Canto, ottava
1 1, 1 | ch'a tutti è padre,~Del topo vincitor furo abbattuti~
2 1, 34| Pesafumo e Stacciavento;~Topo raro a' suoi dì, che di
3 1, 41| mostri quaggiù formando il topo;~Di cui l'opre, l'ingegno
4 1, 43| Buon topo d'altra parte, e da qualunque~
5 2, 1 | deserto piano.~Deserto al topo in ver, ma le diurne~Cure
6 2, 6 | Non altrimenti il topo, il qual solea~Voci e segni
7 2, 6 | qual nume o da qual dea~Topo o topessa o di simil natura,~
8 2, 12| Quando da un poggio il topo rimirando~Non molto avanti
9 2, 18| andar sotto l'arnese~Di topo un granchiolin del lor paese.~
10 2, 30| poco altramente:~Signor topo, di tutte quelle cose~Che
11 2, 33| potentato.~In questo un topo, in quello una civetta,~
12 4, 24| natura~La miseria che il topo oggi patisce,~A cui forse
13 4, 40| benchè baggeo.~Dritto del topo, dritto di natura,~Ed ogni
14 6, 22| Peregrin per la terra il chiaro topo~Vide popoli assai, stati
15 6, 29| onde, senza alcuna via~Il topo or qua or là notando gia.~
16 6, 33| con perenni suoni.~Vide il topo la mole e la figura~Questa
17 6, 34| e con fatica~Cercolla il topo stanco in ogni canto,~Per
18 6, 37| innanzi a quello~Vide il topo che pur con la distesa~Zampa
19 7, 1 | nell'altro canto~Che il topo ancor l'incognito richiese~
20 7, 1 | e come tanto~Fosse ad un topo pellegrin cortese,~E da
21 7, 4 | Quel Dedalo che al topo albergo diede,~Fu di ricca
22 7, 13| mi si consente~L'io del topo, del can, d'altro mortale,~
23 7, 13| pensa in ver nè sente~lI topo o il can, di dubitar concesso~
24 7, 21| alcun de' cibi di che il topo è ghiotto,~D'alucce armogli
25 7, 34| Platone,~E il viaggio del topo è testimone.~
26 8, 4 | viaggio~Predetta aveva al topo ogni avventura,~Ch'or gli
27 8, 18| trovò poi che fu giunto~Il topo nostro eroe nel più profondo.~
28 8, 26| col rossore~Mostrasse il topo il vergognar, di fuore.~
29 8, 35| d'un pipistrello~Che al topo s'accostò come fratello.~
30 8, 38| prese commiato.~Piangeva il topo, e con le braccia stese~
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