Canto, ottava
1 1, 26 | nostre non già, ma del Ciel dono~furo, e vittorie fur meravigliose.~
2 2, 52 | innocenti gli assolvo, e rei gli dono. -~
3 2, 72 | del proprio sangue or farà dono?~
4 2, 93 | tosto~come da me il tuo dono in uso è posto. -~
5 3, 47 | esser gli dée che 'l suo bel dono~sia conosciuto al paragon
6 6, 57 | la servì, di libertate~dono le fece il cavaliero egregio,~
7 6, 76 | vagheggiaresti in lui quasi tuo dono.~
8 7, 35 | manderollo a i duci franchi in dono,~s'altro da quel che soglio
9 7, 51 | queste, e prezioso è il dono.~
10 8, 80 | al vostro Rinaldo anco vi dono.~
11 12, 11 | meriti vostri o laude o dono?~Laudi la fama voi con immortali~
12 12, 88 | dunque, ahi sconoscente!, il dono~del Ciel salubre e 'ncontra
13 14, 22 | ch'a tutti fia giovevol dono.~Deh! consenti ch'ei rieda
14 14, 63 | perché gettate il caro dono,~che breve è si, di vostra
15 16, 39 | procura adornar co' pianti il dono~rifiutato per sé di sua
16 16, 46 | offrire a novo amante in dono!~
17 16, 66 | beltà, sei di natura inutil dono.~
18 16, 67 | Dono infelice, io ti rifiuto;
19 17, 14 | del celeste i Nilo opera e dono.~Al mare usurpò il letto
20 17, 45 | da me furo~in magnifico dono a te mandati;~ed ancor si
21 17, 49 | io del capo suo ti farò dono.~
22 18, 98 | Solimano: - A l'altrui vita~dono e consacro io qui la vita
23 19, 74 | O cavalier, perché quel dono,~donatomi più volte, anco
24 19, 95 | Dicea: «L'intera libertà ti dono»,~e de le spoglie mie spoglia
25 19, 95 | Oimè! che fu rapina e parve dono,~ché rendendomi a me da
26 20, 132| ché non è cosa~ch'essendo dono tuo non mi sia odiosa.~
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