Capitolo, capoverso
1 1, 2 | la carezza del passato: era come un bell'incasso.~
2 1, 4 | presto mutato mestiere, era capace di pigliare a pugni
3 1, 5 | il sigaro in bocca! Egli era troppo astuto!~
4 1, 7 | mandavano al seminario, ch'era la scuola più vicina; tra
5 1, 7 | ad Anna; che, del resto, era stata sempre soggetta a
6 1, 7 | portava nessun rimedio; e c'era alla farmacia il conto da
7 1, 10 | affetto superstizioso. Ma era incapace, per indole, di
8 1, 10 | a letto da Rebecca; che era stata la sua balia e ora
9 1, 15 | meglio. Ella, da ragazza, era stata cameriera; e non aveva
10 1, 16 | piacere. Se il fruttivendolo era riuscito a dargliene uno
11 1, 17 | più, andava a letto, se le era possibile, qualche mezz'
12 1, 17 | misero di mezzo. Anna, ch'era lì, con la testa avvolta
13 1, 18 | convento di Poggio al Vento. C'era una vecchia casetta rintonacata
14 1, 20 | Il podere era di qualche ettaro, con la
15 1, 21 | salci e orti, perché c'era l'acqua. Dall'aia si vedeva
16 1, 22 | e discuteva dei lavori. Era sempre poco contento; e
17 1, 22 | a casa; ed egli, perché era già l'ora che gli avventori
18 1, 23 | con le case in quel modo, era bello: ci si trovava una
19 1, 23 | appezzamento pianeggiante era di una terra scura e rossiccia;
20 1, 26 | i filari, a vedere se c'era entrata la malattia. Qualcuno
21 1, 26 | sempre assicurarlo che non era colpa di loro. Se gli pareva
22 1, 27 | ma non ci saliva perché era troppo grave: giù da terra,
23 1, 30 | Siccome Anna s'era affezionata a Rebecca, che
24 1, 32 | tritata. Quando l'aglio era doventato giallo ed abbrustolito,
25 1, 37 | quando l'alito del vitello era caldo e umido come il suo
26 2, 3 | farsi male alle mani; e Masa era incaricata di levare la
27 2, 6 | attento quando una nuvola era sopra a lui; e, quand'era
28 2, 6 | era sopra a lui; e, quand'era trascorsa, ne aspettava
29 2, 17 | Orsola, il cui naso era rosso di una ectasia venosa,
30 2, 28 | vedere da ambedue le parti: era piccola e grassoccia, con
31 2, 31 | specie di spavento a cui s'era abituato; subendo quel fascino
32 2, 33 | Egli era già meno tranquillo, con
33 2, 33 | offesa e con timore, se l'era svignata subito. ~
34 3, 1 | ad olio, perché il chiodo era venuto via, attendeva che
35 3, 2 | focolare spento, la cui pietra era ancora calda; torcendosi
36 3, 19 | preso, su un pioppo dove s'era arrampicata da sé, un nido
37 3, 25 | accertatasi che l'olio era stato versato da vero, pensò:~
38 3, 27 | poco verso il cielo, dove era venuta sempre qualche altra
39 4, 3 | La farina era lei stessa e tutta la sua
40 4, 8 | Masa arrossiva; ma era contenta.~
41 5, 3 | lentigginoso; ma il suo collo era come quello di una bella
42 5, 3 | il diletto d'ascoltarli era tanto! Anche gli pareva
43 5, 5 | Anna, il volto di Ghìsola era tranquillamente insignificante
44 5, 10 | tutto ciò che esiste non era soltanto in lei.~
45 5, 12 | non si arrischiava, quando era andata alla trattoria, a
46 5, 12 | le stanze calde a cui non era abituata.~
47 5, 13 | Ma c'era in lei il presentimento
