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Capitolo
1 pre| a tanta novità. Ma egli era vecchio ed io sperai che 2 prb| qualche cosa d'importante. Ma era dimenticata, perduta per 3 fum| dalla voce un po' roca, era Giuseppe, un giovinetto 4 fum| mia cura) gli dissi che m'era venuta la curiosità di contarne 5 fum| echeggiare le parole. Egli era entrato e non m'aveva subito 6 fum| guardai mia madre. Essa s'era rimessa al suo lavoro, ma 7 fum| lasciò, mio padre (mia madre era morta da molti anni) con 8 fum| chimica. Ultima sigaretta!!».~Era un'ultima sigaretta molto 9 fum| stanza proprio perché essa era divenuta il cimitero dei 10 fum| da quel medico perché m'era stato detto che guariva 11 fum| istrada la mia agitazione era enorme: come passavano, 12 fum| della stessa mia malattia era andato da un medico celebre 13 fum| alquanto sfacciata. Quand'essa era alla finestra io non vedevo 14 fum| echeggia tuttora.~L'amico mio era un ricco signore che abbelliva 15 fum| buon letterato egli fosse. Era grasso e grosso e quando 16 fum| dimagrare. In pochi giorni era arrivato ad un grande risultato, 17 fum| del massaggio.~La sua cura era stata predisposta in tutti 18 fum| in tutti i particolari ed era certo ch'egli sarebbe stato 19 fum| subito la sua risposta. Era un uomo di metodo e prima 20 fum| che la mia vera malattia era il proposito e non la sigaretta. 21 fum| comandava e l'altra non era altro che uno schiavo il 22 fum| avevo voluto abolire.~ ~Era una via più lunga, ma si 23 fum| apprendemmo che a Trieste v'era un certo dottor Muli che 24 fum| cuore ne ridevo con lei. Era la prima volta ch'essa s' 25 fum| e diceva che il fumo non era altro che un modo un po' 26 fum| porta. Allora il dottor Muli era un bel giovane. Si era in 27 fum| Muli era un bel giovane. Si era in pieno d'estate ed egli, 28 fum| suoi vivaci occhi neri, era l'immagine dell'eleganza, 29 fum| nell'appartamento che m'era destinato a cui eravamo 30 fum| Giovanna e me la presentò. Era una piccola donnina di un' 31 fum| piedi elegantemente calzati. Era la prima volta che mi sentivo 32 fum| Il sorriso di mia moglie era il suo solito sorriso e 33 fum| avermi eliminato dalla casa. Era certamente lei che m'aveva 34 fum| Eppoi non ricordavo che non era tanto facile d'innamorarsi 35 fum| l'ultima sigaretta; e non era la mezzanotte, ma le ventitré, 36 fum| Prima di tutto mi confidò ch'era proprio così che a lei piaceva 37 fum| io. Le domandai se, quand'era vivo suo marito, il lavoro 38 fum| tutto quello che quaggiù era avvenuto quand'essi erano 39 fum| valse proprio a distrarmi. Era stata poi mossa con una 40 fum| del loro matrimonio. Poi s'era abituata alle busse e aveva 41 fum| dolgono. Ma solo dacché era morto, perché prima, visto 42 fum| aggiunse che il dottore non era rientrato dacché era uscito 43 fum| non era rientrato dacché era uscito con mia moglie. Proprio 44 fum| opportunità.» L'altra ed era certamente quella che voleva 45 fum| sigarette che occorrono?~- Era proprio così! Almeno a me 46 fum| me essa lo impediva.~Non era mica sciocca Giovanna, quand' 47 fum| averla fatta a quella casa ch'era buonissima per rinchiudervi 48 fum| della stanza di Giovanna era socchiusa e, a giudicare 49 fum| cortesemente:~- Lei cerca qualcuno?~Era bellina e a me non sarebbe 50 fum| le cose si ripetono: non era escluso ch'io fossi ripassato 51 fum| ripassato per di là.~La notte era chiara e calda. Mi levai 52 fum| cantuccio per vedere se vi era nascosto il piccolo, elegante 53 fum| Ritornando dalla casa di salute s'era imbattuta nel figlio dell' 54 fum| imitarmi. Assolutamente non v'era fretta.~ ~ 55 mor| della mia vita.~Mia madre era morta quand'io non avevo 56 mor| irrimediabilmente. Il mio dolore non era solo egoistico come potrebbe 57 mor| lui e me, e me solo perché era morto lui. Fino ad allora 58 mor| fosse morto. Lui morto non c'era più una dimane ove collocare 59 mor| Sarei stato meno malato. Era difficile di trovarsi insieme 60 mor| intellettualmente non c'era nulla di comune. Guardandoci, 61 mor| incapacità al commercio v'era una somiglianza fra di noi, 62 mor| cuore non pulsava e non v'era bisogno di ricordare valvole 63 mor| arrestarsi. Anche la terra era per lui immobile e solidamente 64 mor| Feci un bel fiasco. Si era ancora a tavola dopo cena. 65 mor| costretto a non lavorare m'era piuttosto simpatica.