Canto, ottava

 1   1, 77|   guida~ebbe da lor Goffredo amica e fida.~
 2   1, 78|    che le propinque sponde~l'amica armata costeggiando rade,~
 3   4, 50|    In tal mio stato, o fosse amica sorte~o ch'a peggio mi serbi
 4   5, 51|     Molta intanto è concorsa amica gente,~e seco andarne ognun
 5   6, 58| madre a ricoverarsi in terra amica.~
 6   6, 89|   ancor copria,~ch'a i ladri amica ed a gli amanti uscia.~
 7   8, 16|     del sonno e del silenzio amica,~allor che d'urli barbareschi
 8  11, 18|      cheta notte, del riposo amica.~
 9  11, 61|      e non è questa~la notte amica a le cristiane frodi.~Vedete
10  12, 91| cinta gli appar la sospirata amica:~bella assai più, ma lo
11  13, 32|      sepellir la sua diletta amica,~e benché in volto sia languido
12  18, 4 |      l volto a l'accoglienza amica:~qui Guelfo, qui Tancredi,
13  18, 79|   forse,~stesa la vincitrice amica mano,~di salirne secondo
14  19, 81|      celar da me, ch'io sono amica,~ed in tuo pro vorrei la
15  19, 88|   petto~mostrando di custodi amica faccia;~e 'l ferro armato