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Giacomo Leopardi
Paralipomeni

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                                                    grassetto = Testo principale
     Canto, ottava                                  grigio = Testo di commento
2003 4, 28| Differisce d'assai, benchè non paia,~S'alcun sia re de' topi 2004 8, 37| che appresso i Franchi~Non paion delle donne i petti e i 2005 4, 36| sciolta,~Poser mano a votar paiuoli e botti,~E speràr pace i 2006 4, 42| la plebe intenta,~ d'un palagio a por le fondamenta.~ 2007 6, 32| Si ritrovò dinanzi ad un palazzo.~ 2008 8, 19| Federico secondo imperatore~In Palermo giacer da secent'anni~Senza 2009 8, 40| Il movesse a venir fece palese.~Quegli onorollo assai, 2010 7, 22| Palesemente dimostrò l'effetto~Che queste 2011 4, 25| tempio e le campagne~Di Palestina si rammenta e piagne.~ 2012 3, 11| nobilissima ruina,~Al tremolar di pallide lucerne~Scende a veder la 2013 8, 32| volgo, in su l'aperta riva~Pallido e trasformato indi reddiva.~ 2014 3, 18| E cessato il picchiar le palme e il petto~Pei caffè, per 2015 5, 33| Al nume supplicò che alle palpebre~Dei figli degli Achei desse 2016 8, 12| credè viver di fuore,~Ma palpitare ancor le fredde vene,~E 2017 5, 38| talor cui di lontano~Fiume o palude in bassa valle crea,~Che 2018 8, 7 | si vedevan barche e non paludi,~ spiriti aspettar sull' 2019 7, 25| fitta selva o letto~D'acque palustri limaccioso e molle~Ove ad 2020 4, 27| Carta per tutto ripeteva e pane,~Cose al governo delle culte 2021 3, 10| chiusi negli armadi e nei panieri~Fare ogni lor faccenda han 2022 1, 3 | Faenza, onde pria videro il panno~Delle insegne francesi all' 2023 2, 31| acque forse del lago o del pantano,~O del fosso o del fiume 2024 1, 3 | Come l'oste papal cui l'alemanno~Colli il 2025 3, 14| invan tanti e tanti anni~I papiri ove cauta ella delira,~Scacciando 2026 7, 47| Oche, struzzi, pavoni e pappagalli,~Vipere e bacherozzi e chioccioline,~ 2027 2, 32| Che spiegherò per via d'un paragone.~Il mondo inter con quanti 2028 7, 18| Se bene in quelli ancor pareano involte,~Come, non saprei 2029 3, 20| tema, ed a patir la guerra~Parendo pur, se guerra anco s'avesse,~ 2030 3, 22| Rubatocchi, e per le molte~Parentele sue nobili e potenti,~E 2031 5, 28| ho detto, è muta.~Se vi paresser frasche, non intendo~Tor 2032 1, 2 | piaggia nera:~Quale spesso in parete, ove più brilla~Del Sol 2033 3, 42| desioso all'ombra.~Qual pargoletto che rimasto senza~La gonna 2034 7, 33| terra~Di cui leggera fama or parla ed erra.~ 2035 3, 38| Francia o d'altra nazione,~Con parlamenti o corti alte o pur basse,~ 2036 6, 6 | rotto.~Chi statuto nomava o parlamento~In carcere dai lanzi era 2037 4, 46| Avea quel capitan fra i parlatori~Della gente de' granchi 2038 6, 39| di regal sorte,~Formaggio parmegian, ma di quei vecchi,~Fette 2039 7, 14| forza o partito,~Due cose, parmi, che accoppiare è bello,~ 2040 3, 17| ancor non s'era udita~La parola a quei di per isventura,~ 2041 2, 18| Dunque con parolette e con ragioni~A molcer cominciò 2042 4, 10| conclusion che ancor che bella~Parravvi alquanto inusitata e strana,~ 2043 7, 15| costumi~Per nostro amor partecipare i numi.~ 2044 8, 38| duce e consiglier cortese,~Partendosi, da lui prese commiato.~ 2045 7, 26| peregrina~La gente al tronco Partenon s'inchina.~ 2046 5, 45| acerbissime feriti~E laceri in più parti il petto e il fianco,~Lo 2047 1, 39| Ch'a saldar della veste la partita~Quattro corpi non erano 2048 5, 4 | concordemente eletto,~O partono essi re pieni di fede~L' 2049 1, 23| Faccia ai nati colei che partorilli~A tanta nobiltà, lavar le 2050 4, 33| del re l'affar propose.~Parver l'esposte leggi inique e 2051 7, 39| pastor che su per le pendici~Pasce le capre al Sol quando più 2052 7, 32| Roma oggi dimora~Solitario pascea qualche destriero,~Errando 2053 3, 36| intervenia,~E da me volentier si passa via.~ 2054 8, 13| ebber quei di sopra al lor passaggio,~Tali i bisogni e non in 2055 1, 5 | Passata era la notte, e il secondo~ 2056 2, 1 | oramai l'ore notturne~Eran passate, e il corso all'oceano~Inchinavan 2057 8, 24| dimanda udita~Non risero i passati all'altra vita.~ 2058 2, 43| canto~Moveria l'oste; e quel passato invano,~Ver Topaia verrebbe 2059 4, 42| pellegrine~In copia grande ai passeggeri esporre,~Stranie commodità 2060 7, 39| Qual di passeri un groppo o di pernici~Che 2061 6, 28| Orbo lasciando il povero pastore.