~Circa 66 mor| lieto, solo e vecchio com'era.~Una sera della fine di 67 mor| origini del Cristianesimo. Era la prima volta che si voleva 68 mor| Piovigginava e faceva freddo. Tutto era sgradevole e fosco, compresi 69 mor| lei, signor Zeno?~Maria era una di quelle fantesche 70 mor| come non se ne trovano più. Era da noi da una quindicina 71 mor| mi raccontò che mio padre era ritornato a casa da qualche 72 mor| egli intanto mangiasse, era stata mandata via con modi 73 mor| sola con lui, essa spesso s'era fitto in testa il pensiero 74 mor| diagnosi: Il vecchio Silva si era tanto mitigato? Che fosse 75 mor| ora, pensi alla religione?~Era evidente che gli avrei dato 76 mor| io, che finché mio padre era vivo mi sentivo combattivo ( 77 mor| lasciò subito spegnere. S'era così concessa una sosta 78 mor| quello che non lo è.~Non c'era da discutere. Borbottai 79 mor| se nella sua stanza tutto era pronto. S'avviò poi subito 80 mor| parole ed egli mi confermò ch'era stanco ma non malato. Poi 81 mor| sulla sedia sulla quale s'era appoggiato per porgermi 82 mor| essere tanto forte quand'era invece debolissimo. Ero 83 mor| anche che quel sentimento era il primo sintomo dell'edema 84 mor| quando vi riuscì, essa non era più nella mia stanza. Il 85 mor| di mio padre, non grande, era ammobiliata un po' troppo. 86 mor| tavolo da notte molto basso, era tutta in ombra. Maria sosteneva 87 mor| Ruggiva dal dolore e la bocca era tanto inerte che ne colava 88 mor| essa assicurava - egli s'era agitato di più, mentre ora 89 mor| Mio padre, a quell'ora, era più vicino alla morte che 90 mor| prima. Poche ore dopo egli s'era mosso per andar a vedere 91 mor| chioma. - L'accarezzava. Era vero. La testa di mio padre 92 mor| vero. La testa di mio padre era incoronata da una ricca, 93 mor| nel letto. Il suo gemito era cessato, ma la sua insensibilità 94 mor| ma la sua insensibilità era assoluta. Aveva una respirazione 95 mor| poco più di quarant'anni. S'era dedicato molto alla medicina 96 mor| perizie più importanti. Era un uomo magro e nervoso, 97 mor| raccontargli esattamente quello ch'era avvenuto dal primo allarme 98 mor| parlare di quella che a me era apparsa quale una «respirazione 99 mor| si lavò anche la faccia.~Era perciò senza occhiali e 100 mor| rimproverava, così senz'occhiali, era terribile. Aveva alzata 101 mor| lasciar morire in pace chi era definitivamente condannato.~ ~ ~ 102 mor| filo di speranza che vi era ancora. Me lo disse proprio 103 mor| rispose:~- Io le spiegai quale era lo stato della scienza in 104 mor| cosa; - mormorò.~ ~ ~Sì: era tutt'altra cosa! Per me 105 mor| il dottore partì, l'alba era spuntata. Un'alba fosca, 106 mor| alla disperazione?~Maria era ora seduta accanto al letto 107 mor| ma vigoroso e nervoso com'era allora) con ira, gli occhiali 108 mor| somigliava all'altra. Il tempo s'era migliorato; si diceva che 109 mor| migliorato; si diceva che s'era migliorato anche lo stato 110 mor| meglio, ma quella coscienza era sempre lontana.~Purtroppo 111 mor| falsificò. Questo rancore era dedicato prima di tutto 112 mor| di tutto al Coprosich ed era aumentato dal mio sforzo 113 mor| rimproverarmela.~Mio padre era in mezzo alla stanza in 114 mor| risposta lo raggiungesse. Non era quella la coscienza ch'io 115 mor| Tutto il suo organismo era dedicato alla respirazione.~ ~ 116 mor| prossima fontana.~Del resto era un malato inquieto, ma mite. 117 mor| la posizione orizzontale era la migliore per la circolazione. 118 mor| ch'io tanto temevo. Egli s'era seduto sulla poltrona accanto 119 mor| stellato. La sua respirazione era sempre affannosa, ma non 120 mor| ne soffrisse assorto com'era a guardare in alto. Forse 121 mor| cercata per consegnarmela, gli era sfuggita per sempre.~La 122 mor| ascoltava solo le voci a cui era più abituato, la mia e quelle 123 mor| più che mai, l'ammalato s'era coricato. Ero deciso: avrei 124 mor| riposo voluto dal medico. Non era questo il mio dovere?~Subito 125 mor| obbligarti di star sdraiato!