abban-cerch | cerco-empie | emulo-insta | insti-pahli | paia-rinvi | ripe-subit | succe-zuffa
grassetto = Testo principale
Canto, ottava grigio = Testo di commento
3003 5, 4 | chi primo il può far primo succede~Per lo più chi più forte
3004 2, 22| perchè legger mai non gli successe,~Eran gli scritti a lui
3005 3, 26| ciascheduno~Fa grato il riandar successi ed opre;~Tedio il resto
3006 5, 3 | legittimamente era tenuto,~Nè la succession sia manifesta~Per discendenza
3007 2, 23| defunto,~E non restar di lui successor degno,~Deliberato avria
3008 5, 4 | O un successore è dato a quella sede~Che
3009 3, 34| salutar, che al trono~De' successori tuoi tanto aggradisce,~A
3010 6, 41| genitori~E l'esser suo narrò succintamente.~Poi discendendo ai sostenuti
3011 8, 26| tener le non concesse~Risa sudando travagliar l'inferno,~Arrossito
3012 5, 14| lui si confermasse~Che con suddita plebe altri contrasse.~
3013 5, 5 | pesato e scosso,~Dare i sudditi a sè mai non fur visti,~
3014 3, 9 | angusta via~Con ansia e con sudor vi si salia.~
3015 4, 27| genti,~Chi le sa ministrar, sufficienti.~
3016 5, 18| Privo l'accordo del real suggello~Nè re de' topi alcun riconosciuto~
3017 | sui
3018 | sull'
3019 8, 35| passando, e su l'oscuro suolo~Volare allocchi, e più d'
3020 8, 34| snelle,~E s'andava a quel suono accompagnando~Il rombo che
3021 1, 37| La qual d'antichità supera alquanto~Le semitiche varie
3022 3, 32| pegno~D'ira del ciel, non superassi ognuno,~O secondo Filippo,
3023 1, 27| la stampa d'Italia, invan superba~Con noi l'Europa, in ogni
3024 8, 32| Tale oracolo avuto alle superne~Contrade i passi ritorceva
3025 5, 33| battagliando ogni potere,~Al nume supplicò che alle palpebre~Dei figli
3026 5, 9 | elezion solo il difetto~Supplire ed emendar, ma vuole ancora~
3027 4, 11| Per certo si suppon che intenta sia~Natura sempre
3028 6, 40| dirimpetto l'altro gli sedea~Sur una scranna, ed ei sul tavolino~
3029 1, 7 | rami e il prato,~Soavemente susurrando, e i crini~Fra gli orecchi
3030 6, 25| Schiantava i rami e gli arbori svellea,~E tratto tratto il fulmine
3031 2, 25| eletto, acciò che il resto io taccia,~Ricever per legato io non
3032 1, 12| altre stelle ed alla luna:~Tacea tutta la piaggia, e non
3033 1, 13| Taceano i topi ancor, quasi temendo~
3034 2, 1 | oceano~Inchinavan pudiche e taciturne~Le stelle, ardendo in sul
3035 2, 34| la sua parte aggreva,~E tagliandoli i piè, la coda o l'ali,~
3036 2, 35| Queste membra tagliate a quei son porte~Che dimagrando
3037 3, 45| restarsene sciolto ebbe talento.~Di questo, poi che la credenza
3038 1, 3 | all'aria sciolto,~Mosso il tallon, dopo infinito affanno,~
3039 7, 14| fermo ha stabilito~Creda talmente che dal creder quello~Nol
3040 6, 27| e innanzi il risospinse,~Talora il capovolse e nel gelato~
3041 7, 20| l'arte appresa~Da topi o talpe alcun di loro avea.~Dedalo
3042 | talvolta
3043 6, 2 | Chiuse le porte fur della lor tana~Con diligenza alla paura
3044 6, 14| con Brancaforte alle sue tane.~
3045 5, 10| valevol fia sempre ancor che tardo,~E di color che collegati
3046 8, 43| rabbinica, persiana,~Etiopica, tartara e cinese,~Siriaca, caldaica,
3047 3, 11| Che d'ignobili case e di taverne~Copre la nobilissima ruina,~
3048 6, 40| Sur una scranna, ed ei sul tavolino~Con due zampe atteggiando,
