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Giovanni Pascoli
Primi poemetti

IntraText - Concordanze

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     Componimento, verso
1003 39, 76 | mentre al galoppo egli svoltò la via.~ 1004 30, 27 | Po: gli strisciò le gambe. Ecco che intese ~ 1005 45, 87 | ti s'è strusciato alle gambine il cane.~ 1006 45, 176| riva all'Obi, al Congo, al Gange.~ 1007 43, 50 | , gli garbava. C'era anche la fonte~ 1008 12, 3 | il barrocciaio della Garfagnana,~ 1009 1, 3 | dal cielo la garrì la cappellaccia.~ 1010 14, 10 | Non garrirà di passeri il cortile,~ 1011 15, 46 | le rondinelle garrule massaie.~ 1012 31, 1 | Era il tramonto: ai garruli trastulli~ 1013 4, 11 | mestò. Senza bisogno di garzone,~ 1014 28, 36 | quella fila di gattici soletta,~ 1015 43, 192| per i tuoi bachi al gelso fa la fronda.~ 1016 26, 2 | tra sé e sé, gemendo dal bocciuolo, ~ 1017 44, 178| gemer le doccie e ciangottar le 1018 11, 77 | più te. Sei tu, checché gemmasti allora, ~ 1019 30, 38 | Ch'era gennaio... ch'accestiva il grano...~ 1020 45, 202| Non un geranio né un bocciuol di rosa,~ 1021 10, 36 | germinò, radicò sotto il suo piede. ~ 1022 41, 52 | le mani al fuoco: in gesto di preghiera~ 1023 44, 44 | Gesù! che ho fatto tardi col 1024 13, 12 | gettan ombre di pii segni di croce...~ 1025 16, 47 | Conte Ugolino della Gherardesca...»~ 1026 45, 135| e nevi e ghiacci, con la sua gran voce~ 1027 16, 62 | rode il teschio nell'eterna ghiaccia?» ~ 1028 45, 144| fiumi, o delle rupi e dei ghiacciai~ 1029 25, 11 | greto tra i ciottoli e le ghiaie, ~ 1030 21, 60 | la quercia deve dar le ghiande,~ 1031 21, 32 | toffo di terra, anco due ghiare~ 1032 21, 62 | Vivande, noi; solo il rosaio, ghirlande!~ 1033 14, 34 | Che è? Crocchiava un ghiro sul nocciuolo?~ 1034 20, 62 | che poi che fredda giacque sul guanciale,~ 1035 4, 6 | gialla com'oro nevicava uguale.~ 1036 11, 42 | mostri due verdi e un gialleggiar discordi;~ 1037 43, 72 | rosso gli apparve, ecco, un gigante~ 1038 45, 148| ruzzando come giovani giganti,~ 1039 17, 13 | i ginepri tra cui zirlano i tordi?~ 1040 15, 18 | acuto di ginepro e di sapino,~ 1041 3, 24 | per Ginestrelle. Babbo oggi non viene~ 1042 44, 40 | era in ginocchio, disse la preghiera.~ 1043 45, 9 | una stilla, e cade, mentre gioca.~ 1044 31, 4 | Nel gioco, serio al pari d'un lavoro,~ 1045 20, 59 | di sudor, come dopo una gioconda~ 1046 10, 30 | ciò che gioì, ma piange ciò che ha pianto.~ 1047 10, 9 | e qua la porse. E ha gioito e pianto.~ 1048 34, 30 | Giova ciò solo che non muore, 1049 6, 17 | Ed ei s'assise, il giovane, tra loro,~ 1050 45, 148| ruzzando come giovani giganti,~ 1051 28, 24 | per San Giovanni; con lo spigo buono,~ 1052 12, 38 | Una giovenca lontana risponde.~ 1053 43, 161| odor di fresco e verde e gioventù.~ 1054 41, 54 | I giovinetti con letizia intiera~ 1055 20, 55 | ancora in boccia! O morto giovinetto,~ 1056 13, 68 | i giovinotti, e ognuno si promette~ 1057 44, 9 | del padre: una ragazza, un giovinotto.~ 1058 28, 31 | rotondi, d'oro, il grande girasole~ 1059 44, 211| girava l'aspo, riempìa cannelli,~ 1060 30, 24 | : le giravolte sue lontane~ 1061 25, 28 | di battenti, di calcole e girelle.