1-500 | 501-790
Parte, capitolo, capoverso
501 3, 2, 77 | non guardava né vedeva. Era venuta a cercar l'aria libera,
502 3, 2, 90 | ripeteva <piangi>, ma non egli era inclinato a piangere. Per
503 3, 2, 91 | editore di seconda riga, a cui era stato presentato e raccomandato,
504 3, 2, 92 | infondeva una forza demoniaca. N'era stato tentato altre volte,
505 3, 2, 94 | niente, niente; la memoria era intorpidita, il cuore vuoto
506 3, 2, 94 | tratto tratto, sbadigliavano. Era come una plumbea calma in
507 3, 2, 94 | intepidiva, si ravvivava; era un acre piacere fissare
508 3, 2, 94 | imagini febbrili. Marina era con lui, non più fra le
509 3, 3, 1 | celesti scintillavano. Ella era in tulle nero e sott'abito
510 3, 3, 3 | che orrore, neh! Come, non era in teatro Lei? Ah, non c'
511 3, 3, 3 | in teatro Lei? Ah, non c'era. Senta bene. Adesso verrà
512 3, 3, 11 | della sala. La meno prudente era una nobile signora sui quarant'
513 3, 3, 11 | sfoggiatamente elegante. Ell'era venuta dopo le altre, sola,
514 3, 3, 12 | Carrara. Nella sala azzurra v'era un tepore profumato di bellezza
515 3, 3, 14 | Era la terza volta che si ripeteva
516 3, 3, 23 | scusava questa <Mirellina> ch'era partita dal teatro perché
517 3, 3, 23 | teatro perché il suo amante v'era comparso con una signorina
518 3, 3, 27 | non c'eran più riguardi. Era una russa, no, un'inglese,
519 3, 3, 27 | Sacha Ferline. Nome falso. Era venuta a Milano a studiare
520 3, 3, 27 | tutti d'accordo. Don Pippo n'era innamorato. Tutt'altro!
521 3, 3, 31 | aveva tossito una volta, non era niente. Intanto io mi son
522 3, 3, 32 | Non era corretto, in quella riunione,
523 3, 3, 32 | approvava, che la Desclée era la donna da lei più invidiata
524 3, 3, 53 | giorni prima, ma se non era il nostro amico di Berlino
525 3, 3, 56 | Si diceva però ch'ell'era una farfallina d'amianto.~
526 3, 3, 57 | La definizione era attribuita a suo marito
527 3, 3, 94 | alla signora Mirelli ch'era pallidissima e aveva le
528 3, 3, 95 | L'amica di donna Giulia era Marina. Marina avea tanto
529 3, 3, 110| scale dietro la Mirelli, ch'era con donna Laura. Pareva
530 4, 1, 1 | stazione di... Il mattino era caldo e ventoso. Le vette
531 4, 1, 2 | Fuori della stazione c'era il giovinotto dell'altra
532 4, 1, 5 | che vorrei sapere anch'io. Era di venire ieri mattina coi
533 4, 1, 9 | visto io l'altro giorno. Era un po' giù, un po' vecchio,
534 4, 1, 11 | detto niente del tutto. C'era il giardiniere al cancello,
535 4, 1, 14 | diss'egli «l'altra sera era bello trovarsi al Palazzo!»~
536 4, 1, 16 | non lo sa! Prima anzi la era di sposarsi l'altra sera
537 4, 1, 18 | Ella era dunque già sposa davvero
538 4, 1, 18 | dopo le nozze! E il conte era veramente ammalato, o no?