48 6, 1 | lo buttava via; quando era ancora per non crederci,
49 6, 2 | Era stato bocconi in terra,
50 6, 3 | avrebbe voluto. Talvolta ne era distaccato di soprassalto;
51 6, 3 | grande. Quante volte non s'era considerato perduto, mentre
52 6, 8 | Era un anno dalla notte degli
53 6, 9 | trattoria. E siccome la stagione era buona, portava sempre con
54 6, 10 | tutte le altre faccende. Ma era come se Pietro non vedesse
55 6, 11 | Una volta Pietro s'era seduto ad attendere il padre
56 6, 14 | le scatolette sfondate, c'era una bambola fatta d'un pezzo
57 6, 49 | volentieri che non fosse sincero: era una ragione di più per volergli
58 7, 2 | la licenza elementare, ed era il più grande e il meno
59 7, 3 | ne compiangesse. Quando era stato attento, usciva con
60 7, 12 | tacevano; e la conversazione era cambiata.~
61 7, 16 | Era una risata spontanea. Ed
62 7, 29 | quando avvenivano, l'amicizia era rotta per poco tempo. Di
63 7, 32 | sfilata delle bestemmie era interrotta, finalmente,
64 7, 33 | tre volte la pietanza, se era a modo suo respirava meglio,
65 7, 33 | tornatagli la gaiezza, era primo lui a svegliare Giacomino,
66 7, 33 | facendolo girare tra le labbra. Era capace di mettersi ad ascoltare
67 7, 42 | barrocciaio di Poggibonsi, era il più povero. Gridava,
68 7, 44 | sé: e, siccome dovunque era trattato così, non se la
69 7, 46 | lavarsele; e in fatti se l'era lavate nel secchio del suo
70 7, 58 | Tanto che Anna, quando se n'era dimenticata, doveva dirgli:~
71 7, 64 | Una era la Battaglia di Adua e un'
72 7, 67 | D'inverno, quando era tutto infreddolito e bagnato,
73 8, 1 | Un altro anno; e s'era alla fine di marzo, il giorno
74 8, 2 | romba greve. E a Pietro era venuta un'allegria insolita,
75 8, 6 | Pietro era grasso, ma pallido e con
76 8, 9 | Giacco per non sentir male era pronto a girare il collo.~
77 8, 51 | Pietro non era ancora calmo quando scorse
78 8, 52 | Era divenuta una giovinetta.
79 8, 55 | Come s'era imbellita da che non l'aveva
80 8, 59 | non la guardò né meno: era già offeso e mortificato.
81 8, 59 | lo scalone! Si struggeva; era assillato da una cosa che
82 8, 61 | riuscì presto di casa: s'era tolto il nastro, aveva cambiato
83 8, 74 | tasca del suo grembiule era graziosa. E di lì, d'un
84 8, 84 | fretta un olivastro, ch'era lì in terra; e cominciò
85 8, 94 | pozzo, uno zoccolo a cui s'era attaccato il concio della
86 8, 96 | prendere la coperta rossa che era stata stesa sul cavallo,
87 8, 102| cenno a Ghìsola; ma ella era così attenta al padrone
88 8, 103| Montagnola, più rossa che rosea, era sopra a Siena. Ma i cipressi
89 9, 1 | Pietro era doventato così negligente,
90 9, 9 | Né meno la notte era possibile, perché a pena
91 9, 20 | Era un uomo grasso; dal volto
92 11, 1 | Il cuoco era andato su l'uscio di cucina
93 11, 14 | picchiare calci a un ulivo, che era lì, perché ella smettesse.
94 11, 14 | ridente, per burla: non c'era più dubbio!~
95 11, 19 | vedeva appena; e la terra era già bruna.~
96 11, 28 | Pietro era così ebbro che quasi vacillava.