~ 1062 16, 49 | fiso nel mare. Oh! tutto in giro,~ 1063 18, 15 | girò tre volte nelle ceree dita.~ 1064 9, 13 | Anzi graniva; ch'era già di giugno.~ 1065 44, 207| Godeva di guardare la giuliva~ 1066 12, 72 | fissando l'acqua di tra la giuncaia,~ 1067 41, 66 | giunge a quel mondo placido e soletto,~ 1068 32, 17 | non giungerà? - Gli scheletri di piante~ 1069 43, 109| vangatura ti comincia. È giunta~ 1070 21, 174| castagno vecchio che sa il giuoco.~ 1071 21, 181| accétta e l'accettino. È giusto.~ 1072 21, 9 | che la brinata non gliele cocesse.~ 1073 11, 45 | quelle, e non so che rei glomi e che trame;~ 1074 11, 78 | ch'ora distilli il glutine di morte.~ 1075 12, 79 | un si sa gnanco noi quel che ci tocca!» ~ 1076 44, 74 | for mice and rats» «che goda a cinguettare,~ 1077 34, 26 | mai più. Godé del cielo egli e del suolo,~ 1078 44, 106| E Ioe godrebbe questo po' di scianto! ~ 1079 21, 30 | col gomitolo, i ferri e un calzerotto.~ 1080 44, 216| bimba allora piano per la gonna~ 1081 43, 149| appuntata al fianco la gonnella,~ 1082 45, 205| Good bye». «L'avete presa la 1083 25, 7 | l'autunno: usciste d'una gora~ 1084 45, 68 | gorgheggi a fermo teneri e soavi,~ 1085 13, 101| chiù; va la Corsonna che gorgoglia.~ 1086 39, 40 | vespro. Dietro, delle ondanti gote~ 1087 28, 13 | che il nostro lume anco governa~ 1088 25, 16 | chiaro gracchiar di gramole lontane.~ 1089 7, 5 | e l'aio era sempre a gracchiare, ~ 1090 43, 157| già qualche rana gracida nei fossi.~ 1091 13, 105| e un interrotto gracidar di rane.~ 1092 11, 6 | floridi peri, gracili albicocchi.~ 1093 13, 34 | il monte Gragno molle di velluto.~ 1094 25, 16 | chiaro gracchiar di gramole lontane.~ 1095 3, 6 | lo stridulo fruscìo della granata.~ 1096 5, 31 | fa' che granisca la futura spiga,~ 1097 16, 23 | Sedeva sopra un masso di granito~ 1098 9, 13 | Anzi graniva; ch'era già di giugno.~ 1099 34, 13 | sarà la dea ne' grappoli di fuoco!~ 1100 17, 35 | quale vi sorrise oggi, alle grate,~ 1101 38, 21 | disse: «Il servo, umile e grato,~ 1102 18, 73 | ch'egli va, pascendo il gregge ancora,~ 1103 24, 2 | sono come una greggia che soletta~ 1104 31, 17 | letto, il buio li fasciò, gremito~ 1105 4, 37 | pei greppi; lesta, poi ch'una campana~ 1106 44, 38 | Avea pulito greppia e rastrelliera;~ 1107 25, 11 | sul greto tra i ciottoli e le ghiaie, ~ 1108 44, 58 | I muri grezzi apparvero col banco~ 1109 21, 130| qua ne' frondai gridando e farfugliando...~ 1110 28, 3 | gridano ogni anno: - Buon per te, 1111 43, 173| e tutto giallo e tutto gridellino.~ 1112 45, 62 | Oh! la lor casa, sotto la grondaia,~ 1113 15, 44 | ch'è l'alba: è sotto le grondaie~ 1114 45, 186| di tela grossa ch'ella fece a mano.~ 1115 12, 55 | Egli guarda coi grossi occhi, né beve;~ 1116 4, 28 | nitido e grosso avviluppava il tutto.~ 1117 21, 28 | re dei castagni, sur un grotto~ 1118 39, 91 | quel gruppo nero sul purpureo cielo.~ 1119 44, 124| straniero in bocca, a guadagnar danari~ 1120 21, 171| di me l'uomo ha l'ultimo guadagno.~ 1121 21, 55 | giù. Dove ella picchia, guai~ 1122 21, 15 | che c'è verde, non mi dar guaime.