caso che 328 2, 4, 4 | Quanto al dottore, non vi si era più veduto.~ 329 2, 4, 5 | Bella e allegra compagnia era quella che pranzava nel 330 2, 4, 5 | le spese di tanto chiasso era per lo più Momolo che sapeva 331 2, 4, 5 | inebetita la vittima, che non c'era gusto.~ 332 2, 4, 7 | sosteneva che a nu, poarini, era lecito, lecitissimo ascoltare 333 2, 4, 8 | La commedia in scena era questa: S. E. Nepo e il 334 2, 4, 8 | in aria per istinto. Si era ancora al prologo; un prologo 335 2, 4, 8 | osservare che il matrimonio non era poi mica ancora sicuro; 336 2, 4, 9 | andata in sala mentre l'era sola col signor conte e 337 2, 4, 10 | spremerne il sugo, che non era molto davvero, benché contenesse 338 2, 4, 10 | Ella seppe così che Marina era amica intima di Fanny e 339 2, 4, 10 | libri gialli e rossi: che era mite come un'agnellina. 340 2, 5, 1 | pochissimo conosciuto, dove s'era combinato di andare il giorno 341 2, 5, 2 | stizzita. Tutt'altro; anzi era sempre più amabile, tanto 342 2, 5, 11 | caldo! E star qui con voi! Era ben meglio che fossi andata 343 2, 5, 26 | singhiozzante della signora non era piacevole e non divertiva 344 2, 5, 27 | Gli era nuovo quell'aspetto lagrimoso 345 2, 5, 30 | Ma ditemi un poco, non era la vostra intenzione questa?»~ 346 2, 5, 31 | benedetto? Ma no che non era la mia intenzione. La mia 347 2, 5, 31 | intenzione. La mia intenzione era di farvi conoscere mio fio, 348 2, 5, 47 | La contessa Fosca, ch'era venuta slacciandosi la cuffia, 349 2, 5, 56 | faccio per dire, ma se non era la roba mia i Salvador sarebbero 350 2, 5, 56 | quando Alvise mi sposò, era tanta. Magari fosse vissuto 351 2, 5, 63 | Cesare. La mia prima idea era quella di portar via Nepo 352 2, 5, 82 | calore di quest'arringa non era punto simulato. La contessa 353 2, 5, 85 | non parve udirlo. Ella si era già alzata e muoveva brontolando 354 2, 5, 89 | che girò tutta la persona. Era una tabacchiera aperta che 355 2, 5, 99 | Ferrieri e don Innocenzo, che s'era imbattuto per caso nella 356 2, 5, 99 | per caso nella brigata e s'era unito a' suoi amici e all' 357 2, 5, 106| bianco. Se la contessa non era in loggia, voleva dire che 358 2, 5, 106| fare il gran discorso; se c'era, il ventaglio verde significava 359 2, 5, 107| al Finotti. Il Rico, ch'era sempre molestato e canzonato 360 2, 5, 116| lasciò subito la sala dove si era raccolta tutta questa gente, 361 2, 5, 117| commesse nel Belgio, per esso, era più roseo, non voleva veder 362 2, 5, 123| Malgrado la sua vanità egli era imbarazzato. Non aveva tentato 363 2, 5, 143| Nepo era spossato dall'improba fatica 364 2, 6, 1 | alle dieci del mattino, c'era da percorrere il lago sino 365 2, 6, 2 | neanche a colazione; non era cosa insolita.~ 366 2, 6, 6 | Edith era commossa. Quella gran luce 367 2, 6, 28 | Sua madre era nobile?»~ 368 2, 6, 38 | coronato di selve. L'acqua vi era profondissima sotto gli 369 2, 6, 38 | perché sopra quegli scogli v'era una buia fessura, detta 370 2, 6, 44 | non la conosceva, ma se l'era fatta insegnare dal ragazzo 371 2, 6, 45 | Italia! Italia!». Da quando era venuta al Palazzo, se si 372 2, 6, 49 | Ma Edith era rimasta qualche passo addietro. ~ 373 2, 6, 56 | In quella cappelletta era dipinto un Redentore coronato 374 2, 6, 91 | Era un'immagine di miseria sucida, 375 2, 6, 91 | grigi sulla fronte. L'occhio era dolce e sereno.~ 376 2, 6, 102| detto Edith: ma la negazione era caduta inavvertita, non 377 2, 6, 117| Quest'amica mia si era innamorata di un altro. 378 2, 6, 125| Era la voce di Rico. Egli comparve 379 2, 6, 140| Approfittò d'un momento ch'Edith era uscita di strada per cogliere 380 2, 6, 146| pertica fra le gambe ignude; era il navicellaio, il degno 381 2, 6, 149| nella prima giovinezza, si era schiacciato e ucciso dentro 382 2, 6, 154| barchetta e si allontanarono. Era bello veder passare tra 383 2, 6, 156| parola di ammirazione. Edith era triste e grave, l'ingegnere 384 2, 6, 157| Nepo era inquieto. Non parlava, ma 385 2, 6, 165| V'era nella voce vibrante di Marina 386 2, 6, 174| Ma ella era già a quattro passi dalla 387 2, 6, 179| guizzo di Marina. Parlò. Gli era come parlare con la testa 388 2, 6, 179| morbidezza viva. Marina s'era ricacciata indietro con 389 2, 6, 179| irritava come una sferza e s'era volta a insultar Nepo, non 390 2, 6, 180| barcaiuolo ritto sulla prora si era voltato verso di loro. Nepo 391 2, 6, 188| addossò al trono, dove l'acqua era più tranquilla, e ricominciò 392 2, 6, 190| ove il terribile fragore era grandemente affiochito. 