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Ioannes Paulus PP. II Catechesi tradendae IntraText CT - Lettura del testo |
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Catechesi: diritto e dovere della chiesa
14. È evidente, prima di tutto, che per la chiesa la catechesi è stata sempre un dovere sacro e un diritto inprescrittibile. Da una parte, è certamente un dovere, nato dalla consegna del Signore e che incombe su coloro i quali, nella nuova alleanza, ricevono la chiamata al ministero di pastori. D'altra parte, si può egualmente parlare di diritto: da un punto di vista teologico, ogni battezzato, per il fatto stesso del battesimo, possiede il diritto di ricevere dalla chiesa un insegnamento e una formazione che gli permettano di raggiungere una vera vita cristiana; nella prospettiva, poi, dei diritti dell'uomo, ogni persona umana ha il diritto di cercare la verità religiosa e di aderirvi liberamente, cioè sottratta ad ogni «coercizione da parte di singoli individui, di gruppi sociali o di qualsiasi potestà umana, così che in materia religiosa nessuno sia forzato ad agire contro la sua coscienza, né sia impedito... di agire secondo la sua coscienza».
È per questo che l'attività catechetica deve potersi svolgere in circostanze favorevoli - di tempo e di luogo -, aver accesso ai mass-media e ad altri strumenti di lavoro appropriati senza discriminazione verso i genitori, i catechizzati o i catechisti. Al presente, questo diritto è certamente sempre più riconosciuto, almeno a livello dei suoi grandi principi, come ne fan fede dichiarazioni o convenzioni internazionali, in cui - quali che siano i loro limiti - si possono riconoscere i voti della coscienza di una gran parte degli uomini di oggi. Ma questo diritto è violato da numerosi stati, fino al punto che dare, o far dare, o ricevere la catechesi diventa un delitto passibile di sanzioni. È con forza che, in unione con i padri sinodali, io elevo la mia voce contro ogni discriminazione nel campo della catechesi, mentre lancio di nuovo un insistente appello ai responsabili, perché cessino del tutto queste costrizioni che pesano sulla libertà umana in generale e sulla libertà religiosa in particolare.