~ 1123 45, 18 | presso le guance pallide ti pone~ 1124 20, 62 | poi che fredda giacque sul guanciale,~ 1125 44, 207| Godeva di guardare la giuliva~ 1126 1, 36 | monte, a mare, ella guardò: guardato~ 1127 25, 37 | e tu guardavi quella strada, o Rosa,~ 1128 39, 4 | E io guardavo dietro me, nel piano,~ 1129 7, 30 | fanno la guardia, e il re ne' suoi sambuchi,~ 1130 44, 105| ch'ella guarisse: one month or two, poor 1131 43, 165| Cade la guazza allora, cade il mite~ 1132 44, 90 | strideva: marzo, un sole e un guazzo!~ 1133 18, 30 | Passava, ora d'un gufo, ora d'un gatto,~ 1134 44, 167| le sue gugliate traea giù più rare, ~ 1135 37, 23 | la mia guida, e con lieve squittir segua~ 1136 16, 12 | le notti, il tardo guidator dell'Orse~ 1137 29, 27 | sì mi correggi e guidi per il pioppo;~ 1138 37, 21 | pure il guinzaglio, cui lasciò la mano~ 1139 30, 15 | sfriggeva, ora guizzava alto d'un tratto,~ 1140 1, 23 | Corsero come guizzi di pupilla;~ 1141 41, 14 | Ma vede ognuno, al guizzo d'un baleno,~ 1142 23, 5 | due gusci d'ova?» Rientrava lenta~ 1143 18, 22 | croce, gli occhi nel lor guscio...~ 1144 | han 1145 34, 4 | mescerai la polvere all'idea!~ 1146 2, 7 | credei sentire. Poi, sentii ier sera~ 1147 17, 65 | all'alba, nell'ignara anima, spento.~ 1148 33, 11 | ciechi di ignave radiche! - poi dite~ 1149 37, 46 | Siede e mi guarda. O tu che ignoro e sento,~ 1150 44, 123| scorrean le terre ignote con un grido~ 1151 44, 174| illuminate. A lei faceva il fungo~ 1152 8, 37 | e bianche bianche illuminò le strade;~ 1153 11, 12 | pasceva già l'illusione; ond'essa~ 1154 44, 130| buy images... per Troy, Memphis, Atlanta, ~ 1155 16, 20 | della Maremma, e imaginai sonante~ 1156 24, 29 | Ma or di ranno imbevesi il bucato;~ 1157 24, 13 | Ma s'imbevono d'acqua, ora, per ore,~ 1158 13, 30 | tutti celesti; tutto era imbevuto~ 1159 13, 47 | resta, come la veda, una che imbocca~ 1160 27, 13 | mandami: imboccio. - Io mando al buon mugnaio.~ 1161 43, 141| nel cielo, quando l'aria imbruna,~ 1162 45, 50 | Poi quando immersi ad aspettar l'aurora~ 1163 34 | 34. L'IMMORTALITÀ~ ~ 1164 3, 4 | La casa aveva aperto ogni impannata.~ 1165 45, 187| T'amava, oh! sì! Tu ne imparavi a volo~ 1166 21, 66 | Il vecchio re sente impassir la scorza!~ 1167 12, 84 | è impastoiato, ad or ad or trempella...~ 1168 16, 31 | imperiale sopra la persona,~ 1169 27, 14 | Mandami: impongo; mandami: rassodo. -~ 1170 10, 37 | E gli resta una foglia inaridita~ 1171 41, 12 | inascoltate: niuno sa ch'è pieno,~ 1172 2, 16 | più che non fare. Incalciniamo, o moglie».~ 1173 17, 28 | pieno di litanie, pieno d'incenso.~ 1174 41, 17 | riposerò! - Dal vagolare incerto~ 1175 44, 61 | gli occhi e i denti, era incollato al muro, ~ 1176 45, 35 | s'incontrano: uno scampanare a festa,~ 1177 45, 86 | ti venne incontro il nonno con l'ombrella,~ 1178 43, 74 | S'appoggiò su l'incudine col mazzo.~ 1179 16, 42 | la prua volgendo dove non indarno~ 1180 | indi 1181 45, 131| indifferenti al tacito diniego;~ 1182 44, 66 | Beppe sedé col capo indolenzito~ 1183 21, 113| che, con indosso mezzo il suo mantello,~ 1184 15, 39 | il crepuscolo indugia? e nel sereno~ 1185 44, 170| fusi a migliaia, e s'indugiava a lungo~ 1186 39, 59 | più non udiva dell'industre moglie~ 1187 4, 26 | nel tondo ch'ella inebbriò del flutto~ 1188 17, 20 | che inebria l'aria; un suo vapor che 1189 38, 27 | Infelice cui l'occhio apresi ai sogni,~ 1190 11, 46 | albero infermo della tua salute,~ 1191 27, 23 | È infida... - Ogni anno ella convien 1192 4, 31 | stringea le còcche, e v'infilava il braccio. ~ 1193 40, 4 | È l'infinita tenebra polare.