~Era una bugia. Poi, ancora come 126 mor| forza da quella stanza. Egli era morto ed io non potevo più 127 mor| di riavermi. Ragionavo: era escluso che mio padre, ch' 128 mor| escluso che mio padre, ch'era sempre fuori di sensi, avesse 129 mor| che il mio ragionamento era giusto? Pensai persino di 130 mor| dottor Coprosich non parlai. Era impossibile di andar a rivelare 131 mor| che quello schiaffo che m'era stato inflitto da lui moribondo, 132 mor| inflitto da lui moribondo, non era stato da lui voluto. Divenni 133 mor| dirgli che la colpa non era stata mia, ma del dottore. 134 mat| che avessi saputo ch'egli era il padre di ragazze da marito. 135 mat| desiderio di novità che c'era nel mio animo veniva soddisfatto 136 mat| da Giovanni Malfenti ch'era tanto differente da me e 137 mat| istruttiva. Lui, invece, era un grande negoziante, ignorante 138 mat| Olivi ch'egli conosceva.~Era dispostissimo ad istruirmi, 139 mat| derise. La fama di furberia era utilissima. Intanto molti 140 mat| beneficio, ma la sua merce era sempre più cara di quella 141 mat| quella del furbo, perché egli era stato già truffato al momento 142 mat| mai tradii. La sua fiducia era messa benissimo, tant'è 143 mat| però leggere un giornale!~Era vero! Se avessi visto quel 144 mat| conseguenze ciò che non era tanto facile perché con 145 mat| il decreto in questione era stato pubblicato due giorni 146 mat| ne fui lusingato, ma non era per gentilezza, ch'egli 147 mat| prezzo di quelle azioni s'era quasi raddoppiato.~- Ed 148 mat| consiglio.~L'altro affare non era risultato da un suo consiglio 149 mat| proposta ciò che, secondo lui, era molto differente.~Io mi 150 mat| Mi spiacque d'irritarlo. Era tanto più divertente quand' 151 mat| movermi liberamente mentre lui era crocifisso su quel letto. 152 mat| umanitarie che hai tu!~Non v'era niente di offensivo: egli 153 mat| altro affare col quale gli era riuscito di caricarmi di 154 mat| deprezzata. Poi anche qui c'era stata la carezza perché 155 mat| parte di me stesso che vi era sepolta. Quale diminuzione 156 mat| divertiva a rivelarsi quale era e anche un poco peggiore, 157 mat| sua o soltanto quando vi era costretto, compostamente 158 mat| lui, perché le cose su cui era impressa quell'iniziale 159 mat| ben lieve. Alla poverina era parso un bel sistema di 160 mat| fatto nascere in me ad arte era una dimostrazione della 161 mat| in casa perché il marito era un amico di mio suocero. 162 mat| rizzai con uno sforzo. Non era il caso di ringraziare.~ 163 mat| che la famiglia Malfenti era ritornata in città da un 164 mat| che domandava mie nuove: Era stato mio compagno di studii 165 mat| proprio niente perché s'era trasformato in un grande 166 mat| se l'avessi fatta ieri. Era un pomeriggio fosco e freddo 167 mat| che in lei si osservava era lo strabismo tanto forte 168 mat| prima visita mia suocera era tuttavia una bella donna. 169 mat| tuttavia una bella donna. Era elegante anche per il suo 170 mat| appariscente. Tutto in lei era mite e intonato.~Avevo così 171 mat| una gabbia in cui non v'era altro che una merce e due 172 mat| tutti i suoi affari e lei era tanto bene educata da non 173 mat| nel proprio portafogli. «Era di una donna?» domandai 174 mat| loro, secondo me, non ne era il modo più stupido.~La 175 mat| le persone bene educate, era abbastanza noiosa ad un 176 mat| differenti l'una dall'altra. Non era una scelta difficile quella 177 mat| suo aspetto. Ada, invece, era già una donna con i suoi 178 mat| per essere meglio nivea era un poco azzurra e la sua 179 mat| prima. Cercai di spiegare: era certo che quando ci si rinchiudeva 180 mat| per far ridere, dissi ch'era curioso ch'io abbandonassi 181 mat| momento di dare gli esami.~- Era un caso - dicevo col sorriso 182 mat| dicendo una bugia. E invece era vero ch'io avevo cambiato 183 mat| Ada, che proprio allora era tanto seria da girare intorno 184 mat| avrebbe ammesso nel suo nido, era incapace di amare la persona 185 mat| l'aveva provocato. La sua era una vera inferiorità e doveva 186 mat| non meravigliarmene perché era una lingua che non faceva 187 mat| Ada che recentemente era stata col padre per qualche 188 mat| conoscenza dell'inglese era molto limitata. Con l'aiuto 189 mat| risero di cuore. Ada invece era stupita e credeva di avere 190 mat| credeva di avere frainteso. Era stato almeno il libraio 191 mat| Il gatto inglese non s'era mica atteggiato ad oracolo; 192 mat| vera, quell'avventura a me era parsa istruttiva e interessante 193 mat| Anna che fino ad allora era rimasta immota ad osservarmi, 194 mat| accorgermi che anche Ada era dispiacente di veder dare 195 mat| dolore per una simile perdita era tale che se io avessi avuto 196 mat| ucciderli.