539 4, 1, 18 | veramente ammalato, o no? Se non era ammalato, perché gli sposi
540 4, 1, 18 | né gli uomini né Dio. Non era una strada quella striscia
541 4, 1, 18 | polvere alle sue spalle; era una furiosa corrente che
542 4, 1, 35 | onestamente; ma pure gli era acerbo che il conte fosse
543 4, 1, 35 | Una porta segreta gli si era spalancata davanti improvvisamente;
544 4, 1, 37 | provinciale mette al giardino c'era il Rico, grave, col berretto
545 4, 1, 46 | mattina del giorno prima era stato trovato a terra, fra
546 4, 1, 46 | stravolta. Soccorso, si era un po' riavuto. Però la
547 4, 1, 46 | parola né l'intelligenza. Era una testimonianza gravissima
548 4, 1, 46 | intervallo. Ma se il telegramma era menzognero, si spiegava
549 4, 1, 48 | stato qui ancora quando c'era Lei.»~
550 4, 1, 55 | Il cancello del giardino era aperto. Il Rico si cacciò
551 4, 1, 57 | risposta a qualcuno che le era venuto incontro, e tirar
552 4, 1, 58 | Nel cortile non c'era nessuno. Nel vestibolo,
553 4, 1, 59 | Marina non v'era. V'erano la contessa Fosca,
554 4, 1, 70 | Quest'apostrofe era diretta al cameriere che
555 4, 1, 90 | momento di venire qua? Ed era convenienza, domando io,
556 4, 1, 92 | l'orecchio alla porta ond'era uscito il frate.~
557 4, 1, 95 | Cosa c'era?» chiese la contessa. ~
558 4, 1, 118| Silla non era entrato subito dal conte.
559 4, 1, 118| entrato subito dal conte. S'era fatto prima raccontar dalla
560 4, 1, 119| Il matrimonio era stato fissato per la sera
561 4, 1, 119| la musica. Il conte vi si era divertito e stava secondo
562 4, 1, 119| parlava più. Di aspetto era giù, questo sì, ma da un
563 4, 1, 119| religione. Purtroppo non c'era né parola né intelligenza;
564 4, 1, 119| Fatalmente il padre Tosi non era stato trovato nella sua
565 4, 1, 119| nella sua residenza, e non era venuto che un paio d'ore
566 4, 1, 119| peggiorato. Alla sera il medico era stato contento di trovare
567 4, 1, 119| un po' di febbre che si era forse anche accresciuta
568 4, 1, 119| alquanto ricomposta, l'occhio era meno vitreo, e anche le
569 4, 1, 124| Per lunghi anni non gli era venuta alla bocca parola
570 4, 1, 134| Eccola, forse! No, era l'amico dei Salvador, l'
571 4, 1, 134| frate. Avutane risposta che era in giro per la casa con
572 4, 1, 136| V'era il commendator Vezza che
573 4, 1, 137| la nota finestra d'angolo era chiusa. Il sole, declinando,
574 4, 1, 137| pensile. Di vita umana non vi era indizio. Silla fece un lungo
575 4, 1, 137| stessa parte. La finestra era ancora chiusa benché il
576 4, 2, 3 | persone di famiglia, com'era inteso col signor avvocato.~
577 4, 2, 48 | sempre quando va a letto, era aperto. Sul letto fu trovato
578 4, 2, 51 | tazza fu certo scagliata, ed era piena d'acqua, perché se
579 4, 2, 51 | avanti, e siccome la tazza era tuttavia intera, dico che
580 4, 2, 52 | che il frate gli tendeva. Era un grosso bottone coperto
581 4, 2, 68 | così confusamente, che c'era del mistero. Non ha parlato
582 4, 2, 72 | domandargli se qualcuno era stato in camera durante
583 4, 2, 72 | Ho ripetuto la domanda. Era forse troppo lunga; mi guardava
584 4, 2, 84 | movimenti e anche il braccio non era più completamente inerte.