~ 1194 45, 150| delle montagne; e trascinate infranti~ 1195 45, 96 | e siede al focolare infreddolita.~ 1196 11, 17 | bianchi e rossi alberi, infusi~ 1197 27, 34 | spiga all'ingiù, vivete dunque in pace!~ 1198 45, 17 | E quando tu le parli per inglese,~ 1199 45, 179| dal ponte ingombro delle nere navi,~ 1200 13, 62 | presto si coglie. E l'uva ingrossa, e invaia~ 1201 41, 9 | e chi l'innalza verso il ciel lontano,~ 1202 43, 190| Egli pota, egli innesta, egli rimonda;~ 1203 34, 25 | Disse. E al poeta il breve inno non piacque~ 1204 17, 31 | di sentor d'innocenza e di mistero.~ 1205 17, 68 | silenziosi. M'inoltrai leggiera,~ 1206 32, 22 | Sentii soltanto gl'inquieti gridi~ 1207 8, 8 | il sole s'insaccò, né tornò fuori,~ 1208 37, 25 | è fuggito; è vano che l'insegua~ 1209 36, 1 | Quella, tu dici, che inseguii, non era~ 1210 35, 26 | pagine, e torna ad inseguire il vero.~ 1211 11, 54 | cieca o nemica t'inserì quel molle~ 1212 43, 171| il prato parve un altro, insino~ 1213 27, 33 | Tu pigna dura per insù, tu molle~ 1214 17, 26 | Vedono. Sorge nell'azzurro intenso~ 1215 4, 21 | col facile olio; e, solo intenta ad esso,~ 1216 31, 2 | erano intenti, nella pace d'oro~ 1217 39, 64 | interrogava ad or ad or: Si vede?~ 1218 13, 105| e un interrotto gracidar di rane.~ 1219 11, 34 | Non però questa (io m'interruppi), questa ~ 1220 45, 64 | Sweet... Sweet... Ho inteso quel lor dolce grido~ 1221 41, 54 | I giovinetti con letizia intiera~ 1222 31, 16 | ed «A letto» intimasti «ora, cattivi!»~ 1223 3, 35 | ch'ho già intoccati, con altr'erbe amare. ~ 1224 23, 37 | conca invadeva i panni... che parenti~ 1225 13, 62 | coglie. E l'uva ingrossa, e invaia~ 1226 39, 49 | l'uomo, con la cara anima invasa~ 1227 43, 197| o vaccherelle! E quando invìa la pioggia, ~ 1228 15, 64 | cincia, m'inviti in vano a te? Da un orto~ 1229 21, 45 | giallo, chiuso. Era un invito:~ 1230 11, 74 | l'altra, e sempre più t'involi~ 1231 43, 160| cantando, e inzeppa l'erba, onde s'esala~ 1232 35, 17 | E poi nell'ira del cercar suo vano~ 1233 45, 206| Che barco?» «Il Prinzessin Irene».~ 1234 40, 14 | un immenso iridato arco sfavilla,~ 1235 15, 15 | vario così com'iride d'opale.~ 1236 12, 32 | e con le zampe irrequiete tenta~ 1237 13, 55 | spartendo ai bimbi irrequieti il pane...~ 1238 37, 60 | Ed egli stava, irresoluto, a bada~ 1239 5, 29 | neve raffrena, pioggia irriga,~ 1240 29, 8 | irsuti al ladro dormi-'l-dì; ma 1241 39, 35 | tuo figlio, o di marruche irta Bellaria.~ 1242 16, 40 | veniva. O due rupestri isole, voi~ 1243 34, 23 | ma sono, istanti e secoli, a chi muore,~ 1244 45, 65 | dalle tue labbra... Sweet, uscendo fuori, ~ 1245 38, 35 | grandi acque mute su labile nave)~ 1246 45, 162| labili; rendi l'operare umano~ 1247 29, 8 | irsuti al ladro dormi-'l-dì; ma dài ~ 1248 40, 1 | cigno canta. In mezzo delle lame~ 1249 37, 34 | cui frangere alfine i miei lamenti;~ 1250 18, 3 | sotto la sola lampadina accesa.