3. L’ODIO E LA VIOLENZA, TRASFORMATI, GENERANO LA
GUERRA RIVOLUZIONARIA PSICOLOGICA TOTALE
Per comprendere meglio la portata di queste enormi trasformazioni,
avvenute nel quadro della III Rivoluzione durante gli ultimi vent’anni, sarà
necessario analizzare nel suo insieme la grande speranza attuale del comunismo,
cioè la guerra rivoluzionaria psicologica totale.
Benché nato necessariamente dall’odio e volto, per la sua stessa
logica interna, all’uso della violenza esercitata attraverso guerre e
rivoluzioni, il comunismo internazionale s’è visto spinto da grandi e profondi
cambiamenti dell’opinione pubblica a dissimulare il proprio rancore e anche a
fingere di aver desistito dalle guerre e dalle rivoluzioni. È quanto abbiamo già
detto.
Orbene, se questi suoi cambiamenti fossero sinceri, smentirebbe sé
stesso a un punto tale da autodemolirsi.
Nulla di tutto questo; si serve del sorriso soltanto come arma d’aggressione
e di guerra e non fa cessare la violenza, ma la trasferisce dal campo operativo
fisico e palpabile a quello delle azioni psicologiche impalpabili. Il suo
obiettivo consiste nel conquistare dentro alle anime, per tappe e in modo
invisibile, quella vittoria che determinate circostanze gli stavano impedendo
di conquistare in modo drastico e visibile, secondo i metodi classici.
Ben inteso, non si tratta a questo punto d’effettuare, in campo
spirituale, alcune operazioni isolate e sporadiche. Si tratta piuttosto di un’autentica
guerra di conquista, certamente psicologica, ma totale, che ha di mira tutto l’uomo
e tutti gli uomini in tutti i paesi (vedi Commento 3, in appendice).
Insistiamo su questo concetto di guerra rivoluzionaria psicologica
totale.
Infatti la guerra psicologica ha di mira tutta la psiche dell’uomo,
cioè lo “lavora” nelle diverse potenze della sua anima e in tutte le
articolazioni della sua mentalità.
Essa ha di mira tutti gli uomini, cioè tanto i seguaci o i simpatizzanti
della III Rivoluzione, quanto coloro che sono neutrali o perfino avversari.
Essa si serve di tutti i mezzi, a ogni passo è necessario che
disponga d’un elemento specifico per portare insensibilmente ogni gruppo
sociale e perfino ogni uomo ad avvicinarsi al comunismo, per poco che sia. E
questo su qualsiasi terreno: nelle convinzioni religiose, politiche, sociali ed
economiche, nelle impostazioni culturali, nelle preferenze artistiche, nei modi
d’essere e d’agire in famiglia, nella vita professionale, nella società.
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