Canto, ottava
1 1, 34| Era nel campo il conte Leccafondi,~Signor di Pesafumo
2 1, 37| la sanscrita,~E parve al conte aver per proprio vanto~Sola
3 1, 41| Fu di sua specie il conte assai pensoso,~Filosofo
4 1, 45| disposto~Parve a ciò più del conte; il qual di stima~Tenuto
5 2, 3 | Trottava il conte al periglioso andare~Affrettando
6 2, 8 | non molto rallegrossi il conte,~Il qual trottando a piè,
7 2, 14| Tremava il conte, e già voltato il dosso~
8 2, 14| gente ignava e trista;~Ma il conte sempre all'onor proprio
9 2, 17| favellar, non fu celato~Al conte, ch'oltre al far più d'un
10 2, 21| aspetto;~Dal qual veduto il conte e dimandato~Chi fosse, onde
11 2, 25| E disse al conte: Per guardar ch'io faccia,~
12 2, 28| ve lui ritrovato aveva il conte,~Perchè quivi aspettando
13 2, 28| e sciolse,~E sciolto il conte in sua presenza accolse.~
14 2, 31| dir questo? ripigliava il conte:~L'acque forse del lago
15 2, 36| concesse~Rispose al granchio il conte Leccafondi,~Ma qual nume
16 2, 39| carco vi diè? richiese il conte:~La crosta, disse; di che
17 2, 43| Dicendo il conte allor che non aveva~Poter
18 2, 46| ascolto.~Pietà ne prese il conte, e con sincera~Loquela i
19 3, 20| sospirata invano~La tornata del conte alla sua terra,~Il qual,
20 4, 31| allegria,~Ver ciò che il conte a rapportar venia.~
21 4, 34| campo ai rigidi contratti~Il conte con famigli e con arnesi,~
22 6, 10| fur che stabilito~Aveva il conte, come sopra ho detto,~E
23 6, 18| queste trame divenisse il conte.~
24 6, 21| quantunque delle pie~Voglie del conte ancor poco temesse,~Pur
25 6, 21| di consiglio~Costrinse il conte a girsene in esiglio.~
26 6, 26| Non valse al conte aver la vista acuta,~E nel
27 6, 28| picciol pondo~Scamparo il conte dal rotare al fondo.~
28 6, 35| pel prete,~E sentendosi il conte esser dannato~D'ogni male
29 6, 39| paglia e stecchi~Parve al conte ogni pasto avuto in corte.~
30 6, 42| offerì, ma ricusolli il conte.~
31 6, 45| ad un veron condusse il conte~Mostrando il tempo placido
32 7, 20| principio e fera impresa~Al conte e piena di terror parea.~
33 7, 48| quivi discernean Dedalo e il conte~Queste forme che al Sol
34 8, 1 | leggenda attesteria del conte.~
35 8, 10| trovò nel regno~De' morti il conte, ovver di ciò non danno~
36 8, 20| poco a poco ritornato il conte~Oso fu di mirar la schiera
37 8, 20| Riconoscesse alle fattezze conte,~Gran tempo andò con le
38 8, 24| parte interna.~Però, del conte la dimanda udita~Non risero
39 8, 25| accigliato Eliso,~Udito il conte, a ritenere il riso.~
40 8, 26| Il conte, ancor che la paura avesse~
41 8, 32| Contrade i passi ritorceva il conte,~Scritto portando delle
42 8, 36| sasso~Chinàr Dedalo e il conte i vanni al basso.~
43 8, 38| Alfin del conte alle onorate imprese~Fausto
44 8, 40| civili imprese.~Cercollo il conte orando ammorbidire,~Ma tacque
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