2. CRISTIANITÀ E REPUBBLICA UNIVERSALE
La Contro-Rivoluzione, nemica della Repubblica Universale, non è
neppure favorevole alla situazione instabile e inorganica creata dalla
lacerazione della Cristianità e dalla secolarizzazione della vita
internazionale nell’Evo Moderno.
La sovranità piena di ogni nazione non s’oppone a che i popoli
viventi nella Chiesa, formando una vasta famiglia spirituale, costituiscano,
per risolvere i loro problemi sul piano internazionale, organismi profondamente
impregnati di spirito cristiano e possibilmente presieduti da rappresentanti
della Santa Sede. Tali organismi potrebbero anche favorire la collaborazione
dei popoli cattolici per il bene comune in tutti i suoi aspetti, specialmente
per quanto riguarda la difesa della Chiesa contro gl’infedeli e la protezione
della libertà dei missionari in terre pagane o dominate dal comunismo. Tali
organismi potrebbero, infine, entrare in contatto con popoli non cattolici per
il mantenimento del buon ordine nei rapporti internazionali.
Senza negare gl’importanti servizi che in varie occasioni possano
aver prestato in questo senso organismi laici, la Contro-Rivoluzione deve
sempre far vedere la terribile lacuna costituita dalla loro laicità e anche
mettere in guardia gli spiriti contro il pericolo che questi organismi si
trasformino in un germe di Repubblica Universale59.
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