~Fortuna e delle membra 2062 2, 20| feroce o raro~Non fecer mai pastori o cerretani,~A sghembo, 2063 2, 22| Mostrerebbe il mandato e le patenti.~Per questo il General non 2064 4, 24| miseria che il topo oggi patisce,~A cui forse il menàr quei 2065 8, 39| gli orecchi avido bebbe~Le patrie voci, a quel che alla sua 2066 5, 33| greche schiere,~Che di servar Patroclo alla funebre~Cura fean battagliando 2067 1, 17| nelle chiare ancor dubbi e paure~E caligin si crea continuamente:~ 2068 8, 5 | catene~S'ode e un lamento pauroso e strano,~Discender Cassandrin 2069 7, 47| ombrine,~Oche, struzzi, pavoni e pappagalli,~Vipere e bacherozzi 2070 6, 28| Cani pecore e buoi che sparsi al piano~ 2071 6, 13| Di costumi ogni farsi peggiore,~Ricorrere agl'inganni, 2072 | Pei 2073 6, 17| Il pelame del muso e le basette~Nutrian 2074 8, 37| avuta io non so come~Una pelle di granchio in quelle bande,~ 2075 4, 42| Merci del loco e merci pellegrine~In copia grande ai passeggeri 2076 7, 5 | Alto il sole ebbe visto, al pellegrino~Che dall'alba dormia con 2077 6, 40| zampe atteggiando, e gli pendea~Segno d'onor dal collo un 2078 7, 39| al pastor che su per le pendici~Pasce le capre al Sol quando 2079 8, 17| sonnolenti~E l'altre membra pendule e cadenti,~ 2080 1, 42| aspettar sopra tutto dalle penne~Ratte de' giornalisti era 2081 1, 40| fresco,~Pur di scalpello e di pennel tedesco.~ 2082 7, 13| cotale~Non veggo: e se non pensa in ver sente~lI topo 2083 5, 24| Dirovvi il parer mio da mal pensante~Qual da non molto in qua 2084 2, 18| dei lor patrii tetti,~E si pensaro andar sotto l'arnese~Di 2085 8, 18| Pensate che tal forma han per l' 2086 6, 44| Pensato avrebbe al caso intentamente~ 2087 7, 13| altro mortale,~Che senta e pensi manifestamente,~Perchè non 2088 4, 20| giudichiam tosto in effetto,~ pensiam ch'un assurdo il mondo e 2089 6, 17| almeno ai topi, a far paura.~Pensosi in su i caffè, con le gazzette~ 2090 1, 41| sua specie il conte assai pensoso,~Filosofo morale, e filotopo;~ 2091 | perciò 2092 4, 45| numero e il tenor delle percosse~Ricordava e la verga a ciò 2093 2, 34| altro a caso o pur da lui percosso~Dimagra sì che in alto si 2094 1, 31| fronte spensierata alzando,~Percote i monumenti al mondo soli~ 2095 7, 30| ceneri pur ma sassolini~Non percotesser lor le membra e i panni:~ 2096 5, 36| sentiero~Che la veduta si perdea nel nero.~ 2097 2, 31| del fiume o della fonte~Perder lo stato ed inondare il 2098 6, 26| strada assai presto ebbe perduta,~E dai seguaci si trovò 2099 7, 46| Dell'anime che i corpi hanno perduti.~Quivi però da tutti i lidi 2100 4, 25| in su la terra è fatta,~Perduto il primo e proprio alloggiamento,~ 2101 7, 26| era il porto, e dove or peregrina~La gente al tronco Partenon 2102 7, 8 | Tal che diverse cose e peregrine~Avea per mezzo lor poste 2103 7, 30| Non era ai due volanti peregrini~Possibile drizzar tant'alto 2104 1, 42| mai sempre a cor fugli il perenne~Progresso del topesco intendimento,~ 2105 6, 33| oscura~Piover due fonti con perenni suoni.~Vide il topo la mole 2106 8, 42| Perchè, se ben le antiche pergamene~Dietro le quali ho fino 2107 6, 16| correa la moda,~E disegnar pericoli e sconquasso~Della città 2108 7, 34| ciel maligno e nero,~ di perigli pien così com'ora~Dritto 2109 8, 30| pregiato e culto~D'un vano perigliar la vana lode~Fuggia, vivendo 2110 2, 3 | Trottava il conte al periglioso andare~Affrettando co' suoi 2111 5, 48| invan dipinta,~ con Teseo peristi o con Alcide,~Certo d'allora 2112 7, 25| or del loro stato avanza~Peritura del par la rinomanza.~ 2113 6, 18| commedie, e volentieri~Ai topi permettea questo conforto,~Che con 2114 7, 39| di passeri un groppo o di pernici~Che s'atterri a beccar su 2115 8, 25| primamente allor su per la notte~Perpetua si diffuse un suon giocondo,~ 2116 8, 8 | entrata~Ed aperta la via perpetuamente,~Che da persone vive esser 2117 2, 15| subito in quello,~E del verde perpetuo con mano~O con la bocca 2118 1, 9 | armi e dalle fila~Del re persian per tanta terra usciti,~ 2119 8, 43| giapponese,~Arabica, rabbinica, persiana,~Etiopica, tartara e cinese,~ 2120 2, 29| Qual danno della roba o personale,~Qual patto o lega, o qual 2121 5, 21| consiglio~Il tutto riferì personalmente,~E la grandezza del comun 2122 7, 15| Non però fermi e persuasi manco~Sono i popoli tutti 2123 3, 23| istupendo~Valor le vili altrui persuasioni,~E il dar forma allo stato 2124 2, 22| Eran gli scritti a lui non pertinenti,~Ma chiese da chi date ed 2125 4, 8 | morisse~Prima che a civiltà si pervenisse.