393 2, 6, 190| sua ombra perpetua. Non v'era sentiero, ma solo qualche 394 2, 6, 195| cuor suo con Marina; ma gli era pur entrato da pochi minuti 395 2, 6, 196| che aveva stretti, gli si era infiltrato nel sangue un 396 2, 6, 221| Marina arrivò al ponte, Edith era ad attenderla con il 397 2, 6, 221| ad una vecchia pietra ove era scritto, con la relativa 398 2, 6, 224| occhi di Marina. L'anima sua era tutta nello spettacolo della 399 2, 6, 224| influenza penosa di Marina; era libera. Giunta sul collo 400 2, 6, 230| passato, è passato.» Ella s'era appoggiata a un grosso macigno 401 2, 6, 235| E intorno a lei era tanta pace!~ 402 2, 6, 250| aspettarle. Si faceva tardi, era freddo. Scesero in fretta 403 2, 6, 254| alla colpa e alla sventura, era corso a palpitar forte, 404 2, 7, 19 | chiese a Fanny se suo padre era in casa. Fanny non lo sapeva.~ 405 2, 7, 24 | A piano. Dimmi, tesoro, era ella di buon umore adesso, 406 2, 7, 47 | Edith era immobile al posto e nell' 407 2, 7, 47 | della contessa Fosca. N'era rimasta sbalordita. Ripensando 408 2, 7, 47 | Ferrieri. Il Ferrieri non era poi stato tanto temerario 409 2, 7, 49 | della scala, mentre lui n'era già al primo pianerottolo, 410 2, 7, 53 | spirito d'inquietudine si era infiltrato per le pietre 411 2, 7, 54 | aperto fra i suoi gomiti c'era un foglietto cenerognolo 412 2, 7, 78 | Era una smentita o un rifiuto 413 2, 7, 99 | signora contessa Fosca ch'era diventata rossa rossa, e 414 2, 7, 117| Non c'era da replicare.~ 415 2, 7, 124| addossato alla parete, v'era un vaso di cristallo, con 416 2, 7, 140| ora ricordate da lei. Non era uomo da cavillare con la 417 2, 7, 148| mano destra del conte gli era uscita di tasca per metà, 418 2, 7, 151| Steinegge era nella stanza di sua figlia. 419 2, 7, 151| sociale del Ferrieri, la era una grande fortuna; sentiva 420 2, 7, 151| gran parte di sua figlia; n'era accorato e si sdegnava in 421 2, 7, 151| questo egoismo invincibile. S'era fatto quindi uno scrupolo 422 2, 7, 151| e le sue parole. Ma egli era troppo commosso per potersi 423 2, 7, 170| all'uscio per dirle ch'ell'era ancora in tempo di mutare 424 2, 7, 177| Era uscita dalla presenza del 425 2, 7, 177| pieni di una voce sola, ed era la voce stessa di quel molesto 426 2, 7, 179| ora il tocco ributtante; era vissuta lungo tempo nel 427 2, 7, 179| del suo genio elegante. V'era bene stata un'eclissi momentanea 428 2, 7, 179| voluttuoso sprezzare un dio. Era voluttuoso per lei irritare 429 2, 7, 180| su lei un getto d'oro non era beneficarla: altra gente 430 2, 7, 180| gente si benefica così. Era piuttosto ferirla perché 431 2, 7, 188| Com'era contenta la signora contessa 432 2, 7, 207| scritto subito, la lettera era giunta poco dopo che lei, 433 2, 7, 207| sposarlo. E che perciò? Era un caso straordinario da 434 2, 7, 207| Ella sapeva ora che Silla era a Milano, conosceva la sua 435 2, 7, 207| giorni dopo, da Edith. Ma c'era solo un'ombra di lontano 436 2, 7, 207| tardi al Palazzo? Non v'era. Dunque? A che poteva riuscire 437 2, 7, 209| sdegno, confortata; non era possibile, nelle braccia 438 2, 7, 210| lettera nello scannello ed era venuta a deporre l'accappatoio 439 2, 7, 210| mai, labbro d'amante vi si era posato! Allora Marina, palpitando, 440 2, 7, 211| l'aria tepida, profumata, era fuoco. Ah lo amava, lo amava, 441 2, 7, 213| e senso e volontà, non s'era slanciata poi quella notte 442 2, 7, 214| C'era bene il perché, e Marina 443 2, 7, 216| il lume con la sinistra. Era , appena visibile nell' 444 3, 1, 25 | vecchi