Capitolo, capoverso

 1   1, 7 |         una malattia che faceva ridere Domenico, una specie di
 2   1, 7 |       se l'offendesse quando il ridere non portava nessun rimedio;
 3   6, 4 |         sentiva tanta voglia di ridere che si spaventava, soffocando
 4   7, 6 | Domenico e di Anna, lo facevano ridere con le loro burlette dicendogli: ~
 5   7, 42|        più povero. Gridava, per ridere:~
 6   8, 96|       avrebbero avuto voglia di ridere.~
 7  11, 34| Domenico lo guardò; e si mise a ridere con Enrico, l'assalariato
 8  15, 14|       commovevano o la facevano ridere.~
 9  18, 6 |     avanti, piuttosto voglia di ridere. Doveva esser quella la
10  21, 11|       lunghe e torte, lo vedeva ridere con la ragazza. ~
11  27, 17| compatimento. Ma non riesciva a ridere di quel che li divertiva;
12  28, 1 |        tamburo; e fece, perciò, ridere.~
13  28, 26|                          Vorrei ridere, allora! Piuttosto va' alle
14  30, 5 |    corsa. E allora le veniva da ridere; e aspettava che passassero
15  30, 31|     molte dicerie; che facevano ridere.~
16  31, 27|      pigliandosi, per il troppo ridere, le braccia. Quasi si dimenticava
17  31, 88|    foglio, e si mise, per farlo ridere di più, ma anche per l'allegrezza,
18  32, 46|         aveva voglia da vero di ridere; ma, certo, non era il momento.
19  35, 56|  Ghìsola, disinvolta, si mise a ridere; e le dispiacque solo per
20  40, 46|         Ella, allora, si mise a ridere, sempre più lasciva. Egli
21  41, 10|     pretesa di Pietro la faceva ridere come un'insipida sciocchezza;