Canto, ottava
1 1, 57| è l'un ferito, e l'altro langue,~e versa l'alma quel, se
2 1, 62| prime,~ma di leggier poi langue, e si reprime.~
3 1, 85| gli anni sopita e fredda langue,~irritando inasprisce, e
4 6, 74| portar salute al tuo fedele.~Langue, o fera ed ingrata, il pio
5 7, 65| qualunque io mi sia, non però langue~il core in me, né vecchio
6 8, 70| se la virtù che fredda langue~fosse ora in voi quanto
7 9, 32| entrambi, e l'un su l'altro langue~mescolando i sospiri ultimi
8 9, 97| petto e i fianchi scote.~Langue sotto lo scudo il braccio
9 11, 57| trombe istesse il suono langue.~
10 12, 58| l'ultima stella il raggio langue~al primo albor ch'è in oriente
11 12, 70| simile a l'estinto il vivo langue~al colore, al silenzio,
12 13, 45| quei gemiti udir d'egro che langue.~
13 13, 62| Langue il corsier già sì feroce,
14 16, 14| baldanzosa~dispiega; ecco poi langue e non par quella,~quella
15 16, 18| incomposto al vento estivo;~langue per vezzo, e 'l suo infiammato
16 17, 43| mia (né torpe al ferro o langue)~ferir e trar da le ferite
17 19, 20| le sceme forze il furor langue,~sì come fiamma in deboli
18 20, 51| mormori d'ira,~gemiti di chi langue e di chi spira.~
19 20, 84| languisca il corpo fral, non langue,~ma le piagate membra in
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