Canto, ottava

 1   1, 4 |          come dianzi la fiamminga gente,~Che Napoli infelice avea
 2   1, 17| congetture~E teorie dell'alemanna gente?~Per lor, non tanto nelle
 3   2, 14|       vallo o fosso~Tenuto quella gente ignava e trista;~Ma il conte
 4   2, 18|         detti,~Nè sapean ch'altra gente i propri suoni~Parlar potesse
 5   2, 20|           di quei marmorei lanzi,~Gente nemica al camminare innanzi.~
 6   2, 30|           General dell'incrostata gente;~E con montana gravità rispose~
 7   3, 11|         lucerne~Scende a veder la gente pellegrina~Le membra afflitte
 8   3, 15|           e il fior della topesca gente.~
 9   3, 20|            Il qual, venuto a fera gente in mano,~Regii cenni attendea
10   4, 3 |         Sopra la sorte dell'umana gente,~Che d'Europa il civil presente
11   4, 8 |       Fosse un numero tal d'umana gente,~Quanta nascer convenne,
12   4, 46|     capitan fra i parlatori~Della gente de' granchi i primi onori.~
13   5, 31|      torri e steccati alla nemica~Gente su del castel tutti i confini~
14   5, 44|          In lui rivolta la nemica gente~Sentì del braccio suo l'
15   6, 4 |      Aprìr le porte alla compagna gente,~Che qual tigre dal carcer
16   6, 41|       Fecesi a ragionar della sua gente,~Narrò le rane ed i civili
17   7, 26|            e dove or peregrina~La gente al tronco Partenon s'inchina.~
18   7, 27|          di città lietissimo e di gente,~Di commerci e di danze
19   8, 11|           non crede sol ma d'ogni gente~Natii quantunque antica
20   8, 22|           non fan motto, che alla gente morta~Questa vita di qua
21   8, 29|        gli saria~Per lavar di sua gente il disonore~Dal general