Fides et ratio
Capitolo, N. 1 2, 22 | viene affermata la capacità metafisica dell'uomo.~Secondo l'Apostolo,
2 3, 25(23)| Aristotele, Metafisica, I, 1.~ ~
3 4, 46 | ogni richiamo alla visione metafisica e morale. La conseguenza
4 5, 55 | riguardo, di «fine della metafisica»: si vuole che la filosofia
5 5, 61 | abbandonando largamente la ricerca metafisica sulle domande ultime dell'
6 6, 76 | direttamente, alla domanda metafisica radicale: «Perché vi è qualcosa?».~
7 7, 83 | di portata autenticamente metafisica, capace cioè di trascendere
8 7, 83 | intendo qui parlare della metafisica come di una scuola specifica
9 7, 83 | dimensione trascendente e metafisica in modo vero e certo, benché
10 7, 83 | analogico. In questo senso, la metafisica non va vista in alternativa
11 7, 83 | antropologia, giacché è proprio la metafisica che consente di dare fondamento
12 7, 83 | dunque, con la riflessione metafisica.~Ovunque l'uomo scopre la
13 7, 83 | spiraglio verso la dimensione metafisica del reale: nella verità,
14 7, 83 | rifiutasse ogni apertura metafisica, pertanto, sarebbe radicalmente
15 7, 83 | esperienza sensibile. La metafisica, pertanto, si pone come
16 7, 83 | insisto sulla componente metafisica, è perché sono convinto
17 7, 84 | L'importanza dell'istanza metafisica diventa ancora più evidente
18 7, 95 | ermeneutica aperta all'istanza metafisica, invece, è in grado di mostrare
19 7, 97 | quadro della tradizione metafisica cristiana, è una filosofia
20 7, 97 | rapporto tra fede e razionalità metafisica.~ ~
21 7, 98 | antropologia filosofica e una metafisica del bene. Avvalendosi di
22 Conclus, 105 | al meglio la dimensione metafisica della verità per entrare
23 Conclus, 106 | saggezza e di verità, anche metafisica, del pensiero filosofico.
|