~Vedevo che Ada era animata dal desiderio di 197 mat| Poi disse che vedeva ch'era per bontà ch'io pensavo 198 mat| ostinai e asserii che la morte era la vera organizzatrice della 199 mat| Augusta disse che il riso era una gran bella cosa. Anche 200 mat| cosa. Anche suo padre ne era ricco.~- Perché gli piacciono 201 mat| introdotto in casa sua, s'era fatto con me anche più affabile 202 mat| quella casa sonasse il piano. Era male che Ada non sonasse, 203 mat| che Ada non sonasse, poi era male che io sonassi tanto 204 mat| accompagnò il giorno intero. Era la donna da me prescelta, 205 mat| la donna da me prescelta, era perciò già mia ed io l'adornai 206 mat| ricordo quale la più turpe. Era fuori di posto, fuori di 207 mat| tardi. Se non procedevo, ciò era dovuto ai dubbii su me stesso. 208 mat| come a quel tiratore cui era riuscito di colpire il centro 209 mat| dapprima con incredulità. Non era stata detta da lei una sola 210 mat| invocarne l'assistenza: Ada era andata da una zia.~A me 211 mat| zia.~A me mancò il fiato. Era evidente che Ada mi evitava. 212 mat| dire che in quella casa v'era un'altra persona ch'io non 213 mat| qualche volta anch'essa s'era accompagnata alle sorelle 214 mat| accompagnata alle sorelle ed era stata a sentire le mie storielle. 215 mat| sorniona mi dava del lei. Se c'era presente la signora Malfenti, 216 mat| modo di guardare altrove ed era difficile di farlo con naturalezza. 217 mat| si volse a me e disse ch'era rientrata da pochi istanti 218 mat| Bastò per calmarmi. Com'era cara, così maternamente 219 mat| ad urlare! Il suo corpo era tanto flessibile che pareva 220 mat| sua mano a suo padre?». Era la prima volta ch'io volevo 221 mat| assolutamente non premeditato.~ ~V'era ancora la possibilità di 222 mat| salotto nelle ore in cui io vi era, fiducia dovuta alla mia 223 mat| capacità che mi mancasse era quella di dormire.~Presi 224 mat| albeggiava. Quando mi destai era tanto tardi che poche ore 225 mat| visita in casa Malfenti m'era permessa. Perciò non vi 226 mat| che la mia prima visita era stata fatta d'autunno e 227 mat| a quel modo Ada, che non era più una fanciullina? Io 228 mat| m'ero ricordato, mentre era vero che non vedevo l'ora 229 mat| Malfenti quale un'intrusa. Era nubile e viveva con un'unica 230 mat| nipoti, non appena essa se ne era andata, avevano osservato 231 mat| risentimento di zia Rosina ch'era molto grossa come il fratello 232 mat| neppur allora. Essa non era mai stata male nell'ultimo 233 mat| Non le pare?~A me pareva. Era anzi evidente. Me ne andai 234 mat| per le scale. Zia Rosina era stata quasi un commento 235 mat| non ci pensavo più! Com'era bella la libertà!~Per un 236 mat| data. Non occorreva altro. Era una data che non avrei dimenticata 237 mat| in fretta a quell'invio. Era importantissimo che giungesse 238 mat| giorno stesso.~Ma poi? Tutto era fatto, tutto, perché non 239 mat| fatto, tutto, perché non c'era più nulla da fare! Ada restava 240 mat| abbandonato l'ufficio e s'era recato al Tergesteo. Mi 241 mat| semplice ragione che Augusta era innamorata di me e Ada niente 242 mat| compromettevo Augusta, ma era invece lei che si comprometteva 243 mat| indovinai anche che Ada era d'accordo ch'io fossi allontanato 244 mat| dal tempo troppo lento. Era anche pericoloso parlarne 245 mat| in via Cavana. Il marito era capace di comportarsi altrimenti. 