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Pontificio Consiglio per la Famiglia Sessualità umana IntraText CT - Lettura del testo |
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Il pudore e la modestia 56. 'La pratica del pudore e della modestia', nel parlare, agire e vestire, è molto importante per creare un clima adatto alla maturazione della castità, ma ciò deve essere ben motivato dal rispetto del proprio corpo e della dignità degli altri. Come si è accennato, i genitori devono vegliare affinché certe mode e certi atteggiamenti immorali non violino l'integrità della casa, particolarmente attraverso un cattivo uso dei 'mass-media'81. Il Santo Padre ha sottolineato in proposito la necessità "che sia messa in atto una più stretta collaborazione tra i genitori, ai quali spetta in primo luogo il compito educativo, i responsabili dei mezzi di comunicazione a vario livello e le autorità pubbliche, affinché le famiglie non siano abbandonate a se stesse in un settore importante della loro missione educativa... In realtà, si devono riconoscere proposte, contenuti e programmi di sano divertimento, di informazione e di educazione complementari a quelli della famiglia e della scuola. Ciò non toglie purtroppo che, soprattutto in alcune Nazioni vengano diffusi spettacoli e scritti in cui prolifera ogni sorta di violenza e si compie una specie di bombardamento con messaggi che minano i principi morali e rendono impossibile un'atmosfera seria che permetta di trasmettere valori degni della persona umana"82. In particolare, riguardo all'uso della televisione il Santo Padre ha specificato: "Il modo di vivere - specialmente nelle Nazioni più industrializzate - porta assai spesso le famiglie a scaricarsi delle loro responsabilità educative trovando nella facilità di evasione (in casa rappresentata specialmente dalla televisione e da certe pubblicazioni) il modo di tener occupati tempo ed attività dei bambini e dei ragazzi. Nessuno può negare che v'è in ciò anche una certa giustificazione, dato che troppo spesso mancano strutture ed infrastrutture sufficienti per potenziare e valorizzare il tempo libero dei ragazzi e indirizzarne le energie"83. Altra circostanza facilitante è rappresentata dal fatto che entrambi i genitori sono occupati nel lavoro, anche extra-domestico. "A subirne le conseguenze sono proprio coloro che più hanno bisogno di essere aiutati nello sviluppo della loro "libertà responsabile". Ecco emergere il dovere - specialmente per i credenti, per le donne e gli uomini amanti della libertà - di proteggere specialmente bambini e ragazzi dalle "aggressioni" che subiscono anche dai mass-media. Nessuno manchi a questo dovere adducendo motivi, troppo comodi, di disimpegno!" 84; "i genitori, in quanto recettori, devono farsi parte attiva nell'uso moderato, critico, vigile e prudente di essi"85. |
81 Cfr. Familiaris consortio, n. 76; cfr. anche Orientamenti educativi sull'amore umano, n. 68; cfr. Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, Pornografia e violenza nei mezzi di comunicazione sociale: Una risposta pastorale, 7 maggio 1989. 82 Giovanni Paolo II, Discorso ai partecipanti all'Incontro promosso dal Pontificio Consiglio per la Famiglia e dal Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali su "I diritti della famiglia e i mezzi di comunicazione sociale", 4 giugno 1993. 83 Giovanni Paolo II, Messaggio per la XV Giornata delle Comunicazioni Sociali, 10 maggio 1981. 84 Ibid. 85 Familiaris consortio, n. 76. |
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