INTERPRETAZIONE DEL "SEGRETO"
LETTERA DI GIOVANNI PAOLO II A SUOR LUCIA
(Traduzione)
Reverenda Suor
Maria Lucia
Convento di Coimbra
Nel tripudio delle feste
pasquali Le porgo l'augurio di Gesù Risorto ai discepoli: "La pace sia con
te!".
Sarò lieto di poterLa
incontrare nell'atteso giorno della beatificazione di Francesco e Giacinta che,
a Dio piacendo proclamerò il 13 maggio p.v.
Siccome però in quel giorno
non ci sarà il tempo per un colloquio, ma solo per un breve saluto, ho incaricato
appositamente di venire a parlare con Lei Sua Eccellenza Monsignor Tarcisio
Bertone, Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede. È la
Congregazione che collabora più strettamente col Papa per la difesa della vera
fede cattolica, e che ha conservato, come Lei sa, dal 1957, la Sua lettera
manoscritta contenente la terza parte del segreto rivelato il 13 luglio 1917
nella Cova di Iria, Fatima.
Monsignor Bertone,
accompagnato dal Vescovo di Leiria, Sua Eccellenza Monsignor Serafim de Sousa
Ferreira e Silva, viene a mio nome per fare qualche domanda
sull'interpretazione della "terza parte del segreto".
Reverenda Suor Maria Lucia,
parli pure apertamente e sinceramente a Monsignor Bertone, che riferirà
direttamente a me le Sue risposte.
Prego ardentemente la Madre
del Risorto per Lei, per la Comunità di Coimbra e per tutta la Chiesa. Maria,
Madre dell'Umanità pellegrina, ci tenga sempre stretti a Gesù, Suo Figlio
diletto e nostro Fratello, Signore della vita e della gloria.
Con una speciale
benedizione apostolica.
GIOVANNI PAOLO II.
Vaticano, 19 aprile 2000.
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