585 4, 2, 85 | Colui era giunto a questa svolta promettente
586 4, 2, 85 | saluto. Tutti si voltarono; era donna Marina.~
587 4, 2, 89 | Ell'era vestita di nero o di azzurro
588 4, 2, 93 | il dottore si congedò. V'era un ghiaccio nella stanza;
589 4, 2, 93 | in disparte. Silla non s'era mosso mai. Marina nell'entrare
590 4, 2, 109| vetri che mette in giardino era spalancata. Il lume del
591 4, 2, 111| La notte era oscura. Poche stelle lucevano
592 4, 2, 124| Ella era fissa nell'idea di Cecilia
593 4, 2, 130| vide qualcuno nell'ombra. Era Catte.~
594 4, 2, 161| Era malandato, già, in salute»
595 4, 2, 173| ritta in mezzo alla camera. Era sua nipote e un'altra persona
596 4, 2, 173| come mai se quella persona era morta e sepolta da lungo
597 4, 2, 173| Egli lo sapeva bene ch'era stata sepolta, ricordava
598 4, 2, 173| Tormentosa dimenticanza! C'era pure nella sua memoria quel
599 4, 2, 174| dirle ch'ella mentiva e ch'era ben sepolta ad Oleggio,
600 4, 2, 174| guanto; pareva Marina ed era la prima moglie di suo padre,
601 4, 2, 175| C'era un peggioramento improvviso,
602 4, 2, 176| Il Palazzo non era parso mai così cupo come
603 4, 3, 2 | protestare che la canonica non era il Palazzo, che non avrebbero
604 4, 3, 6 | casa rideva tutta. Non c'era granello di polvere sugli
605 4, 3, 6 | lunga corsa in carrozza. V'era tranquillità e pace perfino
606 4, 3, 6 | riposava lo spirito. E v'era, sotto a questo sorridere
607 4, 3, 7 | Questi era beato di aver seco gli Steinegge.
608 4, 3, 7 | curiosa. Di Steinegge s'era innamorato di slancio; per
609 4, 3, 7 | tenace da doversi combattere. Era insomma il suo compito attraente
610 4, 3, 8 | chiacchierone impertinente, al quale era rimasto quel nomignolo dopo
611 4, 3, 8 | cicaleccio continuo, si era voltato a gridargli: «Taci,
612 4, 3, 8 | del verde. Don Innocenzo era ancora entusiasta della
613 4, 3, 11 | Era una grammatica tedesca.~
614 4, 3, 13 | Adesso non c'era proprio più nulla da vedere
615 4, 3, 14 | stradicciuola di là dall'orto. Edith era felice di sapersi così lontana
616 4, 3, 14 | suo padre, gli domandò s'era contento. Egli venne dalla
617 4, 3, 16 | Qualcuno parlava nell'orto. V'era don Innocenzo con una vecchia
618 4, 3, 34 | questa sciagura; Edith pure n'era dolentissima. ~
619 4, 3, 38 | disse che il matrimonio era solamente differito e che
620 4, 3, 59 | fermò su' due piedi. Gli era balenata un'idea.~
621 4, 3, 75 | disse dietro a lei Marta ch'era venuta a portare un cucchiaino.
622 4, 3, 75 | alla discussione, non s'era avvisto di lei.~
623 4, 3, 93 | emozione tanto forte quanto era stata subitanea.~
624 4, 3, 101| sua stanza. La finestra n'era aperta, e le campane vi
625 4, 3, 107| le si posò sulla spalla; era suo padre.~
626 4, 3, 122| La chiesa era vuota, il sagrestano aveva
627 4, 3, 124| Tutto il cielo era terso fra i profili taglienti
628 4, 3, 126| stelle. Il suo pensiero era che la luna, piccola terra,
629 4, 3, 126| esaltano lo spirito. Questo era il suo pensiero, ma non
630 4, 3, 126| quella sera la luce di Venere era tanto forte da segnare ombre
631 4, 3, 139| ospite della canonica, gli si era mostrata cordialissima.
632 4, 3, 139| Secondo la contessa, Marina era inconsolabile, non usciva
633 4, 3, 139| pietà. Il suo gran pensiero era il conte; del resto si curava
634 4, 3, 143| Non c'era bisogno, papà, che ti chiedesse
635 4, 3, 146| Vi faceva scuro, Venere era scomparsa; l'aria portava
636 4, 3, 148| tristi eran passati, che ella era lì al suo fianco.~
637 4, 3, 162| L'ammalata era una fanciulla di dodici
638 4, 3, 171| interna e vincendo, che si era confermata quella sera in
639 4, 3, 171| verso di lei; che non v'era stato un discorso diretto
640 4, 3, 171| che il proprio contegno era forse apparso tale da lasciar
641 4, 3, 171| viso con le mani, che n'era dolentissima e se ne trovava
642 4, 3, 183| vederla ferita, perché vi era pur qualche cosa in lei
643 4, 3, 191| irragionevole. Se quest'uomo era nobile, se l'amava, certo
644 4, 3, 196| Due giorni fa non c'era di sicuro» rispose Edith «
645 4, 4, 1 | Silla, ch'era sdraiato sull'erba, balzò
646 4, 4, 4 | Era lì da un'ora allo stesso
647 4, 4, 7 | forse Marina non l'amava, ch'era mossa da qualche strano
648 4, 4, 20 | Era ben lei; non poteva vederla,
649 4, 4, 24 | Era vero» diss'ella con voce
650 4, 4, 24 | tenendogli le labbra sul collo «era vero quello che mi avete
651 4, 4, 26 | Era vero?» ripeté Marina teneramente. ~
652 4, 4, 57 | detto che ti ricordi?» V'era in lui un demonio che s'
653 4, 4, 84 | V'era stato un tempo in cui nessuno
654 4, 4, 84 | Silla; ma questo tempo non era più ed egli lo sentì acutamente.~
655 4, 4, 85 | mi hai scritto che questa era la tua fede, una vita precedente.