246 mat| disprezzare dalla mia Ada. Poi v'era il proponimento di essere 247 mat| compagna di tutte le ore. Era un proposito eroico quello 248 mat| mia donna? Fra di loro v'era certamente qualcuno che 249 mat| ricordo è la gelosia che s'era abbassata come una nebbia 250 mat| né al Tergesteo? Dunque era d'accordo anche lui ch'io 251 mat| andai a giocare al club. Era da molti anni che non mi 252 mat| disgusto del giuoco: non era degno di me e neppure di 253 mat| realtà tanto rude. Il sogno era oramai tutt'altra cosa. 254 mat| abbellito da una visita di Ada. Era vestita di sposa e veniva 255 mat| alcun conoscente, ciò che mi era molto gradito perché volevo 256 mat| Ada ed una volta anzi m'era parso di averlo raggiunto, 257 mat| finite le scuole medie, era entrato in una banca, dove 258 mat| raccontò che sei mesi prima s'era ammalato di reumatismi che 259 mat| a letto alle ore piccole era ammesso persino dalla costituzione 260 mat| esagerato, al quale anche lui era condannato.~Io ebbi un brivido 261 mat| invidiare, tu!~La conclusione era esatta ed io ne fui tanto 262 mat| delle lesioni.~Tullio s'era rimesso a parlare della 263 mat| parlare della sua malattia ch'era anche la sua principale 264 mat| zoppicai sempre. Il camminare era per me divenuto un lavoro 265 mat| lentamente si rimetteva. Era ferma, eretta e pareva più 266 mat| perché una delle sue zampine era stata anchilosata e non 267 mat| sforzo dimostrava che c'era nella sua minuscola mente 268 mat| dovevo rivederla perché c'era anche la possibilità che 269 mat| al ritorno dalla messa. Era una festa piena di sole 270 mat| città, per una fanciulla, era già un'azione compromettente 271 mat| anche accanto a lei, reale. Era il mio modo di desiderare 272 mat| meglio quel signor Guido. Era vestito con un'eleganza 273 mat| famiglia provavano ch'essa era italiana da varii secoli. 274 mat| meglio quello ch'egli diceva. Era un bellissimo giovine: le 275 mat| e perfetti. L'occhio suo era vivace ed espressivo e, 276 mat| ed espressivo e, quando s'era scoperto il capo, avevo 277 mat| molta parte della mia testa era stata invasa dalla fronte.~ ~ ~ 278 mat| ordine del padre. Forse era un uomo importante per gli 279 mat| affari del Malfenti e a me era parso che in simili casi 280 mat| mi pareva nuova. Per chi era quel sorriso? Non per me 281 mat| il professor Bertini ch'era morto poco tempo prima a 282 mat| tempo prima a Firenze ove s'era stabilito dopo il suo pensionamento. 283 mat| disse Ada ridendo.~Il riso era mio ed incorato continuai:~- 284 mat| ricordarlo. Si parlò di politica. Era il Bertini perché disse 285 mat| di vista. Col Bertini ch'era morto da un anno!~Poco dopo 286 mat| trovato nel suo ufficio ove s'era recato per un affare urgente.~ 287 mat| Guido, cortese e disinvolto (era proprio la disinvoltura 288 mat| in quella storia non c'era che questo: a Trieste, anche 289 mat| studiare quella mia invenzione. Era stabilito ch'io non dovevo 290 mat| egli per i Malfenti non era altro che un commerciante 291 mat| commerciante importante; ma m'era antipatico per la sua eleganza 292 mat| ricercata e il suo bastone. M'era anzi tanto antipatico che 293 mat| vedere anche il padre ch'era tanto meno importante. Dovevo 294 mat| miracoli non ci credo. Ma era una concessione fatta con 295 mat| bisogno di guardarmi dietro.~Era proprio necessario ch'io 296 mat| designai proprio il caffè ove m'era capitato quell'accidente. 297 mat| nessuno aspettavo, e che non c'era niente da fare per me. Andai 298 mat| meraviglia che mi confuse. Era proprio questa la domanda 299 mat| ai miei danni. Lui solo era innocente e meritava la 300 mat| andai!~Un violinista! Se era vero ch'egli sonava tanto 301 mat| in cerca di svago. Non c'era più nulla da sperare. Ada 302 mat| più nulla da sperare. Ada era perduta per me. Ne ero certo! 303 mat| importanza di quel suono. Era decisiva come dagli uccelli 304 mat| festivo per gli altri non era ancora finito! Trassi il 305 mat| violino vittorioso?~Non era presunzione questa, ma il 306 mat| la famiglia di cui essa era la rappresentante, mi faceva 307 mat| mi condusse al salotto ch'era immerso nell'oscurità più 308 mat| risoluto verso il punto donde m'era provenuto il saluto di Ada. 309 mat| quel tavolino veneziano ch'era tutto spigoli. Ne ebbi un 310 mat| uno stivaletto laccato. Era addirittura troppo dopo 311 mat| occuparsi del tavolino. Oramai era evidente che Ada si rassegnava 312 mat| non m'avrebbe sopportato. Era venuta l'ora della chiarezza. 