97 11, 33 | sbocconcellando, con un sasso che s'era ritrovato in tasca, la cantonata
98 11, 44 | Pietro s'era impaurito del rimprovero;
99 11, 61 | Pietro era così imbarazzato che non
100 11, 73 | Il tramonto era stato rapido e pieno di
101 11, 74 | assicurarsi che nessuno era rimasto a perder tempo nel
102 11, 75 | invaso Pietro: il cavallo era trascinato, all'inverso,
103 11, 79 | l'aria. La Porta Camollia era rossiccia e si vedeva di
104 11, 80 | limpidissimo: l'Osservanza era dolce. ~
105 11, 81 | Camollia, la cima del Mangia era bianca, quasi splendente,
106 12, 1 | grande angoscia, perché era incapace di badare a Pietro.~
107 12, 2 | che le dava l'agiatezza, era sempre sciupata dal ricordo
108 12, 4 | stanchezza di esser vissuta era così amara che aveva paura
109 12, 4 | sentimento della morte le era sempre presente, e non le
110 12, 6 | dolore desolato; perché era avvezza a dover guarire
111 12, 17 | E Rebecca era per offendersi.~
112 12, 19 | dovevano educare Ghìsola: era, però, una bontà da padrona;
113 13, 3 | nascosto con Ghìsola. Ed era vero; ma Pietro, da prima,
114 13, 5 | sentivasi perso. E nessuna cosa era adatta per lui: le strade
115 13, 22 | combattuto senza riparo: era proprio vero quel che aveva
116 13, 55 | su l'erba acciaccata, c'era rimasta una pozzanghera
117 13, 55 | insieme; e la sua buccia era di un bianco roseo. Qualche
118 13, 59 | rispetto, rispose che non era vero; ma in modo che Antonio
119 13, 79 | Antonio infatti lo spiava; ma era sicuro che non ce ne fosse
120 14, 2 | si fidava d'Antonio che era capace di ridire tutto al
121 14, 3 | mano sfondava le zucche. Era in maniche di camicia, con
122 14, 17 | riconosciuto al vestito, ed era venuto per vederlo, le rifece
123 14, 28 | Ghìsola era rimasta lì, pentita di trovarsi
124 14, 28 | chiuse a pugno; come quando era a tagliare l'erba e si riposava.~
125 14, 29 | Quando era a tagliare l'erba ficcava
126 15, 3 | vicino a Poggio a' Meli c'era un giardino; che andava
127 15, 3 | contentava d'averne più di quando era ragazza.~
128 15, 4 | nel suo salotto di città, era bisognato che glieli avessero
129 15, 5 | Ma Anna ne era contenta; e così i quadri,
130 15, 6 | non ne conteneva più. C'era poi addirittura una parete
131 15, 8 | ingresso; e la mattina dopo era la prima faccenda. ~
132 15, 11 | S'era fatto un vestito nero con
133 15, 12 | stava meglio. E Ghìsola s'era fatto l'inchiostro con le
134 15, 13 | fatto miracoloso, dove c'era sempre una Madonna con una
135 15, 13 | Ruota della Fortuna; e c'era chi vendeva certe chicche
136 15, 14 | della canzonetta che le era piaciuta di più; ma non
137 16, 1 | lei e a qualche avventore era sembrata da non trascurare.~
138 16, 3 | malgrado de' suoi sforzi, era incerto e sbagliato.~
139 17, 7 | Masa non era capace di avere una lunga
140 17, 10 | Ghìsola era molto stanca; aveva una
141 17, 17 | ai quali, l'anno avanti, era stata attaccata l'uva. Poi,
142 17, 20 | odore acre del lievito che s'era aperto secondo la croce
143 17, 22 | Dove l'erba era folta, ci stava di più;
144 17, 22 | folta, ci stava di più; dov'era rada e bassa, faceva presto,
145 18, 2 | a cercarla per i poderi: era stata a zonzo per Siena,
146 18, 2 | proposte di amorazzi. C'era qualcuno che la riconosceva
147 18, 5 | fine, la nonna capiva che era in casa; e, pensando che
148 18, 8 | a Poggio a' Meli, mentr'era per addormentarsi con una
149 19, 2 | tirarle le zolle; quando s'era accorto ch'ella girava da
150 19, 3 | colazione, seppe che Ghìsola era tornata a Radda: Rebecca
151 19, 4 | allagare tutta la stanza. Era una di quelle pioggie a
152 20, 1 | egli fosse intelligente. Ma era destino che non potesse
153 20, 4 | Rebecca, ch'era andata a cercarla per ravviarle
154 20, 12 | trovare subito Domenico, che era andato a fare altre spese.~
155 20, 19 | la cosa quasi presentita era ormai venuta. Come affrontarla?