3049 4, 42| commodità far cittadine,~Nuovi teatri il popolo raccorre,~Qui
3050 1, 36| testimonio invoco,~Alla tedesca poesia diè loco.~
3051 1, 38| D'arti tedesche ancor fu innamorato,~E chiamavale
3052 3, 26| riandar successi ed opre;~Tedio il resto ed obblio, salvo
3053 8, 40| l'infernal paese,~Perchè temè da quel guerrier canuto~
3054 1, 13| Taceano i topi ancor, quasi temendo~I granchi risvegliar, benchè
3055 5, 16| da' topi allor che avea temenza~D'altra più scandalosa esperienza.~
3056 7, 20| ammonì che denno i forti~Poco temere i vivi e nulla i morti.~
3057 6, 21| Voglie del conte ancor poco temesse,~Pur com'era mestier che
3058 5, 29| tutti gli oratori,~Leonidi, Temistocli e Cimoni,~Muzi Scevola,
3059 4, 4 | di vermi esser nutriti,~Temon l'aure, le frondi, e che
3060 2, 29| stanchi~Tratto in sul capo il tempestar de' granchi.~
3061 4, 25| e cento,~E di Solima il tempio e le campagne~Di Palestina
3062 6, 24| topi han per costume,~Un temporal sopra il suo capo accolto~
3063 3, 37| governo:~Una di quelle che temprate in parte~Son da statuti
3064 1, 44| dimorò tra fanti,~E sotto tende, insin che tutto il campo~
3065 3, 2 | stelle ascosta~Nell'utero tenea come riposta.~
3066 5, 33| Come Aiace quel dì che di tenebre~Cinte da Giove fur le greche
3067 8, 26| il moderno,~E tutto per tener le non concesse~Risa sudando
3068 2, 24| abbominoso orrendo~Le orecchie tenerissime flagella~Fango intorno e
3069 6, 21| buone paghe intorno gli tenesse,~Rivolger quei danari ad
3070 5, 12| trentamila forti~Che nel suo nome tengono il castello~Alla bell'opra
3071 8, 28| fioco ed oscuro~A chi lo tenta o lo percota a caso,~Tal
3072 8, 8 | Che da persone vive esser tentata~La non può mai che malagevolmente,~
3073 7, 24| ostello~Il novo carco in pria tentato e scosso,~Preser le vie
3074 6, 36| imposte, e poco stante~Ecco tenue picchiar siccome avante.~
3075 3, 37| toccando,~Dico che dopo un tenzonare eterno~All'alba ed alle
3076 1, 17| provan sistemi e congetture~E teorie dell'alemanna gente?~Per
3077 7, 37| io canto~Un mar che senza termini apparia.~Forse fu quel cui
3078 7, 24| vestito il dosso,~Su pe' terrazzi del romito ostello~Il novo
3079 7, 26| allor, non eran quelle~Ch'al terren l'adeguaro Argo e Micene,~
3080 8, 12| già dopo il morir delle terrene~Membra l'alme credè viver
3081 6, 44| sgombro dall'acque era il terreno,~E il soffio boreal venuto
3082 2, 1 | ed arboscelli~Molte fere terrestri e molti uccelli.~
3083 2, 14| dosso~Aveano i servi alla terribil vista,~E muro non avria,
3084 1, 21| insin oggi appo i ranocchi~Terribile a nomar sia Rubatocchi.~
3085 7, 32| destriero,~Errando al Sol tersissimo che indora~Quel loco al
3086 4, 29| nomato,~Quando un Rodipan terzo avanti a questo~Da libri
3087 3, 13| di chi prezza~Disonesto tesor più che il mistero~Dell'
3088 2, 10| muto, volgendo entro la testa~Profondi filosofici pensieri,~
3089 5, 3 | altro statuto,~Nè men per testamento in quella o in questa~Forma
3090 8, 45| fin, siccome ho detto,~I testi, qual che la cagion si sia:~
3091 8, 15| universal consenso~Che in testimon della futura vita~Con eloquenza
3092 7, 34| E il viaggio del topo è testimone.~
3093 5, 16| che di ciò vedea~Chiara testimonianza or per effetto,~Essendo
