Ripensare l'aiuto
44. Spetta ai paesi industrializzati non soltanto aumentare i loro aiuti ai paesi in via di sviluppo, ma anche ripensare la maniera in cui tali aiuti vengono distribuiti. Gli "aiuti vincolati" sono da criticare se concepiti in funzione del paese erogatore o donatore, e se abbinati a condizioni che vincolano il paese ricevente tramite, ad esempio, l'acquisto di beni prodotti nel paese donatore, l'impiego di mano d'opera specializzata straniera, a svantaggio della mano d'opera locale, la conformità ai programmi di aggiustamento strutturale, ecc. D'altro canto, si può considerare il fatto che gli aiuti non vincolati sono in grado di produrre realmente i risultati migliori, come si è verificato in numerosi casi. Tuttavia, conviene non scartare a priori l'eventualità di aiuti vincolati, nella misura in cui questi siano concepiti quale mezzo per distribuire in maniera equa i vantaggi derivanti alle varie parti in causa o nella misura in cui consentano una gestione sana dei mezzi a disposizione.
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