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Ioannes Paulus PP. II
Christifideles laici

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II – Tutti i tralci dell’unica vite - La partecipazione dei fedeli laici alla vita della Chiesa-Comunione

 

Il mistero della Chiesa-Comunione

 

18. Riascoltiamo le parole di Gesù: «Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiolo (...). Rimanete in me e io in voi» (Gv 15, 1-4).

Con queste semplici parole ci viene rivelata la comunione misteriosa che vincola in unità il Signore e i discepoli, Cristo e i battezzati: una comunione viva e vivificante, per la quale i cristiani non appartengono a se stessi ma sono proprietà di Cristo, come i tralci inseriti nella vite.

La comunione dei cristiani con Gesù ha quale modello, fonte e meta la comunione stessa del Figlio con il Padre nel dono dello Spirito Santo: uniti al Figlio nel vincolo amoroso dello Spirito, i cristiani sono uniti al Padre.

Gesù continua: «Io sono la vite, voi i tralci» (Gv 15, 5). Dalla comunione dei cristiani con Cristo scaturisce la comunione dei cristiani tra di loro: tutti sono tralci dell'unica Vite, che è Cristo. In questa comunione fraterna il Signore Gesù indica il riflesso meraviglioso e la misteriosa partecipazione all'intima vita d'amore del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Per questa comunione Gesù prega: «Tutti siano una sola cosa. Come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch'essi in noi una cosa sola, perché il mondo creda che tu mi hai mandato» (Gv 17, 21).

Tale comunione è il mistero stesso della Chiesa, come ci ricorda il Concilio Vaticano II, con la celebre parola di San Cipriano: «La Chiesa universale si presenta come "un popolo adunato dall'unità del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo52. A questo mistero della Chiesa-Comunione siamo abitualmente richiamati all'inizio della celebrazione eucaristica, allorquando il sacerdote ci accoglie con il saluto dell'apostolo Paolo: «La grazia del Signore Gesù Cristo, l'amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi» (2 Cor 13, 13).

Dopo aver delineato la «figura» dei fedeli laici nella loro dignità dobbiamo ora riflettere sulla loro missione e responsabilità nella Chiesa e nel mondo: ma queste si possono comprendere adeguatamente solo nel contesto vivo della Chiesa-Comunione.

 




52. Conc. Ecum. Vat. II, Cost. dogm. su la Chiesa Lumen gentium, 4.






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