13. I Paesi in via di sviluppo possono contrastare efficacemente l'attuale processo di concentrazione della proprietà della terra se affrontano alcune situazioni che si connotano come veri e propri nodi strutturali. Tali sono le carenze e i ritardi a livello legislativo in tema di riconoscimento del titolo di proprietà della terra e in relazione al mercato del credito; il disinteresse per la ricerca e la formazione in agricoltura; la negligenza a proposito di servizi sociali e di infrastrutture nelle aree rurali.
Il riconoscimento legale del diritto di proprietà
14. Il quadro normativo e i fragili assetti delle istituzioni amministrative, come i catasti, di molti Paesi spesso aggrava le difficoltà che i piccoli coltivatori incontrano nell'ottenere il riconoscimento legale del diritto di proprietà sulla terra che coltivano da lungo tempo e della quale sono proprietari di fatto. Accade frequentemente che essi ne siano depredati perché questa terra cade, per legge, nelle mani di coloro che, grazie ai maggiori mezzi finanziari e alle informazioni di cui dispongono, possono ottenere il riconoscimento del diritto di proprietà.
Il piccolo coltivatore risulta penalizzato in ogni caso: l'incertezza circa il titolo di possesso della terra costituisce, infatti, un forte disincentivo all'investimento, fa aumentare i rischi per il coltivatore qualora egli accresca l'estensione della propria azienda e riduce la possibilità di accedere al credito utilizzando la terra come garanzia. Questa incertezza, inoltre, costituisce un incentivo a sfruttare in eccesso le risorse naturali del fondo senza considerare i rischi legati alla sostenibilità ambientale e senza preoccuparsi della continuità intergenerazionale della proprietà della famiglia.
Il mercato del credito
15. La tradizionale normativa riguardante il mercato del credito concorre a produrre gli effetti appena considerati. Il piccolo coltivatore incontra grandi difficoltà nell'accedere al credito necessario per migliorare la tecnologia produttiva, per accrescere la proprietà, per fronteggiare le avversità, a causa del ruolo assegnato alla terra come strumento di garanzia e dei maggiori costi che i finanziamenti di importo limitato comportano per gli istituti di credito 11.
Nelle aree rurali il mercato legale del credito è, spesso, assente. Il piccolo coltivatore è indotto a ricorrere all'usura per i prestiti di cui ha bisogno, esponendosi a rischi che lo possono portare alla perdita parziale o anche totale della propria terra. L'usuraio, infatti, finalizza di solito la sua attività alla speculazione fondiaria. Avviene in tal modo un rastrellamento di piccole proprietà che accresce il numero dei senza terra e che, nello stesso tempo, accresce il patrimonio dei grandi proprietari, dei più ricchi agricoltori o dei commercianti locali. Nelle economie povere, in sostanza, l'accesso al credito di lungo periodo tende ad essere direttamente proporzionale alla proprietà dei mezzi di produzione, in particolare della terra, e ad essere, pertanto, prerogativa esclusiva dei grandi proprietari terrieri.
La ricerca e la formazione agricola
16. Altre importanti carenze riguardano la ricerca e la formazione agricola 12, ossia le attività di studio e di sviluppo di tecniche di produzione nuove e appropriate alle diverse realtà e l'opera di informazione dei produttori agricoli circa l'esistenza di queste tecniche e le modalità d'impiego atte a trarne il massimo vantaggio.
Molto spesso, nei Paesi in via di sviluppo, l'impegno economico per dare vita a strutture e centri di ricerca è assai limitato e inadeguata risulta la preparazione di coloro che sono preposti alla formazione. Si determinano, pertanto, le condizioni che rendono possibili due fenomeni, strettamente collegati, di particolare rilievo economico-sociale: - la diffusione di tecniche frutto dell'attività di ricerca e di sviluppo di privati, i quali, per ragioni di mercato, rivolgono la loro attenzione alle imprese di grandi dimensioni; - l'insufficiente attenzione alla compatibilità delle tecniche nuove con le caratteristiche dell'agricoltura delle diverse aree e, in particolare, con le condizioni socio-economiche locali. In questi casi, alto è il rischio che gli effetti della diffusione delle nuove tecniche siano negativi sul benessere dei piccoli coltivatori e sulla stessa sopravvivenza delle loro imprese.
La carenza di infrastrutture e di servizi sociali
17. Assume grande rilievo il disinteresse per le infrastrutture e i servizi sociali indispensabili nelle aree rurali.
Il sistema scolastico in queste aree, per le sue profonde insufficienze quantitative e qualitative, non fornisce ai giovani i mezzi necessari per sviluppare le loro potenzialità personali e per acquisire la consapevolezza della propria dignità di esseri umani e dei propri diritti e doveri. In modo analogo, la scarsità e la bassa qualità dei servizi sanitari si traducono, frequentemente, in una effettiva negazione del diritto alla salute dei poveri delle aree rurali, con tutte le conseguenze che ciò comporta sulla vita delle persone. A loro volta, le carenze dei sistemi di trasporto, oltre a rendere più difficile l'accesso agli altri servizi sociali, concorrono a ridurre sensibilmente ai piccoli coltivatori la redditività dell'esercizio dell'agricoltura. La mancanza di strade o le loro cattive condizioni di manutenzione e la scarsità di mezzi di trasporto pubblici aumentano i costi dei fattori di produzione e riducono, pertanto, l'incentivo a migliorare le tecniche di produzione. La conseguenza più grave delle carenze nelle infrastrutture viarie è la dipendenza obbligata dei piccoli coltivatori dal mercato locale per la commercializzazione dei loro prodotti. Nel mercato locale le informazioni utili sono scarse e diventa perciò difficile adeguare la qualità dei prodotti alle esigenze della domanda. In esso dominano operatori che dispongono di un potere di carattere monopolistico, cosicché gli agricoltori sono costretti ad accettare il prezzo che viene loro offerto oppure a non vendere.
11 Sulla stretta correlazione che esiste nella maggior parte delle economie agrarie tradizionali tra proprietà della terra, accesso al credito e distribuzione della ricchezza, si veda: WORLD BANK, World Development Report 1991, cit., pp. 65-66.
12 Vi è una sostanziale unanimità di consensi circa l'impatto fortemente negativo che le carenze dei servizi di formazione professionale agricola di molti Paesi in via di sviluppo hanno sulla povertà del mondo agricolo. Si veda, tra gli altri: WORLD BANK, World Development Report 1991, cit., pp. 73-75.