156 20, 23 | Il suo dolore era così pieno che tutti avrebbero
157 20, 24 | Anna s'era raffreddata a poco a poco;
158 20, 24 | a tutta la gente che le era attorno.~
159 20, 30 | più il suo dolore; che gli era antipatico come le sue collere.~
160 20, 34 | La mattina dell'esequie s'era dimenticato di tutto, quando
161 20, 37 | sforzò d'obbedire. Piuttosto, era ora spaventato di qualche
162 20, 42 | gli avevano detto prima ch'era morta?~
163 21, 1 | La morte di Anna era stato un vero danno per
164 21, 1 | doventava più irascibile; e non era infrequente che se la pigliasse
165 21, 2 | Anna era morta la seconda settimana
166 21, 7 | strada, entrava in un bar dov'era una ragazza con una veste
167 21, 12 | più limpida, e il cielo era pieno di rondoni, che stridevano
168 21, 12 | voli. La Piazza del Campo era tutta rosea, con alcune
169 21, 15 | camminava lentamente; e quando era infreddato, per cavare il
170 21, 16 | quella di Stalloreggi, Pietro era sempre più triste.~
171 21, 17 | vasi di porcellana, dov'era restata un poco d'acqua
172 21, 24 | stessa abitudine quando era noto per tutta la città
173 21, 37 | Era bassa e grassa; e, camminando,
174 21, 37 | cappello, troppo piccolo, era tenuto fermo con un elastico
175 21, 37 | rossiccia come pelle d'oca. Era vestita, chi sa da quando,
176 21, 49 | ammogliarlo presto, ora che non c'era una padrona nella trattoria;
177 21, 49 | per convincersi che non era presto; per quanto avesse
178 21, 64 | pensando che la sera avanti si era dimenticato di mandare a
179 21, 72 | tradimento, capì che anche egli era come un'altra persona qualunque. ~
180 21, 73 | gli fosse nato. Perché gli era nato? Meglio non parlargli
181 21, 76 | sfogarsi; e il suo rimprovero era pieno di bontà. Poi, presi
182 21, 78 | andavano le penne. Ma Pietro era così distratto che canticchiò
183 21, 98 | divertendocisi? E perché suo padre era così convinto di quel che
184 21, 99 | Ora era un giovinetto magro e pallido,
185 21, 101| ne soffriva. La primavera era come una violenza. Leggere,
186 22, 14 | Gli era rimasta la bocca storta
187 22, 27 | Carlo avanzandosi da dove era.~
188 22, 32 | Carlo era un uomo grasso e robusto,
189 22, 32 | sua camicia di lino grosso era sempre la più pulita. Ma
190 22, 32 | aglio e di cipolle, di cui era ghiottissimo: ad ogni morso,
191 22, 38 | guardò verso la sua casa, dov'era la madia ancora aperta.~
192 23, 1 | e non poca diffidenza, s'era impegnato a studiare. ~
193 23, 33 | Oh, era tanto tempo che non ne parlava
194 23, 63 | Masa gli era più simpatica; ma con il
195 23, 74 | busta, e a lui dispiacque, era stata strappata, a pizzicotti,
196 23, 85 | Quando c'era da far valere un rispetto,
197 23, 87 | cattivi come le altre volte: c'era dolcezza, benché torbida
198 23, 108| S'era offesa di aver dovuto rimandar
199 23, 110| un tratto, si accorse che era innamorato di Ghìsola; e
200 23, 112| ombra lieve di un pero; ed era immobile. E pure quelle
201 23, 113| quasi a un metro da terra, era cresciuto, largo due metri,
202 23, 114| parte più alta del tetto, era rimasto uno straccio ormai
203 24, 4 | Chi scriveva un libro era un truffatore, a cui non
204 24, 14 | Domenico, invece, era preso sempre di più dal
205 24, 14 | lavoro e dal podere; e non c'era nessuno che l'aiutasse!~
206 24, 18 | indolenzito, perché gli era rimasto ripiegato tra il
207 24, 35 | polverose; il cui cuoio era gonfio di piegature.~