3094 1, 36| dotto~Scrittor che sopra in testimonio invoco,~Alla tedesca poesia
3095 8, 44| valse niente,~Che non v'ha testo alcun della leggenda~Ove
3096 7, 47| aerei calli~Empiean del tetro loco ogni confine,~Volando,
3097 8, 43| Questa in lingua sanscrita e tibetana,~Indostanica, pahli e giapponese,~
3098 2, 5 | Come ad Ulisse ed al crudel Tidide,~Quando ai novi troiani
3099 3, 8 | aerei tetti la ventosa cima~Tien sì che a cerchio con l'estrema
3100 6, 4 | compagna gente,~Che qual tigre dal carcer si disserra,~
3101 6, 29| or l'altra stella~Quasi timide ancora e mal sicure~Ed umide
3102 3, 24| inclita fama ed immortale,~Timoleon corintio ed Andrea Doria,~
3103 6, 27| e il dorso e il crin gli tinse,~E più volte a dir ver quell'
3104 7, 46| ciascun ch'alla sua specie tocca.~
3105 3, 37| E la conclusion sola toccando,~Dico che dopo un tenzonare
3106 6, 16| pur col dito~Lanzi ei non toccheria nè con la coda.~Pure a futuri
3107 8, 14| donne e i servi acciò non toglia~Il sepolcro al defunto i
3108 4, 13| confessar che de' suoi fini è tolta~La vista al riguardar nostro
3109 3, 22| quel braccio che dal mondo tolte~Cotante avea delle nemiche
3110 3, 4 | a Napoli presso, ove la tomba~Pon di Virgilio un'amorosa
3111 5, 29| Guerra tonar per tutte le concioni~Udito
3112 7, 31| Tonare i monti e rintronar s'udiva~
3113 2, 36| guardar se più larghi o se più tondi~Fosser che non dovean topi
3114 1, 37| uscir della via trita,~Dando tonni al poder, montoni al mare;~
3115 3, 15| Il regno e il fior della topesca gente.~
3116 1, 1 | e le berrette~E le code topesche e le basette;~
3117 2, 6 | nume o da qual dea~Topo o topessa o di simil natura,~Sperò
3118 7, 7 | dizionario~Mostrogli della topica favella,~E più d'un altro
3119 2, 9 | morto~O moribondo qualche topolino,~Alcun da piaghe ed alcun
3120 8, 28| caso,~Tal con un profferir torbo ed impuro~Che fean mezzo
3121 5, 17| trattati, e i chiari detti~Torceva a inopinabili concetti.~
3122 8, 2 | bocca ritrovàr là dove a torme~De' topi estinti concorrean
3123 5, 19| monarchia,~Che popolo e nessun tornan tutt'uno,~Se intier l'ammazzi,
3124 4, 36| altra volta.~Lieti i giorni tornàr, liete le notti,~Ch'ambo
3125 1, 19| differire a quando~In Topaia tornati, ove già nacque~La più parte
3126 5, 13| danno~A servir prestamente torneranno.~
3127 1, 29| per poco sciolta,~Regina torneria la terza volta.~
3128 7, 17| io pongo avanti.~A Dedalo torniamo ed all'intenso~Desio che
3129 7, 43| presso a montagna etnea,~Tornito e liscio e fra quell'ombre
3130 4, 3 | sospetto~Come una nebbia vi torrà di mente~Il legger, s'anco
3131 7, 28| La torre di Babel di sterminata~Ombra
3132 5, 32| verrebbe omai di fuore~Come torrente rapido e superbo~Opporsi
3133 7, 29| di liquide pietre ignei torrenti~Al mar tosco ed all'Adria
3134 5, 31| Rubatocchi i cittadini,~Fu di torri e steccati alla nemica~Gente
3135 6, 21| quei danari ad altre vie,~E torsi quella noia un giorno elesse,~
3136 6, 39| di lardo e confetture e torte,~Tutto di tal sapor che
3137 2, 16| senza guardar dritti nè torti,~Voleangli ad ogni patto
3138 6, 23| corti il guardàr con occhio torto.~Più d'un altro con lui
3139 4, 21| punto~Al qual per lunga e tortuosa via~Sempre pure intendendo,
