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Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali
Etica nella pubblicità

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c) Pubblicità e responsabilità sociale

17. La responsabilità sociale è un concetto così ampio che, circa l'argomento, possono essere qui affrontati, per quanto concerne la pubblicità, solamente alcuni dei numerosi problemi e preoccupazioni.
Il problema ecologico è uno di questi. La pubblicità che promuove uno stile di vita sregolato, all'insegna dello spreco delle risorse e del saccheggio dell'ambiente, causa gravi danni all'ecologia. "'L'uomo, preso dal desiderio di avere e di godere, più che di essere e di crescere, consuma in maniera eccessiva e disordinata le risorse della terra e la sua stessa vita... Egli pensa di poter disporre arbitrariamente della terra, assoggettandola senza riserve alla sua volontà, come se essa non avesse una propria forma e una destinazione anteriore datale da Dio, che l'uomo può, sì, sviluppare, ma non deve tradire'". 29
Da queste considerazioni emerge una questione di capitale importanza: l'autentico e integrale sviluppo della persona umana. La pubblicità che riduce il progresso umano all'acquisizione di beni materiali e che incoraggia uno stile di vita sregolato esprime una visione falsa e devastante dell'uomo, una visione che nuoce sia agli individui che alla società.
"'Quando gli individui e le comunità non vedono rispettate rigorosamente le esigenze morali, culturali e spirituali, fondate sulla dignità della persona e sull'identità propria di ciascuna comunità, a cominciare dalla famiglia e dalle società religiose, tutto il resto - disponibilità di beni, abbondanza di risorse tecniche applicate alla vita quotidiana, un certo livello di benessere materiale - risulterà insoddisfacente e, alla lunga, disprezzabile'". 30 I pubblicitari, come i professionisti impegnati in altre forme di comunicazione sociale, hanno il dovere primario di esprimere e promuovere una visione autentica dello sviluppo umano nelle sue dimensioni materiali, culturali e spirituali. 31 La comunicazione rispondente a questo principio si rivela, tra l'altro, vera espressione di solidarietà. In verità, comunicazione e solidarietà sono inseparabili, perché, come il 'Catechismo della Chiesa Cattolica' fa notare, la solidarietà è "'una conseguenza di una comunicazione vera e giusta, e della libera circolazione delle idee, che favoriscono la conoscenza e il rispetto degli altri'". 32




29 GIOVANNI PAOLO II, 'Centesimus Annus', n. 37, in AAS, LXXXIII (1991), p. 840.



30 GIOVANNI PAOLO II, 'Sollicitudo Rei Socialis', n. 33, in AAS, LXXX (1988), p. 557.



31 Cf 'ibid., 'nn. 27-34, pp. 547-560.



32 'Catechismo della Chiesa Cattolica', n. 2495.






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