La contemplazione del
Crocifisso deve rianimare la nostra fiducia
Se qualche volta nelle vostre lotte intime sentite
indebolirsi la vostra fiducia, meditate i passi del Vangelo che vi ho indicato.
Lanciate un lungo sguardo sul vostro Crocifisso.
Contemplate questa Croce ignominiosa sulla quale
spira il Salvatore. Guardate la sua povera testa coronata di spine che cade
inerte sul suo petto. Osservate i suoi occhi spenti, il suo livido volto su cui
il Preziosissimo Sangue si coagula. Guardate i piedi e le mani trafitti, il suo
Corpo straziato. Osservate il suo adorabile Cuore, aperto dalla lancia di un
soldato: ne è uscita qualche goccia di acqua insanguinata. Vi ha dato tutto.
Come potreste diffidare di Lui?
Egli attende però che lo contraccambiate.
In nome del suo amore, in nome del suo martirio, in
nome della sua morte, risolvetevi di evitare ormai il peccato mortale.
La vostra debolezza è grande, ma Egli vi aiuterà.
Nonostante la vostra volontà, avrete forse delle cadute e ricadute; ma Egli è
misericordioso. Quello ch'Egli vi chiede è di non intorpidirvi nel peccato, di
non marcire nelle cattive abitudini. Promettetegli di confessarvi senza esitare
e di non addormentarvi mai con un peccato mortale sulla coscienza.
Beati voi, se manterrete coraggiosamente questo santo
proposito! Gesù non avrà sparso invano per voi il suo prezioso Sangue. Potrete
rassicurarvi sulle vostre disposizioni interiori. Avrete il diritto di
considerare serenamente il tremendo problema della predestinazione: porterete
sulla vostra fronte il segno degli eletti.
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