3140 7, 29| pietre ignei torrenti~Al mar tosco ed all'Adria eran flagello;~
3141 3, 27| Che con mille vergogne e tradimenti~Gran parte a' suoi di libertade
3142 5, 27| alcun suo tristo fatto,~Per tradimento o per baratteria,~Nè violato
3143 3, 29| Or servate promesse ed or tradite,~Al grande, al bel non mai
3144 6, 13| bugie,~Sfrontato divenendo e traditore,~Mal sicure da' ladri esser
3145 7, 6 | Fiutaprofumi,~La Trappola, tragedia in atti venti,~Topaia innanzi
3146 6, 44| E il seren puro tutto e tralucente~Promettea ch'un bel dì fora
3147 3, 15| le principali~Città dal tramontano al mezzogiorno,~O rare assai
3148 7, 4 | villa~A condur vita libera e tranquilla.~
3149 7, 6 | del gran Fiutaprofumi,~La Trappola, tragedia in atti venti,~
3150 2, 36| dovean topi o ranocchi~Per trar loro o le polpe o il naso
3151 1, 24| Intanto a studio là nel Trasimeno~Estranio peregrin lava le
3152 1, 43| per affetto, e da chiunque~Trattabil sempre, e, se dir lice,
3153 3, 41| Il regno è omai per aspri trattamenti,~Al lor per aspra e sanguinosa
3154 5, 17| Brancaforte~Condannava i trattati, e i chiari detti~Torceva
3155 2, 27| Creasse altro signor; nessun trattato~Egli giammai, se non con
3156 8, 26| non concesse~Risa sudando travagliar l'inferno,~Arrossito saria,
3157 1, 22| molta gloria vinse,~Già trecent'anni, in questa terra estinse.~
3158 8, 5 | audace~Parlando, spegne per tremar la face.~
3159 8, 25| insino al fondo.~I destini tremàr non forse rotte~Fosser le
3160 8, 18| nostro eroe nel più profondo.~Tremato sempre avea fino a quel
3161 2, 14| Tremava il conte, e già voltato
3162 6, 27| dir ver quell'apparato~Di tremende minacce il cor gli strinse,~
3163 3, 11| la nobilissima ruina,~Al tremolar di pallide lucerne~Scende
3164 8, 5 | un lume in mano,~Che con tremule note in senso audace~Parlando,
3165 1, 32| nutritura~Giovare ai corpi tremuli e languenti.~Facil negozio
3166 6, 3 | Visto il popolo attorno ir trepitando~E dentro ritornar quelli
3167 3, 8 | Di Trevi la città, che con iscena~
3168 7, 32| per terrestre via~Nel suol trinacrio il passegger venia.~
3169 3, 6 | Statue, colonne ed archi trionfali,~E monumenti alfin d'ogni
3170 6, 14| male intromesso,~Il resto a trionfar di topi e rane~Tornò con
3171 1, 37| studio, per uscir della via trita,~Dando tonni al poder, montoni
3172 8, 32| e nella fronte.~Qual di Trofonio già nelle caverne~Agli arcani
3173 7, 26| Non era Troia allor, non eran quelle~Ch'
3174 3, 40| Così quando Priamo alle troiane~Genti e di sua radice i
3175 2, 5 | crudel Tidide,~Quando ai novi troiani alloggiamenti~Ivan per l'
3176 1, 21| fu, come d'Omero~Sona la tromba, di quel campo Achille.~
3177 8, 45| dolor son qui costretto~Troncando abbandonar l'istoria mia,~
3178 5, 44| scricchiolar fea l'ossa,~E troncava le branche e di mal viva~
3179 7, 26| or peregrina~La gente al tronco Partenon s'inchina.~
3180 3, 36| che sforniti rifornire i troni?~Tutto ciò fra coloro intervenia,~
3181 2, 8 | rallegrossi il conte,~Il qual trottando a piè, siccome ho detto,~
3182 2, 3 | Trottava il conte al periglioso andare~
3183 6, 28| piano~O su pe' monti si trovàr di fuore,~Dalle correnti
3184 8, 29| sole~Di penetrar fra' suoi trovasse via,~Che poi ch'entrar della
3185 8, 46| perfetto in qualche leggendario~Troverò quel che in parte inteso