~ 1251 1, 6 | erano bianchi bioccoli di lana.~ 1252 21, 160| sopra lane di pioppi e ragnatele,~ 1253 17, 63 | ciocche. Nel cuore, il languido fermento~ 1254 11, 59 | E tu languivi; e la bellezza e il bene~ 1255 8, 13 | Palpitavano, a tratti, larghi lampi;~ 1256 32, 20 | con sopra il capo un largo fascio. Vidi,~ 1257 38, 12 | Dio, che tu lasci che il nemico muto~ 1258 45, 190| Lascia Doll, lasciali accosto i letti,~ 1259 45, 81 | Lasciano la lor casa senza porta.~ 1260 18, 68 | Era venuto il tempo di lasciare~ 1261 26, 19 | gli occhi, e lasciava a mezzo il suo lavoro.~ 1262 43, 95 | alzavi e la lasciavi piombar giù.~ 1263 37, 21 | pure il guinzaglio, cui lasciò la mano~ 1264 40, 6 | póntano sopra il lastrico del mare.~ 1265 7, 16 | rimbombavano in tanto alti latrati.~ 1266 21, 137| O mamma, che il laveggio ora o le cotte~ 1267 23, 16 | di meno) il babbo lavorar di scure».~ 1268 21, 34 | Ora un giorno che stava a lavorare~ 1269 44, 86 | ridiscendesse l'erta con un lazzo~ 1270 7, 20 | Nera tra i lecci vola una cornacchia.~ 1271 28, 35 | per farne i torchi da legare i tralci;~ 1272 39, 79 | e la rena legava: Arri!... Ma quello~ 1273 31, 23 | volse, e l'altro ancor, leggero:~ 1274 36, 10 | Ma sì: se leggi in questo libro tante~ 1275 35, 1 | Sopra il leggìo di quercia è nell'altana,~ 1276 36, 13 | Se leggo...» «Sai: l'incanto è rotto». « 1277 34, 16 | dal tempo e dalla morte ha lena:~ 1278 35, 20 | poi li volge a uno a uno, lenta-~ 1279 40, 7 | Il cigno canta; e lentamente il cielo~ 1280 44, 62 | la lenza a spalla ed una mano al 1281 24, 22 | stirate le schioccanti ampie lenzuola.~ 1282 36, 12 | chi lesse, tacque, o cavaliere errante!»~ 1283 15, 31 | fuma il letame e grave oggi vapora.~ 1284 41, 54 | I giovinetti con letizia intiera~ 1285 45, 190| Doll, lasciali accosto i letti,~ 1286 43, 159| ombra dei monti, ella si leva su,~ 1287 45, 21 | levala su, che l'uggia non la vinca.~ 1288 45, 47 | Si levano. Ora vanno tutti in chiesa,~ 1289 23, 30 | sotto il bocciolo, e poi levata in piedi,~ 1290 45, 54 | Lèvati, Molly. Gente ode parlare~ 1291 27, 32 | Ti levi, senza me, come ti siedi. -~ 1292 33, 3 | e la raggiante libertà del sole.~ 1293 11, 61 | gemme sentivi di tra il tuo lichene.~ 1294 45, 122| al patrio lido, sempre più lontano~ 1295 6, 8 | disse il capoccio; e poi con lieta cera:~ 1296 43, 155| Tra i lunghi steli lievemente mossi~ 1297 43, 116| La zolla già lièvita come il pane, ~ 1298 44, 149| You like this country...» Ella negò 1299 15, 74 | come veggenti limpide parole,~ 1300 45, 67 | Palpiti a volo limpidi e sonori,~ 1301 16, 19 | come una nube, e lineavo i lidi~ 1302 31, 45 | buoni veda voi dormir nei lini~ 1303 31, 15 | su loro, e li staccavi, i lioncelli,~ 1304 15, 23 | quei fischi uscir più liquidi e più ricchi;~ 1305 12, 71 | sui lisci giunchi, e coi grandi occhi 1306 17, 28 | pieno di litanie, pieno d'incenso.~ 1307 27, 18 | pigna e la spiga hanno gran liti~ 1308 19, 7 | Ognuno loda, ognuno taglia. A sera~ 1309 39, 6 | oh! mio nido di lodola tra il grano! -~ 1310 43, 201| una scala, sotto la tua loggia.~ 1311 43, 170| loglio, trifoglio, veccie, timi, 1312 39, 94 | di lontananza; e tutto si scolora.