presso il Duomo. Era certo appartenuta a qualche 445 3, 1, 44 | della ricchezza. Quella era una stanza bassa d'angolo, 446 3, 1, 81 | Era graziosa nel suo abito nero, 447 3, 1, 82 | meno possibile. Silla s'era ben avvisto di tale studio; 448 3, 1, 92 | aveva poesia, forse, ma ve n'era tanta nella voce con cui 449 3, 1, 95 | risposta di Silla, perché ella era già sulla scala e vi faceva 450 3, 1, 96 | Era una consolazione uscire 451 3, 1, 104| gran parte a Silla. Non era la prima volta che don Innocenzo 452 3, 1, 104| domenica precedente, vi era venuto per caso a suonare 453 3, 1, 104| pareva. Al popolo la musica era piaciuta poco: ma lui n' 454 3, 1, 104| piaciuta poco: ma lui n'era ancora imparadisato. Raccontava 455 3, 1, 105| omettendone solo una certa parte. Era strano udir parlar di lago, 456 3, 1, 105| affissi d'ogni genere. Non c'era più sole; le nubi dorate 457 3, 1, 126| Ella non sorrideva più, si era fatta grave. Prese il braccio 458 3, 1, 131| rispondere perché suo padre era già sgusciato via attraverso 459 3, 1, 141| dire» rispose Edith «ch'era una scalfittura e che questa 460 3, 1, 154| capitò, alla tipografia ond'era uscito il libro, una lettera 461 3, 1, 154| e sottoscritta Cecilia. Era una lettera sfavillante 462 3, 1, 154| questa signora Cecilia non mi era pienamente simpatico, ma 463 3, 1, 154| partenza per il Palazzo. Era piena di frizzi e di domande 464 3, 1, 154| indovini!... che Cecilia era donna Marina. Nella notte 465 3, 1, 159| confidenze recenti, Silla era così disposto che le semplici 466 3, 1, 170| In faccia al cavalcavia era fermo un elegante calesse 467 3, 1, 173| questa signora che allora era a Varese. Per un equivoco 468 3, 1, 175| gli resta nella memoria. Era la elegante forma bruna 469 3, 1, 177| Ella era pallidissima, grave, e non 470 3, 1, 178| guardava il braccio dove s'era posata la mano di Edith, 471 3, 1, 179| mio ingegno!». Ma questo era il grido delle sue tristezze 472 3, 1, 180| Era il demonio della voluttà 473 3, 1, 180| cercò facili amori, gli era impossibile piegar l'anima 474 3, 1, 180| dello spirito e dei sensi era così violento che il prevalere 475 3, 1, 180| si ritraeva da lui. Gli era toccata due volte la rara 476 3, 1, 181| se stesso e si disse che era un saluto di congedo alla 477 3, 1, 183| Era uno studente dell'Istituto 478 3, 1, 188| chiudere la finestra. Ma era così soave l'odore dei fiori, 479 3, 1, 188| abbasso. La signorina francese era uscita sul ballatoio del 480 3, 2, 3 | volontà, disordinatamente. Era la penombra di un sogno 481 3, 2, 3 | la sera precedente non c'era ancora, un misto di stanchezza 482 3, 2, 3 | sguardo immaginato di Edith. Era un triste dubbio che gli 483 3, 2, 5 | questa inclinazione non era un abbaglio visionario. 484 3, 2, 7 | Sul libro stesso? No, non era conveniente. Perché? Non 485 3, 2, 8 | grande principio generale. Era quindi male atto alla fredda 486 3, 2, 9 | studio, con equa temperanza. Era il suo conforto orgoglioso 487 3, 2, 11 | Steinegge era un esempio singolare di 488 3, 2, 11 | minacciano i visceri. Steinegge era molto migliore di questo 489 3, 2, 11 | del secolo decimonono v'era un gran cuore barbaro, pieno 490 3, 2, 13 | nella provvidenza. No, non era facile l'avvenire. Dai suoi 491 3, 2, 13 | di Silla. Più di così non era da aspettarsi da costoro 492 3, 2, 13 | a un tanto la pagina; ma era poi sicuro di trovar lavoro? 493 3, 2, 21 | Edith quietamente. Ella era seduta presso la finestra 494 3, 2, 21 | per il breve saluto e s'era volta quindi a guardar dalla 495 3, 2, 22 | presso la sedia da dove s'era alzato Steinegge.~ 496 3, 2, 57 | corse per trattenerlo, egli era già in fondo alle scale, 497 3, 2, 75 | orlando per suo padre. L'ago era caduto a terra e n'era uscito 498 3, 2, 75 | ago era caduto a terra e n'era uscito il filo. Ella volle 499 3, 2, 75 | nuovo. Le tremavano le mani; era impossibile venirne a capo. 500 3, 2, 77 | trasparivano le campagne fosche. Era un grande spettacolo di


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