313 mat| di non dirmi ch'essa non era Ada, ma di farmi la domanda 314 mat| e che lei invece certo s'era preparata di farmi subito 315 mat| che avessi riconquistato era quello sul mio sedile.~Avrei 316 mat| volte così che la lettera G era acquisita. L'idea mi parve 317 mat| faceva paura. La sua voce era alterata da una reale emozione 318 mat| quanto egli credesse. Non era mica a sangue freddo ch' 319 mat| faceva quegli esperimenti. Era un vero imbecille! Tutte 320 mat| solo accanto ad Augusta. Era una nuova compromissione, 321 mat| d'amore per sua sorella. Era molto rossa, ma mi guardava 322 mat| creduta. Anche la sua faccia era discreta, e pareva deforme 323 mat| quella storia del tavolino.~Era un po' tardi per attaccare 324 mat| ira che Ada mi dimostrava era ben significativa. Come 325 mat| Come non intesi ch'essa era già tutta sua? Ma io m'ostinavo 326 mat| non la meritava perché non era l'uomo ch'essa cercava col 327 mat| perché egli dichiarò ch'era venuto prima del solito 328 mat| sdegnosi alla sua nuca. Era corsa a trarre il violino 329 mat| divertire tutti, Ada compresa. Era certamente dovuta alla mia 330 mat| che nel tram, sul quale era rincasato, aveva assistito 331 mat| scena penosa. Una donna ne era scesa quando il veicolo 332 mat| scesa quando il veicolo era ancora in movimento e tanto 333 mat| salto e in modo tale che era evidente sarebbe stata atterrata 334 mat| atterrata e forse travolta. Era ben doloroso di prevedere 335 mat| soddisfazione. Ma scoprii che non era vero ch'io non avrei più 336 mat| perdonarle: anche questo era un grande vantaggio.~Si 337 mat| mi raccontò che infatti s'era molto rimessa dopo di una 338 mat| spiegato. Seppi, cioè, che non era zia Rosina, ma zia Maria, 339 mat| Solo il mio stato d'animo era nuovo per me e fu desso 340 mat| con sorrisi e carezze. Ma era Guido che parlava! Ed io 341 mat| neppure affrontando Bach e ciò era una vera inferiorità.~Oggi 342 mat| poteva negarlo - la musica era divenuta vita, luce ed aria.~- 343 mat| Chaconne nota per nota. C'era stata un'epoca in cui avevo 344 mat| in tutto il salotto non v'era per me che biasimo e derisione. 345 mat| probabilmente ragione, ma era anche certo ch'io non avrei 346 mat| Anna. Come si seppe poi, era caduta insanguinandosi le 347 mat| occasione tanto sospirata s'era finalmente presentata.~Ella 348 mat| sareste accorta? A voi non era possibile di credere ch' 349 mat| per conto suo, ma credo...~Era una grande dolcezza di sentirmi 350 mat| volta col mio prenome. Non era questo un invito a parlare 351 mat| ancora più chiaro? Forse era perduta per me, o almeno 352 mat| precipitai le cose, perché c'era del rumore sul corridoio 353 mat| stato preferito da Ada!~Essa era la sola che si fosse accorta 354 mat| Alberta! Somigliava ad Ada! Era un po' di lei più piccola 355 mat| il mio tempo, perché non era con tali scipitezze che 356 mat| Bisognava essere serii. Qui poi era facile perché venivo accolto 357 mat| salotto e corsi al riparo. C'era poi un solo modo per attenuare 358 mat| del mio procedere.~ ~Non era nella parola che mettevo 359 mat| intorno per trovare Augusta. Era uscita sul corridoio con 360 mat| vassoio sul quale non v'era che un bicchiere semivuoto 361 mat| ci sposiamo?~La proposta era veramente rude. Io dovevo 362 mat| sorpresa. Così quello sbilenco era anche più differente del 363 mat| più calma ed il vassoio era ora tenuto da una sola mano. 364 mat| un grande amore.~Questa era una frase che nei lunghi 365 mat| baciai. Evidentemente non c'era più la possibilità di fare 366 mat| risolvere niente, perché tutto era stato risolto. Questa era 367 mat| era stato risolto. Questa era la vera chiarezza.~Fu così 368 mat| dirò mai nulla a Guido.~Era del resto bello di aver 369 mat| Nella seconda l'ombrello s'era spezzato e il manico m'era 370 mat| era spezzato e il manico m'era penetrato nella schiena. 371 mat| da una grande calvizie - era identico nel primo e nel 372 mat| caduta al caffè della quale s'era parlato anche quella sera 373 mat| vendicarmi dell'ingiuria che m'era stata fatta. Domandai un 374 mat| aveva infatti nociuto ed era questa l'ingiustizia di 375 mat| il mio scopo e che niente era finito e tutto avrebbe continuato 376 mat| amichevolmente, sostenni il suo. Egli era una persona molto importante 377 mat| avanti prima. Forse Guido era meravigliato di avermi visto 378 mat| parlato anche di Ada, ma non v'era più rimedio; era tanto difficile 379 mat| ma non v'era più rimedio; era tanto difficile di isolare 380 mat| abbandonata a se stessa era arrivata ad un po' di sincerità. 