Canto, ottava

 1   2, 21|      stupor, fu vaghezza, e fu diletto,~s'amor non fu, che mosse
 2   2, 63|   accolte~sono non sol, ma con diletto insieme;~e s'appaga in narrarle
 3   6, 63|     parea che dicesse: «Il tuo diletto~è quegli là ch'in rischio
 4   6, 76|       ben n'avresti tu gioia e diletto,~se la pietosa tua medica
 5   8, 37|         l'ardir feroce~che nel diletto tuo signor vedesti,~perché
 6  10, 12| contrasto aver ti fia gloria e diletto;~difenderai la terra insin
 7  10, 53|        lieto or qui ti veggio,~diletto amico! Or del mio stuol
 8  12, 7 |         E da secura parte avrò diletto~mirar il fumo e la favilla
 9  12, 22|     piace~al suo signor fa suo diletto e pace.~
10  14, 71|       vita seco ne mena il suo diletto.~Or da così lontana e così
11  16, 10|       natura arte par, che per diletto~l'imitatrice sua scherzando
12  16, 45|            Se m'odii, e in ciò diletto alcun tu senti,~non te '
13  16, 47|      questo albergo tuo già sì diletto.~Vattene, passa il mar,
14  20, 30|       di mezzo la tema esce il diletto.~Né men le trombe orribili