3186 7, 18| Trovollo alfin veracemente e molte~
3187 3, 4 | Vedeste il varco che del tuon rimbomba~Spesso che dal
3188 3, 5 | posta avea l'entrata,~Cui turando con arte a tutti quanti~
3189 1, 42| sentimento;~E spegnere o turbar la conoscenza~Analisi, ragione
3190 6, 24| barlume,~Gelato un nembo in turbine convolto~Colmò le piagge
3191 2, 41| cui ricever piacque~Nella tutela sua lor terre ed acque.~
3192 | tutt'
3193 4, 7 | nostro a misurare in pria,~U' son cent'anni un dì quanto
3194 7, 24| Parea Dedalo appunto un uccel grosso,~L'altro al suo lato
3195 2, 1 | Molte fere terrestri e molti uccelli.~
3196 7, 24| le vie che proprie ebbe l'uccello.~Parea Dedalo appunto un
3197 2, 24| Popol, suffragi, elezioni udendo,~Il casto lanzo, al par
3198 7, 23| specie alquanto strana.~Udiam fra molte che l'età nascose~
3199 6, 33| veroni,~Davanti al qual s'udian per l'aria oscura~Piover
3200 5, 30| minacce in tutti i canti~S'udiano, e d'amor patrio ardori
3201 4, 47| alle reali porte~Chiese udienza insolita e privata.~Ed intromesso,
3202 1, 9 | tanta terra usciti,~La voce udìr, che via di fila in fila~
3203 8, 40| onorollo assai, ma nulla udire~Volle di trame o di civili
3204 1, 10| fine~Per fatica e per tema, udiro il grido~Del buono esplorator,
3205 7, 31| Tonare i monti e rintronar s'udiva~Or l'illirica spiaggia ed
3206 6, 35| Intento il conducea là dove udrete.~Che vedendosi omai la morte
3207 7, 44| grandezza tra lor ma non d'uffici.~Degli estinti animali ogni
3208 2, 5 | Come ad Ulisse ed al crudel Tidide,~Quando
3209 2, 15| verdeggiar poco lontano~Un uliveto, entràr subito in quello,~
3210 2, 16| furo addosso, e con gli ulivi~Stessi, senza guardar dritti
3211 7, 28| ammiranda~Antichità per anni ultima viene,~E primi per virtù
3212 3, 41| langue~Il regio umor negli ultimi attenenti.~Nè questo in
3213 6, 29| timide ancora e mal sicure~Ed umide parean dalla procella.~Ma
3214 6, 41| Narrò le rane ed i civili umori,~La carta e il granchio
3215 8, 15| E questo è quello universal consenso~Che in testimon
3216 1, 35| scrittore~Appropriato ai bisogni universali~Politici, economici e morali.~
3217 5, 41| l'invocarla or più non s'usa.~
3218 5, 24| fallar poi che il contrario usai.~
3219 4, 18| la sua mente a cotal fede usata,~Ed ogni fede a che sia
3220 8, 17| qualche pittura~Di quelle usate farsi innanzi a Giotto,~
3221 3, 43| mano al cocchier per gioco uscita,~A gran salti ritorna alla
3222 1, 9 | persian per tanta terra usciti,~La voce udìr, che via di
3223 8, 34| Riviver parve al semivivo, uscito~Che fu del buio a riveder
3224 7, 50| Genti di notte comparir son use,~E che dal giorno, fuor
3225 3, 16| tempo ancora~Più d'un popolo usò civile e saggio:~Chiudea
3226 6, 12| tutto il regno,~Crescer le usure, impoverir le genti,~Nascondersi
3227 3, 2 | alle stelle ascosta~Nell'utero tenea come riposta.~
3228 5, 11| onta~Compagnia t'offerisce utile e pronta.~
3229 4, 42| Vendite nuove ed utili officine~Similmente ogni
3230 1, 39| in quella parte~Stava l'utilità, non nelle carte.~
3231 | V
3232 6, 43| fosse rifatto,~Dal qual va lunge un ch'arti prave adopra.~
3233 2, 27| nello stato~Della sedia vacante era l'eletto~Del campo ad
3234 1, 5 | paura,~Fermossi; e di spiar vago per uso,~Primo del gener
