14 Cfr. Conc. Ecum. Vat. II, Cost. dogm. Lumen gentium 29; Paolo VI, Lett. ap. Ad pascendum (15 agosto 1972): AAS 64 (1972), p. 534.
15 Inoltre, tra i sessanta collaboratori che appaiono nelle sue lettere, alcuni sono indicati come diaconi: Timoteo (1Ts 3,2), Epafra (Col 1,7), Tichico (Col 4,7; Ef 6,2).
16 Cfr. Epist. ad Philadelphenses, 4; Epist. ad Smyrnaeos, 12,2; Epist. ad Magnesios, 6,1: F. X. FUNK (ed.), Patres Apostolici, Tubingale 1901, pp. 266-267; 286-287; 234-235.
17 Cfr. Didascalia Apostolorum (Siriaca), capp. III, XI: A. VÖÖBUS (ed.), The "Didascalia Apostolorum" in Syriae (testo originale e traduzione in inglese), CSCO, vol. I, n. 402 (tomo 176), pp. 29-30; vol. II, n. 408 (tomo 180), pp. 120-129; Didascalia Apostolorum, III, 13 (19), 1-7: F. X. FUNK (ed.), Didascalia et Constitutiones Apostolorum, Paderbornae 1906, I, pp. 212-216.
18 Cfr. i canoni 32 e 33 del Concilio di Elvira (Eliberitanum, a. 300303): PL 84, 305; i canoni 16 (15), 18, 21 del Concilio di Arles I (Arelatense I, a. 314); CCL, 148, pp. 12-13, e i canoni 15, 16, 18 del Concilio di Nicea I (Nicaenum I, a. 325): Conciliorum Oecumenicorum Decreta, ed. bilingue, a cura di G. ALBERIGO G. L. DOSSETTI - CL. LEONARDI - P. PRODI, cons. di H. JEDIN, Ed. Dehoniane, Bologna 1991, pp. 1315.
19 Ogni Chiesa locale, nei primi tempi del cristianesimo, doveva avere i suoi diaconi in numero proporzionato a quello dei membri della Chiesa, perché possano conoscere e aiutare ognuno (cfr. Didascalia Apostolorum, III, 12 (16): F. X. FUNK, ed. cit., I, p. 208). A Roma, il Papa san Fabiano (236-250) aveva diviso la città in sette zone ("regiones", più tardi chiamate "diaconie") cui era preposto un diacono ("regionarius") per la promozione della carità e l'assistenza ai bisognosi. Analoga era l'organizzazione "diaconale" in molte città orientali e occidentali nei secoli terzo e quarto.
20 Cfr. Conc. Ecum. di Trento, Sessione XXIII, Decreta De reformatione, can. 17: Conciliorum Oecumenicorum Decreta, ed. bilingue cit., p. 750.
21 Cost. dogm. Lumen gentium 29.
22 AAS 59 (1967), 697-704.
23 AAS 60 (1968), 369-373.
24 AAS 64 (1972), 534-540.
25 I canoni che parlano esplicitamente dei diaconi permanenti sono una diecina: 236; 276, § 2,3o; 281, § 3; 288; 1031, §§ 2-3; 1032, § 3; 1035, § 1; 1037; 1042, 1°; 1050, 3°.
|