656 4, 4, 85 | precedente. Ma che fede era mai? Era una fantasia, e
657 4, 4, 85 | precedente. Ma che fede era mai? Era una fantasia, e non una
658 4, 4, 91 | V'era sul suo viso, le prime volte
659 4, 4, 91 | sullo stipo. Anche ella era livida e gli occhi suoi
660 4, 4, 111| che per lungo tempo non si era fatta vedere al Palazzo,
661 4, 4, 111| ritorno impensato del signore. Era salito sino alla camera
662 4, 4, 127| Era il cameriere che saliva
663 4, 4, 134| più nulla. Certo un uscio era stato aperto e richiuso.~
664 4, 4, 145| No» rispose Silla. Non era più la ebbra voce di prima;
665 4, 4, 145| la ebbra voce di prima; era la voce d'uno che vede subitamente
666 4, 4, 156| Un'altra persona era in piedi in mezzo alla camera,
667 4, 4, 192| inferiore. Mai mai non gli era stata così vicina come adesso
668 4, 4, 192| come adesso ch'egli non era più il padrone in casa sua,
669 4, 4, 192| sua forza. Mai mai non gli era stata così vicina come adesso
670 4, 4, 193| di don Innocenzo, tutto era silenzio come alle sue spalle.
671 4, 4, 196| Signore!» esclamò colui ch'era disceso, correndo via a
672 4, 4, 200| Faceva fresco. Il cielo si era tutto coperto daccapo di
673 4, 4, 250| Non era stato mai un gran sognatore
674 4, 4, 250| ultimo sogno, umile e timido, era stato che sua moglie sarebbe
675 4, 4, 251| inavvertita da lui, gli si era rotta e gli faceva male.
676 4, 4, 252| tutta quell'ala del Palazzo era muta. Dall'altra parte si
677 4, 4, 256| La voce era sinistramente fredda. Qualcuno
678 4, 4, 264| Egli tornò dov'era prima e tacque, guardando
679 4, 5, 1 | parea per sempre, dal sole, era un arcano raccoglimento
680 4, 5, 3 | disposizioni del conte, Silla era venuto a cadere sul davanzale
681 4, 5, 3 | Sapeva ora che Marina non era nemmeno nominata nel testamento
682 4, 5, 3 | a Marina, pazza o no. Ed era tranquillo, freddo sino
683 4, 5, 4 | non poteva parlare perché era morto. Allora lo riconobbe
684 4, 5, 4 | vago di una patria lontana: era diventato poscia presentimento
685 4, 5, 5 | fra sé <adesso non sogno>. Era in un altro mondo, quasi
686 4, 5, 5 | di un gran mondo tristo>. Era una consolazione profonda
687 4, 5, 7 | che pareva già morto e ch'era stato così pallido altre
688 4, 5, 7 | sdegno dell'anima. Ora non v'era più sdegno in lui né forza
689 4, 5, 7 | di morire che lo invadeva era come un infiacchimento,
690 4, 5, 7 | interessi, poiché lui, Silla, era fortunatamente in grado
691 4, 5, 25 | calma da fare sbalordire. Era pallida, se vuole, come
692 4, 5, 52 | bel lavoro anche quello! Era più o meno cugino di mezzo
693 4, 5, 56 | Cos'era adesso quest'altro enigma?
