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Ioannes Paulus PP. II
Ecclesia in Africa

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III – Evangelizzazione e inculturazione

 

Missione della Chiesa

 

55. «Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo ad ogni creatura» (Mc 16, 15). Tale è il mandato che, prima di salire al Padre, Cristo risorto lasciò agli Apostoli: «Allora essi partirono e predicarono dappertutto» (Mc 16, 20).

«Il mandato di evangelizzare tutti gli uomini costituisce la missione essenziale della Chiesa [...]. Evangelizzare è la grazia e la vocazione propria della Chiesa, la sua identità più profonda. Essa esiste per evangelizzare».69 Nata dall'azione evangelizzatrice di Gesù e dei Dodici, essa è a sua volta inviata, «depositaria della Buona Novella che si deve annunziare [...]. La Chiesa comincia con l'evangelizzare se stessa». In seguito, «la Chiesa, a sua volta, invia gli evangelizzatori. Mette nella loro bocca la parola che salva».70 Come l'Apostolo dei Gentili, la Chiesa può dire: «Predicare il Vangelo è per me un dovere: guai a me se non predicassi il Vangelo!» (1 Cor 9, 16).

La Chiesa annuncia la Buona Novella non solamente attraverso la proclamazione della parola che ha ricevuto dal Signore, ma anche mediante la testimonianza della vita, grazie alla quale i discepoli di Cristo rendono ragione della fede, della speranza e dell'amore che sono in essi (cfr 1 Pt 3, 15).

Questa testimonianza che il cristiano rende a Cristo e al Vangelo può condurre fino al sacrificio supremo: il martirio (cfr Mc 8, 35). La Chiesa e il cristiano, infatti, annunciano Colui che è «segno di contraddizione» (Lc 2, 34). Proclamano «un Cristo crocifisso, scandalo per i Giudei e stoltezza per i pagani» (1 Cor 1, 23). Come ho avuto modo di dire più sopra, oltre agli illustri martiri dei primi secoli, l'Africa può gloriarsi dei suoi martiri e santi dell'epoca moderna.

L'evangelizzazione ha per scopo di «trasformare dal di dentro, rendere nuova l'umanità stessa».71 Nell'unico Figlio e attraverso di Lui, saranno rinnovati i rapporti degli uomini con Dio, con gli altri uomini, con la creazione tutta intera. Per questo l'annuncio del Vangelo può contribuire all'interiore trasformazione di tutte le persone di buona volontà che hanno il cuore aperto all'azione dello Spirito Santo.

 

56. Testimoniare il Vangelo con le parole e con gli atti: ecco la consegna che l'Assemblea speciale per l'Africa del Sinodo dei Vescovi ha ricevuto e che trasmette ora alla Chiesa del continente. «Mi sarete testimoni» (At 1, 8): questa è la posta in gioco, questi dovranno essere in Africa i frutti del Sinodo in ogni ambito della vita umana.

Nata dalla predicazione di coraggiosi Vescovi e sacerdoti missionari, efficacemente aiutati dai catechisti — «degna di lode è anche quella schiera tanto benemerita dell'opera missionaria tra le genti»72 —, la Chiesa in Africa, terra divenuta «nuova Patria di Cristo»,73 è ormai responsabile della missione nel continente e nel mondo: «Africani, voi siete ormai missionari di voi stessi», diceva a Kampala il mio predecessore Paolo VI.74 Poiché la grande maggioranza degli abitanti del continente africano non ha ancora ricevuto l'annuncio della Buona Novella della salvezza, il Sinodo raccomanda che siano incoraggiate le vocazioni missionarie e domanda che sia favorita e attivamente sostenuta l'offerta di preghiere, di sacrifici e di aiuti concreti in favore del lavoro missionario della Chiesa.75

 




69 Ibid., 14, l. c., 13.

 



70 Ibid., 15, l. c., 15.

 



71 Ibid., 18, l. c., 17.

 



72 Cf Conc. Ecum. Vat. II, Decr. sull’attività missionaria della Chiesa Ad gentes, 17.

 



73 Paolo VI, Omelia per la canonizzazione dei beati Carlo Lwanga, Mattia Mulumba Kalemba e 20 compagni martiri ugandesi (18 ottobre 1964): AAS 56 (1964), 907-908.

 



74 Discorso al Simposio delle Conferenze episcopali d’Africa e di Madagascar (31 luglio 1969), 1: AAS 61 (1969), 575; cf Propositio 10.

 



75 Cf Propositio 10.

 






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