~ 2126 5, 1 | Da sorgente real ne' tuoi perviene~E perchè di sposar fosti 2127 1, 34| conte Leccafondi,~Signor di Pesafumo e Stacciavento;~Topo raro 2128 5, 5 | Re novo, di lor man pesato e scosso,~Dare i sudditi 2129 2, 33| guisa tal che con diversi pesi~Fanno equilibrio insiem 2130 2, 35| dimagrando scemo era di peso,~O le si mangia un animal 2131 5, 46| scagliò lontano.~Storpiati e pesti ne restaron molti,~Altri 2132 5, 35| albergati~Movevan quei dalla petrosa scorza~Brancaforte co' suoi 2133 3, 40| Perchè di regno alfin sola ci piace~La famiglia real creder 2134 5, 32| furore.~Questo ai vecchi piacea, ma parve quello~Ai damerini 2135 8, 10| quel ch'alla vita è degno,~Piacere eterno ovvero eterno affanno,~ 2136 4, 25| Palestina si rammenta e piagne.~ 2137 5, 42| vicine,~Quando da tutto il pian, da tutto il monte~Diersi 2138 8, 38| da lui prese commiato.~Piangeva il topo, e con le braccia 2139 4, 36| introdotti,~Dove l'insegna cor piantata e sciolta,~Poser mano a 2140 6, 29| Ma sommerse le valli e le pianure~Erano intorno, e come navicella~ 2141 4, 39| ordinar, che la mattina~Piazze, portici e vie per molti 2142 6, 36| alcuno.~Troppo quel che picchiava era piccino,~ facil da 2143 6, 36| Troppo quel che picchiava era piccino,~ facil da veder per l' 2144 7, 44| famiglia~Dalle balene ai piccioli lombrici,~Alle pulci, agl' 2145 6, 21| ambasciador, quantunque delle pie~Voglie del conte ancor poco 2146 2, 3 | suoi le quattro piante,~A piedi intendo dir, che cavalcare~ 2147 4, 10| E tutto l'altro a quel piega e compone.~ 2148 5, 4 | eletto,~O partono essi re pieni di fede~L'orbo stato fra 2149 6, 15| Degna di riso più che di pietade,~Una setta che andava e 2150 7, 29| Mongibello,~E di liquide pietre ignei torrenti~Al mar tosco 2151 1, 31| sotto l'eccelse moli,~Pigmeo, la fronte spensierata alzando,~ 2152 1, 23| mancan Cammilli~E Germanici e Pii, sotto il cui nome~Faccia 2153 1, 20| colui che nel rischio il pin corregge.~ 2154 4, 21| avvien che tali appunto~Si pingan nella vostra fantasia~De' 2155 7, 30| in sembianza di smodati pini~Sorgean diluvi inver gli 2156 3, 29| abbietto,~Non infedel pio, crudo mite,~Non dell' 2157 3, 4 | Colà dove all'entrar subito piomba~Notte in sul capo al passegger 2158 6, 25| tratto tratto il fulmine piombando~Vicine rupi e querce scoscendea~ 2159 6, 33| s'udian per l'aria oscura~Piover due fonti con perenni suoni.~ 2160 1, 38| obelischi ancora in piede,~ piramide il capo avea levato,~Quando 2161 7, 28| premean dall'acque nata~Le piramidi in questa o in quella banda.~ 2162 7, 34| lei fra gli altri ragionò Platone,~E il viaggio del topo è 2163 | poca 2164 1, 37| via trita,~Dando tonni al poder, montoni al mare;~Gran fatica, 2165 1, 14| battaglia era, siccome~Nel poema d'Omero avete letto,~Mangiaprosciutti, 2166 1, 36| testimonio invoco,~Alla tedesca poesia diè loco.~ 2167 7, 51| Omero,~E lo stil proprio de' poeti e l'arte,~Essendo del mortal 2168 7, 34| artiche nevi e per l'aurora~Polar che avvampa in ciel maligno 2169 1, 35| Appropriato ai bisogni universali~Politici, economici e morali.~ 2170 3, 9 | quel di ch'io favello,~Del polito macigno in sul cacume~Fondato 2171 8, 35| lumi ch'ha sempre il nostro polo.~D'isole sparso il liquido 2172 2, 36| ranocchi~Per trar loro o le polpe o il naso o gli occhi?~ 2173 4, 27| alla plebe fu cacio con polta,~E vin vecchio gittàr molte 2174 5, 41| Già per mezzo all'instabil polverio~Si discernea de' granchi 2175 3, 4 | Napoli presso, ove la tomba~Pon di Virgilio un'amorosa fede,~ 2176 6, 28| delle membra il picciol pondo~Scamparo il conte dal rotare 2177 4, 10| per certo alcun principio pone,~E tutto l'altro a quel 2178 6, 43| Ch'egli ad ogni altro fin ponea di sopra,~Che il popol suo 2179 8, 44| Di levante si trova e di ponente,~Che vidi io stesso o che 2180 4, 29| errato~Potrebbe andar chi non ponesse mente~A questo metafisico 2181 5, 6 | deserto non che vòto~Per popolari fremiti e per semi~D'ire 2182 2, 23| Deliberato avria sopra tal punto~Popolarmente, e che di fede il segno~ 2183 2, 11| al mormorar dell'ora,~E porporina i sempiterni calli~Apparecchiava 2184 6, 43| non poter sì fatto~Rimedio porsi agevolmente in opra,~A quell' 2185 8, 3 | cape pur mezza in quella porta~La figura dell'uom viva 2186 5, 11| Ma il poco onesto e non portabil patto~Che il popolo a ricever 2187 4, 28| addietro s'eran detti~I portatori di quell'auree some.