694 4, 5, 56 | quest'altro enigma? Cos'era quest'altra commedia del
695 4, 5, 56 | delirio di donna Marina non era stato che un eccesso passeggero,
696 4, 5, 58 | se ama come lo dice>. Non era più il Silla di prima che
697 4, 5, 58 | Adesso l'idea del suicidio si era allontanata dalla sua mente.
698 4, 6, 2 | Era lì a godersi il sole, superba
699 4, 6, 2 | tanto paziente dei rovi, era la vita, la parola, la passione
700 4, 6, 6 | così. Ha visto che uomo era, questo signor Silla?» ~
701 4, 6, 7 | Che uomo era? No; cosa volete, lo amavo
702 4, 6, 54 | La prima sera, sì, m'era venuto in mente, e anche
703 4, 6, 54 | Vostra chiesa: ma poi ella era sempre così affettuosa,
704 4, 6, 65 | curato! Oh, signor curato!» C'era della gente nell'orto, uomini
705 4, 6, 66 | seguire l'indomani mattina. Era corsa voce di grossi legati
706 4, 6, 66 | non erano pratici che la era <pazzia> buttar via dei
707 4, 6, 67 | Steinegge era impaziente di vedere Edith,
708 4, 6, 67 | senza dubbio. Ella non era nell'orto. Steinegge si
709 4, 6, 68 | Non era neppur lì. C'erano però
710 4, 6, 69 | detto don Innocenzo. Dov'era dunque Edith? Perché non
711 4, 6, 69 | orto, e andò alla finestra. Era Edith, uscita dal salotto
712 4, 6, 69 | La cercò in casa, non v'era; finalmente la scoperse
713 4, 6, 76 | troppo lunghi o troppo corti. Era tanto pallida che le ragazze
714 4, 6, 76 | innanzi in paese. Steinegge era rimasto indietro. Edith
715 4, 6, 76 | disse scherzosamente ch'era in collera con lei perché
716 4, 6, 76 | lo aveva abbandonato ed era corsa via sola come una
717 4, 6, 88 | detto che il suo biglietto era stato consegnato. Come mai,
718 4, 6, 88 | questa partenza di Silla era ella una fortuna così grande?
719 4, 6, 88 | irreparabili? Sì, ma però era un bene, senza dubbio. Pazienza,
720 4, 6, 88 | amichevolmente a chi se n'era reso indegno. Vi si rassegnava,
721 4, 6, 88 | immaginazione soltanto e s'era studiata di convincersene
722 4, 6, 88 | adesso non s'illudeva più; era il cuore che mandava sangue.~
723 4, 6, 89 | chiamò suo padre perch'ella era rimasta qualche passo indietro.~
724 4, 6, 92 | Piacevole passeggio, però. Era voluttuoso mettersi per
725 4, 6, 121| Non sapeva che pensare. C'era in quel discorso di suo
726 4, 6, 125| Edith guardò quest'ultimo. Era egli entrato nel grande
727 4, 6, 154| vicino a te; ma pure vi era qualche cosa nel mio cuore,
728 4, 6, 161| altro. Il suo sacrificio era stato accettato da Dio,
729 4, 6, 168| il grosso macigno a cui era quasi appoggiata e si rizzò
730 4, 6, 185| Tutto era vivo per la campagna, tutto
731 4, 6, 185| parlava nel vento; tutto era morte nella vôta chiesa
732 4, 7, 39 | Marina era ritta in mezzo alla camera,
733 4, 7, 45 | Ma il ragazzo era già lontano e non intese.
734 4, 7, 57 | Silla accennò di sì. Era a qualche distanza da lei,
735 4, 7, 60 | V'era sul piano un vaso con delle
736 4, 7, 85 | indietro alla porta ond'era uscito, vi stette in ascolto,
737 4, 7, 86 | Era Marina che aveva gettato
738 4, 7, 89 | partire. Non ha inteso ch'era una prova.» ~
739 4, 7, 90 | maggiori cautele. Secondo lui era necessario un sollecito
740 4, 7, 91 | tranquillità relativa in cui s'era trovata la marchesina svegliandosi
741 4, 7, 97 | Pensare che stamattina era tranquillissima!»~
742 4, 7, 100| parlato con Lei. Si vede ch'era in sospetto d'una opposizione.
