2. CHE COSA INNOVARE
Tuttavia, in forza della legge storica secondo cui nelle cose
terrene non esiste l’immobilismo, l’ordine nato dalla Contro-Rivoluzione dovrà avere
caratteristiche specifiche che lo rendano diverso dall’ordine esistente prima
della Rivoluzione. Chiaramente questa affermazione non si riferisce ai princìpi,
ma agli elementi accidentali. Elementi accidentali, tuttavia, d’importanza tale
da meritare d’esser ricordati.
Nell’impossibilità di trattare ampiamente questo argomento,
diciamo semplicemente che, in generale, quando un organismo subisce una
frattura o una lacerazione, la zona di saldatura o di cicatrizzazione presenta
dispositivi di protezione speciali. Si tratta della cura amorevole della
Provvidenza che, attraverso le cause seconde, s’oppone all’eventualità d’un
nuovo infortunio. Questo fatto si può osservare nel caso delle ossa fratturate,
la cui saldatura si costituisce come un rinforzo nella stessa zona di frattura,
o nel caso dei tessuti cicatrizzati. Si tratta di un’immagine materiale d’un
fatto analogo che accade anche nell’ordine spirituale. Il peccatore che si
pente veramente ha, di solito, un orrore del peccato superiore a quello che ha
avuto nei migliori anni anteriori alla caduta. È la storia dei santi penitenti.
Allo stesso modo, dopo ogni prova, la Chiesa si risolleva particolarmente
agguerrita contro il male che ha cercato di abbatterla. La Contro-Riforma è un
esempio tipico di questo fatto.
In virtù di questa legge l’ordine nato dalla Contro-Rivoluzione
dovrà risplendere, più ancora di quello del Medioevo, nei tre punti principali
in cui è stato ferito dalla Rivoluzione:
* Un profondo rispetto dei diritti della Chiesa e del papato e una
sacralizzazione, in tutta l’ampiezza possibile, dei valori della vita
temporale, il tutto in opposizione al laicismo, all’interconfessionalismo, all’ateismo
e al panteismo, così come alle loro rispettive conseguenze.
* Uno spirito gerarchico che segni tutti gli
aspetti della società e dello Stato, della cultura e della vita, in opposizione
alla metafisica ugualitaria della Rivoluzione.
* Una cura costante nello scoprire e nel
combattere il male nelle sue forme embrionali o nascoste, nel fulminarlo con
esecrazione e con marchio d’infamia e nel punirlo con fermezza inflessibile in
tutte le sue manifestazioni, e particolarmente in quante attentano all’ortodossia
e alla purezza dei costumi, il tutto in opposizione alla metafisica liberale
della Rivoluzione e alla sua tendenza a dar libero corso e protezione al male.
|