~Cosa 2188 4, 39| che la mattina~Piazze, portici e vie per molti ~Non d' 2189 1, 40| l'orto delle piante,~E il portico, nel quale era a vedere,~ 2190 7, 26| fama Atene,~Vòto era il porto, e dove or peregrina~La 2191 1, 47| lassa la persona, e molto~Di posa avea mestier, non però volle~ 2192 4, 36| cor piantata e sciolta,~Poser mano a votar paiuoli e botti,~ 2193 7, 42| semplice l'io d'ogni animale,~E posersi a seder su le dirotte~Ripe 2194 5, 5 | vedesse,~Che lei portare e posseder potesse.~ 2195 5, 44| salvarla da quel non fu possente~La crosta ancor che dura 2196 4, 7 | manco sembra che possibil sia~Che lo stato dell'uom 2197 7, 8 | peregrine~Avea per mezzo lor poste ad effetto,~E correndo di 2198 7, 45| I minori per ordine son posti.~Della maggior balena e 2199 | potean 2200 5, 8 | Proponessero a' piè de' potentati,~Che gli avriano a bell' 2201 2, 33| vuol dir della terra un potentato.~In questo un topo, in quello 2202 8, 25| imposte all'altro mondo,~E non potente l'accigliato Eliso,~Udito 2203 3, 22| molte~Parentele sue nobili e potenti,~E perchè de' soldati in 2204 1, 20| l'arbitrio ad una~Militar potestà furon contenti.~Così quando 2205 | potute 2206 4, 6 | consenta~Da tutti noi, sì povera e sì dura~Vita ove pur pensando 2207 6, 28| oceano,~Orbo lasciando il povero pastore.~Fortuna e delle 2208 4, 35| doppie paghe e più che doppi pranzi,~Benchè rato l'accordo ancor 2209 2, 11| gli usati balli~Su per li prati al mormorar dell'ora,~E 2210 2, 17| linguaggio~Per istudio e per pratica imparato,~E i dialetti ancor 2211 5, 37| altri il Miratondo,~Loco per praticelli e per colline~E per quiete 2212 3, 36| Chi dir potria le pratiche, i maneggi,~Le discordie, 2213 1, 7 | venian movendo i rami e il prato,~Soavemente susurrando, 2214 1, 3 | Ancona ebbe raccolto;~Cui precedeva in fervide, volanti~Rote 2215 2, 27| giammai, se non con tal precetto,~Conchiudesse con lor; d' 2216 6, 25| Il vento con furor precipitando~Schiantava i rami e gli 2217 6, 4 | si scaglia atro serpente,~Precipitaron dentro, e senza guerra~Tutto 2218 6, 8 | mi cred'io che volentieri~Precipitato i granchi avrian dal trono.~ 2219 5, 22| ingiuria suole~Che negl'imi precordii anche il codardo~Fere 2220 4, 8 | conveniente,~Che all'infelicità predestinato,~Non per suo vizio o colpa 2221 8, 4 | tra lor, di quel viaggio~Predetta aveva al topo ogni avventura,~ 2222 1, 41| glorioso~Stato ammirava; e predicea che dopo~Non molto lunga 2223 8, 38| onorate imprese~Fausto evento pregando e fortunato~L'ospite e duce 2224 5, 34| prodi il popolar consiglio~Pregàr che la virtù delle lor destre~ 2225 5, 9 | quei che prima ho detto~Pregi onde teco il gener tuo s' 2226 8, 30| prode~Che per senno e virtù pregiato e culto~D'un vano perigliar 2227 6, 42| ed espresse,~E l'ospite pregò che avesse dato~Soccorso 2228 7, 28| deserta landa;~E la terra premean dall'acque nata~Le piramidi 2229 4, 16| i principii in lei le premesse~Mostrar false da ben 2230 3, 7 | monte di Spoleto il corso~Prende l'aperto e dilettoso calle,~ 2231 5, 20| in sua man circa lo stato~Prender da deliberazione,~E che 2232 5, 13| gli sarà mostro,~Il cammin prenderà della cittade,~Dove i topi 2233 8, 31| poco~Saggia natura altrui prendeva in gioco.~ 2234 4, 12| Se libere le menti e preparate~Fossero a ciò che i fatti 2235 6, 45| a un letto il guidò ben preparato,~E da lui per allor prese 2236 7, 3 | quale a ragionarvi io mi preparo;~Ma più moderno io non saprei 2237 6, 41| carta e il granchio iniquo e prepotente~Le due fughe narrò chinando 2238 4, 18| facilmente alle persone~Presa l'usanza lor per la ragione.~ 2239 4, 45| Ricordava e la verga a ciò prescritta.~Buon sonator per altro 2240 8, 14| Massime se il destin gli avea prescritto~Che con la man si procacciasse 2241 2, 36| Ma qual nume ordinò che presedesse~All'equilibrio general de' 2242 7, 24| in pria tentato e scosso,~Preser le vie che proprie ebbe 2243 2, 42| Un presidio in Topaia alloggerete~Di 2244 2, 10| Medicina efficace intera e presta~Dai giornalisti d'ambo gli 2245 1, 30| vita~Ch'all'italico onor prestare aita.~ 2246 5, 38| qual di mano in mano~Con prestezza mirabile crescea~Tanto che 2247 6, 19| per la patria a morir presti;~E disgombro giammai 2248 6, 35| Cesari chiamò mandar pel prete,~E sentendosi il conte esser 2249 5, 19| perfidia e qual si sia~Pretta solenne autentica impostura~ 2250 7, 5 | intorno intorno~Era di libri preziosi adorno.