3235 8, 43| Finnica, serviana e dalmatina,~Valacca, provenzal, greca e latina,~
3236 8, 6 | Vedeva il minacciar nulla valere,~E pur volendo, credo che
3237 5, 10| con suo real diploma~Che valevol fia sempre ancor che tardo,~
3238 1, 16| che lunga pezza era già valica~Che fra' topi vigea la legge
3239 8, 36| Valiche l'acque, valicàr gran tratto~Di terra ferma
3240 8, 36| Valiche l'acque, valicàr gran tratto~
3241 2, 14| vista,~E muro non avria, non vallo o fosso~Tenuto quella gente
3242 4, 16| fu vista,~A cui dinanzi valorosa e pronta~L'età nostra arretrossi
3243 7, 48| poggio, o selva, o fonte~Van per l'alto ad ogni ora anime
3244 3, 32| cui Satan maestro ancor si vanta.~
3245 6, 20| vecchio~Onore e grado si venia vantando~E con la speme il cor solleticando.~
3246 7, 23| l'età nascose~La macchina vantar del padre Lana,~E il globo
3247 7, 20| Psiche, Ercole, Enea,~Che vantàr poscia, e forse l'arte appresa~
3248 6, 22| poscia Esopo~Si condusse varcando or mari or fiumi,~Con gli
3249 3, 3 | Affrican l'armi e la spene,~Varcaste per la strada ove compagna~
3250 5, 36| non passò con tanti~Quando varcata a piè fu la marina.~Coperto
3251 3, 7 | Come chi d'Apennin varcato il dorso~Presso Fuligno,
3252 7, 27| rifulgean, sopra misura~Vari di corso per lo verde piano,~
3253 1, 39| sembianza,~Legati a foggia varia, e sì squisita,~Con oro,
3254 1, 37| supera alquanto~Le semitiche varie e la sanscrita,~E parve
3255 5, 16| Secondo i tempi, e che di ciò vedea~Chiara testimonianza or
3256 5, 5 | Il compratore elegger si vedesse,~Che lei portare e posseder
3257 3, 4 | Virgilio un'amorosa fede,~Vedeste il varco che del tuon rimbomba~
3258 8, 6 | gia, che in quella impresa~Vedeva il minacciar nulla valere,~
3259 8, 7 | rettili iracondi,~Non si vedevan barche e non paludi,~Nè
3260 4, 41| ginnasi a ciascun giorno~Vedevi il loco novamente adorno.~
3261 1, 2 | autunno la dorata sfera,~Vedi un nugol di mosche atro,
3262 1, 21| lui sul lago intero~Versàr vedove rane amare stille;~E fama
3263 5, 3 | Se vedovo per morte il seggio resta~
3264 5, 36| lunge ogni sentiero~Che la veduta si perdea nel nero.~
3265 2, 44| Nel partir poche rane ebbe vedute~Per negozi nel campo allor
3266 7, 18| non saprei dir, ma chi veduti~Spiriti ed alme ignude ha
3267 8, 4 | l'uom forte e saggio,~E vedutili, fuor nella misura,~Conformi
3268 6, 38| veri e naturali accenti.~E vedutol così male in arnese,~E dal
3269 1, 38| del bello esser più fino~Veggiam, che fu nel Greco o nel
3270 1, 29| ogni grandezza eccede;~E veggon ben che se strozzate in
3271 7, 18| corpi sciolte~Che quassù per velami aveano avuti,~Se bene in
3272 1, 2 | Il bel raggio del ciel velare a bruno:~
3273 6, 42| ai topi ove potesse.~Rari veleni d'erbe attive e pronte~Quegli
3274 2, 15| Sentendo un gelo andar per ogni vello,~E digrignando per paura
3275 5, 46| Finchè densato della notte il velo,~Cadde, ma il suo cader
3276 5, 22| vile esser gagliardo~Vera vendetta a far non di parole.~Guerra
3277 4, 42| Vendite nuove ed utili officine~
3278 5, 28| congetture mie queste vi vendo,~Che in ciò la storia, come
3279 | venendo
3280 1, 12| Già la stella di Venere apparia~Dinanzi all'altre
3281 7, 31| presente, era festiva~La veneta pianura e la lombarda,~Nè
3282 | venga