~ 1313 17, 56 | il lontanar d'un ultimo saluto!~ 1314 27, 36 | madia e la botte amo; e il loquace~ 1315 14, 13 | Non i loquaci spettator che suole,~ 1316 31, 44 | non sappiano la lotta e la minaccia.~ 1317 39, 7 | dove tra il verde luccica, e tra chiare~ 1318 44, 175| la lucernina nell'oscura notte.~ 1319 20, 20 | saltava, e la lucertola il capino~ 1320 16, 14 | lugubre e frangesi alla rea scogliera?...~ 1321 13, 103| Barga, coi cento lumi tuoi. Rimane~ 1322 30, 32 | c'era un lume, un lumino, alla finestra.~ 1323 14, 48 | lo scroscio d'una luminosa acquata.~ 1324 12, 78 | ssai! En bestie, 'un ci han lunari: scólta: ~ 1325 20, 10 | un'aria d'altro luogo e d'altro mese~ 1326 21, 65 | Io ho la lupa. Ho messo poco e tardi.~ 1327 31, 33 | Uomini, nella truce ora dei lupi,~ 1328 39, 58 | attendeva; e la capanna al Luso~ 1329 43, 30 | ma è il lavoro che le fa lustrare.~ 1330 44, 184| cambrì, percalli, lustri come sete.~ 1331 44, 161| da bimba. Or c'è la macchina che scocca~ 1332 27, 30 | tu mi macini in casa co' tuoi piedi. -~ 1333 3, 14 | Maddalena le disse: Ave Maria:~ 1334 27, 36 | Io la madia e la botte amo; e il loquace~ 1335 29, 14 | tra cui la madreselva odorerà~ 1336 41, 57 | Le madri, delle mani una soltanto~ 1337 24, 7 | Essi appartati dalle vie maestre,~ 1338 | maggiore 1339 1, 26 | sole entrava come in una maglia~ 1340 44, 166| La mamma allora con le magre dita~ 1341 5, 2 | ombra di romba; sì che un mal vestito~ 1342 44, 10 | E c'era anche una bimba malatella,~ 1343 44, 156| O ferraietto, corto e maledetto!~ 1344 41, 65 | maledicendo; e qualche sua parola~ 1345 45, 174| Non maledite! Vostra madre piange~ 1346 21, 150| Ora l'accétta scoprirà maligna~ 1347 45, 97 | Ieri si colse malva ed erbe more.~ 1348 15, 52 | solitudine... roccie irte, malvage...~ 1349 38, 13 | pur mandi a me le nudità sue vane.~ 1350 1, 21 | oh! una mandra, tutta oro, tranquilla~ 1351 43, 196| falcia pioppi, gelsi, olmi. Mangiate,~ 1352 43, 130| Lavoratore, il manico sia lento~ 1353 13, 69 | ragazza che gli tien la manna.~ 1354 25, 12 | sui piedi delle quattro manne.~ 1355 30, 9 | faceva e disfaceva una mannella.~ 1356 13, 72 | le manse vacche mangiano le vette.~ 1357 21, 113| con indosso mezzo il suo mantello,~ 1358 32, 24 | e, per il mar senz'onde e senza lidi,~ 1359 21, 180| è marcio, e non può darsi che ributti. ~ 1360 39, 10 | la Marecchia argentina. E quando pago~ 1361 16, 20 | della Maremma, e imaginai sonante~ 1362 25, 33 | Sopra le margherite e sopra il timo~ 1363 12, 7 | Siedono sul margine, col mento~ 1364 39, 78 | L'aria marina gli pungea la fronte,~ 1365 27, 22 | tanto mi tagli, quando mi mariti! -~ 1366 34, 10 | rode il tuo marmo, lima il tuo metallo.~ 1367 12, 45 | Queste, da un canto, alla marmorea pila~ 1368 15, 25 | di spaccapietre, il martellar de' picchi.~ 1369 21, 114| tra freddo e caldo è San Martino!...~ 1370 45, 127| Vanno serrando i denti e le mascelle,~ 1371 29, 21 | della massaia: ma per te, felice~ 1372 15, 46 | le rondinelle garrule massaie.