~ 2251 3, 13| Italia non dirò, ma di chi prezza~Disonesto tesor più che 2252 1, 18| sottomette,~E della vita in prezzo il mondo priva~Del maggior 2253 3, 40| Mangiaprosciutti.~Così quando Priamo alle troiane~Genti e di 2254 3, 20| mano,~Regii cenni attendea prigion sotterra,~Crescendo dell' 2255 8, 25| Ma primamente allor su per la notte~Perpetua 2256 2, 4 | dura il cantar suo, che in primavera~Nasce e il trova l'ardor 2257 4, 5 | Non vita naturale e primitiva~Menan, come fin qui furon 2258 4, 37| Ministro dell'interno e principale~Strumento dell'impero in 2259 8, 21| suoi testè distrutti:~A cui principalmente il sermon volto~Narrò perchè 2260 3, 23| venendo~Capi dell'armi e principi e baroni,~Confortandolo 2261 4, 16| amara e trista;~Non che i principii in lei le premesse~Mostrar 2262 4, 10| ragionar diritta e sana~Ch'a priori in iscola ancor s'appella,~ 2263 3, 31| O costanza, o valor de' prischi tempi!~Far gran cose di 2264 8, 10| dire il vero,~Non che il prisco Israele, il dotto Omero.~ 2265 3, 42| occorrenza~Mutando stato il pristino disgombra,~Di qualche pianta 2266 4, 47| Chiese udienza insolita e privata.~Ed intromesso, fe, come 2267 2, 3 | intendo dir, che cavalcare~Privilegio è dell'uomo, il qual di 2268 7, 3 | fama oggichiaro~Forse e probabilmente non fu questo~Del quale 2269 3, 25| leggiadria~Vera di fatti e probità d'ingegno,~Negar non vo 2270 8, 14| prescritto~Che con la man si procacciasse il vitto.~ 2271 1, 44| campo~Dal correr presto procacciò lo scampo.~ 2272 3, 36| accader quando le greggi~Procedono a sì fatte elezioni,~Per 2273 4, 38| plebe stessa ed il suo ben procura~Meglio d'ogni altro, 2274 8, 30| questi un guerrier canuto e prode~Che per senno e virtù pregiato 2275 4, 18| a che sia quella avvezza~Prodotta par da coscienza innata:~ 2276 2, 3 | tante~Bestie che il suol produce e l'aria e il mare,~Sol 2277 2, 37| appunto~D'Europa e boia e professiam quest'arte.~Nota, saggio 2278 4, 40| mai per avventura~Non ebbe professor benchè baggeo.~Dritto del 2279 8, 28| percota a caso,~Tal con un profferir torbo ed impuro~Che fean 2280 1, 42| giornalisti era contento:~E profittare a quel sempre sostenne~Ipotesi, 2281 1, 47| erba molle,~Sorse a notte profonda, e seco tolto~Pochi servi 2282 6, 17| basette~Nutrian folte e prolisse oltre misura,~Sperando, 2283 6, 17| Sperando, perchè il pelo ardir promette,~D'avere, almeno ai topi, 2284 6, 44| puro tutto e tralucente~Promettea ch'un bel fora seguito.~ 2285 5, 10| collegati ei noma~Che il daran prontamente a suo riguardo,~Riponendoti 2286 3, 23| Confortandolo giano ed offerendo~Se pronti a sostener le sue ragioni.~ 2287 5, 25| si può dir, con gli occhi propi~Tanta perfidia in quelle 2288 2, 40| accordo e d'amistà ci si propone?~ 2289 5, 8 | capaci del real mantello~Proponessero a' piè de' potentati,~Che 2290 6, 32| quello e stabilito,~E di propor quel segno ai passi erranti,~ 2291 3, 21| Del reggimento in pubblico proporre,~Sì ch'ai rischi di fuor 2292 4, 33| Per mandato del re l'affar propose.~Parver l'esposte leggi 2293 5, 20| Quanto al proposto affar, che interrogato~Capo 2294 4, 28| intitolò, non di Topaia, come~Propriamente in addietro s'eran detti~ 2295 7, 32| conduceva ancor l'ardita prora~Per le fauci scillee smorto 2296 6, 23| ed ei contento~Il cammin proseguia con questo vento.~ 2297 4, 38| che con altro fondamento~Prosperità di regni in piè non dura,~ 2298 4, 37| più rileva, a far lo stato~Prospero quanto più far si potesse~ 2299 5, 13| signor nostro~Così fermato in prossime contrade~Aspetta per veder 2300 4, 15| minor fortuna,~Fuor nel prossimo a questo, ove se intera~ 2301 5, 47| ritrovi occulta,~Sempre si prostra: e non pur vera e salda,~ 2302 2, 45| il qual sotto colore~Di protegger da' topi amico stato,~Ogni 2303 7, 3 | Lettori e leggitrici, anzi protesto~Che il Dedalo per fama oggi 2304 2, 46| ringraziò molto,~Che dell'altrui protezion men fera~Calamità su i topi 2305 1, 17| Che non provan sistemi e congetture~E teorie 2306 8, 9 | uscir di nessun desio~Provano i morti, se ben hanno il 2307 1, 26| lieti si fanno.~Molte genti provàr dure vicende,~E prave diventàr 2308 8, 43| serviana e dalmatina,~Valacca, provenzal, greca e latina,~ 2309 4, 10| e strana,~Non d'altronde provien se non da quella~Forma di 2310 1, 33| A dimandar perchè, non provocato,~Contra lor nella zuffa 2311 3, 10| Talor, con faci ognun si provvedea.