743 4, 7, 100| di chetarla. Oh, sì, non era possibile, si adirava sempre
744 4, 7, 124| dalle furie dell'impazienza. Era, intorno alle vecchie mura
745 4, 7, 132| Era lei, sì, che aveva disposto
746 4, 7, 134| avvertire i domestici, sa, ch'era ordine Suo di accontentare
747 4, 7, 136| Il dottore era agitatissimo, si giustificava
748 4, 7, 151| accollata, attillatissima, era inserto un alto e stretto
749 4, 7, 151| pelle bianca. Marina non era più così pallida; un lieve
750 4, 7, 161| titubante. «Non so... poco fa era in biblioteca...»~
751 4, 7, 169| dicevano che lo spettacolo non era finito.~
752 4, 7, 170| precedente o della notte in cui era entrata la prima volta dal
753 4, 7, 190| Ell'era andata diventando sempre
754 4, 7, 191| piegandosi sopra di lei. Ella si era già vinta, respinse la mano
755 4, 7, 195| Ma ella si era già voltata e piantava in
756 4, 7, 201| origliare, a spiare. Il vento era caduto; le onde lente sussurravano
757 4, 7, 204| sulla porta a destra, ch'era aperta perché avean disposto
758 4, 7, 222| di spalla. Il corridoio era vuoto. Si fermarono incerti,
759 4, 7, 253| Era la Giovanna.~
760 4, 7, 257| scintilla elettrica. Il padrone era morto; entrarono in casa
761 4, 7, 257| salotto, sapevano che l'uomo era là. Ne uscì il dottore entratovi
762 4, 7, 260| Quegli parlò a qualcuno ch'era rimasto dentro.~
763 4, 7, 265| Una finestra della sala era stata spalancata. Egli vi
764 4, 7, 265| l'altra finestra. Saetta era già lontana a capo d'una
765 4, 7, 265| luccicar dei remi. Il Vezza, ch'era miope, disse:~
766 4, 7, 269| soldato in congedo, ch'era salito sopra una sedia per
767 4, 7, 274| minuto dopo, il contadino ch'era in piedi sulla sedia, disse:~
768 4, 7, 286| Val Malombra. Il battello era in faccia al Palazzo. Ad
769 4, 8, 12 | della casa e in cucina c'era crocchio, si parlava forte.
770 4, 8, 14 | quella d'una volta? Lui era il suo amoroso, che anche
771 4, 8, 19 | Acquafonda. Ma questo non era possibile per la profondità
772 4, 8, 19 | grande e perché il Pozzo era tutto a gomiti.~
773 4, 8, 21 | è una voce sola; se lei era matta, lui era un poco di
774 4, 8, 21 | sola; se lei era matta, lui era un poco di buono anche lui.
775 4, 8, 21 | che il povero signor conte era in punto di morte, e proprio
776 4, 8, 23 | ingannato anch'io» diss'egli «ed era facile ingannarsi su quest'
777 4, 8, 23 | ingannarsi su quest'uomo, perché era simpatico, assai simpatico.
778 4, 8, 23 | simpatico. Io credo che era infinitamente meglio in
779 4, 8, 35 | Era scuro, per fortuna, e Steinegge
780 4, 8, 36 | le parole. «Spero di no. Era una conoscenza molto recente.
781 4, 8, 78 | che fosse da riprendere. Era scrupoloso in questo. Noi
782 4, 8, 80 | telegramma. E lui allora era negletto o respinto da tutti.
783 4, 8, 87 | glielo promise, ma ella non era contenta ancora, aveva qualche
784 4, 8, 102| rispose, prese un bastone ch'era lì fuori appoggiato al muro
785 4, 8, 120| Certo era stata tracciata una parola
786 4, 8, 120| decifrarla perché la prima metà n'era cancellata. Ne rimanevano
787 4, 8, 121| Il resto era illeggibile.~
788 4, 8, 124| nell'eternità. La sua vita era stata breve, povera di opere,
789 4, 8, 124| tribolato e solo, nel futuro; era passato più volte con amaro
790 4, 8, 126| quieta, dicevano che Marina era passata come Cecilia, il
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