Canto, ottava

 1   1, 50| cavalli, al corso usati,~a la fatica invitti, al cibo parchi:~
 2   4, 79|     si fugga da noi rischio o fatica~per cagion così giusta e
 3   6, 93|                Oh! con quanta fatica ella sostiene~l'inegual
 4   8, 6 |   Giesù le spade;~né timor di fatica o di periglio,~né vaghezza
 5   8, 16|      gli uffici comparte e la fatica.~Vuol ch'armato ognun giaccia,
 6  10, 13|       consiglio~ove ha più di fatica e di periglio. -~
 7  11, 18|      che fe' nova tregua a la fatica~la cheta notte, del riposo
 8  13, 32|    non ricusa il rischio o la fatica,~ché 'l cor vivace il suo
 9  13, 52|      insopportabil rende ogni fatica.~
10  16, 52|      può ritener le lagrime a fatica.~Pur quel tenero affetto
11  18, 4 |  brevi detti al rischio, a la fatica;~ma ne gli atti magnanimi
12  18, 45| gravida di gente,~senza molta fatica ella gir pote.~Stanno le
13  18, 54|      or cominciar potrassi,~e fatica e sudor non si risparmi~
14  19, 41|     Ma colà dentro omai da la fatica~le stanche e gravi tue membra
15  19, 49|                         Pur a fatica avien che si ripari~dentro
16  20, 15|      maggiore il rischio o la fatica.~Non sia, non sia tra voi
17  20, 69|        ma 'l ritenea, bench'a fatica, ei solo),~or tal veggendo