208 24, 58 | S'era fatto alquanto curvo, con
209 24, 76 | Domenico; la cui camicia era rimboccata fino ai gomiti.~
210 24, 99 | La paglia era un quintale. Fecero il conto;
211 24, 122| Domenico si convinse ch'era impossibile trovare il colpevole;
212 24, 124| tutte le volte che suo padre era per percuoterlo. Infatti,
213 24, 125| La serratura era stata presa il giorno innanzi
214 25, 1 | Quando il Rosi era doventato padrone del Pesce
215 25, 1 | padrone del Pesce Azzurro, c'era un ingresso solo, quello
216 25, 5 | Rossi, al principio, dov'era l'uscio vecchio della trattoria,
217 25, 5 | mendicanti; fra i quali era anche la moglie di Pipi,
218 25, 5 | gialla che la sua bocca era come un taglio senza labbra:
219 25, 6 | C'era anche una vecchia, dal naso
220 25, 9 | C'era una mendicante, a cui Domenico
221 25, 9 | sotto uno dei suoi bracci; era scema e sorrideva sempre;
222 25, 13 | C'era un cieco, che imprecava
223 25, 15 | fosse ancora; mentre la voce era la stessa di quando recitava
224 25, 17 | perché, senza leticare, era sicuro che Rosaura avrebbe
225 25, 18 | fenditura del muro, che era accanto all'uscio. Allora
226 25, 29 | potevano stare aperti; ed era costretta, per guardare,
227 25, 39 | La moglie almeno gli era morta giovine, e non soffriva
228 26, 3 | fossero apprezzate, diceva, ed era vero:~
229 26, 25 | mattina mangiava di quel che c'era rimasto il giorno innanzi
230 27, 1 | Pietro era riuscito a iscriversi all'
231 27, 1 | magari un mese, Domenico era stato capace di prendere
232 27, 2 | Pietro era sempre socialista, ma andava
233 27, 5 | scoraggiamento. Il giorno dopo non era capace più a ricordarsi
234 27, 7 | sua finestra di camera c'era la cinta di un convento
235 27, 9 | perpendicolare al muro della casa, era lunga e andava a finire
236 27, 10 | trovava sempre a disagio: ed era come una cosa che non riesciva
237 27, 19 | stimavano da poco perché era socialista. I più lo credevano
238 27, 21 | Gli ultimi giorni si era sentito, con angoscia, ma
239 27, 23 | da Rebecca, che Ghìsola era a Firenze da molto tempo
240 27, 29 | come diceva lui, e com'era di moda, intellettuale.
241 27, 34 | brivido. Perché nessuna parola era proprio per lui? Perché
242 27, 36 | Da quanto tempo era morta la mamma? Gli parevano
243 27, 42 | Ma, tornato da Firenze, era riuscito a non parlare più
244 27, 43 | Egli era il giovine che, sebbene
245 28, 1 | Toppa era morto di vecchiaia. Lo trovarono
246 28, 2 | Era stato, dopo la castratura,
247 28, 2 | avventava digrignando i denti. Era bastardo e alto un mezzo
248 28, 5 | di Domenico quando ancora era al borgo fuor di Porta Camollia.
249 28, 6 | da per tutto; specie dov'era il grano alto ci restava
250 28, 7 | volta a Ghìsola che gli era salita a cavallo.~
251 28, 8 | Non c'era nessun altro cane che la
252 29, 1 | Ghìsola era stata mandata via da Poggio
253 29, 2 | Ella era andata a Poggio a' Meli
254 29, 2 | a' Meli a dodici anni ed era tornata a Radda a diciassette.~
255 29, 5 | grasse e piene. Il pane era stato sfornato la mattina
256 29, 7 | starci insieme; e, quando le era possibile, andava nel campo
257 29, 7 | Meli. Già tornare a Radda era stato un dispiacere; e Borio
258 29, 9 | Era stata una processione con
259 29, 20 | conosceva da tanto tempo e che era con lui anche poco fa. Ella
260 29, 23 | per leticare, perché ormai era impossibile smettere. ~
261 30, 4 | Borio ci si era perso, e l'avrebbe sposata.