~ 1373 43, 102| ferro ed acciaio, indi il massello~ 1374 16, 23 | Sedeva sopra un masso di granito~ 1375 7, 27 | le cinciallegre, piccoli mastini,~ 1376 20, 13 | gli aquiloni! È questa una mattina~ 1377 3, 2 | gli uomini arare. Nella mattinata~ 1378 22, 26 | hanno che beccar, queste mattine:~ 1379 11, 1 | li ricordi più, dunque, i mattini~ 1380 6, 37 | del pettirosso mattinier... Comincia~ 1381 34, 3 | diceva avanti il mausoleo di Caria:~ 1382 24, 21 | i suoi mazzetti, e voi sul greppo liete~ 1383 13, 66 | Ecco che già si mazzola in qualche aia.~ 1384 44, 103| Ioe, what means nieva? Never? Never? Never?»~ 1385 15, 67 | le dolci mele, e ingiallano le pere.~ 1386 45, 33 | cantano, uno sul pero, uno sul melo.~ 1387 33, 12 | con improvvisa melodia di fiori.~ 1388 17, 33 | salgono melodie, dimenticate,~ 1389 29, 13 | d'albaspina, marruche e melograno,~ 1390 16, 11 | alla Meloria... Di che mai ragiona,~ 1391 44, 130| buy images... per Troy, Memphis, Atlanta, ~ 1392 43, 208| buona quant'altra, ma men grave all'opre.~ 1393 12, 4 | da Castelvecchio menano, le sere~ 1394 43, 51 | a cui menare le sue bestie a bere.~ 1395 21, 24 | menava le vaccherelle scarne.~ 1396 15, 34 | tra un pigolìo di passeri mendici.~ 1397 12, 34 | il suolo è tutto pien di menta. ~ 1398 11, 2 | meravigliosi? Nuvole a' nostri occhi,~ 1399 15, 3 | meridiano, come un punto d'oro.~ 1400 14, 14 | avrà sui merli il volo de' rondoni~ 1401 15, 17 | grido del merlo; e tu senti un odore~ 1402 34, 4 | Non mescerai la polvere all'idea!~ 1403 44, 12 | mesceva giù le bionde lunghe anella.~ 1404 13, 42 | tra pochi mesi. Ognuno lo rammenta,~ 1405 21, 72 | All'ombra, mèssa tanta e poco frutto!~ 1406 39, 85 | è la mèta, è il riposo! Odi: col canto~ 1407 21, 93 | sopra il mio fusto, e che mettesse i fiocchi~ 1408 39, 62 | secche, e stacciava, e poi metteva il piede~ 1409 21, 138| metti all'uncino o sopra i capitoni,~ 1410 30, 29 | Mezzanotte. Ogni casa, ogni paese~ 1411 28, 29 | dei vespri, dopo mezzogiorno, al sole~ 1412 44, 74 | for mice and rats» «che goda a cinguettare,~ 1413 11, 58 | fimo si fece delle tue midolle!~ 1414 29, 22 | ella i ciliegi popolosi miete.~ 1415 44, 170| fusi a migliaia, e s'indugiava a lungo~ 1416 28, 5 | buttano ancor la mignola, mentr'esso~ 1417 9, 22 | gemme di pioppo e mignoli d'uliva.~ 1418 43, 139| o migratore che il tuo verso è il sì!~ 1419 13, 48 | piccino, al fuoco. - Era a Milano,~ 1420 17, 15 | misterioso, con quel fiore, fior di...?» ~ 1421 13, 49 | credo, a Modena... - Dove la via sale,~ 1422 17, 4 | I due occhi semplici e modesti~ 1423 44, 36 | forse in capanna a mòlgere... No, era~ 1424 43, 59 | dell'Arsenale e di Mologno, dove~ 1425 | molti 1426 26, 21 | ecco, a poco a poco e in un momento,~ 1427 26, 9 | le monachine rincorrea con gli occhi.~ 1428 21, 106| Mòndano bene. Esce da sé pulita~ 1429 1, 19 | e mondava dal secco i crisantemi.~ 1430 21, 108| Tu le mondi per gli altri con le dita~ 1431 21, 193| Ti farà le mondine pe' tuoi figli.~ 1432 21, 105| Son mondinelle; tu le sai, n'hai colte.~ 1433 21, 27 | re di tutti, un vecchio mondinello.~ 1434 44, 115| Conta moneta: può campar coi frutti...~ 1435 1, 5 | sonava l'alba: in alto, sul Mongiglio~ 1436 17, 22 | quel convento in mezzo alla montagna~ 1437 1, 31 | ché il sol montando per il cielo a scale ~ 1438 39, 55 | a Montetiffi; o dove, a Montebello,~ 1439 44, 105| ch'ella guarisse: one month or two, poor Molly! ~ 1440 44, 215| le carezzava i morbidi capelli.