381 mat| raccontò seccamente ch'egli era in procinto di domandare 382 mat| quella confessione oppure s'era seccato di aver dovuto starmi 383 mat| Bach svisato a quel modo! Era ben suonato, ma gli Otto 384 mat| in certi posti.~La botta era forte e Guido arrossì dal 385 mat| altro? Gli diedi ragione. Era evidente ch'egli non poteva 386 mat| dalla sola Ada che l'amava.~Era ben dotto, e ad onta della 387 mat| intensamente azzurro dov'era ancora limpido, una di quelle 388 mat| capaci di mangiare le nubi. Era infatti evidente che là 389 mat| scoperto dal poeta Zamboni: com'era dolce quel bacio nel centro 390 mat| mio dolore s'attenuasse. Era il premio per la mia ribellione 391 mat| amare molto i gioielli. Era dunque proprio di lei ch' 392 mat| notte piena di luce, a me era parso ch'essa stesse a sentire 393 mat| in piedi accanto a lui ch'era sdraiato sul basso muricciuolo 394 mat| anche di gridare che non era colpa mia se non avevo saputo 395 mat| avevo saputo farlo. Tutto era colpa della mia malattia 396 mat| finalmente a letto! Poi era la prima vera grande soddisfazione 397 mat| dolore. Nel momento in cui m'era stata concessa la realizzazione 398 mat| brevi istanti. La mia sposa era molto meno brutta di quanto 399 mat| quella pratica donna che era, unì le due coppie nello 400 mat| straordinaria. La loquacità era un mio bisogno. Me ne procurai 401 mat| matrimonio. Di sincero v'era l'effetto ch'esse ebbero 402 mat| non amava le donne. Così m'era sembrato di scusarmi di 403 mat| discorsi dei due amanti. Era invece una malvagia indiscrezione 404 mat| essere gelosa di Ada. Non era per vedere Ada ch'io a quel 405 mat| quel buon padre ch'egli era, ma gliene derivava un aumento 406 mat| perché secondo lui, non era un vero uomo colui che metteva 407 mat| condussero al fidanzamento. Era impossibile d'ingannare 408 mat| appuntamento! Eppoi: Augusta era stata una sposa amabile, 409 mat| diede in vece mia. Augusta era tanto pallida che persino 410 mat| protestai perché la cosa era stata tanto evidente che 411 mat| ero dalla tanta gente ch'era venuta ad accompagnarci 412 mat| dell'unica occasione che m'era stata offerta di baciare 413 mat| pensavo che forse Ada non s'era neppure accorta che non 414 mat| aveva offerta.~Essa se ne era accorta, ma io non lo seppi 415 mog| Augusta ed anche - ciò ch'era la sorpresa - mia. Ogni 416 mog| riconoscenza che, se non era amore, vi somigliava molto. 417 mog| somigliare ad Augusta ch'era la salute personificata. 418 mog| petrolio in quel salotto non era mai arrivata ad illuminare 419 mog| che il presente per lei era una verità tangibile in 420 mog| dall'infettare chi a me s'era confidato.~ ~Anche perciò, 421 mog| della morte. Per lei non c'era, e quella visita le infondeva 422 mog| dubbio.~Quale importanza m'era attribuita in quel suo piccolo 423 mog| tappeto e che in una terza v'era il posto per una statuina. 424 mog| tranquilli!~Ma l'intraprendenza era una delle cose che in lei 425 mog| cose che in lei più amavo. Era deliziosa quell'intraprendenza 426 mog| immutabile fu di lietezza. Era come un impegno che in quei 427 mog| movevamo, mi fossero nemici. Era una paura ridicola, ma non 428 mog| Fra me e il vetturino c'era qualche evidente punto di 429 mog| con una faccia in cui v'era già stampata la nostalgia.