Canto, ottava

 1   2, 27| Divulgossi il gran caso, e quivi tratto~già 'l popol s'era: Olindo
 2   3, 49|     giacente destrier, s'era qui tratto.~
 3   5, 8 |          l'astuta gelosia,~onde, tratto il rivale a sé in disparte,~
 4   5, 27|       nemico attende, e 'l ferro tratto~fermo si reca di difesa
 5   5, 32|                                  Tratto al tumulto il pio Goffredo
 6   6, 28|      desir di contesa io qui fui tratto; -~grida - or chi viene
 7   7, 13|       amici ~boschi tornando, ho tratto i dì felici. -~
 8   8, 32|         corpo giace,~quasi aureo tratto di pennel, si stende;~e
 9  10, 52|   cortesemente inverso il re s'è tratto:~- Spera, - gli dice - alto
10  12, 48|         è l'Aurea porta, e quivi tratto~è il re, ch'armato il popol
11  17, 86|                           E come tratto ho fuor del fosco seno~de
12  18, 7 |      gran Re che 'l mondo regge!~Tratto egli t'ha da l'incantate
13  19, 24|       disparte.~Tu, dal tuo peso tratto, in giù co 'l mento~n'andasti,
14  19, 44|      suoi cavalier: - Costui sia tratto~dentro a le sbarre e prigionier