262 30, 29 | metà superiore della torre era dentro alla luce, e pareva
263 30, 35 | questa differenza non c'era.~
264 30, 37 | Il sindaco ne era impensierito, perché doventava
265 30, 38 | appena si parlavano, c'era sempre la persona che li
266 30, 42 | a Ripoli; dove da tutti era chiamato, alla buona, il
267 31, 2 | la cui vernice celeste s'era screpolata al sole. La piastra
268 31, 6 | corrisposto a quella aspettata: c'era una specie di ostilità.
269 31, 8 | Udì alcuni passi rapidi: era Ghìsola. ~
270 31, 11 | lì, un poco sconvolta, s'era sentita prendere dalla voglia
271 31, 22 | Pietro, per la contentezza, era incapace di parlare.~
272 31, 27 | sospettato proprio così; ma s'era rallegrata, pensando alle
273 31, 40 | amore, per non offenderla: era stata la sua contadina,
274 31, 42 | che con queste parole s'era riallacciato al suo sentimento;
275 31, 42 | dentro esso anche Ghìsola. Era necessario strapparla da
276 31, 45 | d'agguato, perché per lui era una cosa insolita.~
277 31, 54 | C'era un silenzio tale che ambedue
278 31, 62 | Egli era incapace di qualunque riflessione;
279 31, 64 | sé. Il suo sogno d'amare era ancora remoto! Come profondamente
280 31, 65 | Che era bella non glielo doveva
281 31, 66 | fosse orgogliosa. Questo era necessario; per quei principii
282 31, 69 | La scala era di mattonelle consumate,
283 31, 71 | poca acqua verdastra dove era qualche strisciatura turchina.
284 31, 71 | più bassa che altrove, era tutta guizzi di scintillamenti.~
285 31, 82 | Il colore del suo vestito era doventato una luce, che
286 31, 140| Averla sposata subito! Com'era bella!~
287 31, 141| per convincerla che non c'era niente di male.~
288 31, 145| Ella, dunque, era sua! Ma che le dava in cambio
289 31, 151| farsi male anche se egli era lì! Le afferrò la mano,
290 31, 152| già con una dolcezza ch'era più confidenziale e più
291 31, 155| lasciarono. Il fazzoletto era quasi la stessa cosa con
292 31, 178| dietro una piegata, dov'era un cipresso ritto sopra
293 32, 12 | Tirava vento; ma c'era dovunque il sole ardente
294 32, 13 | Ella venne a passi rapidi. Era senza cappello e portava
295 32, 27 | bianca, senza farsi sentire, era così solitaria come non
296 32, 28 | allora, quando vide che se n'era accorta, le disse:~
297 32, 44 | ebbe piacere. Ma nondimeno era geloso lo stesso anche della
298 32, 46 | di ridere; ma, certo, non era il momento. Invece tornò
299 32, 51 | camminò lì d'intorno. Ma non c'era nessuno! Vide un cane che
300 32, 53 | salì. Quando alzò gli occhi era già dentro Firenze, passato
301 33, 2 | purità mirabile. Allora ne era geloso e piangeva. "Deve
302 33, 2 | non dovrei amarla?". Non era anche il suo dovere morale?