~ 2312 5, 8 | Brancaforte ingiunto~A' tuoi di provveder d'un re novello,~Non volea 2313 1, 18| Dunque primieramente in provvedere~A di novo capo in quelle 2314 6, 12| segno~Della bontà de' suoi provvedimenti~Fu l'industria languir per 2315 5, 3 | questa~Forma dal morto re sia provveduto,~Spontaneamente al derelitto 2316 5, 21| qualche consiglio,~Qualche provvision conveniente~Spesse volte 2317 4, 23| qual bene al bisogno avea provvisto.~ 2318 7, 19| che fosse pria, dotto e prudente~Si rende sì che avanza ogni 2319 8, 24| sonoro e convulsivo~Atto un prurito della parte interna.~Però, 2320 7, 20| discesa~Orfeo, Teseo, la Psiche, Ercole, Enea,~Che vantàr 2321 3, 21| capitali~Del reggimento in pubblico proporre,~Sì ch'ai rischi 2322 7, 8 | ancor presso al confine~Di pubertà quel nido avendo eletto,~ 2323 2, 1 | corso all'oceano~Inchinavan pudiche e taciturne~Le stelle, ardendo 2324 4, 46| senza mistero~Ammessi senza pugna e senza piaghe,~Mandò, quando 2325 7, 44| piccioli lombrici,~Alle pulci, agl'insetti onde ogni umore~ 2326 4, 11| come la pia~Chioccia fa del pulcin che ha sotto l'ali:~E vedendosi 2327 6, 30| spirando, il percotea,~Pungere al vivo e cincischiar parea.~ 2328 4, 44| dentro il suo regno~Egli in punirlo esercitò l'ingegno.~ 2329 4, 26| d'auro crebbe~Nella cui punta il mondo era ritratto,~Perchè 2330 5, 23| e pur destre alle frodi;~Purchè, disse, nessun da discorde~ 2331 7, 38| confitta~Una nebbia stagnar putrida e fitta.~ 2332 1, 41| suo famoso~Poter mostri quaggiù formando il topo;~Di cui 2333 | qualcuno 2334 7, 10| più forti~Le più riposte qualitadi intese,~Un desiderio in 2335 5, 47| Bella virtù, qualor di te s'avvede,~Come per 2336 3, 17| milioni aver compita~Color la quantità s'ha per sicura~Sentenza, 2337 7, 18| da quei corpi sciolte~Che quassù per velami aveano avuti,~ 2338 7, 5 | Questi adunque, poichè più di quattr'ore~Alto il sole ebbe visto, 2339 6, 25| piombando~Vicine rupi e querce scoscendea~Con altissimo 2340 7, 16| essenza a ricercar procede,~La question delle bestie interamente~ 2341 1, 8 | sentissi, ed all'aspetto~Di sì queta beltà l'alma riprese~Il 2342 5, 41| granchi il popol duro,~Che quetamente e senza romorio~Nella sua 2343 3, 19| la tempesta pria non si quetasse~Ch'ogni estremo parea che 2344 2, 43| General che concedeva~Tempo quindici , dal suo canto~Moveria 2345 1, 30| l'odio implacato, indi la rabbia,~E l'ironico riso ond'altri 2346 8, 43| pahli e giapponese,~Arabica, rabbinica, persiana,~Etiopica, tartara 2347 2, 33| Ciaschedun guscio un animal raccetta~Che vuol dir della terra 2348 2, 44| Avendo inteso; e tosto i suoi raccolse.~Nel partir poche rane ebbe 2349 6, 42| più d'un possibile alleato~Raccolte avea autentiche ed espresse,~ 2350 1, 3 | il fiato in Ancona ebbe raccolto;~Cui precedeva in fervide, 2351 4, 47| quel che riposato alquanto~Racconterò, lettor, nell'altro canto.~ 2352 6, 42| conchiudendo, siccom'era usato,~Raccontò le speranze e le promesse~ 2353 3, 39| ho letto~Dintorno a ciò, raccor non si potria.~Questo solo 2354 4, 42| popolo raccorre,~Qui strade a raccorciar la plebe intenta,~ d'un 2355 1, 10| tranquillo e fido;~Che raccorsi e far alto, e che dal monte~ 2356 4, 19| contrasse~E del fanciullo racquistar con molte~Cure il saper 2357 7, 50| che dal giorno, fuor che rade volte,~Soglion le visioni 2358 7, 46| tutti i lidi esterni~Venian radendo l'aria intenti e muti~Spirti 2359 5, 27| sciolto in un sol tratto~E radicata ben la dinastia,~ questo 2360 2, 19| Per questo e per veder che radicati~Leccafondi in sul naso avea 2361 3, 40| alle troiane~Genti e di sua radice i tanti frutti~Mancàr, fuggendo 2362 7, 44| per tutto il suo giro alle radici~Eran bocche diverse a maraviglia~ 2363 6, 27| cor gli strinse,~Che di rado il timor, ma lo spavento~ 2364 8, 20| errando~Di cotanti nessun raffigurando.~ 2365 6, 9 | Faccendier grande e gran raggiratore~E in ogni opra di re dotto 2366 2, 43| richiedeva~Per poter quelli ragguagliare intanto,~Rispose il General 2367 1, 16| città, con molti e belli~Ragionamenti e con un bel diploma~Prova 2368 7, 3 | non fu questo~Del quale a ragionarvi io mi preparo;~Ma più moderno 2369 2, 3 | cavalcante,~Come, per conseguenza ragionevole,~Solo ancor per natura è 2370 5, 40| Spargea del Sol meridiano i rai,~Appoggiàr delle squadre 2371 2, 8 | accetto,~Di lei non molto rallegrossi il conte,~Il qual trottando 2372 2, 15| O con la bocca colto un ramicello,~E sceso ciaschedun con 2373 4, 25| allor cominciamento,~La qual raminga in su la terra è fatta,~ 2374 4, 25| campagne~Di Palestina si rammenta e piagne.~ 2375 6, 45| sopra il monte~Il nembo rammentava a chi soffrillo.