~ 430 mog| sue indicazioni. Intanto era giovine e si andava di corsa 431 mog| all'aria dall'acqua che s'era ritirata; un campanile che 432 mog| nelle quali la circolazione era certamente già povera, si 433 mog| parve molto importante. Era forse provocato dalla disperazione 434 mog| nello stesso modo l'amante. Era tutt'altra cosa, che non 435 mog| quello che voleva, il conto era presto fatto: ogni settimana 436 mog| bagno, che a memoria d'uomo era stata sempre in fondo a 437 mog| colazione. Contro mia voglia, vi era tutto il necessario per 438 mog| m'accorsi che solo allora era possibile viverci. Essa 439 mog| casa si costruiva molto e c'era qualche disordine che diminuiva 440 mog| importare, ma per me la cosa era ben diversa. Mi opposi energicamente 441 mog| che la lavanderia in casa era una garanzia della salute 442 mog| aveva fatto colazione ed era disfatta dalla fame. Non 443 mog| all'ora del pranzo. Non c'era da scherzare! Un'altra volta 444 mog| più grato in quanto non era ammissibile che l'avesse 445 mog| che spesso facevo; solo era incline ad attribuirli ad 446 mog| convinzione: il presentimento era dunque in me. Respiravo 447 mog| formidabile in alto. Il raccolto era stato miserabile e lo si 448 mog| venne talvolta la noia. Era piuttosto un'ansia perché 449 mog| Trieste un mese di letto ch'era valso a convertire la sua 450 mog| informato. Ma Giovanni, dacché era malato anche lui, non aveva 451 mog| aria aperta che all'altro era proibita. Il dissenso si 452 mog| veri sonniferi. Ma questa era la cosa di cui io avevo 453 mog| affari, specie ora che gli era riuscito di diminuire la 454 mog| disturbava nessuno e ch'ella non era neppur convinta ch'io credessi 455 mog| stato d'inferiorità cui era condannato. Egli era del 456 mog| cui era condannato. Egli era del tutto solo a questo 457 mog| che il malato immaginario era un malato reale, ma più 458 mog| una malattia quando non c'era, mentre la loro funzione 459 mog| Proprio nella sua nefrite era mancato e mancava tuttavia 460 mog| di donne e, quando non c'era mia moglie, non si parlava 461 mog| sesso s'affievolisse, ciò ch'era una buona difesa dell'organismo, 462 mog| troppo laboriosi (questa era la nostra diagnosi) esso 463 mog| ogni sera. Quella, per me, era proprio la donna proibita. 464 mog| sposata. Questa indifferenza era, o mi sembrava, una manifestazione 465 mog| il mio desiderio per lei era stato tanto violento da 466 mog| estendeva anche ad Alberta ch'era pur tanto carina nel suo 467 mog| Ma questo desiderio non era ancora una colpa. Il Copler 468 mog| lineari, e l'acqua nei bacini era oscurata dalla sua immobilità 469 mog| oscurata dalla sua immobilità o era forse torbida? Nel vasto 470 mog| Nel vasto panorama la pace era piccola in confronto a tutto 471 mog| destarsi, la rialzava. C'era allora un movimento delle 472 mog| interruzione del sonno.~Era la prima volta che la grave 473 mog| mandava tanta! Ma la sua voce era fioca e la sua parola interrotta 474 mog| bravo uomo d'affari che era, ed io pensai che quel libro 475 mog| privo di famiglia com'egli era, l'avrei arricchito intaccando 476 mog| il mio capitale. Ma egli era il sano immaginario e non 477 mog| informarmi che il pianino era a posto e che la signorina 478 mog| nella più squallida miseria era vissuta nella più rigida 479 mog| nella più rigida onestà.~Era una giornata sgradevole. 480 mog| invidiavo il Copler che s'era messa la pelliccia. Dovevo 481 mog| traversammo il Giardino Pubblico. Era una parte della città ch' 482 mog| una piccola area e perciò era molto alta.~Ci fermammo 483 mog| mentre a sinistra non c'era che una stanza sola, lo 484 mog| si alzò dalla sedia ove era seduta accanto al pianino, 485 mog| parola:~- Grazie!~Ciò almeno era meno lungo. La mia carica 486 mog| riguardo ma non un uomo! Ed era veramente graziosa! Credo 487 mog| crescere.~ ~La sua testa era però di donna e, per la 488 mog| il valore delle vocali. Era proprio tutt'altra pronuncia 489 mog| espressione della gratitudine. Era un sorriso un po' forzato; 490 mog| comando ed essa obbedì: com'era facile costringerla!~Cantò « 491 mog| buona orchestra.~Questo era certamente vero. Un'intera 492 mog| celebrità. Il Copler ne era sicuro ad onta che il maestro 493 mog| che la povera fanciulla mi era parsa molto anemica. Poi 494 mog| pensò più. Ma la mia idea era stata perciò veramente buona.~ 495 mog| stessa mia piccola città, era esposta una bella fanciulla 496 mog| sarebbero state più. Però m'era chiaro che potevo ingannarmi 497 mog| formandosi per l'altra. Non c'era mai stata una simile abbondanza 498 mog| facevo un torto perché essa era stata a trovare il medico 499 mog| delle buone parole, ma essa era tanto agitata che presto 500 mog| quel giorno.~Augusta non era in casa perché era corsa