Canto, ottava

 1   1, 26|         fu, lieti si fanno.~Molte genti provàr dure vicende,~E prave
 2   1, 32|         Gravato fu delle compagne genti,~Fece il campo afforzar,
 3   1, 46|          modo e ragion dell'altre genti.~
 4   2, 39|        Della stabilità dell'altre genti.~
 5   3, 16|           soleano allora~Finir le genti or questo or quel viaggio.~
 6   3, 22|        Cotante avea delle nemiche genti,~Potuto ritener quel già
 7   3, 40|        quando Priamo alle troiane~Genti e di sua radice i tanti
 8   4, 27|       Cose al governo delle culte genti,~Chi le sa ministrar, sufficienti.~
 9   4, 45|           pena inflitta,~Nè dalle genti per pietà commosse~Qualche
10   5, 18| maraviglia grande avria veduto~Da genti granchie ritener, che in
11   5, 18|       Esser negati i dritti delle genti.~
12   5, 25|          Tanta perfidia in quelle genti accolta,~Quanta sparsa è
13   5, 40|      Tutti fero occupar dalle lor genti.~
14   5, 42|          monte~Diersi a fuggir le genti soricine.~Come non so, ma
15   6, 12|    Crescer le usure, impoverir le genti,~Nascondersi dal Sol qualunque
16   6, 19|           questi.~Egli, perchè le genti ancorchè dotte~E sagge e
17   6, 22|           si dice i lumi~Alle sue genti, e se gli fosse dato~Trovar
18   7, 50|       forse avvien che le sepolte~Genti di notte comparir son use,~
19   8, 3 |        Anima andasse fra le morte genti:~Che non cape pur mezza
20   8, 30|           ciance come cose sode~A genti di cervel non bene adulto~