~ 1441 21, 170| anche in morte, morendo a poco a poco,~ 1442 28, 2 | che al potatoio (sono morinelli)~ 1443 13, 13 | segni di croce, sul morir del giorno,~ 1444 34, 28 | Moriva; e disse, mentre un usignolo~ 1445 18, 59 | sul letto, mormorando una preghiera.~ 1446 45, 133| no, dietro mormorare odono: DEGO!~ 1447 11, 68 | nell'ozioso mormorio dei venti?~ 1448 42, 21 | e se n'udiva un mormorìo fugace,~ 1449 1, 12 | all'improvviso, e mormorò: «Rosina! ~ 1450 44, 60 | Di nuovo, un moro, con non altro bianco~ 1451 12, 11 | di mortaretti, eco di passi presta~ 1452 7, 21 | l'aio. Vola su brentoli e mortelle,~ 1453 14, 15 | uno svolìo di moscerini al sole~ 1454 37, 7 | morto: tra un ronzìo di mosche.~ 1455 43, 155| lunghi steli lievemente mossi~ 1456 18, 18 | stanza. L'uscio non s'è mosso. ~ 1457 43, 217| riposa, quando bolle il mosto.~ 1458 44, 142| Trova un farm. You want buy? Mostra il baschetto. ~ 1459 11, 42 | mostri due verdi e un gialleggiar 1460 31, 36 | oltre il breve suon del moto~ 1461 33, 7 | e movendo con vane orme lo stelo~ 1462 3, 23 | Viola è fuori con la mucca, via~ 1463 11, 65 | sono una perla pallida di muco.~ 1464 26, 25 | muggìan le vacche a lungo, come 1465 27, 13 | imboccio. - Io mando al buon mugnaio.~ 1466 12, 58 | Mugola e fugge. E poi mugolando 1467 12, 58 | Mugola e fugge. E poi mugolando erra~ 1468 27, 8 | mando al mulino, se ne va, sì, questo;~ 1469 44, 97 | Pane di casa e latte appena munto.~ 1470 27, 23 | Ogni anno ella convien che muoia. -~ 1471 34, 31 | per noi non muore, ciò che muor con noi».~ 1472 10, 40 | par che muova ora, per il suo cammino.~ 1473 27, 6 | quando il mio mucchio muovo con la pala!~ 1474 29, 16 | verde muraglia della mia città.~ 1475 44, 58 | I muri grezzi apparvero col banco~ 1476 45, 31 | per il suo nido il mustio e il ragnatelo;~ 1477 21, 69 | quello d'allora. Io, sai, nacqui a bacino,~ 1478 43, 176| pendule nappe, tremuli balocchi.~ 1479 12, 47 | l'acqua dalle narici nere fila.~ 1480 25, 39 | il tuo corredo già nascea, di sposa. -~ 1481 9, 6 | nascere l'erba. Vide le pipite~ 1482 22, 10 | La neve nascondea tutti i colori.~ 1483 45, 112| poi di nascosto, per non far più mesti~ 1484 22, 18 | all'uscio aperto il suo nasetto rosso:~ 1485 18, 95 | sì che in breve erano un nastro~ 1486 13, 83 | acquasanta ch'ebbe appena nato,~ 1487 45, 179| ponte ingombro delle nere navi,~ 1488 44, 209| la navicella lucida d'oliva.~ 1489 11, 18 | dentro il nebbione; e per il cielo smorto~ 1490 21, 139| da noi li avesti i necci e le ballotte!~ 1491 44, 149| like this country...» Ella negò severa:~ 1492 36, 4 | e che perde. Virtù di negromante!»~ 1493 11, 51 | del nembo che flagella aspro la vite...~ 1494 11, 54 | cieca o nemica t'inserì quel molle~ 1495 | Nessuna 1496 45, 169| patrio, come bastardi, ombre, nessuni:~ 1497 39, 14 | il cielo, come un'ombra netta,~ 1498 45, 135| e nevi e ghiacci, con la sua gran 1499 29, 9 | ricetto ai nidi e pascolo a gli sciami;~ 1500 19, 5 | i nidietti della primavera.~ 1501 8, 28 | col sussurrare della ninnananna.~ 1502 4, 28 | nitido e grosso avviluppava il


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