Canto, ottava
1 3, 3 | assai ferventi e in alto sorge,~ecco apparir Gierusalem
2 3, 12| poscia ei si ritrasse~ove sorge una torre infra due porte,~
3 3, 56| oltra sei miglia un bosco~sorge d'ombre nocenti orrido e
4 6, 62| Nel palagio regal sublime sorge~antica torre assai presso
5 7, 51| per dormir la fronte;~e sorge poi che 'l cielo anco è
6 10, 63| fra gli amenissimi mirteti~sorge una fonte e un fiumicel
7 10, 78| onde tutto altro spiaccia.~Sorge intanto la notte, e 'l velo
8 11, 20| universal di cento schiere.~Sorge il forte Goffredo e già
9 11, 27| gigante~da la cintola in su sorge il Soldano,~quindi tra'
10 11, 57| vigor ne la contraria parte,~sorge la speme e gli animi rinfranca;~
11 12, 47| cristiani intanto al loco~dove sorge l'incendio accorron pronte.~
12 13, 2 | Sorge non lunge a le cristiane
13 13, 33| ecco in quel silvestre loco~sorge improvisa la città del foco.~
14 13, 38| che nel suo mezzo altero sorge,~quasi eccelsa piramide,
15 14, 37| caverne~veggiono, onde tra noi sorge ogni vena~la qual rampilli
16 14, 74| Un fonte sorge in lei che vaghe e monde~
17 17, 42| suo venen per ogni mente,~sorge e si volge al re da la sua
18 18, 23| qui spunta la rosa,~qui sorge un fonte, ivi un ruscel
19 19, 19| Sorge più tardi e un gran fendente,
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