~Poscia 2376 2, 7 | su gli erbosi dorsi e i ramuscelli~Spargea luce manchevole 2377 8, 9 | fu de' topi l'io,~Non si rappicca alle corporee some,~E ritornando 2378 4, 31| Ver ciò che il conte a rapportar venia.~ 2379 6, 42| egli ai topi ove potesse.~Rari veleni d'erbe attive e pronte~ 2380 6, 6 | monarchia fu sparso al vento,~Raso, abbattuto, trasformato 2381 8, 33| che mai non si solleva,~Rassettatesi l'ali in su la schiena~Con 2382 4, 35| che doppi pranzi,~Benchè rato l'accordo ancor non fosse,~ 2383 1, 42| sopra tutto dalle penne~Ratte de' giornalisti era contento:~ 2384 5, 13| della cittade,~Dove i topi o ravvisti o con lor danno~A servir 2385 7, 6 | ed un cantico~Per nascita reale in foglio atlantico.~ 2386 6, 11| Quindi i reami lor veracemente~Fur del 2387 2, 45| Ogni cosa in sua forza avea recato.~ 2388 7, 6 | autori topi antichi e di recenti:~I Delirii del gran Fiutaprofumi,~ 2389 8, 41| nella maniera~Che di qui recitar creduto io m'era.~ 2390 7, 5 | alba dormia con gran sapore~Recò che molto innanzi era il 2391 3, 28| colui non vi par degno,~Che redando grandezze antiche innova,~ 2392 8, 32| Pallido e trasformato indi reddiva.~ 2393 6, 39| secchi~Un pasto gli arrecò di regal sorte,~Formaggio parmegian, 2394 5, 46| Regger più non potendo, ove più 2395 6, 9 | che per conforto~Suo si reggesse il regno, e ramo o foglia~ 2396 3, 20| venuto a fera gente in mano,~Regii cenni attendea prigion sotterra,~ 2397 2, 37| antiche carte~A discoprir la regione e il clima~Dove i casi seguìr 2398 3, 40| frutti~Mancàr, fuggendo a regioni estrane~Sotto il genero 2399 7, 36| Reliquie lor le scole ed i musei~ 2400 4, 45| Qualche parte di lei fosse relitta,~E il numero e il tenor 2401 8, 25| in secolo alle grotte~Più remote pervenne insino al fondo.~ 2402 5, 41| il canto mio~E chiaro il renda se fu prima oscuro,~Qui 2403 7, 19| pria, dotto e prudente~Si rende sì che avanza ogni vivente.~ 2404 2, 8 | spaventi~Di quella fuga gli rendea presenti.~ 2405 5, 12| opra ti saran consorti~Di render lustro al tuo real cappello,~ 2406 3, 11| D'Ercolano così sotto Resina,~Che d'ignobili case e di 2407 5, 46| lontano.~Storpiati e pesti ne restaron molti,~Altri schiacciati 2408 3, 45| loco gliene fosse dato,~Di restarsene sciolto ebbe talento.~Di 2409 5, 34| lucida e campestre,~ celato restasse il lor periglio~Nel buio 2410 8, 46| vorrete.~Paghi del buon desio restate intanto,~E finiscasi qui 2411 7, 13| estimar materia frale~Dalla retta ragion mi si consente~L' 2412 5, 24| Che per indole prima io rette e sante~Le volontà gran 2413 5, 7 | far quel mal umore~Quasi e rettificar l'intenzione~Destinato da 2414 8, 7 | udia,~Sferze fischiar rettili iracondi,~Non si vedevan 2415 3, 29| dell'iniquo amante e non del retto,~Or servate promesse ed 2416 4, 11| vedendosi al tutto acerba e ria~La vita esser che al bosco 2417 3, 26| ciascheduno~Fa grato il riandar successi ed opre;~Tedio 2418 6, 12| qualunque ingegno,~Sciocchi o ribaldi conosciuti e chiari~Cercar 2419 3, 23| sostener le sue ragioni.~Ma ributtò l'eroe con istupendo~Valor 2420 7, 4 | topo albergo diede,~Fu di ricca e gentil condizione~Da quei 2421 8, 14| esangue spoglia~Ripon cibi e ricchezze e vestimenti,~Chiude le 2422 4, 41| accrescimento.~Compagnie di ricchissime persone~Cercar da grandi 2423 1, 45| Ora ai compagni, ricercando a quale~Fosse in nome comun 2424 2, 29| Il qual, ricerco, espose al Generale~Di sua 2425 7, 46| altrettanti generi di bruti~Son ricetti durabili ed eterni~Dell' 2426 6, 31| E la notte passar senza ricetto~Dovesse, che salita a mezzo 2427 6, 16| futuri eccidi amaro invito~O ricevere o dar con faccia soda~Massime 2428 4, 43| bianchi~Voti il convegno ricevuto avea,~E che di quello dal 2429 7, 50| Che la grandezza in ordine richiede.~ 2430 3, 10| danza.~Pur se luce colà si richiedea~Talor, con faci ognun si 2431 3, 20| Che lo stato ordinar si richiedesse;~ 2432 2, 43| E che tregua fermar si richiedeva~Per poter quelli ragguagliare 2433 4, 6 | sgomenta,~Come propria e richiesta e conformata~Abbia al genere 2434 5, 16| effetto,~Essendo certo che richiesto avea~Senzacapo che un re 2435 2, 11| e gli augelletti ancora~Ricominciando insiem gli usati balli~Su 2436 1, 4 | Olanda, immantinente~La via ricominciò ch'avea fornita,~ fermò 2437 1, 9 | propria virtù d'Europa ai liti~Riconducea, dall'armi e dalle fila~ 2438 5, 33| degli Achei desse il vedere,~Riconducesse il , poi se volesse~Nell' 2439 1, 37| vanto~Sola il buon gusto ricondurre in vita,~Contro il fallace 2440 2, 45| Le riconobbe, che nel lor paese~Contezza 2441 3, 44| cielo, al regno era venuto,~Riconoscente; e non de' mali ignaro~Di 2442 8, 20| se fra lor persona amica~Riconoscesse alle fattezze conte,~Gran 2443 7, 36| ossa serbar disotterrate.