303 33, 4 | da Firenze, gli disse ch'era innamorato di Ghìsola e
304 34, 1 | con l'aria. Talvolta gli era parso impossibile che Ghìsola
305 34, 1 | sua bellezza. Piuttosto era lui un geloso!~
306 34, 2 | più azzurro di prima: non era così una volta". Notò che
307 34, 7 | Via di Camporegio, dove era andato tutti i giorni quando
308 34, 18 | nascondere; una cosa che forse era come la sua anima stessa. ~
309 34, 19 | con le stecche di legno, era seduto al principio del
310 34, 24 | Gli era inesplicabile la sensazione
311 34, 31 | Visto ch'ella era per ubbidire, chiese: ~
312 34, 34 | Era convinto che dovesse provare
313 34, 42 | Il signor Alberto s'era impigliato in un processo
314 35, 2 | pronunciarono né meno una parola: c'era tra loro una specie d'ostilità
315 35, 4 | la guardavano; ed egli ne era contento per lei.~
316 35, 5 | Duomo alla stazione perché c'era poco tempo alla partenza
317 35, 14 | mattina, nel sole chiaro, gli era parso che i vagoni fossero
318 35, 33 | strada fino alla trattoria era corta e già faceva oscuro.~
319 35, 37 | Salimbeni; il cui sprone era coperto dall'ombra nera
320 35, 54 | Domenico, ch'era di buon umore, dopo averla
321 35, 56 | la trattasse per quel che era; ma Pietro le fece rabbia.
322 35, 56 | Pietro le fece rabbia. Non era punto furbo, e non contava
323 35, 58 | fare il comodo suo ora che era giovine. Ma il droghiere
324 35, 59 | accanto alla dispensa, dov'era meno luce. E Ghìsola accompagnata
325 35, 62 | Già era prossima la mezzanotte;
326 35, 70 | Era evidente la sua scontentezza;
327 35, 73 | La camera di Rosaura era così bassa che, stando sdraiati
328 35, 76 | stanza solita di quando era piccino. Ma vorresti andare
329 35, 79 | salotto meno buio perché c'era la luce elettrica della
330 35, 80 | uscio della camera di Pietro era aperto perché vi doveva
331 36, 7 | braccio; ma ella sapendo che era sempre più impossibile,
332 37, 2 | quelle donnucce sporche come era stata anche lei!~
333 37, 5 | entratura ad arco sotto il quale era un carro; ma le pareva che
334 37, 6 | Il murello era quello stesso quando, con
335 37, 7 | Poi pensando che quel lume era anche sopra la sua faccia,
336 37, 8 | aia verso di lei: certo, era scalzo. Ma ella non si mosse;
337 37, 8 | per quanto sapesse che non era vero. Allora, Carlo le si
338 38, 2 | una contadina, per una che era di loro. ~
339 38, 4 | Ghìsola era nervosa e pronta a darglisi
340 38, 4 | te n'accorgi?". Ma Pietro era in un'estasi che aumentava.
341 38, 6 | dominandosi come quando s'era stesa con la schiena sul
342 38, 8 | il capo, discostandosi. Era pazzo? La faceva soffermare
343 38, 8 | fuori di sé dalla voluttà, era come un'anfora che alla
344 38, 13 | attorno all'aia. Giacco s'era rincantucciato in casa,
345 38, 17 | Lo stollo del pagliaio era rimasto inclinato verso
346 38, 28 | Allora la ragazza, che s'era coperta la faccia con ambedue
347 39, 7 | doventasse la moglie di Pietro: era una cosa che aveva superato
348 39, 10 | E siccome c'era ancora molto tempo, si distese
349 39, 15 | nascose sotto la sottana. Era il dispiacere d'andarsene?
350 39, 15 | altre volte; a quando s'era accontentato di toccare
351 39, 15 | braccialetto d'argento. E gli era impossibile ammettere che
352 39, 24 | Palazzo dei Diavoli non c'era nessuno. Prima di giungervi,
353 39, 24 | mucchia di manne di grano. Ed era parso che dal tetto della
354 39, 25 | un muro: tutta la collina era verde di granturcheti, mentre
355 39, 27 | diligenza arrivò. Dentro, c'era una donna e un contadino
356 39, 29 | Il cavallo s'era arrestato con un movimento
357 39, 29 | ripiegando le gambe di dietro. Era lungo e magro: uno di quei
358 39, 29 | respiro. Un filo d'avena gli era rimasto tra le labbra grinzose,
359 39, 30 | della carrozza, su la quale era dipinto lo stemma postale.
