Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace
Per una migliore distribuzione della terra

IntraText CT - Lettura del testo

Precedente - Successivo

Clicca qui per attivare i link alle concordanze


I Problemi legati alla concentrazione della proprietà della terra


L'ipoteca del passato nella situazione attuale

4. La struttura agraria dei Paesi in via di sviluppo è spesso caratterizzata da una distribuzione di tipo bimodale. Un esiguo numero di grandi proprietari terrieri possiede la maggior parte della superficie coltivabile, mentre una moltitudine di piccolissimi proprietari, di affittuari e di coloni coltivano la superficie rimanente che è spesso di qualità inferiore. La grande proprietà caratterizza, ancor oggi, il regime fondiario di una buona parte di tali Paesi 4.

Il processo di concentrazione della proprietà della terra ha origini storiche diverse, a seconda delle regioni. Per il particolare interesse che presenta per la nostra riflessione, va segnalato che, nelle aree che furono soggette a dominazione coloniale, la concentrazione della terra in fondi di grandi dimensioni si è sviluppata soprattutto a partire dalla seconda metà del secolo scorso, attraverso la progressiva appropriazione privata della terra, favorita da leggi che hanno introdotto gravi distorsioni nel mercato fondiario 5.
L'appropriazione privata della terra non ha avuto come sola conseguenza la formazione ed il consolidamento di grandi proprietà terriere, ma anche l'effetto, diametralmente opposto, della polverizzazione della piccola proprietà.
Il piccolo coltivatore 6, nella migliore delle ipotesi, poteva acquistare un'esigua superficie di terra, da lavorare con la propria famiglia. Quando questa aumentava, egli non era in grado, però, di allargare la sua proprietà, a meno che non fosse disposto a spostarsi, con i propri familiari, su terre meno fertili e più lontane, che richiedevano un più alto impiego di lavoro per unità di prodotto.
Si determinavano, in tal modo, le condizioni per l'ulteriore frammentazione della già piccola estensione di terra posseduta e, in ogni caso, per l'aggravamento della povertà del coltivatore e della sua famiglia.

5. Negli ultimi decenni, questa situazione non è sostanzialmente mutata, anzi, in molti casi, essa è andata via via peggiorando, sebbene l'esperienza di ogni giorno confermi la negatività del suo impatto sulla crescita dell'economia e sullo sviluppo sociale 7.
Alla base di tutto ciò, vi è l'interagire di un complesso di fenomeni che sono di particolare gravità e che, nonostante le specificità nazionali, presentano tratti marcatamente simili tra i vari Paesi.
Le strade dello sviluppo economico percorse dai diversi Paesi in via di sviluppo negli ultimi decenni hanno spesso incentivato il processo di concentrazione della proprietà della terra. In genere, tale processo sembra essere conseguenza di misure di politica economica e di vincoli strutturali non mutabili nel breve periodo e causa di costi economici, sociali ed ambientali.





4 Questa forma di organizzazione dell'agricoltura appare in declino solo laddove sono state realizzate delle riforme agrarie.



5 Tra queste distorsioni meritano di essere ricordate: a) una distribuzione delle terre operata spesso con metodi arbitrari e soltanto in favore dei membri dei gruppi dominanti o delle classi abbienti; b) la costituzione di riserve per le popolazioni indigene, spesso in aree poco fertili o lontane dal mercato o povere di infrastrutture, al di fuori delle quali non era consentito acquistare o comunque occupare terra a nessun membro di queste popolazioni; c) l'adozione di sistemi fiscali differenziati a beneficio dei grandi proprietari fondiari e l'imposizione di tasse discriminatorie sui prodotti dei contadini indigeni; d) la costituzione di organizzazioni di mercato e l'adozione di sistemi di prezzi atti a privilegiare i prodotti delle grandi proprietà, giungendo, in taluni casi, al divieto di acquisto dei prodotti dei piccoli coltivatori; e) l'imposizione di barriere all'importazione, per proteggere dalla competizione internazionale le produzioni delle grandi proprietà terriere; f) l'offerta di credito, di servizi e di sussidi pubblici di cui, in concreto, poteva fruire solo la grande proprietà fondiaria.



6 Per "piccolo coltivatore" s'intende il soggetto economico che opera ai margini della produzione agricola ed è coinvolto nel processo di polverizzazione della terra. Tale processo è speculare e consequenziale al processo di concentrazione e appropriazione indebita dello stesso bene.



7 Cfr. FAO, Landlessness: A Growing Problem, "Economic and Social Development Series", Rome 1984.






Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

IntraText® (V89) Copyright 1996-2007 EuloTech SRL