~Riconosciuta ancor da' nostri augei~L' 2444 3, 26| degli eroici fatti alfin ricopre,~Del cui santo splendor 2445 5, 38| crescea~Tanto che tutto ricoprire il piano~Dover fra poco 2446 3, 12| britanno~Queste ruine nostre ricoprisse,~Di faci a visitar l'antico 2447 5, 40| Al lago che di sopra io ricordai,~Ch'or limpido e brillando 2448 4, 45| il tenor delle percosse~Ricordava e la verga a ciò prescritta.~ 2449 3, 3 | Ricordivi a ciascun se la montagna~ 2450 3, 41| per aspra e sanguinosa via~Ricorre in armi a nova dinastia.~ 2451 6, 13| ogni farsi peggiore,~Ricorrere agl'inganni, alle bugie,~ 2452 8, 39| intorno affettuosamente~Ricorsa, e con gli orecchi avido 2453 2, 5 | l'altro, invocando, era ricorso;~ 2454 1, 46| dell'esercito al nemico.~ ricusò l'uffizio, ancor ch'astretto~ 2455 6, 42| pronte~Quegli offerì, ma ricusolli il conte.~ 2456 6, 18| Al tutto si ridea Camminatorto~Di sì fatte 2457 8, 26| Visto poco mancar che non ridesse~Di l'antico tempo ed 2458 8, 4 | ogni avventura,~Ch'or gli ridisse, e fecegli coraggio,~E messol 2459 3, 1 | Intanto Rubatocchi avea ridotte~Le sue schiere in Topaia 2460 1, 10| Con quanta i topi, omai ridotti al fine~Per fatica e per 2461 8, 39| L'esule a rientrar nella dolente~Città non 2462 4, 20| gridiam, perch'a mistero~Riesce ancor qualunque uman concetto,~ 2463 6, 43| il popol suo d'onor fosse rifatto,~Dal qual va lunge un ch' 2464 5, 21| general consiglio~Il tutto riferì personalmente,~E la grandezza 2465 4, 41| reggimento,~D'industria a rifiorir la nazione~Cominciava con 2466 3, 36| seggi,~Non che sforniti rifornire i troni?~Tutto ciò fra coloro 2467 7, 27| presso e da lontano~Canali rifulgean, sopra misura~Vari di corso 2468 4, 34| Tornò nel campo ai rigidi contratti~Il conte con famigli 2469 8, 2 | Ma Dedalo il riscosse, e rigirata~Ch'ebbero in parte la montagna 2470 4, 45| veramente fosse~Con perfetto rigor la pena inflitta,~ dalle 2471 5, 10| daran prontamente a suo riguardo,~Riponendoti il serto in 2472 4, 37| Ma quel che più rileva, a far lo stato~Prospero 2473 1, 12| serena imago~Vezzosamente rilucea nel lago.~ 2474 2, 37| casi seguìr ch'io pongo in rima.~ 2475 5, 6 | malinconia,~Onde spenta riman la monarchia,~ 2476 3, 5 | quanti~Chiusa non sol ma rimanea celata,~In guisa tal che 2477 7, 1 | l'altro gli disse, e il rimanente~Voler dir più con agio il 2478 1, 15| Ben di lui rimaneva una figliuola,~Leccamacine 2479 8, 28| sia molti anni già muto rimaso,~Risponde con un suon fioco 2480 3, 42| ombra.~Qual pargoletto che rimasto senza~La gonna che il sostiene 2481 7, 40| latrati~Davano e sparse rimbalzavan l'onde,~Che di pure appressarsi 2482 3, 4 | Vedeste il varco che del tuon rimbomba~Spesso che dal Vesuvio intorno 2483 6, 25| Con altissimo suon, cui rimbombando~Ogni giogo, ogni valle rispondea,~ 2484 4, 34| patti~Che già per le mie rime avete intesi.~Soscriver 2485 1, 24| flutto, con piacer seco rimembra:~La qual, se al ver si guarda, 2486 2, 12| Quando da un poggio il topo rimirando~Non molto avanti in giù 2487 7, 36| volator pien di pietate~La rimirò dall'alto e sospirando~Si 2488 3, 23| impero~Nell'arbitrio comun rimise intero.~ 2489 7, 14| che dal creder quello~Nol rimova ragion forza o partito,~ 2490 4, 38| Questi a rimover l'ombra ed all'aumento~Di 2491 5, 37| Quando assai di lontan parve rimpetto~All'esercito alzarsi un 2492 1, 10| esplorator, cui le marine~Caverne rimuggìr con tutto il lido:~Ch'era 2493 8, 36| che abitiam noi.~Già di rincontro a lor nasceva e ratto~Si 2494 2, 46| sincera~Loquela i patrii dei ringraziò molto,~Che dell'altrui protezion 2495 7, 12| occhi al sole~Chiudere, o rinnegar la coscienza,~Ed a se stesso 2496 7, 25| avanza~Peritura del par la rinomanza.~ 2497 2, 32| mondo inter con quanti egli rinserra~Dei pensar che somigli a 2498 1, 1 | Poi che da' granchi a rintegrar venuti~Delle ranocchie le 2499 8, 37| Quivi non visti rintegràr le dome~Forze con bacche 2500 7, 31| Tonare i monti e rintronar s'udiva~Or l'illirica spiaggia 2501 3, 24| altro uguale,~Quanto or so rinvenir con la memoria,~Fuor tre 2502 1, 8 | Rinvigorir sentissi, ed all'aspetto~


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