360 40, 3 | Pietro era andato, fino alla Castellina,
361 40, 10 | carrozza così polverosa che era doventata bianca. ~
362 40, 11 | la sorella maggiore che s'era maritata. Si fece indicare
363 40, 20 | In pochi giorni s'era fatta più bruna, e aveva
364 40, 80 | il marito della sorella era fuori di Radda.~
365 40, 81 | Ghìsola. Ma ella, che se n'era dimenticata, esclamò tutta
366 40, 98 | guardò nel posto dov'egli era stato; e con le mani, che
367 41, 1 | L'amore di Pietro era stato per Ghìsola il ritorno
368 41, 1 | umiliasse. Più grande e folle era quell'amore e più ella si
369 41, 1 | facendosi accettare com'era; per sentire anche lui in
370 41, 2 | riescita a farsi sposare, era sicura di avere un sopravvento
371 41, 2 | assoluto sul suo carattere; era certa di fargli credere
372 41, 3 | più desiderabile di quand'era soltanto una contadina sciocca
373 41, 4 | approfittarsi di lui soltanto perché era abbastanza ricco e poteva
374 41, 5 | anche l'ingenuità di lui era un contrasto serio; non
375 41, 5 | il terreno, perché Pietro era sempre lo stesso; pronto
376 41, 8 | da dargli a intendere ch'era incinta per colpa sua! ~
377 41, 9 | la testa al suo figliolo era un piacere maligno.~
378 41, 12 | tutti gli altri parenti. Era capace di doventare una
379 41, 12 | dunque, doveva stare zitto. Era piuttosto il figliolo che
380 41, 12 | approfittava di lei, perché era stata la loro assalariata;
381 41, 12 | stata la loro assalariata; era lei che doveva fidarsi del
382 41, 13 | molte cose del tempo ch'era stata a Poggio a' Meli.
383 41, 13 | stata a Poggio a' Meli. Ci s'era affezionata; e, tornataci,
384 41, 15 | figliola del sindaco, ch'era ricchissimo. Le sorelle
385 41, 15 | dentro di sé dicevano ch'era molto più furba di loro.
386 41, 16 | Borio era morto d'una polmonite; e
387 41, 16 | quel fattore suo rivale s'era fatto vecchio anzi tempo;
388 41, 18 | intenzioni; trovando perfino ch'era sempre stata una buona ragazza,
389 41, 20 | mente spesso; perché là si era divertita a esser libera
390 41, 23 | C'era invece un muricciolo ch'
391 41, 23 | invece un muricciolo ch'era più basso delle spighe del
392 41, 26 | sotto. Un poco più in là, c'era un pizzicagnolo che vendeva
393 41, 27 | corrompeva nella sua vita, e più era in grado d'apprezzare Pietro;
394 41, 28 | Era, ormai, a quel modo; e ogni
395 41, 28 | sempre di più; anche perché era inutile smettere.~
396 42, 2 | per mangiare. Ma non gli era possibile altrimenti, sebbene
397 42, 4 | camera. Egli, indovinando ch'era lei, balzò in piedi ed aprì.~
398 43, 7 | tranquillità morale, a cui s'era soltanto avvicinato.~
399 44, 9 | sotto il cui guanciale era una specie di cassetto di
400 44, 17 | struggimento amaro. Ma c'era caso che suo padre gli dicesse:~
401 44, 21 | Vi era il numero della casa, e
402 44, 28 | ma per quello scopo non c'era da immischiarsene! Gli disse:~
403 44, 43 | Era vero che Ghìsola si faceva
404 45, 1 | si scansarono. La scala era buia e sudicia, con odore
405 45, 3 | Al secondo piano era un altro appartamento aperto
406 45, 4 | mozzato, all'ultimo piano. Vi era un salotto con una tavola
407 45, 4 | soldato; il cui berretto era distante da loro, sopra
408 45, 5 | di non avere più gambe: era come dinanzi ad un incubo
409 45, 7 | Ella si era già tolta la giacchetta
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