3283 | Vengon
3284 5, 39| nascea degli animali~Che venieno avversari al misto regno.~
3285 3, 14| anco~Se boia e forche ci venisser manco.~
3286 7, 22| per incidenza detto,~Che venner men dal caldo io non so
3287 3, 8 | iscena~D'aerei tetti la ventosa cima~Tien sì che a cerchio
3288 | venuta
3289 | venute
3290 7, 7 | quella,~Che con l'uso de' verbi alquanto vario~Alle lingue
3291 2, 15| E visto verdeggiar poco lontano~Un uliveto,
3292 7, 35| O posar si vedean su la verdura,~Maggiori assai degl'indici
3293 4, 17| Ma false o vere, ma disformi o belle~Esser
3294 4, 45| percosse~Ricordava e la verga a ciò prescritta.~Buon sonator
3295 1, 31| monumenti al mondo soli~Con sua verghetta, il corpo dondolando;~E
3296 2, 24| Il casto lanzo, al par di verginella~A cui con labbro abbominoso
3297 8, 26| rossore~Mostrasse il topo il vergognar, di fuore.~
3298 3, 27| tua vista,~Che con mille vergogne e tradimenti~Gran parte
3299 1, 43| lontano,~E schietto in somma e veritier, quantunque~Ne' maneggi
3300 4, 4 | mammella~Lasciàr, d'erbe e di vermi esser nutriti,~Temon l'aure,
3301 6, 45| L'ospite ad un veron condusse il conte~Mostrando
3302 6, 33| logge intorno intorno e con veroni,~Davanti al qual s'udian
3303 1, 21| per lui sul lago intero~Versàr vedove rane amare stille;~
3304 7, 43| Nero assai più che per versate lave~Non par da presso a
3305 | veruno
3306 1, 6 | se non farfalle~E molte vespe errar giù per la valle.~
3307 1, 7 | Soli di verso il campo i vespertini~Fiati venian movendo i rami
3308 1, 39| circostanza,~Ch'a saldar della veste la partita~Quattro corpi
3309 4, 26| come si debbe~E il manto si vestì di pel di gatto,~E lo scettro
3310 8, 14| Ripon cibi e ricchezze e vestimenti,~Chiude le donne e i servi
3311 2, 39| crosta, disse; di che siam vestiti,~E l'esser senza nè cervel
3312 7, 24| Così d'ali ambedue vestito il dosso,~Su pe' terrazzi
3313 5, 31| donde colei giù dall'aprica~Vetta precipitar sopra i vicini~
3314 4, 2 | topesco regno,~Che son per vetustà da noi lontane~Tanto che
3315 1, 12| espero dolce la serena imago~Vezzosamente rilucea nel lago.~
3316 8, 45| che la cagion si sia:~Come viaggiator, cui per difetto~Di cavalli
3317 1, 26| Molte genti provàr dure vicende,~E prave diventàr per lungo
3318 5, 36| A un milione e mezzo era vicina.~Serse in Europa non passò
3319 5, 31| Vetta precipitar sopra i vicini~Poteva ad ogn'istante, e
3320 | vicino
3321 1, 16| già valica~Che fra' topi vigea la legge salica.~
3322 | VII
3323 | VIII
3324 5, 22| dole,~Parve ancora al più vile esser gagliardo~Vera vendetta
3325 3, 23| eroe con istupendo~Valor le vili altrui persuasioni,~E il
3326 5, 38| procede e la sua notte~Campi e villaggi a mano a mano inghiotte.~
3327 3, 25| con arcano avvolgimento,~E viltà di pensier con ardimento.~
3328 4, 27| plebe fu cacio con polta,~E vin vecchio gittàr molte fontane,~
3329 6, 27| il timor, ma lo spavento~Vince spesso de' saggi il sentimento.~
3330 3, 15| furbi agevole è il ritorno,~Vincea Topaia allor le principali~
3331 2, 13| fugate~Ch'ebbe de' topi le vincenti schiere,~Ver Topaia là dove
3332 6, 4 | il guastar d'una nemica~Vincitrice canaglia il cor vi dica.~
3333 1, 5 | ardimento, ovver ch'al mondo~Vinta dalla stanchezza è la paura,~
3334 5, 27| tradimento o per baratteria,~Nè violato avendo in alcun lato~Il
3335 2, 29| destin, qual forza o quale~Violazion di stato o di confine,~Qual
3336 4, 45| La corte il dichiarò di violino.~
3337 7, 47| struzzi, pavoni e pappagalli,~Vipere e bacherozzi e chioccioline,~
3338 3, 28| antiche innova,~Non già virtudi, e che di tanto regno~Se
3339 8, 40| quel guerrier canuto~Per visionario e sciocco esser tenuto.~
3340 7, 50| che rade volte,~Soglion le visioni essere escluse.~Vuole alcun
3341 3, 12| nostre ricoprisse,~Di faci a visitar l'antico danno~Più non bisogneria
3342 8, 4 | e dalla sua statura~Ben visitati avea l'uom forte e saggio,~
3343 4, 5 | padri de' lor padri eran vissuti:~Perchè stato sì reo, come
3344 3, 44| Soggetto infra soggetti era vissuto:~Al popol in comun per lo
3345 8, 14| la man si procacciasse il vitto.~
3346 3, 13| Vergogna sempiterna e vitupero,~D'Italia non dirò, ma di
3347 3, 33| ricercar nell'ira umana~La più vivace ed intima fontana.~
3348 7, 19| rende sì che avanza ogni vivente.~
3349 8, 3 | Dipartirsi convenne ai due viventi,~Per non poter, benchè n'
3350 7, 11| loco ove al morir passando~Vivesse l'io degli animali eterno.~
3351 4, 8 | predestinato,~Non per suo vizio o colpa anzi innocente,~
3352 1, 15| madre a quello onde ancor vola~Cotanta fama per le bocche
3353 5, 10| bastardo,~Che legittimità, cosa volante,~Vien dal cielo o vi riede
3354 7, 24| appunto un pipistrello;~Volàr per tratto immenso ed infiniti~
3355 7, 36| quattro volte e sei~L'esule volator pien di pietate~La rimirò
3356 7, 42| selvaggia notte~Gli stanchi volatori abbassàr l'ale~E quella
3357 | volea
3358 2, 16| guardar dritti nè torti,~Voleangli ad ogni patto ingoiar vivi,~
3359 | volendo
3360 3, 36| coloro intervenia,~E da me volentier si passa via.~
3361 6, 19| dotte~E sagge e d'opre e di voleri onesti,~Di comandare altrui
3362 2, 14| Tremava il conte, e già voltato il dosso~Aveano i servi
3363 8, 34| per l'infinito~Ocean le volubili facelle,~Leggermente quel
3364 5, 28| Meno eroica la plebe avria voluta.~Per congetture mie queste
3365 | Voluto
3366 1, 23| dome~Sien basse voglie e voluttà dal riso~Che un gran nome
3367 7, 40| intorno a lor sì dirupati,~E voragini tante e sì profonde~Ove
3368 | vorrebbe
3369 | vorrete
3370 3, 31| Far gran cose di nulla era vostr'arte,~Nulla far di gran
3371 | vostra
3372 | vostro
3373 6, 29| intorno, e come navicella~Vota fra l'onde, senza alcuna
3374 4, 36| e sciolta,~Poser mano a votar paiuoli e botti,~E speràr
3375 4, 43| intanto la città con bianchi~Voti il convegno ricevuto avea,~
3376 3, 6 | Collegi senza fine ed ospedali~Vòti sempre, ma grandi oltre
3377 7, 29| Sparsa era tutta di vulcani ardenti,~E incenerita in
3378 3, 24| fianco di qua dall'oceano,~E Washington dal lato americano.~
3379 1, 24| ver si guarda, nondimeno~Zama e Cartago consolar non sembra:~
3380 6, 37| topo che pur con la distesa~Zampa facea del sassolin martello.~
3381 1, 12| mormorar d'una laguna,~E la zanzara stridula, ch'uscia~Di mezzo
3382 7, 25| memoria ancor copron le zolle,~E vider campo o fitta selva
3383 4, 9 | Resta che il viver zotico e ferino~Corruzion si creda
3384 1, 33| provocato,~Contra lor nella zuffa s'era messo;~Se ignaro delle
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